GIORNALE RADIOPIU 16.02.2017
direttore Mirko Mezzacasa
ALLE 8 05 LA RASSEGNA STAMPAALLE1020 E 1830 leggermente bellunesi di Luisa Alchini. Ospite Piergiorgio Da Rold e il suo diario
10 30 spi cgil, appuntamento quindicinale con lo spi cgil belluno, si parla anche di Veneto Strade
15 10 LA ZINGHENESTA, SPECIALE EVENTO A CANALE D’AGORDO
promo OGGI ALLA RADIO
LA METEO.
Giovedi 16 Tempo atteso: Tempo molto soleggiato con cielo sereno, aria tersa ed ottima visibilità. L’unica insidia sarà il formarsi di qualche foschia durante le ore più fredde nel catino bellunese. Clima fresco di notte ed assai mite in giornata con forte escursione termica giornaliera nelle valli. Venerdi 17 Tempo atteso: Parte della giornata sarà ancora all’insegna di qualche tratto soleggiato, ma al pomeriggio la nuvolosità predominerà per annuvolamenti medio-alti stratiformi che giungeranno da Nord, quando non potranno essere esclusi sporadici fenomeni. Alla sera cielo di nuovo sereno. Clima più fresco a tutte le quote. Sabato 18Il sole torna a predominare, anche se all’alba qualche residuo annuvolamento potrà essere presente a ridosso delle Prealpi bellunesi, in diradamento subito dopo il sorgere del sole. Temperature in calo rispetto a venerdì. Venti deboli dai quadranti settentrionali in quota. a tratti moderati da Nord-Est sulle dorsali prealpine. Domenica 19 Molto sole con cielo sereno, aria tersa ed ottima visibilità. Temperature in ulteriore diminuzione con clima piuttosto freddo a tutte le quote. Venti deboli da Nord in quota. Previsore: R.L.Th
DAL LUNEDI AL SABATO SU RADIO PIU “LA RASSEGNA STAMPA”, dal 25 giugno 1983, di Mirko Mezzacasa
OGGI SUL GAZZETTINO:
INCUBO VIABILITA’: UNA VERGOGNA LA BUZZO ALZA LA VOCE
MAZZETTE, CONDANNATE RANON CHIESTI 3 ANNI E MEZZO PER IL DIRETTORE DELL’APPIA
VIOLENTATA IN DOCCIA, MARITO A PROCESSO
ALLARME FURTI IL SINDACO DI SANTA GIUSTINA DAL PREFETTO
AGORDO, PADRE MALATO, S’INTASCA I SOLDI DEL RICOVERO
CIOTTI, LA SINDACA LASCIA, AL SUCCESSORE IL PESANTE TESTIMONE
CEOD, SFRATTO ALL’ORIZZONTE ENTRO IL PROSSIMO DICEMBRE DOVRA’ LASCIARE
ANCHE FRANKIE HI ENERGY AD ALLEGHE
OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI:
BRESSA, REFERENDUM TRUFFA, AUTONOMIA VENETA IL SOTTOSEGRETARIO ATTACCA ZAIA
CHIESTA LA CONDANNA PER RANON
ANDRICH UNA VITA TUTTA DI CORSA, L’ATLETA AGORDINO A QUASI 70 ANNI HA ALLE SPALLE 1500 GARE
SBARRA SUL SELLA ALLARMATI GLI ALBERGATORI
DAI GIORNALI RADIO 9.30,12.30,14.30,16.30,18.30, E DALLA REPLICA DELLA MEZZANOTTE.
