INGRESSI NEL SITO, IERI: 1898
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L’ EVENTO!
TAZENDA A SEDICO IL 20 MAGGIO, INFO E PREVENDITE RADIO PIU, E CONSUETE IN VALBELLUNA, FELTRE, ON LINE
LA METEO.
Sabato 22 Tempo atteso: Tempo in prevalenza ben soleggiato soprattutto al mattino con ottima visibilità a tutte le quote; da poco a parzialmente nuvoloso nel corso del pomeriggio per qualche nube medio-alta e per modesti addensamenti cumuliformi pomeridiani. Domenica 23 Tempo atteso: Sulle Dolomiti e in alta montagna, tempo in prevalenza soleggiato specie al mattino con presenza di qualche temporanea nube bassa o foschia nelle valli prealpine. Da metà giornata cielo da parzialmente nuvoloso a nuvoloso, per transito di nubi medio-alte e per la formazione di addensamenti cumuliformi a ridosso dei rilievi, specie di quelli prealpini; rischio di qualche locale rovescio al pomeriggio/sera, quando aumenterà anche la nuvolosità medio-bassa. Lunedi 24Al mattino presenza di nubi basse su molti settori sprattutto prealpini, localmente anche insistenti, con ulteriore aumento della nuvolosità entro sera, e possibilità di qualche precipitazione, più probabile dal pomeriggio. Temperature minime in lieve aumento, massime in diminuzione. Martedi 25Cielo generalmente nuvoloso a tratti molto nuvoloso con precipitazioni in prevalenza sparse complessivamente di modesta entità. Limite delle nevicate al mattino intorno ai 1400-1600 m sulle Prealpi e i 1200-1400 sulle Dolomiti, in innalzamento nel corso della giornata. Temperature in lieve e ulteriore aumento. Previsore: M.Padoan
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DAL LUNEDI AL SABATO SU RADIO PIU “LA RASSEGNA STAMPA”, dal 25 giugno 1983, di Mirko Mezzacasa
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DAI GIORNALI RADIO 9.30,12.30,14.30,16.30,18.30, E DALLA REPLICA DELLA MEZZANOTTE.
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CRONACA LOCALE, NEL NOTIZIARIO DELLE 9.30
RECUPERATI ESCURSIONISTI SULLA CRODA DEI TONI Nel tardo pomeriggio l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto sulla Croda dei Toni, lungo il sentiero 107, la nuova ferrata realizzata lo scorso anno, dove una coppia di escursionisti tedeschi, persa la traccia dell’itinerario attrezzato, si era ritrovata bloccata in una zona franosa, lei con un trauma al ginocchio. Individuati dall’equipaggio a circa 2.300 metri di quota, i due sono stati recuperati dal tecnico di elisoccorso con un verricello di 30 metri, per essere trasportati a scadenza effemeridi all’ospedale di Pieve di Cadore per gli accertamenti del caso.
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LAMON Intervento dei Vigili del Fuoco di Belluno nel pomeriggio di ieri per un incendio sterpaglia in località Sirao. L’incendio ha interessato una superficie di circa 50.000 mq. I vigili del fuoco sono intervenuti con 22 uomini e 9 automezzi. Le operazioni di spegnimento sono terminate.Vista la vicinanza di alcune abitazioni, i vigili del fuoco hanno presidiato la zona interessata all’incendio per l’intera notte, per garantirne la sicurezza ed effettuarne la bonifica.
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BELLUNO QUESTURA PROCEDURA DI ROTTAMAZIONE DELLE ARMI E/O PARTI DI ESSE SPONTANEAMENTE VERSATE DAI LEGGITTIMI DETENTORI PRESSO GLI UFFICI DI POLIZIA, I COMANDI E LE STAZIONI CARABINIERI COMPETENTI PER TERRITORIO. Le recenti modifiche legislative riguardanti la disciplina delle armi (art. 35 c. 7° del T.U.L.P.S.) che prevedono l’obbligo di presentazione del certificato medico attestante l’idoneità psico-fisica, hanno indotto numerosi cittadini a consegnare armi o parti di esse presso gli Uffici di Polizia o Comandi/Stazioni Carabinieri, manifestando la volontà di disfarsene. A tal riguardo è stata creata la “scheda rilevamento armi per la rottamazione” che verrà pubblicata anche sul sito istituzionale della Polizia di Stato, nella sezione circolari e documenti in materia di armi. Nella predetta scheda, il proprietario dell’arma dovrà indicare tutti i dati richiesti, eventualmente corredati di fotografie nei casi di dubbi riguardanti l’esatta identificabilità, al fine di agevolare l’eventuale riconoscimento dell'”interesse artistico, storico, archeologico od etnoantropologico dei beni culturali” da parte del competente Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Le armi per le quali non verrà riscontrato, da parte del competente Ministero, nessun interesse culturale verranno distrutte secondo la vigente normativa.
