BELLUNO Sembra una presa in giro, ma non lo è, la situazione è ben più grave. Ad un mese di distanza il ladro (o i ladri) forse lo stesso (o gli stessi) sono ritornati in azione alla sede Inps, negli uffici delle Cgil, nelle attività commerciali del centro in galleria Caffi. Pare una sfida alle forze dell’ordine, i furti sono stati messi di nuovo a segno, esattamente come un mese fa, tra Questura e Prefettura. Ignoti hanno agito nelle ore notture, indagano Polizia e Carabinieri. Bottino oltre 5000 euro, ci sarebbero testimoni che avrebbero visto un uomo alto e magro fuggire alle 5.30 di mattina
ATTENZIONE SE VOLETE ASCOLTARE I FILE AUDIO DEL NOTIZIARIO DOVETE PRIMA SPEGNERE LA RADIO ON LINE, SULLA COLONNINA DI DESTRA PREMERE IL TASTINO PAUSA (II) LA RADIO SI FERMA E SI POSSONO ASCOLTARE I FILE MULTIMEDIALI. PER RIPRENDERE L’ASCOLTO DELLA RADIO SARA’ SUFFICIENTE RIPREMERE IL TASTO CHE SI PRESENTA CON UN TRIANGOLINO.
BELLUNO, DROGA AL PARCO CITTA’ DI BOLOGNA, MAROCHINO ALLONTANATO DA BELLUNO, AUSPICABILE IL CALCIO NEL SEDERE PER UN IMMEDIATO RITORNO A CASA SUA.
BELLUNO. Un rumeno ubriaco al volante con un grado alcoolico di 3.12 (oltre 6 volte oltre la soglia) è stato giudicato in tribunale dopo aver causato un incidente frontale lungo la comunale della Valle di Seren, è stato condannato per guida in stato di ebbrezza dal giudice Coniglio a 22 mesi di arresto, 6.000 euro di ammenda, revoca della patente e confisca e vendita del veicolo. La richiesta del pubblico ministero Sandra Rossi è stata di un anno e mezzo.
BELLUNO Solo una persona rimane ancora in ospedale dopo l’incidente di Candaten. Le altre 6 persone rimaste ferite nell’incidente per l’uscita di strada del pullman della Dolomitibus sono state dimesse dagli ospedali di Agordo e Belluno . Questo il commento dell’autista del pullman. Parlando con il presidente di Dolomitibus, Giuseppe Pat, ieri mattina l’autista ha ancge confermato di essere stato colpito da un malore e per questo motivo ha perso il controllo del mezzo «Ho sentito una fitta allo stomaco, ho visto buio e quando mi sono svegliato l’autobus era rovesciato».
AGORDO “Siamo qui da 20 anni, da allora ci prendiamo cura della parte più nobile della comunità”. Questo il messaggio dalla festa di ieri al Polifunzionale 2 di Agordo in occasione del ventennale. Monsignor Lino Mottes è tornato in quella che è stata la “sua” Agordo per una seconda benedizione. “Allora come oggi – ha detto – intesa come un invito alla buona fortuna”. Don Lino Mottes ha avuto parole di elogio e per molti, con pensieri particolari a chi non c’è più, come l’amato Don Mario Vallata che ha speso una vita intera al servizio dei malati. Dal libro di storia è uscito Floriano Pra, 20 anni fa presidente dell’allora Ulss2 che faceva riferimento al solo distretto Agordino “Sono bei ricordi – ha detto Pra – la vallata allora aveva il numero maggiore di anziani non autosufficienti. Di qui è venuto il coraggio di fare il Polifunzionale 2 a me a all’allora mio assessore, Leonardo Del Vecchio che spesso ha messo mano al portafoglio per la nostra sanità”. Del futuro ha parlato il sindaco di Agordo, Sisto Da Roit “Speriamo – ha detto – di essere all’altezza di chi ci ha preceduto. Rimpiangiamo l’accordo con la Ulss per la gestione della Rsa. Oggi siamo impegnati a dare certezze agli ospiti, alle famiglie degli utenti a chi ci lavora”. Il direttore dei servizi sociali, Carlo Stecchini ha aggiunto “Qui c’è una comunità, nata in una comunità, auspico che l’intervento dell’ente locale dia ancora maggiore slancio alla struttura”. Valter Todesco vicepresidente dell’Unione Montana ha auspicato che quel cartello “Benvenuto” affisso al centro della sala non perda mai di significato. “Ho diretto per 20 anni questa struttura – ha detto invece Tiziana Chinellato, direttrice dal 1994 a pochi mesi fa – ma il percorso lo abbiamo fatto tutti assieme raccogliendo i bisogni degli anziani”. Arrigo Boito, l’attuale direttore ha avuto parole di elogio per il personale. “Io – ha detto – ho avuto modo di fare l’operatore durante l’estate, ma un mese era più che sufficiente, impegnativo e faticoso. Che la comunità si renda conto del grande lavoro degli operatori”. Ernestina Lena, organizzatrice con il gruppo Primo Corso Formazione ha ringraziato per la notevole partecipazione ad un’occasione creata e voluta per volontà del nucleo originario di operatori che si sono formati nella squadra del Polifunzionale 2.
