DA LUNEDI A VENERDI SU RADIO PIU: SPECIALE ADMO alle 9 del mattino (replica 18) Radio Più mette in onda un ciclo di trasmissioni in 7 puntate sul tema della donazione di midollo osseo.
Si alterneranno ai microfoni Anna, Thomas, Paolo, Luigi, Fulvio, Loris cioè 6 agordini donatori di midollo osseo. Racconteranno la loro esperienza con lo scopo di sensibilizzare alla tipizzazione. Il dottor Graziano Pianezze che a inizio anni 90 fu primo testimone della tipizzazione a Belluno racconterà la sua esperienza tra donatori e riceventi, ma anche di quanto fatto con l’associazione Nuovi Traguardi.Le voci dall’Admo di Benvenuto Pol, presidente provinciale e Andreina Costa responsabile per l’Agordino. Stefano ha deciso di raccontare la sua di esperienza. Stefano era un donatore di sangue, un uomo forte con tre figli. Una vita normale, il giorno prima con amici in mountain bike, il giorno dopo una donazione del sangue e successive analisi messo davanti ad una diagnosi impietosa: leucemia. Un mondo che crolla, la paura dell’affrontare un dramma ma anche la speranza, di cura e di guarigione. Giorni terribili tra provette, ospedali, tanti amici anche quelli che non ci sono più. Stefano racconterà il calvario di una malattia da quella telefonata quando la vita procedeva serena, al giorno in cui uno sconosciuto donatore tedesco gli ha permesso di guarire, riprendere una vita normale, vedere crescere i suoi tre figli tra l’amore dei genitori e della sorella.
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LA METEO.
Lunedi 20 Tempo atteso: Tempo di nuovo ben soleggiato con cielo sereno o poco nuvoloso. Presenza di foschie nelle valli prealpine, anche dense durante le ore più fredde. Clima diurno di nuovo più mite per il prolungato soleggiamento. Forte escursione termica diurna nelle valli. Martedi 21 Tempo atteso: Qualche breve tratto soleggiato, specie in alta quota, mentre gran parte del settore prealpino e molte valli dolomitiche saranno interessate da estese nubi basse, anche persistenti. Al pomeriggio la nuvolosità s’intensificherà ulteriormente e non saranno da escludere sporadiche ed isolate precipitazioni. Clima assai più uggioso con debole escursione termica diurna. Mercoledi 22Il tempo peggiorerà per risultare debolmente perturbato con cielo coperto, associato a deboli precipitazioni inizialmente sparse, più diffuse al pomeriggio ma sempre deboli, nevose attorno ai 1800/1900 m. Temperature minime in aumento nelle valli ed in calo in quota; massime in generale lieve flessione. Venti in quota deboli/moderati da Sud-Ovest. Giovedi 23Il tempo sarà ancora a tratti perturbato con cielo coperto, associato a deboli, a tratti moderate, precipitazioni, nevose attorno ai 1500/1700 m, localmente a quote più basse sulle Dolomiti alla sera Temperature in lieve calo rispetto a mercoledì. Venti in quota da moderati a tesi da Sud Sud-Ovest. Previsore: R.L.Th.
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DAL LUNEDI AL SABATO SU RADIO PIU “LA RASSEGNA STAMPA”, dal 25 giugno 1983, di Mirko Mezzacasa
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DAI GIORNALI RADIO 9.30,12.30,14.30,16.30,18.30, E DALLA REPLICA DELLA MEZZANOTTE.
CRONACA, NOTIZIARIO DELLE 9.30
VALANGA SU GRUPPO DI SCIALPINISTI, UN’INFORTUNATA
SCIALPINISTA SI INFORTUNA SULLA VAL D’ARCIA
SOCCORSO IN AIUTO DI UN CANE
AGORDO_ASCA “Non posso non rispondere, quando si arriva a toccare il fondo la risposta è necessaria”, subito la prima staffilata di Mauro De Carli segretario provinciale della Cgil al collega della Cisl Fp Fabio Zuglian, che ha criticato la Cgil Fp per aver abbandonato il tavolo delle trattative per il rinnovo del contratto dei lavoratori in seno all’azienda consortile Asca che gestisce la Rsa e i servizi sociali. “Zuglian – continua De Carli – nelle sue dichiarazioni eccede di onnipotenza quando fa riferimento ad un accordo che poi andrà bene per tutti gli altri casi della provincia, non può permettersi di dire questo, non e’ compito suo decidere i contratti degli altri che si fanno con le controparti e le organizzazioni sindacali, che devono avere il collegamento sostanziale preciso come quelli nazionali di categoria”.
