GIORNALE RADIOPIU 14 MARZO 2017
direttore Mirko Mezzacasa
FOTO COPERTINA, ANTONELLA DE TOFFOL, JESSICA DEL NEGRO, CROCE BIANCA DI ARABBA_FODOM
DA GIOVEDI SU RADIO PIU: SPECIALE ADMO
Da giovedì alle 9 del mattino (replica 1 Radio Più mette in onda un ciclo di trasmissioni in 7 puntate sul tema della donazione di midollo osseo. Si alterneranno ai microfoni Anna, Thomas, Paolo, Luigi, Fulvio, Loris cioè 6 agordini donatori di midollo osseo. Racconteranno la loro esperienza con lo scopo di sensibilizzare alla tipizzazione. Il dottor Graziano Pianezze che a inizio anni 90 fu primo testimone della tipizzazione a Belluno racconterà la sua esperienza tra donatori e riceventi, ma anche di quanto fatto con l’associazione Nuovi Traguardi.Le voci dall’Admo di Benvenuto Pol, presidente provinciale e Andreina Costa responsabile per l’Agordino. Stefano ha deciso di raccontare la sua di esperienza. Stefano era un donatore di sangue, un uomo forte con tre figli. Una vita normale, il giorno prima con amici in mountain bike, il giorno dopo una donazione del sangue e successive analisi messo davanti ad una diagnosi impietosa: leucemia. Un mondo che crolla, la paura dell’affrontare un dramma ma anche la speranza, di cura e di guarigione. Giorni terribili tra provette, ospedali, tanti amici anche quelli che non ci sono più. Stefano racconterà il calvario di una malattia da quella telefonata quando la vita procedeva serena, al giorno in cui uno sconosciuto donatore tedesco gli ha permesso di guarire, riprendere una vita normale, vedere crescere i suoi tre figli tra l’amore dei genitori e della sorella.
Questo il calendario degli appuntamenti con lo speciale Admo in onda su Radio Più, da un’idea di Mirko Mezzacasa:
GIOVEDI 16 marzo introduzione, ospiti i donatori Anna e Thomas,
VENERDI 17 marzo prima parte intervista a Benvenuto Pol ed Andreina Costa, ospite il donatore Paolo.
LUNEDI 20 marzo seconda parte dell’intervista ai responsabili Admo, ospiti i donatori Luigi e Fulvio.
MARTEDI 21 marzo ospite il dottor Graziano Pianezze.
MERCOLEDI 22 marzo Loris Soppelsa racconta l’esperienza da donatore, tipizzato con altri giovani del paese in seguito alla morte di un amico per leucemia.
GIOVEDI 23 marzo la storia di Stefano.
VENERDI 24 marzo conclusioni con Andreina Costa e Benvenuto Pol.
LA METEO.
Martedi 14 Tempo atteso: Tratti soleggiati e transito di sottili nubi alte, temporaneamente estese. Non saranno da escludere annuvolamenti di sottovento (lee clouds) con sensazione di velature più compatte su alcuni settori. Clima più mite rispetto al lunedì.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: In generale aumento, anche sensibile per le massime, possibile stazionarità delle minime in alcuni fondovalle. Nel pomeriggio valori termici 3-4°C superiori alla norma con punte di 14/16°C nel catino bellunese e di 11/13°C a 1000 m. Su Prealpi a 1500 m min 2°C max 7°C, a 2000 m min 0°C max 4°C. Su Dolomiti a 2000 m min -1°C max 4°C, a 3000 m min -6°C max -3°C.
Venti: Nelle valli deboli o moderati a regime di brezza; in quota moderati, a tratti tesi sulle cime più alte, da Nord Nord-Est, 10-25 km/h a 2000 m, 25-35 km/h a 3000 m.
Mercoledi 15 Tempo atteso: Giornata in prevalenza soleggiata e insolitamente mite per la stagione. Aria tersa ed ottima visibilità; cielo generalmente sereno con temporanee e sottili velature, specie a metà giornata. Clima diurno più mite rispetto a martedì con valori termici che toccheranno l’apice della mitezza. Giovedi 16Persistenza del tempo ben soleggiato con cielo sereno e clima anormalmente mite. Temperature in leggera flessione, specie in quota. Venti in quota deboli da Nord-Ovest, da deboli a moderati a regime di brezza nelle valli. Venerdi 17Ancora tempo bello ed assai mite. Cielo sereno o poco nuvoloso, con qualche innocuo cumulo pomeridiano sui rilievi. Temperature in leggera ripresa, sempre al di sopra delle medie del periodo. Venti in quota deboli da Nord-Ovest e brezze nelle valli. Previsore: R.L.Th.
