VECIA POPA AGORDO RINVIATA A DOMENICA 18 MARZO CAUSA MALTEMPO
BELLUNO_QUESTURA ARRESTATI DALLA POLIZIA DUE GIOVANI DI AGORDO, PER FURTO AGGRAVATO, CONTINUATO E PORTO ABUSIVO D’ARMI. DA VENERDI IL PROVVEDIMENTO: OBBLIGO DI FIRMA
Martedì mattina un agente in borghese della Squadra Volanti, fuori dal servizio, mentre si trovava nel supermercato “Conad” di Belluno ha notato una ragazza, già nota alla Polizia, che si aggirava in modo sospetto tra gli scaffali dello store. La donna dopo aver girato al lungo tra i corridoi del negozio si è avvicinata alle casse per pagare due confezioni di cibo per gatti ma con la scusa di aver lasciato il portafogli in auto è uscita fuori dal supermarket ovviamente senza alcuna intenzione di rientrarvi ed infatti all’esterno ad attenderla c’era un ragazzo pronto per allontanarsi insieme a lei; a questo punto i due sono stati fermati dal poliziotto che ha anche chiamato la volante. I due giovani, una ragazza del ’93 e un ragazzo del’83 entrambi di Agordo, alla presenza degli agenti delle Volanti hanno estratto dalla borsa di lei quattro bottiglie di superalcolici e due confezioni di caffè, tutta merce rubata all’interno del Conad; mentre dalla tasche di lui, è saltato fuori un coltello a serramanico di 18 cm. I due giovani, allora, per ulteriori accertamenti sono stati accompagnati in Questura dove sono stati perquisiti; nello zaino del ragazzo sono state rinvenute svariate derrate alimentari tra cui altre cinque bottiglie di superalcolici e tre bottiglie di Campari. In tutto, in sostanza, avevano rubato ben 12 bottiglie di alcolici, oltre che diversi altri generi alimentari. La Squadra Volanti, coordinata dal Dirigente Natalicchio, insospettita dal modo di operare dei due ragazzi, per come era stata occultata la refurtiva e dal genere della stessa ha proceduto a questo punto a ricostruire la loro giornata. È stato così appurato che i due agordini sono giunti a Belluno di mattina presto con l’intento preciso di “visitare” i supermercati della città. Le immagini acquisite dalla Polizia hanno infatti confermato che i due ragazzi hanno derubato ben tre supermarket, oltre al Conad anche il Kanguro di Via Gregorio XVI ed il SuperW di via Vittorio Veneto; come alla fine confessato dagli stessi autori dei furti si è trattato di un vero e proprio disegno criminoso premeditato. La Squadra Volanti ha, pertanto, tratto in arresto i due giovani di Agordo con l’accusa di furto aggravato continuato in concorso; il ragazzo è stato, inoltre, anche denunciato all’Autorità Giudiziaria per porto abusivo di armi. Il gip, per i due giovani, ha disposto, nella giornata di venerdì, l’obbligo di firma.
RINTRACCIATI ANCHE A CORTINA E VODO DI CADORE I TRUFFATORI DELLE ASSICURAZIONI
CORTINA
“….Gli incidenti erano organizzati sempre nello stesso giorno (quello in cui gli ortopedici associati erano di turno) e con modalità quasi “cinematografiche” laddove il capo dell’associazione. o i suoi più diretti collaboratori, stabilivano il luogo della messa in scena (incroci stradali), i mezzi che si sarebbero dovuti scontrare. E organizzavano il lavoro degli attori (partecipanti ai falsi sinistri) appositamente indottrinati sul comportamento da tenere nella “rappresentazione” del sinistro e poi nelle successive fasi delle pratiche di risarcimento…..”
AUDIO DAL GIORNALE RADIO PRINCIPALE
GIOVANE PESCATORE RUZZOLA SUL GRETO DEL PIAVE
VIGO DI CADORE Ieri il 118 ha allertato il Soccorso alpino del Centro Cadore per un incidente avvenuto in località Ponte Nuovo, lungo la scarpata che scende verso il greto del Piave. Scendendo con un amico per andare a pescare infatti, un diciottenne di Lorenzago di Cadore (BL), era scivolato in un tratto ghiacciato ruzzolando per una quarantina di metri e finendo sui sassi della riva. Attrezzata con una corda fissa sulla scarpata e calzati i ramponi, otto soccorritori sono scesi fino dal ragazzo e hanno supportato nelle operazioni medico, infermiere e tecnico di elisoccorso sbarcati dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Stabilizzato e caricato in barella, l’infortunato è stato recuperato con un verricello di 60 metri. Il giovane, con una sospetta frattura al braccio, contusioni varie e una ferita sulla fronte è stato trasportato all’ospedale di Belluno, mentre i soccorritori, dopo averlo imbragato e assicurato, hanno riaccompagnato l’amico sulla strada.
