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QUESTE LE PAGINE PIU’ CLICCATE1/ancora-fuoco
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L’emergenza idrica per inquinamento da batteri si sta estendendo a macchia di leopardo nella Conca Agordina, ma non dipende dallo stesso acquedotto (Val Corpassa) a servizio del capoluogo dove l’ordinanza dell’acqua è in vigore da mercoledi. Ieri Bim Gsp ha dato ordine ai sindaci Giocondo Dalle Feste e Walter Todesco di emettere nuove ordinanze di non potabilità a Gosaldo e Rivamonte, un centinaio di utenze nelle località Conedera, Goina di Conedera, Le Miotte, Le Roste, Mottes, Paluch, Ponte Alto, Saret, Schena, Sep, Zenich, Rosson. Identica situazione per una decina di utenze a Gosaldo nelle località Le Foche, Lambroi, Deneore, Magait, Ren, Selle e Col e Tamai. Ad Agordo il divieto di bere acqua ha risparmiato la frazione Bries (ma solo sopra strada), Parech, Prompicai e le frazioni in quota Farenzena, Piasent, Colvignas. Contromisure anche in Luxottica dove l’acqua della mensa è potabile così come quella dei distributori micro filtrata e per il caffè dalle macchinette, rimane il divieto di bere dai rubinetti. Bim Gsp ha già adottato le necessarie misure di disinfezione e clorazione: nuove analisi di controllo saranno eseguite nei prossimi giorni.
Martedi a Canale d’Agordo e mercoledi a Falcade diverse utenze rimarranno senz’acqua dalle 8 del mattino a fine lavori di somma urgenza, a Canale d’Agordo martedi sono interessate le vie Fregona, La Mora e Pisoliva, a Falcade il giorno dopo Le Coste e Tabiadon. Il personale addetto opererà per limitare il più possibile i disagi alla popolazione. Anche l’Enel si vede costretto a interrompere il servizio per permettere importanti lavori, oggi dalle 9 alle 14 interruzione a San Tomaso in località Celat, Borchia, Colzarese, Mezzavalle, Costoia, Ronch, Canacede, Pianezze, Val, Val di Zat, Vallata, Tocol e Sot Colarù. Mercoledì e giovedi per i lavori di rifacimento della linea media tensione è prevista l’interruzione nell’erogazione di energia elettrica nei Comuni di Vallada e Canale d’Agordo, mercoledi dalle 8.30 alle 12.30 e giovedi dalle 13.30 alle 16 nelle frazioni valladesi: Andrich, Todesc, Cogul, Piaz, dalle 13.30 alle 16.00 nelle frazioni ToffoL, Andrich, Sachet. Mercoledì e giovedi sospensione dell’erogazione di energia elettrica dalle 8.30 alle 12.30 a Todesc, Carfon e Lagazzon di Canale d’Agordo.
OGGI ALLA RADIO
Questa sera alle 20.30 a LA VALLE AGORDINA si parla di fusione dei Comuni, quanti Comuni per la Conca? Intervento del giornalista Luigi Guglielmi. RADIO PIU’ TRAS@CMETTE L’INTERA SERATA – A CURA DEL COMUNE DI AGORDO – GIOVEDI SERA A PARTIRE DALLE 20.10
8 05 la rassegna della stampa quotidiana, Gazzettino, Corriere delle Alpi e Corriere del Veneto. DIRETTA FACEBOOK RADIO PIU’ EMITTENTE AGORDINA (Taibon_32027)
930 GR MATTINA e Due Minuti Un Libro QUANDO LA RADIO INCONTRA IL LIBRO. A SEGUIRE SPAZIO AUGURI
1030 1900 appuntamento mensile, speciale Cassa Solidarietà Aziendale Lavoratori Luxottica PAOLO CHISSALE’ FABRIZIO CAMPEDEL
1100 COKTAIL MAGAZINE, Federica Elmi
1230 GR PRINCIPALE
1305 COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA Loris Scussel
1330-1930 Rock in Quota Luca Carli
1430 GR PRIMO POMERIGGIO_VIABILITA’
1500 LA METEO
15.10 – 20 10 Nevio De Col E Omar Canei speleologia a Feltre, stasera in sala Don Tamis, anticipazione radiofoniche di sere d’autunno, terza serata.
