GIORNALE RADIOPIU 02.01.2017 direttore Mirko Mezzacasa
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G r a z i e …. mirko.
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OGGI ALLA RADIO
7.10, 10.10. 18.50 IN VIVO VERSO DI Brunella Moro. questa settimana Sonia Biesuz
805 Rassegna della stampa quotidiana, Gazzettino, Corriere delle Alpi e Corriere del Veneto. DIRETTA FACEBOOK RADIO PIU’ EMITTENTE AGORDINA (Taibon_32027)
930 GR MATTINA e Due Minuti Un Libro (1730) QUANDO LA RADIO INCONTRA IL LIBRO. A SEGUIRE SPAZIO AUGURI
1100 COKTAIL MAGAZINE Federica Elmi
1230 GR PRINCIPALE E ALLA MEZZANOTTE REPLICA PER CHI CI ASCOLTA DALL’ALTRA PARTE DEL MONDO O NEI TURNI LAVORATIVI DI NOTTE
1330-1930 Rock in Quota Luca Carli
1430 GR PRIMO POMERIGGIO_VIABILITA’
1500 METEO COLLEGAMENTO CON IL CENTRO DI ARABBA
1630 GR POMERIGGIO
1645 E ALLE 2.05 PER CHI CI ASCOLTA DALL’ALTRA PARTE DEL MONDO O NEI TURNI LAVORATIVI DI NOTTE: HIT PARADE, LA STORIA DELLA MUSICA CON Mirco Bencivenni
GR LOCALI ALLE 9.30, 12,30, 16.30, 18. 30 e alla mezzanotte.
meteo: 6.30, 9.30, 12,30, 15,00 DIRETTA METEO CON IL CENTRO DI ARABBA, 20. e alla mezzanotte
MERCATINI, ricerca lavoro e mercatino pulci: al 40′ minuto: 6.40* 740, 10.40*, 11.40, 14.40*, 15.40, 17.40 * 19.40, 22.00, 22.05* (*mercatino pulci)
IL BOLLETTINO METEOROLOGICO DA ARABBA
Lunedi 2 Tempo atteso: Al mattino, cielo generalmente sereno o poco nuvoloso con ottima visibilità, specie sulle Dolomiti. Nella seconda parte della giornata aumento della nuvolosità su tutte le zone montane, inizialmente arriveranno le nubi alte poi, verso sera, quelle medio alte. A fine giornata è possibile che possa cadere qualche fiocco di neve oltre i 700-800 m. Clima più freddo in quota e ulteriore attenuazione dell’inversione termica.
Precipitazioni: Assenti al mattino (0%), generalmente assenti in serata(10%).
Temperature: In lieve diminuzione, specie in quota. Su Prealpi a 1500 m min -1°C max 2°C, a 2000 m min -3°C max 0°C. Su Dolomiti a 2000 m min -3°C max -1°C, a 3000 m min -9°C max -5°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota da moderati a tesi dai quadranti occidentali, a 15-30 km/h a 2000, a 30-50 Km/h a 3000 m.
Martedi 3 Tempo atteso: Inizialmente cielo irregolarmente nuvoloso con possibili debolissime e brevi nevicate oltre i 600-900 m. Schiarite via via crescenti già in mattinata a partire dalle Dolomiti con ampi rasserenamenti nel pomeriggio/sera. Clima di stampo invernale a tutte le quote.
Precipitazioni: Generalmete assenti (10%). Saranno possibili, nelle prime ore della giornata, delle locali e debolissime nevicate oltre i 600-800 m, ma senza accumuli significativi.
Temperature: In diminuzione anche sensibile in quota con le minime raggiunte in tarda sera. Su Prealpi a 1500 m min -6°C max -1°C, a 2000 m min -8°C max -4°C. Su Dolomiti a 2000 m min -9°C max -5°C, a 3000 m min -15°C max -11°C. .
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota da moderati a tesi dai quadranti settentrionali, a 15-25 km/h a 2000, a 20-40 Km/h a 3000 m
Mercoledi 4Tempo soleggiato con cielo generalmente poco nuvoloso, specie nella prima parte della giornata con passaggi di velature che attenueranno di poco il soleggi amento. Nel corso del pomeriggio aumento parziale della nuvolosità che non produrrà fenomeni di rilievo. Si intensificheranno i venti in quota dai quadranti settentrionali, che diverranno anche piuttosto forti, mentre nelle valli ci saranno alcuni episodi di fhoen. Temperature minime senza variazioni di rilievo, massime in aumento.
