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VAL DI ZOLDO E ALPAGO. Si alla fusione nei cinque paesi della Valle di Zoldo e dell’Alpago. Diecimila cittadini sono andati alle urne per dire sì alla fusione dei Comuni di Zoldo Alto e Forno di Zoldo e dei Comuni di Farra, Pieve e Puos. A Zoldo Alto alle 22 avevano votato in 528, pari al 52,32%. A Pieve d’Alpago hanno votato in 967, pari al 56,58%. A Puos d’Alpago si sono recati alle urne in 1315, pari al 56.39 per cento. A Farra d’Alpago ha votato il 53,87 per cento, cioè 1175 cittadini. Zoldo Alto e Forno rispondono con il 90% di si alla fusione, a Pieve, Puos e farra d’Alpago i si’ sono di poco inferiori dall’80%. Dopo Longaroe e Castellavazzo, ma anche Quero Vas, ecco altre due importanti fusioni per un poker conveniente per tutti i Comuni coinvolti. Arrivano anche i soldi: 800 mila euro in Alpago, 400 mila nello zoldano.
Chies d’Alpago L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto sul Teverone, a circa 1.800 metri di quota, per un escursionista scivolato per oltre 200 metri sul nevaio. Risalendo la normale assieme a due amici, attrezzato e con ramponi, J.V., 23 anni, di Fiume Veneto (PN), perso l’equilibrio, era infatti caduto, finendo molto più in basso oltre il tratto innevato sul ghiaione. Sbarcato in hovering poco sopra il luogo dove si trovava l’infortunato, il tecnico del Soccorso alpino dell’equipaggio lo ha raggiunto per poi recuperarlo con un verricello di 30 metri. Il giovane è stato trasportato all’ospedale di Belluno con un possibile lieve trauma cranico, contusioni ed escoriazioni sul volto. Pronta a intervenire una squadra del Soccorso alpino dell’Alpago, che è andata incontro ai compagni scesi autonomamente. Canale d’Agordo Il 118 ha allertato il Soccorso alpino della Val Biois per un’escursionista infortunatasi sotto la Baita dei cacciatori. Una squadra in jeep ha quindi raggiunto il luogo indicato, a circa 1.700 metri di quota, dove A.M., 60 anni, di Padova, scendendo con il marito lungo la stradina ghiacciata era scivolata procurandosi la sospetta frattura di una caviglia. Caricata a bordo del mezzo, la donna è stata accompagnata dai soccorritori fino alla frazione di Colmean, per essere affidata all’ambulanza della Croce Verde diretta all’ospedale di Agordo. Belluno e’ scattato l’allarme per un escursionista trevigiano, D.M., 42 anni, di Colle Umberto (TV), che, risalendo con altre persone il canale ghiacciato di Forcella Caneva sulla Schiara era scivolato infortunandosi. All’uomo, raggiunto dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore a circa 1.700 metri di quota, sono state prestate le prime cure dal personale medico. Una volta imbarellato, è stato recuperato con un verricello di 40 metri, per essere trasportato all’ospedale di Belluno con sospetti trauma cranico, alla colonna e a una caviglia. Pronto a intervenire in supporto alle operazioni anche il Soccorso alpino di Belluno. DAL SOCCORSO ALPINO Date le particolari condizioni di scarso innevamento, temperature calde durante il giorno ed estremamente rigide di notte, il Soccorso alpino e speleologico del Veneto invita tutti i frequentatori della montagna a prestare la massima attenzione nell’affrontare tutti gli itinerari in quota. Molto spesso la poca neve trasportata dal vento e poi ghiacciata si trasforma in lisce lastre di ghiaccio con pericolosissime rocce affioranti. È quindi importante, oltre a informarsi prima di ogni escursione sullo stato dei percorsi, indossare per tempo l’opportuna attrezzatura e conoscere le più appropriate tecniche alpinistiche di movimento, specie nei versanti a nord, dove sentieri apparentemente semplici si trasformano in scivoli pericolosi. In ultimo, di fronte a qualsiasi percezione di rischio, è sempre meglio rinunciare e tornare sui propri passi. ELEZIONI Si sono svolte oggi, sabato 16 gennaio, durante la prima assemblea regionale tenutasi a Pedavena, le votazioni per il rinnovo della presidenza del Soccorso alpino e speleologico del Veneto. I capi e vicecapistazione delle tre Delegazioni – II Dolomiti Bellunesi, XI Prealpi Venete, VI Speleologica Veneto-Trentino Alto Adige – hanno confermato per il triennio 2016-2018 Rodolfo Selenati della Stazione di Sappada come presidente e Giovanni Busato della Stazione di Arsiero come vicepresidente. Nella foto delegati e vicedelegati assieme alla presidenza, da destra: Giovanni Ferrarese, Mario Brunello, Mariano De Mattia, Rodolfo Selenati, Giovanni Busato, Ernesto Chesta, Giorgio Cocco, Alex Barattin, Damiano Federti, Leonardo Calaon, Marco Baroncini.
