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AGORDO Il dottor Alberto Scorano, primario di ortopedia è andato in pensione, nessuno ha ancora preso il suo posto nel reparto salvato per i capelli lo scorso autunno, quando la vecchia dirigenza della Ulss1 aveva ormai deciso per la week surgery (chiusura totale con spostamento del personale dal venerdi al lunedi mattina), alla vigilia di una stagione invernale con i soliti vacanzieri e pendolari pronti ad affollare le località turistiche e la sala d’attesa del pronto soccorso ad Agordo. Week surgery congelata e nel frattempo è stato istituito un tavolo di lavoro regionale, anche con referenti delle amministrazioni agordine con il compito di valutare per una migliore programmazione. Del protocollo d’intesa che avrebbe dovuto prepare l’Ulss su incarico del dirigente regionale Mantoan, onorando gli accordi di Venezia, ancora nessuna traccia, per questo il gruppo di lavoro sanità agordina ha chiesto un incontro con il dirigente sanitario entro e non oltre il 20 aprile. Il Movimento 5 Stelle di Agordo ha invece chiesto al parlamentare Federico D’Incà di farsi promotore di un incontro urgente con i vertici della Ulss Belluno-Feltre, al quale parteciperà anche Jacopo Berti vicepresidente della commissione sanità. A Venezia sarà ribadito il concetto che Agordo ha i numeri e relative potenzialità per meritare un reparto ortopedico di prim’ordine, vera necessità per un territorio che ha fatto del turismo un’importante fonte economica e il turista che lo sceglie pretende la presenza e vicinanza di adeguate strutture sanitarie, soprattutto nell’emergenza. “Attualmente – scrive in una nota il gruppo locale dei pentastellati – il reparto ortopedico conta su 3 medici per coprire i turni e, da informazioni ricevute non sarebbero sufficienti per coprire i turni. Temiamo possa essere sacrificata la reperibiltà notturno”. Inevitabili le perplessità circa il primario al termine del servizio all’Ulss “Chiediamo quali siano le reali intenzioni della nuova dirigenza. Le rassicurazione di un potenziamento di figure professionali essenziali quali anestesisti e primario ortopedico sono parole alle quali non sono seguiti i fatti”.
AGORDO La stragrande maggioranza dei genitori degli alunni che frequentano la scuola media “Antonio Pertile” ad Agordo vogliono l’introduzione della settimana corta. Lo hanno ribadito con l’85% di “Sì” al sondaggio che ha interessato le scuole elementari dei comuni di Gosaldo, Rivamonte, Voltago, La Valle, Agordo,Taibon e della prima media di Agordo per un totale di 421 alunni: votanti 345, favorevoli alla settimana corta 293, contrari 49, astenuto 1. I genitori propongono anche un modello che prevede un unico rientro settimanale, ha fatto da apripista la scuola media di Cencenighe che dimostra come un solo pomeriggio sia sufficiente a garantire la copertura delle 30 ore di lezione, non sono state prese in considerazione altre formule, meno flessibili, più impegnative e che limiterebbero le attività extra scolastiche. I risultati del sondaggio saranno consegnati al consiglio d’Istituto al quale spetterà di fare delle scelte, solo questo istituto potrà attivare o meno la settimana corta decidendo orari e condizioni. “Ringrazio tutte le persone che hanno collaborato alla raccolta delle firme – dice Stefano Bogo coordinatore del gruppo di genitori promotori del sondaggio – così come ringrazio tutti coloro che hanno liberamente espresso il loro parere e il dirigente scolastico Bernardino Chiocchetti che ci ha dato utili consigli e ha atteso il termine del sondaggio prima di convocare il consiglio di istituto”. Il sondaggio indipendente si è svolto al di fuori dell’ambito scolastico. I risultati sono stati consegnati all’attenzione del consiglio di istituto chiedendo che la proposta venga messa all’ordine del giorno della riunione del 14 aprile. “Ritengo che la formula da noi proposta – dice Stefano Bogo – sia una grande opportunità per la famiglia, i ragazzi, la scuola e una logica continuazione di un percorso formativo già in atto in tutte le scuole elementari della Conca Agordina. Dobbiamo anche tenere presente che è un modello radicato in Europa e che sta prendendo sempre più piede anche in Italia e non vanno trascurati i vantaggi economici che ne derivano”.
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CENCENIGHE Dopo il notevole interesse degli anni passati, la Cassa Rurale val di Fassa e Agordino anche quest’anno ha inteso riconoscere l’impegno di chi ha completato il proprio percorso di studi, con un premio destinato agli studenti di scuola media superiore, università e specializzazioni post-laurea. “Il Consiglio di Amministrazione – hanno commentato il Presidente Carlo Vadagnini ed il Direttore Generale Luciano Braito – ritiene fondamentale sostenere la crescita culturale e formativa dei giovani quale fondamentale elemento di sviluppo del territorio”.
