TAMPONATO DALL’AMICO, MUORE, LA CAUSA POTREBBE ESSERE IL FALSO AUTOVELOX POSIZIONATO A BORDO STRADA
AURONZO Matteo Contadin, motociclista di 43 anni di Este (Padova) è morto ieri mattina durante una gita in moto sulle Dolomiti. A tamponarlo l’amico che lo seguiva, L.Z. 28enne vicentino. La dinamica e le cause dello schianto sono al vaglio della polizia stradale del distaccamento di Valle. Tra le ipotesi
quella che il centauro possa aver frenato all’improvviso dopo aver notato una sorta di autovelox a bordo strada, ovvero un simulacro della classica colonnina collocato da un residente, stanco delle auto e
moto che sfrecciano ad altissime velocità in via Ligonto. Il falso autovelox, un bidone colorato è stato sequestrato e la Procura ha aperto un’inchiesta
PRECIPITA E MUORE SULLE TRE CIME DI LAVAREDO
AURONZO Un alpinista di 47 anni, GIULIO Campastro, nato a Alessandria, ma residente
a Roma è morto ieri sulle Tre Cime di Lavaredo, la sua identità è stata ricostruita alcune ore dopo l’incidente nel momento in cui i soccorritori hanno ritrovato lo zaino
Ieri mattina 11 la centrale del Suem 118 ha ricevuto diverse chiamate di testimoni che avevano assistito alla caduta di una persona sulle Tre Cime di Lavaredo. Quando, dopo aver imbarcato due agenti di Sagf di Auronzo di Cadore, l’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano ha sorvolato la zona cercando di risalire al punto esatto, l’equipaggio ha individuato il corpo senza vita di un alpinista tra la Cima Grande e la Piccola, sul nevaio sotto la normale alla Grande da dove l’uomo era scivolato, circa 200 metri più sopra. Constatato il decesso, la salma ricomposta è stata recuperata con un verricello di 30 metri e trasportata al Rifugio Auronzo. Solo in seguito al recupero del corpo dell’uomo i soccorritori si sono concentrati nelle richerche dello zaino ritrovato, sorvolando l’area, con l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Si è così potuti risalire alle sue generalità, GIULIO Campastro, alpinista di 47 anni nato a Alessandria, ma residente a Roma.
SOCCORSO ALPINO, INTERVENTI CONTINUI
AGORDO Su richiesta del gestore, una squadra del Soccorso alpino di Agordo si è recata, passate le 13, al Rifugio Vazzoler, dove un’escursionista padovana, V.C., 61 anni, si è sentita poco bene. I soccorritori la hanno caricata in jeep e accompagnata all’ospedale per le verifiche del caso.
VAL COMELICO Attorno alle 16 il Soccorso alpino della Val Comelico è andato incontro a una bimba di 10 anni di Cesena e ai suoi genitori a Forcella Digola, San Pietro di Cadore, poiché la piccola aveva avuto problemi respiratori. La bambina è quindi stata accompagnata all’ambulanza che la ha portata a Pieve di Cadore per le cure opportune.
CORTINA L’eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore è atterrata nei pressi del Rifugio Scoiattoli a Cortina e ha imbarcato una turista milanese, M.I.D.M., di 67 anni, che si era procurata un trauma alla caviglia. L’infortunata è stata accompagnata all’ospedale San Martino.
TRICHIANA na squadra del Soccorso alpino di Belluno è intervenuta in aiuto di un escursionista che si era infortunato percorrendo assieme alla moglie il Brent de l’Art. G.B., 67 anni, di Padova, aveva infatti messo male un piede, procurandosi un sospetto trauma, mentre si trovava una trentina di metri dentro la gola rispetto al ponte escursionistico. Una volta raggiunto i soccorritori gli hanno stabilizzato la gamba e lo hanno imbarellato, per poi trasportarlo lungo la cengia assicurato a una teleferica, attrezzata al momento, fino alla strada sterrata e da lì a spalla in salita a Sant’Antonio Tortal. Affidato all’ambulanza, l’infortunato è stato accompagnato all’ospedale di Feltre.
CORTINA L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato sotto il Cristallo, sulla pista che dal Rifugio Sonforca scende a Rio Gere. Dopo essere scivolato, un escursionista che era con i familiari aveva riportato la probabile frattura di una caviglia. Assistito dagli agenti del Sagf di Cortina e dal personale medico, L.M., 55 anni, di Zevio (VR), è stato poi imbarcato con un verricello dal tecnico del Soccorso alpino di bordo, per essere portato all’ospedale di Belluno. L’eliambulanza si è quindi diretta a Calalzo di Cadore, atterrando al Rifugio Galassi, per imbarcare una escursionista veneziana, A.Z., 42 anni, che si era storta una caviglia. La donna è stata accompagnata all’ospedale di Cortina.
AGORDO Poco prima delle 20 l’elicottero è decollato in direzione della Torre Jolanda, in Moiazza, per recuperare due alpinisti illesi, ma in difficoltà, a 2.000 metri di quota sulla Via Supersoro.