1630 GR POMERIGGIO
1645 HIT PARADE Mirco Bencivenni
2145 Evolution Club Chart con Alex Spagnoli Dj Felix GiulianiGR LOCALI ALLE 9.30, 12,30, 16.30, 18. 30 e alla mezzanotte.
meteo: 6.30, 9.30, 12,30, 15,00 DIRETTA METEO CON IL CENTRO DI ARABBA, 20. e alla mezzanotte
MERCATINI, ricerca lavoro e mercatino pulci: al 40′ minuto: 6.40* 740, 10.40*, 11.40, 14.40*, 15.40, 17.40 * 19.40, 22.00, 22.05* (*mercatino pulciPER ASCOLTARE I FILE AUDIO PRIMA SPEGNERE LA RADIO ON LINE DALLA COLONNA DI DESTRA EVITANDO SOVRAPPOSIZIONE DI VOCI
IL BOLLETTINO METEOROLOGICO DA ARABBA
OGGI SULLA STAMPA:
GAZZETTINO
NEVEGAL UN ALTRA NOTTE DI FUOCO DISTRUTTI ATTREZZI E MACCHINARI DI UNA PASTORE, ORA SI FA LA GUARDIA.
COL PORTAFOGLIO ANCHE IL PIN, FURTO DEL LADRO CHE FA IL PIENO CON IL BANCOMAT
SCOSSA DI TERREMOTO EPICENTRO A CESIO
TOSSE E MAL DI GOLA VIA ALLA CAMPAGNA CONTRO L’INFLUENZA
RIVAMONTE E GOSALDO SENZ’ACQUA POTABILE COME AGORDO E TAIBON
LE NUOVE ORME DI COMUNICAZIONE DOMANI NEL CONVEGNO DI CENCENIGHE
VAL BIOIS IN LUTTO PER L’ULTIMO MECCANICO, FABRIZIO BRIFA TANCON
ANNIVERSARIO CORO AGORDO SABATO LA FESTA
PASSEGGIATA DELL’ALLEGHE SUL FELTRE IN COPPA ITALIA
CORRIERE ALPI
SANITA’ ORA LA RIFORMA E’ LEGGE, IN PROVINCIA UNA SOLA ULSS “DIFENDEREMO I SERVIZI”
ACCUSA I GIUDICI, A PROCESSO
ALTRO INCENDIO A RONCE DISTRUTTA LA ROULOTTE
SCOSSA DI TERREMOTO BOATO NEL FELTRINO
TORRENTE STIEN BOCCIATA LA CENTRALINA
CORRIERE DEL VENETO
LA RIVOLUZIONE SANITA’ E’ LEGGE
VENETO CON L’ITALIA OGI I 150 ANNI CITTADELLA A LUTTO
I 5 STELLE PUNTANO SU CORTINA, CACCIA AL NOME E SENZA VOTO ON LINE
TREVISO COSI’ HO PROTETTO MIO FIGLIO DI BANDITI NELL’ASSALTO SULLA A 27
CESIOMAGGIORE. A poche ore dal terremoto del 17 ottobre registrato in Alpago con epicentro a Farra, un’altra scossa di terremoto è stata avvertita in tutta la Valbelluna, ieri sera alle 22.30. Epicentro a 4 chilometri da Cesiomaggiore, secondo l’Istituto di geofisica e vulcanologia la scossa ha avuto una magnitudo di 2.2 della scala Richter e una profondità tra i 4 e i 5 chilometri. Da Feltre a Sedico il sisma è stato avvertito. Decine le segnalazioni sui social, a partire da facebook. Sembra che la scossa sia stata accompagnata da un forte boato. È durata pochi secondi ma si è fatta sentire. Il sismografo di Agordo (molin dei cot) ha registato una lieve scossa come si evince dal grafico (aggiungere un’ora per il fuso orario), pare che dall’Agordino non sia partita segnalazione alcuna.
