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LA METEO.
Sabato 8 Tempo atteso: Tempo ben soleggiato con cielo perlopiù sereno, o poco nuvoloso nelle ore centrali e pomeridiane per modesti addensamenti a ridosso dei rilievi, specie prealpini, che non toglieranno l’impressione di bel tempo. Rialzo termico diurno con clima pienamente primaverile a tutte le quote.
Precipitazioni: Assenti (0%). Domenica 9 Tempo atteso: Tempo perlopiù soleggiato e stabile, con qualche addensamentio diurno a ridosso dei rilievi, più sviluppato del giorno precedente. Clima mite di stampo pienamente primaverile. Lunedi 10Tempo inizialmente soleggiato; dalle ore centrali e al pomeriggio/sera sviluppo moderato di cumuli cui potranno associarsi rovesci sparsi e qualche temporale. Tendenza ad aumento della nuvolosità alla sera. Clima sempre di stampo primaverile, con lieve calo termico in quota. Martedi 11Probabile episodio di tempo instabile con cielo irregolarmente o molto nuvoloso e rovesci e temporali sparsi più diffusi sulle Prealpi. Limite neve che potrà scendere anche a quote prossime ai 1800/2000 m in funzione dell’intensità e della durata dei rovesci. Attenuazione dei fenomeni e della nuvolosità entro sera, con sensibile calo termico in quota e rinforzo dei venti settentrionali. Previsore: G.M.
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DAL LUNEDI AL SABATO SU RADIO PIU “LA RASSEGNA STAMPA”, dal 25 giugno 1983, di Mirko Mezzacasa
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DAI GIORNALI RADIO 9.30,12.30,14.30,16.30,18.30, E DALLA REPLICA DELLA MEZZANOTTE.
CRONACA LOCALE, NEL NOTIZIARIO DELLE 9.30
PIEVE DI CADORE Richiedente asilo allontanato dalla struttura di accoglienza non vuole rinunciare alla paghetta e aggredisce i carabinieri, arrestato
furti nel Feltrino. Emergenza idrica a Falcade notizie da gsp
Gestione Servizi Pubblici informa che a Falcade nelle vie Marmolada, Trieste e Venezia l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e non può essere usata per scopi alimentari. A seguito della non potabilità rilevata è stata posizionata un’autobotte per il rifornimento dell’acqua potabile presso il piazzale dell’Istituto U. Follador di Falcade.
Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, il giorno 18/04 dalle 8.30 a FINE LAVORI, verrà sospesa l’erogazione dell’acqua a LIVINALLONGO, in loc. ARABBA (via FREINE).
Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, i giorni 19 e 20 APRILE dalle 8 alle 17.30 verrà sospesa l’erogazione dell’acqua a S.TOMASO AGORDINO nelle LOCALITA’ AVOSCAN, FORCHIADE, LE VARE e SOT COLARU’.
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PIEVE DI CADORE Richiedente asilo allontanato dalla struttura di accoglienza non vuole rinunciare alla paghetta e aggredisce i carabinieri, arrestato
Già da oltre un mese la Prefettura gli aveva revocato i benefici dell’accoglienza per motivi di natura comportamentale, emanando un provvedimento di allontanamento dal centro di Pieve ove era ospite in attesa della definizione della propria richiesta di asilo, ma K.B., 20 enne del Mali, giunto in Italia come tanti altri connazionali, evidentemente non voleva rinunciare in alcun modo al trattamento che gli era stato concesso dallo Stato e, nel pomeriggio di ieri, ha tentato il tutto per tutto, mandando anche in ospedale uno dei carabinieri intervenuti per riportare la calma nella sede della Cooperativa Cadore s.c.s. impegnata nell’ospitalità degli immigrati.
Occorre fare un passo indietro. Lo scorso 8 marzo, alla luce di una segnalazione per lite avuta all’interno della struttura di accoglienza di Pieve di Cadore con un altro ospite, al cittadino maliano era stato notificato un provvedimento del Prefetto con il quale gli veniva revocata la possibilità di attendere l’esito della propria richiesta di asilo a spese dello Stato, con ordine di lasciare immediatamente la struttura di accoglienza e conseguente rinuncia a vitto, alloggio ed al cd. pocket money che ogni quindici giorni viene consegnato agli ospiti per permettere loro di provvedere a piccole spese quotidiane. Sin da subito il maliano aveva dimostrato una selvatica ritrosia verso il provvedimento. Pochissimi giorni dopo, infatti, quando il personale della cooperativa si era recato presso la struttura di accoglienza a consegnare le “paghette” ai propri ospiti, vedendo la propria quota decurtata del periodo durante il quale non aveva più avuto diritto a maturare la diaria, K.B. assieme ad altri due soggetti nelle sue medesime condizioni aveva alzato la voce ed impedito all’incaricato della cooperativa di allontanarsi, pretendendo quanto secondo loro dovuto. In quell’occasione i carabinieri di Pieve di Cadore avevano riportato facilmente la calma, spiegando in maniera completa, con l’aiuto del mediatore culturale della cooperativa, le motivazioni del mancato pagamento, segnalando comunque alla Procura della Repubblica di Belluno i tre soggetti per esercizio arbitrario delle proprie ragioni.