203 AGORDINA UN MEZZO PESANTE FUORI STRADA, TRAFFICO BLOCCATO
VIGNOLE I vigili del fuoco di Belluno sono intervenuti poco prima di mezzogiorno in località Vignole, per recuperare un automezzo pesante uscito di strada autonomamente. Sul posto Polstrada e personale Veneto Strade. Durante le operazioni di recupero del mezzo la strada è stata interrotta al traffico.
DUE INTERVENTI IN MONTAGNA
LIVINALLONGO Ieri mattina attorno alle 11 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto lungo la pista Belvedere ad Arabba, Livinallongo del Col di Lana, per uno sciatore che, caduto, si era procurato la sospetta frattura di un femore. Sbarcati in hovering tecnico di elisoccorso e personale sanitario, l’uomo, M.K., 30 anni, austriaco, è stato medicato, sul posto anche l’assistenza piste della Polizia. Una volta imbarellato, è stato quindi recuperato con un verricello di 20 metri e trasportato all’ospedale di Belluno.
CORTINA Successivamente l’eliambulanza è stata inviata dal 118 in Val Travenanzes, a Cortina d’Ampezzo, per un incidente sulla cascata di ghiaccio Principe Strabogin. Il primo scalatore di una cordata di tre iceclimber era infatti volato per una ventina di metri sul secondo tiro. Dopo averlo calato sulla sosta sottostante, uno degli amici è sceso in corda doppia e ha raggiunto un punto con copertura telefonica per lanciare l’allarme. Arrivati sopra la cascata, il tecnico di elisoccorso è stato sbarcato con un verricello di 15 metri. Assicurato e caricato a bordo, l’infortunato con un probabile trauma toracico è stato accompagnato a Belluno.
UBRIACO E VIOLENTO, DENUNCIATO UN AGORDINO CHE HA DATO DI MATTO AL PARCHEGGIO DI LAMBIOI
BELLUNO Il personale del Norm dei Carabinieri di Belluno ha denunciato in stato di libertà S.D., sessantenne residente nell’Agordino per: minaccia aggravata, possesso ingiustificato di armi da taglio e strumenti idonei all’offesa, nonchè violazione alle disposizioni del foglio di via obbligatorio. L’altra sera alle 18.30 al parcheggio comunale di Belluno brandiva un coltello con una lama di circa 20 cm , stava minacciando una donna che si trovava sul posto per ritirare la propria auto. L’uomo in evidente stato di alterazione alcolica stava dando fastidio ad una sconosciuta senza motivi particolari. La presenza dei Carabinieri coadiuvati dagli agenti di Polizia della Questura di Belluno ha calmato l’uomo in tempi brevi. Alla perquisizioni in caserma dallo zaino dell’uomo è uscito anche un martello e un paio di forbici. L’uomo ha anche violato le disposizioni del Questore, su di lui pende un provvedimento di divieto di ritorno nel comune di Belluno dal 2015 e per 3 anni.
SI SERVE DEGLI OCCHIALI E POI SI DA ALLA FUGA SENZA PAGARE
FELTRE Alle 10.30 di ieri mattina un uomo all’interno del negozio di ottica LIO si è reso responsabile del furto di due paia di occhiali esposti su una vetrinetta, poi si è dato ad una veloce fuga a piedi per le vie della città. Il valore della merce, occhiali di marca è di circa 400 euro
RIFIUTI ABBANDONATI, SCATTA LA DENUNCIA
LENTIAI I Carabinieri Forestali della stazione di Mel hanno sequestrato circa 20 metri cubi di rifiuti su un’area di 60 metri quadrati in località Castellazzo in una piazzola a lato della sp 1/bis al km 3+700. Si tratta di materiale cartaceo. Al momento la denuncia è contro ignoti
IL FURTO DEL TACCHINO E ALTRI VOLATILI
TRICHIANA Nella notte tra giovedi e venerdi in via Stiane ignoti si sono introdotti all’interno di una stalla dopo aver tagliato i lucchetti delle porte di alcuni recinti rubando: 2 fagiani, 1 tacchino e 7 anatre.
