2° RALLY DOLOMITI, SERVIZIO DI ROBERTO BONA. CHIUSURA STRADE SABATO E DOMENICA INTERESSATE LE STRADE:
DOMENICA 9 APRILE SP3 VALLE IMPERINA, SP 26 DIGOMAN PER LA PROVA AGNER CHIUSE DALLE 8 15 ALLE 17 50 DA PONTE ALTO AL BIVIO LE MIOTTE E QUINDI VOLTAGO
SP 8 SAN TOMASO PROVA SASSOBIANCO 3 CHIUSURE DA CENCENIGHE AD AVOSCAN DALLE 8 55 ALLE 18 15A CONCLUSIONE DI CIASCUN PASSAGGIO RIAPERTURA PER UN TEMPO MASSIMO DI 30′
PARCHEGGI E STRADE AD AGORDO:
comune-di-agordo-sosta-parcheggio-e-transito-8-9-aprile-2017
L’EVENTO: DOLOMITI MAKERS A TAIBON
DAL PASTIM ALLA PAELLA, IN GITA CON LA QUINTA TECNICO TURISTICO DI FALCADE. COLLEGAMENTO IN DIRETTA CON VALENCIA, ALLE 9.
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LA METEO.
Martedi 4 Tempo atteso: Al mattino tempo da soleggiato a parzialmente soleggiato per primi cumuli. In seguito crescente nuvolosità per addensamenti cumuliformi, i quali daranno luogo a fenomeni d’instabilità tra il pomeriggio e la sera. Clima diurno un po’ più fresco rispetto a lunedì. Mercoledi 5 Tempo atteso: Nella notte cielo assai nuvoloso con qualche schiarita. Al mattino sole ed annuvolamenti irregolari. Quest’ultimi saranno di nuovo più presenti al pomeriggio per addensamenti cumuliformi, i quali potranno dare luogo a qualche fenomeno. Clima diurno un po’ meno fresco. Giovedi 6Giornata maggiormente soleggiata, soprattutto al mattino. Nelle ore più calde sviluppo di qualche addensamento, specie sulle Prealpi, nonché presenza di velature. Il rischio di rovesci sarà pressoché assente. Temperature in diminuzione, specie in quota. Venti in quota moderati o tesi da Nord; brezze nelle valli con qualche rinforzo per qualche episodio di Foehn. Venerdi 7Tempo ben soleggiato con rialzo termico diurno. Venti da deboli a moderati da Nord-Ovest in quota ed a regime di brezza nelle valli. Previsore: R.L.Th. Aggiornamento Dolomiti Neve e Valanghe 03/04/2017
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DAL LUNEDI AL SABATO SU RADIO PIU “LA RASSEGNA STAMPA”, dal 25 giugno 1983, di Mirko Mezzacasa
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DAI GIORNALI RADIO 9.30,12.30,14.30,16.30,18.30, E DALLA REPLICA DELLA MEZZANOTTE.
CRONACA, NOTIZIARIO DELLE 9.30
CORTINA 2021, LE DIMISSIONI!
SCIVOLA SUL SENTIERO Poco prima delle 15 la centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino del Centro Cadore per un incidente avvenuto lungo il sentiero della Via Crucis che porta all’Eremo dei Romiti. Scendendo assieme ai suoi familiari, infatti, S.C., 71 anni, di Villorba (TV), aveva messo male un piede, procurandosi un sospetto trauma alla caviglia e al ginocchio. Una squadra ha quindi raggiunto dall’alto a piedi l’infortunato, a metà circa del percorso, nelle cui vicinanze l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha poi sbarcato, con un verricello di 45 metri, medico e tecnico di elisoccorso. Una volta prestate le prime cure, l’uomo è stato spostato in un punto più agevole per essere recuperato dall’eliambulanza e trasportato all’ospedale di Belluno.
VENERDI POMERIGGIO INTERRUZIONI DI ENERGIA ELETTRICA A SAN TOMASO
FALCADE Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, oggi e domani dalle 8.30 alle 17.00 potrebbe mancare l’acqua a FALCADE in TUTTO IL COMUNE.
