GIORNALE RADIOPIU 14.02.2017 direttore Mirko Mezzacasa
ALLE 8 05 LA RASSEGNA STAMPAALLE1030 E 19 LA MONTAGNA NEL CUORE 360 GRADI DI PASSIONE AD ALTA QUOTA 4^ PUNTATA
13 05 ALTRI MONDI, DAL PLANETARIO DI PADOVA, LUCA NOBILI
1400 WA WA WI WOO WAA CON IL MAGO ALESGAR, IL PROGRAMMA PER GRANDI E PICCINI
LA METEO.
Martedi 14 Tempo atteso: Tempo molto soleggiato con cielo sereno ovunque, aria tersa ed ottima visibilità in montagna. Nella notte, tuttavia non escluse locali e residue nubi basse o nebbie mattutine su qualche settore prealpino. Clima diurno mite, con possibile inversione termica mattutina e forte escursione termica giornaliera nelle valli, dove lo scarto potrà essere di 16/18°C tra la notte ed il giorno. Mercoledi 15 Tempo atteso: Tempo molto soleggiato con cielo sereno, aria tersa ed ottima visibilità. Clima assai più mite in giornata con accentuazione dell’inversione termica notturna. L’escursione termica giornaliera sarà forte nelle valli. Giovedi 16Ancora una giornata molto soleggiata con cielo sereno, aria nitida ed ottima visibilità. Temperature senza notevoli variazioni o in leggero calo, specie le massime con attenuazione dell’inversione termica notturna. Venti deboli da Nord-Ovest
DAL LUNEDI AL SABATO SU RADIO PIU “LA RASSEGNA STAMPA”, dal 25 giugno 1983, di Mirko Mezzacasa
OGGI SUL GAZZETTINO:
AGGUATO IN CENTRO, 5 IN OSPEDALE, MAXI RISSA DOPO L’UDIENZA INSEGUIMENTO E BOTTE
VENETO STRADE E’ IL GIORNO DELLA VERITA’ LA PRESIDENTE FILON ALLA RICERCA DI RISPOSTE CERTE
TRENO DELLE DOLOMITI, REALTA’ PER I MONDIALI
ABBONAMENTI FALSIFICATI: ANCHE I TESTIMONI DOVRANNO PRESENTARSI IN AULA CON UN LEGALE
MARMOLADA, I CONFINI STORICI NON SI TOCCANO, ZAIA PRONTO A DIFENDERLI
OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI:
UNICA LA CARD DEI PENDOLARI
PESTAGGIO DOPO IL PROCESSO
CONFINI DELLA MARMOLADA, DE BERNARDIN: A RISCHIO IL MARCHIO UNESCO
CIBO PER POVERI TRA I RIFIUTI, C’E’ UN’INDAGINE
CONTROLLI CON L’ETILOMETRO NEL DOPO SKI
DAI GIORNALI RADIO 9.30,12.30,14.30,16.30,18.30, E DALLA REPLICA DELLA MEZZANOTTE.
Gestione Servizi Pubblici informa che ad Alleghe in località Sala l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può essere usata, quindi, per scopi alimentari. Hanno dato esito favorevole, infatti, i nuovi controlli eseguiti dall’Ulss 1 di Belluno in seguito delle operazioni di disinfezione messe in atto da Bim Gsp. Ripristinata la potabilità, ora l’acqua di rubinetto è utilizzabile per tutti gli usi.