GAV, GRUPPO VOLONTARI AGORDINI, I NUMERI DI UN ANNO DI ATTIVITA’. PROBLEMA RISOLTO ANCHE PER IL RICOVERO MEZZI ALLA COOP DI AGORDO
AGORDO E’ ufficiale, lunedi 7 dicembre i lavoratori del Gruppo Luxottica godranno di un ulteriore giorno di riposo per un lungo ponte dell’Immacolata. Non solo, è stato altresì concordato il calendario della sosta invernale per lo stabilimento di Agordo. “Il ponte del 7 dicembre interessa tutta la parte produttiva e la grande maggioranza degli uffici – dice Emilio Bez coordinatore Uiltec Luxottica Agordo – la giornata sarà coperta con un permesso collettivo. La fermata natalizia, per buona parte dello stabilimento compresa la fabbrica campioni e il magazzino centrale, inizierà il 18 dicembre e il rientro è previsto per il 4 gennaio. Ci saranno tuttavia alcune eccezioni per l’officina che lavorerà fino al 23 dicembre, il Customer Interaction Center e l’Oakley Sport International avranno un calendario scaglionato specifico”. Per quanto riguarda i reparti produttivi sono stati bilanciati i differenti saldi di flessibilità essendoci aree già in forte debito di ore mentre altre sono a saldo zero di flessibilità se non in positivo. “Per questo – dice Bez- è stato necessario trovare il modo di riequilibrare almeno in parte la situazione, mantenendo comunque un debito di ore ragionevolmente contenuto. Di fronte alla prospettata ipotesi di coprire le ore mancanti con la smonetizzazione collettiva delle festività cadenti di sabato e domenica, la proposta della Uiltec è stata di lasciare al singolo lavoratore la scelta se smonetizzare le festività oppure coprire le ore mancanti con istituti arretrati”. Un’idea condivisa da tutta la Rsu e portata avanti unitariamente e con forza nelle trattative con l’azienda. “Il risultato – conclude Emilio Bez – è che finalmente ogni dipendente, a differenza degli anni scorsi, potrà decidere se smonetizzare oppure farsi pagare le festività, in base alle proprie esigenze”.
CATENE A BORDO Da domani entra in vigore l’obbligo per gli automobilisti di montare gli pneumatici invernali o di avere a bordo dell’auto dispositivi per l’aderenza come le catene da neve o mezzi antisdrucciolevoli omologati. La normativa sarà attiva fino al 15 aprile, dopodiché sarà necessario ritornare agli pneumatici estivi. La direttiva indica tassativamente la data di inizio e di fine dell’ordinanza che è fissata e non può essere derogata in alcun modo.
SPECIFICITA’ BELLUNESE La Regione è pronta ad assegnare alla Provincia di Belluno ulteriori funzioni amministrative ma è un dato oggettivo che l’esponenziale incremento delle risorse regionali impegnate non riesce già oggi a compensare l’azzeramento dei trasferimenti statali. E’ necessario quindi fare squadra a livello territoriale in modo trasversale per sciogliere il nodo fondamentale della stessa sopravvivenza, che riguarda tutte le autonomie locali e le stesse Regioni. Lo ha detto l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin illustrando a Belluno gli esiti dell’incontro avuto ieri sera con i sindaci della provincia sui contenuti del disegno di legge presentato dalla giunta regionale sulla specificità della provincia bellunese. L’assessore ha spiegato anzitutto la distinzione tra specificità, autonomia amministrativa e autonomia legislativa e fiscale: quest’ultima è quella che hanno le Province autonome di Bolzano e Trento ma che può essere conferita solo dallo Stato con una modifica costituzionale. La Regione ha facoltà di intervenire in merito alla specificità, già riconosciuta, e all’autonomia amministrativa. Per tutte le ulteriori funzioni conferite – ha fatto presente Bottacin – a termini di Statuto e della Legge regionale n. 25/2015 la Regione deve assegnare le risorse finanziare, strumentali e umane necessarie ad esercitarle. A complicare la materia è intervenuta anche la riforma Delrio che distingue tra funzioni fondamentali e non fondamentali delle Province. In questo quadro complesso si inserisce ora la proposta legislativa della giunta regionale che – ha detto l’assessore – si richiama a due concetti di base: ribadisce che la Provincia di Belluno continua a incamerare interamente i canoni idrici (oggi di 16 milioni di euro), ma senza vincoli di destinazione; per le eventuali funzioni aggiuntive le risorse necessarie andranno reperite sulla compartecipazione al bollo auto. “E’ inutile comunque nasconderci – ha sottolineato Bottacin – che la situazione è gravissima non solo per la Provincia di Belluno ma per tutte le autonomie locali, a causa dei tagli statali galattici alle strutture periferiche. Solo negli ultimi tre mesi sono stati tagliati al Veneto 330 milioni di euro e sono preannunciate nuove riduzioni per il 2016 e il 2017, ma quello che è scandaloso è che il residuo fiscale del Veneto ammonta a 21 miliardi e quello della provincia bellunese a 800 milioni. I soldi da qui partono, ma non ritornano sul territorio”. Oltre alla richiesta di esprimere un parere sul disegno di legge, è partito quindi l’invito ai sindaci, che lo hanno condiviso, a mettere in campo un’azione comune nei confronti di Roma per avere certezze sul futuro.