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DAL LUNEDI AL SABATO SU RADIO PIU “LA RASSEGNA STAMPA”, dal 25 giugno 1983, di Mirko Mezzacasa
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DAI GIORNALI RADIO 9.30,12.30,14.30,16.30,18.30, E DALLA REPLICA DELLA MEZZANOTTE.
CRONACA, NOTIZIARIO DELLE 9.30
GRAVE L’ALLEVATORE ALBERTO AGOSTINI DI SELVA DI CADORE, CARICATO DA UN TORO DI 500 CHILI
FURTI, TOCCA AL FELTRINO, DOMENICA DI RAID
LIVINALLONGO La Croce Bianca avrà la sua sede, l’atto ufficiale l’ha firmato il sindaco Leandro Grones con la delibera che destina una buona parte dei fondi di confine 2017 all’acquisto dell’immobile dalla Croce Bianca di Livinallongo che da tempo ha smesso di operare. Passa quindi alla fase operativa il progetto esecutivo di miglioramento dei servizi di soccorso ed assistenza sul territorio comunale di Livinallongo del Col di Lana redatto dall’Ufficio Tecnico Comunale. Saranno spesi 500 mila euro dei fondi di confine, ovvero in toto l’annualità 2017. “Investimenti importanti – dice il sindaco Leandro Grones – destinati a favorire un sviluppo coeso tra i territori confinanti con le province autonome”. Con i 500 mila euro sarà acquistato per i vigili del fuoco volontari di Arabba, un pickup 5 posti multifunzionale per poter raggiungere ogni frazione del Comune (83.000 euro). Previsto l’acquisto di una macchina operativa polifunzionale molto stretta per garantire la viabilità (119.000 euro). Quarto e ultimo intervento ma non per importanza, il potenziamento delle dotazioni antincendio (cassette antincendio, manichette, idranti nuovi e da sostituire) nelle Frazioni del Comune (9000 euro). L’investimento più importante, soprattutto storico è quello dell’acquisto del fabbricato per i servizi di primo soccorso quindi a disposizione della Croce Bianca del nuovo corso. “Si tratta di un immobile composto da un piano interrato con autorimessa per autoambulanze e vani tecnici – dice il sindaco Grones – un primo piano ed un secondo con locali adibiti agli addetti alle attività”. L’immobile è stato costruito su terreno comunale, in diritto di superficie, in via Freine (numeri 18 e 19) dall’associazione volontari Croce Bianca di Livinallongo che ha manifestato l’intenzione di cedere l’immobile al Comune in quanto non più operante è venuta a meno la convenzione con la Regione Veneto e l’Ulss per il servizio di primo soccorso. Il costo dell’operazione è di 208 mila euro. “Sotto il profilo urbanistico – conclude il sindaco Leandro Grones – il fabbricato è classificato in area per attrezzature di interesse comune, centro sanitario poliambulatoriale ed è già destinato all’uso previsto dall’amministrazione comunale”.
D’INCA’ (M5S): “ZAIA SI OCCUPI SERIAMENTE DELLA SANITA’ NEL BELLUNESE” “Una perdita di 33 milioni di euro è insostenibile per la sanità bellunese. I costi per affrontare servizi almeno simili alla pianura sono sempre maggiori con una popolazione in continuo invecchiamento. È ora che la regione Veneto decida se crede in questo territorio o se semplicemente punta all’estinzione dei bellunesi.” Il deputato del M5S Federico D’Incà non usa mezzi termini per denunciare le criticità legate alla sanità in provincia di Belluno e si rivolge a Zaia invitandolo a intervenire in modo concreto. “Stiamo ancora aspettando il finanziamento per il nuovo pronto soccorso dell’ospedale di Agordo do
ve sono già pronti i 2,5 milioni di euro che i comuni di confine dell’agordino, con grande maturità, vogliono investire sulla struttura ospedaliera. Sorge poi spontaneo il dubbio che non ci siano nemmeno i soldi per la continuazione dell’operatività del Codivilla di Cortina.” “E allora che Zaia venga nel bellunese – prosegue il Parlamentare dei 5 Stelle – e spieghi cosa vuol fare. Ormai sembra venire alla luce che sotto la richiesta dell’addizionale IRPEF per 220 milioni per la pedemontana veneta, sembra nascondersi ben altre difficoltà di bilancio della Regione Veneto. La pedemontana è lo specchietto per le allodole per alzare le tasse ai veneti e coprire i buchi di bilancio di una gestione deficitaria che ha visto Zaia e la Lega comandare per troppi anni una regione che ha bisogno invece di nuovo piano di programmazione a partire proprio dalla sanità e di una nuova politica che pensi alle cose da fare e non alle forbici per tagliare i nastri” conclude D’Incà.