DOPO IL PROCESSO DAL GIUDICE DI PACE LA RISSA TRA KOSOVARI, IN 3 ALL’OSPEDALE
AGORDO LA RISPOSTA DI DA ROIT ALLA BOTOL GROUP “La richiesta di realizzare una superficie di vendita di 1600 mq e di 220 mq per attività direzionale non è compatibile allo strumento urbanistico”. In poche parole la risposta del sindaco Sisto Da Roit alle richieste della Botol Group circa il futuro della ex MPA. “La destinazione d’uso – continua Da Roit – è vincolata, sono ammessi volumi abitativi per massimi 500 mc e superfici di vendita diretta di prodotti di produzione di 150 mq massime”. Il sindaco precisa che le difficoltà, legate alla trasformazione della destinazione d’uso dell’area, la proprietà già le conosceva dal 2013 quando il Comune, nell’esprimere un parere contrario ad analoga richiesta, aveva comunicato le motivazioni giuridiche. “A seguito della nuova richiesta, fatta dalla proprietà, questa amministrazione, consapevole che da allora sono intervenute nuove norme in materia urbanistica, si è resa disponibile, dando incarico a un legale per chiarire gli aspetti legislativi ed interpretativi, a trovare una possibile soluzione, legale e legittima, per superare le prescrizioni normative e, quindi, per andare incontro alle esigenze della proprietà”. L’auspicata soluzione non è arrivata, anzi dopo 10 mesi la Botol Group ha gettato la spugna sottolineando la lentezza della macchina burocratica. “La risposta, giuridicamente sostenibile, non è pervenuta nei tempi sperati per la complessità del quadro normativo”. Per un’impresa privata un ritardo inamissibile che ha portato a perdere il treno, ovvero l’insediamento di nuove attività ad Agordo. ” Un’ amministrazione – precisa Da Roit – deve agire nel rispetto della legge e, in questo caso, degli strumenti urbanistici. Tale comportamento è un dovere per gli amministratori e, con una minoranza che non esita a fare esposti alla Procura o di lanciare sospetti sull’onestà morale delle persone, avere un supporto giuridico è diventato un diritto”. L’amministrazione promette di mantenere fede all’impegno cercando una possibile soluzione che, nell’ipotesi ci fosse, presenterà alla società. “Ad ogni buon conto – conclude Da Roit – a ogni altra richiesta fatta dalla proprietà, conforme allo strumento urbanistico, è stato dato immediatamente parere favorevole, compresa l’iniziativa della Cooperativa che gestisce il Ceod. Peraltro, a tale attività era interessato un immobile diverso da quello per cui è stato richiesta la mutazione della destinazione d’uso”.
“VENETO STRADE TRE PROPOSTE AL GOVERNO” Alla vigilia dell’incontro a Roma tra la presidente della Provincia di Belluno e gli esponenti del Governo sul caso Veneto Strade, il consigliere provinciale Ivan Minella appoggia la richiesta avanzata dal Sindaco di Cesiomaggiore Balen e mette sul tavolo tre proposte per garantire la continuità all’ente che gestisce le strade bellunesi, ma anche alle attività di Palazzo Piloni: “Non è sufficiente andare a Roma e chiedere il denaro che serve per continuare il lavoro di Veneto Strade. – spiega il rappresentante di Consiglieri e sindaci per l’autonomia – Sarebbe la solita elemosina, e nel 2018 ci ritroveremmo di fronte al medesimo problema”. “La Provincia di Belluno deve sedersi al tavolo e alzare la posta in gioco, se si vogliono ottenere garanzie per la sopravvivenza”, continua Minella, che spiega la sua proposta: “Il problema principale è rappresentato dalle risorse: i bellunesi versano allo Stato ogni anno 630 milioni d’Irpef e 400 milioni d’IVA, senza contare il resto delle imposte e delle tasse. Il residuo fiscale annuo è di circa 800 milioni di euro; bene, ne venga assegnato come finanziamento permanente alla Provincia di Belluno il 20%. Parliamo di quasi 160 milioni di euro, che consentirebbero di chiudere positivamente la partita di Veneto Strade e di accogliere senza problemi le deleghe trasferite dalla Regione”.“Questa proposta non va bene? Allora che tornino di attualità le parole pronunciate dall’allora premier Enrico Letta a Longarone in occasione del 50esimo anniversario del Vajont, quando disse che questa terra ha bisogno di autonomia: Belluno diventi la terza provincia della Regione Trentino-Alto Adige e le venga conferito quello status autonomo che le consentirebbe di gestire risorse e competenze. Ultima alternativa, il passaggio al Friuli Venezia Giulia, sempre con l’attribuzione di autonomia, fondi e competenze”. “Il Bellunese ha dato e continua a dare molto, troppo, allo Stato centrale; – conclude Minella – non è possibile continuare ad elemosinare quanto serve per garantire un livello minimo di servizi. I sindaci sul caso Veneto Strade hanno finalmente alzato tutti insieme la testa, è ora che alla montagna venga restituita la dignità che merita”.