ACQUA INQUINATA A LASTE, LA SORGENTE A 150 METRI DAL CAMPEGGIO
Acqua Inquinata a Laste di Rocca Pietore un cittadino si fa portavoce del paese e punta il dito contro gli scarichi del campeggio estivo. La motivazione non convince il sindaco Andrea De Bernardin che si riserva di commentare le cause e per questo ha già predisposto il sopralluogo con Gsp e amministratori comunali per capire da cosa dipenda l’inquinamento. Per il dottor Angelo Ronchi non ci sarebbero dubbi, lui stesso ha chiesto e ottenuto il riscontro delle analisi da parte dei servizi igienici della Ulss1, ma il sindaco ribatte che è tutto da confermare anche alla luce della porta della sorgente trovata aperta e dove potrebbero essere entrati degli animali
ROCCA PIETORE Acqua inquinata a Laste di Rocca Pietore, gli utenti delle località Davare, Val, Laste, Dagai, Le Coste e Ronch sono stati invitati a non usare l’acqua dell’acquedotto per scopi alimentari se non previa bollitura. Si tratta dell’acqua proveniente dalla sorgente “Sopracordevole-Pian delle Ceste”. Detta così sembra la solita ordinanza, che nell’Agordino non è più una novità soprattutto nei giorni seguenti ai nubifragi. I servizi della Ulss1 sono però intervenuti non in seguito a lampi e tuoni, piuttosto ad una segnalazione del dottor Angelo Ronchi che nei primi giorni di agosto, al servizio igiene di Belluno e al Comune di Rocca Pietore, ha inviato una lettera alla quale è seguito il sopralluogo dei servizi igienici della Ulss1 nei pressi di un campeggio autorizzato dal Comune. Ecco il testo della missiva inviata a Belluno: “Con la presente si vuole segnalare la presenza di un campeggio situato in località rifugio Migon di Laste, attualmente sono presenti dalle 30 alle 50 persone con dei servizi igienici, a mio avviso, non a norma (si allegano foto). Si fa presente che a circa 200 metri sottostante il campeggio c’è la presa d’acqua. Già lo scorso anno per una settimana l’acqua potabile di Laste era stata dichiarata inquinata da escherichia coli”. L’ipotesi di Angelo Ronchi è quindi che il campeggio con i suoi scarichi possa essere la causa degli attuali disservizi. Il 10 agosto alla Ulss1 sono stati inviati ulteriori video e fotografie della presa sottostante il campeggio vicino al rifugio Migon. Ronchi tra l’altro scriveva ed ipotizzava “Se, come sembra, la presa d’acqua risultasse essere quella che alimenta la rete di acqua potabile di Laste, quali provvedimenti s’intendono adottare per salvaguardare la salute pubblica? Nella fossa scavata nel campeggio sono raccolte sia sostanze liquide che solide dei servizi igienici prodotte da più di 30 persone per oltre un mese, se non rimosse con le piogge potrebbero infiltrarsi nella falda acquifera. Attualmente a Davare si segnalano due casi di dissenteria”. Alla documentazione inviata a Belluno (con relative foto e video) è arrivata puntuale anche la risposta del dottor Fabio Soppelsa “La informo che sono in corso i prelievi di acqua potabile della frazione di Laste e non appena avremo l’esito delle analisi, se necessario, sarà nostra cura proporre l’adozione dei provvedimenti del caso ed informarla sugli eventuali sviluppi della questione”. Intanto ecco l’ordinanza del 16 agosto che segnala la non potabilità dell’acqua proveniente dalla sorgente “Sopracordevole-Pian delle Ceste”. Alla luce delle conclusioni dei servizi igienici della Ulss1, il dottor Angelo Ronchi ha di nuovo scritto tanto all’azienda sanitaria, ma soprattutto al sindaco del Comune di Rocca Pietore Andrea De Bernardin, mettendo in evidenza la non potabilità dell’acqua nei giorni in cui la frazione è densamente popolata per la presenza di turisti, ma anche nel giorno in cui a Laste 475 persone hanno partecipato alla gara di corsa, magari bevendo acqua dalle fontane pubbliche. “A nome di molti residenti e turisti di Laste – scrive Ronchi – chiediamo un immediato intervento dell’amministrazione comunale per bonificare la zona e garantire la salute pubblica, ma anche di essere informati sulle modalità e la tempistica degli interventi”. Tra l’altro la stessa ordinanza era già stata emanata lo scorso anno. “Le precedenti segnalazioni al Comune in riferimento alla cloaca del campeggio posizionata a 156 metri dalla presa d’acqua potabile di Laste- sottolinea Ronchi- non hanno ottenuto alcuna risposta, diversamente dall’Ulss1 intervenuta immediatamente”. A Laste si teme che oltre all’inquinamento fecale sussista anche un inquinamento chimico dovuto allo scarico nel terreno di detersivi e grassi utilizzati nella cucina del campeggio. “Si segnalano – precisa Ronchi – diversi casi di dissenteria sia a Davare che a Laste e non sappiamo quante delle quasi 500 persone che a ferragosto hanno partecipato alla corsa podistica di Laste e, che hanno bevuto l’acqua delle varie fontane, manifesteranno problemi di dissenteria”. A Laste e dintorni la gente si chiede quando durerà il problema e se coprire con della terra la cloaca a cielo aperto, utilizzata per un mese da più di 30 persone, risolverà il problema dell’inquinamento ambientale. Il sindaco di Rocca Pietore intanto ha ordinato il sopralluogo con i tecnici, ecco cosa ha dichiarato ai nostri microfoni.
MAPPA E SORGENTE LA LEDA
IL CAMPEGGIO AUTORIZZATO DAL COMUNE
WEST NILE. ASSESSORE COLETTO: “DA CERTA STAMPA TEUTONICA GROSSOLANE FALSITÀ”
VENEZIA “Un allarme destituito di ogni fondamento, dettato da ignoranza, sensazionalismo o, peggio ancora, da premeditazione a sfondo commerciale. Preconfezionare bufale è una tradizione di certa informazione teutonica come quando, anni fa, un giornale tedesco titolò ‘Alghenpest’ mentre i suoi lettori e i loro connazionali facevano beatamente il bagno sulle coste venete”. Con queste parole l’assessore regionale alla sanità, Luca Coletto, respinge al mittente, bollandole come “grossolane falsità” le notizie allarmistiche sulla questione della West Nile, pubblicate da alcune testate austriache. “La realtà è ben altra – dice Coletto –, perché il contagio è limitato ad alcune decine di casi su milioni e milioni di persone presenti in Veneto e nessuno di questi è riconducibile con certezza a un periodo di presenza sulle spiagge. La scienza spiega che nell’80% dei casi il virus è asintomatico, nel 20% provoca una febbricola e che solo nello 0,1% evolve nella più pericolosa forma neuroinvasiva che, in persone con patologie pregresse e basse difese immunitarie, può portare al decesso. Da giugno teniamo sotto controllo il fenomeno con campionamenti continui, attraverso una stretta collaborazione tra Ullss e Comuni e disinfestazioni straordinarie a cura degli enti locali”. “Inoltre – conclude Coletto –, gli ospedali sono perfettamente attrezzati e garantiscono diagnosi immediate e cure efficaci. Le bugie di oe24.at. o Tiroler Tageszeitung tali sono e tali restano”.
