CAVALLI IN LIBERTA’ INVESTITI SULLA STRADA PER LENTIAI
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SLAVINA A PASSO FALZAREGO, PAURA PER UN’AUTOMOBILISTA
SLAVINA ANCHE A PASSO GIAU (FOTO DESTRA)
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SCHIANTO IN VIA TIZIANO VECELLIO A BELLUNO
AUDIO, COMMESSA PRIGIONIERA ALL’INTERNO DEL NEGOZIO DOVE SI E’ SCHIANTATO IL FURGONE. RESISTE LA VETRATA.
DOMENICA A CENCENIGHE IL RITROVO DEI CACCIATORI
CENCENIGHE Il lupo ha colpito di nuovo nell’Agordino, ieri in Valle del Biois dove i resti di un cervo (o capriolo) sono stati fotografati di buon mattino nella zona di Passo Valles, la fresca carne dell’animale è stata la colazione del lupo o forse di più lupi. E’ il tema caldo del periodo in tutta la vallata, probabilmente uno dei più gettonati anche in occasione dell’evento di domenica al Nof Filò di Cencenighe dove sono chiamati a raccolta coloro che in fatto di prelievi se ne intendono, ovvero i cacciatori, che possa piacere o no esperti della materia e conoscitori del settore e soprattutto delle prede del lupo. Saranno in tanti ad affolare la storica sede della mostra dei Trofei del Distretto Venatorio Agordino presieduto da Alberto Colleselli giunta ormai alle 23esima edizione. La mostra dei trofei è una forma di verifica dell’operato del mondo venatorio, ovvero della corretta attuazione degli obiettivi prefissati nei piani gestionali e dei piani di prelievo (suddivisi per specie, sesso e classi d’età) formulati dalla provincia sulla base della verifica della consistenza (censimenti). È tramite le mostre che la collettività può appurare come l’operato dei cacciatori e lo sviluppo della gestione venatoria sia improntato al miglioramento del patrimonio faunistico. Anche gli stessi cacciatori possono farsi un’idea globale circa l’andamento della gestione, raffrontando i risultati gestionali della propria riserva con quelli di altre Riserve del Distretto o altre realtà dell’arco alpino. Il Distretto Venatorio Agordino comprende 15 Riserve e due Aziende Faunistico Venatorie (Pelsa e Valparola), ha una superficie censuaria di 660 kmq di cui 449 kmq sono considerati utili per esercitare l’attività venatoria. 410 sono invece i cacciatori dell’Agordino. Domenica saliranno sul palco anche Luigi Pittino della Riserva di Caccia di Livinallongo e Silvano Del Din nato e cresciuto a Taibon Agordino e in Valle di San Lucano, sono i due cacciatori più anziani che hanno collezionato 60 licenze di caccia, una fedeltà alla doppietta che dura da 60 anni, da quando erano ragazzini. A loro gli organizzatori della mostra riservaranno un particolare riconoscimento, ma anche ai 9 cacciati con 55 licenze all’attivo: Giovanni Da Ronch (Agordo), Modesto Del Negro (Alleghe), Giovanni Coltamai (Gosaldo), Gino Zasso (Gosaldo), Pietro De Col (La Valle), Ezio Pramaor (La Valle), Silvano De Cassan (Rocca Pietore), Franco Gaiardo e Renato Ongaro (San Tomaso). Ci sono poi i più “giovani”, ovvero i cacciatori dalle 50 licenze, anche in questo caso tutti al maschile: Sergio Dell’Osbel (La Valle), Ugo Dell’Antonia (La Valle), Giovanni Zorzi (La Valle) e Luciano Valt (Canale d’Agordo).
Questo il programma della 23esima Mostra dei Trofei di Caccia del Distretto Venatorio Agordino: 9 apertura mostra, 17 premiazioni dei cacciatori anziani e dei migliori prelievi e a seguire estrazione biglietti vincenti lotteria tra diorama della fau
na e dell’ambiente alpino stand e servizio di ristoro a cura della Pro-Loco di Cencenighe.
UNA SERATA CONTRO IL GIOCO D’AZZARDO, SERVONO REGOLAMENTI
TRICHIANA
DI DAMIANO TORMEN
AL CONVEGNO FELTRINO DEL BARD PARTECIPA L’ARCHITETTO LAVALLESE CHE PRESENTA IL PROGETTO FERROVIA NELL’AGORDINO
PEDAVENA Anche l’Agordino può dire la sua in fatto di collegamenti strategici tra Belluno e l’area Dolomitica e da tempo c’è un architetto a La Valle Agordina che dopo aver studiato mappe, altimetrie, storia, geografia e sviluppo economico del territorio è giunto a importanti conclusioni: il vero percorso del treno delle Dolomiti a servizio dell’imprenditorialità locale e del turismo è quello che da Belluno attraversa la porta del Parco Nazionale delle Dolomiti per specchiarsi ad Agordo nelle Dolomiti della Conca (Agner, Moiazza, San Sebastiano, Pale di San Lucano) per poi salire nell’Alto Cordevole tra Marmolada, Pelmo e Civetta e quindi sbucare a Cortina. E’ più che un’idea quella dell’agordino di La Valle che sarà presentata sabato al convegno organizzato dal Bard a Pedavena dal titolo “Verso nord. Quali collegamenti strategici per Belluno e l’area Dolomiti?”.
