La Chiesa si mette nelle mani anche dell’esorcista, ne da notizia il Corriere delle Alpi “Il vescovo nomina Don De Luca nuovo esorcista”, ministero ecclesiastico molto delicato che riguarda gli indemoniati. A Bries di Agordo oggi ulteriore sopralluogo degli esperti, 250 mila euro è la previsione di spesa per mettere in sicurezza i versanti. Dopo il maltempo la Prefettura si riorganizza, il piano traffico sarà rivisto con i gestori perché nonostante i filtraggi i problemi non sono mancati nè sul San Pellegrino, nè in Val di Zoldo e Alemagna ora è tempo di bilanci. Oggi si torna alla normalità, rimane chiuso solo Passo Fedaia, ieri riaperti Falzarego, Giau, Pordoi. La stagione sciistica è salva, a Col di Baldi un metro e mezzo di neve, turisti in arrivo, panorami splendidi e tanta fiducia tra albergatori e impiantisti per un gran finale di stagione anche in Nevegal. A proposito del Colle bellunese il Corriere delle Alpi racconta la storia di uno sci alpinista che ha rischiato la vita per un cavo di acciaio non segnalato, l’appassionato Gianluca Rossi stava scendendo verso la pista Coca per lui lesioni al collo e alle due tibie prognosi di guarigione 7 giorni. Una ragazza di 19 anni è stata investita nel pomeriggio di ieri alla rotatoria di Mussoi, MTL stava attraversando quando è stata urtata dall’auto, è stata trattenuta al Pronto Soccorso per tutto il pomeriggio, gli esami non hanno evidenziato traumi importanti. Hanno rubato gli strumenti al gruppo metal-punk Hobos che aveva suonato al Centro sociale occupato Pedro di Padova, strumentazione rubata dallaFiat Doblò parcheggiata in via
Bernardi, di fronte alla chiesa Santissima Trinità, nella zona dell’Arcella, danno di almeno 5mila euro. Oggi inizia il secondo trimestre dell’Università anziani adulti di Agordo, alle 15 in cattedra Don Attilio Menia “L’arte del pensare”
AGORDO Il Sindaco comunica che il servizio Scuolabus, a seguito della chiusura della S.R. 203 Agordina, non viene effettuato per gli studenti della frazione di Bries (scuola elementare e materna); lo Scuolabus effettuerà l’inversione di marcia di fronte alla centrale elettrica.
Per oltre un mese e mezzo gli studenti e i bambini dell’asilo non potranno contare sul servizio Scuolabus, ogni giorno dovranno scendere fino alla centrale dell’Enel e i genitori per accompagnare i più piccoli dovranno fare altrettanto. Passeranno accanto alla strada chiusa? Impossibile perché visti i tanti curiosi l’ordinanza vieta anche il passaggio dei pedoni. Visto il peso delle tasse sarebbe corretto che chi di competenza (Comune per lo scuolabus) trovasse le giuste soluzioni, altro che creare disagi ai disagi visto che la tangenziale è aperta ed arrivare fino a Bries da Nord non è impossibile. Ancora nessuna risposta per le due attività commerciali e sono già passati 4 giorni. «Ieri – dice il sindaco Sisto Da Roit – abbiamo ricevuto la richiesta di continuare l’attività da parte della ditta di autotrasporto e della falegnameria. Ma se per il primo caso, credo che la situazione sia un po’ più semplice da sistemare, per la seconda mi consulterò anche con altri per capire come muovermi». —
Con la chiusura della strada, sono previste anche delle modifiche delle linee del trasporto pubblico. Dolomitibus, infatti, fa sapere che le linee 2, 3, 8 e 72 da Agordo a Listolade e viceversa via circonvallazione di Agordo, non fermeranno a Toccol, Bries e Taibon San Cipriano, mentre la linea 7 da Agordo a Villanova e viceversa, non fermerà a Toccol, Toccol centrale, Bries, Taibon San Cipriano, Taibon piazza Municipio e Taibon ai Napi. Questo fino a revoca dell’ordinanza di chiusura di Veneto Strade.
VIABILITA’, LA SITUAZIONE: RIAPERTO ANCHE I PASSI PORDOI E GIAU. CHIUSO IL FEDAIA
Situazione strade provinciali e regionali in Provincia di Belluno in gestione a Veneto Strade.
Causa caduta sassi permane la chiusura del seguente tratto stradale: – S.R. 203 “Agordina” alla progressiva 28+400 in loc. Bries nel Comune di Agordo.
Si comunica che sono stati riaperti i seguenti tratti stradali – S.P. 30 “Panoramica del Comelico” dalla progressiva km 3+800 (Costa) al km 6+850 (Costalissoio); – S.R. 48 “delle Dolomiti” (Passo Pordoi) dalla progressiva km 76+280 (Passo Pordoi) al km 82+100 (località ponte Vauz); – S.P. 638 “del Passo Giau” dalla progressiva km 0+000 (località Pocol) al km 18+900 (località bivio Posalf); – dalle ore 10:00 del 05/02/2019 verrà riaperta al traffico la S.P. 24 “del passo Val Parola” dalla progressiva km 0+000 (Passo Falzarego) al km 5+217 (confine Provincia di Bolzano).
Si confermano le chiusure per pericolo valanghe dei tratti stradali: – S.P. 619 “di Vigo di Cadore” (Casera Razzo) dalla progressiva km 12+000 (località Antoia) alla progressiva 23+550 (confine Provincia di Udine);
– S.P. 641 “del passo Fedaia” dalla progressiva km 16+950 (località Capanna Bill) 14+210 (confine con
Provincia di Trento).
LO SPETTACOLO DALLE PALE DI SAN LUCANO
pale di san lucano 2
Pubblicato da Mirko Mezzacasa su Lunedì 4 febbraio 2019
CAPOTTAMENTO SENZA FERITI GRAVI
MEL Vigili del fuoco di Feltre sono intervenuti per un incidente stradale a Gus di Mel, sulla S.P 1 fronte supermercato kANGURO che ha visto il coinvolgimento di una autovettura ribaltatasi sulla sede stradale in maniera autonoma.Il conducente portato al pronto soccorso con ferite lievi.
Chiusa via Vignui per il distacco di materiale roccioso.