AGORDO_SOCIALE Il Ceod di Agordo, centro diurno per ragazzi e ragazze diversamente abili, rimarrà aperto anche per tutto il 2017 presso la struttura Polifunzionale di Agordo, è stato comunicato ai genitori dei frequentatori del centro, dai gestori del servizio, dopo le rassicurazioni della direzione strategica della Ulss 1 Dolomiti che necessita dei locali in uso al Ceod ma almeno fino al 31 dicembre potrà farne a meno. Della possibilità di un trasferimento presso l’ex area Mpa al momento non se ne parla più, anche se il trasloco sembrava vicino in locali ideali per la lavorazione artigianale e il miglioramente della qualità di vita in spazi più ampi e strutturati per le iniziative Ceod. Per i genitori della trentina di utenti è una nuova preoccupazione, urge la soluzione entro fine anno, di questo ne è a conoscenza anche l’amministrazione comunale che ha garantito il sostegno alle famiglie. Il Ceod fin dai primi anni novanta ha fatto crescere in tutti i sensi i ragazzi e le ragazze che ogni giorno alle nove iniziano la loro giornata lavorativa. Arrivano con i pulmini dall’Alto Agordino, dalla Valle del Biois, da ovunque risiedano sul territorio dei 16 Comuni. Sono una grande famiglia, assieme tutti giorni dal lunedi al venerdi dalle 9 alle 16, anche a pranzo nei locali mensa della Ulss. Chi ha avuto modo di visitare i locali e stare qualche minuto con loro mentre sono intenti a lavorare o spiegare la loro giornata, li ha sempre trovati sorridenti, orgogliosi del loro impegno lavorativo, integrati con l’ambiente e il personale che a loro si dedica. Un servizio invidiabile e invidiato che ha visto impegnate la Onlus Società Nuova ed anche molti genitori degli utenti del Ceod che ne sono diventati soci credendoci fin dall’inizio. Ci sono ragazzi che frequentano quotidianamente il Ceod fin dal giorno dell’inaugurazione della sede al Polifunzionale, cioè da più di 25 anni. Fattore non secondario la ventina di posti di lavoro, professionalità importanti dagli operatori agli educatori, organizzatori dei servizi, autisti dei pullmini. Fino al 31 dicembre i ragazzi e le ragazze continueranno a trovarsi tutti i giorni, in questo periodo la loro attenzione è concentrata sull’evento vecia popa, perchè con la loro manualità e genio creativo artigiano realizzeranno i bottoni del fantoccio necessari per il comitato Vecia Popa.
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MARZIAI_FURGONE SI RIBALTA, CONDUCENTE E PASSEGGERO IN OSPEDALE, INTERVENTO DEI VIGILI DEL FUOCO CON L’AUTOGRU
SPILLA 14MILA EURO ALLA DISABILE, CONDANNA A 4 ANNI, UN TERZO DELLA PENA CON IL RITO ABBREVIATO
VENETO STRADE, DOMANI I SINDACI CONVOCATI DALLA PRESIDENTE DANIELA LARESE FILON
VENETO STRADE Dal Farra (PD): “Lo Stato ha fatto la sua parte, adesso tocca a Zaia” Grazie al lavoro dei parlamentari bellunesi, che hanno messo da parte le differenti appartenenze politiche per il bene del territorio provinciale, siamo riusciti a recuperare 5 milioni di euro destinati unicamente alla Provincia di Belluno. La cifra non è sufficiente a coprire interamente il servizio per il 2017, ma assicura uno stipendio ai dipendenti per tutto l’anno, scongiurando il rischio cassa integrazione, e garantisce il mantenimento del servizio ai cittadini bellunesi.” Questo il commento della Segretaria provinciale del Partito Democratico, Erika Dal Farra, dopo l’approvazione alla commissione Affari Costituzionali del Senato di un emendamento al Decreto Milleproroghe che stanzia 5 milioni destinati alla Provincia di Belluno per risolvere la questione della viabilità. “Se nell’immediato lo Stato ha aiutato la Provincia a risolvere l’emergenza, adesso bisogna lavorare tutti insieme ad una soluzione definitiva, riorganizzando la gestione della viabilità: in questo senso, auspico che anche il governatore Zaia intenda assumere una posizione costruttiva, mettendo da parte il suo astio politico nei confronti del Governo e svolgendo il suo ruolo istituzionale a 360° con spirito collaborativo.”
