A Sappada questa notte è stato rubato un defibrillatore posizionato per le emergenze all’esterno dell’ente di volontariato s.v.e.p.( servizio volontario emergenze ploden). L apparecchio è stato rinvenuto sul greto del rio “ mulbach” a circa 100 metri di distanza
Personale dei vigili del fuoco della Centrale di Belluno con 5 unità e un automezzo sono intervenuti per un uscita autonoma di un’ autovettura in località Sagrogna, Comune di Belluno. Nell’ intervento, durato dalle 16:00 alle 17:30, erano presenti Forze dell’ Ordine e personale SUEM.
SOVRAMONTE
Arresti domiciliari per il marito, 30 giorni di prognosi per la moglie colpita da un proiettile della pistola (abusiva e priva di matricola) è successo a Pasqua a Sovramonte, episodio accidentale.
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CORTINA
Una valanga di piccole dimensioni ha travolto sui bimbi di 9 e 10 anni estratti dalla neve dai Carabinieri del soccorso piste
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BELLUNO
Ubriaco provoca un incidente, guidava con la patente sospesa poichè già pizzicato per guida in stato di ebrezza
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TAIBON
Soccorso alle 2 del mattino ad un giovane colto da malore, probabilmente per abuso di alcool
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BIMBO SI INFORTUNA DURANTE UNA PASSEGGIATA
MEL Durante una passeggiata con la mamma e il papà in località Cordellon, a un bimbo di 6 anni è caduto un sasso sulla testa. Scattato l’allarme l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha individuato il luogo dell’incidente, a 980 metri di quota, grazie alle coordinate Gps fornite dai genitori e ha sbarcato in hovering medico, infermiere e tecnico di elisoccorso che hanno prestato le prime cure al bambino. Imbarcato sull’eliambulanza atterrata nelle vicinanze, il bimbo è stato poi trasportato all’ospedale di Treviso con un possibile trauma cranico.
PADRE E FIGLIO IN DIFFICOLTÀ IN VAL DI FANES
CORTINA Partiti in direzione del Rifugio Fanes per pernottarvi, padre quarantenne e figlio di 8 anni a metà strada sono rimasti bloccati da neve e pioggia. Alle 19 il Soccorso alpino di Cortina è stato allertato dal 118, una volta scattato l’allarme. Una squadra di 4 soccorritori è partita con motoslitta e quad dopo aver capito dalle indicazioni telefoniche la loro posizione. Fermati i mezzi dove non era più possibile avanzare, la squadra ha poi proseguito a piedi in Val di Fanes per una mezz’ora e ha raggiunto gli escursionisti. Riaccompagnati alla motoslitta, padre e figlio sono infine stati riportati a valle
CROCE VERDE VAL BIOIS, CRISI DEL VOLONTARIO EVITABILE CON ASSUNZIONI, LO SI PENSAVA GIA’ 35 ANNI FA
FALCADE Rodolfo Pellegrinon socio e volontario storico della Croce Verde Val Biois torna al passato per sottolineare l’ultimo messaggio del presidente Stefano Murer quando auspica di avere dei dipendenti fissi per l’associazione onde poter arginare la mancanza di volontari che mettono in difficoltà la reperibilità H24. “Questa idea l’avevo proposta 35 anni fa, quando facevo parte del nucleo di cittadini che hanno costituito il sodalizio era il 1984 quando non si parlava assolutamente di crisi e il servizio veniva coperto abbondantemente avendo a disposizione numerosi volontari. Le mie proposte di allora erano scaturite dalle visite effettuate presso le sedi delle varie Croci Bianche del Trentino e dell’Alto Adige tendenti a “copiare” e mettere in atto tante situazioni a noi sconosciute. In quelle occasioni i responsabili con alle spalle ormai anni di esperienza ci mettevano in guardia sul fatto che l’entusiasmo della novità, all’inizio non procurava nessun problema ma, con il tempo si sarebbero potute verificare carenze ( per vari motivi) nel volontariato”. Secondo Pellegrinon già allora l’associazione, per evitare il disservizio, avrebbe dovuto dotarsi di almeno 2 dipendenti. “Come segretario di allora – conclude- preparai una documentazione dettagliata mettendo in evidenza i risparmi, ma l’incontro con i dirigenti di allora non era stato dei più “idilliaci” e, in poche parole fui liquidato senza ottenere nessun risultato”.