SANITA’, IL CONSIGLIO COMUNALE L’OSPEDALE DI AGORDO. I SOLDI DEI FONDI DI CONFINE PER IL SINDACO DARANNO UN FUTURO AL PRONTO SOCCORSO E ALL’OSPEDALE
AGORDO “Al laboratorio analisi di Agordo i disagi sono quotidiani, sempre più numerose le critiche per le lunghe code che si formano ogni giorno nella fasi del prelievo del sangue, i sindaco ne è a conoscenza di questa inefficenza?”, è il consigliere di minoranza Roberto Chissalè che ha pungolato il primo cittadino sulla tematica sanitaria, chiedendo anche ulteriori delucidazioni su quello che intendono fare i sindaci dell’Agordino con i famosi 2,5 milioni dai fondi di confine che sarebbero destinati al Pronto Soccorso. “Ho chiesto delucidazioni al sindaco Sisto Da Roit, assessore in Provincia e che tra l’altro occupa una posizione importante nella conferenza dei sindaci deputata a seguire la materia ospedaliera nella Ulss1 Dolomiti – spiega Chissalè – affinché riporti il problema nelle sedi competenti e insista perchè si prendano le necessarie contromisure”.
Che il problema al laboratorio analisi esista e sia evidente il sindaco lo ha confermato dando anche la sua spiegazione al continuo disagio. “Il problema nasce con l’introduzione del sistema Poct contestato dal gruppo di lavoro sulla sanità – risponde il sindaco di Agordo – pensavano si potesse sostituire l’attività di laboratorio con gli infermieri che operano presso il Pronto Soccorso. Già allora in conferenza dei sindaci avevamo fatto uno studio sul Poct rilevando che la strumentazione è usata in strutture riabilitative o nelle Rsa”. Sisto Da Roit ha spiegato le motivazioni che hanno portato l’Ulss1 Dolomiti a questa scelta, ovvero le esperienze in Emilia Romagna con l’accentramento dei laboratori. “Ma quei due grandi laboratori – ha precisato Da Roit – fanno analisi di routine, di controllo, negli ospedali per acuti come era l’ospedale di Agordo il laboratorio analisi c’è”. Per Sisto Da Roit il laboratorio analisi è solo una parte del problema ospedale di Agordo, il futuro del nosocomio lo disegnerà il prossimo piano sanitario. “Sarebbe opportuno avere un’idea sull’organizzazione dei servizi che vorremmo – ha detto Da Roit – poi le richieste verranno di conseguenza”. Il sindaco si è espresso anche sui 2,5 milioni dei fondi di confine da destinare alla ristrutturazione del Pronto Soccorso. “E’ un momento delicato, non concedere quei soldi perché non riapre il laboratorio analisi potrebbe complicarci il futuro”. Il consigliere Giulio Favretti ha suggerito di aumentare il personale per ridurre le code al laboratorio analisi chiedendo più chiarezza al sindaco sul blocco del contributo dei fondi di confine. “Non voglio si chiudano le porte al futuro, se non si ristruttura il Pronto Soccorso anche con quel denaro dei fondi di confine, non c’è interesse di sviluppare nemmeno il resto compreso il primo piano che prevede i letti di comunità”.
AUDIO DAL GIORNALE RADIO PRINCIPALE
FALCADE, CONTRO LE MAFIE. QUESTA SERA FIACCOLATA E INCONTRO AL PALAFALCADE
Falcade celebra la 23a Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie con l’ormai consueta fiaccolta che si ripete da quattro anni tra le vie di Falcade fino al PalaDolomiti dove è previsto l’evento per le scuole e la cittadinanza nell’ambito della ricorrenza promossa dall’associazione Libera, presieduta da don Luigi Ciotti, su tutto il territorio nazionale e riconosciuta dal Parlamento. Ritrovo alle 19.45 al municipio. Al Palafalcade i ragazzi ricorderanno le vittime innocenti di mafia assieme a Ilaria Costanzo e Chiara Morganti che operano a Cascina Caccia (To) sulle terre confiscate alla criminalità organizzata.