A causa del distacco di alcuni sassi dal versante a monte, riversatisi poi a lato della carreggiata, è stata chiusa a scopo precauzionale, via Vignui, la strada che sale dalla zona tra Foen e Villabruna all’omonima frazione feltrina. Il divieto di transito parte dall’intersezione con via Le Case sino a 800 metri a nord dell’abitato di Vignui. Rimane naturalmente aperta la strada che sale da Pedavena. Il distacco franoso, causato verosimilmente dalle piogge dei giorni scorsi e dall’effetto del primo disgelo di queste ore, è stato segnalato alla Provincia di Belluno, ente competente, per il necessario sopralluogo; in seguito a questo verrà valutata la necessità o meno di un disgaggio per mettere in sicurezza il versante e poter quindi riaprire la strada. “Il versante, già noto per altri episodi di criticità in passato, presenta dei rischi per la circolazione che ci hanno indotto, dopo il sopralluogo dei tecnici comunali, a disporre la chiusura della strada. Cercheremo di sollecitare la Provincia in modo che le operazioni di analisi del sito e di messa in sicurezza siano il più tempestive possibili, compatibilmente con il periodo ed altre situazioni, evidentemente più problematiche, presenti sul territorio”, commenta l’assessore ai lavori pubblici Adis Zatta. La chiusura odierna non interferisce con la normale attività di trasporto pubblico di Dolomiti Bus (che utilizza la strada di accesso da Pedavena), mentre, almeno per il momento, il servizio di trasporto scolastico effettuato dallo scuolabus dell’Istituto Comprensivo di Cesiomaggiore verso i plessi di Villabruna e Foen rimarrà attivo su percorso alternativo causando verosimilmente qualche ritardo.
AGORDO PIANGE ARVEDO DECIMA, PROFESSIONISTA D’ALTO LIVELLO E STUDIOSO AFFEZIONATO ALLA SUA TERRA D’ORIGINE
DI GIANNI SANTOMASO
MASSO AD AGORDO, SI VALUTANO LE SOLUZIONI PER LA SICUREZZA
AGORDO Oggi ulteriore sopralluogo sul versante in frana sopra Bries, edifici e infrastrutture saranno messi in sicurezza dopo il distacco del blocco di roccia di 11 metri cubi (29 tonellate di peso) staccatosi sabato mattina dal monte Framonte. Il punto con il consigliere provinciale Massimo Bortoluzzi.
FOTO MICHAEL FARENZENA, LUOGO DEL DISTACCO DEL SASSO SOPRA BRIES
RECUPERO FLESSIBILITA’ LUXOTTICA AGORDO
È stato confermato il recupero della flessibilità che lo stabilimento di Agordo non aveva effettuato sabato scorso, annullato a causa del maltempo. RSU e Luxottica si sono incontrati ieri per definire l’accordo del recupero. La decisione è stata quella di mantenere i due sabati programmati ma di effettuare il doppio turno lavorativo anziché lavorare solo al mattino. Quindi sia il 9 che il 16 febbraio le maestranze dei reparti stamperia metallo, saldatura, trattamenti superficiali, taglio lenti, magazzino e stamperia iniettato dovranno presentarsi al lavoro. Tutti coloro che fanno turno lavoreranno dalle 6 alle 12 e dalle 12 alle 18. I lavoratori a giornata, invece, lavoreranno dalle 7 alle 13. Si ricorda che verranno messi a disposizione i mezzi pubblici per le giornate indicate.
DA FALCADE, STAZIONE SCIISTICA: RENZO MINELLA
IERI SULLE PISTE DI SCI A FALCADE-SAN PELLEGRINO
L’INTERVENTO
DA FALCADE MICHELE GANZ RIBATTE ALL’INTERVENTO DI IERI DI RODOLFO PELLEGRINON.
Ho letto attentamente quello dichiarato dall’amico Rodolfo Pellegrinon. Niente da dire per tutti i riferimenti puntuali di Legge in merito ai benefici che sarebbero arrivati in caso di unione dei comuni dei due Comuni di Falcade e Canale d’ Agordo. Comunque ricordo che stato oggetto di un progetto di fusione e non unione sottoposto ad un referendum democratico votato dai cittadini dei due Comuni il risultato è stato chiaro e democratico e quindi a prescindere delle posizioni personali e di come ognuno di noi ha votato si deve solo prendere atto. In quanto alle questioni di bilancio del Comune di Canale fare l’amministratore non è cosa facile e non lo oggi in modo particolare con le nuove normative del bilancio denominato “armonico” che chiudono le poche possibilità di operare e di fare scelte da parte degli amministratori per il bene della Comunità. Evitiamo di attaccare sempre gli amministratori che hanno preceduto chi ha l’onere e l’onore di governare un paese impariamo a rispettare le così dette scelte..é un modo poco elegante diciamo..di scappare dalla dura realtà di amministrare …di poter fare sempre, a prescindere delle varie posizioni, gli interessi della collettività del bene comune. Chi ha amministrato nel passato può aver commesso degli errori o posizioni poco felici..solo il tempo ne é giudice..è sempre facile parlare dopo il passato…mentre è sempre e sara’ difficile parlare oggi e domani del futuro..nessuno è stato perfetto e non lo sarà mai. Scegliere non è mai stata cosa facile per nessuno e senza sceglielte ed idee si rimane immobilizzati mentre intorno ti gira il mondo. Ora Canale è amministrato da Flavio Colgergnan persona che nel passato ha dimostrato lungimiranza e grandi capacità politiche con lui a suo tempo quando ero in Giunta a Falcade abbiamo fondato senza referendum con i miei colleghi consiglieri di allora e i sindaci Claudio Costa e Luca Lucchetta la così chiamata unione dei servizi dei comuni di Falcade Canale e Vallada questo ricordo ben 20 anni fa dove tutto sembrava utopia e fanta-politica ma i vecchi politici non ti permettevano di uscire dai binari e così siamo arrivati al capolinea appunto per le nostre idee innovative in quegli anni la Comunità montana era molto più forte perché esisteva la vera e dura politica da contrastare.e sappiamo benissimo come è finita la storia di allora. E così anche la nostra Unione fu cancellata perdendo in quegli anni tanti soldi..nessuno ne aveva mai parlato..eravamo i primi. Queste sono le scelte che potevano fare del bene a tutti. Spero che Flavio Colgergnan tenga duro..certo non è cosa facile chissà quante notte ha perso..con l’ idea di mollare tutto..ma con la sua esperienza sono sicuro che sarà in grado di uscire e dimostrare tutto il suo valore, sicuramente il suo carattere tenace lo aiuterà perché infondo lui ama il suo paese. Questo è il mio augurio che il paese di Canale superi questo momento difficile…allora…per favore….lasciamoli lavorare uniti in pace e tranquillità..
