GIORNALE RADIOPIU 13.01.2017 direttore Mirko Mezzacasa
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Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione Veneto ha dichiarato una fase di attenzione per nevicate e gelate su tutto il territorio fino a domani. Le previsioni annunciano precipitazioni anche diffuse, con nevicate in montagna e a quote collinari; in pianura andamento irregolare, con fasi di neve, neve mista a pioggia e pioggia. Probabile formazione di ghiaccio al suolo, specie nella serata di giovedì e poi nella notte tra venerdì e sabato. In considerazione della prevista formazione di ghiaccio, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile raccomanda agli Enti gestori delle infrastrutture stradali e ferroviarie di assumere ogni iniziativa adatta a garantire la funzionalità e la sicurezza della viabilità.
OGGI ALLA RADIO
805 Rassegna della stampa quotidiana, Gazzettino, Corriere delle Alpi e Corriere del Veneto. DIRETTA FACEBOOK RADIO PIU’ EMITTENTE AGORDINA (Taibon_32027)
930 GR MATTINA e Due Minuti Un Libro (1730) QUANDO LA RADIO INCONTRA IL LIBRO. A SEGUIRE SPAZIO AUGURI
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2010 GIGI SHOW Luigi Grandinetti Uno
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meteo: 6.30, 9.30, 12,30, 15,00 DIRETTA METEO CON IL CENTRO DI ARABBA, 20. e alla mezzanotte
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IL BOLLETTINO METEOROLOGICO DA ARABBA
Venerdi 13 Tempo atteso: Fino al pomeriggio molto nuvoloso o coperto con fenomeni temporaneamente anche diffusi, in attenuazione a partire da Ovest dopo mezzogiorno. In serata attenuazione della nuvolosità anche per ingresso di venti di Föhn.
Precipitazioni: Fino al pomeriggio deboli diffuse (70/80%), più sporadiche sulle Prealpi veronesi dalla mattina (40/50%); quota neve a fondovalle nelle zone chiuse, anche in Valbelluna, mentre sui settori prealpini aperti il limite potrebbe localmente attestarsi a 400/700 m nelle zone più ventilate. Da giovedì sera possibili 5/10 cm di neve fresca, anche 15/20 cm su qualche settore, specie delle Prealpi orientali, in particolare in quota per neve asciutta e leggera. In serata precipitazioni assenti (0%).
Temperature: Nelle valli minime in aumento e massime stazionarie; in quota in calo, marcato dal pomeriggio con minime alla sera. Su Prealpi a 1500 m min -6°C max -3°C, a 2000 m min -9°C max -3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -11°C max -3°C, a 3000 m min -19°C max -7°C.
Venti: Nella valli inizialmente deboli, ma con probabili rinforzi di Föhn dalle ore centrali; in quota perlopiù tesi in rotazione da Sud-Ovest a Nord, a 10-30 km/h a 2000 m, 30-70 km/h a 3000 m.
Sabato 14 Tempo atteso: Tempo solo in parte soleggiato con qualche addensamento nelle prime ore sulle Dolomiti centro-settentrionali, e parziale aumento della nuvolosità per nubi medio-alte dalle ore centrali fino a cielo a tratti nuvoloso. Clima piuttosto freddo e ventoso in quota.
Precipitazioni: Assenti (0%), fatta salva qualche possibile burrasca sulle vette dolomitiche ed in qualche valle delle zone più settentrionali nelle prime ore (20/30%), eventualmente senza accumuli apprezzabili.
Temperature: In generale calo, eccetto le massime nelle valli, localmente in aumento per il soleggiamento. Su Prealpi a 1500 m min -6°C max -2°C, a 2000 m min -11°C max -6°C. Su Dolomiti a 2000 m min -13°C max -9°C, a 3000 m min -19°C max -16°C.
Venti: Nella valli generalmente deboli, ma con possibili rinforzi di Föhn; in quota perlopiù tesi da Nord Nord-Ovest in attenuazione, a 10-25 km/h a 2000 m, 30-60 km/h a 3000 m.
Domenica 15Tempo in prevalenza soleggiato, con qualche banco di nubi medio-alte nelle prime ore. Clima freddo, in parte mitigato dal prolungato soleggiamento diurno nelle valli più assolate. Venti in attenuazione in quota.