DIFFAMAZIONE, LA PROCURA CHIEDE IL RINVIO A GIUDIZIO (foto il capo della Procura, dott. Francesco Saverio Pavone)
ANCORA FIAMME A RONCE, DOPO LA STALLA LA ROULOTTE
VENEZIA APPROVATA LA RIFORMA SANITARIA “Con oggi va al suo posto una pietra angolare di tutta la legislatura. Riformare la sanità era un forte impegno elettorale, ma anche una necessità imprescindibile, per rispondere con un’organizzazione ancora più moderna alle sfide poste dalla contrazione dei finanziamenti nazionali, dal crescere dell’aspettativa di vita dei veneti e della loro richiesta di salute, per spostare ancora di più la barra della spesa dalla burocrazia alle cure, per sostenere ancor di più finanziariamente l’innovazione tecnologica e l’investimento sulle professionalità”. Con queste parole, il presidente della Regione Luca Zaia commenta l’approvazione, avvenuta nella notte in Consiglio regionale, della riforma della sanità veneta, con la fissazione del numero delle Ullss a nove in tutto (erano 21) e con la nascita dell’Azienda Zero, pensata per la gestione di importanti funzioni amministrative, ora sparse nelle diverse Aziende con costi più elevati.
DENTRO LA RIFORMA SANITARIA DEL VENETO: ALCUNI DEI “TOP”. ps: sono opinioni di parte, fonte ufficio stampa Regione Veneto.
Non ci sono solo benefici di tipo economico e amministrativo nella riforma della sanità veneta approvata nella notte dal Consiglio regionale. Rilevanti sono anche le caratteristiche organizzative e le ricadute per una migliore gestione ed erogazione delle cure, sia ospedaliere che territoriali. Seguono alcuni elementi di particolare interesse:
– GLI OSPEDALI NON SI TOCCANO – non cambia la rete Ospedaliera che invece sarà sgravata dalle attività non sanitarie; si potrà focalizzare maggiormente l’attenzione sui bisogni di cura dei cittadini e rendere più efficiente il sistema;
– PIU’ INTEGRAZIONE OSPEDALE-TERRITORIO – l’assistenza ospedaliera potrà essere sempre più integrata con quella territoriale grazie ad una più efficiente programmazione locale, realizzata anche attraverso la maggiore presenza sul territorio di luoghi di cura più vicini ai cittadini come le Medicine di Gruppo Integrate, Ospedali di Comunità, Hospice e Unità Riabilitative Territoriali;
– HUB & SPOK MODELLO VINCENTE – si rafforza il modello Hub and Spoke nel quale vengono valorizzate le eccellenze e le specificità degli ospedali nel proprio territorio di riferimento, rendendo possibile una maggiore integrazione tra le strutture;
– OGNI PATOLOGIA E’ UN CASO A SE’ – la migliore programmazione locale renderà i luoghi di cura più sicuri grazie all’identificazione di punti di riferimento per patologia;
– PIU’ DISTRETTO PIU’ TERRITORIO – si rafforza il modello veneto di assistenza distrettuale attraverso un più efficiente coordinamento dell’area di riferimento ed un presidio puntuale del territorio con l’identificazione di un responsabile per ogni bacino dell’ex ulss;
– PAROLA D’ORDINE COORDINARSI – il maggiore coordinamento degli Osservatori Regionali di supporto alle Aziende Sanitarie, che faranno riferimento al nuovo ente “azienda Zero”, potrà garantire un servizio più efficiente;
– SICUREZZA A 360° – un’organizzazione centralizzata dell’accreditamento, del rischio clinico e dei controlli sulle prestazioni sanitarie renderà più sicuro il sistema sanitario e garantirà prestazioni più appropriate ed efficaci;