“Sarà un piacere – dice Stefano Dell’Osbel – poter di nuovo intervenire su un argomento a me caro: sulla metro della Valbelluna e il Treno delle Dolomiti lungo la Valle del Cordevole”.
L’ipotesi agordina di Dell’Osbel propende per l’ampliamento della rete verso l’Agordino, realizzando la tratta Belluno- Agordo per avvicinare l’Agordino e quindi anche il colosso dell’occhiale Luxottica con le sue migliaia di pendolari alla Valbelluna e, per dare supporto alle attività produttive locali. Poi c’è il treno delle Dolomiti.
“Un collegamento con Cortina – dice l’architetto – passante per l’Agordino rispetto a una soluzione per il Cadore che “entra” nelle Dolomiti. Dal punto di vista degli impianti si servono direttamente due grandi comprensori sciistici, Alleghe e Cortina, e, immaginando integrazione ferro-gomma si è a pochi minuti dai comprensori di Falcade, della Marmolada (e anche di Arabba). Praticamente sono raggiungibili quasi tutti i più importanti impianti di risalita del Veneto”.
L’archietto agordino riconosce che il treno di nuovo in transito verso il sito di Valle Imperina dove una volta era a servizio delle miniere è lì nel libro dei sogni e per questo sono necessari a breve altri interventi.
“Penso – dice – che prima di parlare di Treno delle Dolomiti sia conveniente occuparsi di sviluppare e modernizzare l’infrastruttura esistente con l’elettrificazione, con una seria integrazione ferro-gomma migliorando la capillarità del servizio, trasformando la rete attuale in una metropolitana di superficie efficiente a servizio dei bellunesi che devono spostarsi”.
IL PROGETTO PER L’AGORDINO
Dati generali/tecnici relativi allo studio di tracciato Belluno-Agordo (prima fase): lunghezza complessiva 26,3 km, previste 6 gallerie per un totale di 11,3 km. Percorso: Belluno– Mas (stazione incrocio) – Peron (fermata) – La Stanga/Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi (stazione incrocio) – La Muda/Parco Nazionale delle Dolomiti (stazione incrocio) – Le Campe/Miniere/Ostello– Agordo. Velocità massima 110 km/h. Tempi di percorrenza: circa 24′ tutte le fermate circa 20 minuti fermate solo a Mas e La Stanga (per incrocio).
Agordo – Alleghe (seconda fase): lunghezza complessiva 18,1 Km, previste 10 gallerie per un totale di 9,7 km Percorso: Agordo-Taibon (fermata)–Listolade (stazione incrocio)– Cencenighe (stazione incrocio)–Avoscan/San Tomaso (fermata)–Alleghe Impianti. Velocità massima 90 km/h Tempi di percorrenza: circa 18 minuti tutte le fermate circa 15 minuti fermate solo a Taibon e Cencenighe.
Dati complessivi Belluno–Alleghe: Lunghezza totale circa km 44 Temi di percorrenza totali: circa 42 minuti tutte le fermate circa 36 minuti fermate a Mas, La Stanga (per incrocio), Agordo, Taibon e Cencenighe.
IL LIBRO PARLATO DI FELTRE VICINO AGLI IPOVEDENTI
FELTRE L’assemblea annuale del Centro Internazionale del Libro Parlato di Feltre non è solo l’appuntamento con l’ordinaria burocrazia per evidenziare bilanci e programmi o eleggere rappresentanti e coordinatori, l’evento all’Hotel Palio di Feltre in programma sabato 14 aprile come ogni anno è un momento di riflessione sui problemi legati al mondo dei non vedenti ed ipovedenti e ad ogni stagione il tema è diverso.
“Quest’anno – spiega la presidente del Cilp Luisa Alchini – i lavori verteranno sulla condizione dell’ipovisione, condizione di acutezza visiva molto limitata che ha notevoli conseguenze sulla qualità di vita quotidiana e che può essere causata da vari fattori congeniti o acquisiti”.