E’ questo che vi ha fatto alzare dal tavolo dei lavori?
“Siamo stati lì finché le premessere erano buone, ci siamo alzai una volta visti gli scritti con la scomparsa del contratto nazionale, un importante “ombrello” volutamente tolto dalla controparte”.
E se invece di andarvene se facevate voi una proposta?
“Come Cgil abbiamo chiesto di essere sentiti, ma la direzione non ci ha convocato. Noi proponiamo un contratto a regime misto, punto di riferimento il contratto nazionale del settore pubblico per gli ex dipendenti pubblici e contratto privato per i dipendenti neo assunti. Un contratto che contempli tutte le condizioni tipiche dell’azienda”.
Zuglian della Cisl afferma che la strada giusta da intraprendere è un’altra, partendo dalla delega rilasciata dai lavoratori.
“Dissento totalmente su questo – dice Mauro De Carli – e Zuglian è meglio che chieda alla sua Confederazione con quali metodi si lavora”.
Perchè quali sono quelli corretti?
“E’ l’esatto opposto. L’organizzazione sindacale deve prendere a riferimento il contratto nazionale per poi discuterlo con i lavoratori cercando di capire quali siano le condizioni migliori per applicarlo, non il contrario. Chiedere il mandato è leggittimo non contesto questo, ma bisogna ragionare con i lavoratori con basi di partenza indiscutibili che tutelino la globalità dei lavoratori, è l’abc tipico di qualunque organizzazione sindacale”.
Rimane l’amara conclusione del rappresentante della Cisl che non è stata trovata l’unitarietà che invece auspicava.
“L’unità si fa sulla costruzione di discussioni dove si metta davanti a tutto doveri e diritti dei lavoratori e condizioni migliori. L’unità non si fa dalla sapienza di un’unica organizzazione e gli altri che acettano a prescindere”.
Spaccature insanabili anche con l’Asca?
“Siamo disponibili a tornare al tavolo per ridiscutere -dice Andrea Fiocco della Cgil-Fp – ma partendo dal contratto nazionale che è come un ombrello, togliendolo si prende la pioggia”.
E circa il contratto Asca?
“La Cisl dice che è una grande opportunità – conclude Fiocco – se è così bello perche’ la Cisl non lo ha firmato?”
L’INTERVENTO DELLA SCORSA SETTIMANA DI FABIO ZUGLIAN Mariachiara Santin amministratore dell’Asca, la nuova azienda Sanitaria che gestisce la Rsa ed i servizi sociali dell’Agordino, prosegue sulla sua strada con l’obiettivo di chiudere presto la partita delle assunzioni del personale. Non perde tempo la Santin e se la FP-Cgil ha abbandonato il tavolo delle trattative non importa, avanti comunque.
I rappresentanti sindacali della Cisl e della Uil il tavolo non l’hanno mai abbandonato, anche ora c’è chi sta valutando il percorso migliore da intraprendere, auspicando il mandato dei lavoratori. La Cisl in particolare, che con Fabio Zuglian precisa: “Non abbiamo mai abbandonato il tavolo, non noi – dice – piuttosto noi parte sindacale abbiamo perso tanto tempo e così i consulenti e l’azienda. Tre incontri per arrivare a definire le ultime condizioni, tutto andava bene. Poi purtroppo il finale è stato scritto in modo diverso con la Cgil che ha girato le spalle. Potevano almeno dirlo prima, a dicembre magari”.
L’amministratore dell’Asca è stato chiaro sul fatto che andrà avanti, cosa significa per il lavoratore?
“La mancata firma di un contratto come quello che era allo studio è una perdita grandissima di opportunità per i lavoratori neo assunti. A loro spiegheremo come sono andate le cose e se avremo il loro mandato affiancheremo l’Asca in questo percorso per l’istituzione di un contratto sicuramente migliorativo di quello Uneba, che valorizzi le professionalità, non abbiamo nulla da perdere”.