RETI CLINICHE UGUALE QUALITA’ – lo sviluppo delle reti cliniche, che fungono da collegamento tra gli ospedali, facilita la multidisciplinarietà e la collaborazione tra gli operatori sanitari e la maggiore condivisione delle conoscenze, con una crescita qualitativa dell’intero sistema
FELTRE “Come Lega Nord – afferma Gianfilippo Capuano segretario della sezione feltrina – eravamo e siamo convinti che il testo di legge sulla unificazione delle ULSS approvato a Venezia sia un ottimo punto di partenza per una sanità che taglia la burocrazia e investe in servizi da erogare ai cittadini”. “Chi, come i rappresentati locali del Partito Democratico – continua l’esponente leghista – afferma che il PDL 23 inciderà sui servizi che le ULSS erogano ai cittadini, non sa nemmeno di cosa parla; infatti il testo di legge non incide certo su questi ultimi, demandati al piano socio-sanitario, ma tocca solo ed esclusivamente la riorganizzazione amministrativa delle aziende ospedaliere”. “Per quanto concerne il numero della ULSS – evidenzia Capuano – ricordiamo agli esponenti del PD che tale progetto era supportato anche da Alessandra Moretti in campagna elettorale e che lo stesso Renzi, premier e loro segretario di partito, aveva sostenuto con determinazione la razionalizzazione delle ULSS. Allora andava bene, come mai oggi hanno cambiato idea?”
“In relazione alla effettiva volontà del PD Veneto ricordiamo il comportamento ondivago proprio dei consiglieri del Partito Democratico Veneto a Palazzo Ferro-Fini dove, inizialmente, hanno sostenuto l’unificazione delle ULSS, poi cambiando idea l’hanno criticata e successivamente proprio in Aula hanno firmato ed appoggiato emendamenti che addirittura cancellavano definitivamente le ULSS di Belluno e Feltre, portando a un totale di tre il numero della aziende ospedaliere in Veneto
TOSIANI: “Altro che resa, abbiamo contribuito a riscrivere la pessima riforma sanitaria fino a dove abbiamo potuto” Reduci dalla maratona notturna sui banchi del Consiglio i consiglieri regionali tosiani Andrea Bassi, Giovanna Negro, Stefano Casali e Maurizio Conte esprimono qualche soddisfazione per le modifiche apportate al Pdl 23 prima del voto: “Abbiamo contribuito a riscrivere alcune parti della riforma sanitaria – affermano i tosiani – imponendo alla maggioranza una svolta ad “U” su alcuni temi principali come, ad esempio, quello della costituzione con le relative funzioni dell’Azienda Zero e quello delle funzioni socio-sanitarie che è stato completamente rivisto rispetto al testo approvato in Commissione e rimodulato,? conservando l’impostazione imperniata sulle attuali Ulss con relativi Comitati dei Sindaci”. “Purtroppo la vera schifezza che con le nostre sole forze non siamo riusciti a cambiare – proseguono i consiglieri – è stata la rimodulazione delle Ulss voluta dalla maggioranza. Un calcolo, quello delle 9 Aziende sanitarie nel Veneto, avvenuto con un solo principio orientatore: la forza dei gruppi di potere interni alla maggioranza che ha partorito una riforma schizofrenica dove avremo Ulss diversissime tra loro con ovviamente difficoltà di gestione e quindi di bilanci che non produrranno reali risparmi economici. Considerando