RIVAMONTE Nino Deon a giorni presenterà la lista civica “Insieme per Riva” in vista del rinnovo amministrativo. Potrebbe essere l’unica lista in paese se qualcuno non si sta muovendo nell’ombra. “Orgoglioso di rappresentare questo paese, perché in questi mesi di campagna elettorale ho visto grande partecipazione”. Con questa dichiarazione invece l’8 maggio 2012 il sindaco uscente di Rivamonte, Dario Valter Todesco dava inizio ad un mandato quinquiennale che sta per concludersi, Rivamonte è infatti uno dei tre Comuni con Falcade e Cencenighe chiamato ad eleggere il nuovo consiglio comunale. Valter Todesco nel frattempo nominato anche vice presidente dell’Unione Montana non ci sarà. “Non vedo l’ora che finisca questa legislatura, è un esperienza da non ripetere”, ha detto il primo cittadino a più riprese. Cinque anni fa Todesco aveva superato l’avversario Nino Deon per 29 voti (202 a 173, percentuale del 44,69% contro il 38,27% di Deon). Se quest’anno a Rivamonte si fatica per la stesura di una lista cinque anni fa (dopo un periodo di commissariamento del Comune) i fatti andarono in modo diverso: oltre alle due liste citate anche una terza con candidato a sindaco Franco Angoletta che racimolò solo 77 voti che hanno messo la parola fine all’esperienza amministrativa di Franco Angoletta che non ha trovato spazio nemmeno nel gruppo di minoranza. Nino Deon era invece entrato in consiglio comunale con Emilia Sommariva.
Deon si riserva ancora alcuni giorni prima di ufficializzare i compagni di squadra, nel 2012 erano sufficienti 6 consiglieri per una lista, a giugno ne serviranno 10. Almeno due terzi dei candidati a consigliere nel 2012 si ripresenteranno con nuovi inserimenti.
“Non temo il quorum se ci fosse solo la nostra lista – dice Giovanni Nino Deon – la gente di Rivamonte è cosciente di cosa voglia dire il commissariamento di un Comune avendolo provato dopo il mancato raggiungimento del quorum con l’unico candidato a sindaco Fiori Bristot. Commissariamento non significa che il Comune chiude o scompare, va avanti ma solo per la parte burocratica e amministrativa, a tutto il resto viene imposto lo stop”.
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AGORDO Luxottica chiusa fino a mercoledì di mezzo c’è il ponte della liberazione e la prossima settimana il lungo week end si ripete perché il primo maggio cade di lunedi. Emilio Bez della Rsu, coordinatore della Uiltec, fa notare che quest’anno gli accordi sono oggetto di lunghe discussioni tra Azienda e Rsu.
“Per il primo accordo per il 25 aprile – dice Bez – la questione principale verte sull’utilizzo del terzo permesso collettivo dell’annata e sul fatto che l’eventuale ponte del patrono (29 giugno Santi Pietro e Paolo) comporterebbe di dover coprire un’ulteriore giornata con istituti personali”.
Situazione ancora più complessa per gli uffici con l’utilizzo del quinto permesso collettivo.
“L’azienda – dice Emilio Bez – aveva proposto un accordo che prevedeva il ponte per la parte corporate (uffici e officina) ma durante la discussione è emersa una realtà differente. Da parte nostra c’era la disponibilità a sottoscrivere un accordo separato che riguardasse l’officina e la parte di uffici che non presentava problematiche, ma l’Azienda ha voluto mantenere invariata la sua posizione. Per questo come Uil abbiamo deciso di sottoscrivere solamente il primo dei due accordi ma non quello riguardante la parte corporate. Di per sè, in un’azienda di dimensioni mondiali come Luxottica, sarebbe pienamente logico che alcuni enti e uffici non possano seguire le fermate collettive dello stabilimento, sarebbe però altrettanto logico che per questi si concordasse con la Rsu un calendario separato, il quale tenga in dovuto conto anche le esigenze dei dipendenti che vi lavorano”.