VENETO STRADE Parlamentari bellunesi uniti per risolvere il nodo Veneto Strade. La senatrice Raffaela Bellot e il senatore Giovanni Piccoli, i deputati Federico D’Incà e Roger De Menech stanno facendo fronte comune a Roma per sensibilizzare il governo a recuperare le risorse necessarie ad assicurare la continuità del servizio di manutenzione delle strade bellunesi e il lavoro ai novanta dipendenti della società Veneto Strade. Un primo risultato delle pressioni dei parlamentari è stato il recupero di 5 milioni di euro stanziati con il decreto Milleproroghe e destinati esclusivamente alla Provincia di Belluno. «Sappiamo che non sono sufficienti a coprire le manutenzioni per l’intero anno», afferma De Menech, «ma bastano ad assicurare lo stipendio ai lavoratori fino al 31 dicembre. E’ comunque un passo avanti rispetto al passato. Continueremo a fare pressioni sui singoli ministeri e sul governo perché la gestione delle strade provinciali ed ex statali venga completamente rivista in via definitiva». «I 5 milioni ottenuti – dichiara Bellot – sono una risposta importante allo stato di emergenza. Ora, da subito, l’impegno di tutte le parti in causa deve continuare coeso per arrivare ad una risoluzione strutturale e organica del problema. Non c’è più spazio per questue fatte in emergenza, rinnovo quindi il mio appello a tutte le parti in causa, nessuno si senta escluso o autorizzato ad alimentare polemica. Ora più che mai è tempo di lavoro comune». «Continueremo a fare pressione perché attraverso il decreto enti locali si possa finalmente chiudere ogni spettanza con Veneto Strade», assicura il deputato Federico D’Incà. «Dall’altra parte chiediamo alla Regione di garantire il lavoro di Veneto Strade nel bellunese fino a quando non verranno coperte tutte le spettanze. Ognuno deve fare la sua parte» «È senza dubbio un passo, ma resta necessario che il Governo faccia di più. È necessario – dichiara il senatore Piccoli – che la dimensione degli investimenti sia proporzionata alle necessità e che sia continuativa. Senza dubbio i fondi riconosciuti danno una boccata di ossigeno alla Provincia e ai lavoratori, ma resta altrettanto certo il bisogno di lavorare per una risoluzione definitiva del problema».Contemporaneamente, i parlamentari sollecitano la Regione Veneto a mettere da parte l’inconcludente opposizione al governo e a svolgere appieno il proprio ruolo di amministrazione pubblica a servizio dei cittadini, delle imprese e degli enti locali con lo spirito di risolvere i problemi. In tal senso, invitano i parlamentari, il Veneto colga come segnale di buona volontà lo stanziamento di 5 milioni alla Provincia di Belluno e garantisca la continuità del servizio.
VENETO STRADE PROBLEMA MANUTENZIONE STRADE. DE BERTI E BOTTACIN: “GARANZIE SCRITTE SUI 15 MILIONI O LO STOP RESTA CONFERMATO” “Dopo l’assemblea di sabato, in cui all’unanimità i sindaci bellunesi avevano chiesto risposte risolutorie dal governo fino a minacciare la riconsegna delle fasce tricolori al prefetto in mancanza di tali risposte, ci aspettavamo qualcosa di concreto dall’incontro che la Provincia di Belluno ha avuto al Ministero per trovare le coperture necessarie alla manutenzione delle strade, Purtroppo nulla di quanto non solo i sindaci ma i bellunesi tutti auspicavano è arrivato. La presidente della Provincia è tornata con l’ennesima risposta interlocutoria, che non risolve in alcun modo il problema”. quanto dichiarano gli assessori regionali Elisa De Berti e Gianpaolo Bottacin. “Diciamo basta a ulteriori prese in giro: il governo – aggiungono – spende miliardi di euro per mantenere presunti profughi, si inventa 600 milioni per coprire i buchi, e sottolineiamo i buchi non i servizi, della Regione Campania, si ingegna per coprire 100 milioni di costi di una singola manifestazione sportiva, ma non trova 15 milioni di euro per le strade bellunesi. Pazzesco!”. “La proposta di trasferire, tramite il Milleproroghe, 5 milioni alla Provincia è ridicola – analizzano i due assessori -: di questa cifra Veneto Strade non se ne fa nulla, nemmeno la programmazione, anche perché nella realtà 5 milioni la società a marzo potrebbe averli anche già spesi qualora nei prossimi giorni iniziassero le abbondanti nevicate tipiche della stagione. Occorrono subito 15 milioni per il 2017, occorre un impegno pluriennale se si intende far proseguire a Veneto Strade il servizio anche per il futuro, occorrono infine i 25 milioni di debito, che la Provincia ha già accumulato nei confronti della società, per evitare di mettere quest’ultima ulteriormente in crisi”. “Diversamente lo stop delle manutenzioni dal 1° marzo non potrà che essere confermato, con tutte le conseguenze del caso. E pensare – concludono amaramente i due assessori – che lo Stato sottrae ai territori bellunesi ben 800 milioni di euro ogni anno. Come può non trovare qualche spicciolo per dare continuità a un servizio di vitale importanza, che fra l’altro la Provincia svolge su delega statale?”.