ASSESSORE LANZARIN VISITA A LAMON (BL) “CASA CHARITAS” E IL CENTRO DI RIABILITAZIONE DELL’ULSS N. 1
VENEZIA L’assessore regionale alle politiche sociali, Manuela Lanzarin, accompagnata dal consigliere della zona, Franco Gidoni, ha visitato stamane due strutture socio-sanitarie a Lamon, in provincia di Belluno: il Centro di Recupero e Rieducazione Funzionale dell’Azienda Ulss n. 1 e la casa di riposo “Casa Charitas”. “Ho accolto con piacere l’invito a partecipare alla quarta edizione della ‘Festa del Residente’ organizzata da Casa Charitas – spiega l’assessore –, nel corso della quale ho potuto intrattenermi con gli ospiti e i loro familiari, cogliendo l’occasione per visitare anche l’ex ospedale di Lamon, oggi diventato centro di riabilitazione”. Quest’ultimo, dotato di ambulatori, spazi per terapie fisiche, degenze, palestre, piscina, è un presidio che ospita persone affette da disabilità diverse. “Qui vengono aiutate a recuperare le funzioni compromesse e il massimo possibile di autonomia – sottolinea Lanzarin –, offrendo un’importante servizio riabilitativo in campo neurologico, ortopedico, logopedico, ecc. Oltre a essere un punto di riferimento per l’area feltrina e bellunese, richiama pazienti anche dalla vicina provincia di Trento, a testimonianza dell’ottima qualità dei suoi servizi e delle prestazioni che qui vengono erogate”. “Casa Charitas”, invece, è un centro che offre a persone auto e non autosufficienti, di età superiore ai 65 anni, in condizioni psico-fisiche o sociali non sono assistibili a domicilio, una serie di servizi a carattere residenziale, sia definitivi che temporanei. “Un genere di struttura che, in considerazione del costante invecchiamento della nostra società – conclude Lanzarin –, si sta rivelando preziosa anche in questi territori. ‘Casa Charitas’ sta concorrendo all’aggiudicazione di fondi regionali al fine di potenziare i propri servizi e l’intenzione, vista la domanda sempre più pressante, è quella di concentrarsi sui crescenti problemi determinati dalle demenze”.
INFRASTRUTTURE “VERIFICHE STRUTTURALI ANCHE SU GALLERIE E DIGHE”
“Giusto mettere sotto i riflettori la questione sicurezza di ponti e viadotti, dopo i tragici fatti di Genova, ma da veneto e bellunese chiedo che ci siano controlli e verifiche anche sulle nostre gallerie e dighe”, il deputato di Forza Italia, Dario Bond, torna così sulla questione sicurezza delle infrastrutture italiane.
AUDIO
AUTOSTRADE, L’A27 DIVENTI GRATUITA”
“Se i privati non investono, tanto vale nazionalizzare e aiutare i cittadini. Si inizi con il rendere gratuita la tratta autostradale A27 tra Belluno e Mestre”: questa la proposta di Dario Bond, deputato di Forza Italia.
AUDIO
LA DIRETTA DA CANALE D’AGORDO NEL RICORDO DI DON ALBINO
CANALE D’AGORDO Domani alle 10.55 la messa dalla chiesa Arcipretale San Giovanni Battista di Canale d’Agordo, nei giorni del ricordo del Papa Agordino, Albino Luciani, sarà trasmessa in diretta sul primo canale della Rai, previsto inoltre il collegamento con la rubrica “A Sua Immagine”. La notizia era stata data da Radio Più già lo scorso 9 luglio con Don Mariano Baldovin, che risentiamo in questo notiziario
MAURIZIO REBERSCHAK INTERVIENE IN MERITO ALL’IPOTIZZATO AUDITORIUM AL LAGHETTO DELLE PESCHIERE
“Quel taglio di larici rossi in un bosco strano ma stupendo in riva al laghetto delle Peschiere mi ha stretto il cuore”. Inizia così la chiacchierata con il professor Maurizio Reberschack (Venezia 1942), già professore di Storia contemporanea nelle Università di Padova e di Venezia, membro del consiglio direttivo dell’Istituto veneto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea. Anche lui come molti agordini e visitatori della Valle di San Lucano è innamorato di quel luogo e teme che l’ipotizzata cementificazione ne possa cambiare l’aspetto.