In Luxottica già si pensa al terzo ponte, quello di fine giugno ma anche alle ferie estive.
“A proposito di ferie – dice il sindacalista della Uil – il calendario a norma si concorda entro fine aprile, secondo quanto prevede il contratto integrativo. Questa volta la situazione è un po’ più complessa per le vicende giudiziarie legate alla festività di ferragosto. In proposito c’è una vicenda giudiziaria ancora in corso quindi futuri pronunciamenti potrebbero portare a diversi orientamenti”.
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REFERENDUM AUTONOMIA IL 22/10/2017:LE DICHIARAZIONI PRESIDENTE REGIONE VENETO LUCA ZAIA.
I cittadini del Veneto e della Lombardia andranno alle urne il 22 ottobre 2017 per i rispettivi referendum sull’autonomia delle due Regioni.
DAL GIORNALE RADIO PRINCIPALE 12.30
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REFERENDUM AUTONOMIA. ZAIA: “IL 22 OTTOBRE DATA SIMBOLO. SPERIAMO SIA LA PRIMA VERA RISPOSTA DEI VENETI AL PLEBISCITO DEL 1866”
“La convergenza con la Lombardia sul 22 ottobre per il referendum sull’autonomia è indubbiamente importante, ma per il Veneto questa data ha un’importanza del tutto particolare perché è una data simbolo, in quanto andremo al voto esattamente 151 anni dopo il plebiscito con cui la nostra regione fu annessa al Regno d’Italia”.
A metterlo in risalto è il presidente del Veneto Luca Zaia dopo la conferma da parte del presidente lombardo Roberto Maroni che la data della convocazione dei referendum sull’autonomia che le due Regioni celebreranno sarà la stessa. Il presidente veneto ricorda infatti che il 21 e il 22 ottobre 1866 venne ufficialmente convocato il plebiscito per sancire l’annessione al Regno d’Italia di Venezia, delle province venete e di quella di Mantova, territori ceduti alla Francia dall’Impero austriaco a seguito dell’esito della terza guerra di indipendenza. Il plebiscito fu a suffragio universale maschile e richiedeva l’apposizione di un Sì o di un No sul quesito referendario che diceva: “Dichiariamo la nostra unione al Regno d’Italia sotto il Governo monarchico-costituzionale del re Vittorio Emanuele II e de’ suoi successori”. Rispetto alla popolazione totale delle province venete, che secondo il censimento austriaco era di quasi 2 milioni e mezzo di abitanti, gli aventi diritto al voto furono meno del 30%. La maggioranza che si espresse per l’annessione risultò più che “bulgara”, con soli 69 voti contrari su circa 650 mila votanti. “Noi speriamo – prosegue Zaia – che il nostro referendum si trasformi nella risposta corale dei veneti a quel plebiscito del 1866 e che il Veneto voti compatto, dichiarando anzitutto e soprattutto la propria autonomia e la sua storica e genetica voglia di autodeterminazione. Quella stessa che Regioni e Province confinanti hanno e che anche noi abbiamo il diritto di
VIDEO
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SICCITA’. PROSEGUE IL MONITORAGGIO DELLA CRITICITA’ IN VENETO. COLLABORAZIONE CON TRENTO E BOLZANO
La Regione del Veneto continua a seguire costantemente l’andamento della disponibilità idrica, in situazione di grave carenza a causa delle anomale condizioni meteoriche.