Lunedi 16Tempo inizialmente soleggiato, con aumento della nuvolosità medio-alta da Est in giornata. Clima freddo con intense gelate mattutine a tutte le quote. Previsore: G.M.
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DAI NOSTRI GIORNALI LOCALI
GAZZETTINO
RUBANO IL FURGONE, POVERI SENZA CIBO PERCHE’ IL CIBO ERA DESTINATO ALLA PARROCCHIA, TUTTO E’ FINITO IN UN GRETO DEL TORRENTE, IL FURGONE SERVIVA PER IL FURTO IN PIZZERIA
BOATO IN VALBELLUNA PROTESTE A ROMA
AGORDO, CLASSI AL FREDDO FOLLADOR A RISCHIO CHIUSURA
ACCOGLIENZA PROFUGHI, SINDACI ATTESI IN PREFETTURA
DOLOMITI STARS SI DIMETTE L’INTERO CONSIGLIO
IL FUTURO DELLA MEDIA DI AGORDO PASSA PER LA SETTIMANA CORTA
CORRIERE DELLE ALPI
AVIANO: IL BOATO E’ COLPA NOSTRA
RUBANO IL FURGONE E POI LE SLOT
A FELTRE FERMA LA CENTRALE DA 73 MILA EURO
CORRIERE DEL VENETO
IL PROF. IN CONGEDO, ASSISTO UN PARENTE TORNERO’ IN CLASSE
PRETE A LUCI ROSSE, MIO FIGLIO DON ANDREA HA SBAGLIATO, MA LO DIFENDO
BASTA BOATI DA JET, RIVOLTA IN MONTAGNA
PADOVA: PERIZIA SULLE ZAMPE D’ORSO CUCINATE AL RISTORANTE CINESE, SONO PIEDI DI UOMO?
BELLUNO_QUESTURA I NUMERI DELL’ATTIVITA’ SVOLTA NELL’ANNO 2016 DAL REPARTO PREVENZIONE CRIMINE “VENETO” DI PADOVA. Notevole è stato l’apporto del Reparto Prevenzione Crimine di Padova in questa Provincia in funzione di ordine e sicurezza pubblica connessa, soprattutto, ad evitare reati predatori. Ben 173 sono stati gli equipaggi impiegati per il controllo del territorio e la prevenzione furti. In particolare, le persone controllate sono state 2463, 2 persone denunciate all’A.G., 27 esercizi pubblici controllati, 57 contravvenzioni al codice della strada, 1378 veicoli controllati, 1 autoveicolo sequestrato, 6 patenti ritirate, 2 carte di circolazione ritirate, 1 persona accompagnata in ufficio. Inoltre, dal 23 Aprile 2016 (data di attivazione) al 31.12.2016, con il sistema “Mercurio” (telecamera che controlla le targhe dei veicoli in transito) sono stati controllati 16.308 veicoli.
BELLUNO_PREFETTURA I sindaci della provincia sfileranno in Prefettura, a convocarli il Prefetto Francesco Esposito per comunicazioni importanti circa l’accoglienza Profughi. Non andranno tutti assieme, ma in gruppi organizzati dall’organo di Governo. Quali siano le motivazioni dell’incontro lo spiegherà il Prefetto ai primi cittadini, anche ai 15 sindaci dell’Agordino che avevano espresso le loro riserve sull’accoglienza in un documento che una volta reso pubblico aveva sollevato un dibattito nazionale assieme ad un vespaio di polemiche e strumentalizzazioni. I sindaci attendono di conoscere le comunicazioni del Prefetto, nessuna dichiarazione, sono probabilmente sufficienti quelle già espresse a suo tempo nel famoso documento. L’occasione è comunque la migliore per fare chiarezza soprattutto su alcuni punti che i sindaci hanno sempre affermato che non sono stati capiti nel loro vero significato. La presa di posizione agordina (escluso Agordo con il sindaco Sisto Da Roit) era seguita alle proteste di San Gregorio nelle Alpi, il clamore oltre che mediatico aveva portato anche all’intervento della Diocesi con il vescovo Renato e Monsignor Giorgio Lise Arcidiacono ad Agordo. “No incondizionati che sanno di populismo”, aveva detto Monsignor Giorgio Lise sposando le tesi del sindaco di Agordo Sisto Da Roit che già una volta ha aperto le porte a 8 migranti del Bangladesh ospitati in locali comunali. “L’Agordino dice no all’accoglienza diffusa degli immigrati”, lo aveva detto per primo in vallata il sindaco di Falcade Michele Costa, in un consiglio comunale ribadendo anche come in paese non siano presenti strutture per poter ospitare i profughi. Perplessità ribadite poche ore dopo in un’assemblea pubblica dal sindaco Rinaldo De Rocco da Canale d’Agordo paese natale di Papa Luciani. “Noi sindaci agordini – si leggeva invece sul documento – a tutela delle realtà da noi amministrate, consideriamo inopportuno e rischioso aderire al modello di accoglienza diffusa in quanto eletti dalle nostre popolazioni che da noi si aspettano non soltanto dei meri esecutori di regole scritte ed accordi siglati lontano dalle valli, ma anche persone da loro scelte per interpretare esigenze”.