LUSINGHE PER IL BARD “Non capisco chi gioisce per i 5 milioni anticipati alla Provincia di Belluno; dovremmo tutti sentirci offesi ed indignati, è una mossa che ferisce nell’orgoglio i cittadini e noi sindaci”: Alessandra Buzzo, primo cittadino di Santo Stefano e presidente del movimento Belluno Autonoma Regione Dolomiti, critica duramente la mossa romana sulla questione Veneto Strade. “Spero che nessuno si ritenga soddisfatto da quanto arrivato da Roma, è meno di un’elemosina. Tutti ci saremmo aspettati l’arrivo dei soldi, ma attendevamo una cifra che ci permettesse almeno di trascorrere in serenità il 2017; questo trasferimento invece è inaccettabile, non solo per noi, ma per lo stesso dirigente di Veneto Strade. – continua Buzzo – Parliamo di un terzo di quanto necessario: vogliamo davvero festeggiare quando in realtà non è cambiato nulla?” “Nella riunione di sabato, si era finalmente scoperta un’unitarietà mai vista prima tra sindaci: le posizioni erano chiare, dure e nette. Ora, non voglio credere che qualcuno si faccia ammorbidire da questa piccola anticipazione di denaro, per questo chiedo: cari sindaci, cosa facciamo? Attendiamo col sorriso a denti stretti lo stop del servizio dal primo marzo o decidiamo finalmente di superare tutte le divisioni e uniti facciamo sentire la nostra voce? La mia risposta la conoscete, attendo la vostra”. “Invece che pensare ad ulteriori accentramenti, come la rinazionalizzazione delle strade Ex Anas, – conclude la presidente BARD – i bellunesi al governo si impegnino per attuare quel famoso “progetto per la montagna e per Belluno” tanto decantanto durante le loro visite, ma che, dalla riforma Delrio in poi, ha portato solo tagli e disservizi. Venga concretizzata la specificità delle aree montane; vengano riprisitinati ad un livello decente i trasferimenti statali; vengano assegnate competenze, risorse e autonomia specifiche alle realtà particolari come Belluno, Sondrio e Verbania; venga rispettato quel patto da loro siglato ormai quasi due anni fa per il ritorno dell’elettività dell’ente Provincia, e ora più che mai valido dopo l’affossamento della riforma costituzionale. Questo chiede la gente, questo vogliono i bellunesi: i referendum per il passaggio di confine, da Lamon e Sovramonte fino agli ultimi di Taibon e Voltago, non sono provocazioni o goliardia, ma il segnale di un malcontento profondo tra i cittadini. Siamo stufi di promesse ed elemosine”.
DALLA CGIL “Prendiamo atto con estrema preoccupazione dell’esito dell’incontro di martedì 14 febbraio al ministero degli Affari regionali. Rassicurazioni e risorse limitate non sono le risposte che chiedevamo e confermano gli scenari preoccupanti per la nostra Provincia, per i lavoratori di Veneto Strade e non solo quelli”. Lo dichiarano in una nota Mauro De Carli segretario generale Cgil di Belluno, Alessandra Fontana segretaria generale Filt Cgil di Belluno, e Luigi Bortoluzzi e Nicola Zambelli Sopalù Rsu Filt Cgil Veneto Strade direz. Operativa di Belluno. La Cgil chiede che il territorio unito e compatto faccia sentire la propria voce e unito e compatto concordi la linea e le azioni, anche eclatanti, per la difesa della Provincia”
TASSA DI SOGGIORNO, TENTATIVO DI RICUCITURA DI DE CASSAN DA FEDERALBERGHI A POCHI GIORNI DALLE DURE CRITICHE DEL SINDACO SIRO DE BIASIO
L’INTERVENTO DEL SINDACO SIRO DE BIASIO CONTRO DE CASSAN E FEDERALBERGHI Il sindaco di Alleghe che non ha mai digerito l’imposizione del Governo di non applicare la tassa di soggiorno, impugna a due mani lo spadone e lascia partire due fendenti, il primo diretto all’ex presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi e l’altro a Walter De Cassan, presidente di Federalberghi di Belluno. “Il mio Comune ultimamente è chiamanto in causa circa la tassa di soggiorno – attacca in sindaco di Alleghe Siro De Biasio – pensavo e speravo che l’intelligenza del Presidente del Consiglio superasse la sua cocciutaggine ed invece mi sono sbagliato. Se a questo aggiungiamo l’arguzia di qualche Corte dei Conti Regionale il gioco è fatto e la disparità di trattamento tra i Comuni è raggiunta”. Per il riferimento al primo cittadino è stato sufficiente guardarsi attorno, verso Falcade e Livinallongo del Col di Lana che la tassa di soggiorno l’applicano da tempo.”Un po’ di merito va anche a Federalberghi in quanto mi è stato riferito che sarebbe quella che ha scritto al Presidente del Consiglio di non applicare l’Imposta di Soggiorno – continua Siro De Biasio – vista l’ostinazione del Presidente Provinciale, non fatico a credere che sia vero. Sarebbe meglio che De Cassan (che lavora nel Comune di Livinallongo che applica la tassa) i conti in tasca li facesse ai propri affiliati, visto che li rappresenta, e non alle amministrazioni comunali. Quest’anno il Comune di Alleghe ha impegnato per il turismo quasi il 100% di quanto avrebbe incassato dall’imposta di soggiorno non riscossa e le risorse utilizzate hanno penalizzato tutti gli altri cittadini residenti. Gli stessi albergatori riferiscono che i clienti, quando saldano il conto dopo un periodo di vacanza, chiedano agli albergatori se si siano dimenticati di addebitare l’Imposta di Soggiorno poiché di norma abituati a pagarla altrove, dentro e fuori i confini italiani. Di questo passo andremo verso la chiusura degli Uffici Turistici, ma anche a limitare sempre di più la promozione senza più investire nel turismo, perché non ci saranno più risorse a disposizione”.