DAL GIORNALE RADIO DELLE 16 30
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D’INCA’ (M5S): INTERROGAZIONE SULLA DIFFUSIONE DELLE ZECCHE NEL TERRITORIO BELLUNESE. “Ho depositato in Parlamento un’interrogazione al Ministro della salute e al Ministro dell’ ambiente relativa alla grande diffusione, sul nostro territorio, delle zecche: è stata di fatto registrata una ripresa allarmante dell’encefalite a morso di zecca (TBE)” afferma il deputato bellunese Federico D’Incà. “I casi segnalati nella provincia di Belluno, dal 1994 ad oggi sono 194, poco meno della metà di quelli registrati sull’intero territorio nazionale: questo è un dato preoccupante. La meningoencefalite da zecche è una malattia virale acuta del sistema nervoso centrale che si manifesta nel 70 per cento dei casi con meningite o meningoencefalite con esiti anche gravi e permanenti” prosegue il parlamentare. “Il dottor Francavilla -direttore unità operative di malattie infettive- all’ospedale di Belluno e membro Simit, Società italiana malattie infettive ha sottolineato che questa malattia non va sottovalutata e può essere prevenuta con il relativo vaccino. Al contempo ha ribadito la necessità di sensibilizzare non soltanto le persone, ma anche il mondo medico” afferma il deputato M5S che continua: “in Friuli le vaccinazioni contro la TBE sono gratuite già dal 2013 mentre, nella provincia di Belluno, le stesse vaccinazioni sono a pagamento. Il ciclo necessario per la relativa vaccinazione è composto da tre dosi al costo unitario di 47 euro comportando così un costo totale di 141 euro per la vaccinazione completa. Inoltre nel territorio della provincia si rileva una scarsa propensione dei bellunesi alla vaccinazione contro la TBE. I dati USLL1 rilevano come la somministrazione di dosi di vaccino sia sensibilmente ridotta passando dalle 1.900 dosi nel 2009 alle 1.300 degli ultimi anni”. “Da qui si comprende come sia necessaria una campagna di sensibilizzazione e prevenzione per la popolazione; anche in considerazione dell’approssimarsi del periodo primaverile ed estivo nel quale è più diffusa la presenza delle zecche. Ho dunque chiesto ai Ministri di adoperarsi per incentivare un’opera di disinfestazione preventiva dei territori della provincia di Belluno e di promuovere una campagna di informazione e sensibilizzazione, prevedendo l’erogazione gratuita del vaccino anti TBE” conclude D’Incà. (FOTO MeteoWeb)
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BORSE DI STUDIO. DONAZZAN INCONTRA A PADOVA RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI: “SOLAMENTE ADESSO IL GOVERNO HA ANNUNCIATO IL RIPARTO DEL FONDO INTEGRATIVO STATALE”. L’assessore all’Istruzione della Regione del Veneto, Elena Donazzan, ha incontrato, presso il cortile della facoltà di Psicologia dell’Università di Padova, una trentina di rappresentanti del Sindacato degli studenti riunitisi in assemblea per discutere delle problematiche inerenti al diritto alla borsa di studio. L’esponente regionale, accompagnata all’incontro dai tecnici della Regione,, ha informato gli universitari sulla situazione dei fondi destinati a finanziare le borse di studio, a seguito di quanto emerso mercoledì, a Roma, dal tavolo della IX Commissione Istruzione, denunciando i ritardi del Governo, “che solamente in occasione dell’ultimo confronto con i rappresentanti della Conferenza Stato-Regioni – ha rimarcato – ha annunciato il riparto del Fondo Integrativo Statale per il prossimo mese di ottobre”. “Di solito – fa notare la Donazzan -il Governo inviava prima dell’inizio dell’anno accademico l’ipotesi di riparto del Fis ai fini della verifica e validazione da parte delle Regioni, oltre che per una puntuale programmazione degli interventi. L’ampio ed inspiegabile ritardo di quest’anno ha comportato una serie di disagi per i quali la Regione del Veneto non ha alcuna responsabilità. Da sempre credo nella partecipazione e nella rappresentanza – aggiunge Donazzan – e ora che il quadro è più chiaro convocherò un tavolo istituzionale con le rappresentanze degli studenti universitari, dal Senato accademico, dei consigli di amministrazione e facoltà, come richiestomi dagli studenti di Giurisprudenza del distaccamento di Treviso, per aggiornare le modalità di confronto e valutare le questioni ancora aperte. L’auspicio – conclude l’Assessore – è quello di trovare una soluzione condivisa da sottoporre al Ministero, nella consapevolezza che la Regione ha già espresso tutti gli sforzi necessari, in termini economici e di impegno, per garantire il diritto alla borsa di studio”.
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BELLUNO_ULSS Belluno, 21 aprile 2017 – ULSS 1 Dolomiti: – ultimi giorni per iscriversi al Trattamento di Gruppo per Smettere di Fumare. Il 26 aprile si terrà presso le aule di formazione via Sala 35 a Cusighe Belluno, dalle ore 20,00 alle ore 22,00 il primo dei 9 incontri, per la durata di 6 settimane, organizzati dal Ser.D dell’’ULSS 1: TG Fumo Trattamento di Gruppo per Smettere di Fumare. Ultimi giorni, quindi per poter procede all’iscrizione: il costo è di € 50,00 da versare sul C/C n. 10994325 intestato a ULSS n. 1 Dolomiti via Feltre 57 – 32100 Belluno, oppure tramite bonifico bancario IBAN IT14W0200811910000040010591 causale: “Corso per smettere di fumare” . Per informazioni ed iscrizioni telefonare al Ser.D di Belluno tel. 0437 514971.
