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L’ EVENTO!
TAZENDA A SEDICO IL 20 MAGGIO, INFO E PREVENDITE RADIO PIU, E CONSUETE IN VALBELLUNA, FELTRE, ON LINE
LA METEO.
Venerdi 5 Tempo atteso: Tempo più soleggiato e stabile, con nuvolosità in diminuzione nel corso della giornata, anche se saranno ancora possibili addensamenti cumuliformi a ridosso dei rilievi, che non si esclude possano ancora provocare gli ultimi residui fenomeni di instabilità fino al pomeriggio. Tendenza ad aumento della nuvolosità alta dalla serata. Clima diurno più mite dei giorni precedenti. Sabato 6 Tempo atteso: Tempo in peggioramento, con cielo da parzialmente nuvoloso al mattino per nubi medio-alte a molto nuvoloso/copetro dal pomeriggio a partire da Ovest anche per nuvolosità cumuliforme, cui potranno associarsi fenomeni sempre più diffusi. Clima diurno più mite in quota. Domenica 7Nella notte possibile residua instabilità, con qualche rovescio, in esaurimento. In giornata schiarite e possibile ripresa di qualche locale piovasco per moderato sviluppo di cumuli. Temperature nella norma del periodo. Lunedi 8Tempo variabile, a tratti debolmente instabile, con schiarite anche ampie e formazione di cumuli diurni a sviluppo anche moderato, che potranno produrre alcuni rovesci o isolati temporali pomeridiani. Previsore: G.M
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DAL LUNEDI AL SABATO SU RADIO PIU “LA RASSEGNA STAMPA”, dal 25 giugno 1983, di Mirko Mezzacasa
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DAI GIORNALI RADIO 9.30,12.30,14.30,16.30,18.30, E DALLA REPLICA DELLA MEZZANOTTE.
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CRONACA LOCALE, NEL NOTIZIARIO DELLE 9.30
SCIVOLA SUL SENTIERO IN VALLE DEL MIS Attorno alle 17.30 il 118 ha allertato il Soccorso alpino di Belluno per un escursionista infortunatosi sul sentiero dei Cadini del Brenton in Valle del Mis. Una squadra di 6 soccorritori ha raggiunto il punto indicato e ha prestato le prime cure a L.L., 66 anni, di Sospirolo (BL), che si era procurato un probabile trauma alla caviglia. Caricato in barella, l’uomo, che si trovava con un’altra persona, è stato trasportato per una decina di minuti fino alla strada per essere affidato all’ambulanza diretta all’ospedale per gli accertamenti del caso.
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AGORDO Luxottica non chiude per ferie, anche a ferragosto potrà capitare di vedere auto in movimento verso la località Valcozzena e maestranze al lavoro, segno evidente di un’attività in continua crescita e che soprattutto non conoSce sosta. Nell’accordo Azienda-Rsu viene sottolineata l’esigenza di garantire ai reparti le condizioni di efficienza organizzativa necessaria per il buon funzionamento degli stessi con un’adeguata presenza di figure specialistiche-professionali. Per questo non è escluso che nel periodo di chiusura collettiva vengano eventualmente impiegati dipendenti che si propongano volontariamente nel periodo delle ferie, ma anche dipendenti assunti nel corso dell’anno che ancora non maturato ferie in misura tale da coprire il periodo della chiusura estiva. Nell’accordo tra Azienda Luxottica e rappresentanza sindacale è stato comunque evidenziato il concetto che: “Le ferie, essendo finalizzate al ripristino delle energie psico-fisiche del lavoratore, vanno godute secondo quanto stabilito dalle norme vigenti e che la monetizzazione è limitata al solo caso di risoluzione del rapporto di lavoro”.