DI RODOLFO PELLEGRINON, FALCADE
Mi riferisco alla riunione del giorno 31 gennaio 2019 presso la sala degli emigranti di Canale d’Agordo convocata dal Sindaco Flavio Colcergnan nella quale ha illustrato ai cittadini la seria e difficile situazione delle casse comunali. Mi permetto di esporre alcune considerazioni non entrando nel merito delle cause che hanno portato il comune al “ dissesto finanziario”. Certo le decisioni che dovrà prendere il sindaco e la sua giunta andranno sicuramente a colpire inevitabilmente tutti i cittadini. Personalmente sono convinto che questa situazione poteva, senza ombra di dubbio, essere evitata aderendo all’unione dei comuni che, in particolare i cittadini di Canale, con il referendum, hanno respinto. Con l’unione, il comune avrebbe beneficiato di una infinità di risorse, maggiorate per i comuni fino a 3.000 abitanti. Il primo incentivo da prendere in considerazione è rappresentato dai contributi statali straordinari erogati per 10 anni successivi alla costituzione del comune nato dalla fusione. La legge di stabilità per il 2017 ha previsto che tali contributi ammontano al 40% ( dal 2018 sono stati portati al 60%) dei tr asferimenti erariali attribuiti per l’anno 2010, nel limite degli stanziamenti finanziari previsti e comunque in misura non superiore a 2 milioni di euro. Si tratta di un vantaggio considerevole, se si considera che la normativa in questione ha sostituito integralmente l’art. 1 – comma 380 ter della legge 24 dicembre 2012 n. 228 che inizialmente prevedeva una percentuale dimezzata ( 20% dei trasferimenti erariali attribuiti per l’anno 2010) ed un tetto massimo di 1,5 milioni di euro anziché 2. Inoltre, rientrano tra le disposizioni favorevoli per i “comuni fusi” quelle contenute all’interno delle leggi 183/2014 – 56/2014 e 190/2014. Qui si prevede, tra le altre cose: l’ aumento del patto di stabilità interno dal quinto anno successivo a quello della loro istituzione, assumendo quale base di calcolo le risultanze dell’ultimo triennio disponibile; l’applicazione, al comune istituito a seguito di fusione tra comuni aventi meno di 5.000 abitanti ( e questo è il caso dei comuni di Falcade e Canale) delle norme di maggior favore, incentivazione e semplificazione previste; la possibilità di utilizzare i margini di indebitamento consentiti ecc. ecc. Se tutto questo non dovesse bastare ci sono i contributi regionali che non figurano più come “ eventuali” ma diventano “obbligatori”. Insomma, i vantaggi risultano evidenti e concreti e avrebbero garanti anche a Canale d’Agordo ( come a molti altri comuni italiani) un miglioramento netto. In provincia di Belluno si sono uniti di recente i comuni di della Val di Zoldo ( con percentuali di adesione altissime – Forno di Zoldo 90,49% – Zoldo Alto 71,95% ) . Mi risulta che sia gli amministratori che i cittadini del nuovo comune Val di Zoldo sono soddisfatti della scelta fatta. Questa è la strada, basti pensare che in Germania dove le fusioni dei comuni più piccoli è iniziata nel 1980, attualmente i comuni sono passati da 24.000 a 8.000. Allora, lasciamo perdere inutili campanilismi che, dati di fatto, fanno perdere ingenti risorse ai comuni. Risorse che alla fine ne potrebbero beneficiare tutti i cittadini. Su tutto questo sarebbe interessante un chiarimento della minoranza ( ai tempi del referendum) e le motivazioni con le quali si invitavano i cittadini a votare “NO”. Al sindaco Flavio Colcergnan, che stimo per la sua serietà, capacità e competenza, un invito a non rassegnare le dimissioni ( come ventilato). Sono sicuro che saprà affrontare questa situazione difficile e anche altre.
IL CONSORZIO POSTE MOTORI NON FA LA FATTURA ELETTRONICA, OFFICINE IN DIFFICOLTA’
IN DIFFICOLTA’ ll Consorzio Poste Motori – formato da Poste Italiane S.p.A., da Postel S.p.A, da KPMG Advisory S.p.A. e da Sei Plus S.p.A. – non rilascia la fattura elettronica mettendo in difficoltà le autofficine autorizzate dal Ministero dei Trasporti che realizzano le revisioni degli autoveicoli. In buona sostanza, dal 2 gennaio gli autoriparatori non possono più scaricarsi i costi del bollettino postale. A denunciarlo è la CGIA di Mestre. “Se teniamo conto che in Italia si tengono quasi 14 milioni di revisioni auto all’anno – segnala Paolo Zabeo della CGIA – si stima che la mancata detrazione dei costi del bollettino postale potrebbe ammontare a poco più di 19 milioni di euro. Un costo, ovviamente, che gli 8.500 centri di revisione autorizzati presenti nel Paese non possono sostenere. Certi che la vicenda si risolverà in tempi brevi, è comunque inaccettabile che ci siano delle aziende che a distanza di oltre un mese dall’entrata in vigore della norma non siano ancora in grado di emettere la fattura elettronica, mentre tutti gli altri sono stati costretti a farlo a partire dallo scorso 2 gennaio”. La situazione è scoppiata all’inizio dell’anno quando è entrato in vigore l’obbligo della fatturazione elettronica tra aziende private. Ricostruiamo la vicenda. Il proprietario che decide di eseguire la revisione della propria auto presso un centro di revisione privato, al termine dell’operazione paga all’autofficina la tariffa ministeriale di 66,80 euro: di cui 45 euro sono destinati al centro di revisione, 9,90 è l’Iva e 10,20 euro vanno al Dipartimento dei Trasporti a Roma. Quest’ultimo importo viene trasmesso ai tecnici del ministero, tramite il Consorzio Poste Motori, attraverso un bollettino postale dal costo di 1,80 euro per ogni revisione effettuata. Sino al 31 dicembre scorso, Poste Italiane, dopo il versamento, compilava la fattura in nome e per conto del Consorzio Poste Motori la rilasciava all’autofficina che poteva così scaricarsi il costo del bollettino al netto dell’Iva (agevolazione per l’autofficina pari a 1,4 euro). Dopo il primo gennaio di quest’anno, invece, Poste Italiane rilascia sempre una copia della fattura in cartaceo (che ormai non ha più alcun valore), ma per quella in formato elettronico, necessaria per poter fare qualsiasi operazione di deduzione/detrazione fiscale, avvisa che bisogna rivolgersi al Consorzio Poste Motori. Quest’ultimo, contattabile solo per mail, dopo un mese dall’entrata in vigore dell’obbligatorietà della fattura elettronica ha fatto sapere che stanno provvedendo ad allinearsi alla normativa e a breve sul portale dell’Automobilista verranno fornite ulteriori informazioni. Un atteggiamento inaccettabile che sta mettendo in forte difficoltà moltissimi autoriparatori.