PIANO PER DOTARE TUTTO IL VENETO DI BANDA ULTRA LARGA. AVVIATO CICLO DI INCONTRI: MERCOLEDI’ A BELLUNO La Regione del Veneto, in accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico, ha avviato il Piano di Sviluppo della Banda Ultra Larga. L’investimento complessivo di circa 400 milioni di euro consentirà di realizzare in tutte le aree “bianche” del territorio regionale (ovvero non servite dagli operatori) un’infrastruttura pubblica di rete che permetterà di fornire a tutti almeno i 30 Mbps, e in molte aree di realizzare un’infrastruttura in grado di abilitare i 100 Mbps. Per spiegare come si svilupperà il piano la Regione ha programmato incontri in ognuna delle sette province venete. Ogni comune dovrà infatti sottoscrivere una convenzione tecnica con Infratel Italia, società in-house del Ministero Sviluppo Economico. Il prossimo incontro si terrà mercoledì 15 marzo (con inizio ore 17) nella sede dell’Associazione Nazionale Alpini (Via Tissi, 10) a Belluno. Il programma prevede l’intervento dell’assessore regionale allo sviluppo economico, ricerca e innovazione Roberto Marcato e del Direttore Generale di Infratel Italia S.p.A. Salvatore Lombardo .Un concessionario, individuato da Infratel, avrà il compito di progettare, realizzare, e gestire l’infrastruttura per 20 anni. L’apertura dei primi cantieri, se le convenzioni saranno tempestivamente firmate dai comuni, potrebbe avvenire per fine estate. La collaborazione con le amministrazioni comunali sarà fondamentale anche per la redazione dei progetti che interesseranno una popolazione di oltre 1,6 milioni di residenti nelle circa 10 mila aree “bianche” censite da Infratel in tutti comuni veneti, per un numero complessivo di circa un milione di abitazioni e Unità locali L’infrastruttura realizzata sarà di proprietà pubblica.
PROGRAMMA DI SISTEMAZIONI IDRAULICO-FORESTALI APPROVATO IN COMMISSIONE. BOTTACIN: “20,5 MILIONI DI EURO DI INTERVENTI SUL TERRITORIO” “Anche per il 2017 la Regione del Veneto prosegue con le manutenzioni idraulico forestali sul territorio con un investimento di 20,5 milioni di euro, una cifra decisamente importante, soprattutto in un momento in cui a causa dei continui tagli statali sempre maggiori sono le ristrettezze dei bilanci degli enti locali, tra cui non è ovviamente esente quello regionale”. A dirlo è l’assessore alla difesa del suolo Gianpaolo Bottacin annunciando che “nei giorni scorsi la commissione consiliare competente ha dato l’ok al programma da me proposto per l’anno in corso, cosicché ora potremo portarne in Giunta l’approvazione definitiva e il relativo impegno di spesa. Con tali risorse potremo quindi intervenire su tutto il territorio montano regionale per eseguire più di trecento interventi di varia natura”. “Nei contenuti della proposta per il 2017 – spiega Bottacin – abbiamo posto l’accento su un profondo rinnovamento nella generale impostazione programmatica rispetto a quanto accadeva negli anni precedenti: maggior aderenza alle esigenze del territorio montano in termini di difesa idrogeologica, apertura a forme di intervento anche non strutturale attraverso un vero e proprio censimento georeferenziato del lavoro svolto sulla rete idrografica, apertura a forme esecutive dei lavori diversificate a seconda della tipologia di intervento, superamento dei rigidi confini amministrativi territoriali provinciali nelle scelte programmatorie a vantaggio di scelte più aderenti alle caratteristiche del territorio montano veneto nella sua interezza e vastità”. “L’approvazione delle due delibere – conclude l’assessore – ci permetterà inoltre di sbloccare entro fine mese anche il pagamento degli stipendi degli operai a tempo indeterminato, come confermato dalle strutture dirigenziali competenti in un recente incontro avuto dalle medesime con le principali organizzazioni sindacali di categoria”.