LIVINALLONGO CONSIGLIO COMUNALE Oggi alle 17 il dimissionario consigliere comunale Ruggero Palla lascia il consiglio comunale di Livinallongo dove era stato eletto con la lista di maggioranza “Auna per Fodom” nel 2014 con delega del sindaco Grones a seguire alcune materie molto importanti per il Comune di Livinallongo: lavori pubblici, coordinamento degli operai comunali, parco macchine e impianti sportivi. Le dimissioni arrivano in seguito al patteggiamento per il reato di peculato e dopo aver risarcito il Comune di Livinallongo per l’uso improprio della Panda con quattro ruote motrici. Le dimissioni verrano regolarizzate nel corso del consiglio comunale convocato dal sindaco Leandro Grones, immediata la surroga con il primo dei non eletti, Ilario Dariz, già in amministrazione nella precedente legislatura. Oltre l’ordinaria amministrazione i consiglieri saranno poi aggiornati dal sindaco circa il mutamento della destinazione di alcuni terreni di uso civico, porzione in prossimità della strada di Passo Pordoi dove è ipotizzata la costruzione della nuova cabinovia decaposto ad ammorsamento automatico denominata Vauz-Pordoi in sostituzione dell’omonima seggiovia quadriposto. All’ordine del giorno del consiglio comunale infine la variazione al bilancio di previsione e l’approvazione del regolamento del museo etnografico ladino-fodom.
BELLUNO_CSV_BANCO ALIMENTARE PER I BELLUNESI IN DIFFICOLTA’ L’iniziativa ・partita dalla classe quinta G dell’ ITE Calvi e sta raccogliendo gi・le prime adesioni tra le scuole superiori di Belluno (Renier, liceo Scientifico, liceo Classico per cominciare). Ma non basta. I maturandi dell’istituto tecnico-economico puntano a coinvolgere quante pi・studenti possibile per aiutare, con la raccolta di cibi a lunga conservazione a scuola, almeno una parte dei 3500 abitanti della provincia in stato di bisogno (dato fornito dal Banco alimentare di Belluno). Per questo hanno ideato la settimana del 泥onacibo・ che si svolger・dal 6 all’11 marzo nelle scuole aderenti di tutta la provincia gli studenti. Il gesto di cittadinanza attiva, oltre a essere un momento di solidariet・ condivisione e incontro, servir・anche ad integrare quanto raccolto dalla colletta alimentare che quest’anno ・stato inferiore agli anni precedenti. Le adesioni di altri istituti sono ancora aperte e si raccolgono fino al 18 febbraio (se ne occupano matteodecol123@gmail.com e luca.righes@gmail.com). Dopodich・ nella settimana dal 20 al 27 febbraio, i volontari del Banco alimentare distribuiranno scatoloni e scotch alle scuole aderenti. Nella settimana del dono, gli alunni di ogni ordine e grado potranno portare a scuola i cibi (ad esempio inscatolati, pasta, omogeneizzati) nel luogo stabilito: saranno i ragazzi volontari a depositare concura in ogni scatolone alimenti per tipologia. Con la fine della settimana gli scatoloni saranno sigillati e poi consegnati ai volontari per distribuirla alla trentina di associazioni presenti in provincia che mensilmente fanno pervenire i pacchi di alimenti ai bellunesi bisognosi.