19^ GIORNATA DEL BANCO FARMACEUTICO
VENEZIA Si terrà oggi a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale del Veneto, la conferenza stampa di presentazione della 19^ Giornata di Raccolta del Farmaco di Banco Farmaceutico, iniziativa di solidarietà che punta a mettere a disposizione farmaci da banco (vendibili senza ricetta medica) alle persone e alle famiglie che non hanno la possibilità di acquistarli. Come ogni anno, e siamo già alla 19^ edizione, il Veneto partecipa con grande impegno e punta, come nelle annate precedenti, a risultare tra le regioni più generose: in 450 farmacie aderenti chi lo desidererà potrà acquistare uno o più di questi medicinali che saranno consegnati a Enti assistenziali convenzionati con Banco Farmaceutico per essere distribuiti alle persone indigenti. L’iniziativa sarà presentata alla presenza dell’Assessore alla Sanità e Sociale Manuela Lanzarin e dei rappresentanti del Banco Farmaceutico e dei farmacisti veneti.
MEZZO SECOLO DI STORIA, COLORATO DI BIANCO E AZZURRO.
La storia della Ferrovia delle Dolomiti.
Raccontare cinque decenni di storia, nazionale e non solo, prendendo come filo conduttore le vicende della strada ferrata che univa Calalzo di Cadore a Dobbiaco. E’ questa, a ben vedere, la forma migliore di approccio al volume – scritto da Evaldo Gaspari e pubblicato da Momenti AICS Editore – ‘Ferrovia delle Dolomiti 1921 – 1964’; volume presentato alla Fiera di Padova, all’interno di ‘Itinerando’, il salone del turismo in movimento. Presentazione arricchita dall’esposizione di più di cento immagini (circa un terzo di quelle presenti nel volume) relative alla storia della ferrovia. In realtà, l’opera di Gaspari è molto di più di un, pur importante, atto d’amore per quel treno che aveva rapito la sua immaginazione fin dalla più tenera età, senza più liberarlo. Una passione che si è concretata in varie forme: dalla redazione di articoli per riviste specializzate alla realizzazione, per un’azienda svizzera, di un prototipo in scala della E554, una celebre locomotiva italiana trifase; dalla collezione di modelli ferroviari al montaggio di locomotive a vapore perfettamente funzionanti, alla raccolta e collazione di documenti e immagini del mondo ferroviario.
Quella di Gaspari è una vera e propria operazione culturale; è il mettere un punto fermo nelle storie di una parte del Paese che rischiavano di vedersi depositare la polvere dell’oblio. La pubblicazione, infatti, oltre al testo (redatto in italiano e in inglese, e corredato da un imponente apparato iconografico), propone anche la riproduzione di oltre un centinaio di cartografie relative al tracciato della ferrovia, di profili delle gallerie, della struttura di locomotori e di vagoni. Il lavoro, in realtà, prende le mosse inquadrando lo stato delle comunicazioni tra Venezia e il Tirolo, a partire dall’epoca romana. Presenta la loro evoluzione durante il Medioevo per arrivare a introdurre i profondi cambiamenti maturati a fine del 1700. E poi la ‘Grande guerra’, il suo impatto sui progetti ferroviari tra Cadore e Tirolo, cui seguirono gli anni del completamento della tratta, i primi anni dell’esercizio a vapore e quelli dell’elettrificazione. Gaspari analizza, con minuzia, il successo che arrise alla ferrovia negli anni ’30, arrivata a essere considerata la miglior ferrovia italiana a scartamento ridotto. Ancora, nel testo passano davanti agli occhi la seconda guerra mondiale, il dopoguerra, gli anni che portarono ai Giochi del 1956, il declino, la soppressione, le alienazioni, le demolizioni e gli smantellamenti. In chiusura, Gaspari si pone (e propone al lettore) alcune questioni. “Una delle domande più frequenti che mi vengono rivolte riguardo al ‘trenino’ è questa: perché è stato soppresso? Una domanda più che legittima, se si considera che questa ferrovia, per i costi di realizzazione, la sua utilità sociale e la sua complessità strutturale, costituiva una grande ricchezza tecnica e umana; e svolgeva una funzione fondamentale del settore trasporti nel Cadore e nell’Ampezzano. Le motivazioni che ne decretarono la fine si possono riassumere così: 1) il forte calo del traffico dovuto all’affermarsi sempre più massiccio dei mezzi su strada; 2) elevati costi di esercizio in rapporto ai bassi introiti realizzati; 3) mancata opposizione alla soppressione da parte degli enti locali. Una chiusura che non può che diventare una sollecitazione a non perdere l’occasione, che pare affacciarsi, di ripensare al trasporto su rotaia nella parte alta della provincia. Un tema, questo, ripreso anche da consigliere regionale, Franco Gidoni, intervenuto a Padova alla presentazione ufficiale della pubblicazione.
SI INSTALLANO I NUOVI CONTATORI ENEL
L’intervento di sostituzione è completamente gratuito e i clienti non dovranno versare alcun compenso al personale impegnato nell’operazione.
FELTRE Partirà nei prossimi giorni la campagna massiva di installazione degli Open Meter, la nuova generazione di contatori elettronici targati E-Distribuzione. In aggiunta ai servizi di telelettura e telegestione disponibili già con gli attuali apparecchi, il contatore intelligente 2.0 offrirà ai clienti informazioni sempre più puntuali per il monitoraggio dei consumi e consentirà di abilitare i servizi innovativi di domotica, la cosiddetta smart home. Con il nuovo contatore sarà infatti possibile verificare in ogni istante l’energia consumata nelle diverse fasce orarie del giorno ed analizzare la potenza mediamente assorbita ogni quarto d’ora. Tutti questi dati permetteranno ai clienti di avere una sempre maggiore consapevolezza dei propri consumi e delle proprie abitudini consentendo di identificare il contratto di fornitura più idoneo. E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel per la gestione della rete elettrica, prevede di sostituire nel Comune di Feltre circa 13.200 contatori. La data esatta della sostituzione di ogni cliente sarà comunicata tramite avvisi che saranno esposti, con qualche giorno di anticipo, all’ingresso degli immobili interessati dalla sostituzione. Nei giorni scorsi i referenti di E-Distribuzione hanno incontrato il Sindaco del Comune di Feltre, Paolo Perenzin, per illustrare il piano di sostituzione sul territorio e far conoscere tutte le azioni e iniziative adottate per tutelare la cittadinanza, mentre alle Forze dell’Ordine (Carabinieri, Polizia Municipale…) sono state inviate comunicazioni ad hoc con i riferimenti della impresa incaricata dei lavori. Tra queste, oltre al tesserino identificativo dotato di fotografia in possesso di ogni operatore, sia esso dipendente di E-Distribuzione che di impresa appaltatrice, i clienti avranno a disposizioni un ulteriore strumento di verifica e garanzia. L’identità dell’operatore potrà, infatti, essere accertata anche chiedendo all’operatore medesimo di generare un codice PIN che, chiamando il numero verde 803 500 (selezionare tasto 4) oppure utilizzando il servizio dedicato su APP o sul sito web di E-Distribuzione, consentirà di acquisire i dati anagrafici dell’incaricato alla sostituzione. Sul sito e-distribuzione.it i clienti potranno reperire tutte le informazioni relative al progetto, consultare il piano di installazione e scaricare materiale illustrativo come la guida tecnica all’Open Meter. Inoltre, registrandosi gratuitamente all’area riservata del sito e-distribuzione.it potranno scaricare il rapporto di sostituzione riportante tutti i dati di interesse, comprese le letture di rimozione, a partire dal secondo giorno successivo all’intervento.
