ingressi nel sito ieri: 4 059
pagine viste 8 102
—
—
LA METEO.
Giovedi 6 Tempo atteso: Giornata maggiormente soleggiata con qualche nube alta a tratti estesa al primo mattino e nuovamente al pomeriggio/sera, ampie schiarite nelle ore centrali, nonostante modesti addensamenti cumuliformi a ridosso dei rilievi, specie prealpini. Clima a tratti ventoso in quota. Venerdi 7 Tempo atteso: Tempo abbastanza soleggiato, specie al mattino, mentre nelle ore centrali e al pomeriggio/sera alcuni addensamenti a ridosso dei rilievi e nubi alte a tratti estese ridurranno in parte il soleggiamento. Clima diurno ancora relativamente fresco in quota. Sabato 8Tempo ben soleggiato con qualche velatura e modesti addensamenti a ridosso dei rilievi durante le ore più calde. Rialzo termico diurno con clima pienamente primaverile a tutte le quote. Venti da deboli a moderati da Nord-Ovest in quota ed a regime di brezza nelle valli. Domenica 9Tempo perlopiù soleggiato e stabile, con solo qualche modesto addensamentio diurno a ridosso dei rilievi e clima mite di stampo pienamente primaverile. Previsore: G.M
^^
DAL LUNEDI AL SABATO SU RADIO PIU “LA RASSEGNA STAMPA”, dal 25 giugno 1983, di Mirko Mezzacasa
*
^^
DAI GIORNALI RADIO 9.30,12.30,14.30,16.30,18.30, E DALLA REPLICA DELLA MEZZANOTTE.
CRONACA, NOTIZIARIO DELLE 9.30
DOMANI INTERRUZIONI ENERGIA ELETTRICA A SAN TOMASO_LIVINALLONGO_ROCCA PIETORE
TAIBON Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, oggi dalle 8.30 alle 17.00 potrebbe mancare l’acqua a TAIBON AGORDINO, nelle LOC. SOCCOL e CAMPEDEL.
PRECIPITA LUNGO LA SCARPATA DOPO AVER CENTRATO UN PILONE DELLA SEGGIOVIA VERSO PASSO PORDOI,
CAPPOTTA IN STRADA VERSO LIVINALLONGO, GLI INCIDENTI DI IERI.
DAL GR PRINCIPALE
DAL GR PRINCIPALE
GALLERIA FOTO, CLICCA PER INGRANDIRE, FRECCIA IN ALTO PER TORNARE INDIETRO
TRIBUNALE, ASSOLTE LE 29 GUARDIE PROVINCIALE, IL FATTO NON SUSSISTE
—
BOATI IN CADORE. BOTTACIN: “COSTANTE MONITORAGGIO DELLA REGIONE” Appena ricevuta la segnalazione del fenomeno dei boati percepiti nella zona del lago di Centro Cadore, sabato scorso 1 aprile, la Protezione Civile del Veneto si è immediatamente attivata per valutare scientificamente il fenomeno, partendo dalla constatazione che, anche se di entità minore, tali episodi si erano verificati in precedenza nei giorni 19 e 31 marzo. “In collaborazione con il Centro di Ricerche Sismologiche dell’OGS, che ha la responsabilità del monitoraggio sismico in regione – spiega l’assessore regionale alla protezione civile, Gianpaolo Bottacin – abbiamo, come prima misura, avviato verifiche sulla possibile origine sismica dei boati. Una prima analisi effettuata sulle misure registrate nelle stazioni sismometriche più vicine, ha peraltro dato esito negativo”. Oggi, per avere indicazioni più precise, sono stati installati due sismometri in prossimità del lago. Tramite l’OGS è stato inoltre attivato un sito (www.crs.inogs.it/rumblo) per raccogliere in maniera sistematica le segnalazioni direttamente dai cittadini. Dalle ore 11 di stamane è pertanto attiva la rilevazione di eventuali eventi, ma sino a ora non sono stati segnalati boati. “La nostra attenzione e i nostri mezzi tecnici con il personale dedicato – conclude Bottacin – restano peraltro a disposizione della popolazione e del territorio per monitorare con maggior certezza che non ci possano essere problematiche di diversa natura”.