L’iniziativa è partita nel gennaio 2003, e da allora sono ormai quasi 1.000 gli Studenti premiati, con oltre 430.000 euro complessivi. Appuntamento dunque venerdì 15 aprile a Cencenighe Agordino, per la consegna dei premi. Al termine della cerimonia sarà offerto un rinfresco a tutti i presenti.
CANALE D’AGORDO I donatori di sangue di Canale d’Agordo e Vallada hanno organizzato la gita sociale fissata per il 28 al 30 maggio 2016. Meta del viaggio sono il Lago d’Orta, il Lago Maggiore e la storica linea ferroviaria nota come “Trenino Centovalli” che mette in comunicazione Domodossola alla cittadina svizzera di Locarno. Questo il programma: partenza sabato 28 maggio dalla piazza di Canale d’Agordo alle ore 5 del mattino in direzione del Piemonte, arrivo ad Orta (provincia di Novara) in tarda mattinata e salita al Sacro Monte di Orta, dichiarato “Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco”. Visita al complesso dedicato a San Francesco d’Assisi edificato tra il XVI e il XVII secolo, pranzo in ristorante e nel pomeriggio partenza con il battello per l’isola di S. Giulio e a seguire una sosta nella cittadina di Orta. Sistemazione in hotel a Stresa (provincia di Verbania), cena e pernottamento. Il secondo giorno, domenica, i partecipanti si sposteranno in pullman fino a Domodossola dove saliranno accompagnati dalla guida sul “trenino delle Centovalli” che segue un tracciato caratterizzato da boschi di faggio e corsi d’acqua. Dopo un breve soggiorno in Valle Vigezzo sarà oggetto di osservazione il Santuario della Madonna del Sangue. Nel pomeriggio, dopo pranzo, superato il confine svizzero si proseguirà fino a Locarno con una sosta nella città e rientro in hotel con il pullman lungo la strada costiera del Lago Maggiore. Per il terzo e ultimo giorno, lunedì, è prevista la visita a Verbania e alla Villa Taranto con i suoi particolari giardini botanici e il rientro a casa nel primo pomeriggio. Per le prenotazioni è possibile rivolgersi al negozio “Fiocco Calzature” di Canale d’Agordo entro il 30 aprile.
SERGIO PRA, PRESIDENTE DI DOLOMITI STARS, PRIMO BILANCIO DI STAGIONE.
TRENI: VERIFICA IN CORSO SUI CONVOGLI SWING, MA SERVIZIO ASSICURATO SULLA LINEA CONEGLIANO-BELLUNO “Trenitalia ci informa che in molte regioni italiane, e anche europee, si è reso necessario fare accertamenti sui carrelli dei treni Atr220tr-Swing, perché l’agenzia di sicurezza polacca ha segnalato possibili difetti che interesserebbero i telai dei carrelli. A titolo cautelativo, quindi, occorre procedere alle necessarie verifiche, pertanto i convogli verranno progressivamente ritirati temporaneamente dalla circolazione affiche perché il gestore del servizio ferroviario regionale possa effettuare il monitoraggio e gli eventuali interventi che si dovessero evidenziare”. A darne notizia è l’assessore ai Trasporti della Regione Veneto che, non appena appreso della necessità di verificare i treni Swing, ha chiesto e ottenuto da Trenitalia che i controlli avvengano progressivamente, senza intralciare il servizio, e che la verifica sui tre convogli attualmente in circolazione in Veneto avvenga al termine dei controlli effettuati nella altre regioni. “Le problematiche segnalate da Trenitalia non sono presenti su tutti i treni prodotti – premette l’assessore – ma riteniamo che sia doveroso un accurato controllo sui tre convogli Swing in circolazione da un mese in Veneto, sulla tratta Conegliano-Belluno, in attesa dell’esito del monitoraggio. Le verifiche sinora effettuate non hanno sinora evidenziato difformità tali da imporne il fermo, ma vogliamo avere le massime garanzie sulla sicurezza e affidabilità dei treni in circolazione. Il servizio sulla linea veneta è comunque garantito con altra tipologia di convogli e l’utenza non subirà disagio alcuno”.
LO SPORT: CALCIO SECONDA CATEGORIA, GIOVANILI AGORDINA, DI MARCO GAZ
HOCKEY, PARLA GIORGIO DE BETTIN
IL SIGNORE DEI GHIACCI SOTTO ALLA TOFANA