K.B. inoltre era stato denunciato anche per violazione di domicilio, atteso che nei giorni seguenti si era appurato che questi, non avendo dove soggiornare, grazie alla complicità di altri ospiti della struttura riusciva a rientrare di nascosto nel centro di accoglienza e ad ivi trovare rifugio dalle intemperie, in barba al provvedimento del Prefetto.
Ma il tetto sopra la testa ed il pasto caldo piratescamente riconquistati non gli bastavano, voleva anche il “bottino”. Così ieri pomeriggio, quando alla consegna del pocket money non ha visto la propria busta, senza perdersi d’animo si è recato nella frazione di Tai di Cadore, negli uffici della Cooperativa, cercando di far valere le proprie “ragioni”. D’altronde è un paese di opportunità e l’ambizione premia. Così, alzando la voce e battendo i pugni sulla scrivania, ha iniziato a pretendere quanto sapeva bene di non potere avere, minacciando di non andarsene sino a che non sarebbe stato soddisfatto, impedendo di fatto il regolare svolgimento delle attività d’ufficio e costringendo i dipendenti, impauriti dall’atteggiamento minaccioso del loro ex ospite che già in passato si era dimostrato violento, a chiamare il 112.
Giunta subito sul posto una pattuglia della Stazione di Pieve di Cadore, presto supportata da un secondo equipaggio della Stazione di Vigo visti i toni già esagerati della “discussone”, i carabinieri hanno cercato di far ragionare il maliano senza però riuscirvi. Probabilmente il richiedente asilo, a forza di ripetere che il denaro era un suo diritto, se ne era realmente convinto e, mentre i carabinieri cercavano di accompagnarlo fuori, ha iniziato a spintonarli per rimanere all’interno degli uffici, scalciando come un cavallo imbizzarrito e costringendo i militari a trascinarlo via con la forza. Durante tale azione, nel cercare di impedire al soggetto di continuare nella propria condotta illecita, uno dei militari ha accusato un forte dolore al braccio, poi diagnosticato dal Pronto Soccorso dell’Ospedale in uno strappo muscolare; niente di grave, ma una prognosi di quasi venti giorni che priverà il piccolo presidio dell’Arma di Pieve di uno dei propri militari.
Ammanettato e portato in caserma, a nulla è servito il pacifico sit-in inscenato da un pugno di amici del centro di accoglienza davanti i cancelli della Stazione Carabinieri, il maliano è stato rinchiuso in serata a Baldenich dove, essendo senza fissa dimora, dovrà rimanere, atteso che l’udienza di convalida dell’arresto celebratasi questa mattina ha confermato la misura cautelare applicata dal Dott. Marcon il giorno precedente. Al processo dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate, mentre è al vaglio il comportamento tenuto all’interno degli uffici della cooperativa che potrebbe anche configurare una tentata estorsione.
Il comportamento tenuto del cittadino del Mali probabilmente non gioverà alla benevola accoglienza della propria richiesta di asilo, la quale ancora deve essere definita, ma, seppur dietro le sbarre, l’immigrato è riuscito a guadagnarsi ancora per qualche giorno un tetto sopra la testa ed un pasto caldo. In verità, laddove venisse scarcerato entro breve, il maliano rischia comunque di essere rinchiuso in un C.I.E. per essere espulso dal territorio, provvedimento che verrà valutato dagli uffici competenti e per il quale la Procura della Repubblica ha già fornito nulla osta in tal senso.