GUARDIA DI FINANZA_ Il Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Vicanolo è il nuovo Comandante Interregionale dell’Italia Nord-Orientale della Guardia di Finanza. Il 12 gennaio 2017, in Venezia, presso il Palazzo “Corner-Mocenigo” sede del Comando Regionale Veneto della Guardia di Finanza, alla presenza di una rappresentanza di Finanzieri in servizio ed in congedo, si è tenuta la cerimonia militare di avvicendamento, nella carica di Comandante Interregionale dell’Italia Nord-Orientale della Guardia di Finanza, tra il Generale di Corpo d’Armata Flavio Zanini ed il Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Vicanolo. Il Generale Flavio Zanini, dopo aver ceduto, nella giornata di ieri, il Comando Interregionale dell’Italia Nord-Occidentale, lascia oggi anche la sede veneziana per proseguire nell’incarico di Comandante in Seconda del Corpo. Tali avvicendamenti derivano dall’approssimarsi della data del 16 gennaio, allorquando il Generale Zanini – per raggiunti limiti di età – cederà la carica di numero due della Guardia di Finanza al Generale di Corpo d’Armata Filippo Ritondale. Il Generale Giuseppe Vicanolo è nato a Nardò (LE) nel 1959, è coniugato ed ha due figli. E’ entrato in Accademia nel 1977, è plurilaureato, ha svolto attività di docenza presso l’Accademia e la Scuola di Polizia Tributaria. Nel corso della carriera ha ricoperto molteplici incarichi di comando in diverse sedi tra le quali Cosenza, Roma, Bari e Napoli. Presso il Comando Generale ha svolto prima la funzione di Capo Ufficio Fiscalità e, successivamente, di Capo del III Reparto Operazioni con l’incarico di pianificare, coordinare e controllare gli obiettivi dei servizi del Corpo a livello nazionale. Promosso Generale di Divisione, ha assunto l’incarico di Comandante Regionale Toscana fino al giugno 2014 e di Comandante Regionale Puglia fino al giugno 2016. Promosso Generale di Corpo d’Armata è stato trasferito a Palermo, sede dalla quale proviene, dove ha ricoperto l’incarico di Comandante Interregionale dell’Italia Sud-Occidentale della Guardia di Finanza. Il Generale Giuseppe Vicanolo assume l’incarico di Comandante Interregionale dell’Italia Nord-Orientale in sede vacante, unitamente a quello di titolarità di Comandante Interregionale dell’Italia Nord-Occidentale con sede a Milano, che ricopre dall’11 gennaio 2017.
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AGORDO VIABILITA Tra metà gennaio e la fine di aprile sarà finalmente terminato il primo stralcio della variante alla strada regionale 203 Agordina. Nel lotto dei lavori oltre al tratto Taibon San Cipriano-Agordo Polane, era prevista anche la realizzazione della grande rotonda a sud in prossimità di Ponte Alto. Lavori iniziati ma mai terminati, bloccati per i ritrovamenti archeologi sui prati sopra la statale, successivamente lo stop è stato imposto dalla chiusura della ditta che aveva in appalto i lavori. Ora il progetto rotonda viene ripreso in mano per essere terminato anche in vista dell’apertura dell’ultimo tratto di tangenziale che collegherà Agordo-Polane con la rotonda di Ponte Alto. Per permettere i lavori in sicurezza Veneto Strada ha disposto la deviazione del traffico in viabilità provvisoria da oggi al 28 aprile, tutti i giorni con velocità ridotta a 30 chilometri orari e divieto di sorpasso per tutti gli autoveicoli. Dei lavori è incaricata la stessa ditta al lavoro sulla tangenziale, l’Ati Brunelli Placido Franco e Maes Costruzioni di Verona.