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BELLUNO ULSS E’ attivo da martedì 18 aprile presso il piano terra dell’ospedale di Pieve di Cadore, un ambulatorio pediatrico aperto nelle giornate di martedì dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e di giovedì dalle ore 15,00 alle ore 18,00, dove svolgeranno attività di pediatria di libera scelta – a rotazione – le dott.sse Benedetta Mongillo e Giulia Ghirardo. Si informa che le visite sono gratuite e riservate alla popolazione della fascia d’età 0-6 anni del Centro Cadore (Comuni di Pieve di Cadore, Perarolo, Domegge, Calalzo di Cadore, Valle di Cadore e Cibiana) e devono essere prenotate al CUP – Centro Unico di Prenotazione – al n. verde 800890500 se si chiama da telefono fisso, oppure al n. 0437943890 se si chiama da cellulare.
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BELLUNO_CSV- ASSEMBLEA DELLE ASSOCIAZIONI Volontariato bellunese in assemblea. sabato 29 aprile alle 15.30 nella sala riunioni dell’ospedale San Martino di Belluno il Comitato d’Intesa invita tutte le associazioni provinciali, che siano essere iscritte o no al registro regionale delle Organizzazioni di volontariato (Odv), come anche che aderiscano o meno al Coordinamento provinciale, a incontrarsi e fare il punto della situazione a livello bellunese.
Nella prima parte, come di consueto, il riassunto della precedente assemblea del 7 ottobre, poi spazio agli interventi delle Odv. Dopo l’enumerazione delle nuove adesioni al Comitato come soci, come anche delle cessazioni, verranno votati il bilancio e la relazione delle attività inerenti lo scorso anno. Ci sarà poi l’approfondimento sul Fondo provinciale di solidarietà (attinente al Comitato) e sul Microcredito (progetto in rete finanziato dal Csv di Belluno), quindi la lettura del bilancio e delle linee di indirizzo nella gestione del Centro di servizio per il volontariato dell’anno in corso, infine la presentazione delle iniziative in programma per festeggiare i due compleanni del Csv (20 anni) e Comitato d’Intesa (40 anni). In chiusura la nuova composizione dei consigli direttivi dei due enti, un veloce aggiornamento sulla Riforma del Terzo settore e la presentazione del secondo percorso del Pulmino del Csv <http://www.csvbelluno.it/2937-torna-il-pulmino-del-csv.html>.
Le associazioni che desiderano portare un argomento in discussione possono comunicarlo in segreteria (info@csvbelluno.it <mailto:info@csvbelluno.it> o comitato.intesa@csvbelluno.it <mailto:comitato.intesa@csvbelluno.it>). Chi volesse intervenire durante l’assemblea potrà farlo presente al segretario del Comitato d’Intesa all’inizio dei lavori.
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APPUNTAMENTI, INAUGURAZIONE PULLMAN DOLOMITIBUS, SE MI FIDO…MI AFFIDO, A ERTO CON IL CAI DI CAPRILE, CHI SEMINA RACCOGLIE A SEREN DEL GRAPPA
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PIEVE DI LIVINALLONGO La chiesa decanale di Pieve di Livinallongo del Col di Lana ospiterà questa sera alle 20.30 il 1° Festival di Musica Sacra dei Cori parrocchiali della Ladinia, la vallate attorno al massiccio del Sella. Saranno cinque le corali che si esibirannno in terra Fodom, in rappresentanza di altrettante valli. Un repertorio importante quello che rieccheggerà sotto al Col di Lana, brani di un patrimonio culturale prezioso della terra ladina e che ha segnato la vita e la tradizione musicale della gente dei luoghi. L’ensemble “I Kropya” darà inizio alla serata ideata e organizzata dal Coro Parrocchiale San Giacomo di Livinallongo.. A chiuderla i cantori della chiesa di Pieve di Livinallongo, il Coro de glejia San Iaco da la Pliè-Fodom, orgoglio del direttore Denni Dorigo.
Si esibiranno: la Schola Cantorum Ampez diretta da Denis Catenazzi, i Clantarins da Corvara (Val Badia) del maestro Franco Pizzinini, i Singgmeinshaft Runggaditsch (Val Gardena) diretti da Friedemann Ploner e il Coro Sen Vile de Moena con Soraga (Val di Fassa) diretto da Valentina Zanon. Da fodom in coro un unico messaggio: “Ve speton duc”.