DAL CSV Giorgio Zampieri è stato riconfermato presidente del Comitato d’Intesa e del Csv di Belluno. Il suo mandato è stato rinnovato nel corso del Consiglio Direttivo del 5 novembre. I nuovi eletti (sei i riconfermati più la nuova entrata Francesca Quaglia di Belluno Donna) si sono riuniti per nominare le cariche sociali dell’ente gestore.
SPORT Test casalingo con il Nuovo Fiemme per l’Alleghe Kanguro dopo la sconfitta di Caldaro, resa ancora più amara per il mancato risultato nonostante la presenza in squadra degli alleghesi-fassani, Daniele Veggiato e Jari Monferone compreso. Obbligatorio vincere per tenere accesa la fiamma playoff ai quali vi accederanno solo 8 formazioni su 16 e ad oggi gli agordini sono invischiati tra la nona e la decima posizione. Ingaggio iniziale alle 20.30 al De Toni, il Feltreghiaccio (ultimo in classifica ancora zero punti) giocherà invece domani sera al Pala Albani di Varese alle 19.30. IMPEGNI DEL FINE SETTIMANA SABATO 14 UNDER14 gioca al De Toni di Alleghe ore 17.00 contro il Val di Sole. Esordio delle Girls che giocano a Como Casate ore 17.30 contro il Como. DOMENICA 15 Torneo Under 10 ad Asiago con le formazioni di Asiago, Cortina, Pieve di Cadore e Padova. Inizio ore 12.30. La under 16 osserva il turno di riposo
DOMANI ALLE 12.30 INTERVISTA ESCLUSIVA AL QUESTORE DI BELLUNO, MICHELE MORELLI
La pagina facebook “Questura Belluno” in sei mesi ha incassato 10 mila mi piace. Quel “mi piace” per il popolo social è l’unita di misura del consenso. Quando la sfilza del “piacere” raggiunge le cinque cifre, o quando ad ogni post corrisponde un consenso medio di 200 utenti della rete, significa che la comunicazione è interattiva, concettualmente quello che il Questore, Michele Morelli a primavera aveva messo tra le migliori ipotesi. “Anche al di là di più rosee previsioni – ammette il Questore di Belluno – per noi l’aver visto girare 10 mila “mi piace” è un risultato importante, anche rispetto ai 7800 di Milano, o ai 40 mila di Roma che ha un bacino d’utenza notevole”. Diecimila in 207 giorni, una cinquantina di nuovi amici virutali al giorno, numeri che non sfuggono ad un amante della statistica come Michele Morelli. “Inoltre – dice – vorrei pensare che dietro a quei 10 mila, ci siano dei nuclei famigliari. Poi ci sono gli utenti che pur non ufficializzando di seguire la pagina possono ugualmente vedere le notizie che non sono precluse ad alcuno. Per questo mi sento di credere che un buon 10 per cento della popolazione bellunese sia interattiva con la Questura”. Sei mesi fa la decisione di accedere ai social, cosa via ha motivato? “La comunicazione è fondamentale – risponde il Questore Michele Morelli – siamo parte integrante della società. Come noi dobbiamo conoscere la società è altrettanto importante che questa conosca noi, che sappia come lavoriamo, cosa facciamo. Questo è indispensabile per poter interagire”. Una pagina facebook per avere seguito dev’essere costantemente aggiornata, siete una bella squadra per farlo. “Uno staff fondato su sei persone equamente divise tra uomini e donne, perché è importante il tocco di personalità di ognuno. Ho lasciato spazio alla creatività e alle individualità, pur controllando con attenzione quanto viene divulgato, non per mancanza di fiducia ma per analizzare meglio come può essere percepito un messaggio. C’è attenzione da parte di tutti e una raggiunta maturità sul cosa e come inserirlo”. I numeri confermano un sucesso di gradimento, quale il segreto? “E’ fondamentale comunicare e, una volta deciso di utilizzare il social l’abbiamo presa sul serio, non abbiamo mai avuto l’intenzione di usare Facebook come un sito web istituzionale, ma in via amichevole, confidenziale. Pubblichiamo scritti, foto, condividiamo gli apprezzamenti e interagiamo senza mai dimenticare l’importante aspetto degli argomenti a carattere istituzionale”.