Giovedi 5Cielo generalmente in prevalenza parzialmente nuvoloso a tratti nuvoloso sulle zone prealpine, da nuvoloso a molto nuvoloso sulle Dolomiti, soprattutto sulle zone settentrionali dove potranno verificarsi delle deboli e brevi nevicate fino a fondovalle, a carattere di burrasca in quota. Continueranno a soffiare in quota venti forti e freddi settentrionali, con locali episodi di fhoen nelle valli. Temperature in diminuzione anche sensibile in quota. Previsore: M.Padoan===========================================================================
DAI NOSTRI GIORNALI LOCALI
GAZZETTINO
BOTTI DIVIETI IGNORATI, TRE INCENDI
FUORI PER IL CENONE IN CADORE, IN CASA ENTRANO I LADRI
LUTTO IN MUNICIPIO A FONZASO PER LA SCOMPARSA DEL SINDACO PELLIZZARI
AUTO IN FIAMME ALEMAGNA IN TILT
PESTAGGIO IN CENTRO CITTA’ IN MANETTE
AGORDO VA IN OSPEDALE A BELLUNO E SCOMPARE
CORRIERE DELLE ALPI
BUCO DI 18 MILIONI IN PROVINCIA, SULL’ORLO DEL DISSESTO FINANZIARIO
FONZASO PIANGE IL SINDACO
AUTOSTRADE E TRENI IN RINCARI
RIFORMA ULSS SUPER MANAGER DA 154 MILA EURO
CORRIERE DEL VENETO
SALUTE E SOCIETA’, DA ANNI E’ LA RUBRICA DI MEDICINA SETTIMANALE IN ONDA SU RADIO PIU. OGNI LUNEDI ALLE 13.05 IN PRIMA EDIZIONE, IL MERCOLEDI ALLE 19 E LA DOMENICA ALLE 10.40.
CONDUCE IL DOTTOR MARCO CARACCIOLO
SCOMPARSA AD AGORDO!!!!!
I PARTICOLARI NELLA RASSEGNA STAMPA DELLE 8 05IMPORTANTE AMICI! E’ la mamma di un’amica non hanno notizie da ieri uscita dall’ospedale di Belluno se ne sono perse le tracce per chi la dovesse vedere segnalatela, aiutatela e contattate Neculai Andreea Carmen su fb
Da ieri mamma,Neculai Maria è scomparsa, ha avuto un forte shock emotivo… l’ultima notizia che ho è uscita dal pronto soccorso di Belluno alle 18.30
Se avete notizie scriveteci
3938651907
Domani saremmo chiamati a procedere con la denuncia della scomparsa di mia mamma, potrebbe vagare da sola oppure appoggiarsi a qualcuno che li da alloggio, insomma potrebbe essere in pericolo… oppure fare gesti estremi…. spero di nooo!
Certo è che ha bisogno di un sostegno familiare e psicologico!
LUTTO A FONZASO, SI E’ SPENTO IL SINDACO PELLIZZARI
SOCCORSO SOTTO IL BRUTT PASS Passato mezzogiorno, il Soccorso alpino dell’Alpago è stato allertato per due escursionisti incrodati sotto il Brutt Pass. S.B., 65 anni, di Chies d”Alpago (BL), ed E.D., 56 anni, di Tambre (BL), partiti da Malga Cate avevano risalito i ghiaioni e stavano perlustrando un nuovo possibile itinerario, quando si sono bloccati sul costone roccioso che stavano percorrendo, impossibilitati a proseguire o tornare sui loro passi. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, sopraggiunto nel frattempo, li ha individuati a 1.800 metri di quota e recuperati con un verricello di una ventina di metri, per trasportarli a Pian Formosa e affidarli ai soccorritori pronti a intervenire in supporto alle operazioni.
ESCURSIONISTA CADE SUL SENTIERO Verso le 16.30 il Soccorso alpino di Cortina è stato allertato dal 118 per intervenire lungo il Sentiero dei camosci. Dopo aver completato assieme a un’amica la ferrata Ra Busela sopra il Rifugio Duca d’Aosta, infatti, un’escursionista scendendo dal sentiero era caduta procurandosi un probabile trauma a una gamba. Una decina di soccorritori si è quindi avvicinata al luogo dell’incidente lungo il canalone di Tofana, prima con la motoslitta del Soccorso piste della polizia, poi con il gatto delle nevi, infine a piedi. Raggiunta, l’infortunata è stata imbarellata e riportata a valle percorrendo a ritroso l’itinerario nello stesso modo. A Piè Tofana la donna è stata affidata all’ambulanza diretta all’ospedale Codivilla.