Ufficialmente le ferie d’agosto per i dipendenti Luxottica di tutto il Gruppo inizieranno al termine del turno lavorativo di venerdi 4 agosto, l’attività riprenderà lunedi 28 agosto, nell’accordo firmata da Rsu e risorse umane Luxottica è previsto l’utilizzo di 15 giorni di ferie. Ci sono poi i calendari ferie scaglionati a fruizione individuale, con soste lavorative secondo i normali criteri di godimento adottati nel Gruppo, i periodi andranno programmati individualmente a livello di reparto tenuto conto delle esigenge organizzative e personali, interesseranno alcuni reparti ed uffici: sistemi informativi, manutenzione, portineria e centralino, ufficio personale, avanserie, officina, contabilità e amministrazione, customer interaction center, unità di customer service, mercati esteri, uffici e reparti interdipendenti, filiali whosale e retail.
Prima delle ferie e, oltre alla festività del 2 giugno, i dipendenti dello stabilimento di Agordo faranno festa anche il 29 giugno in occasione della festività dei Santi Pietro e Paolo patroni di Agordo, non è invece ancora certo il ponte con venerdi 30 giugno Rsu e Azienda non si sono ancora espresse.
ASCOLTA L’INTERVISTA DAL GIORNALE RADIO PRINCIPALE DELLE 12.30
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TAIBON Oggi alle 18 l’inaugurazione del nuovo campo sportivo in materiale sintetico e dell’adiacente struttura adibita a centro servizi siti in Via Fusine nell’area del preesistente campo sportivo.
Le strutture, realizzate mediante il contributo economico fornito dal c.d. “fondo Letta”, con cofinanziamento da parte dell’Amministrazione Comunale, rappresentano lo sviluppo della preesistente area sportiva con la creazione di nuovi centri di aggregazione e socializzazione per la popolazione, soprattutto giovanile.
Il campo da gioco, di dimensioni inferiori a quello preesistente, è stato realizzato in materiale sintetico con conseguente riduzione degli oneri di manutenzione. La struttura è stata pensata e voluta con il preciso fine di dotare il territorio di un impianto sportivo “aperto” alla libera fruizione da parte dei giovani sempre alla ricerca di spazi per praticare attività sportiva.
L’adiacente edificio prefabbricato adibito a centro servizi è stato dotato di impianto fotovoltaico, con potenza pari a 9 KW, atto a garantire la copertura energetica della struttura stessa e dell’adiacente campo da calcio.
L’intervento ha permesso anche la realizzazione di una nuova area adibita a parcheggio incrementando i posti auto a servizio delle strutture.
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MORBILLO: ELABORATO BOLLETTINO REGIONE VENETO. 144 CASI DA GENNAIO. MENO CHE IN ALTRE REGIONI. ATTENZIONE MASSIMA.
Un picco di casi di morbillo, seppur numericamente inferiore alla altre grandi Regioni interessate, si è verificato negli scorsi mesi anche in Veneto, ma la situazione è sotto controllo, l’attenzione massima e l’offerta vaccinale rafforzata su tutto il territorio. Lo indica il Bollettino elaborato oggi dalla Direzione Prevenzione sulla Sorveglianza Integrata del Morbillo e della Rosolia della Regione. Il numero di casi di morbillo da inizio 2017 è anomalo in tutta Italia ma la situazione in Veneto è affrontata con tranquillità. Si tratta infatti dell’unica Regione d’Italia ad avere un sistema informatico di sorveglianza che permette di sapere con precisione millimetrica l’andamento praticamente giorno per giorno. E’ conosciuta a fondo la situazione, si è in grado di leggere realtà e tendenza, è insomma attivo un sistema di sorveglianza e prevenzione al top in Italia, perché basato su dati di estrema precisione elaborati scientificamente. Il vaccino contro il morbillo viene erogato in due dosi: la prima al tredicesimo mese di vita e la seconda tra i cinque e i sei anni di età. In caso di mancata risposta viene effettuato un nuovo sollecito, e comunque l’offerta rimane valida e gratuita entro i 14 anni e anche successivamente. La situazione, così monitorata e abbinata al recentissimo Report Annuale Vaccini, indica che ben il 92,6% dei veneti tra 2 e 18 anni è vaccinato (va precisato che il vaccino per il morbillo non è mai stato obbligatorio in Italia) e che, per i bambini nati nel 2014, siamo