“La sostituzione dei contatori rappresenta una innovazione tecnologica che accogliamo con favore, anche perché utile al monitoraggio più preciso e alla riduzione de consumi, commenta il sindaco di Feltre Perenzin. Invitiamo tutti i cittadini a prestare massima collaborazione al personale deputato all’intervento, per la cui corretta identità è possibile verificare il tesserino di riconoscimento. Ricordiamo inoltre che l’operazione è totalmente gratuita e non prevede alcun tipo di pagamento a nessuno”, sottolinea ancora Perenzin.
Per eventuali ulteriori informazioni o chiarimenti è possibile rivolgersi allo Sportello Energia del Comune di Feltre, presso i Magazzini Comunali in via Vignigole, 21 (tel 0439 885313).
“LE VALLI NON PIU’ FEUDI INTOCCABILI”, ZANONI E LE OPERAZIONI ANTIBRACCONAGGIO
VENEZIA “Finalmente i controlli arrivano anche dentro le valli di caccia, finora considerati feudi intoccabili, zone franche immuni da qualsiasi tipo di ispezione efficace. Aspettavo da tempo un’operazione del genere e mi congratulo con i carabinieri forestali dei Gruppi di Venezia e Rovigo, del Nucleo Cites e con la Sezione operativa antibracconaggio e reati a danno degli animali (Soarda) di Roma”. Così il consigliere del Partito Democratico Andrea Zanoni commenta il blitz compiuto nei giorni scorsi, addirittura con dei droni, tra la Laguna e il Delta del Po, con sette cacciatori denunciati, oltre a un ristoratore e al proprietario di un’armeria che vendeva munizioni spezzate, caricate con piombo, vietate nelle aree umide. “Nel corso dell’operazione – ricorda – sono stati sequestrati un’oca selvatica, un picchio verde, un totano moro, otto anatre e diversi richiami elettroacustici”. “Le aree in questione hanno una valenza ambientale altissima, con la presenza di animali selvatici, in particolare uccelli migratori, appartenenti a specie rarissime o addirittura in via di estinzione, tant’è che sono quasi tutte tutelate perché facenti parte della rete Natura 2000 dell’UE. Mi auguro sia solo l’inizio di una serie di controlli a sorpresa nelle valli, finora troppo spesso isole felici per il bracconaggio, con una preoccupante situazione di omertà. È inconcepibile che per fare attività di vigilanza il controllore debba annunciarsi, suonare al campanello e aspettare che i gestori della valle aprano, senza parlare delle vedette e addirittura dei droni, spesso presenti. Nel tempo di attesa eventuali situazioni a rischio reato possono essere sistemate e quello delle guardie diventa un controllo di routine quasi inutile”. “Il Veneto – sottolinea ancora Zanoni – è una delle aree a intensa attività di bracconaggio e servirebbe una maggiore attenzione. È una problematica che seguo da una ventina d’anni, con numerosi atti ispettivi presentati sia alla Giunta che alla Commissione europea. Dovrebbe far riflettere che l’operazione sia stata condotta da un corpo dello Stato indipendente dalla Regione. E se fossi l’assessore alla Caccia mi farei qualche domanda su dove sto sbagliando. È da inizio legislatura che faccio interrogazioni sul bracconaggio, sulle inadempienze della Regione Veneto per quanto riguarda il Piano nazionale di contrasto al bracconaggio, chiedendo fondi, per esempio, proprio per acquistare natanti leggeri motorizzati da destinare alle guardie provinciali delle aree lagunare e deltizia senza ottenere alcuna risposta. La Regione con queste gravi omissioni e non-scelte rischia di essere complice involontaria dei bracconieri”.
SCUOLA: ASSESSORE DONAZZAN, “I RAGAZZI VENETI SCELGONO GLI ISTITUTI TECNICI – UN OTTIMO RISULTATO PER IL FUTURO PROFESSIONALE E LO SVILUPPO DEL SISTEMA VENETO”
VENEZIA In Veneto 40 studenti di terza media su 100 hanno scelto di iscriversi ad un istituto tecnico, in media circa il 10 per cento in più rispetto alla percentuale nazionale. In calo invece le iscrizioni ai licei che, nel territorio regionale, raccolgono circa il 10 per cento in meno di iscrizioni rispetto alla media nazionale. “Trovo che i primi dati sulle iscrizioni online forniti dall’Ufficio scolastico regionale siano molto positivi e confortanti – commenta l’assessore regionale alla scuola, Elena Donazzan – La Regione e l’intero sistema produttivo veneto investono molto, e da anni, nella qualità di un sistema formativo, perfettamente allineato e integrato con il parallelo sistema dell’istruzione, capace di fornire ottimi sbocchi occupazionali. Sono soddisfatta che scuole, famiglie e ragazzi abbiano saputo cogliere il messaggio che abbiamo veicolato con ogni forma di orientamento negli ultimi tempi, al fine anche di contenere il fenomeno della dispersione scolastica e di aiutare i ragazzi a costruirsi abilità e competenze richieste dal mondo del lavoro”.
