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OGGI ALLA RADIO
8 05 la rassegna della stampa quotidiana, Gazzettino, Corriere delle Alpi e Corriere del Veneto.
1030 1900 CAMMINARE il benessere della persona. Ospiti, Nadia Dell’Agnola comune di Agordo Donata De Donà Ulss1 ospedale AgrodoMassimo Epifani @palestraB fit
1115 COCKTAIL MAGAZINE Federica Elmi
1310-1800 LE CLASSICHE Maurizio Melita
1330-1930 Rock in Quota Luca Carli
15.10 20 10 speciale sindacale, Dell’Atti Luigi Rsu-Cgil Luxottica Agordo // IL NUOVO NEGOZIO VIRTUALE IN LUXOTTICA @LUIGI BEZ // Fabio De Cassan AL RECORD MONDIALE PER SUB…..
1645 HIT PARADE Mirco Bencivenni
GIORNALE RADIO LOCALE: 9. 30. 12. 30 PRINCIPALE, 14. 30, 16. 30, 18. 30 e alla mezzanotte.
meteo: 6.30, 9.30, 12,30, 15,00 DIRETTA METEO CON IL CENTRO DI ARABBA, 20. e alla mezzanotte
MERCATINI, ricerca lavoro e mercatino pulci: al 40′ minuto: 6.40* 740, 10.40*, 11.40, 14.40*, 15.40, 17.40 * 19.40, 22.00, 22.05* (*mercatino pulci)
PER ASCOLTARE I FILE AUDIO PRIMA SPEGNERE LA RADIO ON LINE DALLA COLONNA DI DESTRA EVITANDO SOVRAPPOSIZIONE DI VOCI
DAL 16 GIUGNO CAUSA FRANA CHIUSA LA 563 DI DIGONERA, DEVIAZIONI IN LOCO PER RAGGIUNGERE LIVINALLONGO E TERRITORIO FODOM DA CAPRILE
Ancora acqua inquinata nell’Agordino. Vige l’ordine di non usare l’acqua per scopi alimentari, se non previa adeguata bollitura, nelle località Codalonga, Fossal, Pian (Colle Santa Lucia) e nelle frazioni Aiva, Rova, Salator, Villa e capoluogo (Selva di Cadore).
INTERRUZIONI ENEL, VALLADA OGGI dalle 9 alle 13 nelle vie lagazzon, todesch, andrich. TAIBON MERCOLEDI dalle 9 alle 12 in via strapont. COLLE SANTA LUCIA GIOVEDI dalle 9.30 alle 14 località rovei GIOVEDI dalle 9 alle 14 in via Nazionale
DOPPIO APPUNTAMENTO IN ESTERNO NEL FINE SETTIMANA. SABATO DALLE 18 30 DIRETTA RADIO DA SAN TOMASO AGORDINO, ARENA 1089: PRESENTAZIONE ALLEGHE HOCKEY.
DOMENICA DALLE 9 DIRETTA DA ARABBA, TROFEO 16 COMUNI
il bollettino dal centro meteo di Arabba
In cordata con una cliente tedesca guida alpina cade e muore sul colpo
Prof 39enne scomparsa in Alpago, il corpo ritrovato su una ferrata
INCIDENTE SULL’ALEMAGNA, 3 FERITI E TRAFFICO INTERROTTO PER 2 ORE
CENCENIGHE, NESSUNA NOTIZIA DELL’ESCURSIONISTA TREVIGIANO Dall’alba all’imbrunire sono continuate anche ieri la ricerche dell’escursionista trevigiano di cui non si hanno più notizie dallo scorso 3 settembre. Gli uomini del Soccorso Alpino di Agordo, Val Biois, Alleghe, 3 unità cinofile, vigili del fuoco volontari e permanenti, non si sono risparmiati nemmeno ieri come già domenica per tutto il giorno, ma dell’uomo Stefano Barosco, 36 anni di Treviso, nessuna traccia. L’unica è l’auto rinvenuta parcheggiata sabato sera in località Prà di Mezzo e la testimonianza che chi per ultimo lo avrebbe incontrato nel corso di un’escursione sabato 3 settembre pranzando assieme. Ieri i soccorritori si sono concentrati lungo il percorso indicato dalla segnalazione del ragazzo che si trovava in una casera di Prà de Mur e stava preparando da mangiare. I due avevano chiacchierato e bevuto il caffè e, su richiesta di Stefano, il ragazzo gli aveva insegnato il sentiero che passa per Casera Ru del Fin e porta all’abitato di Bogo. I Vigili del fuoco hanno ispezionato a fondo tutta la parte sopra il punto in cui è stata rinvenuta l’auto, nel pomeriggio l’elicottero dei Vigili del fuoco con a bordo personale del Soccorso alpino ha sorvolato tutti i versanti di Cima Pape. Oggi le ricerche riprenderanno e tornerà un’unità cinofila molecolare del Cnsas, che verrà fatta partire dalla casera dove è stato visto l’ultima volta.