all’89,2%, due punti in più rispetto al precedente rilevamento e non calcolando i bimbi che si trovano tra l’erogazione della prima e seconda dose e quelli troppo piccoli per essere vaccinati. Peraltro l’offerta specifica attivata sul territorio per fronteggiare la situazione e rafforzare ulteriormente le copertura sta funzionando molto bene. Il Bollettino Morbillo Veneto indica tra l’altro che il picco di casi si è avuto tra marzo e aprile 2017, con il massimo nell’ultima settimana di marzo. Tra gennaio e maggio 2017 i casi registrati sono stati in tutto 144 (contro i 570 del Lazio, i 429 del Piemonte, i 241 della Lombardia e i 236 della Toscana), con la maggior diffusione nelle province di Padova (84) e Verona (39). I ceppi riscontrati sono più d’uno: i due maggiori sono il D8, comune ai focolai presenti in altre Regioni come Lombardia e Piemonte, che circola principalmente nel veronese, e il B3, importato dalla Romania, che circola principalmente nel padovano. I ricoveri resisi necessari sono stati 52, pari al 36% del totale dei casi. il 38% dei casi si è concentrato nella fascia d’età 15-39 anni; il 28% tra zero e 4 anni; il 15% tra 5 e 14 anni; il 18% tra 40 e 64 anni; solo l’1% tra gli ultrasessantacinquenni. Le complicanze principali riscontrate sono state diarrea (11 casi), stomatite (9), cheratocongiuntivite (6), epatite (5), polmonite (4), insufficienza respiratoria (3). Questi dati, e altri contenuti nel Bollettino Morbillo e nel Report Vaccini dimostrano quanto elevato e particolareggiato sia il livello di attenzione in Veneto. Il problema si sta affrontando al meglio. I vaccini attualmente offerti alla popolazione dalla Regione Veneto sono: difterite, tetano, polio, epatite B, pertosse, meningococco ACWY, meningococco B, pneumococco, meningite da emofilo, morbillo, rosolia, varicella, parotite, papilloma virus, influenza stagionale, su richiesta rotavirus ed herpes zoster ed infine per i viaggiatori febbre gialla, malattie trasmesse da zecche, epatite A.
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VAL VISDENDE, D’INCA’(M5S): “DEPOSITATA UN’INTERROGAZIONE RELATIVA AL CASO DI COPERTURA ASSENTE E NON SUFFICIENTE DEL SEGNALE TELEFONICO. URGE UN TAVOLO TECNICO CON I GESTORI PER AMMODERNARE DEFINITIVAMENTE TUTTE LE CENTRALI E LE RETI TELEFONICHE.”
“Ho presentato un’ interrogazione al Ministro dello sviluppo economico per richiedere un tavolo tecnico affinché si arrivi ad un ammodernamento definitivo di tutte le centrali e le reti telefoniche. Ho raccolto dunque l’appello dei residenti della Val Visdende che dopo numerose richieste nei confronti di Telecom Italia -proprietaria di un ripetitore in località Prà Marino- si sono sentiti rispondere che « Non sono previsti interventi dedicati a breve termine». Gli abitanti hanno invece proposto l’installazione di un ripetitore nella zona denominata Forcella Zovo, a loro avviso ad impatto ambientale nullo” così il deputato bellunese M5S Federico D’Incà. “Purtroppo il caso della copertura assente o non sufficiente del segnale telefonico nelle zone montane è preoccupante; i cittadini hanno il diritto di godere di una copertura che non li isoli e che al contempo li tuteli dal rischio di mancata attivazione dei soccorsi nei casi di emergenza” prosegue il parlamentare. “In questa zona è difficile, se non talvolta impossibile, fruire di una connessione telefonica e di un accesso ad internet e tale necessità si acuisce in particolare nei mesi estivi quando si incrementa il numero di turisti. Questa è una valle alpina del Comelico, di elevato pregio naturalistico, tanto da essere candidata a patrimonio Unesco situata nell’area dei comuni di San Pietro e Santo Stefano di Cadore, in provincia di Belluno. L’economia della valle si basa esclusivamente sul turismo estivo e questa mancanza di copertura non è assolutamente tollerabile; il turismo è fonte di ricchezza ed è fondamentale fare il possibile per incrementarlo” continua il deputato. “Questa grave situazione -che crea una vera e propria discriminazione verso tutti quei cittadini che abitano in quelle zone e che contribuisce allo spopolamento dei luoghi di montagna e dei piccoli borghi- deve essere assolutamente risolta in tempi brevi” conclude D’Incà.
