GIORNALE RADIOPIU 04.02.2017 direttore Mirko Mezzacasa
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LUNEDI INTERRUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA AD AGORDO. PER LAVORI ALLE LINEE MANCHERA’ L’ENERGIA ELETTRICA DALLE 9 ALLE 10.30 NELLE VIE MOZZACH, FAION, COL DI FOGLIA, PAGANINI
OPERAZIONE ANTIDROGA, DA MONTEBELLUNA A BELLUNO
ESUBERI IN ACC, STATO DI PREOCCUPAZIONE
COSA SUCCEDE IN CITTA’ E PROVINCIA? PUNTO SETTIMANALE DALLA QUESTURA DI BELLUNO Eccovi l’attività rilevante della Polizia di Stato della settimana: Posti di controllo : 123 Veicoli controllati: 654 Persone controllate: 766 Documenti ritirati: 6
Contravvenzioni Codice della Strada : 103 Veicoli sequestrati: 1 Personale impiegato in ordine pubblico: 25, nei seguenti eventi: – Sabato 28 e domenica 29 gennaio, a Cortina d’Ampezzo, si sono svolte le gare di Coppa del mondo di sci femminile. Martedì 31 gennaio e lunedì 1 febbraio hanno operato inprovincia 5 equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Veneto.
LA LETTERA…GRUPPO LAVORATORI VENETO STRADE
Come dipendenti di Veneto Strade Spa, pur fortemente preoccupati per la situazione di grave incertezza in cui da troppo tempo versa la società, ci eravamo ripromessi di evitare qualsiasi polemica sulla delicata questione della manutenzione delle strade bellunesi, anche e soprattutto nella consapevolezza che la criticità del momento, per essere risolta positivamente e in maniera duratura come noi tutti ci auguriamo, necessita dell’apporto fattivo ed unitario di tutti i soggetti coinvolti ed interessati.Purtroppo la recente, infelice uscita pubblica del consigliere di amministrazione Quinto Piol, avvenuta dopo settimane di assordante silenzio, suo e dei suoi colleghi bellunesi in CdA (nientemeno che il “padre fondatore della Direzione operativa di Belluno” Oscar De Bona e l’avvocato feltrino Enzo Guarnieri), ci ha convinto a scrivere queste considerazioni. Davvero il signor Quinto Piol, esponente di peso del PD bellunese, nonché “braccio destro” di quel Sergio Reolon che da Presidente della Provincia di Belluno, nel 2008, spinse con decisione e concretizzò il passaggio ad un unico gestore (Veneto Strade Spa, nella fattispecie) anche delle cosiddette strade provinciali storiche – quelle “ex Anas” erano già passate in gestione nel 2002, quando Veneto Strade Spa nacque – è seriamente convinto che “in via temporanea” la triangolazione Provincia-Veneto Strade-Anas sarebbe un buon metodo per salvare la società Veneto Strade Spa (e magari anche il compenso mensile dei membri del Consiglio d’Amministrazione) e insieme i posti di lavoro e il servizio sulle strade bellunesi? Noi non siamo assolutamente convinti che la proposta-Piol sia percorribile né, tantomeno, vantaggiosa per i cittadini utenti delle strade bellunesi oltre che per noi lavoratori. Gestire la viabilità in una provincia di montagna non è affare semplice come bere un caffè e parimenti non è semplice “trasferire provvisoriamente” (fino a quando? è lecito domandarsi), declassandoli a service, uomini, mezzi e servizio.Considerato che nei palazzi veneziani non importa nulla della “questione Belluno”, anzi, ci sentiamo di ribadire un concetto semplice, ma che pare sfuggire ai vari soggetti che dovrebbero operare per garantire un futuro meno incerto alla vivibilità di questo territorio. Serve un’azione forte, coesa, determinata da parte di tutti i bellunesi: quelli in CdA di Veneto Strade Spa, i parlamentari, le forze economiche e sociali, i sindaci, gli amministratori provinciali, senza alcuna distinzione di colore ed appartenenza politica. L’obiettivo deve essere unico: far sì che lo Stato reperisca e garantisca i fondi per la manutenzione delle strade in modo continuativo e non “una tantum”.Alla faccia della specificità, verrebbe da dire. Non è più il tempo delle chiacchiere e delle trovate estemporanee, bensì è l’ora di agire con serietà e giudizio per trovare una soluzione stabile e sicura alla questione della manutenzione delle strade in provincia di Belluno.