AGORDO A scuola con la giacca, il maglione di lana, le scarpe grosse ed ancora non è sufficiente per trascorrere serenamente le ore mattutine sui banchi di scuola del polo scolastico di Agordo, perché con una temperatura di 15 gradi rimanere fermi e concentrati è un’impresa per chiunque. L’Istituto minerario Follador-De Rossi a Tamonich, rischia di chiudere e lasciare a casa gli studenti come già successo lo scorso anno e sempre per le basse temperatura all’interno dell’edificio. Del problema ne hanno parlato anche gli studenti mandando un messaggio chiaro alla Provincia, che si faccia interprete del problema e lo risolva nell’arco di poche ore o che almeno risponda affinché scuola, docenti e studenti si sentano meno soli in una scuola costruita con le nuove tecnologie a suo tempo sbandierate a più riprese In considerazione della prevista formazione di ghiaccio, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile raccomanda agli Enti gestori delle infrastrutture stradali e ferroviarie di assumere ogni iniziativa adatta a garantire la funzionalità e la sicurezza della viabilità. all’amministrazione provinciale di Sergio Reolon, ma con le aule gelide d’inverno nel “buco” di Tamonich, compresso tra le rive della scuola media Pertile e il torrente Cordevole. “Anche quest’anno il problema del riscaldamento c’e, le aule sono fredde e a scuola il problema è stato da noi discusso – dice lo studente Andrea Colaiacono rappresentante dell’Istituto – già lo scorso anno eravamo rimasti a casa, impensabile rimanere in classe, quest’anno il problema si sta ripresentando in tutta la sua interezza, non vogliamo finire come un anno fa”. Non più di 15 gradi anche ieri mattina, da battere i denti nelle cinque ore mattutine e la scuola? “Da quanto ne sappiamo – dice Andrea Colaiacono – la segreteria è sul pezzo, ha contattato i responsabili Provincia e fatto pressione affinché il problema venga risolto senza mettere a rischio le ore di insegnamento. Le basse temperature interessano tutte le classi e anche i laboratori. La nostra riconoscenza va ai dirigenti della scuola, docenti e personale di segreteria, ci piacerebbe poter dire la stessa cosa alla Provincia, ma per farlo ci deve mettere nelle condizioni di poter seguire le ore di lezione senza battere i denti, ovvero intervenendo il prima possibile, che è già tardi viste le basse temperature che hanno contraddistinto queste giornate dopo le lunghe festività di Natale”.
ALLEGHE Dolomitistars da ieri è nel limbo, con le dimissioni del presidente Sergio Pra se ne va l’intero consiglio direttivo, a breve l’assemblea sarà chiamata a decidere se riproporre un altro consiglio con un altro presidente oppure se mettere in liquidazione l’ente turistico che da più di un decennio cura e assicura la promozione del territorio e della sua economia turistica. “Non me l’aspettavo – commenta Sergio Pra – ma il consiglio ha scelto di sposare le mie critiche dopo la decisione dei sindaci di affidare il piano marketing ad una società romana senza chiedere il minimo parere a chi si occupa da sempre della promozione. La struttura Dolomitistars non ha nè la considerazionè, nè la fiducia di chi amminsistra. Quindi cosa stiamo qui a fare?” Cosa auspica? “L’intento – dice Sergio Pra presidente dimissionario – è quello di avere a breve un incontro con i sindaci dell’Agordino, le società impianti sostengono che così non si può andare avanti senza la collaboraazione e la fiducia degli amministratori locali. Ognuno si prenda le sue responsabilità, la fine di Dolomitistars sarà un danno notevole per tutta la vallata, significa che la promozione sarà fatta dai singoli consorzi e dai singoli Comuni senza un ente che rappresenti gli operatori in Italia e all’estero”. Cosa chiedete? “Attenzione verso il comparto turistico – dice Sergio Pra – Dolomitistars non può stare in piedi con l’apporto degli impiantisti già sotto pressione per garantire l’apertura delle piste. Questo i sindaci non lo capiscono, se non si fa la neve artificiale con costi enormi l’economica delle vallate crollerà ed a poco serviranno anche le piste ciclabili che rimarranno vuote”. In definitiva quello che chiede Sergio Pra e Dolomitistars è di sedere al tavolo dove si decidono le politiche turistiche per il futuro, marketing compreso. “Dobbiamo essere invitati ai tavoli delle decisioni, le priorità non sono quelle che hanno evidenziato i sindaci anche se non sta a me giudicarlo, ma che i primi cittadini si facciano un’esame di coscienza e da pazzi perdere un ente che si occupa di promozione turistica in un periodo critico come questo”.