OLIMPIADI 2026 – DARIO BOND (FORZA ITALIA): “DECISIONE PUBBLICA PER LA CANDIDATURA OLIMPICA. CORTINA E LA MONTAGNA NON SONO DI SERIE B”
“Cortina, la montagna bellunese e il Veneto non sono territori di serie B: la candidatura deve essere trasparente e basarsi sui meriti e non sull’opportunità politica”: così il deputato di Forza Italia, Dario Bond, rinnova il suo sostegno alle Olimpiadi delle Dolomiti 2026, appoggiando la richiesta del Presidente della Regione Veneto di una decisione pubblica sulla candidatura.
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INVESTIMENTI 2017, I BILANCI DELLA GIUNTA
AGORDO L’amministrazione comunale di Agordo tira i conti e li rende pubblici, nel 2017 le spese per interventi ed investimenti superano abbondantemente il milione di euro. Sindaco e Giunta hanno voluto concentrare gli sforzi sulla storica sede del Municipio di Piazza Marconi che custodisce anche la Medaglia d’Oro concessa il 4 agosto 1906 come “Benemerita del Risorgimento nazionale”. Un edificio datato che negli anni ha messo in evidenza tante criticità ad iniziare dall’inefficienza energetica. Per questo sono stati spesi 375.000 euro, tutti gli interventi finalizzati a migliorare la performance energetica con la coibentazione del solaio dell’ultimo piano, la sostituzione di tutti gli infissi, la coibentazione delle nicchie dei termosifoni e l’installazione dei termostati stanza per stanza. “L’intervento – spiega il sindaco Sisto Da Roit – è stato realizzato grazie al finanziamento regionale Por Fesr 2014-2020, asse 4 per la sostenibilità energetica e qualità ambientale e azione 4.1 per la promozione dell’eco efficienza e riduzione dei consumi di energia primaria nelle strutture pubbliche con integrazione delle fonti rinnovabili”. Per l’efficenza energetica di altri edifici comunali lo scorso anno il Comune di Agordo ha speso 67 mila euro.
VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO
Con l’obiettivo di mantenere al meglio e migliorare lo stato di conservazione del patrimonio comunale il Comune ha investito 285.000 euro. L’adeguamento informatico ha succhiato il 30 per cento del budget (87.000), il camion per gli operai è costato 60 mila euro e per gli asfalti sono stati spesi 50 mila euro. Spese minori per il rifacimento dell’impianto elettrico a malga Framont, la sistemazione dei lampioni nelle varie frazioni, i nuovi parcheggi a Farenzena e la sostituzione delle tende del Municipio.
SETTORE PRIMARIO
“Con il bando a regia Gal, Piano di Sviluppo Locale Cime – spiega il sindaco Da Roit – abbiamo potuto sistemare con finalità turistiche le casere Pass, Stia, Angheraz e Gardes con una spesa di 139 mila euro. Interventi finalizzati a mantenere e migliorare le strutture e risorse del territorio”. A questo proposito altri 40 mila euro sono stati destinati alla sistemazione delle strade Binatega (sotto al monte Framont), Angheraz (in fondo alla Valle di San Lucano) e malga i Pass sopra Agordo.
IMPIANTI SPORTIVI.
Meno di 80 mila euro, a tanto ammonta la spesa nel 2017 per il miglioramento del patrimonio delle strutture sportive ad Agordo: un campo di ghiaccio (chiuso), skate park (chiuso), campi calcio, tennis e bocce. La spesa maggiore (43 mila euro) per il prefabbricato per il campo di calcio Ivano Dorigo dove sono stati spesi altri 27 mila euro per la sostituzione della caldaia e l’estensione della rete a gas metano. Spese minori per l’impianto elettrico sulle tribune, la sostituzione dei fari e i lavori di certificazione.