—
AGORDO, LETTERA AI SINDACI SULLA “FINE” DELLE CUCINE DELL’OSPEDALE DI AGORDO. A RISCHIO I POSTI DI LAVORO. A PEGGIORARE LA SITUAZIONE LE DECISIONI DI ASCA, LA CONTROLLATA DAI 16 SINDACI.
—
MARTEDI ALLE 15.10 SU RADIO PIU, INTERVISTA ESCLUSIVA AL SINDACO DI FALCADE MICHELE COSTA.
FALCADE_LA PIANA_L’EDIFICABILITA’ IN UN CENTRO CHE ANCORA NON C’E’ Falcade non ha un centro, chi lo potrebbe creare sono gli attori della lottizzazione che non hanno mai dato inizio ai lavori nonostante lo possano fare dal 3 settembre 2016, quando l’attuale amministrazione del sindaco Michele Costa ha messo la firma sul piano di assetto del territorio. Quel centro dovrebbe sorgere a lato della regionale 346 del Passo San Pellegrino e verso la piana di Falcade che non sarà “cementificata” con buona pace di migliaia di persone che nel 2006 hanno firmato una storica petizione. Infatti, nel famoso accordo di pianificazione della precedente Giunta di Stefano Murer (ex articolo 6) è stata raggiunta un’intesa sulla cubatura: 23.000 metri cubi, 14 000 mila in meno dei previsti che potranno “volare” su altre zone di Falcade (già definite), ma solo una volta iniziati i lavori per il nuovo centro che si svilupperà in linea con l’Hotel Stella Alpina e lo Sport Hotel Cristal.
L’accordo di pianificazione è stato sottoscritto nel 2012 tra il Comune e le ditte: Ben Co di Falcade, Roleo srl di Zero Branco, Impresa Paolo Scola di Falcade, Società Cooperativa di Consumo di Falcade.
Tra le future edificazioni: commerciali, alberghiere, residenziali (con il 25% destinato ai residenti a Falcade), potrebbe trovare spazio anche il centro benessere finanziato con 5 milioni di fondi Odi e 618.000 di cofinanziamento?
“Discorso delicato e importante, però non per forza vincolato a certi spazi – risponde il sindaco Michele Costa – è importante che il centro benessere si realizzi e si possa sfruttare un importante contributo, un treno che non passa tutti i giorni e non si ferma in stazione per sempre”.
Da cittadino di Falcade dove vedrebbe questa nuova struttura?
“In valle del Biois”.
In questa nuova zona non sarebbe fuori luogo e poi non ci sono tanti posti a Falcade.
“Ci sono diverse possibilità sul territorio, tutte con valori, punti positivi e negativi”.
Ma il centro è il centro e la piana l’altro biglietto da visita di un’intera valle come il lago sta ad Alleghe e Luxottica ad Agordo.
“Un centro benessere che si affacci sulla piana di Falcade? Credo che in Alto Adige ce lo inviderebbero”.
Il confinanziamento da 618 mila euro la preoccupa?
“Non è questo il problema, nemmeno cantierare i lavori, bensì la risposta del territorio. Il tessuto economico della valle deve sintonizzarsi sulla nuova realtà che serve a loro per allungare le stagioni siano essi proprietari di alberghi, pensioni, B&B o locatari di appartamenti”.
MARTEDI ALLE 15.10 SU RADIO PIU, INTERVISTA ESCLUSIVA AL SINDACO DI FALCADE MICHELE COSTA.