SOSPIROLO Cavi elettrici sulla strada sabato pomeriggio a Sospirolo in seguito al talio di un grosso albero tirato giù con la motosega da un pensionato sospirolese. La strada provinciale 12 è rimasta chiusa da mezzogiorno in poi per diverse ore e in entrambi i sensi di marcia all’altezza della curva del Caporal, sulla salita tra Camolino e Sospirolo. E’ stata riaperta soltanto nella prima serata. L’incidente non ha provocato disservizi all’erogazione dell’energia elettrica, sono entrate in funzione delle linee sostitutive. (FOTO ARCHIVIO)
BELLUNO La Dolomitibus ha preso una decisione, modificare alcuni orari delle autolinee extraurbane dell’Agordino per finalmente adeguarsi agli orari di Trenitalia nel rispetto delle coincidenze. A Vallada s’era alzato il vento di critica costruttiva con il consigliere comunale, Cesare Bon che ha incassato un corale “era ora” di studenti e pendolari che si spostano quotidianamente con i mezzi dell’azienda bellunese.
“Ma non siamo stati ascoltati – dice Cesare Bon – la Dolomitibus sta pubblicizzando i nuovi orari che entreranno in vigore da domani, ma fanno riferimento alle sole giornate festive. Quegli orari, al contrario, pretendiamo vengano rispettati anche nei giorni feriali. Quindi non siamo soddisfatti”.
Il problema ha avuto inizio più di un mese fa, il 13 dicembre quando sono stati modificati in maniera significativa gli orari delle linee ferroviarire da e per Belluno. “Continuiamo il lavoro iniziato in tale occasione – dice Giuseppe Pat presidente di Dolomitibus – questo per garantire ai viaggiatori la coincidenza tra il servizio di autobus in arrivo dall’Agordino a Belluno e i treni in partenza per Conegliano e quindi proseguire per Venezia. Da domani saranno anticipati gli orari di alcune corse festive”.
La corsa in partenza da Falcade alle 9.10 è anticipata di 13 minuti alle 8.57 con arrivo a Belluno alle 10.10. Le corsa in partenza da Falcade e Caprile alle 13.06 sono anticipate di 15 minuti alle 12.52 con arrivo a Belluno alle 14.10.
Le corse in partenza da Falcade alle 16 e da Caprile alle 16.05 sono entrambe anticipate di 15 minuti, rispettivamente alle 15.45 e alle 15.50 con arrivo a Belluno alle 17.05.
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ROMA, MENO SCONTI SUI PRODOTTI DA RISCALDAMENTO, MALESSERE DEL SENATORE GIOVANNI PICCOLI
BELLUNO Programmare, condividere e intervenire speditamente perché al 2021 mancano solo cinque anni. Per Confindustria Belluno Dolomiti è questa la ricetta vincente che fa leva sulla collaborazione di un’intero territorio dolomitico piuttosto che alla sola conca ampezzana, idea lanciata dal presidente della Regione, Luca Zaia intervenendo all’inaugurazione della nuova cabinovia Molino-Le Buse, nel comprensorio che va da Falcade al Passo San Pellegrino valicando il Col Margherita. “E’ vero – dice Luca il presidente di Confindustri Belluno, Luca Barbini concordando con Zaia – i mondiali di sci alpino del 2021 possono e devono essere un’opportunità di crescita e di sviluppo non solo per Cortina d’Ampezzo, ma per l’intero sistema economico bellunese e veneto.Mancano cinque anni e non sono molti se vogliamo che il nostro territorio si presenti opportunamente preparato a questo storico appuntamento, che catalizzerà sulle nostre montagne l’attenzione di tutto il mondo”.