che da inizio anno sono già operative le 9 Ulss e il buco nella sanità del primo semestre è stato di poco inferiore ai 600milioni di euro, i nostri dubbi e la nostra preoccupazione rimangono a Legge approvata”. “Ci hanno accusato di ostruzionismo e campanilismo, ma la nostra non è stata solo una guerra veronese o padovana per ottenere un’Ulss in più (ci siamo battuti anche per mantenere l’Ulss feltrina data la specificità e criticità del territorio bellunese). Ad un certo punto avevamo chiesto, quantomeno, che si tornasse alle 7 Ulss provinciali, in modo da garantire parità di trattamento per cittadini e territorio. Ma così non è stato. La nostra è stata una guerra perché tutti i veneti fossero trattati allo stesso modo. Perché se l’Ulss 15 dell’Alta Padovana è stata un fiore all’occhiello della sanità veneta da esibire in giro per l’Italia come un vanto, oggi la stessa viene assorbita ed annacquata nella mega-Ulss unica padovana? Perché il veronese, ed in particolare l’Ulss 22 che accoglie oltre 12 milioni di turisti all’anno, deve essere discriminato rispetto ad altre aree del Veneto (la parte orientale della provincia di Venezia) che invece ha potuto rimanere autonoma con una propria azienda sanitaria e quindi conservare l’azienda sanitaria invece di finire in un unico ‘calderone’ provinciale? La riforma della maggioranza è talmente squilibrata che crea due Ulss da circa 200.000 abitanti (Rovigo e Belluno), una da 220.000 (Venezia Orientale) , una da 400.000 (Bassano), una da 500.000 (il resto della provincia di Vicenza), una da 700.000 (il resto della provincia di Venezia) e poi tre Ulss da oltre 900.000 abitanti (Treviso, Verona e Padova): una discrepanza numerica di popolazione spaventosa, capolavoro di doppiopesismo che noi abbiamo strenuamente combattuto e avversato con tutte le nostre forze”. “Ad un certo punto però – commentano i tosiani – siamo stati costretti a mollare, non tanto per stanchezza ma perché ci avevano privato di tutte le armi per continuare a combattere: fantasiose e illegittime interpretazioni del regolamento da parte della maggioranza e “canguri” imbizzarriti, ci hanno fatto decadere gli emendamenti come foglie in autunno. Ma soprattutto, non avevamo più l’appoggio del PD che si era lanciato come primo oppositore di questa riforma ma dopo alcuni incontri con la maggioranza ha improvvisamente deciso di sospendere la battaglia, lasciando correre tutti quegli articoli che fino a ieri i democratici puntavano come ingiustizie o giochi di partito. Con l’improvvisa e silenziosa resa del Pd (in cambio di qualcosa?) che aveva dato ordine al correlatore Sinigaglia di non firmarci più alcun emendamento ( ed era l’unico dell’opposizione a poterli firmare), non potevamo più proseguire la battaglia, per il gioco dei numeri. Ora questa confusa e pasticciata riforma entrerà in vigore, ma la norma finanziaria non sta in piedi e saranno dunque i cittadini veneti a bocciarla, tra squilibri e giochi di potere. Per quanto ci è stato possibile abbiamo portato avanti una lezione di lealtà nei contenuti di parte della riforma, non per “careghe”, non per opportunità economico-finanziarie o vantaggi personali, ma per rispetto di tutti i Veneti che hanno il diritto ad avere in ogni angolo della regione i medesimi servizi”.