Un gruppo di lavoratori Veneto Strade
BELLUNO_ASCOM Omicidio stradale: un incontro per conoscere i rischi La legge n. 41 del 24 marzo 2016 ha introdotto importanti modifiche ai reati di omicidio stradale e lesioni gravi stradali. La normativa, che inasprisce le pene in particolari casi gravi – quali stato di ebbrezza, omissione di soccorso, limiti di velocità, ecc. – può in realtà interessare potenzialmente ogni utente della strada. Il primo articolo, infatti, cita “con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale”, formula questa sulla cui interpretazione non ci sono dubbi. In questo modo basta, infatti, essere coinvolti in un sinistro stradale con lesioni gravi, oltre i 40 giorni di prognosi (ad esempio una frattura che comporti gessatura), che scattano gli accertamenti della Procura. Questo significa, per l’utente della strada, la necessità di documentare la propria posizione davanti a un Giudice della Repubblica, con tutti gli oneri collegati. L’incontro, promosso da SNA Belluno (Sindacato Nazionale Agenti di assicurazione) e Confcommercio Belluno, approfondisce questi temi e vuole far conoscere l’esistenza di soluzioni di tipo assicurativo (copertura delle spese legali, delle spese relative al tentativo di Conciliazione, delle spese relative alla negoziazione, spese peritali, ecc.) per poter affrontare concretamente questa eventualità. Relatori: Massimo Moretti, avvocato penalista, e Roberto Montenero, referente SNA Belluno. L’appuntamento è per le ore 20:30 di lunedì 6 febbraio a Belluno, presso il Centro di Formazione Permanente di Confcommercio in via Flavio Ostilio 8/b (dietro al Parco Città di Bologna).
VENEZIA_REGIONE_ DISSERVIZIO STATALE PROVOCA PAGAMENTO MAGGIORATO DEL BOLLO AUTO. INTERESSATI INVITATI A INVIARE MODULO RICHIESTA DI RIMBORSO In data 31 gennaio 2017, a causa di un problema tecnico verificatosi presso SOGEI (società di informatica statale che opera prevalentemente in campo fiscale), è capitato anche a molti contribuenti veneti di pagare il bollo auto maggiorato della sanzione del 30 per cento, nonostante il pagamento fosse regolare, tempestivo e nei termini. Al fine di agevolare i contribuenti incappati in questo disservizio statale, gli interessati sono invitati a comunicare il proprio codice IBAN utilizzando il modulo presente nel sito internet regionale al link http://www.regione.veneto.it/web/tributi-regionali/modulipererratipagamentierimborsi per ottenere il rimborso di quanto dovuto. Gli uffici regionali stanno già curando autonomamente la verifica dei dati dei contribuenti interessati per provvedere senza ritardo alle istanze di rimborso che perverranno.
VENEZIA_REGIONE_INFLUENZA: STABILIZZATA INCIDENZA IN VENETO. PROBABILE RAGGIUNGIMENTO DEL PICCO. Per la prima volta dopo varie settimane si è fermata la curva di crescita dell’incidenza dell’influenza stagionale in Veneto. Lo rivela l’ultimo rapporto epidemiologico del sistema di sorveglianza dell’influenza, redatto dalla Direzione regionale Prevenzione e reso noto dall’Assessore alla Sanità Luca Coletto. Nella settimana dal 23 al 29 gennaio l’incidenza si è fissata a 90,7 casi per diecimila abitanti, sostanzialmente uguale a quella della settimana precedente, il che fa immaginare che sia stato raggiunto il picco. Dall’inizio della sorveglianza si stima che siano stati colpiti dal virus 240 mila veneti. Per quanto riguarda le fasce d’età, risulta che l’influenza sta ancora colpendo fortemente i bambini da zero a cinque anni (279 casi per diecimila), mentre è in netta diminuzione tra gli adulti. I casi con complicanze sono stati finora 75, 42 dei quali forme gravi, con 21 ricoveri in terapia intensiva. Attualmente sono stati segnalati 5 decessi correlabili all’influenza e altri 6 legati a polmoniti, tutti in persone con gravi patologie pregresse.