17-25 MARZO, IL RITORNO DI AGRIMONT A LONGARONE FIERE
LONGARONE 39. Fiera dell’agricoltura di montagna, attività forestali e gestione dell’ambiente, prodotti tipici, agriturismo e del riscaldamento naturale
LONGARONE Agrimont, il tradizionale appuntamento di inizio primavera che Longarone Fiere Dolomiti dedica all’agricoltura di montagna, è ormai diventato autentico punto di riferimento per un settore strategico per la salvaguardia e la manutenzione dell’ambiente e funzionale alla crescita delle altre attività economiche. La rassegna, che si terrà nei due fine settimana dal 17 al 18 e dal 23 al 25 marzo 2018, si è affermata negli anni sia in termini di successo di pubblico sia per la qualità degli espositori specializzati, con un’ampia rappresentazione delle principali aziende di prodotti, macchine e attrezzature per l’agricoltura e tutto ciò che riguarda il mondo rurale montano. Presenti in esposizione, tra le altre, aziende legate al settore del giardinaggio del florovivaismo, dei frutti e piccoli frutti, delle piante aromatiche di quelle antiche, con una bella varietà di prodotti e piccole attrezzature da utilizzare nella cura dell’orto e del giardino di casa. Uno spazio particolare viene dedicato alla zootecnia, da sempre un settore strategico dell’agricoltura di montagna, con numerose aziende di prodotti e di attrezzature specifiche, e con la tradizionale rassegna delle principali razze bovine, equine, ovi-caprine e avicole organizzata dall’Associazione Regionale Allevatori del Veneto. Non mancano inoltre i prodotti agroalimentari tipici, caratteristici della montagna non solo veneta ma anche di altre regioni italiane e capaci di solleticare l’interesse ogni anno del grande pubblico di Agrimont (oltre 23.000 sono stati i visitatori nell’edizione del 2017). Ad arricchire la 39^ edizione di questa rassegna è anche un programma di eventi collaterali che toccano tematiche di stretta attualità e che vedono coinvolte le associazioni di categoria. Un’attenzione particolare è dedicata alla produzione di miele e alla Giornata dell’Apicoltura di montagna, e ancora approfondimenti sui problemi di convivenza con la fauna selvatica, sulle opportunità del Biodistretto e i contributi del Piano di Sviluppo Rurale, mentre il pomeriggio di domenica 25 marzo vedrà alcuni coltivatori e allevatori del bellunese presentare le loro esperienze dirette nella specificità montana. Tra le attrazioni di questa edizione ci saranno inoltre le dimostrazioni di mascalcia equina nella giornata di domenica 18 marzo, mentre il 24 e il 25 l’ARAV metterà a disposizione un laboratorio per le analisi del fieno e del mangime. E ancora le dimostrazioni con teoria e pratica dell’innesto e della potatura nei due pomeriggi delle giornate di sabato da parte dell’Istituto “A. Della Lucia” di Feltre. Spicca infine la celebrazione della 6^ Giornata Europea del Gelato Artigianale, istituita dal Parlamento Europeo nel 2012, con la consegna del 5. Premio “Ivano Pocchiesa” a Donata Panciera per l’attenzione e il contributo dato al mondo del gelato artigianale nella sua attività giornalistica.
ESPOSITORI
267 marchi aziendali, 138 espositori diretti provenienti da 14 Regioni italiane (Sicilia, Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto) e 13 Paesi esteri rappresentati (Slovenia, Svizzera, Stati Uniti, Turchia, Germania, Austria, Svezia, Danimarca, Norvegia, Finlandia, Francia, Gran Bretagna e Giappone).
VISITATORI (attesi) oltre 23.000 SUPERFICIE ESPOSITIVA 17.000 mq
SETTORI ESPOSITIVI Prodotti, attrezzature e macchine per l’agricoltura e la zootecnia di montagna – Attività forestali e macchine per i lavori boschivi e la lavorazione del legno – Prodotti tipici locali e regionali – Agriturismo e turismo rurale – Gestione dell’ambiente e del territorio – Florovivaismo e giardinaggio – Apicoltura – Riscaldamento naturale – Erboristeria – Macchine per il movimento terra – Stampa tecnica – Servizi.
ORARIO D’APERTURA Venerdì dalle 14.30 alle 19. Sabato e Domenica dalle 9 alle 19.
INGRESSO Aperto al pubblico – prezzo biglietto intero: € 7,00.