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ROCCA PIETORE I rocchesani che vivono tra Digonera e la frazione Laste, ma anche tutti coloro che quotidianamente si spostano tra il territorio Fodom e il fondo valle tirano un sospiro di sollievo. Ieri sotto alla strada silvopastorale che corre parallela alla regionale 563 di Digonera, sono stati installati gli ultimi 6 paravalanghe. Ne da notizia con orgoglio il sindaco di Livinallongo del Col di Lana, Leandro Grones che la scorsa estate ed anche la stagione autunnale si è preso in carico il problema trovando le giuste soluzioni in Provincia dove ricopriva il ruolo di assessore ai lavori pubblici. Questo è l’ultimo atto di un lungo lavoro in seguito alla frana staccatasi da sopra Digonera e che aveva portato alla chiusura della 563 in entrambi i sensi di marcia per l’intera stagione estiva ed autunnale.
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AGORDO_ Al reparto di lungodegenza dell’Ospedale di Agordo è arrivato un uovo pasquale con una sorpresa immensa, una sedia pesa persone ergonomica di cui il reparto necessitava. Si tratta di una donazione che porta una firma particolare: associazione Dottor Clown Belluno, una Onlus nata e cresciuta nel volontariato con la fede di credere nella Clownterapia come parte integrante del processo di cura della persona. La sedia pesa persone ergonomica consegnata al reparto lungodegenza di Agordo è una bilancia medica con sedia, utile per determinare il peso in persone che hanno difficoltà ad utilizzare una normale bilancia.
I pazienti ricoverati nel Reparto di Medicina – Lungodegenza di Agordo hanno molto spesso difficoltà motorie che impediscono di essere pesati su una bilancia a pedana e pertanto l’apparecchiatura risulta molto utile in quanto serve per monitorare il peso in alcune malattie quali lo scompenso cardiaco e in tutte quelle situazioni nelle quali vi è ritenzione idrica, disturbi dell’alimentazione o in pazienti alimentati artificialmente. La bilancia, del valore di oltre 1.200 euro, è già in uso ed è andata a sostituire una bilancia precedentemente utilizzata di vecchio modello. La Direzione ha già avuto modo di ringraziare l’associazione Dottor Clown Belluno, così come gli ospiti della struttura Polifunzionale di Agordo e la nuova azienda consortile Asca che subentrerà alla Ulss1 Dolomiti dal prossimo 1 maggio.
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FELTRE. Tra il 18 e il 24 aprile l’Ulss 1 Dolomiti propone una serie di appuntamenti all’Ospedale di Feltre nell’ambito dell’iniziativa nazionale “(H)Open Week chiedi, conosci previeni” promossa dall’Osservatorio Onda negli ospedali con i “bollini rosa”, riconoscimento rilasciato agli ospedali “vicini alle donne”.«Con questa iniziativa vogliamo testimoniare l’attenzione dei nostri ospedali nei confronti della donna e offrire occasioni di approfondimento e dialogo per le donne in tutte le fasi della loro vita», spiega il direttore generale Adriano Rasi Caldogno, «sia il San Martino di Belluno che il Santa Maria del Prato di Feltre sono stati riconosciuti dall’Osservatorio nazionale sulla salute della donna con due “bollini rosa” a certificazione dell’impegno quotidiano per la prevenzione, la cura e l’informazione sulle principali patologie femminili». Il programma, proposto a più voci con la coordinazione della direzione medica, prevede una serie di appuntamenti adatti alla donna di ogni età.Martedì 18 aprile dalle 10.00 alle 11.00 nella sala Piccolotto dell’Ospedale di Feltre si parlerà di alimentazione e menopausa con la dietista Ester Lovat.Mercoledì 19 aprile alle 9.45 nell’atrio dell’Ospedale, nel nuovo angolo dedicato ai bambini, ci saranno delle letture per le mamme in attesa a cura del Consultorio Familiare con la collaborazione della lettrice Sempre mercoledì 19 aprile alle 18.00 in sala convegni, per il ciclo “Mercoledì della salute” si parlerà dell’evoluzione del concetto di maternità con una serata dal titolo “Mettere al mondo: i grandi nodi di una storia complessa” con relatrice la professoressa Maria Nadia Filippini dell’Università di Venezia che sarà introdotta da Laura Favretti, direttore dell’UOC di ostetricia e ginecologia.Nelle serate del 21 e del 24 aprile, dalle 18.00 alle 