WORK EXPERIENCE PER ADDETTO COMMERCIALE ESTERO
Percorso gratuito di formazione e tirocinio per disoccupati over 30
LONGARONE “Addetto commerciale estero con competenze di logistica e relazioni internazionale”: questo il nuovo profilo che verrà formato da Certottica (progetto inserito nella programmazione regionale del Fondo Sociale Europeo per il finanziamento di percorsi professionalizzanti dedicati a persone inoccupate e disoccupate – di èta superiore ai 30 anni). Si tratta di una work-experience, ovvero un percorso gratuito che prevede 200 ore di formazione e 360 ore di tirocinio, ed è rivolta a 6 persone disoccupate con più di 30 anni in possesso di diploma. Il percorso forma un profilo da inserire in alcune imprese bellunesi che operano nel mercato globale, con una forte vocazione all’export e alle relazioni internazionali. Il corso si svolgerà in parte in inglese, per rafforzare le competenze nella trattativa commerciale con l’estero e la formazione verterà sulle tecniche di vendita, la contrattualistica, la gestione del ciclo dell’ordine anche attraverso sistemi gestionali ed informativi, la relazione con l’area logistica e magazzino per la gestione di ordini e spedizioni, la relazione commerciale con clienti esteri nella fase di vendita e post vendita. La work-experience è gratuita e prevede un’indennità di frequenza per la fase di tirocinio. La richiesta di ammissione alla selezione può essere inviata con una mail a formazione@certottica.it entro l’11 febbraio. Le selezioni si terranno il 12 e 13 febbraio a Certottica e l’inizio del corso è previsto per il 15 febbraio 2019. Le informazioni possono essere richieste via mail a formazione@certottica.it, o telefonicamente allo 0437/573157.
DOMANI AI MERCOLEDI DELLA SALUTE IL GIOCO D’AZZARDO
FELTRE Per il ciclo “Mercoledì della salute”, domani alle 18.00 nella sala convegni dell’ospedale di Feltre, il direttore del Dipartimento per le dipendenze Alfio De Sandre e lo psicologo del SerD di Feltre Luigi Turco parleranno di gioco d’azzardo. Anche nel feltrino, il gioco d’azzardo è molto diffuso. Secondo gli ultimi dati disponibili (relativi all’anno 2017) in un anno si spendono 87.484.000,00 euro in gioco nel feltrino con una spesa pro capite media di 1.081 euro. I comuni dove la spesa pro capite è più alta sono Feltre e Santa Giustina. Quelli dove è più bassa sono Sovramonte e Sospirolo. Le persone seguite dal servizio dipendenze dell’Ulss Dolomiti con una diagnosi di dipendenza da gioco sono 69 di cui 25 appartengono al distretto di Feltre. Nel distretto di Feltre, come a Belluno, è presente anche un gruppo AMA di supporto oltre agli altri servizi erogati dal SerD. Il Dipartimento per le Dipendenze, inoltre,in collaborazione con gli enti e i Comuni della Provincia di Belluno, sta portando avanti un’ attività di prevenzione e contrasto delle dipendenze da gioco d’azzardo sul territorio per interventi tesi a definire orari di utilizzo dei punti gioco e loro dislocazione sul territorio (nello specifico le distanze dai luoghi sensibili) che rappresentano tangibili segni di cambiamento culturale. Durante la serata di mercoledì sarà presentato il Progetto Regionale GAP (Gioco d’Azzardo Patologico) dell’AULSS 1 Dolomiti che consistente in 7 azioni di Formazione, Prevenzione-Sensibilizzazione e Cura delle problematiche gioco correlate. Il progetto prevede il coinvolgimento degli Istituti Scolastici e delle Comunità Locali. Il territorio negli ultimi anni, infatti, è stato gravemente colpito da queste problematiche. Dal 2012 infatti gli utenti in carico ai servizi delle Dipendenze dell’AULSS 1 sono passati da 7 a 69 casi nel 2017 con una distribuzione pressoché simile, nel rapporto con la popolazione residente, nei distretti di Belluno e di Feltre. Il volume totale delle giocate ammonta per il 2017 in 260.322.000 euro con una media pro capite di 1,258 euro all’anno. Nessun comune della nostra Provincia è immune da questo fenomeno e la giocata media pro capite, seppur di poco, supera quella veneta e nazionale. L’età media di 58,8 anni per le donne e di 51,1 per gli uomini, fa comprendere come questa problematica si inserisca in un percorso di vita avviato e nel pieno del suo sviluppo, relazionale, famigliare e lavorativo. Questi problemi infatti colpiscono non solo il singolo ma tutta la società e in primo luogo il sistema familiare. In considerazione della problematiche connesse all’azzardo risulta fondamentale un’attività partecipata di prevenzione – sensibilizzazione, attraverso il coinvolgimento di tutti i cittadini a partire da chi ha responsabilità gestionali e/o comunque dalle figure significative della comunità locale.
CORSO FORMATIVO SULL’AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO
Il 4 maggio evento sulle Disposizioni Anticipate di Trattamento
BELLUNO l Comitato d’Intesa di Belluno, in collaborazione con l’ULSS 1 Dolomiti, organizza un corso formativo dedicato all’istituto dell’Amministrazione di Sostegno, che si terrà a Belluno in quattro appuntamenti tra i mesi di marzo e aprile (date e sedi saranno presto pubblicate). ). Sarà un’occasione di riflessione e approfondimento dal punto di vista sociale e giuridico sul ruolo dell’amministratore di sostegno. Al termine del percorso formativo è previsto un convegno specifico sulle Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT), fissato per il 4 maggio con gli interventi dello psichiatra CSM dell’azienda ospedaliera di Vicenza dott. Diego Silvestri (anche in rappresentanza dell’associazione “Luca Coscioni”) e del prof. avv. Marco Azzalini (vicepresidente del Comitato etico dell’azienda ospedaliera di Padova). Nel corso verranno approfondite in quattro moduli le aree di competenza: giuridico-procedurale, giuridica e psicologica/azione concreta, giuridica e relazionale: volontà testamentarie e dispositive La partecipazione al corso è gratuita ed è rivolta anche ai familiari di persone con disabilità e a chiunque fosse interessato ad approfondire la tematica dell’amministrazione di sostegno anche in vista dell’assunzione volontaristica dell’incarico. Rappresenta inoltre un momento di aggiornamento per chi già ricopre il ruolo di AdS. A chi porterà a termine il percorso verrà consegnato l’attestato di partecipazione per l’iscrizione all’elenco provinciale degli amministratori di sostegno. Le adesioni vanno inviate a info@csvbelluno.it (modulo nel sito del Csv).
GLI AUGURI DI ZAIA A SAMMY BASSO: “FORTE E CORAGGIOSO COME IL LEONE DI SAN MARCO”
VENEZIA “Caro Sammy, dopo esserci sentiti prima e dopo l’intervento, a distanza di qualche giorno voglio ribadire che anche in questa occasione hai dimostrato di essere un leone. Il leone di San Marco!” Così il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, si rivolge a Sammy Basso, primo paziente al mondo con sindrome da invecchiamento precoce a venire operato con un delicatissimo intervento al cuore. “Sono certo che ti ristabilirai presto – conclude Zaia – e supererai con la tua forza d’animo e il tuo grande coraggio anche questa prova”.
LA GUARDIA DI FINANZA SI RIORGANIZZA.
