SOCCORSO SOTTO IL PELMO A SCADENZA EFFEMERIDI Vodo di Cadore Alle 19.30 circa, madre e figlio di Ravenna hanno contattato il 118 per chiedere aiuto, poiché, diretti al Rifugio Venezia, si trovavano ancora a Forcella Val d'Arcia sotto il Pelmo e non erano in grado di proseguire, prossimo il buio. A scadenza effemeridi, è quindi intervenuto l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore che, dopo averli individuati, li ha recuperati entrambi con un verricello di 10 metri per trasportarli fino in piazzola a Pieve. VOLA DALLA TORRE GRANDE DI FALZAREGO Cortina d'Ampezzo Attorno alle 13.30 il 118 è stato allertato per un alpinista volato, da primo, sul penultimo tiro della Via Dibona alla Torre Grande di Falzarego, a dare l'allarme il suo compagno di cordata. L'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites ha individuato il rocciatore, S.C., 63 anni, di Merano (BZ), che era caduto per una ventina di metri sbattendo sulla parete, lo ha recuperato e trasportato all'ospedale di Bolzano con un sospetto politrauma. LIMANA Migranti in arrivo, lo ha comunicato la Prefettura. Interessata la struttura Ceis (Don Gigetto De Bortoli) di Navasa. L'amministrazione comunale ha convocato una riunione con gli abitanti, preoccupato il vicesindaco. La struttura può accogliere 10-12 persone ma non è ancora noto il numero degli arrivi previsto dalla Prefettura. Dal Cadore un appello sport-solidale: inviateci scarpe e tute da calcio per i migranti ospiti della zona, il sodalizio Cadore1919 è infatti al lavoro per far nascere una squadra di migranti ARABBA In occasione dello svolgimento della "Sella Ronda Bike Day", prevista per domenica, le strade per Passo Campolongo (244) e per Passo Pordoi (48) saranno chiuse dalle 8.30 alle 15.30, potranno transitare solo pedone e ciclisti. Interessati anche gli altri 3 passi del Giro del Sella. NEL FINE SETTIMANA A SELVA DI CADORE LA DESMONTEGADA, AD AGORDO-PROMPICAI IL MERCATINO TRADIZIONALE DEI PRODOTTI AGRICOLI. RADIO PIU' NE HA PARLATO CON IL PROMOTORE STORICO DAMIANO SOPPELSA DI AGORDO
AGORDO Mezza giornata di lavoro per chi è in prossimità della pensione negli stabilimenti Luxottica e, contemporanea assunzione a tempo pieno per un giovane che lo sostituisca. Sono alcune decine gli operai interessati all'idea allo studio dei dirigenti del gruppo Luxottica, al confronto con la parte sindacale, in ottica nuovo contratto integrativo. Una formula nuova, che aiuterebbe chi spinge per avere risorse fresche, impiegherebbe giovani senza lavoro, sposterebbe un po' più in alto l'asticella per chi è ormai prossimo alla pensione. La nuova legge di stabilità potrebbe incentivare l'operazione con la decontribuzione Inps per tre anni dei neo assunti. "L'idea - spiega Nicola Brancher della Femca Cisl di Belluno- interessa chi è ad almeno 3 anni dalla pensione, per il dipendente anziano si potrebbero aprire le porte della giornata lavorativa part time, al tempo stesso per un giovane la possibilità dell'assunzione". La discussione è aperta, l'azienda non si sbilancia, attende che le trattative facciano il suo corso. "Da capire se sarà Luxottica ad accollarsi i contributi per chi dimezza il suo impegno in fabbrica - continua Brancher- si punta a garantire a chi lavora meno ore lo stesso assegno pensionistico previsto per il lavoro a giornata piena. Da verificare anche il legame tra chi esce e chi entra dalla fabbrica, ovvero capire se l'operazione interessa solo i familiari in linea diretta - spiega Brancher - come parte sindacale abbiamo la pretesa che il giovane che entra in azienda sia assunto con contratto a tempo indeterminato pur sostituendo in parte chi lo ha preceduto al banco di lavoro. L'idea è buona, probabilmente Luxottica è uno di quei posti dove si riesce a ragionare e costruire soluzioni innovative che poi a cascata vengono praticate anche da altri, non a caso Luxottica ha fatto scuola in fatto Di welfare aziendale". Circa i tempi di attuazione di questa nuova operazione il sindacalista è ottimista. "Direi che i tempi non saranno lunghi, nel momento in cui concretizziamo il progetto e si troveranno le condizioni per attuarla sarà rapido, l'auspicio è che trovi applicazione applicazione nel contratto integrativo che stiamo discutendo". Si farà tutto e di sicuro? "Gli aspetti da chiarire non mancano, sia da parte aziendale che da parte nostra, ma c'è tutta volontà per mettere in campo questo strumento". Quali eventuali ostacoli? "Nessun grande ostacolo di principio, piuttosto parecchi aspetti tecnici da chiarire, soprattutto dobbiamo capire quanto l'azienda intenda farsi carico degli aspetti contributivi. Come sindacato pretendiamo che esca un lavoratore a tempo indeterminato, ma che entri un giovane con la certezza del posto di lavoro". SANITA' BELLUNESE DAL BARD I SINDACI RESTINO COMPATTI DA ZAIA A LORENZIN, “UNICA SPENDING CORRETTA SONO I COSTI STANDARD. QUELLA DEL GOVERNO E’ UN TAGLIO LINEARE ASCOLTA IL SERVIZIO DAL GR PRINCIPALE DI RADIO PIU. Con una lettera il governatore Luca Zaia ha chiessto ai 67 sindaci della provincia (ora messi alle strette) di esprimersi singolarmente sulle intenzione di unifirare la Ulss1 di Belluno e la Ulss2 di Feltre.