ALTRI INTERVENTI DEL SUEM
CONTROLLI EFFETTUATI CONGIUNTAMENTE CON LA POLIZIA MUNICIPALE DI BELLUNO NELLA NOTTE TRA IL 10 E L’11 SETTEMBRE 2016. Allo scopo di determinare un miglioramento delle condizioni di sicurezza della circolazione a vantaggio dell’utenza e nell’ambito di una più ampia strategia di carattere preventivo la cui finalità richiama l’esigenza di ridurre ulteriormente l’incidentalità stradale, in particolar modo quella connessa con il fenomeno tristemente noto come “stragi del sabato sera”, nella notte tra il 10 e l’11 settembre 2016, si è svolto un particolare servizio che ha visto l’impiego congiunto di due pattuglie della Polizia Stradale, una del Distaccamento di Valle di Cadore ed una del Distaccamento di Feltre, ed altrettante della Polizia Municipale di Belluno. Il particolare servizio, effettuato all’interno della cerchia cittadina, si è protratto per circa 6 ore, dalle 22,00 del giorno 10 settembre alle 04,00 del giorno successivo.
Numerosissimi i veicoli e le persone controllate (nell’ordine di alcune centinaia), che hanno permesso di concretizzare, al termine dell’impegno, un significativo risultato in termini di infrazioni al Codice della Strada ed alle Leggi Complementari. Tra di esse, grazie all’impiego diffuso dei precursori “alcoblow” e degli “etilometri”, ben 5 hanno riguardato conducenti sorpresi a circolare in evidente stato psico-fisico alterato dall’assunzione di sostanze alcooliche. Per costoro, oltre alla denuncia all’Autorità Giudiziaria, è scattato il ritiro della Patente di Guida ed il fermo del veicolo condotto.Altre infrazioni hanno riguardato sia norme di comportamento che la corretta tenuta dei documenti di guida e di circolazione. Questa attività, programmata a livello locale in ragione dell’incremento del traffico turistico, tipico della stagione estiva, si va ad affiancare, per quanto attiene alla sola Polizia Stradale, ad altre iniziative denominate rispettivamente “Operazione Alto Impatto”, a carattere Nazionale, e TISPOL, a carattere Europeo, rivolte a determinati settori del trasporto terrestre, sia privato che professionale. La sinergia con la quale le quattro pattuglie impiegate hanno lavorato “fianco a fianco”, la mole dei controlli eseguiti ed i contesti contravvenzionali concretizzati, di particolare spessore, fanno ben sperare nella possibilità di programmare, nel breve, ulteriori analoghi servizi, al fine di meglio garantire la legalità e la sicurezza nell’ambito della circolazione stradale.-
CONTINUANO LE ATTIVITA’ DI PREVENZIONE DA PARTE DELLE FORZE DI POLIZIA PER CONTRASTARE IL FENOMENO DEI MOTOCICLISTI INDISCIPLINATI . Come ogni fine settimana gli equipaggi delle Forze di Polizia hanno effettuato numerosi controlli sulle principali arterie della provincia, per prevenire il fenomeno dei motociclisti indisciplinati. Nei giorni 10 e 11 settembre scorsi, i poliziotti hanno monitorato la S.S. 51 di Alemagna, nonché le Strade Provinciali 251 della Val di Zoldo e Val Cellina, la S.P. 422 dell’Alpago e del Cansiglio e la S.P. 423, controllando 50 motociclisti ed elevando 2 contravvenzioni al Codice della Strada.
