GIORNALE RADIOPIU 13.02.2017 direttore Mirko Mezzacasa
ALLE 8 05 LA RASSEGNA STAMPAALLE1030 E 19 007 IN CONDOTTA, SCUOLA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMASO
13 05 SALUTE E SOCIETA’, DOTT. MARCO CARACCIOLO
1600 LA MONTAGNA NEL CUORE 360 GRADI DI PASSIONE AD ALTA QUOTA 4^ PUNTATA
LA METEO.
Lunedi 13 Tempo atteso: Sulle Prealpi giornata prevalentemente nuvolosa per probabili insistenti banchi di nubi basse, che risulteranno meno compatte sulle Dolomiti, dove, soprattutto al mattino, si potranno avere schiarite anche ampie. Martedi 14 Tempo atteso: Dopo il dissolvimento delle residue possibili nubi basse o nebbie mattutine su qualche settore prealpino, tempo soleggiato con cielo sereno ovunque, aria tersa ed ottima visibilità in montagna. Clima diurno mite, con possibile inversione termica mattutina. Mercoledi 15Tempo soleggiato con cielo sereno, aria tersa ed ottima visibilità. Sensibile rialzo termico in quota e di giorno anche nelle valli, con accentuazione dell’inversione termica mattutina. Venti deboli a tutte le quote.
DAL LUNEDI AL SABATO SU RADIO PIU “LA RASSEGNA STAMPA”, dal 25 giugno 1983, di Mirko Mezzacasa
OGGI SUL GAZZETTINO:
CALCIATORE SALVATO DAL PAPA’ MEDICO, SVIENE PER 4′ DOPO UNO SCONTRO DI GIOCO
LADRI A SEGNO IN MACELLERIA A CESIOMAGGIORE, BOTTINO 5MILA EURO
SEDICO 6 MILA APPLAUSI ALLA PRIMA SFILATA RECORD DI CARNEVALE
AURONZO PIANGE GIUSTO PIO, DEDICO UN BRANO AI MONTI PALLIDI
OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI:
STRADE LA MONTAGNA HA PAURA ALLARME DEGLI IMPRENDITORI
TERREMOTO A FELTRE OSPEDALE A RISCHIO
TRE CIME, BIKE SI E BIKE NO DUE VERSANTI ALTRETTANTI REGOLAMENTI
PEDAVENA MORTA SUOR ERMENILDA LA SUORA DELL’ASILO
DAI GIORNALI RADIO 9.30,12.30,14.30,16.30,18.30, E DALLA REPLICA DELLA MEZZANOTTE.
OSPEDALE DI AGORDO, A POCHI GIORNI DALLE RASSICURAZIONI DELLA DIRIGENZA STRATEGICA AI SINDACI AGORDINI IN MERITO ALLA RADIOLOGIA….A Belluno si rompe il mammografo e la radiologia ordina di fermare quello di Agordo per ripristinare quello del San Martino. Se le agordine hanno in previsione l’esame mammografico si prenotino quindi il biglietto del pullman, perché la radiologia di Agordo non è in grado di soddisfare le richieste. Nonostante le rassicurazione agli amministratori agordini della Ulss1 Dolomiti, circa l’ottimo stato della radiologia di Agordo, nell’Agordino anche alla luce di quest’ultima novità crescono le preoccupazioni. Il gruppo di lavoro sanità Agordina in seno all’Unione Montana è pronto a scendere di nuovo a Belluno, con la speranza di non essere preso in giro. Alle rassicurazioni del direttore Adriano Rasi Caldogno di pochi giorni fa, sono seguite le critiche del sindacalista Andrea Fiocco che ha messo in evidenza le peculiarità tecniche e di personale della struttura ospedaliera. Eppure la radiologia di Agordo fino a qualche anno fa era tra le migliori, se non la migliore per dotazione di apparecchiature tra gli ospedali medio-piccoli di montagna è, ora, in ginocchio proprio nel pieno di quella stagione invernale in cui dovrebbe dare il massimo. Tutto ciò accadrebbe per la rottura ampiamente prevista di apparecchiature radiologiche di base che dovevano essere sostituite da anni nel rispetto di un programma acquisti a suo tempo concordato con l’amministrazione, protocollo che semprerebbe stato scientemente trascurato preferendo impegnare i soldi in altre priorità giudicate “strategiche”. Non una debacle inaspettata, dettata da sfortunate coincidenze, ma l’avverarsi di una situazione prevedibile, ampiamente prevista e a conoscenza di chi di dovere. A conferma di quanto viene tenuta in considerazione la Radiologia di Agordo accade anche che se il mammografo di Belluno si guasta la soluzione è quella di smontare il pezzo dal mammografo del capouolgo agordino: segno inequivocabile di quello che sarà il destino dell’ospedale?