LA VALLE Questa sera alle 20.30 in sala Valmassoi (ex latteria lavallese) terzo incontro informativo sulla fusione dei Comuni aperto alle popolazioni dei 6 Comuni della Conca Agordina. Quanti Comuni in Conca? Questo il titolo della serata che è già un programma perché affronta con convinzione il problema in un territorio ormai spaccato su questo argomento. Taibon e Gosaldo di fusione non ne vogliono nemmeno sentire parlare, anzi nei loro incontri hanno dato ampio spazio alla “politica” del no alla fusione. Concetti diversi ad Agordo, La Valle, Voltago e anche a Rivamonte anche se non tutti i sindaci hanno espresso un preciso vincolo al si alla fusione. In questo terzo dei cinque incontri previsti entro fine anno saranno analizzati i profili sociologici e demografici. L’introduzione è affidata al primo cittadino di La Valle Agordina Ezio Zuanel, nel dibattito è previsto l’intervento del giornalista Luigi Guglielmi. Come nelle precedenti occasioni Radio Più registrerà l’intera serata per trasmetterla giovedi sera alle 20.10
AGORDO Questa sera alle 20.45 terzo appuntamento con sere d’autunno con il Cai di Agordo in sala Don Tamis, salirà sul palco Marco Salogni. Presenterà le vicende esplorative dal punto di vista speleologico dell’altopiano dei Piani Eterni, una storia tutta da raccontare sulle vicissitudini che hanno portato alla scoperta della grotta Isabella che è la più profonda ed estesa del Veneto. OGGI ALLE 15.10 A RADIO PIU NEVIO DE COL E OMAR CANEI PARLERANNO DELLA SERATA E DEL GRUPPO SPELOLOGICO DI FELTRE
***Non solo serata culturali, la sezione agordina del Cai “Armando Tama Da Roit” continua anche con le escursioni del fine settimana. Domenica scarpinata nell’anello della Cima dell’Albero: i caldi colori autunali saranno il leit motiv dell’ escursione in una zona non ancora frequentata dalla sezione: il Bosconero (m. 2018). Faggi, larici, ampie praterie al limite del bosco e l’azzurro del limpido cielo di ottobre, saranno la cornice naturale degli scorci incredibilmente singolari verso la Valle del Piave, le Dolomiti d’Oltre Piave, la Schiara, Talvena e molte altre cime dolomitiche. Informazioni in sede Cai oppure al 346 0153819
FIBROSI CISTICA CONTINUA LA RACCOLTA FONDI
LE ESCURSIONI DEL CAI DI AGORDO
REFERENDUM DE NE PARLA AD AGORDO DOMANI CON TRABUCCO
MISERI A MARAS DI SOSPIROLO
CORO AGORDO E I PRIMI 50
EVENTI AD ARABBA SALA CONGRESSI
GOSALDO Il 4 novembre ricorrerà il 50° anniversario della terribile alluvione che lasciò il segno anche in numerose comunità agordine. Sappiamo come Gosaldo fu una delle più colpite. Si è fatto memoria dell’avvenimento già l’11 agosto in occasione della festa “Sognando California” con la Messa celebrata dal vescovo diocesano mons. Renato Marangoni proprio a California. Per il 4 novembre, la parrocchia di Gosaldo promuove una veglia di preghiera alle 20 in chiesa parrocchiale proprio per l’occasione. Verranno portati degli oggetti legati alla parrocchia, posti al centro fra una stola nera ed una bianca, appartenenti ai paramenti sacerdotali recuperati proprio dall’alluvione e dall’acqua che entrò in chiesa parrocchiale.
TAIBON Ancora una grande soddisfazione per Dolomiti Cocept Lab invitata ad un incontro con gli organizzatori delle Olimpiadi di Robotica “Siamo pronti a perfezionare gli accordi – dice Giorgio Di Egidio – per portare una tappa ufficiale dell’evento in provincia”. Le scuole partecipanti otterranno un kit di robotica, potranno esporre progetti, materiale informativo e gadget della scuola a cui appartengono. “Interessante – continua Di Egidio – potrebbe essere dedicare alle scuole la possibilità di esporre e raccontare i progetti delle scuole con delle presentazioni della durata di 30 minuti. Una grande occasione per le scuole della provincia per mettersi in mostra, alla partecipazione segue l’inserimento nel sito ufficiale delle Olimpiadi di Robotica ed in oltre la possibilità di esporre progetti, un’ottima occasione per ragazzi che devono decidere quale percorso scolastico intraprendere. Stiamo lavorando per organizzare questo primo evento provinciale nell’Agordino. Data e luogo sono in fase di proposta e verranno comunicate appena diventeranno ufficiali”.