TAIBON “Sono innamorato di quel laghetto, ma questo ha poca importanza. Quel laghetto è importantissimo, non solo perché è specchio di una bellezza naturale unica, ma perché è segno di uno dei doni più belli che la natura ci abbia fatto. Ed è là da 10.000 anni! Io vado spesso a trovare questo patriarca della natura, che mi attenua le sofferenze che provo nel vedere come spesso siamo capaci di maltrattare la nostra madre terra. Luogo, bosco intorno, cime sovrastanti (Agner, Pale di San Lucano, poco più lontano Framont, Pale dei Balconi) testimoniano milioni di anni di vita della nostra terra. Chi ci va ha mai visto che vi sia lo stesso colore di quelle acque così limpide e trasparenti, che possono cambiare tinta se sopra ci passa una nuvola o se le si guarda da un’altro versante? No, le pennellate di colore di quelle acque cambiano continuamente. Una domanda. Che colore prenderanno quelle acque con la costruzione di un mostro di cemento che si mangerà una quota notevole del bosco circostante per farci un auditorium con annessi servizi? A chi servirá quell’auditorium? Ai ciclisti che arriveranno con la ciclabile da Rocca Pietore a Taibon? Forse i ciclisti si serviranno dei cessi annessi all’auditorium? Ma bisogna costruire un auditorium cementificato per mettere a disposizione dei ciclisti i cessi? E poi, bisognerà farci altra cementificazione per il parcheggio di chi andrà ad aspettare i ciclisti per caricarli nelle macchine magari dopo che si siano fatti le abluzioni nei servizi dell’auditorium. A pensarci bene, è tutto mostruoso. Una domanda: va bene a tutti un obbrobrio così? Nessuno ha niente da obiettare? Si aspetta magari un’arrabbiatura del torrenteTegnas per capire che una simile insensatezza non può essere impiantata là a sfidare la natura?”
Maurizio Reberschak
DUE AREE DE BELLUNESE SOTTO TUTELA A LIVINALLONGO E CASTION, 40 ANNI DOPO LA RICHIESTA PER NOTEVOLE INTERESSE PUBBLICO
DI DAMIANO TORMEN
LA LETTERA, IL GRAZIE DELLA FAMIGLIA AGORDINA A FIORELLA
“La Famiglia agordina ex emigranti ha appreso due settimane fa dall’emittente agordina di Radio Più la bella notizia della donazione fatta dall’emigrante e socia di Bellunesi nel mondo Fiorella Ganz, da tanti anni in terra elvetica canton Zurigo. Ci dispiace sentire della sua scomparsa. Sua sorella Anita Ganz è socia della Famiglia Ex Emigranti agordini . Fiorella era molto attaccata alla sua terra, La Valle del Biois, io l’ho conosciuta qualche anno anno fa’, in quell’occasione si complimentò per le donazioni che la Famiglia Ex Emigranti fa alle varie Associazioni dell’Agordino. La signora Ganz ha donato un totale di €50,000 suddivisi fral’Istituto Comprensivo di Cencenighe , il Centro diurno di Agordo e la Casa di Soggiorno di Taibon agordino. Vogliamo ringraziarla di tutto cuore del nobile gesto e la porteremo sempre nel cuore. Anche se non ci sei più sono sicura che ci darai sostegno nell’aiutare i volontari che si occupano della comunità agordina. Ringrazio infine tutti i volontari che si danno da fare senza limiti di orario per aiutare il prossimo, non sono stipendiati, ma sostenuti dalle quote associative.: Soccorso alpino, alpini, protezione civile, servizio volontari ambulanze, pompieri volontari, Gruppo Auser. Grazie da parte di tutti i soci della Famiglia Ex Emigranti”.
Presidente Famiglia agordina De Toffol Lucia
IL SERVIZIO DI GIANNI SANTOMASO, NOTIZIARIO DEL 8 AGOSTO 2018
50 MILA EURO NEL TESTAMENTO DI FIORELLA, IL GRAZIE DALL’AGORDINO
FALCADE Il 4 novembre moriva in Svizzera la donna originaria di Sappada, ma prima ha lasciato il testamento al compagno con espresso desiderio di consegnare alla sua morte del denaro a tre importanti organizzazini agordine molto importanti per il territorio. Da tempo non tornava a Falcade ma ha sempre avuto un collegamento con la sua terra natia grazie a Don Bruno De Lazzer e le montagne le ha sempre portate nel cuore.
IL SERVIZIO, DI GIANNI SANTOMASO.
ECCO LA LAMINAZIONE E IL LAGO SI SVUOTA, BOTTACIN GIOCA L’ULTIMA CARTA
DA CALALZO DI CADORE
DAMIANO TORMEN
SPETTACOLO SUL LAGO
ANCORA UNA MAGICA SERATA SUL LAGO DI ALLEGHE CON IL CONCORSO DELLA BARCHE ILLUMINATE, 6 LE IMBARCAZIONI SFILATE DA MASARE’ A LAVOI E AL TERMINE I FUOCHI ARTIFICIALI.
PEDIATRIA, LA SOLIDARIETA’ PORTA NUOVI LETTI
FELTRE Nuovi letti per la pediatria dai bambini della prima comunione del Pirmiero alla Pediatria di Feltre. La Parrocchia di Fiera di Primiero, a nome dei genitori e dei ragazzi della Prima Comunione di Fiera, Siror, Tonadico, Transacqua, Sagron Mis e San Martino di Castrozza ha donato all’U.O.C. Pediatria dell’Ospedale “Santa Maria del Prato” di Feltre 5 reti complete di ruote e materassi. Il dono è stato ben accolto dal primario Stefano Marzini che ha ricevuto in questi giorni una delegazione del Primiero. La direzione ringrazia questi gesti di generosità che dimostrano attenzione verso l’ospedale di Feltre e spingono a migliorare continuamente i servizi offerti.