OGGI A RADIO PIU: PALALUXOTTICA,
ALLE 15 10
AGORDO_PALALUXOTTICA Si chiamerà PalaLuxottica il nuovo fabbricato ipotizzato su una superficie oggi agricola di 26.550 metri quadrati, avrà uno sviluppo in altezza di 12 metri e sorgerà a lato della tangenziale di Agordo. Un contenitore multiuso per manifestazioni e iniziative Luxottica, ma anche a servizio della collettività. Che gran “regalo” per Agordo privo da sempre di una grande struttura coperta. Luxottica, dopo essersi sviluppata progressivamente e completamente in destra Cordevole, si prepara a sbarcare in sinistra orografica proprio all’entrata della città dove c’è già l’eliporto Luxottica. “E’ un’opportunità per la comunità – ha detto il sindaco Sisto Da Roit – se saprà sfruttare ciò che viene messo a disposizione”. La variante approvata all’unanimità dal consiglio comunale prevede la trasformazione da area agricola a servizi, con possibilita per Luxottica di costruire. “Un oggetto ampio – ha detto Da Roit – Luxottica investe nell’Agordino in attività che porteranno nuove professionalità, i rapporti con lo sfaff Luxottica sono ottimali”.
Il gruppo di minoranza Immaginiamo Agordo pur votando a favore ha criticato il metodo. “Siamo perplessi – ha detto Roberto Chissalè – per questa nuova tendenza di delegare a soggetti privati il compito di progettare e a propie spese le varianti al Piano Regolatore sono, a nostro modo di vedere, metodi discutibili e per certi versi possono essere considerati una sorta di azione ricattatoria”. Per Paolo Selva Moretti c’è la convinzione che porterà novità in campo turistico. “Ho letto commenti negativi sui social circa una nuova cementificazione, mi auguro che nei criteri di costruzione questo lo si tenga in considerazione”. La minoranza di Giulio Favretti ha osato consigliare a Luxottica il nome dell’archietto: Renzo Piano, ma anche che venga costruito un museo che racconti la storia di Leonardo Del Vecchio, Luxottica e l’Agordino. “Augurandoci – ha concluso la minoranza- che non diventi un contenitore vuoto ed inutilizzato per gran parte dell’anno”. Nelle intenzioni del protocollo d’intesa Comune-Azienda, il PalaLuxottica nei periodi nei quali non verrà impiegato per eventi e manifestazioni aziendali, potrà essere utilizzato da parte delle istituzioni locali, comunali e provinciali e di soggetti terzi portatori di interessi collettivi diffusi.
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AGORDO_ASCA Sono 2 gli operatori Oss che hanno scelto di lavorare alle dipendenze di Asca, la nuova azienda che ha in gestione la residenza sanitaria anziani di Agordo. La maggior parte dei lavoratori con contratto fisso, 43 su 45, hanno invece deciso di non cambiare strada, ma rimanere alle dipendenze della Ulss Dolomiti. Questa la situazione: al Polifunzionale 6 infermieri, 1 coordinatore e 18 Oss restano alle dipenze dell’Ulss, 2 oss in prossimità della pensione lavoreranno per Asca senza rischiare il trasferimento in strutture lontane da Agordo. Anziani inabili: 4 infermieri, 1 coordinatore e 13 Oss rimangono in Ulss.
“Se un obbiettivo era quello di creare una situazione tale da convincere i lavoratori a rimanere nella casa di riposo, l’obbiettivo sicuramente non è stato centrato”, lo dice Andrea Fiocco della Fp Cgil secondo il quale l’offerta non ha convinto i lavoratori, e forse anche il modo con cui è stata gestita la trattativa. “La lunga attesa di 4 anni – dice Fiocco – e l’improvvisa opzione da effettuare in pochi giorni, cui si aggiunge il tipo di contratto proposto, credo siano stati determinanti. Ora è necessario creare le condizioni perché chi lavorerà con Asca trovi un contratto soddisfacente. Se il contratto Uneba (pur rafforzato) non ha convinto 43 su 45 persone a passare alla nuova azienda, forse bisogna cambiare”.