Ed ora cosa farete?
“Questo percorso offre l’opportunità di incontrare i lavoratori in assemblea, se avremo il loro mandato proseguiremo il percorso per individuare un contratto che potrebbe diventare di riferimento per tutto il territorio dove si applica il contratto Uneba”.
Con quali obiettivi?
“Condividere un contratto migliore di quello attuale, il contratto Uneba non è della filiera dei migliori, vorremmo un contratto con condizioni simili a quello della sanità pubblica sicuramente il migliore, però come contratto Asca quindi personalizzato”.
Cosa non è andato nel verso giusto in questi mesi visto che tutto procedeva bene e sembrava ormai discorso solo da chiudere con le firme?
“Volevamo unitarietà perché esperienza nuova, nessuno doveva dissociarsi. Non si può rischiare di arrivare alla firma tra dissapori o peggio proteste e referendum, precedenti in questo senso anche in ambito Ulss non mancano”.
ASCA AGORDO_LE ULTIME DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO MARIACHIARA SANTIN Manca ormai poco tempo al passaggio di gestione della Rsa di Agordo dalla Azienda Sanitaria Ulss 1 Dolomiti alla Azienda Speciale Consortile Agordina ovvero il nuovo soggetto voluto dai 16 Sindaci del Comuni Agordini proprio per questa finalità. In questi mesi l’amminsitratore Mariachiara Santin con la sua squadra ha lavorato alla predisposizione di un contratto aziendale attraente per il personale, il progetto non è stato portato a termine ma l’auspicio dell’azienda è di riprendere il prima possibile questo percorso. La Santin ha quindi optato per adottare nell’immediato il contratto collettivo nazionale più adatto e più utilizzato per l’erogazione di servizi assistenziali residenziali, ovvero il contratto Uneba. “Nell’intento di voler garantire al personale le migliori condizioni economiche al personale – dice Mariachiara Santin nel bando è prevista la stessa retribuzione annua lorda del contratto nazionale enti locali che risulta di oltre 2.500 euro più remunerativo di quanto previsto dal contratto Uneba. In questo modo, tra l’altro, si sommano diritti a diritti, dato che, ad esempio, il contratto Uneba prevede il riconoscimento delle festività lavorate non previste dal contratto enti locali che ristora solo una maggiorazione oraria”. Per partecipare alla selezione pubblica (entro il 3 aprile) è necessario essere in possesso del titolo di operatore Socio Sanitario, tutti i dettagli sono rinvenibili all’indirizzo www.servizisocialiasca.it.
ABOLIZIONE VOUCHER, DONAZZAN: “FAMIGLIE E IMPRENDITORI INVIPERITI PER LA DECISIONE DI UN GOVERNO SEMPRE PIU’ DISTANTE DALLE REALI ESIGENZE DELLA NAZIONE”.
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FERROVIA FELTRE-PRIMOLANO. D’INCA’ (M5S): “LA REGIONE VENETO FIRMI ACCORDO CON TRENTO. L’ANELLO FERROVIARIO DELLE DOLOMITI E’ UNA PRIORITA?’”. “Siamo felici che molti soggetti politici e non solo, abbiano posto l’attenzione sul collegamento ferroviario Feltre-Primolano e siamo disponibili a collaborare per mettere in campo tutte le iniziative per portare avanti il progetto, anche a livello di sensibilizzazione dell’opinione pubblica” dichiara il deputato bellunese Federico D’Incà.
I 5 stelle hanno una visione chiara da tempo a riguardo: “Quest’opera deve essere vista all’interno del grande anello ferroviario delle Dolomiti, una ferrovia turistica che metta in collegamento il patrimonio Unesco della città di Venezia con quello delle Dolomiti. Un matrimonio fatto di bellezza suggellato con una ferrovia che deve essere tra le meraviglie da visitare per ogni turista al mondo.”
“Per questo motivo sono a chiedere – prosegue D’Incà – una risposta urgente da parte della Regione Veneto alla nostra interrogazione in consiglio regionale, presentata ormai un anno fa. Si deve firmare quanto prima l’accordo con Trento per il tavolo istituzionale sulla progettazione dell’opera.”