SANITA’_D’INCA 5 STELLE_ “Il Governo intervenga sull’ennesimo pasticcio che rischia di essere pagato, ancora una volta, dai cittadini italiani e che lede il diritto alla salute, in questo Paese sempre meno garantito”. Lo afferma il parlamentare M5S Federico D’Inca. “Era chiaro sin dall’approvazione della legge finanziaria 2017 (Comma 392) che le regioni a Statuto speciale non avrebbero trovato un accordo aprendo un buco nei conti del Servizio sanitario nazionale di circa mezzo miliardo. Parliamo – spiega il deputato – dell’intesa raggiunta sul riparto delle quote dei tagli ai bilanci regionali per far fronte al contributo alla finanza pubblica previsto dalla legge di Bilancio 2016, intesa da cui si sono sfilate le Regioni speciali Sardegna e Friuli Venezia Giulia”. “Adesso il rischio concreto è che i 422 milioni di euro che verrebbero a mancare, verranno sottratti dal fondo sanitario nazionale, che deve già fare i conti con l’applicazione dei nuovi LEA. Questo dimostra una incapacità di gestione da parte del ministero che rivede continuamente al ribasso il finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale a partire dall’approvazione del patto della salute 2014-2016. Non è più tollerabile che il governo faccia cassa sulla pelle dei malati, la Lorenzin si attivi per impedire questo nuovo schiaffo alle regioni e ai cittadini”, afferma il parlamentare pentastellato e conclude: “Altrimenti sarà sempre il bellunese ad essere l’ultima ruota del carro, il settore più fragile della sanità veneta, unica Provincia ad essere incastrata tra una Regione e due Province a Statuto speciale”.
“UNICA VENETO”, UNA SOLA SMART CARD PER VIAGGIARE CON MEZZI DI SOCIETÀ DIVERSE. ZAIA: “LA RIVOLUZIONE DEL TRASPORTO PUBBLICO COMINCIA DA BELLUNO”
TERREMOTO. LA PROTEZIONE CIVILE VENETA LASCIA MONTEMONACO. BOTTACIN: “UN SENTITO GRAZIE A TUTTI PER IL PREZIOSO LAVORO DI QUESTI MESI” Durante l’ultimo fine settimana è stato smobilitato il campo che i volontari della Regione del Veneto per molti mesi hanno gestito a Montemonaco, piccolo comune della provincia di Ascoli Piceno di poco più di seicento abitanti ma con ben una ventina di frazioni, che era stato colpito dal terremoto dello scorso agosto. “Desidero rivolgere innanzitutto un sentito e doveroso ringraziamento – sottolinea l’assessore veneto alla protezione civile Gianpaolo Bottacin – a tutti i volontari ma anche ai dipendenti della Regione e delle Province venete che in questi difficili mesi si sono avvicendati nella gestione del campo. Hanno fatto tutti tantissimo e molti hanno lasciato in quelle terre, in cui sono scesi in più di un occasione, anche un pezzo di cuore”. “Ma voglio anche simbolicamente stringere in un grosso abbraccio – conclude Bottacin – Onorato Corbelli, indomito sindaco di Montemonaco che ho avuto modo di conoscere direttamente durante la mia visita dello scorso novembre, e tutti i suoi cittadini ai quali faccio a nome dei volontari veneti un grande in bocca al lupo per il loro futuro: gente semplice, ma tenace che ha dimostrato di non abbattersi mai e, pur nella difficoltà delle circostanze, ci ha sempre accolto col sorriso”.