Il Cilp è attento alla problematica e svolge un servizio a favore dell’ipovisione anche alla luce degli allarmi lanciati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che definisce il problema prioritario per i servizi sanitati di tutti i Paesi chiamati ad affrontare il fenomeno.
“Oggi più che mai – dice la presidente del Cilp- anche a causa dell’invecchiamento della popolazione, in italia ogni 100 giovani contiamo 161 anziani”.
Quando le lenti non servono più ecco che entra in scena il Cilp con i suoi 300 volontari sparsi sul territorio italiano, con gli audiolibro, ma anche con una nuova applicazione dove l’ipovedente può simultaneamente ascoltare un testo visualizzandolo a caratteri cubitali sul tablet. Un’applicazione esperimentata con l’Università di Padova già dallo scorso settembre.
“Nell’ultimo anno – dice Luisa Alchini – al Cilp abbiamo pensato molto sul come muoversi per andare incontro agli ipovedenti ed è nata anche l’idea del convegno del 14 aprile a Feltre con il dottor Michele Del Borrello medico chirurgo specializzato in riabilitazione visiva che metterà a fuoco il problema medico e le conseguenze fisiche e psicologiche, con il segretario di Federottica Stefano Bertani a nome dell’ associazione più rappresentativa del settore anello di congiunzione importante tra ipovedente e Cilp, con la professoressa Fanciullo dell’Istituto Superiore Fermi che a Pieve di Cadore da 60 anni sforna ottici diplomati e infine con l’intervento del dottor Michele Gorin formatore di marketing che parlerà delle risorsa del volontariato oggi fatto con il cuore ma a norma”.
Il convegno annuale verte a far conoscere le novità tecnologiche anche grazie a Federottica con la quale l’istituzione feltrina ha in atto una convenzione per la divulgazione dello sviluppo dei servizi offerti dal Cilp.
A Feltre nel fine settimana giungeranno anche i coordinatori da tutta Italia e venerdi 13 aprile sempre all’Hotel Palio alle 20.30 con ingresso libero e gratuito a tutti proporranno una serata di lettura accompagnata dalla musica degli studenti dell’Istituto Renier di Belluno.
LA MIA SCUOLA SUONA IL ROCK
FELTRE Due chitarre, un microfono e una pedaliera. Il rock a scuola come argomento di lezione. E’ il senso del progetto “Rocca ‘n’ Roll, elementi di storia della musica” avviato dall’IC di Feltre a cui partecipano le classi terze A, C e F della secondaria di primo grado. Ieri pomeriggio (04.04.2018) l’incontro in aula magna con il chitarrista Ruggero Burigo che, accompagnato dalla voce di Valentina De March, ha percorso un viaggio sonoro complesso partendo dalle radici del blues e del country fino ad arrivare al punk e al prog. Per gli allievi dell’istituto comprensivo, ospiti gli alunni di strumento, ha suonato brani dei Rolling Stones, dei Beatles, dei Led Zeppelin, degli Ac/Dc, dei Clash, dei Deep Purple, dei Doors, dei Jefferson Airplane, dei Velvet Underground, dei Cream, dei Sex Pistols, degli Who, dei Metallica e di altri ancora. “Un modo per fare vedere ai ragazzi che la musica non è prodotta semplicemente da un IPad o da due cuffie inserite nelle orecchie, non è l’mp3 la base del suono, ma è esperienza, presenza umana, fisica, concreta – spiega il docente Paolo Donazzolo – e con questo abbiamo voluto, in un certo senso, dedicare ai nostri studenti un vero e proprio viaggio che va dagli anni Cinquanta fino ai giorni nostri con letture e traduzioni di testi, ascolto, visione di film e documentari, concerti live”. Dieci tappe, attraverso Robert Johnson, Chuck Berry, Johnny Cash, Jimi Hendrix, Janis Joplin, Bob Dylan, Elvis Presley, Frank Zappa, Brian Wilson, John Lee Hooker, Eddie Cochran. “Man mano che le canzoni eseguite si avvicinano ai gusti e agli ascolti dei ragazzi, il momento dell’esecuzione live – dice Ruggero Burigo che ieri ha risposto a una serie domande sull’hard rock, genere che ha particolarmente incuriosito gli alunni presenti all’incontro – è quello che attira di più, come in un concerto vero e proprio destinato alla scoperta di artisti o all’approfondimento di un determinato stile. Personalmente la ritengo un’esperienza gratificante”. “In una scuola come la nostra, dove la musica è ritenuta un elemento assolutamente importante e centrale nella formazione dei ragazzi, tanto da avere un indirizzo musicale – spiega la dirigente dell’IC di Feltre, Viviana Fusaro -, progetti come questo, legati al concetto di integrazione per noi obiettivo primario, non fanno altro che allargare il bacino di informazioni e di esperienze fornite ai nostri allievi nell’ambito di una azione didattica che sia il più aperta e policroma possibile”. Per i prossimi appuntamenti è prevista per fine aprile una uscita didattica all’Unisono Jazz Club di Feltre, mentre a metà maggio conclusione dell’iniziativa con il secondo concerto live a scuola.