Per il presidente bellunese questo si traduce nelle intenzioni di risolvere alcune criticità, ad iniziare dall’inadeguatezza delle infrastrutture e, in particolare, dall’eliminazione di alcuni punti neri della viabilità. “In questo senso – continua Barbini – è fondamentale la collaborazione, al di là delle divisioni politiche, tra enti locali, governo regionale e governo nazionale. Così come è fondamentale il superamento delle paludi burocratiche, nonché delle prevedibili contestazioni dei soliti comitati del no a tutto. Abbiamo di fronte una grande e forse irripetibile occasione, che non possiamo permetterci di sprecare”.
FALCADE E’ soddisfatto Mauro Vendruscolo, presidente della società impianti Falcade-Col Margherita, perché nel giorno dell’inaugurazione del nuovo impinato Molino-Le Buse ha ricevuto i complimenti del mondo amministrativo, politico e imprenditoriale della regione. “Questo impianto – dice – si inserisce nel percorso di riorganizzazione della Ski Area San Pellegrino che dal 1999 ad oggi ha visto realizzati 5 impianti di risalita ed una importante riqualificazione delle aree sciabili e soprattutto il potenziamento del sistema di innevamento programmato. Un impianto che parte dal paese, importante per l’offerta turistica della valle con un ruolo anche di mobilità alternativa in quanto oggi, come ci dicono i primi dati, si parcheggia a Falcade e si sale con gli sci a San Pellegrino e non più con la macchina, dando la possibilità a tutti sciatori e non sciatori, ma soprattutto a famiglie con bambini, anziani e diversamente abili di raggiungere comodamente la nostra ski area. Un impianto che aggiunge qualità ed eccellenza in quella che è sempre stata la nostra volontà di migliorare l’offerta sciistica nell’ambito del Dolomiti Superski.”
Vendruscolo nel suo intervento ha invitato gli imprenditori a fare squadra, all’amministrazione è andato il ringraziamento per l’intuizione di accedere ai fondi Odi.
“La cabinovia di Falcade darà un impulso importante al turismo e all’economia di tutta la Val Biois – risponde il sindaco Michele Costa – sia per la stagione invernale sia per la stagione estiva. Un progetto portato a termine in tempi brevissimi, grazie ad un ottimo lavoro di squadra tra pubblico e privato, che ci ha regalato nuovo entusiasmo e sicuramente farà da traino a numerose altre attività e interventi che abbiamo in programma per il prossimo futuro”.
AGORDO Il circolo ospedalieri San Martino, sezione di Agordo, ha organizzato un corso di balli popolari: danze di gruppo in cerchio, in linea, a coppie, dalle tradizioni popolari europee. I corsi si terranno da lunedi 18 gennaio in 15 lezioni dalle 17.30 alle 19 nella palestra delle scuole elementari di Taibon. iscrizioni ed informazioni presso la segreteria del circolo di Agordo aperta il mercoledi dalle 14 alle 16.30, telefono 0437 645111, oppure 339 3660669 dopo le 18, per i principanti anche la possibilità di provare un paio di lezioni gratuitamente.
AGORDO Per iniziativa del gruppo politico “Conca Agordina”, l’onorevole Aldo Brancher salirà ad Agordo per incontrare gli amministratori, soprattutto per spiegare i contenuti e le priorità dei fondi Brancher o fondi Odi di cui se ne stanno avantaggiando da tempo i Comuni confinanti con le province autonome di Trento e Bolzano, ad esempio è “figlia” di fondi Odi la nuova cabinovia Falcade Molino-Le Buse entrata in funzione a dicembre. L’incontro si terrà venerdì 22 gennaio alle 17.30 all’Auditorium parrocchiale di Agordo “Vincenzo Savio”. “Il titolo dell’incontro – spiega il dottor Cesare Dal Bò – traccia le linee della conferenza: cronistoria e strategie d’impegno. Una sfida comunitaria per lo sviluppo del territorio. Se non ci saranno problemi dell’ultima ora con Aldo Brancher parteciperanno alla tavola rotonda gli onorevoli Roger De Menech ed Herbert Dorfmann con il Presidente dell’Unione Montana Agordina Fabio Luchetta”. Tra gli invitati i senatori Giovanni Piccoli e Raffaella Bellot, i sindaci agordini, il presidente di Certottica Floriano Pra, i rappresentanti locali delle Lega Nord Franco Gidoni, Gianpaolo Bottacin, Gianvittore Vaccari, il direttore del Parco delle Dolomiti Antonio Andrich, il presidente della Provincia di Belluno Daniela Larese Filon.
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