BELLUNO OSPEDALE_PRIMO INCONTRO SALUTE E ALIMENTAZIONE E’ possibile combattere a tavola le malattie croniche e gravi? E cosa c’è davvero nel cibo che mangiamo ogni giorno? Il giornalista di Sky TG24 Pio D’ Emilia corrispondente per Sky TG24 dal Giappone, proverà a rispondere a queste domande attraverso il racconto di un esperimento personale in cui ha testato in prima persona gli effetti di un regime alimentare sano ed equilibrato sulla propria salute.L’incontro, curato dal dr. Bastianello Germanà, Direttore dell’Unità Operativa di Gastroenterologia dell’Ospedale San Martino e Direttore del dipartimento della chirurgie specialistiche, ha l’obiettivo di far comprendere come ci sia uno stretto rapporto tra la nutrizione nella vita di tutti i giorni e le malattie.L’evento si terrà presso la sala riunioni dell’Ospedale San Martino giovedì 23 febbraio alle ore 17,30 e sarà il primo di una serie di un progetto dell’ULSS ampio che si articolerà con alcuni altre iniziative sul territori per promuovere una più corretta alimentazione e più in generale corretti stili di vita.Dopo il racconto del Giornalista seguirà un intervento dello stesso gastroenterologo, dr. Germanà, che cercherà di mettere in correlazione alimentazione e patologie dell’apparato digerente dimostrando come quello che mettiamo nei nostri piatti incida sulla nostra aspettativa di vita, sia in termini di durata che di qualità. Il cibo, infatti, può farci ammalare o aiutare le nostre cure, può renderci più forti o ridurre le nostre difese immunitarie. Cattive abitudini alimentari invece possono essere causa di numerose malattie e il sovrappeso e l’obesità sono uno dei fattori di rischio anche per i tumori dell’apparato digerente. Seguiranno nei prossimi mesi altri incontri con la popolazione a cura del personale dell’UO di Gastroenterologia del San Martino in cui verrà maggiormente approfondita la relazione tra cibo, sovrappeso e obesità e prevenzione e cura di molte delle patologie dell’apparato digerente. “Ciò che ci auguriamo emerga è che la salvaguardia della salute si fà soprattutto con la prevenzione, e che la prevenzione non può non partire da un’alimentazione sana e corretta” – afferma il Direttore Generale dell’ULSS 1 Dolomiti.
CANALE D’AGORDO ZINGHENESTA In occasione di due importanti eventi che animeranno la Valle del Biois a febbraio, il Museo Albino Luciani MUSAL prolungherà l’orario di apertura fino alle ore 19.00. Sabato 18 febbraio prenderà il via la Casparetha, il tradizionale appuntamento con quella che è diventata la più importante manifestazione sportiva di Canale d’Agordo. La Casparetha è una corsa competitiva e non con le “Caspe” (ciaspole) che parte dalla piazza di Canale d’Agordo e si snoda lungo la pista ciclabile della Val Gares con arrivo al Camping Lastei, in località Pian de Sabion. Cinque km di percorso in notturna nella suggestiva cornice imbiancata delle Dolomiti! Domenica 26 febbraio grande festa con la Zinghenesta, l’evento che chiude il periodo del Carnevale. In tarda mattinata il corteo delle maschere partirà da Falcade e, sfilando lungo le vie e gli abitati della Valle del Biois, raggiungerà nel primo pomeriggio la piazza Papa Luciani di Canale d’Agordo. Qui esploderà in una festa con musica dal vivo, balli e canti che culmineranno nel Processo al Carnevale con verdetto e condanna finale. In queste due giornate il Museo Albino Luciani MUSAL rimarrà aperto fino alle ore 19.00.
PROFUGHI: LA REGISTAZIONE DELLA SERATA DI AGORDO, QUESTA SERA DALLE 20.10 SU RADIO PIU.
OGGI AD AGORDO ALL’UNIVERSITA’
DOMANI SERA AD AGORDO CON I “GEMELLI”
GIOVEDI A LIVINALLONGO
DOMENICA CON IL CAI
CON L’INTERCLUB
HOCKEY FEMMINILE
Con la tripletta dalla Zandegiacomo e della Rocella, oltre alla reti di Batin, Toffano e Bellenzier (primo gol in serie A) l’Alleghe femminile batte il Como 9-0. Il calendario non prevede una seconda andata che era stata attesa da alcune società Alleghe compresa. Quindi le ragazze di Cristian Schivo chiudono la fase di qualificazione al terzo posto ed ora si giocheranno la semifinale con il Torino. “E’ stata una partita linerare, nel primo tempo abbiamo spinto segnando 5 gol per poi lasciare spazio alle giovani, proprio brave – dice Emma Cossalter – ora ci aspettano impegni più duri, affronteremo il Torino ai playoff con molta fiducia e l’obiettivo è la finalissima per lo scudetto”.
HOCKEY SERIE B, SI RECUPERA MILANO ALLEGHE E’ andata come doveva andare e la notizia era attesa anche sulla scorta dei precedenti: la partita Milano-Alleghe rinviata lo scorso 28 gennaio per l’impraticabilità della pista in seguito alla rottura della rolba s’ha da fare. Il giudice dopo aver comminato una sanzione di 500 euro al Milano di fatto costringe l’Alleghe a scendere di nuovo in Lombardia durante un giorno feriale, coach Fontana avrà difficoltà a mettere assieme la squadra perché tutti i giocatori hanno un lavoro o studiano, non sono professionisti. Ma tant’è, il 22 febbraio alle 19.30 l’Alleghe è atteso a Milano per recuperare la partita ed è solo una storia che si ripete come già accaduto ai tempi della serie A sullo stesso ghiaccio.