GIORGIO BALZAN, PRESIDENTE LONGARONE FIERE
LUPI: ASSESSORE PAN SULL’ALTOPIANO DI ASIAGO, “PATTO TRA REGIONE ED ENTI LOCALI PER RAFFORZARE PREVENZIONE E VELOCIZZARE INDENNIZZI”
VENEZIA Interventi di prevenzione più coordinati e indennizzi in tempi più rapidi agli allevatori colpiti dagli assalti del lupo. Sono i due obiettivi di lavoro che la Regione Veneto, rappresentata dall’assessore all’agricoltura Giuseppe Pan e dal responsabile della direzione regionale Agroambiente caccia e pesca Andrea Comacchio, ha presentato alla Comunità montana dell’altopiano di Asiago, rappresentata dal sindaco di Gallio Emanuele Munari, nell’incontro svoltosi nel Palazzo della Reggenza e dedicato alla presenza del grande carnivoro nell’area dei Setti Comuni. “Il problema della presenza del lupo sull’Altopiano è relativamente recente, ma sta causando danni sensibili in un’area fortemente antropizzata e storicamente vocata all’alpeggio e all’allevamento in quota – ha premesso l’assessore. Pan non ha mancato di ricordare che per la legislazione europea e nazionale il lupo è specie protetta e che, in Italia, continua a mancare un piano di gestione nazionale del lupo. Dal canto suo, la Regione Veneto – ha ricapitolato l’assessore – ha fatto ricorso a risorse proprie e ai fondi comunitari del Progetto Wolfalps, per sostenere una duplice strategia: aiutare gli allevatori a dotarsi di sistemi di prevenzione, da un lato; e, dall’altro, indennizzare i capi predati. Nel 2017 agli allevatori sono stati pagati 137 mila euro a ristoro dei danni subiti a causa delle predazioni. “Quest’anno la Regione mette a disposizione 200 mila euro di aiuti– ha ribadito Pan – che saranno erogati , tramite Avepa, a chi investe in recinti elettrificati e in dissuasori faunistici”. Per il prossimo anno e per il 2020 – ha annunciato Pan – il bilancio regionale stanzierà un milione di euro l’anno per i danni da fauna selvatica. Al fine di velocizzare i pagamenti, la Giunta ha predisposto una procedura di raccordo diretto con le Province, in modo che gli indennizzi avvengano in tempi rapidi, entro i due mesi. “Regione, comunità montana, amministrazioni locali e categorie interessate devono fare squadra- ha concluso l’assessore – non solo per coordinare gli interventi di prevenzione, ma soprattutto per portare all’attenzione del futuro governo proposte e strategie di gestione sostenibile della presenza di un animale predatore con il lupo in aree tradizionalmente vocate alla zootecnìa”.
GIORNATA DI PREVENZIONE AL GLAUCOMA
BELLUNO MARTEDI’ 13 MARZO 2018 dalle 9.00 alle 12.00 l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS-APS di Belluno in collaborazione con l’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità IAPB Italia ONLUS organizza la Giornata di Prevenzione al Glaucoma all’interno della Settimana Mondiale del Glaucoma 2018, a favore di tutta la cittadinanza. L’Associazione sarà presente, con alcuni soci e volontari, con una postazione nel piazzale antistante la portineria dell’Ospedale San Martino di Belluno e provvederà alla distribuzione di opuscoli informativi, informando sull’importanza della prevenzione del glaucoma (il ladro della vista), che, colpendo 55 milioni di persone, è la seconda causa di cecità nel mondo. Sempre più utile, infatti, si rivela essere la corretta informazione della popolazione sui gravi rischi cui espone questa patologia, se non diagnosticata e curata tempestivamente.