LASTE “ISOLATA” DAL 6 GIUGNO Primo giorno di scuola anche per i ragazzini di Laste, con lo scuolabus o le auto dei genitori la sede scolastica l’hanno raggiunta in orario, ma con il solito giro che da 3 mesi (dal 16 giugno) caratterizza gli spostamenti dei lastesani a fondovalle per la chiusura della strada provinciale 563 a Digonera. I disagi potrebbero però terminare entro una decina di giorni, lo assicura l’assessore provinciale e sindaco di Livinallongo Leandro Grones. “Attualmente – dice – è stato completato il consolidamente con chiodi, reti e fune, ci sono voluti oltre 300 fori nella roccia. Non è stata ripristinata la strada silvo pastorale, avverrà in un momento successivo. Io credo che entro 10 giorni la strada sarà riaperta. L’intervento è molto complicato perché il consolidamente e messa in sicurezza a monte è stato reso difficile dai continui crolli e smottamenti, questo ha protratto di alcuni giorni le prime scadenze ipotizzate”.
Si poteva fare di più?
“No, la chiusura era ed è necessaria. E’ stato bonificato a mano quel versante perché non è stato possibile, per motivi di sicurezza, accedere con escavatori “ragni” o altre macchine da cantiere”.
ANCHE IL NEGOZIO VIRTUALE CON MEGA SCONTI PER LUXOTTICA Imparare una nuova lingua con uno sconto del 20%, oppure l’evento da non perdere come la nazionale di rugby contro gli All Blacks neozelandesi con il biglietto a metà prezzo, se invece serve il televisore nuovo lo sconto è del 50%, ma questa è solo una piccola parte dei prodotti scontati che si aggiungono alla Moto Guzzi o una giornata a Gardaland. Gli sconti non sono per tutti, piuttosto per le maestranze Luxottica nell’ambito delle operazioni welfare che mettono a disposizione anche una grande vetrina virtuale di prodotti da acquistare a prezzi scontatissimi. “Quando si ha a che fare con il mondo del commercio è il caso di dire che l’unione fa la forza – dice Emilio Bez, coordinatore della Rsu-Uil – Infatti è prassi comune per gli operatori del settore offrire prezzi scontati non solo alle aziende che acquistano prodotti in grandi quantitativi, ma anche ad un singolo cliente, purchè faccia parte di un gruppo di acquirenti numeroso e organizzato. Chiaramente se il gruppo di acquirenti è formato da alcune migliaia di persone, oltretutto alle dipendenze di un’azienda di dimensioni internazionale, gli sconti applicati possono diventare notevoli. Anche su spinta delle Rsu, verrà ora messa a disposizione di tutti i dipendenti Luxottica questa possibilità. Basteranno pochi minuti per registrarsi nell’area dedicata del sito aziendale, inserendo i dati richiesti tra i quali anche il codice fiscale, e poter quindi accedere ad un buon numero di sconti e convenzioni per varie tipologie di prodotti e servizi; ovviamente eventuali acquisti saranno effettuabili direttamente online”.
Occorrerà invece attendere come minimo il prossimo mese per prenotare il ritiro del carrello della spesa, appuntamento annuale del welfare aziendale. “In questa edizione – dice Bez- dopo anni nei quali la composizione era rimasta praticamente identica, vi potranno essere variazioni riguardanti i marchi e le tipologie di alcuni prodotti, pur a fronte di una strutturazione del pacco alimentare non diversa dal consueto. Entro qualche settimana dovrebbe essere disponibile anche il rinnovato vestiario aziendale. Modificato nel disegno e nei colori, verrà dato ai dipendenti che ne faranno richiesta, ma solo per la parte produttiva dello stabilimento, non essendo previsto per la parte uffici”.