La classifica della serie B: Fiemme 51 e Caldaro 51, Appiano e Merano 50, Milano 47, Alleghe 40, Pergine 37, Ora 29, Renon 18, Como e Varese 17, Chiavenna 12, Feltreghiaccio 14. Il prossimo turno domenica vedrà impegnato l’Alleghe alle 18.45 a Chiavenna ed il Feltreghiaccio un’ora dopo ad Egna contro l’Ora.
TORNEO PEE WEE Sono partiti verso Quebec City i ragazzini della rappresentativa giovanile Under 13, meta il mitico e modernissimo Stadio Centre Videotron, dove è in corso la 58^ edizione del Torneo Internazionale Pee-Wee, che nonostante il significato “molto piccolo”, vede la partecipazione di 2.300 giovani promesse da tutto il mondo, hockeisti provenienti da 14 nazioni e 115 squadre suddivise in 5 gironi in base al livello tecnico. Per la compagine veneta il poter partecipare a questo prestigioso Torneo, considerato da sempre il vero Campionato del mondo di Hockey giovanile e fucina di mitici campioni, è uno stimolo e un’ occasione che rimarrà nel cuore e segnerà il percorso sportivo dei giovani che meritatamente hanno avuto il privilegio d’essere stati selezionati. La rappresentativa è accompagnata dal Team Leader, il Presidente del Comitato Regionale Fisg Nadia Bortot, di ormai consolidata esperienza per questo impegno, dal Coach del Comitato Veneto Paolo De Biasio e dall’attrezzista Alan De Nardin. 19 gli atleti convocati: Portieri: Mathias De Nardin, Giovanni Pais Becher. Difensori: Abderahmane Sobberi , Enrico Larcher, Giorgio Longo , Aleandro Angaran , Francesco Lacedelli , Antonio Doch Larese. Attaccanti: Thomas Angoletta , Marwin Martini, Giovanni Mandruzzato , Dario Vissa , Lazzari Tommaso Enzo, Alessandro Frescura , Marco Vettor , Riccardo Salvetti, Mattia Doriguzzi, Pietro Menardi , M. Emily Pradetto .
UNDER 14 Il Cortina continua trionfalmente il cammino nella seconda fase del torneo, domenica vittima predestinata il Val di Sole sconfitto 15-4 reti di: Kristian Pompanin, Simone Da Diè 5, Filippo Pompanin 3, Federico Menardi 2, Gianmaria Verni 2, ALex Gabriel Alberti, Giacomo Lacedelli. E’ andata di nuovo male al Feltre sconfitto 4-2 in Val di Non, reti feltrine di Cristian Geronazzo e Michele Darman
Classifica: Cortina 6, Val di Non, Asiago, Pieve di Cadore e Trento 3, Val di Fiemme, Val di Sole e Feltre 0.
UNDER 8 Lo spettacolo domenicale continua, dopo Soccampo a Forno di Zoldo l’esercito dei giocatori più piccoli domenica si è spostato a Pieve di Cadore nel ristrutturato stadio. Gli Orsetti hanno ospitato, Alleghe/Zoldo, Cortina, Feltre, Asiago ed il Padova, l’Auronzo Tre Cime ha osservato il turno di riposo. Le Civettine in maglia biancorossa, accompagnate dagli allenatori Tito Meneghetti e Karel Dvorak e dai responsabili Fabio Cominato, Stefano Scussel e Fairtlough Amapola, hanno ben figurato in tutti e cinque gli incontri disputati mostrando a tratti un livello di gioco degno della categoria superiore. Soddisfatto Tito Meneghetti: “Il risultato non è importante, piuttosto importante è divertirsi e giocare tutti. Abbiamo portato ben 22 bambini e questo si che è grande risultato”. L’Alleghe Zoldo infatti era la squadra più numerosa sul campo ed ha “ceduto in prestito” per qualche partita alcuni mini atleti alle altre squadre anche per abituarli ad inserirsi e comunicare con compagni diversi. Prossimo appuntamento ad Auronzo domenica 26 febbraio.