LO SPORT
MERANO-ALLEGHE 8-2, ALTO ATESINI IN SEMIFINALE E FINE STAGIONE PER L’ALLEGHE
MERANO – ALLEGHE 8-2
PARZIALI: 4-0, 2-1, 2-1
GOL: pt. 10’03” e 17’14” Ansoldi, 12’36” Lo Presti, 19’16” Sullmann. st. 9’06” e 17’18” Faggioni, 9’32” Meneghetti. tt. 5’22 De Val, 9’20” Pontus Moren, 9’44” Faggioni
ALLEGHE: De Silvestro (Zanardi), Soppelsa, Veggiato, Meneghetti, De Val, Pra Floriani, Lorenzi, Moretti, Moling, De Nardin, Ganz, Sorarù, Lorenzini, De Toni, Soppera, Dell’Osbel, Luciani, Martini. Allenatore: Pyry Eskola
ARBITRI: Benvegnù, Virta (Manfroi, Abram)
Si chiude la stagione della Kanguro Alleghe. Il Merano incamera la terza vittoria consecutiva nella serie valida per i quarti di finale della IHL e strappa il biglietto per le semifinali. Nonostante tutto è stata una buona stagione per le civette che hanno centrato l’obbiettivo playoff. Una serie proibitiva contro una corazzata che punta a mettere in bacheca il titolo. Gli altoatesini mettono a segno ben 25 reti in 3 partite, mentre gli agordini entrano nel tabellino soltanto 3 volte nella serie. Una differenza che dice tutto sul divario tra le due formazioni. Comunque l’Alleghe ha lottato anche in gara 3 ed è riuscito a contenere il divario anche grazie ai due portieri, utilizzati entrambi dell’allenatore. Ora si pensa alla prossima stagione e si attende la conferma di Pyry Eskola alla guida della squadra alleghese, firma che non è ancora confermata.
LA CRONACA
Nel primo tempo i padroni di casa mettono subito un sigillo sulla partita mettendo a segno 4 reti. Doppietta per Ansoldi e un gol di Lo Presti e Sullmann. Nel secondo drittel il Merano incrementa il vantaggio con Faggioni ma le civette rispondono con un bel affondo di Meneghetti e la sucessiva rete dello stesso giocatore. A fine tempo arriva la sesta rete, ancora a firma di Faggioni. Nella terza frazione i meranesi continuano a premere. Intanto De Val trova il secondo gol agordino della serata. A chiudere il match ci pensano Pontus Moren e Faggioni.
AUDIO DAL GR PRINCIPALE DI MARCO GAZ
CALCIO,
L’AGORDINA RITORNA A GIOCARE TRA LE MURA AMICHE.
GLI APPUNTAMENTI CON IL CALCIO DEL CSI
GLI APPUNTAMENTI CON LE GIOVANILI DELL’AGORDINO CALCIO
AUDIO DAL GR PRINCIPALE DI MARCO GAZ
MEDAGLIE A FALCADE, ALLO SKI COLLEGE CON FRANZONI E CON DALMASSO DELLO SKI TEAM FASSA
Momenti di gloria per gli sciatori agordini e una grande chiusura per la Fisi Veneto ai Campionati italiani Aspiranti di sci alpino in Val Sarentino (Bolzano). Nella discesa maschile il bresciano Giovanni Franzoni dello Ski College Falcade si è laureato campione italiano in discesa libera conquistando l’oro. Tempo di emozioni e grandi soddizioni anche in casa Dalmasso, il falcadino Giacomo con lo Ski Team Fassa, è salito sul terzo gradino del podio, la seconda medaglia in pochi giorni dopo l’oro di martedi nel Super G. Nella libera di ieri nono posto per il cortinese Tommaso Casagrande del Druscè, 12esimo Federico Scussel di Agordo portacolori dello Ski College come il fratello gemello del vincitore, Alessandro Franzoni che ha chiuso con il 14esimo miglior tempo.
INTERVISTA AUDIO A GIACOMO DALMASSO
Giacomo Dalmasso torna a Falcade con due tricolori al collo, più che soddisfatto.
“Come non potrei – sono felice del terzo posto, puntavo e speravo l’oro ma va bene cosi’ a 6 decimi dal primo posto”.
Rispetto alla gara da medaglia d’oro?
“Ho sbagliato, non sono stato brillante come nel super G e questo mi è costato la vittoria”.
Cioè, errori?
“Errore tecnico su due curve prese non in modo perfetto sono finito nella buche e lì ho perso i decimi di secondo”.
Comunque terzo”.
Quindi si festeggia.
“Questa sera no, domani (oggi) devo andare a scuola, ma in serata magari, un pensierino”.
Ski Team del Fassa a mille allora.
“Soddisfatti, abbiamo fatto tutto quello che potevamo, abbiamo dato il massimo è andata bene e possiamo guardare avanti”.
Un voto alla stagione?
“Sette, partenza in sordina. Risollevano le due medaglie e l’assenza di infortuni”.
Prossimi impegni?
“A Santa Caterina Valfurva i campionati italiani assoluti, al Sestier in Piemonte i campionati assoluti giovani. Si farà sul serio”.