CONSULTAZIONI. ZAIA, “GRAZIE A SALVINI PER AVER POSTO IL TEMA DELL’AUTONOMIA. PRONTI A DIALOGARE CON NUOVO GOVERNO PER DEFINIZIONE FINALE DELLA RICHIESTA ARRIVATA DA 2,5 MILIONI DI VENETI”
VENEZIA “Il leader del centrodestra ha portato al Quirinale istanze forti, come l’autonomia delle Regioni che la chiedono. Lo ringrazio. E’ musica per le orecchie dei veneti, che hanno sposato questa sfida andando a votare sì all’autonomia in 2 milioni e mezzo”. Così il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha commentato le dichiarazioni rilasciate da Matteo Salvini all’uscita delle consultazioni con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la formazione del nuovo Governo. “Con questa legislatura – aggiunge Zaia – c’è l’occasione di cambiare la storia del Paese, dando vera autonomia a chi spetta. Che la coalizione di centrodestra sposi questa sfida significa che le riforme stanno avendo un ottimo inizio”. “Siamo pronti – conclude Zaia – a dialogare con il nuovo Governo al più presto per arrivare alla definizione finale dell’autonomia del Veneto”.
TELESOCCORSO: IN VENETO COMPIE 30 ANNI – ASSESSORE LANZARIN, “DAL 2018 SERVIZIO TOTALMENTE GRATUITO, PRESIDIO INDISPENSABILE PER GARANTIRE GLI ANZIANI A CASA PROPRIA”
VENEZIA Il servizio di telesoccorso e telecontrollo in Veneto festeggia i trent’anni di attività diventando totalmente gratuito: dal 1° gennaio 2018, Ulss e Comuni di tutto il territorio regionale hanno abolito, per decisione della Giunta reginale, qualunque forma di compartecipazione alla spesa da parte degli utenti. “E’ un servizio di base per la domiciliarità, indispensabile per assicurare alle persone anziane e più fragili il diritto a rimanere a casa propria – dichiara l’assessore al sociale Manuela Lanzarin – La Regione Veneto è stata la prima Regione in Italia a istituire, con legge regionale 4 giugno 1987 n. 26, questo presidio di sicurezza sociale e sanitaria del quale ogni anno si avvalgono circa 24 mila persone. E intende mantenere tale primato, garantendone ora la completa gratuità”.
TRAPIANTI. VENETO AL TOP NAZIONALE. ZAIA, “CON ORGOGLIO SEMPLICEMENTE GRAZIE A SANITARI E DONATORI”. ESPRESSE QUASI 300 MILA VOLONTA’ DI DONAZIONE.
VENEZIA “Con orgoglio, semplicemente grazie ai sanitari e ai donatori veneti. Senza la loro professionalità e generosità non avremmo potuto mettere in piedi una macchina salvavita di questa entità”. Con queste parole, il Presidente della Regione, Luca Zaia, commenta gli esiti del report nazionale trapianti 2017, diffuso oggi dal Ministero della Salute, che pone in evidenza le eccellenze del Sistema Regionale Trapianti del Veneto, con il Centro Trapianti di Padova sul “podio” con Torino e Milano e le donazioni effettuate nel 2017 che pongono i veneti al terzo posto con 196 donatori (furono 146 nel 2016) dopo la Lombardia (287 donatori) e la Toscana (229). “Dal punto di vista sanitario e organizzativo – dice Zaia – siamo di fronte a una macchina enorme e complessa, una delle poche che non si fermano letteralmente mai, attiva com’è 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno, ma voglio sottolineare con gratitudine la generosità delle famiglie dei donatori e lo sviluppo che sta avendo in questa nostra terra di brava gente la cultura della donazione”. “Un trapianto – conclude Zaia – è l’esito virtuoso di una tragedia, il più delle volte occasionale, ma le volontà di donazione espresse dai veneti sono il segno tangibile di una generosità evidenziata dai numeri. A fine dicembre 2017 – rivela il Governatore – le volontà di donazione espresse formalmente erano quasi 300 mila, delle quali 52.345 fatte nei Comuni, 22.309 nelle Ullss e 215.610 attraverso l’Aido. Il totale esatto ammonta a 290.264. Io dico 290.264 volte grazie”.