AGORDO, LAVORI IN MUNICIPIO PER IL RISPARMIO ENERGETICO. DAL CONSIGLIO COMUNALE LE SPIEGAZIONI DEL SINDACO SISTO DA ROIT AL CONSIGLIERE GIULIO FAVRETTI
BELLUNO_ULSS_FIRMATA LA CONVENZIONE TRA ULSS DOLOMITI E ASSOCIAZIONI LOCALI DEI CLUB ALCOOLOGICI Presso la sede dell’Azienda ULSS n. 1 Dolomiti, è stata firmato il rinnovo della convenzione fra la Azienda ULSS rappresentata dal Direttore Generale dott. Adriano Rasi Caldogno e le quattro Associazioni Locali dei Club Alcologici Territoriali (ACAT) del Cadore, Agordino, Belluno e Feltre, rappresentate dai rispettivi Presidenti pro tempore. Si tratta del rinnovo per tre anni di un rapporto di collaborazione che trae origine dall’apertura del primo Club nel 1982 a Tai di Cadore, apertura avvenuta con il pieno appoggio ed il sostegno dell’allora ULSS 1 Cadore. In seguito si è sempre più rafforzata la sinergia nell’affrontare i problemi alcolcorrelati nel territorio. I Servizi dell’Azienda ULSS (DH Alcologia di Auronzo, Ser.D. di Auronzo, di Agordo, di Belluno e di Feltre) con il tempo hanno costituito assieme alla rete provinciale dei Club Alcologici Territoriali (attualmente 46 distribuiti uniformemente), un modello funzionale apprezzato a livello regionale e nazionale. Anche realtà di altri Paesi hanno potuto conoscere e verificare la bontà di tale modo di operare nel campo dei problemi alcolcorrelati e complessi (la copresenza di uso di altre sostanze, del gioco d’azzardo, del disagio esistenziale, della sofferenza psichica). Ciò che è stato realizzato è anche merito della proficua collaborazione tra le Associazioni dei Club e l’Azienda ULSS, a dimostrazione che laddove si riesce a stabilire e rafforzare la sinergia, i risultati non mancano. A conferma di ciò, il Dipartimento delle Dipendenze dell’Azienda ULSS vede, all’interno del Comitato ristretto, organo di consultazione e gestione dell’attività previste, la presenza anche delle ACAT. La convenzione prevede la possibilità che l’Azienda contribuisca all’aiuto economico in termini di rimborso spese, garantendo alle ACAT l’operatività migliore, nel rispetto delle disposizioni aziendali e regionali. “E’ con reciproca soddisfazione quindi che si è giunti al rinnovo della convenzione nell’intento di consolidare e migliorare ulteriormente la sinergia e la collaborazione nell’affrontare i problemi alcolcorrelati nel nostro territorio” conclude il Direttore Generale.
TAIBON Consiglio comunale flash ieri sera a Taibon, il sindaco Silvia Tormen ha aperto e chiuso la seduta velocemente dando il benvenuto ai due nuovi consiglieri: Sabrina Dai Pra e Massimo Rivis, sostituti dei dimissionari Eleonora Dai Pra e Loris Ben. Per Sabrina Dai Pra è il primo incarico amministrativo mentre Massimo Rivis vanta già una certa esperienza nel consiglio comunale del suo paese.
“Andiamo avanti con i consiglieri che entrano ai quali do il bevenuto – ha detto il sindaco Silvia Tormen – chi è andato è andato e chi ha accettato significa che ha un senso civivo di un certo tipo”. Il primo cittadino ha avuto parole importanti di ringraziamento per la giovane Eleonora Dai Pra, che nei nella prima metà della legislatura si è data molto da fare. La Dai Pra una promessa l’ha già fatta. “Continuerò ad impegnarmi nel progetto Pedibus -ha detto – nel quale ho sempre dimostrato di crederci. Per il resto sono certa che Taibon merita una partecipazione piena e vivace. Le dimissioni vanno viste come un gesto di onestà, verso me stessa e verso gli altri”.