“Non possiamo più attendere: per la pedemontana veneta i soldi sono stati trovati e per la ferrovia delle dolomiti siamo ancora in alto mare. Paradossi della politica veneta” conclude il parlamentare del M5S.
DAL BARD: MOBILITAZIONE DELLE PROVINCE “DOVE SIETE STATI FINORA?”
“Accogliamo finalmente con piacere le iniziative di mobilitazione delle province, alle quali parteciperemo con orgoglio, ma ci chiediamo: dove siete stati finora?”: così il movimento Belluno Autonoma Regione Dolomiti commenta la settimana di iniziative che a livello nazionale e locale mirano a portare sotto i riflettori i problemi degli enti provinciali.
“Veneto Strade, la sicurezza delle scuole, ma anche la protezione civile, la cultura, il turismo, l’economia: sono infinite le problematiche che si sono abbattute sulla Provincia di Belluno. Noi abbiamo denunciato i rischi della riforma Delrio e dei tagli agli enti locali ben prima che il bubbone scoppiasse, ma il nostro allarme è caduto nel vuoto, tra il silenzio e le critiche di chi ci prendeva per oppositori e pessimisti. La Provincia di Belluno è e sarà sempre quella più in difficoltà, tra quelle a statuto ordinario: speriamo che questo scossone a livello nazionale serva a portare un giusto riconoscimento di dignità a questo territorio”, spiegano Alessandra Buzzo e Ivan Minella, rispettivamente presidente Bard e consigliere provinciale del gruppo Consiglieri e sindaci per l’autonomia.
“Ora tutti, dal partito di governo a quelli di opposizione, vogliono il ritorno dell’elettività diretta per l’ente provinciale; ora finalmente tutti si chiedono come far fronte alle competenze senza risorse e senza personale. – concludono Buzzo e Minella – Nessuno è profeta in patria, lo sappiamo; siamo felici che finalmente ci sia un’unità di intenti a Belluno, in Veneto e in tutta Italia, per ridare alle province il giusto ruolo e riconoscimento democratico ed economico, anche se resta l’amarezza di aver visto le proprie denunce cadere nel vuoto solo per posizioni politiche aprioristiche, perdendo così tempo ed opportunità”.
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LIVINALLONGO, QUASI 40MILA EURO DI CONTRIBUTI PER ASSOCIAZIONI E ORGANIZZAZIONI CHE OPERANO SUL TERRITORIO
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LONGARONEFIERE 5. Giornata Europea del Gelato Artigianale
Il gelato artigianale, per l’Europa un’eccellenza che valorizza i prodotti agro-alimentari Come sempre Longarone Fiere Dolomiti, organizzatrice della MIG – Mostra Internazionale del Gelato, è in prima fila nella promozione della Giornata europea del Gelato Artigianale che si celebra in tutta Europa il 24 di marzo. La “Giornata” è stata infatti istituita ufficialmente il 5 luglio 2012 dal Parlamento europeo di Strasburgo con la motivazione che: “tra i prodotti lattiero-caseari freschi, il gelato artigianale rappresenta l’eccellenza in termini di qualità e sicurezza alimentare, che valorizza i prodotti agro-alimentari di ogni singolo stato membro”. La “Giornata” assume quindi un grande valore promozionale che dovrebbe coinvolgere il più possibile tutta la filiera del gelato artigianale. Un risultato che nessun’altra categoria nel settore dell’alimentazione è mai riuscita a raggiungere. Già in occasione del convegno tenutosi lunedì 6 marzo alla Fiera dell’Alto Adriatico di Caorle “Il gelato in albergo”, con gli interventi tra gli altri di Gianfranco Tonti, Presidente ACOMAG, e Fabrizio Osti, Presidente AIIPA, si è iniziato a promuovere la Giornata distribuendo i kit predisposti per il 2017 contenenti la locandina e la vetrofania per le gelaterie. Archiviata inoltre la scorsa domenica a Valdobbiadene la 5. edizione del concorso