E’ stato detto che i contratti nazionali si applicano e su di essi non si tratta.
“Il fatto che il contratto proposto (Uneba) sia “rafforzato” – risponde Fiocco – è la prova provata del contrario, e cioè che ci si può ragionare, senza andare a creare contratti aziendali fuori dal contratto nazionale”.
Ed ora?
“L’invito, ancora una volta, è di tornare al tavolo, per creare le condizioni migliori per i lavoratori che verranno assunti da Asca, e per creare i presupposti per cui una azienda così importante per il territorio possa camminare con le proprie gambe. Ricordo che stiamo parlando per lo più di lavoratori che guadagnano poco più di 1000 euro e che fanno un lavoro molto pesante e al tempo stesso delicato, perché si occupano della salute degli anziani. E’ necessario, e non solo opportuno che abbiano le condizioni migliori per lavorare”.
AGORDO OBIETTIVO 20MILA Ruth M.Wagner Neal che abita a Miami in Florida ha inviato ai ragazzi dell’Istituto Follador di Agordo 1000 euro. Una donna simbolo per Voltago, cittadina onoraria e donna molto speciale oggi di oltre 90 anni, nel 1944 durante la Guerra era ospite sotto all’Agner, convinse una pattuglia di tedeschi a risparmiare i giovani pronti per essere fucilati, il suo impeccabile tedesco fu la chiave di volta. “Tutto pensavamo – dicono i ragazzi del progetto -tranne che di ricevere un contributo addirittura da oltre oceano. Grazie Signora Wagner, ci ha insegnato che la solidarietà non ha confini”. Ai 20 mila euro mancano poche centinaia d’euro, l’obiettivo sarà non solo raggiunto ma anche superato, giovedì 13 aprile a Taibon c’è la amatriciana pro obiettivo20 mila, in beneficienza il ricavato della pasta che sarà servita al tendone di Pasca.
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AGORDO BALENO di nuovo al capolinea, anche l’esperienza del gruppo di giovani vicino alla Proloco si arrende e per la prossima estate nessun evento serale a marchio colorato è programmato in città. Era già successo dopo l’ideazione dell’evento di Paola Ferraro, fu lei a dare inizio ad un serie di partecipatissime serate, poi lo stop e la situazione si ripete per l’estate 2017. Alla base della decisione è il limitato numero di componenti del gruppo organizzativo che, per vari motivi, si è sostanzialmente ridotto: un evento come AgordoBaleno per riuscire al meglio necessita infatti di una importante squadra di volontari che si impegnano nella pianificazione dei mesi precedenti ma, evidentemente anche nella gestione delle serate. Gli sforzi necessari per la realizzazione dei tre appuntamenti sono notevoli e purtroppo negli anni il team non ha avuto l’incremento sperato, dunque sono venuti meno i presupposti per questa edizione. Inoltre è mancato il supporto che il gruppo si aspettava da parte di commercianti, amministrazione comunale e cittadinanza: tale quadro e le critiche hanno fatto perdere l’entusiasmo iniziale del gruppo trainante. Dispiace dunque cancellare dal calendario questa evento, ma le motivazioni non permettono lo svolgersi della manifestazione. Il team di AgordoBaleno ringrazia comunque coloro che hanno sempre partecipato e auspica l’interesse di nuovi giovani volontari pronti a colorare nuovamente l’estate agordina.
TURISMO: ZAIA ALLA BIT, “SEMPRE PIU’ PRIMI IN ITALIA. EROICI GLI OPERATORI DELLA MONTAGNA STRETTI DAGLI STATUTI SPECIALI. MONDIALI SCI CORTINA 2021 E TRENO DELLE DOLOMITI DUE NUOVI ASSI NELLA MANICA”
“Il Veneto è la prima Regione turistica d’Italia, con 65 milioni di presenze e 17 miliardi di fatturato. Già così parliamo della prima economia del Veneto, senza dimenticare che, a fronte dei 180 mila letti alberghieri, ne possiamo calcolare 420 mila di altre tipologie, che vorremmo certificare al più presto. Questo significa che già oggi arriviamo a 100 milioni e più di presenze”.