PUNTO INFORMATIVO GRANDE GUERRA, AUTUNNO DI NOVITA’
FELTRE Potrebbe arrivare a metà ottobre l’inaugurazione ufficiale del Punto Informativo della Grande Guerra in allestimento presso la struttura realizzata a Prà del Moro. Nei giorni scorsi, dando seguito all’iniziativa promossa dalla Regione del Veneto e coordinata dall’Unione Montana Valbrenta, la giunta del Comune di Feltre ha infatti dato il “via libera” allo schema che riguarda i contenuti dei pannelli che andranno a costituire l’ultimo tassello del progetto denominato “Portali di accesso e punti informativi sulla Grande Guerra nel Massiccio del Grappa”.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ L’ASSESSORE VALTER BONAN
DAL 20 AGOSTO MODIFICHE ALLA VIABILITA’, VIA AI LAVORI
FELTRE Prosegue, e si intensifica grazie al meteo favorevole e al periodo vacanziero che consente di limitare – almeno parzialmente – i disagi per gli automobilisti, il programma di manutenzioni alla viabilità cittadina messo a punto dall’amministrazione comunale. Tra gli altri, prenderanno il via lunedì prossimo, 20 agosto i lavori di rifacimento completo del passaggio pedonale posto all’inizio di viale Mazzini (circa di fronte al civico 2, tra la chiesa degli Angeli e la pasticceria Garbuio). Gli operai del Comune provvederanno allo scavo e alla realizzazione “in loco” di una soletta in cemento di supporto per far sì che non si verifichino in futuro cedimenti dei cubetti in porfido e marmo che saranno poi posizionati dalla ditta specializzata incaricata del lavoro. Per permettere l’asciugatura del calcestruzzo e le varie fasi di lavorazione, dalle 8.15 di lunedì 20 Agosto alle 8,15 di venerdì 24 Agosto 2018, per l’intero arco delle 24 ore, la viabilità della zona verrà così modificata: Divieto di transito per tutti i veicoli, cicli e motocicli, nel tratto di via Mazzini compreso fra l’incrocio con via Tezze / via C. Battisti ed il civico n° 4 ; Senso unico di circolazione in via Tezze dall’incrocio con via C. Battisti all’incrocio con via Tofana Prima con direzione da via C. Battisti a Ponte Tezze; Obbligo di svolta a destra presso l’incrocio fra via Tezze e via Tofana Prima per i veicoli che provengono da via Marconi/Ponte Tezze; Obbligo di svolta a destra presso l’incrocio fra via C. Battisti e via Mazzini per i veicoli che provengono da via C. Battisti; Doppio senso di circolazione in via Mazzini fra l’incrocio con via Assaba ed il parcheggio fronte chiesa Degli Angeli e divieto di sosta con rimozione negli stalli di sosta posti a fianco della medesima chiesa verso ovest; Deviazione del traffico che da via C. Battisti è diretto verso nord lungo via Mazzini, lungo il seguente percorso: Via Tofana Prima, via Monte Cima e re-immissione in via Mazzini;Deviazione del traffico che da via Marconi e Ponte Tezze è diretto verso nord lungo via Mazzini, lungo il seguente percorso: Via Tofana Prima, via Monte Cima e re-immissione in via Mazzini. Per chi percorre Viale Monte Grappa, via Vignigole, via Battisti o Viale Marconi e via Tezze con l’intenzione di procedere in direzione di Pedavena, SI CONSIGLIANO i percorsi alternativi lungo: Viale XIV Agosto, via C. Rizzarda e Viale Farra oppure Viale Marconi, Via Martiri della Libertà, Via C. Rizzarda e Viale Farra. Durante la prossima settimana è previsto anche l’intervento di sistemazione in corrispondenza della porzione di acciottolato posto nei pressi del ponte delle Tezze (ingresso vinicola Mattiello e Cicli Carpene) che aveva subito un cedimento strutturale. Sarà sostituita la tubatura sottostante e risistemata l’area del piazzale.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ L’ASSESSORE ADIS ZATTA
A PAOLA
ALLEGHE “Il graffito è finito. Grazie alla famiglia De Toni che, come noi, ha creduto nel sogno di Paola. Ora sulla parete del loro ristorante “La Cambra “, esiste una nuova opera che, insieme alle precedenti realizzate ad Alleghe, continua a raccontare storie e tradizioni locali”. Così Laura Ballis annuncia la fine dei lavori del graffito realizzato con Giovanni Sogne in riva al lago per ricordare Paolo Benvegnù “tecia”, una bella iniziativa che si ripete ormai da 6 anni. Ai microfoni di RADIO PIU’ l’artista alleghese così presenta il nuovo capolavoro
NA SERA DA ZACAN, UN SUCCESSO DI PARTECIPAZIONE, UNA VITTORIA DI CHI AMA LA SUA TERRA E DEL VOLONTARIATO
ROCCA PIETORE Che gran serata a Sottoguda, giovedì il gran finale tra le strade del borgo affollate, l’odore di frittelle e sguardi estasiati di turisti e valligiani. Ai microfoni di Radio Più Daniel Sirena
DUE GIORNI CON I CORI DI MONTAGNA
VOLTAGO_AGORDO Come già ricordato sabato 8 e domenica 9 settembre, nel Palaluxottica di Agordo, si daranno appuntamento 60 cori, oltre 1.200 coristi, provenienti da tutta l’Italia, per l’ultimo grandioso appuntamento che celebrerà i 100 anni dal termine della Grande Guerra. Sarà un evento unico, per quantità e qualità dei gruppi corali partecipanti, senza dubbio un grande evento “Conto cento, canto pace” che si può tranquillamente definire l’evento corale dell’anno. Il giorno precedente, venerdi 8 settembre a Frassenè alle 20.45 nella chiesa di San Nicolò concerto del gruppo vocale novecento diretto dal maestro Maurizio Sacquegna in una serata condotta dal maestro Bepi De Marzi. Concerto monografico sui canti del maestro De Marzi in commemorazione del 15esimo anniversario della salita al cielo di Don Stefano Gorzegno, sacerdote veronese medaglia d’oro al valore civile e per il 50esimo anniversario della dedicazione della chiesa di San Nicolo’ di Frassene’ Agordino celebrata dal venerabile Monsignor Albino Luciani. Prima del concerto alle 18 messa animata dal gruppo vocale Novecento con i salmi di Padre Turoldo musicati da Bepi De Marzi.