SCUOLA: AL VIA LE GIORNATE DELLO SPORT, NOVITÀ DELL’ANNO SCOLASTICO 2016-2017 – 600 MILA STUDENTI VENETI SPERIMENTERANNO SPIRITO E PRATICA AGONISTICA – ASSESSORE DONAZZAN, “IL VENETO REGIONE PILOTA IN ITALIA” Dal 2 al 4 marzo i 602 mila studenti delle scuole del Veneto sperimenteranno per la prima volta “le Giornate dello sport” in classe. E’ la novità dell’anno scolastico in corso, che cambia anche il segno ai giorni di chiusura per fine carnevale: gli istituti scolastici del Veneto, di ogni ordine e grado, compresi i centri di formazione professionale e le scuole paritarie, sono stati invitati a proporre – al rientro dalle vacanze di Carnevale – attività sportive, lezioni teoriche e pratiche, incontri con i campioni. Sono 376 i progetti presentati alla Giunta regionale e all’Ufficio scolastico veneto da parte delle scuole: 111 riguardano gli sport invernali e le settimane bianche (con progetti che si prolungano nell’intera settimana abbracciando anche i giorni di vacanza di fine febbraio), 265 altre tipologie di sport. Di questi la Regione ne finanzia 298, 80 negli sport invernali e 218 per altri tipi di sport, con un impegno di spesa complessivo di 109 mila euro (utilizzati per le spese di trasporto).
FONDAZIONE PAPA LUCIANI NOMINATO IL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Canale d’Agordo 15 febbraio 2017 – Il Consiglio di Indirizzo della Fondazione Papa Luciani di Canale d’Agordo Onlus ha proceduto alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione. L’organo è ora composto da Chiara Fontanive, Laura Busin e Loris Serafini, curatore scientifico del Museo Albino Luciani MUSAL. La Fondazione Papa Luciani opera con lo scopo di promuovere e onorare la figura storica di Albino Luciani – Giovanni Paolo I. Tra le numerose iniziative, prima fra tutte è la gestione del nuovo Museo Albino Luciani MUSAL che, dall’inaugurazione avvenuta lo scorso 26 agosto alla presenza di Sua Eminenza Cardinale Pietro Parolin, ha già accolto oltre 4.000 visitatori. La volontà del nuovo Consiglio di Amministrazione, composto dai tre giovani che operano attivamente all’interno del Museo, è quella di diffondere la conoscenza e il ricordo di Albino Luciani sia tramite la raccolta di testimonianze e di preziosi cimeli appartenuti al Papa del Sorriso sia attraverso la promozione della Valle del Biois con eventi, convenzioni e incontri finalizzati a valorizzare un turismo consapevole nel magnifico scenario delle Dolomiti. Chiara Fontanive, Laura Busin e Loris Serafini, forti di una lunga esperienza nonostante la giovane età (tutti e tre under 40), sono pronti ad affrontare con grande entusiasmo questo loro nuovo incarico con l’obiettivo di accrescere la conoscenza di Papa Luciani non solo fra i numerosi fedeli, ma soprattutto fra un pubblico più ampio grazie anche a un’offerta turistica del territorio in grado di unire natura, sport e cultura.
KAMIKAZEN – HANAMI DUE GIORNI DI PURA FOLLIA E DIVERTIMENTO AI PIANI DI PEZZÈ DI ALLEGHE SABATO 18 E DOMENICA 19 FEBBRAIO Un altro fine settimana di adrenalina ai Piani di Pezzè di Alleghe, sabato e domenica va in scena la 5^edizione di Kamikazen-Hanami. Una scommessa vinta per l’Alleghe Funivie, perché in cinque anni l’evento è cresciuto e richiama migliaia di giovani da tutta la Regione. Il direttore marketing Andrea Dal Farra, ha creduto nell’importanza di creare il punto di aggregazione per le giovani generazioni e i risultati di partecipazione sono evidenti sia per l’imminente festa ma anche per l’appuntamento che a fine marzo chiuderà la stagione: lo splash party. Il Kamikazen non è un evento statico, alla musica, ai Dj set, ha saputo proporsi sempre con “folli” novità che attraggono i giovani. Quest’anno anche la zip-line, e la partecipazione di un ospite eccezionale: Frankie Hi Energy, il rapper italiano di “Quelli che ben pensano”, nato a Torino e cresciuto tra Caserta e Città di Castello, attivo fin dagli anni ’90 con lo sviluppo del movimento hip hop in Italia, affrontando prevalentemente tematiche riguardanti la politica e la società. L’evento Kamikazen è adrenalina, divertimento e musica, si rivolge a tutti gli amanti dello sci, della montagna e anche della cucina perché ai Piani di Pezzè sarà proposto sushi freschissimo, direttamente dagli chef del famoso I-Sushi. “Il vero obiettivo di Kamikazen – dice Andrea Dal Farra – è creare una piattaforma del divertimento nelle Dolomiti dove i giovani e tutti gli amanti della vita all’aria aperta possano coltivare un nuovo concetto di montagna”. La recente nevicata ha trasformato piste ed ambiente in incanto. “Nonostante la totale assenza di precipitazioni nevose fino a circa 10 giorni fa, già durante le festività di Natale, sostenendo enormi costi, – dice il presidente di Alleghe Funivie, Cesare Sorarù – siamo riusciti ad innevare perfettamente la quasi totalità delle piste grazie all’innevamento programmato. Possiamo garantire che la manutenzione delle piste da sci viene effettuata giornalmente dai nostri addetti ai lavori, la cui competenza e capacità è suffragata dai molteplici riscontri positivi che riceviamo dagli sciatori che frequentano regolarmente il Civetta”.