BORSE DI STUDIO A SANTA GIUSTINA, FONDAZIONE ALESSIO
SANTA GIUSTINA
DI LUISA ALCHINI
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EVENTI A MEL, DOMANI RITRATTI CON LETTURE
DI LUISA ALCHINI
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INSIEME SI PUO’ A FODOM
ARABBA Il gruppo Insieme si può…Fodom organizza una serata in allegria con la “Nuova Compagnia di teatro di Brunico” che andrà in scena con “Un bimbo e tre papà”; una commedia brillante suddivisa in due atti. Regia di Antonio Loguercio. L’appuntamento è per sabato 7 aprile ore 20.30 presso la sala congressi di Arabba. L’incasso della serata sarà interamente devoluto per la costruzione di mini casette in Madagascar, dove il gruppo Insieme si può…Fodom opera già da anni.
SAGRA DE PASCA, SEMPRE DA RECORD CON I COMPLIMENTI AI 200 VOLONTARI
TAIBON I gruppi del Soccorso Alpino dell’Agordino hanno 2500 euro in più grazie alla solidarietà di vallata. Denaro importante per acquistare nuova attrezzatura che ne serve sempre tanta d’estate e d’inverno, raccolto nel corso della pastasciutta benefica di giovedi sera, primo giorno della festa de Pasca a Taibon dove da parecchi anni Radio Più e Comitato Agordino Calcio presentano il torneo agordino di calcio maschile e femminile alla presenza dei rappresentanti delle 15 squadre che dal 27 maggio scenderanno in campo. Lo scorso giovedì al tendone hanno mangiato in tanti e il ricavato 2500 euro (tolte le spese) lo conferma. “Un grazie di cuore da tutti quelli del Soccorso Alpino delle sei delegazioni dell’Agordino, per noi questi soldi sono molto importanti anche perché testimoniano l’attaccamento della nostra gente al Soccorso Alpino, alla montagna, alla gente di montagna”, lo ha detto Diego Favero capo delegazione del Soccorso Alpino di Agordo sul palco a ritirare l’assegno con Elvis De Nardin e che ha anticipato il sorteggio dei biglietti della sempre ricca lotteria. In conclusione sarà archiviata come la Sagra de Pasca a sorpresa, stando ai bollettini meteorologici d’inizio settimana con neve, pioggie e vento, mai l’organizzazione avrebbe pensato di chiudere la 16esima edizione con numeri da record. Nelle quattro serate da giovedi a domenica il tendone da 800 metri quadrati opportunamente riscaldato ogni sera ha fatto segnare il tutto esaurito tra le migliori orchestre spettacolo del Nord-Est. Dalle cucine sono usciti centinaia di piatti con il coordinamento del gruppo della prololoco e poi l’altro record, quello dei biglietti della lotteria perché quest’anno ne sono stati venduti 11.900.
“Con questi numeri non possiamo che ritenerci soddisfatti, un motivo in più per continuare ad andare avanti per questa strada”, ha detto il presidente del Gruppo Sportivo Taibon Antimo Savaris. Portavoce della Proloco il presidente Silvano Ben “piciol” deus ex machina delle cucine. “In cucina – ha detto – c’è un gruppo affiatato che si è speso con tanta passione in queste quattro serate, a loro va il mio ringraziamento per tanto impegno”. Daniele Cancel, presidente della sezione locale dei Donatori del Sangue ha speso parole importanti per gli oltre 200 volontari. “La vera forza della nostra organizzazione – ha detto – con un grazie da un intero paese”.