19.00 nella sala riunioni della neurologia saranno a disposizione per due piccoli gruppi le neurologhe Roberta Padoan e Giulia Naldi per discutere su cefalee, alimentazione e ormoni. Sabato 22 aprile dalle 10 alle 11 e dalle 11 alle 12 per un secondo gruppo, nella sala riunioni della ginecologia il ginecologo Salvatore Auditore è a disposizione per parlare di “Pensiamoci prima: consigli utili per chi desidera avere un figlio”. Per gli appuntamenti con le neurologhe e il ginecologo è necessario prenotarsi tramite la caposala della Ostetrica Elda Cengia telefonando allo 0439/883497 dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 15.00
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CODIVILLA PUTTI Aumentano le incertezze per l’ospedale di Cortina. «Dopo aver perso tre anni di proroga della sperimentazione e non aver fatto nulla per organizzarsi rispetto al futuro del Codivilla Putti, la giunta Zaia ora brancola nel buio. Ci vorranno probabilmente non meno di 18 mesi da oggi perché la Regione faccia una nuova gara e assegni il Codivilla Putti ad una nuova azienda privata». Il deputato bellunese Roger De Menech è stato questa mattina a Cortina dove ha incontrato cittadini, autorità ed esponenti delle associazioni e delle categorie economiche. «Tutte le procedure potevano e dovevano essere fatte nei tre anni precedenti. La legge di proroga della sperimentazione, fatta approvare dal Pd nel 2014 aveva proprio questo scopo: consentire alla Regione di redigere un piano sanitario e organizzarsi dal punto di vista tecnico e amministrativo per il cambio di gestione. Invece la Regione ha lasciato trascorrere il tempo per ritrovarsi ora a un punto morto. Spero si tratti solo di incuria e non della precisa volontà di chiudere l’ospedale»
«La preoccupazione è crescente», riporta De Menech, «e purtroppo è del tutto giustificata. Come rappresentanti dei territorio chiediamo alla Regione Veneto di mantenere attivo il Codivilla Putti in tutte le sue funzionalità: non ci bastano le rassicurazioni generiche sulla continuità di una non meglio specificata attività di recupero funzionale. Vogliamo un impegno preciso della giunta e del Consiglio regionale per il mantenimento di medicina generale, ortopedia, traumatologia e soprattutto dei reparti di cura dell’osteomielite. Su quest’ultimo aspetto è calato un silenzio tombale ed è singolare poiché si tratta del settore sanitario più qualificato che ha caratterizzato l’ospedale di Cortina negli ultimi 14 anni».
Il rischio concreto che la Regione vanifichi sforzi, investimenti ed esperienze consolidate in decenni di lavoro «per quella che appare una semplice operazione di tagli economici alla sanità» è reale, afferma De Menech. «Non comprendiamo, tuttavia, come Zaia potrà giustificare lo smantellamento di una struttura che funziona, con professionalità riconosciute anche all’esterno del sistema sanitario veneto, tanto da attrarre migliaia di pazienti dalle altre regioni, quando il governo centrale ha aumentato di due miliardi il Fondo sanitario nazionale».
«Non accetteremo passivamente il disfacimento della sanità ampezzana», conclude il deputato. «Bisogna dare continuità contrattuale ai lavoratori, ma per farlo la sola riabilitazione funzionale non è sufficiente. L’Usl deve essere messa nelle condizioni di avere la piena disponibilità delle strutture e delle attrezzature – il che significa risolvere quanto prima il nodo dell’attuale società – e soprattutto serve un progetto di rilancio sotto il profilo sanitario che però non può attendere i 18 mesi necessari alla Regione a bandire una nuova gara».
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SANITA’: COLETTO, “ AL CODIVILLA DI CORTINA NON CHIUDE NULLA. TECNICI GIA’ AL LAVORO SU ORGANIZZAZIONE E PERSONALE DOPO LA DELIBERA DEL 28 MARZO”. “Al Codivilla Putti di Cortina non chiudono né osteomielite né gli altri servizi. Anche in questo caso, come purtroppo in molti altri più o meno recenti, vengono fatti circolare allarmi assolutamente ingiustificati. Prima di alimentare inutili polemiche sarebbe bene leggersi la delibera del 28 marzo scorso, che è pubblica, e che delinea il futuro dell’Ospedale con chiarezza e con l’assegnazione di 80 posti letto in convenzione pubblico-privata”.