INTERVISTA ALL’EX PRESIDENTE DOLOMITISTARS, SERGIO PRA
AGORDO_ SETTIMANA CORTA ALLA SCUOLA SECONDARIA Il futuro della scuola media “Antonio Pertile” di Agordo è la settimana corta, quella con il sabato libero come già succede nelle scuole primarie della Conca e all’Istituto comprensivo di Cencenighe. Anche se il compito di legiferare spetta solo e soltanto al consiglio d’Istituto che avrà l’ultima e insindacabile parola, i genitori la loro opinione l’hanno già espressa nel sondaggio proposto dalla scuola: si alla settimana corta con 6 ore giornaliere e nessun rientro pomeridiano evitando il problema della mensa. E’ la proposta dei docenti sposata dalla maggior parte dei genitori che al sondaggio hanno partecipato in massa con una percentuale del 96 per cento, la quasi totalità esclusi gli ammalati e coloro che erano lontano da Agordo anche perché in prossimità della feste di Natale. La proposta più votata è passata per un pugno di voti, ma molti genitori avrebbero comunque commentato di essere a favore della settimana corta con un rientro pomeridiano, come succede al comprensivo di Cencenighe. Il dirigente scolastico Bernardino Chiocchetti si limita a ricordare che quella della settimana corta a 6 ore giornaliere è stata la scelta della maggioranza dei genitori. Questi i numeri: 157 si, 143 no, 34 astenuti. A marzo 2016 una precedente indagine premiò comunque la settimana corta con rientro: 293 favorevoli, 49 contrari. “Spetterà al consiglio d’Istituto – dice Bernardino Chiocchetti – prendere la decisione finale alla luce della volontà espressa dai genitori, ha votato una percentuale altissima superiore a tutti i precedenti sondaggi. Il percorso è stato molto lungo, ora dal sondaggio i rappresentanti del consiglio d’Istituto analizzeranno le varie proposte che sono state descritte dai genitori e prenderanno una decisione”. Le 18 persone del consiglio d’Istituto elette nel novembre del 2015 dovranno quindi prendersi finalmente la responsabilità senza tentennamenti, i genitori auspicano infatti accada il prima possibile per capire come organizzarsi fin dal prossimo settembre, per ora dal consiglio d’istituto solo l’invito ad attendere. “La risposta al sondaggio è stata positiva e già questo è un successo – dice Solange De Col presidente del consiglio d’Istituto – abbiamo letto molte opinioni dei genitori che ora ci riserviamo di analizzare con calma, una volta presa la decisione sarà nostra cura comunicarlo ai genitori ed a chi di competenza”.
LETTERA FIRMATA Ha dato risultato favorevole la proposta di settimana corta, votata a larghissima maggioranza dal collegio docenti della scuola secondaria di primo grado di Agordo e presentato alle famiglie. Già una prima indagine presentata a marzo 2016, su iniziativa di alcuni genitori, aveva dato larga maggioranza al SI’ , proponendo un orario su cinque giorni con un rientro pomeridiano (su 345 interpellati, 293 favorevoli, 49 contrari e 3 astenuti).