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LA VALLE Ritorna a La Valle Agordina per iniziativa della Proloco e associazioni locali “L’Om Salvarech”, quattro giorni di festa, convivialità e divertimento nel segno della tradizione. L’Om Salvarech o uomo selvatico, era quel leggendario personaggio che cercava di evitare gli uomini, era vestito di licopodio, una specie di muschio. Si narra che una volta durante un furioso temporale si riparò in una casera e vedendo che mungendo le vacche i pastori non riuscivano a togliere le impurità che cadevano nel latte, per riconoscenza insegnò loro come filtrare il latte usando l’erba di cui era vestito. Una storia che viene spesso raccontata tra La Valle e Rivamonte Agordino l’altro paese in cui non mancano gli eventi a ricordo del personaggio che a carnevale diventa anche una tra le più apprezzate maschere locali. Ancora ai nostri giorni, si usa ricordare l’om salvarech, con una persona vestita di licopodio e con l’immancabile pianta di betulla per bastone. Martedi 25 aprile alle 13 in piazza a Cugnago farà la sua comparsa l’Om Salvarech, sfilerà per le “burele”, le vie del paese e dopo l’aperitivo in compagnia sarà dato alle fiamme (il fantoccio controfigura ovviamente) mentre lo speaker leggerà l’atteso testamento. Nella stessa giornata del 25 aprile al mattino lungo le vie di La Valle ci sarà il mercatino di primavera e al tendone di Conaggia lo stand dell’Unicef, da qui sarà dato il via anche alla pedonata di primavera “Corri per un sorriso” lungo un facile percorso di 4 chilometri, il ricavato sarà devoluto alla scuola dell’infanzia.
Il giorno dell’Om Salvarech è preceduto da altri tre giorni di festa, sabato alle 17 inaugurazione della mostra temporanea “Om Salvarech vist dai pupi” con l’eposizione dei lavori eseguiti dagli alunni della scuola dell’infanzia di La Valle, in serata la Dolomiten Bier Band. Domenica mattina prima prova del criterium di corsa campestre organizzato dal Csi e Sci Club La Valle con stand gastronomico dalle 12. Lunedi 24 aprile aperitivo e serata danzante con Eros e Oscar.
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SEDICO Mancano pochi giorni al tradizionale appuntamento con “Ciapa la pita”, il prossimo 25 aprile, tra i boschi e i saliscendi intorno alle frazioni di Bolago, Libano e Barp. Anche quest’anno sono attesi atleti e sportivi per la sfida sul percorso più insidioso di 11 km o su quello più veloce della 6, mentre famiglie, bambini ed appassionati potranno correre per 4 km lungo un itinerario più
agevole, adatto anche ai passeggini, tutti all’inseguimento della “pita” in fuga e alla ricerca delle sue uova. L’iniziativa è stata voluta e portata avanti nel tempo da un gruppo sempre più consistente di genitori dei bambini frequentanti le classi dell’infanzia e materna di Bolago e Libano, allo scopo di raccogliere fondi da destinare alle attività educative e didattiche delle scuole del territorio. Grazie alla presenza di tanti sportivi e al contributo di quanti prestano il proprio tempo per l’organizzazione della corsa, sono stati donati, solo nell’anno scolastico 2016/17 una macchina fotografica digitale, un computer portatile, una lavagna LIM e sono stati promosse e sostenute attività educative, quali un corso di musica per i bambini più piccoli. La manifestazione rappresenta inoltre un momento di incontro e condivisone tra gli abitanti delle frazioni pedemontane del comune di Sedico, le associazioni presenti sul territorio, l’Amministrazione comunale e l’istituto Comprensivo. La capacità di lavorare insieme ha consentito di raggiungere traguardi importanti; la volontà espressa dagli organizzatori è quella di proseguire lungo la strada già tracciata, sempre di corsa, ciascuno alla sua velocità, tutti insieme per una bella e sana giornata di sport, amicizia, cibo e solidarietà. Sono aperte anche le iscrizioni on-line per le gare di 6 e 11 Km su www.sportdolomiti.it o sulla pagina Facebook Ciapa la pita 2017. Trail 11 Km e minitrail 6 Km con partenza alle ore 9.30, percorso breve di 4 Km con partenza alle ore 10. Le iscrizioni saranno aperte dalle ore 7.30 presso il campo sportivo di Libano.
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