SUL PORTALE DELLA REGIONE PUBBLICATO IL BILANCIO SEMPLIFICATO PER IL CITTADINO
VENEZIA Sul portale della Regione (https://bilancio.regione.veneto.it/ “https://bilancio.regione.veneto.it/” ) è possibile da oggi consultare il Bilancio Semplificato per il Cittadino 2018-2020. Uno strumento che, con un’adeguata rappresentazione grafica e una divisione delle voci, rende
la lettura dei dati del bilancio più agevole e comprensibile.
CARE WELL: RICONOSCIMENTO DALLA COMMISSIONE EUROPEA
FELTRE Ad un anno dalla conclusione del progetto è arrivato un importante riconoscimento per il progetto CareWell (Multi-level integration for patients with complex needs), che ha visto coinvolti tra gli altri partner l’ex Azienda ULSS n.2 di Feltre dal 2014 al 2017. La Commissione Europea infatti ha pubblicato sul proprio sito il risultato di uno studio commissionato ad un team di esperti e ricercatori sull’impatto di progetti su cure integrate e innovazione tecnologica finanziati negli ultimi 11 anni valutando la ricaduta che gli stessi hanno avuto sulla società. Il progetto ha definito e sperimentato un nuovo modello di cura per le persone affette da patologie croniche attraverso un miglior coordinamento tra i professionisti ospedalieri e del territorio (come medici di medicina generale e infermieri domiciliari) supportati da strumenti tecnologici. Nell’ambito del progetto sono stati definiti e sviluppati tre servizi: il tele-monitoraggio assistito, la tele consulenza medico specialista – medico di medicina generale e il fascicolo territoriale, ovvero uno spazio informatico accessibile ai professionisti dove trovare le informazioni più significative sul paziente, uno strumento all’avanguardia, che grazie all’integrazione delle informazioni provenienti da più sistemi informatici, permette ai professionisti di avere il polso, quasi in tempo reale, della situazione su servizi attivi ed erogati alla persona. Tra i risultati raggiunti c’è la soddisfazione degli utenti sperimentatori che hanno evidenziato come, con la modalità CareWell, si sono sentiti maggiormente presi in carico e assi Questa nuova modalità organizzativa è stata sperimentata per 9 mesi nel 2016 in Spagna, Croazia, Inghilterra, Polonia e nel feltrino. La Commissione Europea ha commissionato lo studio per valutare l’impatto delle ingenti risorse investite nei progetti di invecchiamento attivo.
Il risultato dello studio ha evidenziato come il progetto CareWell sia stato tra i progetti che più hanno avuto un impatto positivo nella strategia europea per l’invecchiamento attivo. Il progetto è stato portato avanti con il supporto del Consorzio Arsenàl.IT, il consorzio delle ULSS venete per lo sviluppo della sanità digitale. La direzione dell’Ulss Dolomiti esprime soddisfazione per il risultato raggiunto che conferma l’attenzione che questo progetto ha suscitato a livello europeo e che ha confermato la presenza dell’Azienda sul palcoscenico comunitario in tema di innovazione nel campo delle cure integrate e ringrazia il responsabile scientifico del progetto, Erika Sampognaro, e i Project Manager Francesco Marchet e Stefano Gris.
TAVOLO DI LAVORO SOCIALE IN ROMANIA, POLLICINO: PRESENTE!
PONTE NELLE ALPI Nel 2009 da una illuminata idea dell’allora Ambasciatore Mario Cospito era nato il CIAO, Comitato Associazioni Italiane Operanti in Romania, per raggruppare sotto un’unica veste le numerosissime esperienze umanitarie presenti e potersi porre come interlocutore unico e forte nei confronti delle istituzioni italiane e romene.
Fin da subito il Pollicino aveva aderito all’iniziativa, ricoprendo in seguito la carica di vice-Presidente nella persona di Enrico Collarin. <<Per il Pollicino è stato fondamentale partecipare al CIAO>> afferma Collarin, <<perché ci ha permesso di conoscere ed interfacciarci con realtà associative religiose e laiche di respiro internazionale, ma anche di poter essere presenti nella capitale romena dove tutto si decide, noi che siamo in periferia tanto in Italia, quanto a Petrosani in Romania>>.Ora, grazie all’attenzione del nuovo Ambasciatore Marco Giusti, il Comitato ha ripreso vigore e dovrebbe iniziare ad essere un interlocutore delle istituzioni ed aziende italiane che operano in Romania, al pari di ConfIndustria e ConfArtigianato, perché è importante che gli imprenditori italiani riprendano ad essere degli illuminati portatori di benessere anche per le popolazioni dove operano.Durante un recente incontro in Ambasciata a cui erano presenti anche Morena Pavei ed Enrico Collarin, si è infatti deciso di sensibilizzare tutti gli italiani residenti in Romania sull’operato delle associazioni di volontariato italiane, ma anche di fare rete con altre Ambasciate sensibili, quale quella spagnola, inglese ed olandese, per allargare sempre più l’interesse del terzo settore in Romania, con particolare attenzione a forme di pressione nei confronti del Governo centrale di Bucarest.Verrà organizzato un convegno per rendere pubbliche le cifre del volontariato, anche sommerso, presente nel paese est-europeo, così come il CIAO parteciperà a pieno titolo a tutti gli incontri e le tavole operative tra le realtà politiche ed economiche italiane in Romania, sempre sotto la benedizione dell’Ambasciata.Tutte attività e relazioni che sono fondamentali per continuare a far vivere la Casa Alloggio Pollicino di Petrosani. E’ infatti fondamentale conoscere gli sviluppi legislativi e sociali del paese dove si opera ed anche intessere conoscenze che possano aiutare a sostenere anche economicamente la struttura di Petrosani, così come pianificare un futuro in cui sia il popolo romeno a sostenere e gestire direttamente il mondo del volontariato.