QUANDO I FIGLI DANNO CONTINUITA’ ALL’AZIENDA DI FAMIGLIA
“WATER IS LIFE”: NON C’È ACQUA DA PERDERE
Premiazione Concorso Water is Life alla Scuola Primaria ‘Anna Rech’ di Pedavena e alla Scuola Secondaria di 1° livello ‘A. Pertile’ di Agordo. 30 gennaio 2019
Il 30 gennaio, presso la Scuola Primaria di Pedavena e la Scuola Secondaria di I grado di Agordo, si sono svolte le due cerimonie di premiazione del concorso correlato alla mostra ‘Water is Life. Non c’è acqua da perdere’. Oltre agli alunni, erano presenti gli insegnanti dei due istituti, Federica De Carli per l’Associazione Gruppi ‘Insieme si può..’ onlus-ong, Angelo Paganin, Francesca Dal Pan e Vania Pollet del consiglio di amministrazione di Ondablu soc. coop. sportiva dilettantistica e la sindaca di Pedavena Maria Teresa De Bortoli. La mostra, nel suo percorso a tappe in Provincia di Belluno, è stata visitata da oltre 2500 persone, 2000 delle quali bambine e bambini, ragazze e ragazzi delle scuole primarie, secondarie di I e II livello. I pannelli sono stati realizzati dagli alunni dell’attuale classe seconda Liceo delle Scienze Umane dell’Istituto Canossiano di Feltre in occasione del Word Water Day, la Giornata Mondiale dell’Acqua, istituita dall’Onu nel 1992 e celebrata ogni anno il 22 marzo. I contenuti (immagini, grafici, dati, citazioni, testimonianze) sono frutto del duro impegno da parte di tutti gli alunni della classe, che hanno scattato le foto, eseguito le ricerche e selezionato dati, testi e informazioni, coordinati dall’insegnante e dai referenti degli enti promotori.
Alla mostra – per le prime 3 tappe in provincia – era correlato un concorso rivolto alle scuole, invitate a creare uno slogan o la sua rappresentazione grafica sotto forma di disegno/vignetta. I vincitori, Samuel C. e Alessio B. della Scuola Primaria ‘Anna Rech’ di Pedavena e Vera D.Z. della Scuola Secondaria di I grado ‘A. Pertile’ di Agordo, hanno ottenuto come riconoscimento la stampa della combinazione delle loro creazioni su 5.000 adesivi, che verranno distribuiti inizialmente nelle piscine gestite da Ondablu (Agordo, Pedavena e Santa Giustina) e alle scuole che frequentano queste strutture. Successivamente alle altre piscine della provincia e alle altre scuole della provincia. Le classi di appartenenza dei vincitori, inoltre, sono state premiate con materiale di cancelleria e alcuni supporti per la didattica. Alle scuole sono stati poi consegnati i pannelli con i riferimenti al progetto ‘Water is Life’. Su tutto hanno vinto le idee e la collaborazione che richiamano l’impegno a una maggiore consapevolezza e valorizzazione della Risorsa per la Vita, l’acqua. Gli adesivi, che richiamano l’attenzione e la memoria sulla sua limitatezza, saranno collocati nei punti chiave della vita familiare, scolastica, aggregativa, sociale (rubinetti, docce, fontane, impianti sportivi…), dove è più frequente riscontrare un uso dell’acqua poco attento allo spreco.
Altro straordinario risultato è stata la realizzazione di un pozzo per la Scuola Secondaria di II grado di Kayunga (Uganda), alla quale era destinato l’insieme delle donazioni raccolte durante le visite e la promozione del progetto. Il pozzo è stato inaugurato il 1 novembre 2018 alla presenza di Daniele Giaffredo dell’Associazione ‘Insieme si Può..’ e degli studenti ed insegnanti del Kingstone College Secondary School, , una scuola mista, a pochi km dalla capitale Kampala, che conta una comunità di 285 persone fra studenti, docenti e personale di servizio, e che fino allo scorso anno si serviva di una presa d’acqua scavata a mano a 15 m di profondità. La mostra, che prossimamente sarà visitabile presso le piscine della provincia di Treviso, ha attraversato il Bellunese fino a al Centro Ittiogenico Sperimentale di Farra d’Alpago, dove è stata arricchita dai progetti degli studenti della Scuola Secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo di Puos d’Alpago, che hanno dato vita a originali opere d’arte e ricerche ispirate al tema dell’acqua.
UN INVITO PER LE ASSOCIAZIONI DALLA PROLOCO
AGORDO L’Ufficio Turistico di Agordo invita le associazioni e le attività presenti sul territorio dei Comuni di Agordo, La Valle Agordina, Gosaldo, Rivamonte Agordino, Taibon Agordino e Voltago Agordino ad una riunione per la creazione di un calendario condiviso delle manifestazioni per l’anno 2019. In tale contesto si ricorderanno inoltre i possibili aspetti collaborativi con l’Ufficio Turistico ed i servizi svolti dallo stesso che si ricorda essere IAT territoriale riconosciuto dalla Regione per tutti i comuni della Conca Agordina. La riunione è convocata il giorno venerdì 8 febbraio 2019 alle ore 20.00 presso la Sala Consiliare del Comune di Agordo. Nell’eventualità di assenza a tale incontro è possibile comunicare le date in programma presso l’Ufficio Turistico di Agordo.
BELLUNO Appuntamento con “Giardini d’Infamia” venerdì 8 febbraio alle ore 20:30 presso la Sala Savio della Parrocchia di Cadola a Ponte nelle Alpi. Con l’introduzione di Andro Merkù, Nico Bristot presenterà l’ospite d’onore Alberto “Berti” Bruss, autore del libro autobiografico. Un viaggio all’interno del carcere alla ricerca delle cause e dei minimi comuni denominatori della società carceraria italiana, con le cause e gli aspetti sociali e le conseguenze che conducono ai giardini d’infamia. Itinerario in un mondo sconosciuto, in cui tutti, nessuno escluso possiamo cadere e trasformare la nostra vita in un precipizio dove spesso non basta la propria forza per restare aggrappati alle pagine della speranza. Un viaggio lungo una condanna a 22 mesi, scontata per 6 in cella, al penitenziario Coroneo di Trieste, poi ai domiciliari e quindi ai servizi sociali. Un’esperienza drammatica che ha rappresentato anche una riscoperta dei tanti possibili significati dell’esistenza. Un viaggio che nasce da un’esperienza personale e che si sviluppa attraverso la condivisione di vissuti differenti, la disugualità e la possibilità di poter far vivere emozioni sportive a chi purtroppo non ne ha la possibilità fisica. Un argomento, quello della disabilità, che viene condiviso dall’Associazione Comitato Pollicino, organizzatrice dell’appuntamento. La serata, con ingresso libero, è aperta al pubblico. L’AUTORE– Alberto “Berti” Bruss, nato a Barcola – Trieste, 59 anni fa, è legato al mare. Il canottaggio, la vela, la subacquea sono le attività della sua giovinezza e della sua vita. Inizia l’attività giornalistica trent’anni fa con Andro Merkù dai microfoni di Radio Punto Zero Tre Venezie. È definito “La voce della Barcolana”. Collabora negli anni con Rai, Sky, TV e Radio Koper Capodistria.