BLACK OUT IDRICO CRONICO A TAIBON A distanza di pchi giorni dal precedente black out idrico la frazione Campedel a Taibon Agordino è rimasta di nuovo senz’acqua. Solo santp mattina alle 10, cioe’ 26 ore dopo, sono intervenuti i tecnici Gsp. “Sono stati sollecitati anche dall’amministrazione comunale – dice il sindaco Silvia Tormen – hanno provveduto a creare dei by pass, ma questa volta si segnalano anche problemi di carenza idrica”. Anche a Soccol, frazione confinante, sono stati segnalati problemi tra venerdi notte e sabato mattina. Per ora la situazione è tornata nella normalità.
STATI GENERALI DELLA PROVINCIA RIUNITI PER CHIEDERE AL GOVERNO DI RIPRISTINARE IL BUDGET. SITUAZIONE PARADOSSALE
“Non credo ci sia bisogno di azioni eclatanti di ribellione per denunciare una situazione insostenibile che è già nota a chi avrebbe dovuto da tempo risolverla: se non arrivano da Roma i soldi alla Provincia di Belluno affinché possa a sua volta pagare a Veneto Strade i lavori di gestione e manutenzione della rete viaria, quando le strade saranno impraticabili, inevitabilmente i responsabili tecnici e amministrativi saranno costretti con ordinanze a chiuderle e allora sì che scoppierà e giustamente la ribellione delle comunità del bellunese”. Lo afferma con amarezza l’assessore regionale alle infrastrutture e ai trasporti Elisa De Berti che stamane ha partecipato a Belluno, insieme al collega all’ambiente, alla protezione civile e alla specificità bellunese, Gianpaolo Bottacin, a una sorta di “stati generali” del territorio montano.
Sindaci, rappresentanti delle amministrazioni locali e delle istituzioni, parlamentari, sindacati e lavoratori si sono riuniti per individuare una via d’uscita alla preoccupante situazione di stallo che si trascina pericolosamente da mesi e che vede la società Veneto Strade pronta a interrompere dal prossimo 1 marzo l’attività di manutenzione e di sgombero neve dalle strade del territorio bellunese se entro il 28 febbraio non riceverà un formale impegno dalla Provincia di Belluno a corrispondere quanto dovuto per l’annualità 2017. “Una situazione paradossale – sottolinea l’assessore De Berti – che necessità di essere risolta in modo definitivo e strutturale, non con soluzioni tampone o con rassicurazioni dell’ultima ora che hanno il sapore della beffa. Siamo a una fase di non ritorno: o il Governo si decide a distribuire le risorse vincolate alla viabilità, ponendo fine alla sua inaccettabile latitanza e consentendo così il pagamento di Veneto Strade, o affida l’intero pacchetto di gestione e manutenzione della rete viaria alla ‘sua’ Anas, oppure si assumerà la gravissima responsabilità di paralizzare un’intera provincia”.
“Basta promesse – prosegue De Berti –, adesso va messo nero su bianco, oltre che per impedire che la neve, il ghiaccio, il fondo stradale dissestato causino il blocco del traffico, anche per i 90 lavoratori di Veneto Strade che, se la società non riceverà rassicurazioni formali entro la fine di questo mese, saranno posti in cassa integrazione”.