GALLERIA FOTO
OBIETTIVO 20 MILA, DAI RAGAZZINI DELLA PRIMARIA, FAMIGLIE E INSEGNANTI 1330 EURO!
CARNEVALE DI SEDICO
Archiviata con soddisfazione la prima giornata del Carnevale 2017, Sedico si prepara a vivere un fine settimana ricco di eventi, che rappresenterà il culmine di questa edizione della manifestazione: infatti, a cominciare da venerdì pomeriggio e fino a domenica, saranno tre giorni davvero densi di appuntamenti, grazie al programma messo a punto dalla Pro Loco, dal comitato carristi e dal gruppo Giardini, con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale.
DA VENERDI’ 17 FEBBBRAIO prenderà il via la seconda edizione del raduno di camperisti, organizzato dal Campeggio Club Belluno, in collaborazione con la Pro Loco e che si svolgerà a Villa Patt. Sono già una trentina gli equipaggi che hanno dato la loro adesione, tutti provenienti da fuori provincia e, più precisamente, dal Friuli (province di Udine e Pordenone) e da Padova, Rovigo, Verona e Venezia. Il raduno prevede diverse visite al territorio di Sedico, oltre alla visita di Villa Patt, alla mostra delle maschere di Gianni Secco ed al Museo del Settimo Reggimento Alpini. E’ in programma anche una visita guidata ai murales realizzati in questi anni nelle frazioni di Boscon e Prapavei. Un appuntamento senz’altro importante sarà il convegno che si terrà sabato mattina, alle 10,30, proprio sulle potenzialità del turismo itinerante nel bellunese.
SABATO 18 FEBBRAIO sarà la giornata in cui si celebrerà la novità più importante di questa edizione del Carnevale di Sedico, cioè la sfilata in notturna dei carri allegorici illuminati. Preceduti dalle note della band The Brass Folkers, le strutture in cartapesta dei gruppi sedicensi muoveranno, piene di luci e colori, dal Viale di Villa Patt, per salire lungo la via Cal de Messa e concludere la sfilata in piazza della Vittoria, con inizio del corteo mascherato dalle ore 19,30. Sarà davvero uno spettacolo unico poter ammirare i carri illuminati sotto una veste completamente diversa rispetto a quella della sfilata pomeridiana. Al termine della serata, il pubblico potrà ammirare alcuni artisti da strada che li sapranno incantare con un fantastico spettacolo con il fuoco e con luci, in una atmosfera davvero particolare.
DOMENICA 19 FEBBRAIO non ci sarà la possibilità di annoiarsi, in quanto al mattino, con partenza alle ore 10,30 da Villa Patt si terrà la prima edizione della pedonata non competitiva di 6 chilometri “Corri in maschera”, organizzata dall’Asd Fiori Barp: le iscrizioni si raccoglieranno a partire dalle ore 9 ed è prevista la consegna di un piccolo gadget per tutti i partecipanti. Nel pomeriggio, con inizio alle 14,30, grande attesa per il Carnevale dei bambini, la domenica tutta dedicata dal Carnevale di Sedico ai più piccoli: come da tradizione, oltre alla passerella delle mascherine sul palco, con la possibilità di avere un piccolo omaggio, ci saranno le scuole del paese che parteciperanno al corso mascherato: ad iniziare dall’Asilo Nido Cà Gioiosa, per continuare con la scuola dell’infanzia “Collodi” di Sedico, la scuola dell’infanzia di Roe e la scuola paritaria “don Modesto Sorio” di Bribano. A chiudere la sfilata ci saranno poi i carri di casa degli Amici del Carnevale, degli Incredibili, del Gruppo Roe e dei Bociase. La giornata sarà allietata dalle note del Corpo Musicale Comunale di Sedico, in maschera. Ma come sempre la giornata riserverà grandi sorprese, con il truccabimbi e le sculture di palloncini curate da Fate in festa e lo spettacolo finale con Cristiano Marin, malabarista giocoequilibrista in “Disequilibri”. Marin, giocoliere, fantasista, equilibrista, propone uno spettacolo divertente e colorato che accompagna adulti e piccini nel mondo magico di un saltimbanco attraverso simpatiche gags e destreggiandosi con l’attrezzatura classica dei giocolieri. Stupisce i presenti con pericolosi equilibrismi ed interagisce continaumento con il pubblico dall’alto del suo monocolo gigante, strappando sempre sorrisi ed applausi. Vengono, inoltre, proposti numeri con bolle di sapone giganti, fune tesa, oggetti infuocati e luminosi che danno grande visibilità allo spettacolo. Insomma, un altro fine settimana assolutamente da non perdere con il Carnevale di Sedico, durante il quale funzioneranno anche dei forniti chioschi con bevande calde e per la vendita di coriandoli. Nel frattempo, nei negozi ed esercizi commerciali del paese continua la vendita dei biglietti della fantastica Lotteria di Carnevale, che mette in palio due automobili e un’altra quarantina di premi: i tagliandi hanno un costo di 1 Euro. Ed anche durante i corsi mascherati si potranno acquistare i tagliandi messi in vendita, per tentare la fortuna!