—
DECRETO ENTI LOCALI «SERVONO SUBITO CERTEZZE»
«Raccogliamo con preoccupazione l’allarme lanciato dal deputato Federico D’Incà circa l’incertezza dell’ammontare del finanziamento al decreto Enti locali: questo governo sta facendo morire di inedia le autonomie locali, servono subito atti concreti»: la presidente del movimento Belluno Autonoma Regione Dolomiti, Alessandra Buzzo, rilancia le preoccupazioni del parlamentare pentastellato e torna a bussare con forza alle porte romane. «Lo avevamo detto già da tempo, quando i sindaci e la Presidente della Provincia si erano accontentati delle parole del sottosegretario Bressa sulla questione Veneto Strade; – spiega Buzzo – volevamo risposte certe, e ancora non ne abbiamo avute. In queste settimane sono usciti i numeri dei problemi di Palazzo Piloni: mancano 28 milioni di euro per il funzionamento dell’ente, servono 100 milioni di euro per mettere in sicurezza le scuole superiori del nostro territorio. Ma ancora non sappiamo se e quanti soldi arriveranno nelle casse delle province». «Ci preoccupano anche le parole della Presidente Larese Filon, che avrebbe affermato di non aver avuto contatti nelle ultime settimane e di attendere il decreto: – continua la presidente Bard – attesa e fiducia non sono carte che si possono giocare a questo tavolo e in questa situazione. Bisogna battere i pugni e pretendere che vengano garantiti alle province almeno i finanziamenti assicurati solamente poche settimane fa». «A Roma dovrebbero ricordarsi che sono nel mirino del Consiglio d’Europa, e i dati che hanno fornito ai rappresentanti sono molto discordi da quanto noi e gli altri esponenti bellunesi e regionali abbiamo illustrato ai membri in visita a Venezia. – conclude Buzzo – Le autonomie locali vanno tutelate e finanziate, così come gli impegni e le promesse vanno mantenuti. Finanzino subito e interamente il decreto Enti locali e la Provincia di Belluno; il nostro obbiettivo resta sempre e comunque la trattenuta sul territorio di tutto o buona parte del gettito fiscale. Non possiamo regalare ogni anno 800 milioni di euro allo Stato e vedere quotidianamente calpestata la nostra dignità di cittadini»
—
SP347. D’INCA’(M5S): ”IL PD E BRESSA DEVONO DARE I SOLDI PER FINIRE I LAVORI SULLA SP 347”
“Il M5S è preoccupato per quello che sta succedendo a riguardo dell’intervento di miglioramento del collegamento stradale fra le province di Trento e Belluno lungo la SP 347 del passo Cereda e passo Duran” afferma il portavoce penta stellato in Parlamento Federico D’Incà.
“In particolare l’intervento in oggetto consiste in una serie di miglioramenti per un totale di 4,98 milioni di euro che beneficiano di una quota di finanziamento fondo ex ODI per 2,48 milioni . La restante quota di 2,5 milioni è a carico di Veneto Strade / Regione Veneto nell’ambito degli stanziamenti previsti nei Piani triennali regionali di adeguamento della rete viaria. Oggi però l’avvenuto accatastamento al demanio regionale, che determina una netta distinzione tra strade ex Anas divenute regionali e strade ex Anas di proprietà provinciale come la SP347, fa sì che le risorse finanziarie regionali previste debbano essere destinate esclusivamente a strade regionali” continua il parlamentare. “Venuta meno tale fonte di finanziamento, Veneto Strade non ha la possibilità di farsi carico della somma necessaria, non avend
o risorse proprie, ma traendo le fonti finanziarie per gli interventi esclusivamente dai trasferimenti da parte dei Soci e quindi da parte della Provincia di Belluno. Per questo motivo ad oggi non sappiamo cosa succederà alla SP 347 perché con i soldi dei fondi ex ODI sono stati già compiuti dei lavori e se la provincia non parteciperà con la propria quota sono a rischio anche i finanziamenti già stanziati” incalza D’Incà. “Chiediamo al sottosegretario Bressa di fare chiarezza e dare alla provincia, o direttamente a Veneto Strade, le risorse necessarie per terminare i lavori senza andare però ancora una volta ad attingere alle risorse dei fondi ex ODI. I comuni bellunesi hanno già fatto il proprio dovere, adesso tocca al Governo dare i soldi nel decreto enti locali alla provincia di Belluno” conclude il parlamentare.