Crisi della Procond di Longarone. Interrogazione urgente al sindaco dal Gruppo consiliare “Longarone Castellavazzo una Comunità”
Migranti. Ecco le 9 proposte dei governatori della Liguria, Lombardia e Veneto
Genova, – I governi regionali di Liguria, Lombardia e Veneto “non riconoscono le quote e le modalità di assunzione a essi attribuite”. E’ questo il preambolo del documento firmato dai governatori Giovanni Toti, Roberto Maroni e Luca Zaia del documento “Proposte concrete al premier Matteo Renzi per risolvere l”emergenza e il problema immigrati”. Sono nove i punti messi nero su bianco da i tre presidenti regionali. Eccole: dichiarazione di stato di emergenza per inquadrare “correttamente il fenomeno immigrazione che non deve essere seguito come evento ordinario ma emergenziale”; blocco dei flussi degli immigrati alla partenza, meditando “la creazione di centri di prima accoglienza nei paesi del Nord Africa”; promozione di accordi bilaterali con i paesi di origine per i rimpatri; la richiesta all’Unione Europea di “predisposizione di piani di miglioramento delle condizioni di vita nei luoghi di origine dei cosiddetti immigrati economici che ad oggi non hanno titolo di entrare nell’Ue”; la conferma del reato di immigrazione clandestina; la possibilità di istituire nuovi centri di identificazione ed espulsione “solo tramite accordi bilaterali con le Regioni che diano il loro assenso”; soluzioni ad hoc per le regioni di confine per evitare tensioni sociali con una richiesta di “diminuzione delle quote dei richiedenti assegnate in fase di ripartizione”; ripristinare il sistema disciplinato dal sistema dei flussi e dal permesso di soggiorno “anche valutando la selezione dei flussi solo a favore di chi condivide pienamente la Carta dei valori di cittadinanza e di integrazione del 2007 del ministero dell”Interno”; rivedere le regole e le dotazioni finanziari della sanità internazionale.
GRAN PREMIO NAZIONALE DI ATLETICA, 12 MEDAGLIE PER CSI BELLUNO A Rovereto le società bellunesi conquistano 2 ori, 7 argenti e 3 bronzi
Ancora una volta l’atletica bellunese targata Centro sportivo italiano si pone in evidenza a livello nazionale. Dall’8 all’11 settembre scorsi a Rovereto (Trento) si è svolto il 19. Gran Premio nazionale, evento che ha visto la partecipazione di oltre 1500 atleti, in rappresentanza di 111, 27 comitati e 10 regioni. Otto sono state le società di Csi Belluno presenti: Atletica Agordina, Gs Astra Quero, Athletic Club Firex Belluno, Gruppo marciatori Calalzo, Atleticadore Giocallena, As Pozzale, Polisportiva Santa Giustina e As Vodo. Nel medagliere provinciale sono finite 12 medaglie: 2 d’oro, 7 d’argento e 3 di bronzo. 2 medaglie d’oro: Ernesto Pison (Atletica Agordina) 1500 Amatori B; Elisa Scardanzan (Athletic club Belluno Firex) salto in alto Seniores.
7 medaglie d’argento: Alex Brusati (Polisportiva Santa Giustina) marcia Ragazzi; Davide Dalla Sega (Polisportiva Santa Giustina) 200 metri Allievi; Aurora Gallina (Gs Astra Quero) 200 metri Junores; Lorenzo Ferracini Mazzoleni (As Vodo) 5 mila Juniores; Cristina Olivotto (Atleticadore Giocallena) salto in lungo Ragazze; Luca Olivotto (As Vodo) lancio del disco Cadetti; Dante Passuello (As Pozzale) 800 Veterani.