INDICENTI IN MONTAGNA E IN STRADA
FOTO
AGORDO Ad Agordo in via 27 aprile riapre il punto Aci al servizio degli agordini che non saranno più costretti a prendere l’auto e scendere a Belluno per ogni pratica relativa all’auto come è successo negli ultimi anni. Gli agordini il servizio Aci ce l’hanno avuto per decenni, Bruno era il punto di riferimento degli automobilisti della vallata prima che la Provincia chiudesse gli uffici turistici, compreso quello di Agordo che era anche il punto Aci. “In un momento storico in cui i servizi ai cittadini vengono ridotti, mi fa piacere che l’Aci Belluno vada in controtendenza, estendendo i propri servizi a una realtà importante come l’Agordino con i suoi quasi 20 mila abitanti – dice il presidente di Aci Belluno Lucio De Mori presente al taglio del nastro – sono certo che l’iniziativa incontrerà il favore degli utenti, giacchè i nostri uffici in questi anni sono stati più volte sollecitati in questo senso”. La nuova delegazione verrà aperta in Via 27 Aprile 1945 n° 49 (nelle vicinanze della sede dell’Unione Montana Agordina) e presterà i sevizi Aci a 360° (pratiche auto, tessere, rinnovo patenti, bolli auto, visure Pra, licenze conto terzi, immatricolazioni nazionali e dall’estero), sarà gestita dalla società Muse con gli agordini Fulvio Sagui e Corrado Campedel, la piena operatività è prevista per la seconda metà di gennaio.
“Siamo davvero felici e orgogliosi di avere la possibilità di riaprire dopo tanti anni la delegazione Aci ad Agordo – dichiarano unanimi Corrado Campedel e Fulvio Sagui della Muse – Agordo e l’Agordino sono un centro importante, negli ultimi anni purtroppo gli automobilisti hanno dovuto fare i conti con la mancanza di un punto Aci. Inoltre non va dimenticato che ad Agordo c’è “un paese nel paese” per la presenza della sede principale della Luxottica, con tanti automobilisti che ogni giorno percorrono le strade da e per l’Agordino. Proporremo i servizi Aci e la consulenza delle pratiche auto con la professionalità che dovrà sicuramente implementarnsi giorno per giorno. La sfida è importante ma l’affrontiamo a viso aperto e con grande impegno”.
AUDIO
FALCADE Un altro capodanno da record a Falcade, una partecipazione che bissa il successo degli anni precedenti perché la collaudata formula si ripete ormai dal 2008, dall’anno successivo in diretta su Radio Più. Ha lavorato sodo il Comune in collaborazione con lo Sci Club Val Biois, le attività commerciali locali e i soliti tanti volontari per allestire il palco e dare volume alla musica della New Generation. Alle 23 la piazza del Municipio ha iniziato a riempirsi, una lunga colonna d’auto ha percorso la valle del Biois per lo stappo dello spumante di gruppo. A pochi minuti dalla mezzanotte il clou della festa fino al conto alla rovescia di quei giovani della new generation che dettano le regole del divertimento nell’Agordino: Lallo, Devil, Chicco e Jack con Gianfranco Tomè coordinatore della notte in diretta radio. Immancabile lo spettacolo dei fuochi artificiali in sicurezza tra l’ attraente immacolata piana e il Focobon. Nessun incidente, solo baci ed abbracci. A pochi minuti dal nuovo anno secondo bagno di folla per il sindaco Michele Costa già visto con la stessa emozioni pochi giorni prima sul palco del Palafalcade nella stretta di mano ai Nomadi di Beppe Carletti. “Siete in tanti – ha esordito il sindaco – e grazie a tutti quelli che hanno reso possibile questo evento. Un grazie di cuore anche a Cristian Massarenti che nel 2008 ebbe la felice intuizione di eleggere Falcade a capitale del divertimento a Capodanno”. I balli, i brindisi, l’euforia da nuovo anno ha poi coinvolto la piazza fino alle prime luci del mattino.
Falcade e la Valle del Biois chiudono l’ultima settimana dell’anno con soddisfazione per gli eventi che hanno riscosso il favore del grande pubblico, il concerto di Nomadi, le due serate di Falcade in Rock e un capodanno da incorniciare, adesso si manca solo la neve anche per festeggiare nel migliore dei modi la nuova gestione del Parco Giochi che vede impegnata una giovane laureata di Falcade, Martina Cagnati che ha tagliato il nastro alle tante novità del punto di aggregazione falcadina con piste di sci, parco giochi e campo di ghiaccio, nel pieno delle festività di Natale.