AI MICROFONI DI RADIO PIU GABRIELE RIVA CI PRESENTA L’EVENTO “CONTO CENTO CANTO PACE”
DOMANI IL PREMIO PER PIERO “PULONE”
DI GIANNI SANTOMASO
TAIBON Nozze d’argento per il bucolico «Premio Corpassa». L’amministrazione comunale e la parrocchia di Taibon, assieme alla famiglia Da Pos-Dai Prà, organizzano la 25ª edizione dell’iniziativa che si svolgerà nell’alpestre scenario dell’omonima valle, nei pressi della casa Bortolóna. Domani il programma prevede alle 11.15 la celebrazione della messa da parte del parroco don Mario Zanon. A seguire gli interventi di Bepi Pellegrinon, Loris Santomaso e del sindaco Silvia Tormen che introdurranno la consegna del premio a Pietro Cadorin, dei «Pulóne». Seguendo la tradizione di famiglia,ha operato come malgaro e continua a dedicarsi all’agricoltura e all’allevamento. Al termine ci sarà il consueto famigliare momento conviviale all’aperto.
IL SINDACO DI TAIBON, SILVIA TORMEN
APPUNTAMENTI
COLLE SANTA LUCIA, Secondo giorno di festa a Col in festa, apertura tendone alle 10, nel pomeriggio e sera musica con Die Jagerkrainer, cucina aperta. Domani alle 8.30 la triolada, marcia non competitiva, 12 cucina, 13.30 premiazioni e intrattenimento. Visite all’Istuto ladino e miniere del Fursil.
GOSALDO fino al 18 agosto “Storia delle ascensioni alla Croda Granda”, dalle 17 alle 19, domenica anche dalle 9 alle 10 con l’associazione Amici della Biblioteca.
CANALE D’AGORDO La mostra di fotografia allestita presso la sede della pro Loco di Canale d’Agordo è stata prorogata fino a domenica 26 agosto 2018.
PONTE NELLE ALPI Questa sera alle 19 spettacolo “mangruyo sotto le stelle” con diversi artisti e varie razze di cavalli con il numero in libertà di Christian Da Pos con 10 stalloni arabi.
AGORDO Domani escursione con il Cai, Traversata Pale di San Lucano 380 6983040
CAPRILE Domani con il Cai escursione al Padon, 328 5384 339
LENTIAI Domani alle 18 nella chiesa di San Bernardo monologo in musica di una storia del 2492 con il violino di Svetlana: tempo di rododendri con Vincenzo Agostini.
ALLEGHE Conferenza con Gianantonio Stella, da Serse ai vaccini, le fakes nella storia. Domani alle 18 al Centro Congressi Palaghiaccio – ingresso libero
SPECIALI RADIO PIU
LA CHIESA DI SAN TOMASO 270 ANNI DOPO L’INTITOLAZIONE A SAN TOMASO
DI RENATO BONA
A SAN TOMASO Oggi, sabato 18 agosto 2018 ricorre il duecentosettantesimo anniversario della dedicazione della chiesa che a San Tomaso Agordino è intitolata proprio a San Tomaso. Lo scrive il settimanale “Domenica” diretto dal vescovo emerito di Belluno-Feltre, mons. Giuseppe Andrich, nativo di Canale d’Agordo, precisando che l’apposita cerimonia ebbe luogo nel 1748. Infodolomiti ricorda che “Il primo luogo di culto dedicato a San Tomaso Apostolo sembra esser esistito già nel XIII secolo in località Porziei sopra Celat, ma di questo primo edificio non si è trovata nessuna testimonianza architettonica. L’attuale Chiesa si erge, invece, sul colle di Fradola in posizione dominante e panoramica all’interno del bel paesaggio delimitato dalle vette dolomitiche e dalla Val Biois e la prima testimonianza della sua esistenza risale al 1361, menzionata in un atto notarile”. Altre notizie: “La torre campanaria è stata realizzata più tardi rispetto all’intera struttura (verso la fine del ‘400), e nel corso degli anni il complesso è stato nuovamente oggetto di rinnovo e rifacimento. Tra il 1620 e il 1625 hanno luogo una serie di interventi di ampliamento: il coro viene abbattuto e l’aula diviene più ariosa, oltre alla costruzione di due altari minori; mentre nel 1747 il tempio viene arricchito con nuovi arredi e opere d’arte”. In San Tomaso Apostolo si possono ammirare notevoli opere artistiche ed artigianali: nell’altare minore di sinistra si trova l’unico pezzo originario giunto fino ai nostri giorni: l’alzata secentesca realizzata dalla bottega degli Auregne, che purtroppo non conserva più le sue statue e gli altorilievi a causa di un furto. Sullo sfondo la bella pala di Angelo Cimador con la Vergine del Carmine in gloria con il Bimbo e, ai suoi piedi, i Santi Silvestro Papa, Gottardo, Giuseppe e Floriano. Sulle campate della parete di sinistra si notano frammenti di affreschi: nel registro inferiore sono illustrati i Santi Piero, Andrea e Giacomo, mentre in quello superiore è dipinta la “Resurrezione di Cristo” e nello sfondo un paesaggio nitido e dettagliato, opere attribuite al pittore Giovanni da