3 medaglie di bronzo: Aurora Gallina (Gs Astra Quero) 100 metri Juniores; Cristian Moglia (As Vodo) 1500 Amatori A; Giacomo Vettorel (Gs Astra Quero) 1500 Amatori B.
«Ancora una volta l’ambito delle corse, dei salti e dei lanci ha saputo ottenere risultati eccellenti e questo è merito della passione dell’impegno degli atleti ma anche della passione, dell’impegno e della preparazione di tanti tecnici e dirigenti – afferma Nicoletta Castellini, presidente di Csi Belluno -. Un “grazie” importante a tutti loro, così come ai genitori che tanta parte hanno nel portare avanti lo sport Csi, un movimento che dove l’agonismo non è fine a se stesso ma componente di una sfida educativa».
CSI ED ALLENATORI Prenderà il via il prossimo 3 ottobre il corso provinciale di base per allenatori di calcio, proposto dal comitato di Belluno del Centro sportivo italiano. Gli argomenti trattati andranno dalla preparazione fisica alle esercitazioni tecniche e tattiche, dai moduli di gioco agli aspetti psicologici. Il corso si dividerà in lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche. I relatori saranno il professor Modesto Bonan, insegnante di educazione fisica e preparatore atletico; Giampaolo Berton, psicologo e docente di educazione fisica; Stefano Sommacal e Roberto Raschi, allenatori. Per informazioni ulteriori e iscrizioni si può contattare il Csi di Belluno allo 0437.949208 oppure consultare il sito www.csibelluno.it.
IMPRESA DA ROIT Ad un anno di distanza dalla Venezia Marmolada con Elvis Secco, William Da Roit il panettiere di La Valle Agordina ha firmato un’altra impresa alla 4K in Val d’Aosta. Una “vittoria” la sua, rotonda e precisa come da obiettivo: 350 chilometri, 25 mila metri di dislivello in poco meno di 150 ore quindi entro il tempo massimo, fra Monte Bianco, Cervino, Monte Rosa e Gran Paradiso. Quasi una settimana di corsa alla maratona più dura del mondo tra chilometri e sofferenza. Sei giorni a piedi e di corsa su è giù per le montagne della Valle d’Aosta fino a Cogne. “Per me tutto questo era inimmaginabili fino a qualche anno fa – ha detto William Da Roit all’arrivo – ma ce l’ho fatta e mi viene da piangere per questo. E’ incredibile, questa gara lascia tanto dentro”.
E’ arrivato un William diverso a Cogne? “Negli ultimi 20 chilometri in discesa, in totale solitudine o quasi, pur avendo male ovunque ho riflettuto in un contesto magnifico, mi sento tranquillo, sereno, in pace con me stesso. Questa esperienza mi ha caricato in maniera molto positiva”.
Una gara da solo o in compagnia? “Ho scelto volontariamente di farla da solo, quasi per perdermi e ritrovare me stesso”.
In molti hanno seguito l’avventura di Da Roit grazie ad un’applicazione che ha permesso di conoscere passo-passo il cammino dell’Agordino. “Avranno forse anche notato il momento lunga pausa e crisi – dice William Da Roit – è successo sul Monte Bianco per una crisi di fame, un calo energetico. Bastava poco per decidere di rinunciare, poi fortunatamente è andata molto meglio fino al traguardo”.
Dopo due sole ore di sonno al giorno non deve essere stato facile ripartire. “No, pur essendo abituato alle levatacce facendo il panettiere, ma ho potuto contare sull’affidabile sveglia”. Senza dimenticare il freddo. “L’obbigo di portare materiali adatti ai 3000 metri ci hanno evitato il peggio anche tra pioggia e neve “. La gara della Val d’Aosta è la “trail” più dura al mondo ma se William lo vorrà c’è anche un’altra sfida la Self-Transcendence 3100 Mile Race nel Queens a New York. E’ lunga 3100 miglia (4989 km) che i corridori devono percorrere in massimo 52 giorni con una media quindi di quasi 100 km al giorno.