Lo dice l’Assessore alla sanità della Regione Luca Coletto, smentendo gli allarmi che vengono fatti circolare sul futuro dell’ospedale di Cortina d’Ampezzo. “Ciò che abbiamo deciso il 28 marzo – puntualizza Coletto – oggi, 14 aprile, è già stato messo in moto. I tecnici sono al lavoro per definire la nuova organizzazione e io stesso ho incontrato i sindacati, rassicurando sul futuro dei posti di lavoro. Chiunque è libero di non crederci, anche se dovrà chiedere scusa tra 2 o 3 mesi quando sarà tutto a posto, ma nessuno deve permettersi di dire bugie”. “In gioco non c’è solo la già importantissima tranquillità dei residenti dell’area, che non devono avere nulla da temere – aggiunge Coletto – ma anche l’immagine turistica di una località famosa nel mondo. Far credere che non avrà più il suo ospedale è insensato”. “La scheda che accompagna la delibera assegna al Codivilla 80 posti letto, dei quali 40 di ortopedia e traumatologia, 20 di medicina generale e 20 di recupero e riabilitazione funzionale, oltre a un efficiente Punto di Primo Intervento – ricorda Coletto – e questa organizzazione non solo non intacca i servizi, ma li renderà migliori e li amplierà. Cortina avrà un ospedale cucito su misura per le esigenze dei residenti e dei turisti”.
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RSA DI SOVRAMONTE: ASSESSORE LANZARIN, “INCONTRERÒ IL SINDACO E CHIARIREMO IRREGOLARITA’ – NO ALLE POLEMICHE, LA PRIORITÀ SONO I BISOGNI DEI PIÙ FRAGILI” “Incontrerò il prima possibile il sindaco di Sovramonte e sono sicura che, confrontandoci con i rispettivi tecnici, chiariremo la questione e troveremo una soluzione per la struttura di Sovramonte”. E’ quanto replica l’assessore al sociale della Regione Veneto, Manuela Lanzarin, in merito alla struttura assistenziale di Sovramonte e alle dichiarazioni rilasciate alla stampa locale dal sindaco Federico Dalla Torre. “Impazienza e sfuriate a mezzo stampa non servono tra amministratori che hanno a cuore i bisogni dei cittadini – prosegue l’assessore – e sono certa che anche al primo cittadino di Sovramonte, come a me, interessa soprattutto condurre in porto il progetto e offrire una risposta assistenziale a persone con grave disabilità”. “Ho provveduto, intanto, ad approfondire la questione – conclude l’assessore – e ho verificato che, in questa vicenda, ci sono stati fraintendimenti e irregolarità procedurali da parte dell’amministrazione di Sovramonte, che hanno imposto supplementi istruttori da parte della Regione. Ma sono certa che, con un confronto sereno e leale tra le due amministrazioni, potremo individuare una via di uscita per superare gli errori e mettere in funzione la struttura e offrire quel servizio che le famiglie dell’altopiano feltrino attendono
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TAIBON Il Piodech a Taibon è di nuovo realtà, l’incontro di pochi giorni fa ha sortito l’effetto sperato perché uomini e donne hanno confermato la loro intenzione di ripristinare il gruppo di volontariato già attivo in paese dal 1996 al 2004. Per la prima volta si sta pensando anche ad un gruppo femminile con compiti diversi da quello maschile sempre e comunque basati sul volontariato al servizio del paese. Con la rinascita sono state stampate anche delle tessere, contributo importante per dotare l’associazione di un minimo di fondo cassa per l’aquisto di materiali. “Da oggi, l’associazione inizia ufficialmente a tesserare quanti abbiano a cuore il territorio – scrivono i promotori dell’iniziativa- e vogliano aiutarci concretamente alla salvaguardia di Taibon. Sono ben accetti i consigli, le idee e le proposte”. Il punto di riferimetno è il B&B Nordest Sudest in località campagna, quota associativa 10 euro.Il gruppo ha per scopo la ricostruzione, sistemazione, conservazione, e miglioramento di opere pubbliche o private ed anche la realizzazione ex novo, nonché la gestione e lo svolgimento di attività inerenti la prevenzione ed il recupero ambientale senza fini di lucro.
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LA VALLE L’attiva Proloco di La Valle è al lavoro per organizzare una quattro giorni di festa e tradizione in occasione del ponte della Liberazione, con la rivisitazione del pop Om Salverech. Sabato 22 aprile sarà inaugurata una mostra temporanea “L’om selvarech vist dai pupi”, un’esposizione presso il tendone di Conaggia con i lavori eseguiti dagli alunni della scuola per l’infanzia Sant’Antonio Maria Gianelli. Domenica 23 aprile l’appuntamento sportivo con il criterium cadorino di corsa campestre, prima prova con l’organizzazione del Gs La Valle e il Csi Belluno. Martedi 25 aprile il mercatino di primavera anche con lo stand dell’Unicef, nello stesso giorno pedonata di primavera “corri per un sorriso”, competizione giunta alla terza edizione aperta a tutti. In mattinata preparazione dell’Om Selvarech in Piazza Col Cugnago, sfilata per le vie del paese e lettura del testamento prima del falò propiziatorio. Tutte le serata saranno caratterizzate dalla cucina tipica e dalla musica da ballo, al tendone che sarà allestito nella zona degli impianti sportivi suoneranno la Dolomiten Bier Band ed Eros e Oscar.