SERVIZIO AUDIO
VIDEO
QUESTIONE FONDI ODI
FONDO ODI AGORDINO – PICCOLI: “L’UNICA SOLUZIONE E’ APRIRE AI PRIVATI CON FORZA” “La polemica di questi giorni in Agordino ci dice solo e soltanto una cosa: il Fondo Odi deve essere aperto con maggiore forza e convinzione ai privati. Solo così, con una vera compartecipazione pubblico-privata, si può davvero fare una seria programmazione territoriale”. A dirlo è il senatore Giovanni Piccoli commentando quanto sta succedendo in Agordino dopo le dimissioni di Sergio Pra dalla presidenza di Dolomiti Stars. “Questo succede perché non si sono apportate alcune modifiche sostanziali al meccanismo del fondo Odi, a partire proprio dalla partecipazione dei privati. Si tratta di uno degli argomenti più delicati ma cruciali per lo sviluppo del territorio”, afferma il senatore bellunese. “Quanto successo in Agordino ci dice che operatori ed enti locali devono essere messi nelle condizioni di dialogare fin dalla fase preparatoria dei progetti e che la gestione stessa del fondo deve essere meno burocratica”. E ancora: “L’apertura convinta ai privati deve essere elaborata sia politicamente che giuridicamente: la partecipazione al fondo di imprenditori e operatori ha strettamente a che fare con le normative del “de minimis” e degli aiuti di Stato”, sottolinea Piccoli. “Il Fondo Odi rimane uno strumento potente a favore dei nostri territori, a noi sta il compito di aggiornarlo e di renderlo facile, veloce e rispondente alle necessità reali”.
QUESTIONE STRADE
La soluzione transitoria concordata tra la Provincia e Veneto Strade è giudicata positivamente dal deputato bellunese Roger De Menech. Per i primi mesi del 2017 le manutenzioni e lo sgombero neve sui 900 chilometri di strade provinciali e regionali bellunesi sono assicurati contando sui dodicesimi di bilancio. «Per quanto auspicata questa soluzione non può considerarsi definitiva», ragiona De Menech. «Dobbiamo utilizzare i prossimi due mesi per risolvere la questione delle strade bellunesi sul lungo periodo. In questi giorni sto sentendo sia il presidente dell’Anas, Armani, sia il ministro Delrio». Su input del ministero Anas è disponibile a risolvere in via definitiva i problemi e a gestire in proprio l’intera rete delle strade venete. «Il presidente Armani si è messo a disposizione per prendere in carico le strade, il personale e la manutenzione», afferma De Menech. «Anas e Ministero sono pienamente disponibili a sedersi a un tavolo con tutti gli enti interessati, in primis la Regione Veneto, e ricercare le soluzioni che garantiscano la manutenzione, la sicurezza e lo sviluppo della viabilità in tutto il Veneto».
LETTERA INVIATA ALLA PROVINCIA E IN REGIONE DA VENETO STRADE, DIRIGENTE DIRETTORE GENERALE SILVANO VERNIZZI Si prende atto dell’impegno economico assunto atto a garantire, al momento, il riconoscimento in dodicesimi di quanto corrisposto a questa società nel 2016, fornendo certezza di risorse per permettere il prosieguo delle attività di cui in oggetto, peraltro limitatamente ai mesi di gennaio e febbraio 2017. E’ evidente che tale soluzione è del tutto provvisoria e che va ricercata una stabile modalità di finanziamento dei costi connessi alla gestione delle strade provinciali ubicate nella provincia di Belluno, così come del personale a cio preposto, Sotto tale profilo l’impegno assunto dal Signor Prefetto di promuovere iniziative che vadano in tale direzione, con il coinvolgimento di tutte le lstituzioni che a tal fine possono dare un fattivo apporto, è senz’altro apprezzabile. Si manifesta quindi la massima disponibilità a valutare nel concreto possibili soluzioni definitive, che vanno individuate in tempi estremamente contenuti, posto che, allo stato, Veneto Strade puo garantire le attività di manutenzione non oltre il 28/2/2017. Certamente la soluzione individuata dovrà essere condivisa, oltre che dal Socio Provincia di Belluno, anche dall’azionista di riferimento della società, ovvero la Regione del Veneto.