Il biglietto vincente della lotteria (vacanza di una settimana per 2 persone in un luogo a scelta) è il numero 10375, vince il paio di sci il 8733, il set valige 3236, bicicletta bmx 10195. Seguono altri 75 premi (i numeri su www.radiopiu.net) da ritirare entro 60 giorni alla cartoleria La Cenerantola a Taibon
BIGLIETTI VINCENTI DELLA LOTTERIA CLICCA QUI
AGORDO PAESE DEL GRAFFITO, INAUGURATE ALTRE DUE OPERE TRA I PASS E TOCCOL
AGORDO Nella Agordo paese del graffito ora le opere da vedere sono 20 con le due inaugurate ieri a casa Cassisi in località I Pass e casa Mosca in via Cal delle Mule. Quando nel 2010 Dunio Piccolin ha proposto il progetto all’Unione Sportiva Le Ville e agli studenti della scuola primaria di Agordo, aveva proprio questo in testa, creare un percorso tra le case delle borgate di Toccol, Parech e Prompicai e anche oltre, partendo dall’abitazione di Battista Zasso “Tita”, il compianto artista della Val di Frela al quale è dedicato anche il concorso di disegno. “E’ una palestra per la memoria, per non scordare quello che siamo stati e quando un popolo ha memoria ha anche futuro”, ha detto Monsignor Giorgio Lise prima di benedire le due opere. “Siamo orgogliosi di presentare ad Agordo, all’Agordino e alla provincia intera questi capolavori – ha detto il presidente dell’Unione Sportiva Le Ville Andrea Rumor – sempre più gente passeggia per i nostri borghi per vedere i graffiti, la cartina che è stata realizzata con il percorso piace ed aiuta a scoprire i segreti delle Ville. Il percorso è parecchio visitato durante tutto il corso dell’anno, come testimoniano le operatrici della Pro Loco e gli abitanti della zona, nonostante fino ad ora non sia stata ancora programmata una vera e propria promozione di questa iniziativa, nata nel 2010”.
I PASS
Casa Cassisi, del dottor Gianniantonio Cassisi, grande perché la famiglia è grande con 4 figli maschi e l’ultima arrivata Angelica per la felicità di mamma Michela Gobbis, maestra alle primarie di Agordo che in occasione dell’inaugurazione ha portato la classe a casa per intonare la canzone degli agordini di Carmela Ronchi scritta e musicata nel giugno del 1937, che ha ispirato il graffito realizzato su mura d’inizio 800 che hanno ospitato diversi nuclei famigliari come ha raccontato Gianniantonio Cassisi sintetizzando un lungo albero genealogico. “In questo graffito da 10 metri quadri realizzato da Dunio con gli alunni della quinta elementare – ha detto – c’è la storia di una casa, della campagna attorno, della mia famiglia con il nonno Antonio dal mAndolino e il papà Giuseppe siciliano dalla coppola, in un ambiente unico con il Tamer sullo sfondo e la nostra chiesa alla quale siamo molto affezionati”.
CASA MOSCA
L’altra opera in via Cal Delle Mule, a Toccol, sulla casa dell’artista Paolo Mosca ed è frutto del sodalizio artistico tra il proprietario dell’abitazione che ha realizzato il bozzetto con la tecnica dell’acquerello e Dunio che lo ha interpretato attraverso il graffito. “E’ una testimonianza grafica di come era un tempo il lavoro e la vita in questi paesi.-ha detto Paolo Mosca – A Frassené crescevano solo patate, qui anche il granoturco. Per questo il nome del graffito “il sorc e le ere”, come mi diceva nonna Giuseppina che abita qui difronte questa era la strada per le ere”
L’edizione di “Agordo Paese del Graffito” del 2018 ribadisce ancora una volta l’interesse per questa particolare manifestazione che ha già delle prenotazioni per l’edizione del 2019. Anche quest’anno la vigilia di Pasqua è stata dunque dedicata al Progetto graffito con l’inaugurazione delle due nuove opere e culminata con il consueto rinfresco a Prompicai e con la consegna dei premi del concorso Tita Zasso: 1. Martina De Cassan-Gioele Rossi, 2. Andrea Dokay-Bianca Schena, 3.Filippo Monestier-Xin Yi Wng
AUDIO CON GLI INTERVENTI DI CASSISI E MOSCA
LA FESTA DEL FANCIULLO NELLE VILLE: CHE FESTA!
AGORDO Festa del fanciullo con il sole finalmente nelle Ville di Agordo anche per Nicole Tissi di mamma Laura Miana e papà Walter, la neonata che a febbraio ha rotto il silenzio a Prompicai, dove non nascevano più bambini dal 25 luglio del 1975. Prompicai con Parech e Toccol forma l’abitato detto Le Ville, alle porte di Agordo dove ogni anno a Pasquetta ricorre la festa del fanciullo con la benedizione dei bimbi e la festa per San Vincenzo Ferrer. Tradizione rispettata con Monsignor Giorgio Lise e le due messe nell’oratorio di San VIncenzo in piazzetta di Prompicai.