Lo ha detto il Presidente della Regione Luca Zaia, visitando oggi la Borsa Internazionale del Turismo – Bit in corso a Fieramilanocity, e incontrando gli operatori turistici veneti.
“Tutti i settori evidenziano andamenti positivi ha aggiunto il Governatore – e così tutti i territori, con Belluno, in gran parte montagna, che totalizza più 8% degli arrivi e più 3,1% delle presenze. Un risultato eccezionale, quest’ultimo, raggiunto grazie al coraggio e alla perseveranza di imprenditori eroi, costretti a operare nella morsa di due territori a Statuto Speciale come le Province Autonome di Bolzano e Trento e la Regione Friuli Venezia Giulia”.
E proprio per la montagna, Zaia ha posto l’accento sulla necessità “di spingere forte su un settore che, per la sua collocazione geografica, richiede massima attenzione, che può fregiarsi delle Dolomiti Patrimonio Universale dell’Unesco, e sul quale abbiamo due assi nella manica, due grandi sfide, come i Mondiali di Sci di Cortina 2021 e il Treno delle Dolomiti”.
ASSEMBLEA GENERALE BARD APPUNTAMENTO SABATO A PEDAVENA È in calendario per sabato 8 aprile la quinta assemblea generale del movimento Belluno Autonoma Regione Dolomiti. L’appuntamento è in sala Veranda della Birreria Pedavena, a Pedavena, con inizio alle ore 16. Tra i punti all’ordine del giorno, dopo l’introduzione e i saluti della presidente Alessandra Buzzo, l’approvazione del bilancio consultivo 2016 e del previsionale 2017; poi, spazio ai presidenti delle assemblee delle quattro vallate, al vicepresidente Andrea Bona, al consigliere provinciale Ivan Minella e al rappresentante del consiglio federale Diego Cason (foto). Tanti i temi che saranno affrontati durante l’incontro: si ripercorrerà quanto fatto nel 2016, dalla partecipazione alle elezioni provinciali alla battaglia per il “no” al referendum costituzionale, passando per le “trasferte” in Val Venosta con i sindaci per studiare il treno Merano-Malles e in Val d’Aosta per i 70 anni del movimento giovanile dell’Union Valdotaine, senza dimenticare le iniziative di successo come la seconda edizione della lotteria “Forza Belluno Dolomiti” e la manifestazione di Ferragosto in Corso Italia a Cortina d’Ampezzo. L’assemblea generale sarà l’occasione per discutere del futuro prossimo, in vista anche delle elezioni comunali che interesseranno 14 comuni bellunesi. Durante l’assemblea sarà anche attivo un banchetto per il tesseramento, sia per i rinnovi che per le nuove adesioni. A concludere la serata, la tradizionale cena del movimento (per informazioni e prenotazioni, sms o WhatsApp al 328/3398725 o via mail a info@bellunoautonoma.regionedolomiti.it, preferibilmente entro giovedì 6 aprile).
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BELLUNO_CSV-SCAMBIO HUMAN RIGHTS
Rafforzare il dialogo sociale ed educare ai diritti umani. È questa la finalità principale di “Human rights: then and now”, progetto finanziato dal programma europeo “Europe for Citizens” che dal 31 marzo al 3 aprile ha fatto capolinea nel capoluogo bellunese. Promosso dal Comitato d’Intesa e dal Csv di Belluno in partenariato con le associazioni Euro Media Forum e Alexis Prilep, è giunto alla terza tappa, dopo il successo delle prime due mobilità svoltesi a Malta e in Macedonia nei mesi di febbraio e marzo scorsi.