Il sondaggio proposto dal consiglio d’istituto, pur contemplando un orario giornaliero su 5 giorni per 6 ore senza nessun rientro (cosa che ha lasciato perplessa buona parte dei genitori), ha comunque dato esito positivo: 157 si’,143 no e 34 astenuti che chiedevano chiarimenti sulle opzioni proposte.
A questo punto si aspetta che il CI, tenuto conto che la tendenza è sicuramente quella della settimana corta, deliberi in merito o che trovi una soluzione con rientro pomeridiano, che peraltro esiste ed è perfettamente legale, per abbracciare una più larga maggioranza.
Lettera firmata
BOATI VALBELLUNA Potrebbe essere stato un “boom sonico” il tremendo boato che ha spaventato l’intera Valbelluna, provocato da aerei militari in addestramento. La conferma della presenza dei velivoli in volo sui cieli bellunesi arriva da una nota del Comando statunitense e del comando dell’aeroporto di Aviano: “Si trattava di velivoli appartenenti allo stormo 31st Fighter Wing di stanza ad Aviano (Pordenone) in addestramento tra le province di Belluno e Pordenone. Le dinamiche dell’evento sono al vaglio del personale tecnico con l’intento di individuare le esatte cause e che simili circostanze non si ripetano in futuro”.
BOATI VALBELLUNA: Dice la senatrice Raffaella Bellot: “Su mia segnalazione il Ministro della difesa Roberta Pinotti si è già attivata per chiedere verifiche e maggiori tutele in riferimento ai boati che nuovamente nella serata di ieri hanno scosso la Valbelluna. Pinotti mi ha confermato di aver già parlato con il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica e attivato un’informativa con cui presenta formale richiesta di procedere con i dovuti accertamenti relativi al presunto, ma di fatto ormai noto, superamento della barriera del suono da parte di F16 della base militare di Aviano. Il Ministro Pinotti mi conferma la sua intenzione a vigilare su questi episodi che ormai da anni flagellano la vita e la serenità della vallata” Questo è quanto ha reso noto la senatrice Raffaela Bellot da più di un anno sollecita il Governo a cercare una soluzione definitiva al problema. Dello scorso aprile la sua ultima interrogazione sull’argomento presentata e discussa con il Sottosegretaro di Stato Rossi.
BOATI VALBELLUNA: D’NCA’: E’ ORA DI FINIRLA “Già ad agosto del 2014 e a maggio del 2015 ho interrogato il Ministro della Difesa per avere delucidazioni sui boati e sui voli a bassa quota di aerei militari nel bellunese e nel trevigiano” dichiara il Deputato Federico D’Incà del Movimento 5 Stelle “ricordando come già abbiamo avuto incidenti mortali riconducibili a voli radenti a Lagazuoi nel 1987, Valzoldana nel 2007 e la strada del Cermis nella vicina Val di Fiemme”. Secondo l’ex Presidente del gruppo parlamentare del M5S alla Camera: “Questa è un problematica che ogni anno trova nuovi episodi e ancora una volta mi trovo a denunciare in Parlamento il pericolo per i nostri concittadini di questi boati e la mancanza di accorgimenti per limitare i voli radenti e capire se l’attività di addestramento è fatta secondo i termini di legge.” “Mi auguro che le mie richieste possano avere risposta al più presto perché il Bellunese e l’alto Trevigiano non sono il Far west dove ogni cosa è permessa soprattutto in questo momento dove la paura di terremoti o di possibili attentati può essere ricondotta a questi forti boati” conclude il parlamentare bellunese.
SAN TOMASO Si sono conclusi in questi giorni i lavori di manutenzione straordinaria alle vasche imhoff di Celat a San Tomaso Agordino. Con un investimento di 40 mila euro Bim Gsp ha messo in sicurezza le vasche di raccolta e trattamento dei reflui provenienti dall’abitato, profondamente danneggiate dai continui movimenti del terreno in atto nella zona, e stabilizzato definitivamente anche l’area circostante gli impianti. I lavori hanno interessato anche la parte strutturale ed impiantistica delle vasche: all’esterno dei manufatti è stata realizzata una struttura di contenimento con micropali in acciaio collegati in sommità. E’ stata, inoltre, rifatta la copertura del dissabbiatore, ormai vetusta, ed adeguati integralmente i collegamenti idraulici tra i diversi comparti di trattamento dei reflui, divelti dai movimenti in corso. I lavori, avviati ad inizio novembre, sono stati eseguiti in urgenza per consentire il rapido ripristino della funzionalità degli impianti. L’intervento rientra nel fitto piano delle manutenzioni che Bim Gsp esegue quotidianamente in tutto il territorio bellunese per migliorare ed efficientare il patrimonio idrico esistente. In Agordino, nel 2016, sono stati oltre 5 mila interventi per un valore di oltre 500 mila euro. In programma, per la prossima primavera, il rifacimento del tratto di condotta di scarico in uscita dalle vasche.