AGORDO_GAV Il Gruppo di assistenza volontaria agordino è in salute, il programma delle attività per il 2016 è stato ampiamente rispettato. “Esprimo un sentimento di gratitudine ed ammirazione – ha detto il presidente Loretta Ben – verso tutti i volontari che con impegno costante hanno permesso un servizio continuo e apprezzato. Sottraendo tempo a voi e alle vostre famiglie avete donato concretamente sostegno, solidarietà ed equilibrio con grande discrezione”. Nel 2016 i volontari hanno donato oltre 3000 ore ai pazienti dei reparti ospedalieri e socio sanitari, hanno consegnato 10.144 pasti percorrendo per la consegna 17.034 chilometri, un impegno annuale di 1800 ore. Complessivamente le attività hanno impegnato 3394 volontari per 5042 ore. “La presenza, vicinanza e partecipazione dei volontari – ha detto la Ben – è stata e sarà sempre la condizione indispensabile per avere una situazione in cui si possa parlare di dignità, come dice Papa Francesco: attenti a non creare “scarti umani” a causa del sistema sociale che dipende da troppa burocrazia e dal fatto che si tende ad investire sui giovani, non verso anziani o persone con fragilità. La dignità non ha prezzo, non può essere sacrificata per conteggi da bilancio”. Nell’assemblea annuale un ricordo particolare per Gennaro Carangio scomparso di recente, per anni volontario e membro del direttivo. “Un grazie – ha concluso la presidente Ben – ai 12 nuovi volontari, al Comitato d’Intesa e al Centro Servizi per il sostegno che ci garantiscono nella giungla normativa e di adempimenti burocratici che assillano le associazioni”. All’assemblea quest’anno era presente anche Mariachiara Santin amministratore unico dell’azienda che gestisce la Rsa, a breve incontrerà il direttivo Gav perché Asca subentra alla ULSS 1 e quindi quasi tutti gli interventi resi da Gav dovranno essere convenzionati con Asca. Infine questi i nuovi eletti nel direttivo: Federico Bulf, Aldo Da Ronch, Marino De Dea, Domenico Del Din, Lucia Fossen, Carlo Pravato, Giuseppe Ren, Elio Rossi, Norina Soppelsa, Paolo Torriglia, Tecla Zasso, Giovanni Buttol, Danisa Luchetta, Dario Santel.
BELLUNO_CSV Nuovo scambio europeo sull’inclusione sociale. Partenza il 13 agosto alla volta dell’Estonia per partecipare al corso di formazione “DIY: Diversity and inclusion for Youth – do it yourself”, sempre parte del programma Erasmus+. Il Comitato d’Intesa cerca tre persone di età compresa tra i 25 e i 35 anni (residenti in veneto), per partecipare all’esperienza che si svolgerà a Parnu, sul mar Baltico, fino al 21 agosto. Il progetto mira a trovare nuove forme con cui superare diversità, disparità e intolleranze. Gli organizzatori di “Euroopa Noored Archimedes” cercano partecipanti con esperienza nel settore sociale e dell’educazione, interessati ad apprendere nuovi strumenti e scambiare buone pratiche per le loro attività. Parteciperanno una ventina di giovani da nove nazioni: Estonia, Lettonia, Lituania, Repubblica Slovacca, Slovenia, Bulgaria, Romania, Italia e Spagna. Gli interessati dovranno inviare il proprio curriculum vitae via mail entro le ore 14 di lunedì 10 aprile al Centro studi ricerca e progettazione del Csv all’indirizzo centrostudiricerca@csvbelluno.it. Tutti i candidati dovranno svolgere un colloquio di selezione nella giornata di giovedì 13 aprile presso la sede del Comitato d’Intesa in via del Piave 5 a Belluno. I dettagli e bando completo sul sito www.csvbelluno.it.
AGORDO L’associazione Mici Dolomitici ha finalmente una sede per le proprie attività, o meglio l’avrà non appena i lavori di ristrutturazione saranno terminati. I locali sono stati messi a disposizione dal Comune di Agordo. “Questo luogo – dice la portavoce dell’associazione agordina – è poco più di una stanza, ci sarà molto utile per poter tenere i gatti di colonia in degenza dopo le sterilizzazioni, oppure per dare un primo ricovero a mici trovati incidentati, abbandonati o cucciolate in difficoltà, tutti gatti a cui và trovato subito un posto dove stare al sicuro in attesa di un’adozione”. Il luogo non è adatto a lunghe degenze, ricorda l’associazione, quindi da ora l’invito a chi saprà rendersi disponibile a tenere i mici in stallo casalingo. “La nuova sede sarà l’avanposto del nostro operato, il luogo che ci darà la possibilità di non strapparci i capelli quando non avremo nell’ immediato un tetto da dare a queste creature in difficoltà. Sicuramente non sarà un luogo dove scaricare cucciolate o gatti indesiderati”. I lavori da fare pur con molti volontari è ancora parecchio spiega l’associazione Mici Dolomitici, soprattutto serve denaro per l’acquisto dei materiali e rendere operativa la sede, per questo sono stati organizzati alcuni eventi che saranno presentati sulla pagina facebook Mici Dolomitici.