del Gelato al gusto di Prosecco Superiore, promosso in occasione dell’Antica Fiera di San Gregorio e che ha visto premiati dal Presidente della Regione Veneto Luca Zaia i gelatieri Stefano Bortolot (1. classificato) e Dario Bortolot (2. classificato) di Zoppè di Cadore (BL) e Yuri Dal Pos (3. classificato) di San Vendemiano (TV). E durante la cerimonia distribuiti inoltre 80 kg di gelato al prosecco preparato dai Maestri delle Gelaterie del Territorio. Un’iniziativa proposta quale anteprima della Giornata Europea del Gelato Artigianale, tenuto conto che tra i vini il Prosecco è sicuramente uno dei migliori per la realizzazione di un gelato di alta qualità, che vuole anche rafforzare e promuovere il legame tra due prodotti, espressione del nostro territorio, simboli del made in Italy nel mondo. E ancora, confermata anche quest’anno l’offerta per gli amanti dello sci che Ski Civetta ha approntato in collaborazione con UNITEIS e Longarone Fiere – MIG , ossia la messa a disposizione di uno skipass giornaliero a 21 euro (50% di sconto), valido per l’intera giornata del 24 marzo 2017 in tutta la Ski Area Civetta (Alleghe, Selva di Cadore, Palafavera, Zoldo) per tutti gli sciatori che si presenteranno alla partenza degli impianti con uno scontrino fiscale emesso nel 2017 da una gelateria, o con il biglietto da visita della stessa. Gelato, sci e soprattutto una natura incontaminata a pochi chilometri dalle grandi vie di comunicazione, grandi spazi in cui vivono indisturbati caprioli e cervi, boschi e pascoli aperti dominati da eleganti massicci dolomitici: un piccolo angolo incontaminato nel cuore delle Dolomiti con chilometri di piste nel contesto di un vasto comprensorio. Mentre proprio il 24 di marzo Longarone Fiere Dolomiti quest’anno raddoppia. Innanzi tutto con la distribuzione del gelato offerto dalla Pro Loco di Longarone, da sempre attiva nella promozione e valorizzazione sul territorio del nostro gelato artigianale, direttamente nel quartiere fieristico aperto per il secondo week end della 38. Edizione di Agrimont, la fiera dell’agricoltura di montagna. E contemporaneamente a Casablanca, all’interno della fiera riservata agli operatori di settore CREMAI, dove la MIG sarà presente assieme a delle aziende di prodotti, macchine e attrezzature nell’area dedicata Pavillon Italien. Il gusto del gelato sarà naturalmente “Framboise Melba”, gusto GelatoDay 2017, quest’anno dedicato alla Francia.
CANALE D’AGORDO BRUSA LA VECIA 2017
IL TESTAMENTO
Forèst, turisti e canalin
st’an aon dovù tribolà en bel cin
parchè ghe n’era pì de una de vèce en competizion
aon dovù fa ballottaggi e elezion
e così tra tute le vece che se podea brusà
proprio a mi sto destin el me tocà
e così brusada n’tela piaza de Canal
le na roba che me fa tant mal
hai anca provà a ricorre en cassazion
par scanzelà sta vecia tradizion
ma no le stat proprio nia da fa
e così el ‘Brusa la vecia‘ bisogna conservà…
Son tant encazada ma ve voi tant ben
e ve augure che sie en bon an, sto an che vien
lasème che ve daghe calche racomandazion
pi che altro destinada a chi del’ aministrazion
Sieo proprio segur de volei fa ben
en unico comune tra Falciade e Canal
podarie ese en ben ma anca en mal
e dopo elo mai possibile che ogni mes
salte fora altre zentraline ‘nte la val de Gares
volarie me porta via sto an
miserie discordie e ogni sort de malan
ma ste atenti, nol dipende tut da mì
dovè ve da da fa en cin de pì
na volta co se era pì poaret
se se daidea tra de noi con gran rispet
col neveghea se fea piodek par liberà le strade
ades no se sent altro che brontolade
no va ben kest no va be chel
ma deve da fa se volè che Canal el devente pì bel
e me racomande mancenì le vece tradizion
