12.30 E MEZZANOTTE GIORNALE RADIO PRINCIPALE, 1430 viabilita, 1630pomeriggio, 1830 sera
radiopiu@radiopiu.it
INGRESSI NEL SITO NEL FINE SETTIMANA: 7.489 PAGINE VISTE 12.131
12,131 7,489
LE NOTIZIE PIU’ CLICCATE NELLE ULTIME 24 ORE
1 /giornale-radio-05-03-direttore-mirko-mezzacasa
2 tentata-truffa-ad-agordo
3 aggiornamento-viabilita-
4 ascolta-la-poesia-da-in-vivo-verso-04-03-programma-di-brunella-moro
5 mercatino-e-mercatino-delle-pulci-per-i-vostri-annunci-radiopiuradiopiu
PER ASCOLTARE I FILE AUDIO SPEGNERE PRIMA LA RADIO DAL PLAYER DI DESTRA
SI CERCA UN UOMO IN ALPAGO.
VIABILITA’ AGGIORNAMENTO ORE 11.00
Si comunica che sono terminate le precipitazioni su tutto il territorio Provinciale in particolare sulle aree Dolomitiche. Gli apporti nevosi sono di circa 100 cm sui passi Dolomitici. Per il transito oltre i 1.000 m s.l.m. sono indispensabili i pneumatici invernali e le catene da neve a bordo. Si raccomanda di ridurre la velocità prestando particolare attenzione per la presenza di tratti scivolosi e dei mezzi sgombraneve in azione. Si comunica la riapertura del seguente tratto stradale:
– S.P. 346 “del Passo S. Pellegrino” dalla progressiva km 17+500 (località bivio Passo Valles) al km
14+200 (località Zingari);
Rimangono chiusi i seguenti tratti stradali:
– S.P. 5 “di Lamosano ” dalla progressiva km 4+300 (loc. Lamosano) al km 4+800 (loc. Molini)
per presenza di piante instabili sul piano viabile ;
– S.P. 30 “Panoramica del Comelico” dalla progressiva km 7+500 (località Costalissoio) al km
9+800 (località Costalta) per caduta piante sul piano viabile;
A causa del pericolo valanghivo sono in corso di valutazione le attività necessarie per la riapertura dei
seguenti tratti stradali, al momento ancora chiusi:
– S.P.24 “del Passo Val Parola” dalla progressiva km 0+000 (Passo Falzarego) al km 5+250 (confine
Provincia di Bolzano);
– S.R. 48 “delle Dolomiti” PASSO FALZAREGO (lato Arabba) dalla progressiva km 104+000
(località Pian di Falzarego) al km 116+500 (località Pocol);
– S.P. 148 “Cadorna” dalla progressiva km 26+500 (Bivio Grappa S.P. 149) al km 33+720 (località
Forcelletto);
AGORDO L’uomo e la donna, probabilmente zingari, arrivati nell’Agordino per truffare i commercianti sono stati fermati dai Carabinieri di Cencenighe chiamati da una commerciante del paese. Dopo la tentata truffa alla Profumeria Wanda in piazza della Libertà in pieno centro ad Agordo è partito un tam tam immediato su facebook, condiviso da centinaia di utenti. ” C’è in giro una coppia sospetta formata da donna anziana e ragazzo giovane di carnagione scura, dicono di non parlare italiano, vogliono pagare con 500€ e la donna vuole pezzi piccoli di resto, quando abbiamo manifestato delle perplessità se ne sono andati a gambe levate”, questo avevano scritto Gianna e Marilede sul social network. L’effetto è stato immediato, a Cencenighe la coppia è stata segnalata e i Carabinieri sono arrivati in men che non si dica per gli accertamenti. “I carabinieri di Belluno mi informano che grazie ad una segnalazione di una signora di Cencenighe i due sono stati consegnati alle forze dell’ordine”, questo il secondo messaggio facebook pubblicato da Marilede e Gianna nel tardo pomeriggio che non ha mancato di ricevere una valanga di like.