10 BORSE DI STUDIO PER I MIGLIORI TEMI
SANTA GIUSTINA
DI LUISA ALCHINI
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CORSO DI INGLESE CON LA PROLOCO
AGORDO Tra gli obiettivi della proloco del riconfermato presidente Enrico Farenzena non solo eventi sporive, sagre, mostre e mercatini ma anche il supporto agli operatori del commercio e turismo ad esempio con il corso d’inglese ormai alle porte. Ad Agordo Proloco ha messo in calendario 7 serate di lezione da venerdi 13 aprile al 1 giugno (dalle 20 alle 21.30) in sala della Biblioteca di via 27 aprile al piano superiore della sala Don Tamis. Costo 75 euro per gli iscritti alla proloco, 90 per i non soci. Il corso è rivolto alle persone che linglese già lo conoscono anche a livello scolastico e vuole trasmettere l’insegnamento base della lingua inglese sia parlata che scritta fornendo gli strumenti linguistici più opportuni per esprimersi in situazioni contestualizzate di vita comune. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi all’ufficio turistico di Agordo in via 27 aprile, telefono 0437 62105, ufficioturistico@agordo.net. L’ufficio gestito dalla proloco nei locali comunali è aperto il lunedi dalle 15 alle 18, mercoledi e giovedi dalle 9 alle 12, venerdi dalle 16 alle 19 e sabato dalle 9 alle 12.
PETTIROSSO, ASSEMBLEA ANNUALE
AGORDO Nadia Dell’Agnola presidente di Pettirosso Agordino (ex Cucchini Agordino) ha convocato l’assemblea per mercoledi 18 aprile alle 18 in sala Don Tamis di via 27 aprile. All’ordine del giorno la relazione sull’esercizio sociale e bilancio dello scorso anno e la presentazione dei programmi per il 2018.
L’associazione ha sede presso l’ospedale di Agordo di via Fontana, telefono 342 0813080, sito internet www.pettirossoagordino.com
SLITTALONGA MANGERECCIA AD ALLEGHE, DOMANI IN DIRETTA ALLA RADIO DALLE 19.30. AI PIANI DI PEZZE’ FINALE DI STAGIONE A TUTTA ADRENALINA
INSIEME SI PUO’ A TEATRO
LIVINALLONGO Il gruppo Insieme si può di Livinallongo del Col di Lana organizza una serata in allegria con la “Nuova Compagnia di teatro di Brunico” che andrà in scena con “Un bimbo e tre papà”, commedia brillante suddivisa in due atti. Regia di Antonio Loguercio. Appuntamento per domani alle 20.30 nella sala congressi di Arabba. L’incasso della serata sarà interamente devoluto per la costruzione di mini casette in Madagascar, dove il gruppo Insieme si può Fodom opera già da anni.
DOMENICA A FORCELLA AURINE: GRATIS!!!
FINE STAGIONE AL SAN PELLEGRINO, DOMENICA SPORT E MUSICA
FACADE Gli amanti della musica dal vivo domenica 8 aprile si divertiranno nella ski area San Pellegrino, Falcade. Sono davvero tanti gli eventi organizzati nel noto comprensorio sciistico per chiudere la stagione alla grande e unire il piacere della musica con la passione dello sci. Al Passo San Pellegrino si svolgerà la Volatissima – 2° Memorial Sergio Piovesan, gara di slalom gigante sulla pista La Volata. Per gli appassionati di sci alpinismo è in programma la 42° Pizolada delle Dolomiti per agonisti ma anche per escursionisti in compagnia delle Guide Alpine. Sempre al Passo San Pellegrino, domenica 8 aprile, il duo musicale Blue Wings animerà la terrazza panoramica dello Chalet Cima Uomo mentre a Baita Paradiso sarà grande festa con i Majazztic e tanta buona pizza.