ENZO CAVIOLA E’ IL NUOVO PRESIDENTE DELLA PRO LOCO “MONTI DEL SOLE”, da tempo vicepresidente e da anni all’interno delle fila del sodalizio sospirolese. Subentra, con approvazione unanime del consiglio direttivo, allo “storico” presidente Francesco Bacchetti, che da un po’ aveva maturato la decisione di lasciare il posto a un volontario capace e motivato. Com’è il caso di Enzo Caviola, 51 anni appena compiuti, appassionato volontario, a livello organizzativo e operativo, sempre presente a ogni evento, in particolare primo gestore dell’annuale festa campestre al Prà de la Melia di Gron e delle tante manifestazioni ricreative della Pro Loco. “Accetto questo incarico garantendo motivazione e impegno, ma sarà necessario l’apporto del resto della squadra per garantire un servizio al territorio”, spiega Caviola che prende così le redini del gruppo che, dal ’73 a oggi, si è impegnato nella promozione e nello sviluppo del territorio in diverse aree: ricreativa, sportiva, turistica e culturale. Prende in mano un testimone importante, quello di Francesco Bacchetti, presidente dal 1981 al 1994 (prima segretario e vicepresidente) e dal 2000 a oggi; negli anni, ha seguito con la stessa costanza e passione il gruppo, dando vita a tante manifestazioni ancora oggi di successo e, di fatto, garantendo la crescita della Pro Loco, con il continuato appoggio anche a iniziative provinciali e regionali. Molte le iniziative culturali da lui introdotte e seguite, dagli inizi con “Egitto, 5000 anni di storia”, scenografico allestimento dedicato a Segato, fino al più recente concorso letterario e alla rassegna “Pom&Per”. Per il territorio, si ricordino il grande apporto al turismo in Valle del Mis, l’organizzazione dei servizi in loco e la regia dei lavori al nuovo centro ricreativo; è l’ideatore del recupero di Casera Nusieda e di molti sentieri tematici a Sospirolo. Per le pubblicazioni, l’ideazione e la cura, tra gli altri, del libro “Certosa di Vedana” con Mauro Selle nel 1985 e del recente “Oro di Cornia”, vincitore del Premio “De Cia Bellati 2016”. È stato promotore e primo presidente del Consorzio Pro Loco pedemontane Val Belluna, presidente provinciale Unpli e ideatore del Notiziario delle Pro Loco bellunesi “Conto che ci sia ora un maggior incontro e confronto tra i collaboratori e che questo porti a maggiori stimoli di crescita associativa e al cambio generazionale dei quadri”, commenta Bacchetti. Il neo presidente Caviola, insieme ai suoi collaboratori, intanto è già al lavoro per programmare un anno di attività altrettanto intenso.