E il tempo per la morosa?
“Poco d’inverno, ci rifaremo d’estate”.
Ti manca la vita “normale”?
“No, faccio quello che mi piace, niente di meglio”.
LA METEO
PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A MARTEDI
Sabato 10
Tempo atteso: Cielo da molto nuvoloso a coperto, già al mattino, non escluso del tutto qualche breve schiarita in alta quota al primo mattino sulle Dolomiti, mentre le nubi basse imperverseranno quasi ovunque. La copertura nuvolosa sarà più intensa dalle ore centrali in poi, assieme al rischio di deboli precipitazioni sparse. Clima diurno un po’ più fresco nelle valli per deficit di sole.
Precipitazioni: Probabilità di debolissime precipitazioni sparse medio-bassa al mattino (20/40%) e (50/60%) al pomeriggio. Si tratterà perlopiù di pioviggine e di qualche fiocco di neve oltre 1500/1700 m, localmente 1400 m al mattino in caso d’isolati fenomeni. Attesi da 1 a 2 mm con altrettanti cm di neve sopra i 1800 m.
Temperature: Minime in leggero aumento; massime stazionarie in quota e in diminuzione nelle valli. Su Prealpi a 1500 m min -1°C max 1°C, a 2000 m min -3°C max -1°C. Su Dolomiti a 2000 m min -3°C max -1°C, a 3000 m min -4°C max -3°C.
Venti: Deboli di direzione variabile nelle valli; da moderati a tesi sud-occidentali in quota, alla sera in ulteriore lieve rinforzo, a 5-20 km/h a 2000 m, a 30-45 km/h a 3000 m.
Domenica 11
Tempo atteso: Rapido peggioramento fino a tempo perturbato con cielo coperto e precipitazioni in estensione a tutta la montagna veneta fino a risultare diffuse, continue e moderate dalle ore centrali in poi. Clima uggioso con debole escursione termica diurna.
Precipitazioni: Probabilità da medio-alta al mattino (50/70%) a alta al pomeriggio/sera (100%) per precipitazioni via via più diffuse e perlopiù di moderata intensità. Il limite della neve sarà sui 1600/1700 m sulle Dolomiti e 1800/1900 m sulle Prealpi, temporaneamente a quote più alte a fine mattinata, prima di scendere sui 1400/1500 m sulle Dolomiti (loc 1200/1300 nelle valli chiuse) e 1600/1800 m sulle Prealpi. Gli apporti complessivi tra sabato e domenica (48 ore) saranno mediamente 15/25 mm sulle Dolomiti e di 25/40 mm sulle Prealpi, con massimi di 50 mm su quest’ultime, con altrettanti cm di neve fresca oltre i 2000 m. Gli spessori saranno minore man mano che si scenderà di quota a causa del contributo pioggia.
Temperature: Minime in aumento nelle valli e in leggero calo in quota, dove saranno osservate alla sera; massime senza notevoli variazioni nelle valli e in leggero aumento in alta quota. Su Prealpi a 1500 m min 1°C max 2°C, a 2000 m min -1°C max 0°C. Su Dolomiti a 2000 m min -2°C max 0°C, a 3000 m min -5°C max -3°C.
Venti: Deboli di direzione variabile nelle valli; da moderati a tesi da Sud-Ovest al mattino, poi tesi forti da Sud-Est al pomeriggio/sera in quota, a 10-30 km/h a 2000 m, a 35-55 km/h a 3000 m.
Lunedi 12
Variabile/instabile con schiarite ed annuvolamenti irregolari, anche intensi, associati a rovesci sparsi, più probabili al pomeriggio, nevosi oltre i 1300/1400 m. Leggera flessione delle temperature. Venti moderati dai quadranti occidentali in quota, anche tesi sulle cime dolomitiche (Sud-Ovest al mattino e Nord-Ovest al pomeriggio), deboli di direzione variabile nelle valli.
Martedi 13
Tempo variabile con tratti soleggiati, più frequenti al mattino, ed annuvolamenti irregolari, più presenti al pomeriggio. L’ingresso d’aria più fresca nel tardo pomeriggio/sera potrà provocare qualche rovescio, nevoso oltre i 1200/1400 m. Temperature pressoché stazionarie rispetto a lunedì, salvo leggero aumento delle massime. Venti moderati da Nord-Ovest in quota, a tratti tesi a 3000 m. Previsore: R.L.Th