Sabato mattina ad Agordo l’attenzione e la maggiore scaltrezza di Marilede e Gianna hanno evitato il peggio. La coppia è entrata in negozio, entrambi ben vestiti, il ragazzo con un anello di valore al dito e un orologio di ultima generazione in grado di ricevere e spedire anche sms. Anche per questo Gianna e Marilede in un primo momento hanno pensato si trattasse di turisti. Poi insospettite hanno iniziato controllare il ragazzo che girava per il negozio continuando a fare domande, mentre la donna ha tentato di pagare alla cassa chiedendo ripetutamente banconote di piccolo taglio, non parlando in italiano continuava a ripetere “small”, in inglese. Quando entrambi si sono resi conto che nessuno avrebbe loro cambiato quei soldi hanno preso la porta e se la sono svignata dicendo che sarebbero andati in un altro negozio per farsi cambiare il denaro”.
BLACK OUT, STRADE CHIUSE, INCIDENTI, MALTEMPO….
MALTEMPO E VIGILI DEL FUOCO Dalle ore 8:00 del 5 marzo 2016 alle ore 8:00 del 6 marzo 2016, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Belluno ha fronteggiato l’emergenza dovuta al maltempo con circa 90 unità tra permanenti e volontari e 30 automezzi, per un totale di 50 interventi che hanno interessato principalmente la rimozione di ostacoli dalla sede stradale (alberi), il recupero di automezzi in difficoltà, smottamenti (slavine, valanghe e frane) e alcuni allagamenti. In particolare il recupero di una corriera con persone a bordo in localita Borgata Cima sulla SS355, e l’assistenza con gruppo elettrogeno per fornire energia in località Sant’ Anna nel Comune di Tambre D’Alpago ad una stalla con animali. Gli interventi effettuati hanno principalmente coinvolto le zone del Cadore (Cortina, Pieve di Cadore, Vodo di Cadore, Valle di Cadore, Lorenzago di Cadore, Domegge di Cadore, Calalzo di Cadore), Agordino (Agordo, Canale d’Agordo, Rivamonte Agordino, Livinallongo del Col di Lana, Falcade, Rocca Pietore). Meno colpite le zone del Bellunese (Belluno, Val di Zoldo, Longarone) e del Feltrino (Cesiomaggiore, Pedavena, Sovramonte e Lamon). Infine, ieri interventi di taglio piante nelle località di Auronzo e Lorenzago e due recuperi autoveicoli in difficolta per la neve nel Comune di Cortina
DISAGI IN CADORE – PICCOLI SCRIVE A PREFETTURA E ANAS: “TIR SELVAGGI, PREVENZIONE CARENTE”
“C’era l’allerta meteo dell’Arpav e c’erano pure le raccomandazioni del Centro funzionale decentrato regionale della Protezione civile ma sulle strade del Cadore, Val Boite in particolare, abbiamo assistito a una serie di disagi che davvero poteva essere evitata. Chi doveva vigilare, non ha vigilato fino in fondo, a cominciare dai tir”.
A dirlo è il senatore di Forza Italia Giovanni Piccoli, allertato fin dalla prima mattina da diversi amministratori del territorio, stanchi di assistere sempre allo stesso copione.
“Mi è stato riferito che l’Anas si è mossa tardi e che, come troppo spesso accade, i mezzi pesanti – in particolare quelli sprovvisti di catene – non sono stati fermati a Tai o comunque prima di avventurarsi verso Auronzo o Cortina”.
“Insomma, nonostante l’allerta abbiamo assistito a una buona dose di disorganizzazione”, prosegue Piccoli, che nelle prossime ore scriverà ad Anas e Prefettura per avere dei chiarimenti.