Protagonisti della tappa italiana sono stati 42 giovani partecipanti provenienti non solo dal bellunese, ma anche da Malta e Macedonia, che nel corso del fine settimana hanno avuto l’opportunità di confrontarsi sul tema delle migrazioni, approfondendo la delicata questione dei diritti umani di rifugiati e richiedenti protezione internazionale. In rappresentanza della delegazione italiana hanno partecipato le 14 studentesse frequentanti la classe quinta ad indirizzo sociale dell’Istituto T. Catullo di Belluno, guidate dalla professoressa P. Pasquali. «Ci siamo messe nei panni dell’altro, entrando in un’ottica diversa rispetto a quella a cui siamo abituate. Abbiamo capito meglio le difficoltà delle persone vittime di discriminazione e ragionato sull’importanza di non escludere, giudicare e classificare gli individui per etnia, sesso, religione, orientamento politico o sessuale, lingua o provenienza». Facilitatore d’eccezione il formatore Stefano Dal Farra che ha traghettato il team in un percorso che, a partire da un approfondimento del quadro normativo sul sistema di accoglienza di richiedenti e titolari protezione internazionale, è poi giunto ad una condivisione di alcune buone pratiche locali di accoglienza ed inclusione sociale. Ospiti delle giornate di formazione sono stati i quattro ragazzi richiedenti asilo attualmente il servizio civile presso il Comitato d’Intesa (Rahimdad Allahdad, Ousmane Dembelè, Osarumen Ogboe e Seydoumou Simaga), Chiara Davare, mediatrice culturale presso la Cooperativa Blhyster, Michele Pellegrini e Claudio Agnoli della Cooperativa Cadore Scs e Francesco De Bon dell’associazione Insieme Si Può.
«Con questo progetto intendiamo scommettere ancora una volta sull’educazione dei giovani e sulle potenzialità offerte dalle esperienze di scambio, intese come occasioni per promuovere sul campo i valori di tolleranza e solidarietà e per gettare le basi per una società interculturale in cui le diversità etniche, linguistiche e religiose siano considerate una ricchezza e non un ostacolo per il nostro futuro» afferma Laura De Riz, coordinatrice della mobilità e responsabile della progettazione all’interno del Centro studi del Csv.
Per Giorgio Zampieri, presidente del Comitato d’Intesa, «è fondamentale avviare un percorso di costruzione di nuove reti e di collaborazioni che aiutino ad elevare il livello di quanto vogliamo e possiamo rappresentare, per poter dare un contributo al sistema sociale, ricercando assieme soluzioni possibili. Le capacità e l’entusiasmo rappresentato da quanti si sono impegnati, insegnanti, istituzioni, studenti, volontari è certamente la dimostrazione di un momento significativo di cambiamento culturale anche nella nostra piccola realtà bellunese».
L’obiettivo del progetto che si è concluso ieri è stato stimolare la memoria collettiva in materia di migrazione, all’interno di una riflessione che affonda le sue radici nell’analisi della figura del “rifugiato” nel suo excursus storico. L’esperienza, inedita nel suo genere, è stata pensata per incoraggiare il dialogo, il confronto interculturale e la comprensione reciproca in tema di immigrazione e per fornire a studenti ed educatori gli strumenti adeguati per facilitare la rimozione di stereotipi e pregiudizi e per incentivare lo sviluppo di un’identità più consapevole e disponibile al confronto e alla convivenza con l’altro.
BELLUNO Sabato 8 aprile a Belluno la presentazione del libro “Le avventure di Piccolo Do” “Le avventure di Piccolo Do”, freschissimo di stampa, sarà presentato al pubblico sabato 8 aprile alle 17, a Belluno, nella Sala Bianchi di viale Fantuzzi 11. È l’opera prima di Chiara Da Rif, che l’ha ideato e ne ha scritto le simpatiche storie, accompagnate dai disegni raffinati di Chiara Pellegrini. Un libro per i bambini, pubblicato da Michael Edizioni, che vuole divertire con le vicende di una famiglia particolare, costituita dalle note musicali. Ma le storie di Piccolo Do, Piccola Re, mamma Mi, zia Fa, papà Sol, nonna La e nonno Si diventano anche il pretesto per prendere confidenza con le nozioni di base della musica, perché i piccoli lettori familiarizzeranno con parole come Bequadro e Chiave di Basso, Diesis e Bemolle. E le illustrazioni suggeriranno i volti e le espressioni degli estrosi personaggi di casa Pentagramma. Alla fine di ogni racconto (sono 16) possiamo dire che si apre una finestra: la musica che sempre aleggia nelle storie diventa vera grazie a numerosi suggerimenti di ascolto, che potranno essere utilizzati anche per attività didattiche con ” Le avventure di Piccolo Do”.