ALLEGHE – FELTREGHIACCIO 8-1 coppa Italia
PARZIALI: 3-0, 3-1, 2-0
GOL: 1t. 13’30” Daniele Veggiato, 15’04” Patrick Meneghetti, 18’32” Claudio Scopelliti. 2t. 5’46” Alan Monferone, 12’39” Erwin Martini, 15’17” Davide Testori, 17’02” Guglielmo Scussel. 3t. 3’18” Marco Lorenzini, 11’31” Loris De Val
ALLEGHE: De Silvestro (Manfroi), Veggiato, Meneghetti, Scopelliti, De Val, Lorenzi, Moretti, Moling, Testori, Ganz, L. De Toni, M. De Toni, Lorenzini, Cadorin, Vittuari, Soppera, Monferone, Luciani, Martini, E. De Toni. Allenatore: Alessandro Fontana
FELTREGHIACCIO: Burzacca (Curto), Scussel, Zallot, D. Broch, Scopel, Merli, Gris, Brondi, Rigoni, Bertoccin, De Giacinto, Polini, Gorza, Dell’Agnol, Casanova, De Paoli, Da Forno, T. Broch. Allenatore: Marco Scapinello
ARBITRO: Pianezze (Cassol, Soia)
La Kanguro Alleghe vince il primo derby bellunese della stagione, quello della Coppa Italia. Feltreghiaccio in difficoltà, ma a quel gruppo di ragazzi va riconosciuto l’onore di saper affrontare sempre con entusiasmo e passione una stagione difficile e trasferte autogestite. I risultati non arrivano, ma era prevedibile, ancor più se la squadra è l’Alleghe che respira ancora il clima della finale di serie B e campionati a tutto gas.Tutto facile dunque per gli uomini di Alessandro Fontana, in 35′ aprono e chiudono la parita con 6 marcature, difficili da rimontare. Nei minuti centrali della prima frazione l’Alleghe propone lo stato d’assedio, i feltrini si difendono come meglio possono, il portiere Burzacca fa anche troppo per poi cadere sotto i colpi di Daniele Veggiato, Meneghetti e Scopelliti che trascina i suoi nello spogliatoio con il triplo vantaggio, facile da gestire. Nella seconda frazione, le civette calano il poker con Alan Monferone. Il Feltre ci prova a fermare le Civette senza risultati. La vendemmia agordina continua, incrementa il vantaggio Martini che finalizza l’assist di Scopelliti. La sesta rete è facilitata dalla superiorità numerica, dalla cavalcata di Veggiato prima del rovescio vincente di Davide Testori. Feltreghiaccio che accorcia le distanze a fine secondo tempo con Scussel. Chiude una terza frazione ancora a senso unico con l’Alleghe che dilaga con Lorenzini e De Val.
HOCKEY NAZIONALE, MONFERONE RISERVA A CASA, SOLO UN BELLUNESE NELLA ROSA UFFICIALE, IL SECONDO PORTIERE AMPEZZANO.
EIHC di Budapest Ritorna in pista la Nazionale Senior per la disputa dell’Euro Ice Hockey Challenge di Budapest dal 3 al 6 novembre. Dopo aver preso parte a settembre al girone finale di qualificazione olimpica in Norvegia, la squadra azzurra si appresta a giocare un interessante EIHC con una formula diversa dal solito. La compagine italiana sfiderà prima Austria e Corea del Sud, due avversari già affrontati all’ultimo Mondiale di Katowice lo scorso aprile. In base poi al piazzamento ottenuto dopo i due incontri nel Girone B, la squadra di coach Stefan Mair giocherà in una delle finali per il 1°, 3° o 5° posto contro una delle tre squadre del Girone A (Ungheria, Danimarca e Polonia). Un EIHC di spessore che l’Italia affronterà con una nazionale molto giovane e con alcuni esordienti come ci conferma Stefan Mair. “Ogni singolo confronto internazionale innalza il livello della squadra e dell’esperienza. Per questo EIHC la squadra sarà molto giovane e con alcuni giocatori che saranno messi alla prova. La preparazione di quest’estate era finalizzata alla preparazione del girone olimpico di qualificazione e quindi non ho potuto valutare alcuni elementi. Ora che l’impegno è passato ci prepariamo per i prossimi Mondiali di maggio a Colonia ma al tempo stesso vogliamo sperimentare nuove soluzioni per il futuro. In questo senso do il benvenuto a Marco De Filippo Roia che ho allenato in Nazionale Under 18 (stagione 2007). Voglio vedere all’opera per diversi motivi anche Tommaso Goi, Davide Conci e Daniel Glira. Ho convocato anche Viktor Schweitzer ma non può essere disponibile per problemi fisici. Comunque sarà un bel torneo contro avversari che conosciamo bene coma l’Austria e la Corea del Sud.” Prima di arrivare in terra magiara la squadra di coach Stefan Mair si ritroverà a Collalbo per due giorni di raduno e preparazione (31 ottobre e 1° novembre).