BELLUNO_LIBERA 22esima giornata nazionale della memoria e dell’impegno per tutte le vittime innocenti di mafia del prossimo 21 marzo. Anche il coordinamento provinciale Libera di Belluno ha in programma due iniziative in provincia: Alle 11.45 in piazza dei Martiri a Belluno ci sarà una cerimonia realizzata in collaborazione le “Scuole in Rete per un mondo di solidarietà e pace”. Gli alluni di varie scuole di ogni ordine e grado del capoluogo con i ragazzi delle Scuole in Rete e della Consulta Provinciale degli studenti ricorderanno le vittime in maniera dinamica tramite la loro creatività. Alle 18.30 in chiesa a Santo Stefano di Cadore ci sarà una messa in memoria delle vittime di mafia celebrata dal vescovo Renato Marangoni. Seguirà una cerimonia alle 20 in piazza del municipio con gli interventi delle autorità e la lettura dei nomi e un intervento musicale del gruppo musicale di Costalta. L’evento è realizzato dal presidio Libera Cadore con il patrocinio di comune e parrocchia di Santo Stefano e della Magnifica Comunità di Cadore.
OGGI AD AGORDO UNIVERSITA’ ANZIANI ADULTI
SPORT, AUDIO DAL GR PRINCIPALE DELLE 12.30
BROOMBALL_ BELLUNO – POCHI 89 2-1
Il Belluno Broomball vince gara1 di semifinale con i Pochi 89 di Salorno al termine di una battaglia difficile fisicamente, forse ancor più mentalmente. “Speriamo, speriamo sia l’anno buono. Sarebbe ora, di nuovo ora”, è stato il grido di battaglia del biondo Ivan Bettini alla vigilia della prima di semifinale. A quanto pare ha sortito l’effetto sperato, per ora. “Partiamo un pó tesi e dopo soli 40 secondi Zandegiacomo Michele va in panca puniti”, inizia così il racconto di Daniele Cagnati, l’attaccante i Canale d’Agordo s’affretta anche a rimarcare che l’inferiorità il suo Belluno la supera indenne. “E’ da qui – dice Daniele – che ci sblocchiamo e iniziamo a giocare il nostro broomball. Su un bel tiro di Marco Zandegiacomo abbiamo pure colpito il palo”. Infatti per il gol è necessario attendere il 9′, Farenzena ruba palla in mezzo all’area e serve Michele Zandegiacomo che scarta un difensore e beffa il portiere sul secondo palo ed è 1-0. Al 15′ Eugenio Larese capitalizza la superiorità numerica per il 2-0 di fine tempo. Il Belluno si siede, troppo convinto d’essere al sicuro, il calo fisico e di attenzione permette agli alto atesini di accorciare a soli due minuti dalla fine. E’ un secondo tempo decisamente equilibrato con le squadre che si allungano senza più schemi con tanti errori e poco spettacolo. A 7′ dalla fine Daniele Cagnati dalla blu con un pallonetto serve Pagnussat davani porta che al volo segna un gran gol che dopo le ripetute proteste gli arbitri annullano per stecca alta e Pagnussat finisce pure in panca puniti. Domenica gara di ritorno a Egna. “Daremo sicuramente il massimo – conclude Ivan Bettini – per portare a casa un gran risultato che sappia di finale”.
FALCADEChristof Innerhofer, il campione del mondo di Super-Gigante nel 2011 e vincitore di diverse medaglie olimpiche e iridate, in questi giorni si sta allenando sulle piste del comprensorio sciistico di Falcade-Passo San Pellegrino. Lunedì mattina, in occasione del Super-Gigante valevole per il titolo iridato dei Campionati Italiani Cittadini, i partecipanti alla competizione hanno avuto con sorpresa l’onore di averlo come apripista sulla pista “Le Coste” del Passo San Pellegrino. Incantevole la sua prestazione fra i pali che ha saputo entusiasmare tutti i presenti. Alcuni atleti, oltre ad ammirare uno dei più forti velocisti al mondo, al cancelletto di partenza ha potuto usufruire dei suoi preziosi consigli. Alla gara hanno partecipato anche alcuni atleti del Gruppo Giovani dello Sci Club Val Biois, allenati da Alessandro Vanz, che hanno voluto immortalare questo bel momento.”Nella foto Innerhofer assieme a due atleti dello sci club Val Biois Fabio Piccolin e Camilla Zasso”