D’INCA’ (M5S) SU GESTIONE STRADE BELLUNESI: “A RENZI LE CHIAVI DELLA PROVINCIA E A BOTTACIN UNA PALA DA NEVE” “È incredibile come una Provincia in dissesto finanziario come quella di Belluno, solo attraverso la mancata chiusura del Bilancio, può trovare un accordo di due mesi con Veneto Strade per permettere di superare l’inverno e tenere aperte le strade bellunesi” dichiara il deputato Federico D’Incà del M5S. “Il governo Renzi/Gentiloni e la sua maggioranza dovrebbero spiegare che il dissanguamento delle risorse di tutte le provincie italiane nasce dalla legge di stabilità 2015 dove a fronte della promessa elettorale degli 80 euro, sono stati tagliati miliardi di euro alle provincie che hanno mantenuto però importanti servizi come la manutenzione di decine di migliaia di chilometri di strade.” “A questo punto il PD non può fingere di cadere dalle nuvole ma deve assumersi le responsabilità e trovare soluzioni al più presto a livello nazionale” prosegue D’Incà “Ma se non bastasse, ecco la regione Veneto con Bottacin, unico Assessore bellunese, a cercare di impedire l’accordo che potrebbe mantenere in vita la gestione delle strade nei prossimi mesi invernali.” “Come M5S aspettiamo di capire in che modo a gennaio il governo vuole intervenire, altrimenti consigliamo alla presidente Larese Fillon di consegnare a Matteo Renzi le chiavi della provincia di Belluno, visto che in questo momento l’ex Presidente del Consiglio è libero da impegni, e all’Assessore Bottacin una pala per la prossima nevicata visto che di questo passo Veneto Strade non pulirà più le nostre strade” conclude il parlamentare bellunese.
RIMANE FERMA LA POSIZIONE DELLA REGIONE SU VENETO STRADE. BOTTACIN: “NESSUNA PROROGA SENZA GARANZIE STATALI SCRITTE “”Quando ero presidente della Provincia e iniziarono i tagli, protestai a Calalzo con l’allora governo Berlusconi ottenendo i soldi per le manutenzioni e lasciando la provincia senza debiti verso Veneto Strade. L’attuale amministrazione provinciale non solo non protesta, ma cerca pure di sviare il tema delle responsabilità; quindi se qualcuno deve prendere la pala in mano non sono certo io”. “La Provincia – aggiunge – sta andando in dissesto perché lo Stato le ha azzerato i fondi; quello stesso Stato che sottrae ai bellunesi ogni anno 800 milioni di euro di tasse che non tornano indietro. Per quel che ci riguarda non abbiamo nessuna intenzione peraltro di lasciare che qualcuno, oltre alla Provincia, faccia affondare anche una società come Veneto Strade che finora si è dimostrata virtuosa”‘. “Con la collega De Berti – conclude Bottacin – già domani chiederemo l’immediata convocazione del CdA per le determinazioni del caso e inoltre valuteremo anche la sospensione di qualsiasi altro tipo di trasferimento regionale alla provincia di Belluno. Non è pensabile che i soldi stanziati dalla Regione per determinati servizi, come la difesa del suolo, vengano impiegati per coprire i buchi dello Stato e poi si accusi ancora la Regione”.
NUOVA STALLA IN ALPAGO Il sindaco Gianluca Dal Borgo: «È il simbolo della ripartenza del nostro territorio». Venerdì 30 dicembre sono state otre 150 le persone presenti alla cerimonia di inaugurazione della nuova stalla dell’azienda agricola Donadon, a Chies d’Alpago (Belluno). Una partecipazione numerosa per un evento che rappresenta un segno di speranza per il futuro della montagna. «Si tratta di una giornata importante per il Comune di Chies e per l’Alpago tutto» ha affermato il primo cittadino, Gianluca Dal Borgo. «L’inaugurazione di questa nuova stalla è il simbolo della ripartenza di un territorio che per lunghi anni è stato abbandonato. Il futuro di Chies e della Conca dell’Alpago è legato al suo territorio: abbiamo una vocazione legata all’ agricoltura, all’ allevamento, alle vendita dei prodotti della terra e al turismo. L’agricoltura, abbandonata per tanti anni, può e deve rappresentare la via per garantire un futuro alla nostra terra. Certo, occorre avere coraggio. Quel coraggio che Carlo Donadon, 26 anni, e pure altri ragazzi in questi ultimi tempi hanno avuto: di questo tutta la comunità deve essere loro grata». Nella nuova stalla di Carlo Donadon sono al momento presenti otto mucche. Altre sette ne arriveranno nelle prossime settimane. A breve, inoltre, verrà installato un distributore di latte. Donadon, inoltre, si sta attrezzando per la produzione di caciotte e yogurt. «Sarebbe un peccato mortale abbandonare questa meravigliosa terra» ha affermato Carlo Donadon. «Io provo a guardare al futuro, con la mia attività di imprenditore che è non è solo un’attività economica ma anche un modo per conservare il territorio».
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