FOLLIE IN FAVERGHERA
BELLUNO
DI DAMIANO TORMEN
DOMENICA LA VOLATA
DOMENICA LA PIZOLADA
MOSTRA AD AGORDO
SAMMY A CANALE D’AGORDO
7 APRILE: LA SBRISEDA
Sci e abiti d’epoca per una data imperdibile sulla pista mozzafiato “la Bellunese” delle Dolomiti: è lo skimeeting più alto (3.265 metri) e più lungo (12 km) d’Italia
ROCCA PIETORE Sci di legno, abiti d’epoca antecedenti agli anni ’90 e tanta voglia di divertirsi. Sono questi i requisiti per partecipare il 7 aprile alla Sbrisèda, la manifestazione vintage sugli sci che è anche lo skimeeting più alto (con i 3.265 metri di Punta Rocca) e più lungo d’Italia (con i 12 km della pista La Bellunese). La manifestazione è nata nel 2013, a 100 anni dalla prima discesa dalla parete nord della Marmolada ad opera del tenente austriaco Richard Löschner. Dal 2013 ogni anno ha raccolto sempre più partecipanti all’evento. Il vintage ski contest ospitato sulla Regina delle Dolomiti mette da anni alla prova gli atleti migliori con tempi che non hanno niente da invidiare a quelli degli sci moderni. Le categorie che gareggiano sono: – scarponi di cuoio e sci di legno – scarponi di cuoio e sci di Metallo o fibra antecedenti agli anni ‘70 – sci dritti/snurfer/snowboard/monoski antecedenti al 1989 con scarponi di plastica
8 APRILE: MARMOLADA AVANTI TUTTA
Spettacolare discesa libera lungo la mitica pista “la Bellunese” con ramponcini e ciaspole
La montagna è una straordinaria maestra di vita e camminare tra i suoi sentieri regala emozioni autentiche in tutte le stagioni. L’8 aprile saranno invece i 12 km della conosciuta pista “La Bellunese” ad accogliere amanti di ciaspole e ramponcini per una competizione in discesa, da Punta Rocca a Malga Ciapela. Al termine della prova, organizzata da AICS DOLOMITI BLOG SRL in collaborazione con Funivie Marmolada, le premiazioni distingueranno i primi classificati, maschili e femminili, per ciascuna categoria, ciaspole e ramponcini. Il programma prevede: ore 14.00 Ritrovo presso la funivia di Malga Ciapela per consegna pettorali e registrazione partecipanti ore 16.15 Partenza categoria ramponcini; ore 16.20 Partenza categoria ciaspole; ore 18.00 Premiazioni
A BELLUNO SONO 1900 I FINALISTI NEL CROSS CSI
Conto alla rovescia per la XXI edizione del Campionato Nazionale di corsa campestre del Centro Sportivo Italiano, manifestazione di atletica che gode del patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Belluno, della Comune di Mel, e del Comune di Belluno. Sabato 7 aprile, dopo la sfilata inaugurale nella cerimonia di apertura a partire dalle ore 8,15, presso il campo di gara allestito a Mel, campo sportivo “La Lora”, è fissato l’appuntamento per i 1.882 atleti finalisti (1113 uomini e 769 donne) di ben 10 regioni e 34 diversi comitati provinciali del Csi. Sono 148 invece le differenti tute sociali, rappresentanti le società sportive iscritte alla manifestazione nazionale che si corre in Veneto. Alle 9 partiranno le Esordienti, poi, via via, tutte le altre categorie: Ragazzi, Cadetti, Allievi, Amatori, Veterani e Juniores. Alla campestre parteciperanno anche diversi ragazzi disabili inseriti a tutti gli effetti nel Campionato Nazionale, all’insegna dell’integrazione sportiva. Lombardia e Veneto sono le regioni con più atleti al via: rispettivamente 754 e 571. Seguono il Trentino Alto Adige ed il Friuli Venezia Giulia. Attesi inoltre in gara atleti da Liguria, Toscana, Emilia-Romagna, Molise, Sicilia ed Umbria. Dei 36 comitati presenti, i più rappresentati sono Lecco, Vicenza, Sondrio e Trento, tutti con oltre 200 runners al via. Il Veneto padrone di casa sarà in gara con più di 40 società Csi, delle province di Belluno, Feltre, Padova, Treviso, Verona, Vicenza. Venerdì 6 aprile, dopo l’accoglienza del comitato locale, tra classici “cicchetti” e specialità bellunesi è in programma presso il palazzo delle Contesse a Mel (Bl) alle 21,30 la riunione tecnica dei Dirigenti di Società. Dopo la prova al mattino che