—
BELLUNO_ ULSS 1 Dolomiti: Approvata la graduatoria e assunta la vincitrice del concorso nella disciplina di Pediatria.
E’ stata approvata in data odierna la graduatoria del concorso pubblico per l’assunzione a tempo indeterminato di dirigenti medici nella disciplina di pediatria da inserire nelle strutture aziendali, le cui prove si sono svolte ieri.
Con la medesima deliberazione si è provveduto all’assunzione della 1° classificata, dott.ssa Barbara Santangelo.
Con quest’assunzione, che avverrà dal prossimo mese di maggio, l’organico dei pediatri nella ex ULSS 1 passerà da 5 a 6 unità
—
BELLUNO_ULSS 1 Dolomiti: sottoscritto il protocollo di intesa per la costituzione di un tavolo di confronto permanente con le organizzazione sindacali della CGIL e CISL.
Presso la sede dell’ULSS 1 Dolomiti a Belluno si sono incontrati il Direttore Generale Dott. Adriano Rasi Caldogno, il Direttore dei servizi sociali Dott. Gian Antonio Dei Tos e le OO.SS. Cgil Belluno, Cisl Belluno/Treviso, Spi-Cgil Belluno e Fnp-Cisl Belluno/Treviso rappresentate rispettivamente da Mauro De Carli, Rudy Roffarè, Renato Bressan e Gabriella Cont per la sottoscrizione di un Protocollo di Intesa a seguito dell’unificazione delle due aziende provinciali che ha dato vita alla nuova ULSS 1 Dolomiti. Le parti hanno valutato la necessità di attuare quanto disposto dalla riforma nella salvaguardia dei servizi socio sanitari nonché del mantenimento degli standard qualitativi e quantitativi legati all’offerta sanitaria. Hanno inoltre stabilito di costituire un tavolo di confronto permanente che si riunirà ogni 3 mesi con il compito di:
seguire l’evoluzione della riforma nelle sue fasi applicative tenuto conto degli indirizzi dell’atto aziendale di prossima emanazione; proporre soluzioni qualificanti in ordine all’integrazione tra la rete ospedaliera e la medicina
di territorio; sviluppare soluzioni che tendano all’uniformità dei trattamenti per tutti i cittadini bellunesi; pubblicizzare gli stati di avanzamento della nuova organizzazione sanitaria territoriale. Soddisfazione è stata espressa dai firmatari del Protocollo per la sinergia che vede la collaborazione della Azienda Sanitaria Dolomiti con le organizzazioni sindacali della CGIL e CISL che operano, a vari livelli, nel territorio provinciale, sinergia finalizzata al raggiungimento dell’obiettivo condiviso di salute e benessere dei cittadini abitanti nelle zone montane.
—
FELTRE_ULSS1_Rinnovo esenzioni per condizione economica L’ULSS 1 Dolomiti informa gli assistiti che dal 1° aprile è possibile stampare – attraverso l’apposito servizio a disposizione sul portale della Sanità della Regione del Veneto – i nuovi certificati di esenzione dal ticket per condizione economica 7R2-7R4-7R5 e i nuovi certificati di riduzione dalla quota fissa 7RQ. A tal fine gli assistiti dovranno collegarsi al sito <https://salute.regione.veneto.it/> ed accedere alla sezione “Servizi al cittadino > Stampa certificati esenzione reddito” e seguire le istruzioni a video. L’accesso avviene tramite autenticazione indicando l’Azienda ULSS di appartenenza, il codice fiscale ed il numero della tessera sanitaria cartacea rilasciata dall’ULSS. I cittadini che non hanno accesso ad Internet, possono rivolgersi agli sportelli anagrafe del distretto di Feltre o agli uffici dei Comuni di Alano, Fonzaso, Mel, Quero Vas e Sedico. L’assistito che non trova disponibile il certificato negli archivi regionali e che ritiene di averne diritto dovrà recarsi presso gli sportelli del proprio distretto di residenza ed autocertificare il proprio diritto all’esenzione. Si ricorda che è responsabilità dell’assistito destinatario del certificato, nel caso di avvenuta modifica nell’anno 2016 delle condizioni reddituali o di stato civile che determinino la perdita del diritto, di non usufruire della condizione di esenzione all’atto della prescrizione e di comunicare tempestivamente all’Azienda ULSS la perdita del diritto all’esenzione. Tutte le certificazioni saranno oggetto di controllo puntuale da parte dell’Azienda ULSS con recupero delle somme non pagate ed eventuale sanzione nel caso di riscontro di insussistenza del diritto di esenzione.