COMMENTI, INTERVISTE DA VILLA PATT DI SEDICO. DAI NOTIZIARI DEL FINE SETTIMANA CON LA COLLABORAZIONE DI ROBERTO BONA_BELLUNO
SCUOLA ISCRIZIONI NELLA CONCA AGORDINA Gongola Bernardino Chiocchetti, dirigente del comprensivo di Agordo, è positivo l’andamento delle pre iscrizioni, per l’immediato almeno anche se il dato è destinato a conoscere un’inevitabile contrazione nei prossimi anni per l’inarrestabile contrazione demografico. Il dato più favorevole, e il meno atteso, riguarda il numero di iscritti alla classe prima della Scuola secondaria di I grado A.Pertile. “Come noto – spiega il dirigente Bernardino Chiocchetti – vi era la concreta possibilità che una componente delle famiglie decidesse di trasferire i propri figli alla Scuola secondaria di Cencenighe, in seguito alla mancata approvazione da parte del Consiglio d’Istituto del sabato libero presso la Scuola di Agordo. Questo non è avvenuto, anzi il consistente elenco degli scolari destinati a transitare dalle sei Scuole Primarie dei Comuni dell’Agordino alla Scuola secondaria Pertile si è ulteriormente allungato con l’inserimenti di alunni provenienti da altri ambiti, arrivando ad un totale di 77″.Resta da verificare dove si rivolgeranno i 6 iscritti alla classe prima della Scuola Media di Cencenighe, che con ogni probabilità, non raggiungendo la prevista soglia numerica, non verrà autorizzata.”Nell’eventualità che confluissero a loro volta su Agordo – dice il preside – potrebbero aprirsi delle prospettive per una fondata richiesta riferita a quattro sezioni di classe prima, con un favorevole alleggerimento del numero di alunni da distribuire per ogni classe”. Notizie positiva anche dalla Primaria di La Valle con 12 nuovi alunni, plesso che completa l’offerta con orario settimanale di 40 ore avviata dalla sezione pilota nel 2013. Ad Agordo il quantitativo di nuovi iscritti superiore alle previsioni permette la formazione di due sezioni. La Primaria di Rivamonte conosce a sua volta un piccolo incremento, con un’alunna in uscita e tre alunni in entrata; in generale i piccoli plessi dovrebbero mantenere le loro posizioni, il che, in un contesto di calo demografico generalizzato, è di per sé un risultato più che accettabile.
CASO EX MPA, PARLA IL SINDACO DI AGORDO CONTRO LA MINORANZA “Altro che due pesi e due misure, è ancora la minoranza di ImmaginiAmo Agordo che stupisce per la superficialità delle argomentazioni”, è la risposta del sindaco di Agordo al trio Chissalè-Bien-Favretti, critico per le lungaggini nel dare risposte a chi voleva investire nell’ex area Mpa. La minoranza ha messo in evidenza come in altre situazioni tempi e modi siano stati altri. “Quelle della minoranza – dice Da Roit – sono domande inutili, eppure dovrebbero conoscere le risposte senza volutamente dimenticare che le situazioni sono diverse”. La minoranza ha preso per il raffronto la ex Mpa dove era richiesto un cambio di destinazione d’uso da area artigianale a commerciale e, le ex caserme alpini dove sarà realizzato un supermercato. “Nell’area ex caserme – spiega Da Roit – è possibile fare un’area commerciale che prevede l’insediamento di due medie strutture, una con superficie massima di 1.500 mq, l’altra di 300 mq perché lo stabilisce lo strumento urbanistico del Comune. La minoranza, essendo stata informata e coinvolta fin dalle prime proposte presentate dalla proprietà, lo sa benissimo”. L’opposizione mette in evidenza anche come sia stato semplice approvare i progetti per il museo e l’ostello dove prima c’era una scuola. “L’area ex istituto Follador ha destinazione d’uso servizi pubblici o d’interesse pubblico. L’amministrazione ha inteso cambiare l’uso da scuola, servizio pubblico, a museo, interesse pubblico ai sensi della vigente normativa regionale che dispone la possibilità di trasformare la destinazione approvando un progetto di opera pubblica e d’interesse pubblico in Consiglio Comunale. L’approvazione costituisce variante urbanistica senza necessità di ulteriori approvazione di altri Enti”. Per finire il sindaco chiarisce anche la situazione dell’ex Albergo Buzzatti a ponte Rova alle porte di Agordo. “L’immobile è di proprietà privata. Per la stessa, nel passato, sono stati presentati due progetti di ristrutturazione che avevano avuto il parere favorevole da parte della commissione edilizia, ma successivamente la proprietà non ha mai prodotto la documentazione necessaria per il ritiro della concessione/permesso a costruire. A tutt’oggi nessuna nuova manifestazione d’interesse è stata presentata dai proprietari”.