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AGORDO_GOSALDO A giugno ad Agordo un film-documentario racconterà la storia di “Celi”, il campione d’altri tempi che ha saputo affascinare gli amanti dello sci nordico: Marcello De Dorigo l’olimpionico di Laste che ha scelto Gosaldo per vivere, dove ha fondato la società impianti a Forcella Aurine, con un credo per il turismo e lo sport. “Celi” è il suo soprannome e nella presentazione del film il nomignolo racchiuso in un cielo è affiancato da tre stelle, quelle indispensabili per potersi orientare durante la drammatica notte trascorsa all’addiaccio in Svezia il 27 novembre 1964, dopo aver smarrito la strada durante un allenamento.
“Tolsi di nuovo gli sci, risalii sulla collina e da lì vidi, sulla verticale dell’albergo e ben alte sull’orizzonte, tre stelle, equidistanti tra loro e quasi perfettamente allineate – raccontò Marcello alla rivista di astronomia Coelum – rientrai nel bosco e, rimessi gli sci, decisi di seguire la direzione di quelle tre stelle che vedevo, alte, davanti a me nel cielo”.
Il film della regista Lucia Zanettin racconta quelle ore terribili e l’ipotermia che ne seguì e stroncò la carriera dell’allora ragazzo ventottenne, ma anche il prestigio per lo sport italiano grazie alle vicende dello specialista nello sci di fondo. Per la prima volta nella nostra storia nel febbraio del 1963 a Seefeld in Austria l’Italia degli sci stretti con Marcello De Dorigo era davanti gli atleti di tutti gli altri paesi, compresi i formidabili nordici. Era la gara dei 15 km che si corse sullo stesso anello sul quale l’anno dopo si sarebbero svolte le olimpiadi invernali di Innsbruck. La vittoria ebbe un tale clamore che Marcello finì sulla copertina della Domenica del Corriere.
“Le stelle di Celi, Il film che proiettiamo ad Agordo – racconta la regista Lucia Zanettin – è un documentario dove Marcello De Dorigo si racconta. Le riprese sono state effettuate nei boschi della valle di Vanoi con attori ad intepreti.
Il film verrà proiettato in prima nazionale venerdi 2 giugno alle 20.30 in sala don Tamis ad Agordo, nel giorno dell’ottantesimo compleanno di Marcello, che con tutta probabilità sarà presente in sala. Gli agordini da Laste di Rocca Pietore al Primiero, avranno l’opportunità di dimostrare la gratitudine e il rispetto per gli innumerevoli successi, ma anche per l’esempio di chi ha saputo risollevarsi dalle difficoltà della vita, portando avanti con successo l’attività imprenditoriale con gli impianti di risalita sul monte Gardellon.
MERCOLEDI ALLE 15.10 E ALLE 21 IN MESTIERI E SAPERI L’INTERVISTA ALLA REGISTA
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AGORDO A seguito degli accordi intervenuti con l’Azienda Sanitaria in merito alla gestione del personale definiti a fine aprile scorso, L’azienda sanitaria consortile agordina Asca, ricerca urgentemente due figure professionali da inserire a tempo indeterminato e a tempo pieno nell’organico della Residenza Sanitaria Anziani di Agordo presso il polifunzionale dell’ospedale. Il direttore, Arrigo Boito informa che l’azienda ricerca un assistente sociale con esperienza pluriennale al quale affidare anche il ruolo di responsabile delle Uoi e della attuazione dei Progetti Individuali a favore degli utenti, cerca inoltre un educatore con esperienza pluriennale nella tipologia di utenza presente nella RSA quindi non solo anziani. Ogni ulterioriore informazione per poter accedere ai posti di lavoro si può riscontrare sul sito internet dell’azienda presieduta da Mariachiara Santin: www.servizisocialiasca.it.