VENEZIA_TURISMO_CANER “Un moltiplicatore di opportunità da non lasciarsi sfuggire”, è questo lo slogan che accompagna il Programma Operativo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (POR FESR) del Veneto, da cui derivano i due bandi promossi dall’assessore al turismo e ai Fondi UE, Federico Caner, per sostenere la competitività delle imprese e delle destinazioni turistiche, attraverso la qualificazione dell’offerta e l’innovazione dei servizi e prodotti, favorendo gli investimenti nel sistema ricettivo. I bandi (che saranno illustrati dallo stesso Caner lunedì prossimo, 6 febbraio 2017, alle ore 17.30, all’Hotel DoubleTree by Hilton Hotel Venice – North di Mogliano Veneto, in provincia di Treviso), dispongono di una dotazione economica complessiva di ben 13,8 milioni di euro e sono precisamente finalizzati all’erogazione di contributi alle imprese per: lo sviluppo e il consolidamento di reti di imprese e/o club di prodotto, con una dotazione di 1,8 milioni di euro; investimenti nel sistema ricettivo turistico, con una dotazione di 12 milioni di euro (da questo provvedimento sono esclusi i Comuni montani che fruiscono del Fondo speciale per le Dolomiti e la Montagna Veneta). Per entrambi la data di scadenza dei termini per la presentazione delle domande è il 12 aprile 2017. “Si tratta realmente di un’utilità da non perdere – sottolinea Caner – per riqualificare le aziende del settore dell’ospitalità, elevando la qualità della loro offerta e quella più complessiva delle destinazioni turistiche venete”. “Numerose imprese venete che operano nel turismo – aggiunge l’assessore – hanno dimensioni medio piccole e molte sono quelle a gestione familiare: è l’occasione, quindi, per chi ha necessità di innovare, differenziare e implementare i propri servizi e strutture, di utilizzare il sostegno pubblico. Si tratta dell’intervento più rilevante in termini di risorse finanziarie del POR FESR 2014-2020, che prevede una disponibilità complessiva sino al 2020 di 30 milioni di euro, per cui a questi bandi ne seguiranno altri nei prossimi anni”.
AGORDO_ GENITORI SULL’ORARIO ALLA SCUOLA MEDIA DI AGORDO_RAMMARICO PER IL PERCORSO SEGUITO DA PRESIDE E CONSIGLIO D’ISTITUTO Con la conferma della settimana lunga alla scuola media di Agordo i vincitori sono la minoranza stando all’inutile sondaggio di novembre del quale è stato reso partecipe anche il Provveditore, rimangono comunque legittime le ragioni di coloro che volevano il sabato libero, come pure quelle di quanti si sono preoccupati degli aspetti formativi auspicando la continuazione come Marc De Col e Aldo Savio, i genitori che hanno guidato la cordata dei contrari al sabato libero. “A nostro avviso – dicono – la scelta del consiglio d’Istituto (10 a 7 con voto segreto) ha tutelato il diritto allo studio, la proposta della settimana corta con le mattinate prolungate non è stata presentata e motivata alle famiglie, piuttosto si è scelto un percorso contrario chiedendo ai genitori di motivare la loro scelta per l’una o l’altra opzione”. I genitori del no rimarcano come la tutela del diritto allo studio passi anche per la sostenibilità dell’orario scolastico, che deve rispettare anche gli alunni che manifestano qualche difficoltà di apprendimento o sono portatori di disabilità. “Una settimana corta, con sei ore di lezione dalle 7.45 alle 13.35, è certamente più “stressante” per tutti rispetto alla settimana lunga (8.00-13.00)”. I genitori sono rammaricati per il percorso seguito che, contrariamente alle dichiarazioni del preside Bernardino Chiocchetti, non ha affatto visto plurimi incontri e pubblici dibattiti. “Prima del consiglio decisivo – concludono De Col e Savio – c’è stato un solo incontro pubblico e cioè quello del 2 maggio dello scorso anno, nel quale era emersa, prima fra tutte, la necessità di arrivare ad una decisione in modo partecipato e condiviso, genitori e insegnanti. Se ci sono stati confronti interni tra insegnanti questo noi non lo possiamo sapere. Di certo, nei mesi scorsi, nonostante plurime richieste avanzate da un gruppo di genitori, non si è ritenuto di promuovere alcun confronto pubblico genitori-insegnanti nel quale potesse essere spiegata la diversa offerta formativa pensata per il nuovo orario “ridotto” peraltro senza rientri pomeridiani, mentre in precedenza si era parlato di uno o due rientri”.
INTERVENTO DEI GENITORI PER LA SETTIMANA CORTA Antidemocratica, è la parola in uso tra i 157 genitori (144 i contrari) che volevano un orario scolastico spalmato sui 5 giorni, sabato escluso. I genitori s’appigliano al risultato del sondaggio ufficiale. “Infatti – dicono – di qui la parola antidemocratica perché la proposta di ridistribuzione dell’orario su cinque giorni non è stata approvata. Nessuna motivazione può essere addotta. I sostenitori del no hanno detto che non esisteva la maggioranza assoluta: in regime democratico però, a meno che questa non sia richiesta a priori, la maggioranza è costituita dallo scarto anche di un solo punto”.