PROFUGHI_IL CONVEGNO AD AGORDO, DOMANI PARTE DEGLI INTERVENTI ALLA RADIO NELLO SPECIALE DELLE 15 L’accoglienza profughi in provincia è sostenibile ma solo se equamente distribuita con regole condivise e accettabili, l’esempio arriva dal Cadore e dalla Cooperativa Scs che con le sue 5 strutture ha dato ospitalità a decine di richiedenti asilo, qualcuno di loro già lavora dopo aver frequentato i corsi al centro servizi di Sedico, un ragazzo è impiegato nel forno come panettiere, perchè trovare un giovane indigeno che abbia voglia di imparare questo faticoso mestiere è sempre più difficile. Altri 2 sono impiegati nella Cooperativa nata in Cadore grazie a chi ha saputo reinventarsi dopo la crisi dell’occhialeria. Una Coop non solo per l’accoglienza profughi, ma anche al servizio del territorio in molte altre iniziative, da poco la Scs gestisce il museo Vittorino Cazzetta a Selva di Cadore. Lo ha spiegato Luca Valmassoi nell’incontro all’Auditorium di Agordo voluto dal gruppo politico Conca Agordina. “Un giovane si è trovato un lavoro in Cadore – spiega Valmassoi – si è sposato ed è intezionato a farsi una famiglia. I nostri ospiti studiano e i corsi si svolgono tutto l’anno senza ferie, partecipano a corsi, coltivano l’orto e hanno già mandato in produzione il pregiato carciofo del Cadore, 1300 piantine in via sperimentale, non a caso la stampa internazionale si sta occupando del nostro lavoro, non ultimo il net work Al Jazeera che ha parlato degli ospiti della nostra terra, di persone fortunate”. Nell’incontro di Agordo Don Giorgio Soccol responsabile della Caritas provinciale ha snocciolato i numeri: 13 mila sono i migranti ospitati nel bellunese, in Agordino 750 circa. “Non un fatto nuovo – ha detto – già negli anni 90 erano 240 gli immigrati nell’Agordino, uomini che hanno trovato lavoro, casa, per poi portare le famiglie e integrarsi al meglio. Hanno risolto i problemi delle istituzioni con l’ausilio della badanti e hanno trovato impiego nelle fabbriche: una risorsa”. Karin Vella della Coop Integra (Ceis) ha invece spiegato il percorso giuridico per chi richiede asilo politico, ma prima di tutto protezione sulla scorta della convenzione di Ginevra del 1951. Infine le conclusioni di Cesare Dal Bo, mediatore e responsahbile del gruppo politico: “Abbiamo affrontato il fenomeno migratorio cercando di capire cause e soluzioni. E’ emerso che in provincia è gestito bene, i giovani e adulti sono seguiti, aiutati a integrarsi sul territorio. E’ questa la via da perseguire, migranti nei paesi non con grandi numeri perché si possa supportare meglio l’integrazione”.
AGORDO_INTERVENTO DI CESARE DAL, BUROCRAZIA CANCRO DEI TEMPI Anche Cesare Dal Bo del gruppo politico Conca Agordina attende di conoscere le motivazioni che hanno prolungato i tempi per le risposte ad un cittadino che voleva investire ad Agordo. “La burocrazia con la sua lentezza e la sua complessità rappresenta una delle cause che maggiormente scoraggiano gli investimenti da parte degli imprenditori nazionali ed esteri” è la prima conclusione del medico di Agordo. Dal Bò ricordando che i costi della burocrazia pesano in modo notevole non solo sul bilancio statale e quindi su tutti i cittadini ma anche e soprattutto sulle piccole e medie imprese che costituiscono l’ossatura dell’industria italiana aggiunge: “La burocrazia rappresenta una tassa aggiuntiva misconosciuta ma molto pesante che frena l’imprenditoria. In un momento di crisi come quello attuale il minimo che un imprenditore volenteroso si aspetta è un pò di attenzione e di considerazione da parte della Pubblica Amministrazione che dovrebbe dare delle risposte nei tempi più brevi possibili sapendo benissimo che per un imprenditore il tempo è un fattore spesso decisivo. Diversamente gli imprenditori sono invogliati ad investire altrove dove politici e amministratori accorti creano le condizioni più opportune. Del resto il metro di misura di una buona amministrazione, quella che tutti vorremmo avere, sta proprio nella capacità di rispondere nel merito in modo esaustivo e in tempi ragionevoli”.