LA LETTERA da Belluno
UN SEMAFORO DAVVERO POCO INTELLIGENTE! In Via Montegrappa e in via Miari abbiamo un semaforo davvero poco intelligente! Non ha ancora realizzato che, dopo l’apertura del traforo del Col Cavalier, avvenuta nel giugno 2015, cioè addirittura più di anno e mezzo fa, il flusso del traffico proveniente da via Miari è diventato molto inferiore rispetto a quello proveniente da via Montegrappa e diretto verso il ponte della Vittoria. Quali le conseguenze? La formazione di code ingiustificate in via Montegrappa con quotidiane perdite di tempo ed un apprezzabile inquinamento. Per” istruire “ il semaforo, indubbiamente duro di comprendonio, l’Ufficio Mobilità del Comune di Belluno si è attivato predisponendo tecnicamente ogni cosa ma (che sfortuna!) è venuto a mancare il finanziamento, già previsto, per insegnare al semaforo stesso come si deve razionalmente comportare. Ora si attende che il Consiglio comunale provveda, nella riunione di fine mese, ad approvare una variazione di bilancio, che risolva il problema. Avremo una fumata bianca o i cittadini ed automobilisti continueranno ad essere penalizzati sopportando incomprensibili perdite di tempo ed inquinamento, attendendo magari che Babbo Natale 2017 o Befana 2018, provvedano benevolmente loro ad istruire il semaforo dotato di quoziente d’intelligenza zero?Anacleto Boranga
QUESTA SERA AD AGORDO CON DIALOGANDO CON I FILM-IO NELLA MIA AGORDO
AD ALLEGHE CON GLI ALPINI, DOMENICA
SPORT, HOCKEY TORNEO AGORDINO
NAZIONALE FEMMINILE UNDER 18: 4° SUCCESSO CONSECUTIVO AI MONDIALI DI KATOWICE CONTRO LA POLONIA. Continua la marcia dell’Italia U18 che sorpassa le padrone di casa per 1-0. Sabato la quinta e decisiva sfida contro la Danimarca. La squadra che vince passa di categoria.
Italia – Polonia 1:0. 4° successo consecutivo ai Mondiali di Divisione I – Gruppo B Continua in maniera impeccabile il cammino della Nazionale Under 18 Femminile che ai Mondiali di categoria di Divisione I – Gruppo B raggiunge la quarta vittoria consecutiva. Dopo aver battuto Gran Bretagna, Cina e Kazakistan, la squadra azzurra ha calato il poker contro la Polonia. Nella difficile partita contro le padrone di casa, decide il solo ma fondamentale goal di Aurora Abatangelo. Ora la squadra azzurra ha un solo ostacolo per raggiungere la promozione e si chiama Danimarca. La quinta ed ultima partita in programma sabato sempre al Katowice Jantor sarà una sorta di finale. La Danimarca, al pari dell’Italia, ha vinto tutte le quattro gare. Quindi chi vince sabato alle ore 16:30 – diretta streaming http://www.iihf.com/competition/612/live-stream/, si qualificherà per la Divisione I – Gruppo A. L’Italia affronta nella serata di giovedì la Polonia che nelle tre partite precedenti ha perso solo con la Danimarca e vinto contro Kazakistan e Gran Bretagna. L’Italia passa in vantaggio dopo 12 minuti di gioco: un’azione insistita dell’Italia si conclude con un tocco da posizione defilata per quello che sarà l’unica rete azzurra ad opera di Aurora Abatangelo. Poi una lunga fase di stasi dove nessuna delle due squadre è riuscita nell’intento di chiudere il match per l’Italia o di arrivare al pareggio per la Polonia. Si arriva così ai minuti finali della partita dove la Polonia si fa minacciosa ma poi complica tutto con una penalità nel minuto finale. Per il portiere Eugenia Pompanin arriva il secondo shutout in due partite. Ora l’ultima partita contro la Danimarca.
LA TRANSCIVETTA KARPOS APRE LE ISCRIZIONI Da domenica aprono le iscrizioni alla 37esima Transcivetta Karpos, si svolgerà domenica 16 luglio sul tradizionale tracciato da Listolade ai Piani di Pezzè di Alleghe. Sul sito ufficiale della manifestazione www.transcivetta.it, sarà possibile scaricare il modulo che consentirà di perfezionare la propria adesione. Per chi si iscriverà entro il 31 marzo, il costo di adesione è fissato in 70 euro a coppia, quota rimasta invariata rispetto allo scorso anno. Ci sarà anche la possibilità di scegliere la taglia della maglia dedicata a ogni partecipante. Per le coppie che si iscriveranno si dall’1 aprile scatterà una maggiorazione: 80 euro. Le iscrizioni si chiuderanno il 3 luglio o, in ogni caso, al raggiungimento delle mille coppie. Come già per le ultime due stagioni, anche per l’edizione ci sarà una doppia possibilità di partecipazione alla gara: versione agonistica oppure versione non agonistica. In scena, il prossimo 16 luglio, anche la Transcivetta Kids, l’evento dedicato ai giovanissimi podisti dai 5 ai 12 anni.