VOLTAGO Se i 6 Comuni della Conca Agordina si fonderanno in un’unica entità potrebbero introitare con il nuovo Comune 10 milioni di euro nel giro di un decennio, oltre al risparmio calcolato dal Sosa di 1.200.000 euro annui corrispondenti a 137 euro a persona. Lo hanno assicurato Antonio Codemo consigliere di Alano di Piave, laureando in diritto con tesi specifica sulla fusione dei Comuni dell’Alpago, il parlamentare del M5S Federico D’Incà e, Simone Scarabel, consigliere regionale del M5S, intervenuti a Voltago nell’ambito della serata patrocinata dal Comune di Voltago e organizzata dall’Associazione in movimento per il territorio con la collaborazione del gruppo Agordino del Movimento 5 Stelle. Sono state illustrate le possibilità che permetterebbero ai cittadini di mantenere almeno l’80% dei servizi nel proprio Comune-frazione grazie all’istituzione di nuovi organismi paragonabili alle municipalità di quartiere delle grandi città. Il rimanente 20% dei servizi invece sarebbero accentrati per professionalità specifiche che andrebbero ad essere maggiormente specializzate e quindi più efficaci nel rispondere alle esigenze dei cittadini. Alla presentazione è seguito un interessante dibattito con diversi distinguo dei sindaci presenti, sono stati espressi pareri diversi: favorevole il sindaco di Voltago Bruno Zanvit, contrario Giocondo Dalle Feste sindaco di Gosaldo, attendista il sindaco di Rivamonte Valter Todesco. C’è anche chi si sente pressato dal dover per forza decidere per una fusione come il sindaco di Taibon, Silvia Tormen. Non si è espresso il sindaco di La Valle, Ezio Zuanel, nè il sindaco di Agordo Sisto Da Roit non presente in sala. Diversi i cittadini che vedono con maggior favore rispetto ai loro sindaci la prospettiva di avere Comuni più grandi che possano dare maggiori servizi. “Certamente questa serata è stata importante – hanno concluso gli organizzatori agordini – perché ha permesso il confronto di diverse sensibilità e punti di vista e, certamente i sindaci si ritroveranno a breve per iniziare un percorso che dovrà vagliare le opportunità e le criticità con grande attenzione, soprattutto con il pensiero che il lavoro da fare è quello che nel futuro potrà e dovrà portare benefici alle loro comunità”.
LE INTERVISTE DI GLADIS RIVA
OGGI ALLE16 SU RADIO PIU’: IL TESTAMENTO DE LA VECIA POPA. STRALI DAL BROI. VOCE NARRANTE DANIELA LENA.
Lacrime di commozione e sorrisi nel ricordo di Valli Dorigo nella 12^ edizione de la Vecia Popa (con la chitarra), e un bravo agli organizzatori che sfidando il maltempo, hanno dato seguito al miglior programma alla presenza dei Ladin del Poi, i Betin Buli da La Valle e i carri mascherati dei giovani di Toccol (scuola ieri e oggi), Centro (la calata degli Dei) e Rif (galli e romani). Il testamento della Vecia Popa è partito da lontano con critiche a parlamentari e Governo senza risparmiare Zaia e la politica veneziana “…e co i e rivadi a la step child adoption l’e salta fora tut en rebalton. Zaia l’e torna, me piasarae saè chi che lo à votà. Ve recorde sol che le kei ke ne à fregà tuti i schei de la specificità”. Nella lettura delle invettive la voce narrante di una magnifica Daniela Lena si è fatta più calda parlando dell’assessore Ramazzina, dimissionario di recente per motivi di lavoro “…seralo pò vera?”, delle recenti beghe tra i sindaci di Agordo e Taibon, dell’ospedale”…Quant’elo ke ve dighe stè atenti a l’ospedal e voialtri continuè stà fermi come n’pal”, ma anche al recente accentramento dell’ufficio Sian “…E penseo che i sindaci i li ebe avisadi? Tant compagn de noi i s’à catà ciavadi. Però ki se se candida a aministrà en cin pin de nervo sarae da doprà. Ai sindaci ghe manca el coraio, ghe faze en sbatudin”. Commovente il ricordo con un grande grazie a Don Severino, il cappellano dell’ospedale e quindi a Valli Dorigo ricordata con un quadro consegnato alla sorella Tiziana “…ne mancarà el to nervo e la to pasion per la bona riusida de stà manifestazion, kel che te fea te ghe credèa davero”. Altra randellata a chi dovrebbe avere maggiore attenzione per il territorio e per le nuove costruzioni “…Zinquantesimo de la aluvion (1966 ndr.) me disèo da ‘sta storia kel ke imparon? I fa su case e casote, speron ke no aone da vedele rote”. Non poteva mancare il riferimento ai fondi Brancher e ai progetti milionari anche per l’ex Istituto Minerario. “…Per poi tirà fora come n’ conicio da ‘n capel da na scòla pericolante ‘n altro ostel”. Infine tra i fatti dell’anno il mancato San Nicolò all’asilo “…I pupi i podea se spasemà però ghe lason festegia aloween”, e una tirata d’orecchi al giornalista nostrano “…Avè scrit dapertut ke Ligabue dovea rivà, ma per la festa de Luxottica Antonacci l’a cantà”.