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APPUNTAMENTI
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VAL DI ZOLDO AL VIA GLI APPUNTAMENTI NEL RICORDO DI Almerindo Rizzardini di Coi, o forse meglio, “dai Coi ” (1886 -1966) fu pittore e scultore autodidatta, pasticciere, gelatiere e boscaiolo migrante in diverse zone dell’Europa durante la sua lunga vita. Come artista ebbe maggior fama al di fuori della sua Valle. Esposizioni delle sue opere sono state organizzate infatti a Cortina d’Ampezzo, Belluno e Pieve di Cadore, tra il 1988 e il 2013. La prima mostra si è svolta nella prestigiosa Galleria Marescalchi, in occasione della presentazione del libro, cronaca di un mancato incontro, che a lui ha dedicato il poeta e giornalista milanese Giorgio Soavi, con le immagini del fotografo cortinese Stefano Zardini, intitolandolo emblematicamente “Almerindo – una rivelazione”. Gli eventi in programma prevedono – un’Esposizione delle Opere di Almerindo dal 29/7 al 20/8/ 2017 che sarà preceduta da una – Conferenza introduttiva il 15 aprile 2017, vigilia di Pasqua, alle 18:00. Entrambe avranno luogo presso il Municipio di Fusine, Sala Polifunzionale.
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SPORT CALCIO
La finale del campionato agordino di calcio quest’anno si giocherà a Falcade, domenica 30 luglio la partita più importante della 44esima edizione del torneo sarà organizzata da Vallada e Atletico Caviola. La finale ritorna in Valle del Biois nell’anno in cui il campionato rimane orfano proprio del Falcade che a pochi giorni dal via ha dato forfait. Il campionato perde una squadra importante e il numero di compagini scende a 15, per questo in uno dei due gironi sarà riproposto il turno di riposo a rotazione. Il velo sul tabellone del torneo è stato tolto giovedì sera a Taibon nell’ambito della presentazione curata da Radio Più e organizzata dal comitato calcio agordino in collaborazione con il Gruppo Sportivo di Taibon nell’ambito del tendone di Pasca. Dalle estrazioni delle miss delle varie formazioni è stato composto un tabellone con un secondo girone notevole, di ferro, che mette assieme i campioni uscenti del Caprile con i vice del Gosaldo, lo completano La Valle, Taibon, Caviola, Agordo2009 e Frassenè. Più abbordabile almeno sulla carta e salvo sorprese, l’altro raggruppamento: Voltago, Le Ville, Vallada, Cencenighe, Rivamonte, Alleghe, Fodom e Canale d’ Agordo. Il La Valle rescisso il contratto con Marco Lorenzi ha ingaggiato il suo amico Andrea Da Campo ex del Voltago che si affida all’esperienza di Cristian De Zaiacomo lavallese ed ex dell’Agordo2009. A Cencenighe Luca Groppa subentra ad Eddy Fontanive. La gestione del torneo è ancora affidata all’Aics di Belluno, Davide Capponi e Claudio Rizzuni sono saliti a Taibon con una novità: il nuovo sito internet dedicato al campionato Agordino e che a breve sarà online. Prima giornata domenica 21 maggio, queste le partite del girone A: Cencenighe-Voltago, Le Ville-Alleghe, Vallada-Fodom, Canale-Rivamonte. Girone B: Taibon-Gosaldo, Caprile-Agordo2009, La Valle-Frassenè, riposa Atletico Caviola. Ultima partita di qualificazione domenica 25 giugno. La settimana successiva miniottavi a Cernadoi (Fodom) e La Valle, quarti di finale a Bosco Verde di Rocca Pietore e Cencenighe, semifinali a Gosaldo e finalissima sul campo di Falcade, organizzata da Vallada e Atletico Caviola.
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NAZIONALE FEMMINILE: L’ITALIA CHIUDE AL 5° POSTO IL MONDIALE DI KATOWICE DI DIVISIONE I – GRUPPO B.
in foto..roccella campo bagattin zande e de rocco
NAZIONALE UNDER 18: SABATO IN SLOVENIA AL VIA I MONDIALI DI DIVISIONE I – GRUPPO B