Mel. L’altare maggiore risale al 1755 ed è firmato da “Batista”, autore non identificato: il dossale dell’altare è interamente scolpito e decorato e ospita una pala secentesca realizzata da Frigimelica che raffigura in primo piano i Santi Marcherita, Tomaso, Bartolomeo e una taumaturga e in basso la Vergine e il Bambino. Wikipedia dopo aver ricordato che “I primi documenti che citano la chiesa di San Tomaso Apostolo sono datati 1361, e riguardano la riconciliazione di detta chiesa da parte di Francesco, vescovo Masticense” informa che la chiesa fu nuovamente consacrata nel 1437 e nel 1748 fu ristrutturata ed ampliata. Quindi spiega che “Al suo interno si trovano alcune pregevoli tele settecentesche di Angelo Cimador e gli affreschi più recenti di Arturo Favaro, artista di Mogliano Veneto che li realizzò nell’abside della chiesa nel 1948. Alcuni anni fa, inoltre, sono stati scoperti altri affreschi durante i restauri delle pareti interne, risalenti ad epoca antica. Dal punto di vista musicale, è da segnalare il prezioso organo a trasmissione meccanica costruito nel 1802 da Gaetano Callido, uno dei migliori organari veneti del suo tempo. La prima domenica di settembre, si ricorda la posa della prima pietra della chiesa, con la tradizionale sagra paesana. Della chiesa di San Tomaso Agordino si è occupata sul sito telematico del Comune Alessia Costa per rammentare che “La prima chiesetta dedicata a S.Tomaso Apostolo sorgeva poco sopra l’attuale villaggio di Celat, capoluogo del comune (sede del municipio e della chiesa stessa) Di essa non rimane alcuna traccia, ma alcune pergamene conservate nell’archivio parrocchiale testimoniano che esisteva già nel sec. XIII. Non si conosce la data di costruzione dell’attuale chiesa parrocchiale; il 1381 è il primo anno in cui compare in un documento, in quell’anno infatti fu riconciliata dopo una profanazione. La struttura attuale della chiesa fu assunta nel 1740-44 , dopo vari ampliamenti e restauri subiti nel corso dei secoli , come testimonia l’iscrizione a finta lapide sopra la porta laterale. Il rivestimento ligneo del coro è del 1763. Il campanile, eretto nel 1483 , fu rialzato nel 1753”. Segnala quindi fra gli elementi di spicco il battistero, “che risale probabilmente al 1584, e porta scolpiti lo stemma e le iniziali di Jacobus Salcis, arcidiacono”. Dopo l’elencazione delle pregevoli opere d’arte, la Costa conclude: “Nel 1801 si costruì la Cantoria, sopra l’ingresso principale, per collocarvi (nel 1802) un pregevole organo di Gaetano Callido, che è stato restaurato nel 1999 ad opera della famiglia artigiana Fratelli Ruffatti di Padova”. Stringata la “presenza” sull’argomento chiesa di San Tomaso da parte della Provincia di Belluno: “L’antica chiesa di S.Tomaso apostolo fu fondata nel 1361 e consacrata nel 1437. Essendo chiesa curaziale dal 1585, nel 1799 fu eretta in parrocchia. Nel 1748 fu rifatta ed ampliata”.
AMARCORD AL DE TONI
MARCO
Domani sera alle 21 ad Alleghe stadio Alvise De Toni Incontro amichevole di Hockey su Ghiaccio tra l’Alleghe Hockey e la rappresentativa degli ex Biancorossi vincitori dell’Alpenliga e della finale Scudetto 2001/02!
ieri l’intervista a RADIO PIU con Marco Ferrario, Axel Alessandro Manfroi, Roberto Miana e Nicola Savaris
audio
OGGI E DOMANI IL PALIO DEI 100 AD AGORDO
ili
36^EDIZIONE DEL PALIO DI AGORDO Ma molti lo vogliono ricordare con il vero nome “Palio dei 100” perché nel 1983 Toni Guadagnini organizzò quella corsa a staffetta che originò il Palio tra 10 frazioni e ognuna schierava 10 atleti, di qui Palio dei 100. Con il tempo e il calo demografico alcune frazioni si sono unite, altre non hanno più partecipato ma il Palio ha mantenuto il significato di sempre. Il merito se oggi e domani si festeggia la nuova edizione è dei volontari del comitato Palio che ogni anno non si risparmiano nell’organizzare la due giorni di eventi che culminerà con il minipalio di domani, le prove del pomeriggio, i fuochi artificiali. Ci racconta tutto nel servizio Marco Gaz
È IL FINE SETTIMANA DEL GIRO DEL LAGO DI SANTA CROCE, RUN & BIKE
Domani 24. edizione dell’evento solidale che sostiene le associazioni Via di Natale e Cucchini. Alle 9.30 la partenza dei podisti, alle 10 dei ciclisti. Al termine , possibilità di pranzare sotto il tendone. Chiusura strade per garantire la sicurezza e predisposizione di servizio e specifica segnaletica indicanti, ove possibile, i percorsi alternativi.