3-6 Novembre – Euro Ice Hockey Challenge – Budapest – Tüskecsarnok Gruppo A: Ungheria, Danimarca e Polonia; Gruppo B: Austria, Italia e Sud Corea; 3 Novembre ore 15:30 Austria – Italia ore 19:00 Ungheria – Polonia 4 Novembre ore 15:30 Italia – Sud Corea ore 19:00 Polonia – Danimarca 5 Novembre ore 16:30 Sud Corea – Austria ore 20:00 Danimarca – Ungheria 6 Novembre – Finali torneo ore 12:00 Finale per il 5° posto (3° classificato Girone A vs 3° classificato Girone B) ore 15:30 Finale per il 3° posto (2° classificato Girone A vs 2° classificato Girone B) ore 19:00 Finale per il 1° posto (1° classificato Girone A vs 1° classificato Girone B) Questi i convocati per il raduno di Renon dal 31 ottobre al 1° novembre e poi per l’ EIHC.
Portieri Gianluca Vallini (HC Gherdeina – Alps Hockey League /Ev Bozen 84) Marco De Filippo Roia (SG Cortina- Alps Hockey League) Difensori Alex Trivellato (Serc Schwenninger Wild Wings – DEL – Germania) Stefano Marchetti (Asiago Hockey 1935 – Alps Hockey League) Alex Gellert (HC Bolzano 2000 – Ebel) Luca Zanatta (HC Red Ice Martigny-Verbier – NLB – Svizzera/Sg Cortina) Daniel Glira (HC Bolzano 2000 – Ebel/HC Val Pusteria) Enrico Miglioranzi (Kallinge/Ronneby IF – Divisione I – Svezia/Asiago Hockey 1935) Michael Angelo Zanatta (HC Red Ice Martigny-Verbier – lb Svizzera/Sg Cortina) Hannes Oberdorfer (HC Bolzano 2000 – Ebel/AHC Vinschgau) Attaccanti Giovanni Morini (HC Lugano – NLA – Svizzera/Sg Cortina) Raphael Andergassen (Val Pusteria – Alps Hockey League/SV Caldaro) Marco Insam (HC Bolzano 2000 – Ebel) Luca Frigo (HC Bolzano 2000 – Ebel) Anton Bernard (HC Bolzano 2000 – Ebel) Markus Gander (HC Bolzano 2000 – Ebel) Tommaso Traversa (Dundee Stars–EIHL–UK/Real Torino Hockey) Simon Kostner (Rittner Buam- Alps Hockey League) Diego Kostner (HC Ambrì Piotta – NLA – Svizzera/HC Gherdeina) Tommaso Goi (HC Biasca – Ticino Rockets – NLB/ Ambrì Piotta – NLA – Svizzera) Davide Conci (Asiago Hockey 1935 – Alps Hockey League/ Hockey Pergine- Serie B) Riserve a casa Portieri: Daniel Morandell (HC Egna – Alps Hockey League) Difensori: Ivan Tauferer (Rittner Buam – Alps Hockey League) e Jan Pavlu (EHC Bayreuth – DEL 2 – Germania) Attaccanti: Michele Marchetti (HC Bolzano 2000 – Ebel/SHC Fassa), Matthias Mantinger (SSI Vipiteno – Alps Hockey League/Sv Caldaro), Jari Monferone (HC Gherdeina – Alps Hockey League/Alleghe Hockey);