IL SOCCORSO ALPINO CON DOLOMITI UNESCO PER GOOGLE MAPS
Il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi ieri si è caricato sulle spalle ‘Trekker’, lo zaino che permette di registrare le panoramiche Street View per Google Maps, e ha accompagnato il personale della Fondazione Unesco lungo i sentieri del Nevegal. Sci e ciaspe ai piedi, con il sole a illuminare la fresca nevicata, è stato mappato l’itinerario che, con partenza dalla Casera, congiunge i Rifugi Brigata Alpina Cadore e Bristot, Malga Col Toront, Ristoro La Grava, per scendere infine al piazzale del Colle. Assieme alle altre associazioni profondamente legate alle montagna, come il Cai, la Sat, i Parchi, anche il Soccorso alpino ha così aderito all’iniziativa, ormai giunta alla terza fase, del Google Trekker Loan Program nelle Dolomiti nato nel 2014 con l’obiettivo di mappare nuovi itinerari del Bene Dolomiti Unesco, in particolare gli anelli panoramici e i percorsi adatti alle famiglie, accessibili anche nella stagione invernale. Sul ‘Trekker’,uno zaino ipertecnologico di 27 chili, alto un metro e venti, all’estremità, sorretto da una robusta staffa, si trovano una quindicina di telecamere digitali. La Fondazione Dolomiti Unesco è il primo ente italiano ad aderire al Google Trekker Loan Program, grazie al quale sarà possibile ammirare le Dolomiti online, da New York o da Calcutta, attraverso Street View di Google Maps.“Bisognerà valutare di volta in volta la scelta dei percorsi in collaborazione con chi conosce il territorio – spiega Giuliano Vantaggi, curatore del progetto per conto della Fondazione Dolomiti Unesco – Sappiamo quanto sia importante la sicurezza e oltretutto sarebbe impensabile fare le vie più esposte e complesse con un’attrezzatura del genere sulle spalle. Verranno scelti anche in questa fase sentieri escursionistici facili e di grande impatto visivo, che raccontano al meglio le Dolomiti nel mondo”.
ROCCA PIETORE Laste Ciaspamoon Sun Edition è una camminata con le ciaspe in compagnia sull’ultima neve di Laste di Rocca Pietore. Che quest’anno, dopo le ultime nevicate, è davvero tanta! Non è una gara, non si paga nulla, si sta insieme. Una festa di paese, al sole, sulla neve, in allegria. La prossima Laste Ciaspamoon Sun Edition si svolgerà domenica 13 marzo 2016, con inizio alle 10. Nessuna iscrizione: chi è sul posto all’ora giusta può liberamente (e gratuitamente) unirsi al gruppo. Il paese prepara l’accoglienza e il ristoro per i partecipanti, con la solita spontaneità e semplicità. La «Sun Edition» si svolge sullo stesso percorso tabellato di Laste CiaspaMoon ma di giorno, sotto il sole di fine inverno (un consiglio: ricordatevi la crema!), a passeggio con le ciaspe tra i villaggi e nei boschi di Laste, con vista sulle Dolomiti. La passeggiata inizia a Laste di Sopra alle 10 con arrivo finale al Col da Gésia (la chiesa). Laste CiaspaMoon Sun Edition è lunga 5 km, con circa 200 metri di dislivello in salita e altrettanti in discesa. L’intera ciaspolata, soste comprese e ritmo lento, dura due ore e mezza, dunque fino alle 12.30. Dopo la partenza a Laste di Sopra si raggiunge il villaggio di Col, poi il bosco della Leda, fino al Rifugio Migon. Qui i partecipanti sostano sulla terrazza panoramica e possono assaggiare qualcosa per un ristoro offerto dai volontari. Poi la discesa conduce al Sass de Rocia, con le sue pareti dolomitiche da toccare. Di seguito, lo sguardo eccezionale di Ronch verso Pelmo e Civetta, dunque Laiel, Le Coste e il panoramico Col da Gésia. Il percorso potrebbe subire variazioni anche senza preavviso ed essere ridotto con situazioni particolari di neve o vento, che possono anche consigliare l’annullamento della passeggiata. Nessuna iscrizione alla passeggiata, che è del tutto gratuita: semplicemente, chi è sul posto può unirsi liberamente al gruppo; le eventuali offerte libere sono devolute a favore di iniziative solidali. Chi partecipa alla passeggiata Laste CiaspaMoon Sun Edition lo fa unicamente sotto la propria responsabilità, pertanto i partecipanti si assumono qualsivoglia responsabilità per eventuali danni a cose e/o persone che possano verificarsi prima durante e dopo la manifestazione. È previsto il servizio di noleggio di ciaspe (disponibilità limitata). Si possono prenotare senza impegno telefonando al Bar dai Gobi 0437 529223 e lasciando il proprio nome come riferimento.