DAL MOVIMENTO 5 STELLE: RIPRISTINARE I FINANZIAMENTI PER LE STRADE BELLUNESI
ASCOLTA IL SERVIZIO DAL GR PRINCIPALE DI RADIO PIU
RIFIUTI. BOTTACIN: IL VENETO DICE NO A NUOVI INCENERITORI IMPOSTI DAL GOVERNO
Contrarietà netta del Veneto a quanto previsto dal governo con il decreto “Sblocca Italia” circa la realizzazione di 12 nuovi impianti di incenerimento dei rifiuti in 10 Regioni, uno dei quali dovrebbe essere realizzato nel territorio veneto. L’ha espressa a nome della giunta veneta l’assessore all’ambiente Gianpaolo Bottacin nel corso di una riunione tecnica a Roma presso il ministero con le Regioni. “Tutte le amministrazioni regionali presenti – ha spiegato l’assessore Bottacin – anche quelle governate dal centro-sinistra, hanno ribadito di non condividere assolutamente l’impostazione del provvedimento, in quanto prefigura una pesante ingerenza dello Stato in una materia di competenza regionale. Ma non è solo una questione di principio, perché le previsioni governative contrastano anche con le pianificazioni regionali dei rifiuti: il Veneto ha già stabilito come e dove gestire e smaltire i suoi rifiuti e così pure altre Regioni”. “Un ulteriore aspetto di criticità – aggiunge l’assessore veneto – è che procedendo con questa impostazione viene calpestato anche il concetto di autosufficienza indicato dall’Unione Europea per quanto riguarda gli inceneritori. Questi 12 inceneritori sarebbero infatti considerati strategici sul piano nazionale e potrebbero quindi teoricamente accogliere rifiuti provenienti anche da fuori regione, in barba a qualsiasi programmazione. Questo per noi è assolutamente disincentivante e non responsabilizza le Regioni che su questo tema sono inadempienti”. “In ogni caso – conclude Bottacin – il governo non può intromettersi in maniera così pesante in materie di competenza regionale”.
GOSALDO Anche l’Agordino ha il “suo” albergo abbandonato a sè stesso come il Cansiglio ha il San Marco: è l’albergo di Forcella Aurine in Comune di Gosaldo, anzi quello che resta della storica struttura ricettiva, vanto della Conca soprattutto negli anni Cinquanta e Sessanta, perché interamente devastato da un furioso incendio nel 2007, una violenza anche per l’ambiente circostante. Il consigliere comunale Giuseppe Renon, persona attenta al territorio, ha più riprese ha portato all’evidenza lo stato di trascuratezza in cui versano alcuni angoli del Comune, in Valle del Mis dove è ancora “aperto” il cantiere per la costruzione delle centrale idroelettrica e quindi l’albergo Aurine. “Quella zona è in uno stato vergognoso – dice – è una porta d’ingresso della vallata agordina che non piace per niente. Tutto versa in uno stato di vergognoso abbandono, un invito a tirare diritto per i turisti in transito, altro che fermarsi tra le Dolomiti Agordina quando poco più in là impera ordine e sicurezza”.