La scadenza per la presentazione delle candidature è stata fissata inderogabilmente per venerdì 11 maggio 2017.
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APPUNTAMENTI,
INIZIATA LA RACCOLTA FONDI PER LA FIBROSI CISTICA
QUESTA SERA DON PEPPONE A CAVIOLA CON I COLIBRI’ PER OBIETTIVO 20 MILA
DOMANI CON IL CAI DI CAPRILE
DOMANI IL TRAIL DE LE LONGANE E LOZZO DI CADORE
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BELLUNO_ASSI PASSERELLA PER LA 5^ EDIZIONE.
Giovedì prossimo, 11 maggio, nella cornice della Spes Arena a Lambioi, andrà in scena l’atto conclusivo di ‘Integralmente Sport&Cultura’. Sarà la quinta edizione di un progetto che l’Istituto ‘Catullo’ e la Compagnia Arcieri del Piave hanno avviato con la collaborazione quest’anno anche della nuova nata ASD Sport Assi, declinando un analogo programma bandito – assieme – dal Miur e dal Cip.Un progetto che ha interessato oltre un migliaio di studenti delle scuole bellunesi, chiamati a un impegno di alto profilo sociale: conoscere i problemi dei portatori di handicap e immaginare possibili strumenti di integrazione. Dell’edizione 2017 del progetto e, più in generale, dello stato dell’arte in tema di integrazione, si parlerà nel corso di una conferenza stampa in programma lunedì, 8 maggio (inizio alle ore 11.30), in via del Piave, nella sede del Comitato d’Intesa.
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BELLUNO – Partenza e arrivo presso Villa Miari a Modolo per la prima edizione della GraveBL, la competizione sportiva con iscrizione gratuita che a partire dalle ore 7:00 di domenica 7 maggio vedrà l’arrivo nel castionese di appassionati della bicicletta e cicloturismo. Due i percorsi previsti e da percorrere in autosufficienza, di cui uno lungo con uno sviluppo di 135 chilometri e 1500 metri di dislivello positivo e uno corto da 94 chilometri e 1000 metri di dislivello positivo. “L’idea del progetto graveBL è far conoscere la Valbelluna nei suoi angoli meno noti e forse più belli”, commenta Enrico Viel mente dell’organizzazione, “sfruttando le stradine di ghiaia, le strade di campagna, le antiche vie di comunicazione, i sentieri ed evitando il più possibile le strade asfaltate e trafficate. Insomma, incentivare l’utilizzo delle biciclette come mezzo ideale per godersi questi luoghi incantevoli come Modolo , Casteldardo, Villa Buzzatti, La Certosa di Vedana, Villa Montalban e il centro storico di Belluno. Attraversando la natura incontaminata nei dintorni di Castion, Visome, le grave del Piave e del Cordevole da qui prende il nome GraveBL, passando lungo la ciclabile di Salce e delle Antiche Rogge, la via delle chiesette Pedemontane, il lago di Vedana, il monte Serva sempre presente, i monti del Sole e lo spettacolo scenario del lago di Santa Croce.” Prosegue Viel: “GraveBL vuole essere un raduno di appassionati della bicicletta, non una gara, ma con lo scopo del semplice piacere di andare e vedere, faticare e sfidarsi con se stessi, seguendo il proprio ritmo.”Non solo ciclocross, ma l’evento sportivo è aperto a qualsiasi bicicletta adibita al fuoristrada, comprese le e-bike i meglio conosciute come biciclette a pedalata assistita. Le tracce GPS dei percorsi saranno disponibili anche nei giorni successivi all’evento, permettendo cosi a chiunque di scoprirli e percorrerli. Per informazioni: pagina Facebook www.facebook.com/graveBL, sito internet www.bettinibike.com oppure mail ad Enrico Viel mazzuievision@yahoo.it.