OGGI A BELLUNO: LA QUESTURA IN PIAZZA DEI MARTIRI CON CAMPAGNA “QUESTO NON E’ AMORE” Nel solco delle iniziative di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne che la Polizia di Stato realizza da diversi anni e nell’ottica di fornire ulteriore impulso ed efficacia all’azione di prevenzione e contrasto già in essere su tutto il territorio nazionale, OGGI pomeriggio, proprio nella giornata che precede la festa di san Valentino”, a partire dalle 14:00, personale della Questura di Belluno sarà presente in Piazza dei Martiri con un gazebo dedicato al tema. L’iniziativa, oltre ad avere la valenza di una campagna informativa (“Questo non è amore”), è volta precipuamente a favorire l’emersione del fenomeno, agevolando e favorendo un contatto diretto con le potenziali vittime, offrendo loro il supporto di un’equipe multidisciplinare composta da operatori specializzati (Polizia di Stato e rappresentati dei locali Centri Antiviolenza) presenti in piazza. La stessa si inserisce in un più ampio progetto “Progetto CAMPER” – Il Camper della Polizia contro la violenza di genere”, sviluppato nei mesi scorsi, a partire dal 2 luglio 2016, il che ha sinora interessato, in più fasi, 22 Questure.
ECONOMIA BELLUNESE – “SPOPOLAMENTO E CRISI: E’ DAVVERO IL TEMPO DELLE SCELTE PER UNA NUOVA PROGRAMMAZIONE” L’APPELLO LANCIATO DA BELLUNO DA PICCOLI, BOITO, BOND, PIZZOLATO, ADDAMIANO “E’ il tempo delle scelte: i dati sullo spopolamento del nostro territorio ci spingono ad agire prima che sia troppo tardi. Stiamo perdendo circa 1500 abitanti all’anno. Un trend insostenibile; serve una nuova programmazione territoriale”. E’ questo l’accorato appello partito sabato sera da Belluno dove il senatore Giovanni Piccoli ha organizzato una tavola rotonda con Luigino Boito, presidente Certottica, Ermanno Pizzolato, segretario della Confartigianato locale, Dario Bond, imprenditore e già consigliere regionale, Raffaele Addamiano, avvocato, presente nel ruolo di moderatore. A scattare una fotografia impietosa alle dinamiche territoriali è stato Boito che ha evidenziato come l’ultimo rilevamento Istat (risalente al 30 giugno 2016) parli di una provincia poco al di sopra della soglia dei 206 mila abitanti. “Il trend degli ultimi anni è drammatico: stiamo perdendo circa 1500 persone all’anno”.
Questo, per Boito, si ripercuote in tutti i settori, compreso quello educativo-formativo: “Non solo gli studenti per ogni scuola di ordine e grado sono sempre meno, ma resta intatto il problema dell’orientamento e della formazione di tutti quei profili necessari al comparto manifatturiero e del turismo. Non si riesce ancora a incrociare domanda di lavoro e offerta”. Dal canto suo, Pizzolato si è focalizzato sui nuovi strumenti e bandi a sostegno del turismo e della digitalizzazione (occasioni da non perdere), mentre Dario Bond ha sottolineato il ruolo dell’imprenditoria locale nello sviluppo del territorio e la necessità di attivare davvero la legge regionale 25 sulla specificità, parlando di una precisa “responsabilità della politica locale” per la sua mancata attuazione. E’ toccato a Piccoli tirare le conclusioni della serata: “Solo definendo il reale contesto con le sue criticità e i suoi punti di forza si può arrivare a una nuova programmazione. Il calo demografico ci impone di fare in fretta e superare le attuali divisioni. Questo territorio ha bisogno di strumenti nuovi e di risorse, altrimenti fra pochi anni saremo ancora meno, più vecchi e poco formati con tutti i rischi di un vero impoverimento collettivo. Quando parlo di una nuova programmazione, parlo di scelte concrete da portare avanti partendo dal territorio e prescindendo dalle casacche politiche”, ha concluso Piccoli.
LO SPORT
VOLLEY, IL FINE SETTIMANA DELLE PALLAVOLISTE AGORDINE, Le piccole dell’under 12 vanno a vincere per 2 set a 1 contro il Cadore Volley. L’under 14, scontratosi con il Comelico Volley, porta a casa la terza vittoria consecutiva mantenendo così la seconda posizione in classifica. La terza divisione, invece, subisce una sconfitta contro il Kelona padrone di casa, ma mantiene comunque la quarta posizione in classifica.