I genitori contestano le dichiarazioni delle insegnanti della primaria che hanno giudicato non sostenibile la proposta votata all’unanimità dalle loro colleghe delle medie. “Certamente con maggiore esperienza e competenza nella gestione dei ragazzi in quella fascia d’età” sentenziano i genitori che continuano “L’unica spiegazione plausibile che resta è che il consiglio di Istituto abbia votato non in funzione degli organi che rappresenta, ma per un interesse di tipo personale. Durante il colloquio con il provveditore la presidente Solange De Col aveva dichiarato che i membri del consiglio avrebbero votato per i ” propri ” figli. Speravamo fosse stata una svista, ma a questo punto la parola pronunciata risulta più che mai intenzionale. Resta l’amarezza di aver investito mesi di lavoro e confronto inutilmente”. Rimane l’interrogativo sul perché sia stato fatto un sondaggio ufficiale se non c’era poi l’intenzione di seguirne l’esito. Un’ultima osservazione viene riservata ai genitori che hanno spinto per la continuità “Mai in tutte le nostre affermazioni abbiamo contestato e criticato il parere dei contrari alla settimana corta. Se nel sondaggio avesse vinto il no ci saremmo ritirati in ordine accettando il parere della maggioranza. I genitori favorevoli alla settimana corta hanno sempre avuto come priorità il benessere e la tutela del diritto allo studio dei propri figli. Su questo punto non sono ammessi dubbi o illazioni”.
AGORDO_ART BONUS Per terminare i lavori al Museo di Agordo all’ex Istituto Minerario Follador i soldi stanziati dai fondi di confine non sono sufficienti. Grattato il barile, sfruttato i ribassi dei bandi d’appalto il Comune passa al piano B: interessare la popolazione proponendo una colletta anche grazie alle possibilità offerte dalla normativa “Art Bonus” per la valorizzazione del patrimonio culturale pubblico. “L’intervento – spiega il sindaco Sisto Da Roit – potrà essere sostenuto con le erogazioni libere ricevute”. L’Art Bonus è una misura agevolativa sotto forma di credito di imposta per favorire le erogazioni volontarie a sostegno della cultura. “Con l’Art Bonus – spiega il sindaco – si può sostenere fattivamente e in prima persona la vita culturale della comunità, potendo toccare con mano i risultati del proprio contributo. In particolare il donatore (persona fisica o società) potrà godere di un regime fiscale agevolato nella misura di un credito di imposta pari al 65% delle erogazioni effettuate”. L’amministrazione comunale di Agordo ritiene strategici gli interventi di completamento del Museo Mineralogico perché a compimento permetterà di far conoscere il patrimonio storico-culturale della Conca Agordina, delle sue miniere e della sua storica scuola mineraria che ha formato tecnici che si sono distinti per il loro lavoro in molti paesi del mondo. Per finanziare il progetto e poter usufruire dell’Art Bonus, è possibile effettuare una donazione con un bonifico su conto corrente bancario di tesoreria iban: IT65K0200860980000100851592, intestato al Comune di Agordo, causale “Art Bonus – Erogazione Liberale per Comune di Agordo – Recupero e valorizzazione ex Istituto Minerario U. Follador. La ricevuta del versamento dovrà essere conservata ed esibita in sede di dichiarazione dei redditi per avere diritto allo sgravio fiscale tramite credito d’imposta. “La certezza dell’effettivo impiego delle erogazioni – conclude il sindaco – sarà garantita al 100%: tutto ciò che il Comune realizzerà con i soldi raccolti sarà rendicontato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. La pagina dell’intervento sul sito www.artbonus.gov.it permetterà di verificare l’ammontare delle donazioni ricevute e delle spese sostenute”.