I POP
Nella terra del graffito (20 le opere realizzate sui muri delle case negli ultimi 9 anni) da anni il giorno di San Vincenzo è anche l’occasione per una passeggiata lungo il torrente Campregana che scende dal Framont in questi giorni ricco d’acqua, fino a Molin de la Pipi e poi giù passando per lo storico lavatoio tra edifici del passato sapientemente ristrutturati. E’ lungo questo percorso che Renato Bien con i suoi collaboratori ha avuto l’idea di riproporre mediante dei fantocci i lavori e le tradizioni di un tempo ma anche i giochi dei bambini visto che la giornata è a loro dedicata.
Quest’anno si sono visti i bimbi mirare con l’arco e i più anziani impegnati nel gioco della bocce. Meravigliosa la ricostruzione del nonno intento a potare la vigna, del fabbro dotato di trapano a colonna per la costruzione delle “rinzole” e l’immancabile motociclista anni Sessanta. “Merito del solito gruppo – dice Renato Bien – io, Yuri, Matteo e Nicolas il figlio del Giorgio Farenzena. Ma vi sono piaciuti?”. Domanda scontata, risposta altrettanto ovvia anche perché in 14 anni quel gruppo di volontari ne ha inventate sempre di belle e di nuove.
150 CAI
Il gruppo dei volontari dei Pop non ha dimenticato i 150 anni del Cai. Per l’occasione in un “casel” in riva al Campregana ma in mezzo al verde è stata rirproposta una vecchia sede della sezione agordina del Cai con in primo piano la foto di “Armando Tama Da Roit” dal quale la sezione prende il nome. Raffigurati gli alpinisti mentre studiano le mappe prima di partire per un’escursione, accanto a corde, ramponi, ciaspe e quanto ancor’oggi si può ritrovare nella sede ufficiale del sodalizio presso il Municipio di Agordo compresa l’imperiale fotografia dello spigolo nord del gigante Agner.
IL RICORDO
Mario Cepo è stato uno dei personaggi importanti nelle Ville, da anni gli amici lo ricordano con gli atrezzi che usava tutto il giorno. Dopo falce e rastrello non poteva mancare il forcon “E’ il ricordo del Cepo – dice Tiziano Mattana mentre propone il gadget ricordo tra foto d’epoca – un modo per sentirlo vicino”. I ragazzi della parrocchia di Agordo con la presenza di Don Fabiano hanno invece divertito grandi e piccini con i giochi, la pesca, il calcio balilla, il palo metrico e molto altro.
CHIOSCHI
Alle 12 per il pranzo e in serata per la cena, appuntamento in piazza a Prompicai con L’Unione Sportiva Le Ville, ma lungo il percorso dei Pop immancabile la presenza della frasca al Molin de la Pipi. Quest’anno l’ulteriore novità con capitano Cristina Bien, il chiosco della ragazze che da maggio saranno impegnate nel campionato agordino di calcio. “Tutti impegnatissimi in questa frazione e per questa festa – dice un soddisfatto Roberto Chissalè dell’Unione Sportiva Le VIlle – anche quest’anno è stato presentato un percorso eccezionale con i Pop nel ricordo della tradizione, ma è il borgo che è tutto uno spettacolo con il torrente Campregana, le montagne Agner, Framont e Pale di San Lucano sullo sfondo e poi i prati verdi, i graffiti che fanno bella mostra sulle case ristrutturate nel rispetto dell’ambiente. Non mi meraviglierei se un giorno qualcuno proponesse anche Le Ville tra i borghi più belli d’Italia”.
La festa si è conclusa ieri sera a tarda ora con il ballo di Eros ed Oscar e l’estrazione dei biglietti della lotteria.