—
BELLUNO_FARMACIA Per i bellunesi e i visitatori della provincia dolomitica l’elettrocardiogramma diventa più accessibile grazie alle farmacie. Federfarma Belluno, infatti, ha coinvolto tutte le farmacie private del territorio per sperimentare il servizio di telecardiologia, che permette di effettuare l’esame in pochi secondi e nel giro di minuti avere una valutazione del tracciato da parte del cardiologo. Tutto ciò senza bisogno di raggiungere le strutture ospedaliere.
“Non a caso Belluno è la prima provincia veneta a sperimentare questo servizio – spiega Roberto Grubissa, presidente di Federfarma Belluno – sappiamo, infatti, come per molti cittadini, specialmente per gli anziani, recarsi nelle strutture ospedaliere possa essere difficoltoso a causa dell’orografia del territorio. La farmacia è un presidio sanitario vicino a tutti i cittadini e questo la rende il luogo ideale in cui effettuare screening ed esami come l’elettrocardiogramma”.
“L’iniziativa bellunese – commenta Alfredo Orlandi, presidente del sindacato delle farmacie rurali Federfarma-Sunifar – conferma il ruolo della farmacia come fondamentale presidio sanitario, a volte l’ultimo rimasto sul territorio, e come punto di riferimento per la popolazione. Auspichiamo che l’alleanza tra farmacie rurali e istituzioni locali possa garantire non solo di difendere la sostenibilità futura del servizio in questa provincia montana, ma anche di affiancare altri servizi innovativi a beneficio di tutti, in particolare delle fasce più deboli della popolazione”.
La sperimentazione durerà due mesi e interessa tutte le 73 farmacie private della provincia, che si stanno tutte dotando di un elettrocardiografo fornito da Cardionline Europe. I farmacisti hanno svolto nei giorni scorsi attività formative per garantire il perfetto utilizzo della strumentazione.
—
BELLUNO_CSV 1 Sabato 8 aprile dalle 10 alle 12 in sala Bianchi a Belluno si terrà l’incontro “Fundraising di prossimità: un’opportunità da cogliere”, libero e gratuito e organizzato per spiegare come e dove reperire fondi a sostegno delle proprie iniziative solidali. Dopo i saluti introduttivi del presidente del Csv Giorgio Zampieri e del direttore Nevio Meneguz, che parlerà del “Ruolo del Csv nel tessuto del non profit nel bellunese”, interverranno il presidente Assif (http://www.assif.it) Luciano Zanin sul tema “Fare raccolta fondi non è mai una questione di soldi bensì di relazioni”, seguito da Davide Moro del gruppo triveneto Assif per chiedere “Se nessuno ti conosce, come puoi pensare di ricevere donazioni?”.
Nella seconda parte della mattina sono invitati Francesco De Bon e Daniele Giaffredo dell’associazione “Insieme si può…” per trattare del “Giusto mix tra gruppi di volontari, motivazione e visibilità nel territorio”. Infine piccolo spazio alle associazioni Belluno-Donna e al Consultorio familiare di Belluno che presentano i progetti vincenti del bando Concorso di idee 2016 indetto dal Csv. Per iscriversi inviare una mail a segreteria@assif.it. L’incontro si inserisce nelle celebrazioni per i festeggiamenti dei compleanni di Csv (20) e Comitato d’Intesa (40).