SPORT HOCKEY TORNEO AGORDINO I campioni dell’hockey agordino ancora non si conoscono. Sarà necessario attendere fino a venerdì sera (o sabato a seconda di quello che decideranno gli organizzatori), per sapere chi potrà fregiarsi del memorial Gianni Comisso per un anno intero e alzare al cielo la Thierry Cup. Infatti, sabato sera la finale Alleghe Old Timers-Alta Badia non è stata giocata a causa delle pessime condizioni meteo. “E’ solo rinviata – dice Alberto Fontanive – sarà una grande festa comunque come lo è stato in occasione delle altre partite per assegnare le posizioni dalla terza all’ottava”.
Sabato al De Toni nella finale per il terzo posto il San Tomaso ha battuto l’Agordo 6 -1 (2 Manuel Vattaim Roberto Fontanive, Luca De Val, Alessandro Fontana, Alan Davare, Riccardo Riva, migliori giocatori Vattai e Riva). Finalina 5° posto: Vallada-Red Muss Feltre 6-3 (Nicola Conedera, 2 Ivano Delazer, Simone Manfroi, Marco Repetti, Valentino Angoletta, Ivan Cagnati, Nicola Facchin, Cristian Campigotto, migliori giocatori Delazer e Campigotto)
Finalina 7°posto: anale d’Agordo-La Valle 9-1 (Igor Busin, 2 Diego Rossi, Alan Rossi, Francesco Tancon, 2 Emil Tancon Styv Soccol 2 Emil Tancon, migliori giocatori Emil Tancon, Styv Soccol.
IL SERVIZIO DI STEFANO ORSINGHER
CALCIO AGORDINA VINCITRICE A LIMANA!
HOCKEY FEMMINILE ALLEGHE HOCKEY GIRLS – BOLZANO 3-6 (0-3, 1-2, 2-1)
GOL: 2 Federica Zandegiacomo, Toffano
In gara1 di semifinale sconfitte le ragazze dell’Alleghe Edilsibra. Hanno tenuto bene le agordine per i primi 15′ poi le aquile di Bolzano sono riuscite ad avere la meglio. 3 gol in rapida successione hanno permesso alle ospiti di chiudere la prima frazione sul 3 a 0. Secondo tempo che continua con un Bolzano agguerrito che punisce per altre due volte le alleghesi. Le agordine rispondono con Zandegiacomo a fine tempo. Altoatesine che chiudono definitivamente il match ad inizio terzo tempo. Edilsibra che prova a reagire accorciando le distanze con Zandegiacomo e nel finale il gol di Toffano. Sabato a Bolzano gara2, domenica se necessario gara3
HOCKEY SERI B MILANO – ALLEGHE 2-4 (0-2, 0-0, 2-2) Gol: Luciani, Scopelliti, Martini, Testori.
Si chiude con una vittoria la stagione della Kanguro Alleghe. Davanti ai 1450 spettatori di Milano, la squadra di Fontana incamera gli ultimi punti dell’anno.
Il match comincia con un minuto di raccoglimento in memoria di Mario Schivo. Poche emozioni nei primi istanti di gara. Nel finale del primo tempo l’Alleghe si scatena e mette a segno un gol dopo l’altro. Prima Luciani trova la deviazione vincente sotto porta, subito dopo Scopelliti gonfia la rete con uno slapshot dalla blu. Secondo periodo con le civette che riescono a mantenere il vantaggio. Il Milano accorcia ad inizio terzo tempo con Radin, ma a fine partita Martini insacca di nuovo prima del secondo gol meneghino di Borghi. Chiude il match Testori a porta vuota.
LACES – FELTREGHIACCIO 4-5 (3-0, 1-3, 0-2). Gol: Merli, 2 Talamini, 2 Da Forno.
Il Feltreghiaccio termina la stagione con una vittoria. Bella prestazione dei feltrini che in Val Venosta sono riusciti a incamerare 3 punti dopo un inizio da dimenticare. Infatti il primo tempo è del Laces ma nel secondo e terzo periodo il Feltre trova la vittoria con le doppiette di Talamini e Da Forno dopo il gol di Merli