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IN 6000 AI PIANI DI PEZZE’ PER I TUFFI….IN PISCINA
FOTO EMANUELE BASSO
ALLEGHE Ai piani di Pezzè di Alleghe con lo Splash Party fine stagione con il gran pienone, su piste tirate come il panno di un biliardo e tanta adrenalina. “Non potevamo chiedere di meglio per chiudere una stagione già eccezionale per innevamento e presenze”, azzarda Cristian Moretti direttore e responsabile tecnico della Alleghe Funivie sciorinando numeri record: 6000 presenze almeno con gente arrivata da Alleghe, Zoldo e Selva di Cadore, 5000 biglietti staccati alla partenza della funivia in centro ad Alleghe, 1700 con gli sci ai piedi per l’ultima sciata di stagione. “Quasi un peccato chiudere -continua Moretti – ci sono delle piste ancora meravigliose e c’è l’immancabile presenza degli sciatori”. Ma il sipario cala comunque nel comprensorio del Civetta con un’altra scommessa vinta per l’Alleghe Funivie, perché in sei anni l’evento è cresciuto e richiama migliaia di giovani da tutta la Regione. Il direttore marketing Andrea Dal Farra, ha creduto nell’importanza di creare il punto di aggregazione per le giovani generazioni e i risultati di partecipazione che hanno dato di nuovo ragione.
Cinque gli equipaggi saliti fino ai Piani di Pezzè per la folle corsa in discesa fino alla piscina con l’obiettivo di non finire nella acqua che è il clou dello spettacolo. Applausi per gli Ice Cream, le ballerina della Scala, la gag garage bad bed e la roba rossa. Tutti preparati a puntino per scivolare nella neve a addobbati con i carri allegorici di carnevale. Altrettante migliaia di applausi e risate per la cinquantina di coraggiosi che con sci e snowboard hanno voluto tentare l’impresa finendo in ammollo. “Nessun problema – dice Cristian Moretti – c’è stato il sole per tutto il giorno, temperature quasi primaverili tutto per far crescere la festa”. E che crescita… alle 18 del pomeriggio di ieri terrazza ancora piena, musica a tutto volume e balli sfrenati.
Per l’Alleghe Funivie un altro evento da ricordare e quando la stagione riaprirà il divertimento (a fine giugno) ripartirà dai Piani di Pezzè con la Spartan recentemente presentata allo Sport Hotel di Alleghe, un altro appuntamento da migliaia di persone.
EAGLES SUDTIROL – ALLEGHE GIRLS 7-0
PARZIALI: 1-0, 4-0, 2-0
GOL: pt. 17’44” Larger. st. 0’42” Sutherland, 6’00” Caumo, 7’43” Larger, 13’34” Gius. tt. 10’38” Sutherland, 15’59” Larger
EAGLES SUD TIROL: Klotz (Marangoni), Maier, Furlani, Bettarini, Zanettini, Larger, Sutherland, Elliscasis, Gius, Callovini, Bonafini, Magnanini, Bertoluzzo, Abatangelo, Caumo, Dalprà, Ebnicher. Allenatore: Alfred Puls
ALLEGHE: Biondi (Brisinello), Cossalter, De Rocco, Mashburn, S. Roccella, Palmieri, Da Rech, Boccomino, R. Roccella, Campo Bagatin, Zandegiacomo, Toffano, Speranza. Allenatore: Cristian Schivo
ARBITRO: Benvegnù (Gruber, Pace)
Lo scudetto ha di nuovo preso il volo, sopra Bolzano tenuto stretto nel becco delle Eagles che in due gare hanno conquistato il titolo a spese delle ragazze alleghesi. Ci speravano le Civette in rosa, al di là del sogno, perché nei risultati di stagione c’era una vittoria con il Bolzano nella fase di qualificazione e una sconfitta di misura in gara1 (2-3). Alla fine hanno prevalso le migliori e il 7-0 di gara2 leggittima la vittoria altoatesina. Per L’Alleghe Girl un’altra volta vice campioni d’Italia che è sempre una soddisfazione importante, quasi come quelle dello scorso inverno con la pubblicazione del calendario richiesto in mezza Italia o come la recente Coppa Italia conquistata da parecchie alleghesi nella finali di Asiago di hockey line. Obiettivi e traguardi importanti che tengono viva l’attenzione e la passione per l’hockey nell’Agordino. Ieri all’ora di pranzo al Palaonda non ce l’hanno fatta le Girls di Schivo, solo nella prima frazione hanno retto al ritmo delle avversarie, ma nel secondo tempo quando le locali hanno iniziato a colpire ripetutamente le agordine sono crollate. Quattro gol in un quarto d’ora, che hanno deciso la partita, il terzo tempo è servito solo per i saluti di fine stagione.