IL CARNEVALE A SOSPIROLO
A CANALE D’AGORDO LA ZINGHENESTA, OGGI LO SPECIALE ALLE 15.10 A RADIO PIU
IL CARNEVALE A CENCENIGHE
IL CARNEVALE A FALCADE
IL CARNEVALE A CAVIOLA
Mirco Della Vecchia da tempo ci ha abituato a selfi al cioccolato tra composizioni artistiche e lampi di genio, adesso il livello s’alza perché alle brillanti creazioni di “oro nero”, il maestro c’aggiunge il volto più noto del momento della musica italiana, quello di Francesco Gabbani recente vincitore del festival di Sanremo con Occidental’s Karma. Il selfie è solo l’ultimo episodio della serie, perché con Francesco Gabbani, il cioccolataio Mirco ha dibattuto su argomenti come il karma, l’amore e il cioccolato, l’occasione il salotto di Tempo e denaro, programma di Rai 1 condotto da Elisa Isoardi. Il maestro bellunese ha ingolosito il pubblico parlando delle virtù afrodisiache del cioccolato, non a caso nel giorno di San Valentino, almeno per gli innamorati convinti. Mirco Della Vecchia ha concatenato al talk show con Gabbani una scappatella fino a Cortina per una cena romantica e per portare un omaggio alle donne dell’hotel Cristal: una confezione con 2 praline passion fruits e al pepe nero messicano.
ECCO IL CALENDARIO DEL CRITERIUM CADORINO CSI DI ATLETICA 2017 Il 23 aprile il primo dei cinque appuntamenti proposti dal Centro sportivo italiano di Belluno. In palio il settimo memorial Carletto Giacobbi e l’ottavo trofeo giovanile Riccardo De Martin-Claudio Del Favero. La prova di Calalzo metterà in palio i titoli di campione provinciale su strada Belluno, 15 febbraio 2017 – Prenderà il via domenica 23 aprile la ventiduesima edizione del Criterium Cadorino di atletica, evento proposto dal Comitato di Belluno del Centro sportivo italiano. La prova d’esordio è fissata a La Valle Agordina, con una prova di campestre organizzata dall’Atletica Agordina. Il Criterium proseguirà poi l’1 maggio a Calalzo (gara su strada, organizzazione Marciatori Calalzo), il 7 maggio a Cortina – Fiames (gara su pista, organizzazione Atletica Cortina), il 14 maggio a Santo Stefano di Cadore (campestre,organizzazione Atletica Comelico), il 28 maggio a Sappada (corsa in montagna, organizzazione Atletica Sappada Plodn). Il trofeo giovanile “Riccardo De Martin – Claudio Del Favero”, sarà assegnato alla migliore società, sommando i punteggi fino alla categoria Cadetti. Il memorial “Carletto Giacobbi” sarà assegnato invece alla migliore società sommando i punteggi dalla categoria Allievi fino a Veterani. La gara di Calalzo costituirà anche la prova unica per l’assegnazione del titolo di campione provinciale Csi di corsa su strada. Da sottolineare, in più, che solamente chi parteciperà a questa prova acquisirà il diritto di accedere al campionato nazionale su strada che si svolgerà ad Arezzo nel mese di ottobre Ulteriori dettagli sono disponibili sul sito www.csibelluno.it.