SLITTINO IN AGORDINO
CANALE D’AGORDO Il gruppo Crodaioli dell’Auto organizza la gara di slittino aperta a tutti, bambini ed adulti. Domenica 10 febbraio a Colmean di Canale d’Agordo. Iscrizioni presso il Bar Colmean (0437 590278) entro le 13.30 di domenica 10 e presso il traguardo di fine gara fino alle 14. PROGRAMMA 14 partenza primo concorrente, 16.30 premiazioni al Bar Colmean.
Sempre il gruppo Crodaioli organizza la gara di ridole a coppie (prima prova del torneo Agordino) per domenica 17 febbraio alle 14 a Colmean. Info e iscrizioni al Bar Coleman 0437 590278 entro le 13.30 di domencia 17 febbraio e fino a 15 minuti prima della partenza al traguardo della gara. Premiazioni alle 16.30 al Bar Colmean.
CASPARETHA, LA 14ESIMA EDIZIONE DA CANALE D’AGORDO ALLA VALLE DI GARES
CANALE D’AGORDO
L’AVETE ATTESA E FINALMENTE…ARRIVA. CASPARETHA, QUATTORDICESIMA EDIZIONE. SABATO 16 FEBBRAIO ALLE 20. PARTENZA DALLA PIAZZA DI CANALE D’AGORDO E ARRIVO NELLA MAGNIFICA VALLE DI GARES, LUNGO FACILE PERCORSO ILLUMINATO. PARTENZE DIFFERENZIATE PER SKI ALP E CIASPE. LE ISCRIZIONI, COMPETITIVA E NON, SUL SITO WEB, O ALLA PRO LOCO DI CANALE FINO AL GIORNO DELLA GARA. ANCHE POSSIBILITA’ DI NOLEGGIO CIASPE. MASSIMO 700 PARTECIPANTI. PRIMA DELLA GARA, PREMI A SORTEGGIO, AL TERMINE PREMIAZIONI E GRANDE FESTA CON DJ. SERVIZIO NAVETTA PER IL RIENTRO A CANALE D’AGORDO FINO ALLE ORE DUE. SEGUI IL PROGRAMMA SUL WEB O SOCIAL.
GIORGIO “Belumat” TORNA AD AGORDO
AGORDO Per iniziativa del Circolo Culturale Agordino, venerdi 8 febbraio alle 20.30 in sala della Biblioteca Giorgio Fornasier parlerà del libro autobiografico “Una vita scritta sul pentagramma”.
IL VENTO DELLE PESCHIERE
Raccolta fondi per la Valle di San Lucano
TAIBON La sezione agordina del Cai ha organizzato una passeggiata solidale in Valle di San Lucano. Sabato 16 febbraio ritrovo alle 14.30 al parcheggio di Taibon, in località Peschiere improvvisazioni al contrabbasso di Nelso Saltini, interventi del professor Vittorio Fenti, dello storico del paese Alessandro Savio, di Silvano Savio già del Corpo Forestale dello Stato e del sindaco di Taibon Silvia Tormen.
Sci fondo, il Trofeo Body Evidence “trasloca” da Pian Cansiglio a Lorenzago di Cadore
Lorenzago di Cadore (Belluno), 4 febbraio 2019 – Cambiamento di località per il Trofeo Body Evidence, gara promozionale di sci di fondo proposta dallo Ski Team Body Evidence in sinergia con lo Sci club Orsago. La manifestazione, in programma sabato prossimo, 9 febbraio, non si disputerà più in Pian Cansiglio bensì a Lorenzago di Cadore (Belluno) dove le condizioni di innevamento danno migliori garanzie. Rimane inalterato il programma. La manifestazione prenderà il via alle 15 e sarà aperta ai tesserati Fisi e ai non tesserati purché in possesso di certificato medico per l’attività agonistica. Si svolgerà in tecnica libera e con partenza a cronometro. I primi a partire saranno i concorrenti della categoria Superbaby maschile e femminile che si confronteranno su un tracciato di 1.5 chilometri. A seguire partiranno le categorie Baby maschile e femminile (1.5 km), Cuccioli e Cucciole (2.5 km), Ragazzi e Ragazze, Allievi e Allieve (5 km), Aspiranti-Juniores-Seniores e Master femminile (7.5 km), Aspiranti-Juniores-Seniores e Master maschile (10 km). Le iscrizioni dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12 di Venerdì 8 febbraio 2019 al seguente indirizzo mail: https://www.webscorer.com/register?raceid=167899. Per informazioni: 338 591 4248.
TROFEO 4 VALLI DI SCI ALPINISMO
LA PRESENTAZIONE CON CARLO ZANON
DA OGGI A GIOVEDI
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In generale aumento in quota, specie nei valori massimi; nelle valli minime in ulteriore calo con forti e diffuse gelate: -7/-9°C nei fondovalle prealpini e di -8/-12°C a 1000/1200 m (contenuta inversione termica mattutina). Massime in ripresa con forte escursione termica nei settori più assolati. Sono previsti punte di 7/9°C nei fondovalle prealpini e di 4/5°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min -2°C max 3°C, a 2000 m min -4°C max 1°C. Su Dolomiti a 2000 m min -5°C max 0°C, a 3000 m min -9°C max -5°C.
Venti: Nelle valli deboli, con locali rinforzi da Nord in alcune valli dolomitiche; in quota da deboli a moderati settentrionali, temporaneamente tesi alle quote più elevate durante la notte, a 10-25 km/h a 2000 m, 15-30 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: Minime in rialzo in montagna e stazionarie nei fondovalle prealpini, dove le gelate saranno ancora forti; massime in generale leggero aumento. Su Prealpi a 1500 m min 2°C max 5°C, a 2000 m min 0°C max 3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -1°C max 3°C, a 3000 m min -4°C max -3°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, non escluso qualche rinforzo notturno per brezze di monte su alcuni settori; in quota moderati settentrionali di notte, deboli da Est Sud-Est in giornata, a 5-10 km/h a 2000 m, 10-15 km/h a 3000 m.