ALPAGO – Non ci saranno né cronometro né classifiche. Ci saranno, invece, il piacere di correre e pedalare insieme a tante altre persone e la soddisfazione di aver contributo, correndo, a una buona causa. Sarà la domenica del “Giro del Lago di Santa Croce”, manifestazione che il “Comitato Alpago 2 Ruote& Solidarietà” proporrà il 19 agosto per la 24. volta, a Puos d’Alpago (Belluno). Il tracciato si snoda, con partenza e arrivo in piazza Papa Luciani, su un percorso di 17.4 chilometri, su asfalto,accessibile a tutti. Non c’è dislivello, tranne il tratto in leggera salita che porta verso Sella Fadalto, tra il quinto e il settimo chilometro. La partenza per i podisti è fissata per le 9.30 mentre i ciclisti alle 10. in più, dallo scorso anno è stata introdotta una passeggiata di 7 chilometri. In questo caso il via verrà dato alle 10.15. Per precisa scelta degli organizzatori, fin dalla prima edizione il Giro del Lago non propone classifiche: a vincere – amano ripetere quelli del “Comitato Alpago 2 Ruote& Solidarietà” – è la solidarietà. Il costo dell’iscrizione, 7 euro, andrà, nella sua interezza, a sostenere l’associazione pordenonese “Via di Natale”, la realtà che gestisce la Casa “Via di Natale” di Aviano dando assistenza ai malati terminali oncologici e ospitalità ai familiari, e l’associazione Cucchini, la realtà bellunese che dal 1989 fornisce assistenza ai malati gravi ed ai loro familiari. Ogni partecipante, oltre a usufruire dei servizi previsti (ristori ed estrazione di premi sorteggio dopo l’arrivo), riceverà una maglietta ricordo del Giro, quest’anno disegnata da Bruno Ghigliano. Al termine dell’evento chi lo vorrà potrà pranzare sotto il tendone allestito dai volontari della Pro Loco di Puos d’Alpago. Le iscrizioni si ricevono alla sede del Comitato Alpago 2ruote&solidarietà, presso lo Sportello dell’Alpago del Centro Servizi per il Volontariato, in piazza Papa Luciani a Puos, anche sabato, 18 agosto, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 22. Domenica mattina ci si potrà iscrivere dalle 8 e fino a 15 minuti prima dell’inizio della rispettiva partenza. La scorso anno si raggiunse il numero record di partecipanti: 4.146. Al via ci saranno anche alcuni sportivi di livello nazionale: tra questi, la trentina Federica Dal Ri, campionessa italiana di cross e di maratona nel 2017, e la lombarda Roberta Amadeo, tricolore handybike ed ex presidentessa nazionale Aism (associazione italiana sclerosi multipla). Anche quest’anno funzionerà il servizio di noleggio biciclette: il comitato organizzatore ha infatti stretto un accordo di collaborazione con Rbs Valbelluna Bicigrill, azienda di Busche (Belluno). Gli interessati potranno prenotare le biciclette, sino ad esaurimento disponibilità, telefonando a Laura al 320 296 6707 specificando il riferimento al Giro del Lago di Santa Croce. Da sottolineare come, con ordinanza della Prefettura di Belluno, ci sarà la chiusura totale del traffico per garantire al massimo la sicurezza dei partecipanti. La chiusura della strada attorno al lago di Santa Croce (in particolare Statale 51 d’Alemagna e Provinciali 422 dell’Alpago e del Cansiglio e 423 del Lago di Santa Croce) è prevista per tre ore, dalle 9.30 alle 12.30. Il via libera al traffico verrà comunque dato progressivamente, a cominciare da Puos, una volta partiti i concorrenti. Ove possibile, sono stati predisposti un servizio e una specifica segnaletica indicante i percorsi alternativi.
Per tutti i dettagli sull’evento: www.2ruotealpago.it.
ASCOLTA L’INTERVISTA DI RADIO PIU A ILARIO TANCON
AUDIO
PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A MARTEDI
Sabato 18
Tempo atteso: Al mattino cielo sereno o poco nuvoloso, mentre si avrà una parziale riduzione del soleggiamento ad iniziare dalle tarda mattinata per attività cumuliforme irregolare, che potrà risultare più accentuata sui settori occidentali delle Dolomiti e delle Prealpi dove la probabilità di locali rovesci o temporali sarà maggiore rispetto alle altre zone
Precipitazioni: Nella prima parte della giornata assenti (0%), poi probabilità in aumento fino a medio-bassa per qualche occasionale temporale di origine convettiva (25/50%), specie sui settori occidentali, al confine con il Trentino Alto Adige.
Temperature: In generale leggero aumento e su valori superiori alla norma di qualche grado, con punte di 29/31°C nei fondovalle prealpini e di 25/27°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 13°C max 20°C, a 2000 m min 9°C max 17°C. Su Dolomiti a 2000 m min 10°C max 17°C, a 3000 m min 1°C max 7°C.
Venti: Nelle valli deboli o moderati per brezze; in quota deboli in prevalenza da nord est, a 10-15 km/h sia a 2000 m che a 3000 m.
Domenica 19
Tempo atteso: Tempo abbastanza simile a quello dei giorni precedenti, con molto sole al mattino e attività cumuliforme irregolare al pomeriggio. Permane la possibilità di brevi rovesci o di temporali pomeridiani, soprattutto sulle zone occidentali delle Prealpi e delle Dolomiti, al confine con il Trentino Alto adige.
Precipitazioni: Assenti al mattino (0%); probabilità in aumento fino a medio bassa (25-50%) nella seconda parte della giornata, sulle zone di confine con il Trentino Alto Adige.
Temperature: Stazionarie o in locale e ulteriore aumento, su valori superiori alla norma di qualche grado. Su Prealpi a 1500 m min 13°C max 20°C, a 2000 m min 9°C max 17°C. Su Dolomiti a 2000 m min 10°C max 18°C, a 3000 m min 2°C max 7°C.
Venti: Generalmente deboli per brezze nelle valli; in quota perlopiù deboli provenienti da est nord-est e ancora a 10-15 km/h sia a 2000 m che a 3000 m.
Lunedi 20
Tempo ancora stabile al mattino con cielo generalmente sereno o poco nuvoloso e presenza dio maggior nuvolosità soprattutto nella seconda parte della giornata per attività cumuliforme irregolare con possibili locali rovesci o temporali. Temperature senza notevoli variazioni con clima che si mantiene tipicamente estivo. Venti in quota deboli dai quadranti settentrionali e brezze nelle valli.
Martedi 21
La situazione non cambia rispetto ai giorni prima. Cielo inizialmente sereno o poco nuvoloso con moderato aumento della nuvolosità nel corso della giornata e della possibilità di qualche occasionale rovescio o temporale. Temperature senza notevoli variazioni e di qualche grado superiori alla