In effetti il libro nasce a scuola: la bellunese Chiara Da Rif è insegnante della scuola dell’infanzia e i suoi alunni conoscono bene Piccolo Do e la sua famiglia, per averli già incontrati in classe. L’amore per il pianoforte, ascoltato e suonato, e una professionalità portata avanti con passione sono stati il punto di partenza di questa avventura editoriale. Chiara Pellegrini, insegnante di matematica in un liceo di Belluno, artista dal carattere riservato ma molto apprezzata per la qualità dei suoi lavori, ha conferito all’opera un tocco di leggera eleganza.
Introduce e presenta il libro e le autrici il giornalista Luigi Guglielmi, con letture di Laura Da Re e l’accompagnamento al pianoforte del maestro Antonio Giuffrida.
Dopo la laurea in farmacia altro importante traguardo per il dottor Galvano Junior Dotta che a Ferrara dopo due anni di studi ha ottenuto il master Cosmast, di secondo livello in Scienza e Tecnologie Cosmetiche, una specializzazione che può fare un laureato in farmacia della durata di due anni. Galvano Junior è il volto noto della farmacia di Corvara in Val Badia e nel fine settimana toccherà a lui a Padova commuoversi per la laurea in giurisprudenza del fratello Alain.
sabato 1 aprile a Fanano l’atleta dell’Agordino Ghiaccio e Sport, Fabrizio Fontana ha vinto il campionato interregionale, gara nazionale di pattinaggio artistico su ghiaccio. I complimenti dalla società presieduta da Valeria Rosson
DAI MONTI BELLUNESI SPUNTA LA LUNA DEI TAZENDA
SEDICO Dalla Sardegna alla provincia di Belluno, con la forza di 30 anni di storia intensa. Il rock etnico dei Tazenda arriva al Palasport di Sedico (BL): fissato per sabato 20 maggio, alle 21.15, il concerto che consentirà alla band sarda di esibirsi nei brani recentemente raccolti in “S’istoria”, il primo cofanetto antologico che contiene la miglior produzione del gruppo e che Sony Music ha pubblicato ad ottobre dello scorso anno. Anche nel bellunese si sprigionerà l’intima energia di quello che viene identificato come il “Tazenda sound”: “Raccogliamo i suoni della Sardegna arcaica e misteriosa in osmosi con l’elettronica, raccontiamo anche le cose più forti in modo gentile”, spiega la band, con Gino Marielli, Gigi Camedda e Nicola Nite (nelle foto).
Partiranno dal loro brano forse più noto, quello che ha determinato la nascita di un format canzone (in sardo ed italiano), “Spunta la luna dal monte” (del 1991 con Andrea Parodi alla voce insieme a Pierangelo Bertoli), fino al capolavoro della rinascita “Domo mia” (del 2007 con Beppe Dettori alla voce), passando per “Nanneddu meu” (del 1991), ormai il simbolo della lotta e della denuncia verso le ingiustizie e i soprusi, “Carrasecare” (del 1990), forse la canzone degli esordi più rappresentativa del gruppo, fino a “Mamoiada” (del 1992), che ha coinciso con la fine di un’annosa faida che dilaniava le famiglie del noto paese della Barbagia ed ora viene cantata come un inno alla pace. E non potrà mancare “No potho reposare” .