Il Comune ha le mani legate, non può procedere all’acquisto e al recupero dell’albergo, per motivi economici, ma anche perché non può trasformarsi in imprenditore, quello che serve per Forcella Aurine. “lo auspichiamo da sempre che la proprietà (veneziana ndr.), giacchè in questi anni non è interevenuta, si decida in fretta. Ma soprattutto auspichiamo che si faccia avanti un acquirente intenzionato a riportare ai fasti di un tempo lo località turistica”. Un’opportunità dunque secondo il consigliere Giuseppe Renon, che guarda con favore ad un ritorno turistico di una zona che ancora può contare sugli impianti di risalita della famiglia De Dorigo che proprio in questo 2015 ha festeggiato i 50 anni di attività. Dalla costruzione del primo albergo (1921) la località si tramutò rapidamente in una frequentata mèta turistica. Prima Forcella Aurine era una località di transito disabitata, frequentata per il pascolo e la fienagione. La prima abitazione stabile fu realizzata nella seconda metà dell’Ottocento, ma venne distrutta da un incendio nel 1929. Durante la Prima guerra mondiale vi venne costruita una strada militare della quale si possono ancora notare le tracce, parallela all’attuale Statale
Relazione di chiusura “Musica nell’Agordino”, anno 2015 foto nuovo organo Zeni di Caviola
L’edizione numero ventidue del Festival “Musica nell’Agordino”, organizzato dall'Associazione Asolo Musica e Agordo Musica, ha scelto di soffermarsi, per valorizzare il ricco patrimonio di organi antichi e moderni presenti nel territorio, su alcuni esemplari di grande pregio, che da tempo costituiscono tappa irrinunciabile di questo consolidato itinerario concertistico. Si è così potuta riascoltare la straordinaria voce del Callido di Canale d’Agordo (1801), del Cipriani dell’Arcidiaconale di Agordo (1844), del recente strumento collocato da Francesco Zanin nella chiesa di Rivamonte (2003) e dell’organo ottocentesco - sino ad ora ritenuto di costruttore anonimo, anche se di evidente scuola callidiana - situato nella chiesa di San Tomaso Agordino. A proposito di quest’ultimo strumento, una ricerca condotta dal dott. Loris Serafini, che di molti aspetti storico-artistici locali è insigne studioso, ne ha permesso di verificare - proprio alla vigilia del concerto tenutosi a San Tomaso - la paternità callidiana. Il documento che accerta tale attribuzione è il discorso di don Benedetto Tissi, arciprete e vicario foraneo di Canale d’Agordo (1754-1822) tenuto in occasione dell’inaugurazione dell’organo di Gaetano Callido della chiesa parrocchiale di San Tomaso, 25 luglio 1802, recitato alla presenza del costruttore medesimo. Al lui il prelato si rivolge direttamente con le seguenti parole: “Sia però adempiuta, o immortal Calido, con la maestra mano vostra, la voce della mirabil vostr’opera alla sempre maggior esaltazione e gloria di Dio”. Un’altra gemma che è venuta ad aggiungersi al tesoro di organi artistici dell’Agordino in questo 2015 è il nuovo strumento costruito dalla ditta Andrea Zeni di Tesero (TN) per la chiesa parrocchiale di Caviola. L’organo, a trazione meccanica, conta 16 registri distribuiti su due manuali e pedale; la qualità della realizzazione, sotto il profilo sia timbrico che estetico, è eccellente. Collocato su una cantoria appositamente costruita sopra la principale porta d’ingresso, esso si integra perfettamente con l’architettura interna, valorizzando l’ambiente e prestandosi a servire con grande decoro la liturgia nei tempi a venire. I concerti di “Musica nell’Agordino 2015”, che come sempre sono stati frequentati e applauditi da un folto pubblico di appassionati, hanno presentato soluzioni strumentali diversificate, per produrre il maggior richiamo e interesse possibili: dall’organo solo, con il veneziano Nicolò Sari a Canale d’Agordo e il vicentino Enrico Zanovello a Rivamonte, al duo (tromba e organo a San Tomaso, organo a quattro mani ad Agordo); particolare si è rivelato il programma inaugurale di Caviola, svolto dall'organista Giovanni Feltrin in forma di Messa organistica, con l’intervento aggiuntivo di una voce recitante, il supporto del Coro parrocchiale, e il canto corale dell’intera assemblea a conclusione dell’applauditissima manifestazione.
DOMENICA AL BURZ: OKTOBERFEST ASCOLTA IL SERVIZIO DAL GR PRINCIPALE DI RADIO PIU
SPORT INIZIA SABATO 19 SETTEMBRE IL CAMPIONATO ITALIANO DI SERIE B, ESORDIO CASALINGO CON IL RENON PER L’ALLEGHE HOCKEY, FELTREGHIACCIO IN TRASFERTA.
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