BELLUNO_CSV_2 ASSEMBLEA ANNUALE AIDO Sabato 8 aprile alle 15.30 al secondo piano della Casa del volontariato di Belluno (via del Piave, 5) si tiene l’assemblea annuale del gruppo provinciale Aido (donazione organi). Dopo la relazione morale del presidente Mirko Dalle Mulle, che è anche consigliere del sodalizio regionale, Stefania Coronati darà lettura del bilancio consuntivo 2016 e del preventivo 2017. Porterà il saluto dell’Aido regionale l’amministratore Roberto Randazzo. Sono stati invitati i rappresentanti degli altri enti ed associazioni di volontariato del dono e delle istituzioni sanitarie e sociali del Bellunese. Con l’occasione infatti sarà anche presentato il programma delle iniziative previste per la divulgazione della cultura della donazione di organi, tessuti e cellule nelle scuole e fra i cittadini della provincia di Belluno. Sarà dato ampio spazio alla presentazione dei dati del progetto “Una scelta in Comune”, che prevede la possibilità di esprimere la volontà di donare presso gli uffici anagrafe del proprio comune di residenza. Al termine vi sarà un simpatico rinfresco. L’assemblea è aperta anche ai non iscritti.
L’Aido allestirà uno stand informativo alla “Corsa d’altri tempi (9 aprile, Feltre). L’11 aprile a Sedico si terrà infine una serata informativa sul progetto “Una scelta in Comune” (in fase di definizione orari e luogo).
—
BELLUNO_CARCERE Primo evento marchiato Jabar all’interno del carcere di Baldenich. L’associazione bellunese impegnata nella tutela dei diritti delle persone socialmente svantaggiate, in particolare detenuti ed ex detenuti, ha organizzato un incontro all’interno della casa circondariale di Belluno, nella quale è attiva con un corso di informatica e la redazione della rivista “Sconfinamenti”, uscita in prima edizione a dicembre dello scorso anno.
L’incontro di venerdì 7 aprile alle 18.30, dal titolo “Sconfinare nella letteratura”, sarà l’occasione per le persone detenute nel carcere di Baldenich per incontrare il regista teatrale e scrittore Giancarlo Capozzoli, autore del libro “Lì dove c’è pericolo cresce anche ciò che salva”. L’opera ha la peculiarità di lanciare uno sguardo non convenzionale sul carcere, luogo fisico della reclusione in cui Capozzoli è impegnato da anni con laboratori e spettacoli teatrali, realizzati con le persone detenute. Egli ha collaborato a diversi progetti culturali in ambito sociale e periferico, mettendo in scena spettacoli nel carcere di Rebibbia, di Regina Coeli e con i richiedenti asilo politico. (FOTO ALTERVISTA)
—
FELTRE_PARCO Primavera al Museo In compagnia dell’Om Selvarech, pecore e galline
Giovedì 13 aprile, alle ore 15.00, al museo etnografico di Seravella, le operatrici didattiche propongono l’evento primaverile: ??Al museo con l’Om Salvarech, pecore e galline?. Sarà un pomeriggio dedicato alla scoperta dei riti e delle tradizioni della Primavera e del periodo pasquale del territorio bellunese, con un laboratorio manuale e per finire la merenda tutti. Prenotazione obbligatoria entro l’11 aprile al numero: 349.8129701
—
SPORT …. ANDREA FONTANA AL VIA….. WROOOOOMMMMM
FOTO PRESENTAZIONE del LONGARONE MOTOR EVENT
—
SPORT …. MARCO TORMEN… PARTITO
foto Tormen Marco Tormen Luca e Giachetto Gianluca Team Manager Jesolo Race
foto Tormen Marco Tormen Luca e Giachetto Gianluca Team Manager Jesolo Race