SELVA DI CADORE_MUSEO CAZZETTA_NUOVA GESTIONE Sabato 4 febbraio 2017 alle ore 16.00 al Museo Vittorino Cazzetta ci sarà la presentazione della nuova gestione, affidata all’ ATI “Le trame del Cadore”, composta dall’associazione Tramedistoria e dalla Cadore S.C.S. Con l’occasione sarà prevista una visita al museo con dimostrazioni di tecniche preistoriche e brindisi finale. Questo passaggio di consegne da parte dell’amministrazione comunale di Selva di Cadore rappresenta una transizione importante per poter raggiungere traguardi più ambiziosi, affidare a dei professionisti preparati e competenti che possano traghettare il Museo che per l’estate dovrebbe veder terminato anche il nuovo allestimento del secondo piano e del sottotetto, concludendo cosi il lungo lavoro di riqualificazione della struttura e di valorizzazione dei reperti. Un’ altra importante novità che vede coinvolto il Museo Vittorino Cazzetta, oltre alla nuova gestione da parte di Tramedistoria, è la nomina a curatrice della dott.ssa Federica Fontana, docente dell’Università di Ferrara; la Fontana già si occupa della direzione scientifica del nuovo allestimento in collaborazione con le sopraintendenti per i beni archeologici Chiara D’Inca e Carla Pirazzini, con il prof. Paolo Mietto, la dott.ssa Silvia Miscellaneo e il prof. Cavulli. oltre ad altre figure che si occupano di studi specifici. Fondamentale la collaborazione con gli amici del museo che hanno partecipato alla stesura del progetto mettendo in campo la loro esperienza e finanziando la digitalizzazione di diverse pergamene che faranno parte del nuovo allestimento, continuando inoltre a fornire il loro servizio di visite guidate gratuite Per il buon funzionamento del Museo è essenziale la collaborazione tra tutte le figure che entrano nella gestione diretta e indiretta e proprio per questo l’Amministrazione ha voluto coinvolgere fin dall’inizio gli Amici del Museo, (che rappresentano un punto cardine del Vittorino Cazzetta) nella scelta di affidare la gestione esternalizzandola. Il bando vinto da Tramedistoria è la dimostrazione di avere come interlocutori professionisti competenti e capaci, che subito si sono dimostrati aperti alle esigenze dell’Amministrazione, alla piena collaborazione con gli Amici del Museo e con la curatrice designata.
AGORDINO DA VICINO, INTERVISTA AL SINDACO SILVIA CESTARO
AGORDO_UNIVERSITA ANZIANI L’Università degli adulti anziani di Agordo attiva dal 1996 ha presentato il programma del secondo trimestre, ogni martedi fino al 18 aprile incontri e lezioni per aiutare i partecipanti, mediante un’attività culturale, a ritrovare fiducia nelle proprie capacità intellettuali per una partecipazione attiva nella famiglia, nella società e nel territorio con la ricerca e la creatività. Martedi alle 15 in sala Don Tamis Dell’Unione Montana Agordina, salirà in cattedra l’artista falcadino Franco Murer “La bottega d’arte, esperienza di vita”, seconda ora di lezione con il docente Giulio Bianchi “Il bene della polis tra interessi e valori”.
Nelle prossime settimane ritorneranno ad Agordo Loris Serafini, Alberto Bertini, Roberta Gallego e Ivan Minella. il 28 febbraio i banchi di scuola verranno spostati per dare spazio alla festa di carnevale con brindisi.
OBIETTIVO 20MILA, IL PUNTO!! DI ANDREA COLAIACONO
BELLUNO_CSV_VOLONTARIATO Passato, presente e futuro del volontariato locale per tracciare insieme un quadro del percorso affrontato finora e delle prospettiche che attendono nel prossimo futuro il Terzo settore bellunese. L’incontro è aperto a tutti e si terrà venerdì 10 febbraio alle 17.30 in sala Bianchi a Belluno. Interverranno Angelo Paganin, fu direttore del Csv di Belluno e ora collaboratore, il direttore Nevio Meneguz e il vicepresidente del Comitato d’Intesa (ente gestore) Gianluca Corsetti. Introduce il presidente Giorgio Zampieri, modera la giornalista Francesca Valente.
LO SPORT HOCKEY E AGORDINA CALCIO, SERVIZI DI MARCO GAZ
ALLEGHE – PERGINE 3-6
PARZIALI: 1-3, 2-1, 0-2
GOL: 1t. 6’15” Filippo Sinosi, 6’42” Marco Lorenzini, 8’58” Davide Xamin, 19’33” Alessandro Ambrosi. 2t. 1’24” Francesco Valorz, 6’04” Loris De Val, 17’43” Loris De Val. 3t. 8’32” Davide Rodeghiero, 16’44” Davide Rodeghiero
ALLEGHE: Manfroi (P. De Toni), Meneghetti, Scopelliti, De Val, Soppelsa, Lorenzini, Moretti, Moling, Testori, Ganz, Lu. De Toni, Fontanive, Lorenzini, Cadorin, Vittuari, Soppera, Luciani, Martini, E. De Toni. Allenatore: Alessandro Fontana
PERGINE: Peiti (Tononi), Al. Meneghini, Pertoldi, An. Meneghini, Pozzi, Li. De Toni, Sinosi, Marchesini, Munari, Rodeghiero, Brezzi, Decarli, Valorz, Xamin, Ambrosi, De Luca, Chizzola, Presti, Colombini. Allenatore: Fabio Armani
ARBITRO: Cassol (Bassani, Soia)