andrà a laureare i nuovi campioni arancioblu alle ore 19 presso la Parrocchia S. Maria Assunta di Mel è in programma la Santa Messa, celebrata dal consulente nazionale del CSI, Don Alessio Albertini. Seguirà la tradizionale serata associativa che riunirà tutti i partecipanti alla manifestazione dalle ore 20 presso la tensostruttura di Mel con la Cena dell’atleta, le premiazioni e uno spettacolo musicale. Domenica 29 marzo l’attenzione si sposterà a Belluno, nel cuore della capoluogo cadorino, dove si svolgerà l’atteso epilogo del campionato nazionale con il tradizionale Staffettone delle Regioni. Alle 9,30 in Piazza dei Martiri si ritroveranno le migliaia di crosser impegnati a passarsi il testimone sul campo di gara tracciato fra le principali vie della città veneta. Attesissimi i quintetti di Lombardia,
Veneto, Trentino Alto Adige, ed Emilia Romagna, le regioni con più atleti iscritti e sempre molto presenti sui podi nazionale. Al di là dei risultati, la Corsa Campestre del Csi resta un’esperienza unica, densa di tutti i valori sportivi ed educativi tipici del “modello Csi”: «Lo sport in generale è fatica –spiega il presidente nazionale del Csi Vittorio Bosio nel salutare i crosser finalisti – e la corsa campestre riassume bene questo aspetto. Immagino, però, dopo la fatica la gioia al traguardo di ciascun partecipante. Il popolo della campestre Csi si è sempre contraddistinto per vivere giornate di festa e sono certo che anche in Veneto vivremo una manifestazione straordinaria. Fa ben sperare per il futuro del Csi e dello sporti italiano l’alto numero di giovanissimi al via». Qualche curiosità anagrafica tra i partecipanti di ogni età: il più giovane atleta in gara sarà il senese Christian Pulcinelli del Gregge ribelle nato a cinque giorni dal capodanno del 2008, mentre la “nonna” evergreen nella campestre Csi è la 76enne lecchese Rota Mistica del C.S.C. Cortenova.
LA METEO, PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A LUNEDI
Venerdi 6
Tempo atteso: Tempo ben soleggiato con qualche innocua velatura nelle ore centrali. Clima notturno assai freddo per il periodo con gelate in tutti i settori ancora innevati, mentre il sole mitigherà sensibilmente il clima diurno. Non escluso del tutto locali nebbie/nubi basse nottetempo nel catino bellunese.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime in diminuzione grazie all’irraggiamento notturno e massime in ripresa a tutte le quote con forte escursione termica giornaliera nelle valli. i massimi toccheranno i 16/18°C nel catino bellunese e 12/14°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 1°C max 7°C, a 2000 m min -1°C max 4°C. Su Dolomiti a 2000 m min -2°C max 5°C, a 3000 m min -6°C max 0°C.
Venti: Deboli di direzione variabile nelle valli; in quota deboli da Nord-Ovest, a 5-10 km/h a 2000 m e a 3000 m.
Sabato 7
Tempo atteso: Tempo ben soleggiato con cielo sereno. Il clima diurno sarà assai mite a tutte le quote. Non esclusa del tutto l’insidia di qualche locale nebbie o banco di nubi basse mattutine sui settori prealpini (catino bellunese), in rapido dissolvimento dopo il sorgere del sole.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In generale ulteriore lieve aumento con forte escursione termica diurna nelle valli. Per la prima volta quest’anno potrebbero essere toccati massimi di 20°C nel catino bellunese. Su Prealpi a 1500 m min 3°C max 8°C, a 2000 m min 1°C max 5°C. Su Dolomiti a 2000 m min 1°C max 6°C, a 3000 m min -2°C max 0°C.
Venti: Deboli di direzione variabile nelle valli; in quota da deboli a moderati da Sud-Ovest, a 5-10 km/h a 2000 m, a 10-20 km/h a 3000 m.
Domenica 8
Tempo solo parzialmente soleggiato per transito di sottili velature, anche estese e in alcuni momenti ed in grado di mascherare il sole. Il clima diurno sarà sempre mite, nonostante la maggiore presenza delle copertura alta rispetto ai giorni precedenti. Lieve sentore di clima primaverile nei fondovalle.
Lunedi 9
Possibile graduale peggioramento del tempo fino a risultare leggermente perturbato al pomeriggio/sera, quando deboli precipitazioni sparse si estenderanno dalle Prealpi alle Dolomiti. Il limite della neve inizialmente attorno ai 1900/2000 m, calerà sui 1600/1700 m. Le temperature massime saranno in calo. Venti deboli/moderati da Sud-Est in quota. Previsore: R.L.Th.