Già aperte le prevendite. Biglietto 20 euro, più 2 euro di prevendita; è possibile acquistare sul circuito Getiket (tutte le filiali Unicredit e le molte agenzie autorizzate), e pure online su www.getiket.it; a Sedico i biglietti sono disponibili alla Pro Loco, a Feltre da Garbin Viaggi, a Belluno da Scoppio Spettacoli e ad Agordo da Radio Più, che è pure media partner dell’evento. Un concerto nel segno della responsabilità sociale: parte del ricavato andrà all’Auser di Feltre, i bambini fino a 10 anni entrano gratis; ingresso gratuito per le persone diversamente abili, paga solo l’accompagnatore.
NUOTO AGORDINO Domenica 2 aprile i nuotatori agordini, al rientro nei confini regionali dopo il meeting internazionale di Spittal, sono stati impegnati nel bel impianto di Valdobbiadene dove si è disputata la 5a giornata di gare interzonali per Esordienti del Veneto. Davanti al numeroso pubblico che come di consueto segue questo circuito, i portacolori dell’ Ondablu non hanno perso l’occasione per piazzare qualche buona bracciata. Gaia Bristot si è inserita all’ottavo posto nella gara dei 100 misti proseguendo il suo costante, inesorabile, miglioramento che l’ha vista nei primi dieci anche nella gara dei 50 delfino chiusi sotto i 40 secondi. Nelle stesse gare si sono confrontate anche Arianna Soppelsa e Zaira De Colò, Arianna ha esibito un sensibile miglioramento tecnico e cronometrico che le ha permesso di di ben figurare in terra trevisana classificandosi dodicesima e sedicesima. Per Zaira che è al primo anno di settore agonistico eccellente prova nei 100 misti dove ha pareggiato al centesimo il tempo di Arianna: 1 primo e 33 secondi netti, e confortante anche la sua prestazione nei 50 delfino nuotati col piglio che le è consueto.
Tra i ragazzi ha fatto la voce grossa Michael Moretti che ha messo la manona davanti a tutti sia nei 50 delfino nuotati in 33 secondi netti che nei 100 misti, percorsi in 1 primo, 13 secondi e 7 decimi, due ottime prestazioni che gli sono valse altrettante medaglie e il gradino più alto del podio. Edvin Helmi , classe 2005, ha ribadito e addirittura migliorato gli interessanti progressi prodotti in terra austriaca la settimana precedente, nuotando i cento stile libero in 1.21 e 5 e esibendo un incoraggiante prova anche nel delfino. Una menzione particolare merita la prova di Giacomo Lena che ha preso parte alla impegnativa gara dei 400 stile libero. Giacomo si è confrontato con coraggio contro atleti di livello martellando le 16 vasche della gara con passo costante ed efficace, fermando le lancette a 5 primi e 44 secondi. L’atleta di Taibon Agordino ha certificato la giornata favorevole, anche nei 100 misti, piazzandosi settimo nella gara vinta da Michael.DA OGGI tutti i ragazzi si ritroveranno nella piscina di via Lungorova per riprendere gli allenamenti in vista degli appuntamenti primaverili.
QUATTRO MEDAGLIE PER CSI BELLUNO AL CAMPIONATO NAZIONALE DI CORSA CAMPESTRE DI CESENATICO Titolo per Lorenzo De Fanti (Castionese) tra gli Esordienti, bronzo per Giacomo Vettorel, Ruben Deola e Laura Mazzoleni Ferracini. Un oro anche a Csi Feltre con Debora Pomarè. Belluno, 3 aprile 2017 – Un’altra partecipazione ampia e brillante quella di Csi Belluno al Campionato nazionale di atletica del Centro sportivo italiano. La rassegna tricolore si è svolta l’1 e 2 aprile a Cesenatico (Forlì – Cesena), con protagonisti oltre 2 mila concorrenti. Per il comitato di Belluno del Csi sono arrivate quattro medaglie, una d’oro e tre di bronzo. Quella d’oro, e dunque il titolo italiano, è firmata da Lorenzo De Fanti, del Gs Castionese, primo tra gli Esordienti. A conquistare la medaglia di bronzo sono invece stati Giacomo Vettorel (Gs Astra Quero, Amatori B), Ruben