che sie el San Martin, la Zinghenesta o le rogazion
adès no le pì temp de ciacolà
el mè destin le beleche lugà
Gordano Bruno, Savonarola, Gioana d’Arco i ha fat la stesa fin
sarai anca mj brusada da ca en cin
sentirè bòt, rumor e puza de brusà
paura nia, le tut pianificà
ades godeve la musica, el magnà e magari fe anca en bàl
viva el ‘ brusa la vecia’e ki de Canal
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AGORDO Domenica 26 marzo alle 14.30 la vecchia dalla Val di Frela scenderà sul Broi di Agordo e dopo la lettura del testamento sarà data alle fiamme sotto i migliori auspici. E’ la tradizione che si rinnova con un comitato che ha saputo trovare nuova linfa nei giovani entusiasti e da giorni al lavoro. Sfrattati dallo storico piazzale nel ex parcheggio della officine Parissenti passato di proprietà, hanno trovato un nuovo sito dove costruire il grande fantoccio che alle 14.30 di domenica 26 marzo farà il suo ingresso in piazza della Libertà. “Stiamo lavorando bene – dice il portavoce del gruppo – stiamo anche studiando il percorso migliore per arrivare in piazza, variandolo rispetto al passato visto che partiamo da un luogo diverso, anche questa sarà una sorpresa della manifestazione”. Lungo viale Sommaria e sul Broi si svolgerà l’evento nel rispetto della tradizione con la sfilata dei carri mascherati delle frazioni di Agordo, del gruppo dei Ladin del Poi, del gruppo folk dei Betin Buli da La Valle Agordina e ovviamente della Vecia. La lettura del testamento è prevista per le 16.30, dopo le invettive il tradizionale rogo che conclude la manifestazione.
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SELVA DI CADORE “Sotto le stesse Stelle” ATTENZIONE EVENTI A PAGAMENTO. 6 EURO ADULTI (8 EURO VISITA SERA) BAMBINI 4 (6 EURO VISITA SERALE)
Sabato 25 e domenica 26 marzo il Museo Vittorino Cazzetta di Selva di Cadore ospiterà un planetario digitale offrendo così la possibilità ai visitatori di avventurarsi in un affascinante viaggio fra mitologia e astronomia, alla scoperta delle stelle, costellazioni e oggetti del profondo cielo.
Un percorso ideale per avvicinarsi alle meraviglie della volta celeste e dei meccanismi che la governano.
Tale esperienza si svolgerà secondo il seguente programma:
Sabato 25 marzo a partire dalle ore 15.00 ci saranno 3 proiezioni di 50 min. ciascuna illustrate dall’astronomo Nicola Bonomo dell’Associazione Astrofili “ G. Silva” di Legnago (VR).
Alle ore 20.30 ci sarà una visita al museo tra archeologia e astronomia che si concluderà, tempo permettendo, con l’osservazione delle stelle da telescopio, dalla terrazza del Museo.
Domenica 26 marzo a partire dalle 10.00 ci saranno 2 proiezioni di 50 min. ciascuna al mattino;
le proiezioni continueranno a partire dalle 15.00 con altri 3 turni accompagnate sempre dalle spiegazioni dell’astonomo Nicola Bonomo dell’Associazione Astrofili “ G. Silva” di Legnago (VR).
BELLUNO il Lions Club Belluno, in collaborazione con il Lions club Feltre Host e Castello di Alboino organizza per il giorno 25 marzo alle ore 18 un convegno, aperto al pubblico, dal titolo ACQUA DALLA A ALLA D. I relatori, l’ing. Dalvit, il dott. Cora e l’ing. Cendron, svilupperanno il tema dell’acqua nel suo completo ciclo di vita ed utilizzo per scopi civili. Si parlerà delle infrastrutture presenti e in progettazione nel bellunese, della qualità e potabilità delle acque che beviamo, dei sistemi di depurazione utilizzati nella grandi navi da crociera prima di essere scaricata in mare.
SPORT
VOLLEY CON ALESSIA FILAFERRO_ VOLLEY AGORDINO
HOCKEY CON GIORGIO DE BETTIN_ CORTINA
CALCIO, SECONDA CATEGORIA DALLA DOMENICA SPORTIVA
HOCKEY ALLEGHE_LORIS DE VAL
GIOVANILI AGORDINA