HOCKEY, L’ALLEGHE VINCE IL DERBY CON IL FELTREGHIACCIO
BELLUNO CALCIO, IL NOSTRO MASOCH
IL FINE SETTIMANA DELL’AGORDINA CALCIO
NUOTO IL FINE SETTIMANA.…Quella di ieri è stata una domenica ricca di impegni per i giovani nuotatori agordini della società Ondablu, A Monselice, Annalisa Nardi ha gareggiato nella categoria “ragazzi”, per le eliminatorie regionali disputando le gare dei 100 stile libero e dei 200 dorso. Buoni i tempi fatti registrare dall’atleta di Vallada Agordina che si è migliorata in entrambe le competizioni, esibendo delle discrete nuotate. A Belluno era di scena la categoria esordienti per il quarto appuntamento stagionale: Tra ragazze del 2006 Arianna Soppelsa, ha confermato i recenti miglioramenti nei 200 misti e soprattutto nei 100 rana dove continua a salire di classifica, Zaira De Colò, al rientro si è ben comportata nei 50 dorso e nei 100 rana, positiva anche nella staffetta a stile libero, Gaia Bristot si è cimentata per la prima volta nei 200 misti, chiusi con un tempo eccellente che le è valso il 12 posto, ancora meglio ha fatto nei 50 dorso dove si è classificata decima; ottima anche la prestazione resa nella staffetta a stile libero che ha visto Gaia e le compagne sfiorare il podio, mancato per soli 7 decimi di secondo.
Per i ragazzi doppietta di Michael Moretti che ha ben sfruttato le gare a lui più congeniali portando a casa 2 primi posti, frutto di altrettante ottime prestazioni che gli sono valse la medaglia più pregiata nei 100 rana, nuotati in 1.26.7 e nei 50 dorso dove ha fermato i cronometri a 33 secondi e 5 decimi, tempo interessante anche a livello regionale. Giacomo Lena ha affrontato con il piglio giusto gli impegnativi 200 misti e la gara a rana. In entrambe le occasioni si è distinto per i progressi compiuti. Giacomo e Michael hanno partecipato anche alla staffetta a stile libero. Edvin Helmi del 2005, si posiziona a metà classifica sia nella rana che nel dorso lanciando segnali di crescita sportiva e caratteriale. Da domani tutti i ragazzi si ritroveranno in via Lungorova per riprendere gli allenamenti in vista delle prossime gare
SCI, CIRCUITO LATTEBUSCHE FOTO E NOTIZIE... Lo spettacolare scenario di uno dei più bei comprensori sciistici delle Dolomiti ha premiato gli organizzatori della 3. prova del Circuito della neve Lattebusche, Il Centro Sportivo Italiano di Feltre e lo Sci Club Villabruna, che hanno dovuto in tutta fretta trovare l’alternativa alla location originaria della gara in calendario, il Monte Avena, che ha dovuto passare la mano a causa della precaria situazione neve dovuta all’improvviso inalzamento delle temperature.
161 i concorrenti di ben 19 società provenienti non solo dalla provincia di Belluno, ma anche dalle vicine provincie di Trento, Treviso e Venezia, che si sono cimentati in un impegnativo slalom gigante sulla pista Costabella di Cima Uomo al Passo San Pellegrino, ben preparata e tracciata dagli uomini dello Ski area Falcade-Passo San Pellegrino.
Ed è il solito Sci Club Valbiois che si è portato a casa anche quest’oggi la coppa di società vincitrice e che passa a condurre la classifica generale con ben 894 punti sullo Slalom Ski che segue a 662 punti.
Il miglior tempo assoluto di 1:01,71 è stato del Supersenior Sandro Fontanive, classe 1969, portacolori dello Sci Club Valbiois, seguito dal giovane Hermann Benincà dello Ski Team Vallata Feltrina con 1:02,67.
Le prossime 2 gare del circuito del CSI sono il parallelo di Domenica 26 Febbraio sempre al Passo del San Pellegrino sulla pista Campigol, per l’organizzazione dello Sci Club Feltre, e Martedì 28 febbraio, Carnevale, con lo Slalom gigante al Passo Brocon per l’organizzazione dello Ski Team Vallata Feltrina, al termine del quale si terranno le premiazioni finali del Circuito e dei Campioni Regionali Veneti 2017.
Al termine delle 5 gare del Circuito verrà redatta e pubblicata la classifica per l’accesso al 19° Campionato Nazionale di sci del CSI che si terrà anche quest’anno a Falcade/Passo San Pellegrino.
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