Deola (Atletica Trichiana, Allievi) e Laura Mazzoleni Ferracini (As Vodo- Allievi). In evidenza anche Csi Feltre, con Debora Pomarè che ha vinto il titolo nella categoria Amatori A. Csi Belluno e Csi Feltre da applausi anche nella giornata dedicata alle staffette. In quella giovanile maschile, Belluno A ha conquistato il secondo posto alle spalle di Trento. Della formazione facevano parte Enrique Zanin, Alessandro Sacchet, Massimiliano Fontanella e Patrick Da Rold del Castionese, Samuele Menegazzo del Gs Astra Quero. La staffetta giovanile femminile ha visto il terzo posto di Belluno D (alle spalle di Trentino e Dueville Colli Berici) con Marta Chiocchi (Giocallena), Marilena Rossa (Castionese), Sveva Malacarne (Lamon), Letizia Fontanive e Daniela Zuanel (Agordina). Nella staffetta assoluta femminile, infine, secondo posto per Belluno C con Debora Pomarè (Lamon), Elisa Gullo (Castionese), Karin De Marco e Irene Valcozzena (Agordina), Laura Mazzoleni Ferracini (Vodo). Da sottolineare, infine, il quarto posto nella graduatoria generale e in quella giovanile e il quinto in quella assoluta per il Gs Castionese e il quinto posto nella graduatoria giovanile per la Polisportiva Santa Giustina.
AGORDO_TENNIS Sabato 1 aprile si è aperta ufficialmente la stagione sportiva 2017 del Tennis Club Agordo. Con un buffet in terrazza graziato dal sole, davanti alla splendida cornice delle Dolomiti Agordine il nuovo direttivo del Club ha illustrato ai soci quanto fatto negli ultimi mesi ed i progetti per il futuro. “Abbiamo lavorato tanto” racconta il neo presidente Matteo Reolon “e c’è ancora molto da fare”. Sono orgoglioso dei miei consiglieri con i quali abbiamo in comune tanti sogni e progetti oltre all’amore per il tennis. La priorità numero uno è lo sviluppo del settore giovanile e con il Maestro Nazionale Loris Delle Vedove abbiamo l’obiettivo di organizzare la scuola tennis ufficiale della Federazione e successivamente iscrivere un team under 12 al Campionato a squadre. So che è una sfida dura ma 12 anni di esperienza con l’Alleghe Hockey spero mi abbiano insegnato qualcosa. Concludo affermando con orgoglio che l’inaugurazione è stata un successo ben oltre le più rosee aspettative”.
Ci sono tante novità promozionali per incentivare la pratica di questo sport ed è stata stampata una brochure che verrà distribuita anche nelle scuole dove ci si augura di pescare la nuova generazione di tennisti.
I soci hanno potuto vedere i lavori di rifacimento dei campi e da venerdì si potrà giocare su nuovissimi tappeti in erba sintetica ma soprattutto, unico in tutta la provincia, si stanno allestendo 2 campi da minitennis regolamentari permanenti che verranno testati per la prima volta in occasione dell’amichevole organizzata per domenica 30 aprile con il TC Fiori Barp dove si sfideranno le rispettive squadre D3, D4 (che cominceranno il Campionato a squadre a metà maggio) ed i bambini. Per l’occasione è stato girato un video con un drone che potrà essere visto sul rinnovato sito www.tcagordo.it insieme a tutte le novità.
Conclude Reolon: “Ringrazio della presenza l’assessore allo sport del Comune di Agordo Gabriele Trento e gli ex presidenti Giorgio Botter e Gabriele Caldart che ha lasciato con l’ultima amministrazione un’ottima base per guardare con positività al futuro ed è stato un onore per me avere all’inaugurazione 3 dei 4 soci che fondarono il Club nel lontano 1973: Sergio Benvegnù, Romano Bortolini e Manlio Monestier (mancava purtroppo Silvano Rudatis per impegni lavorativi), negli anni ’80 il TC Agordo era uno dei più importanti del Veneto e ce la metteremo tutta affinché ritorni ad assere grande ma soprattutto un luogo di aggregazione per la Città di Agordo e l’Agordino”.