GIORNALE RADIOPIU 22 MAGGIO 2017
DIRETTORE MIRKO MEZZACASA
INGRESSI FINE SETTIMANA : 3 789 PAGINE VISTE: 8 832
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DOMANI E MERCOLEDI INTERRUZIONI DI ENERGIA ELETTRICA A ROCCA PIETORE_MALGA CIAPELA E FALCADE_CAVERSON
AGORDO Renzo Buzzatti non c’è più, se n’è andato a 87 anni l’altra notte amorevolmente assistito dalla moglie Marinella Carlin, dalle figlie Alessandra ed Elena con la nuora Lorella. Buzzatti, ad Agordo è sinonimo di progresso e turismo fin dagli inizi del ‘900 con la ditta Buzzatti e Fratelli fondata da Giovanni Buzzatti che intuì che il fornire servizi di trasporto (merci e persone) ampliati in altre valli poteva essere una trasformazione delle potenzialità operative della ditta e un veicolo formidabile per l’economia delle zone montane. La rete di linee di trasporto copriva tutti i Comuni Agordini e collegamenti con Cortina, il Primiero. Negli anni settanta Renzo ha raccolto l’eredità del papà Attilio fratello di Giovanni proseguendo con successo l’attività fino al 1982. Poi la cessione alla Dolomitibus e un lungo periodo di lavoro alle dipendenze dell’attuale società di trasporti bellunese. Renzo Buzzatti amava il suo paese, cordiale e disponibile al dialogo discuteva le tematiche locali con cognizione di causa impegnandosi nel volontariato, nel Cai per decenni (premiato nel 2015 per i 70 anni ) così come nel Soccorso Alpino. E’ stato componente della Corale Agordina e uomo dedito al turismo nella Conca Agordina. Gli utlimi anni sono stati caratterizzati da grande sofferenza per la prematura perdita del figlio Attilio, morto per malore. Un grande dolore che ha saputo affrontare con dignità e con il grande amore delle figlie e nipoti.
I FUNERALI: domani alle 14.30 nell’Arcidiaconale di Agordo
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AGORDO “Se non ci sono fondi disponibili fare programmazione è molto difficile, se non impossibile”. Un amaro sfogo quello del presidente dell’Unione Montana Fabio Luchetta alle prese con l’approvazione del programma annuale di interventi per l’esercizio 2017 che obbliga l’ente a definire un programma sulla base dei contributi regionali o statali.
“In questi ultimi anni – continua Luchetta – il programma si è svuotato quasi completamente di contenuti, i finanziamenti che seguivano alle leggi sono quasi completamente scomparsi e dover programmare non trova logica”.
Nella legge di stabilità 2016 è stata inserita la legge 97 a favore della montagna cosa significa per l’Unione Montana?
“Non si sa sulla circa la distribuzione dei fondi nelle zone montane. Dovrebbero essere stanziati 5 milioni d’euro in tre anni (2016-2018) su tutto il territorio nazionale. Nel momento in cui ci sarà un’eventuale distribuzione dei soldi ne discuteremo”.
C’è poi la legge regionale 19, contributi a favore delle Unioni Montane.
“Il bilancio regionale prevede un totale di 1 milione 800 mila euro, anche in questo caso non si conoscere la quota a noi attribuita. Per questo a livello prudenziale mettiamo a bilancio una somma pari a quella del 2015”.
Nel 2016 la Regione ha concesso all’Unione Montana Agordina contributi per un totale di 190 mila euro.
“Ci sarebbe poi – dice Luchetta – la legge 2 per l’agricoltura e il miglioramento di pascoli, malghe e strade silvo pastorali, ma non ci risulta alcun stanziamento. Questi sono soldi fondamentali destinati alla squadra ambientale e alle associazioni locali che intervengono nel recupero dei sentieri. Voci importanti per il territorio”.
A proposito della squadra ambientale, comunque a breve inizierà ad operare pur in attesa di notizie confortanti dai palazzi veneziani.
“A bilancio ci sono 75 mila euro – dice Fabio Luchetta – il merito è dei Comuni che hanno girato il contributo all’Unione Montana. Auspichiamo in un finanziamento importante sulla scorta della legge 11 per la manutenzione di sentieri, bivacchi e ferrate. Il bilancio regionale prevede una disponibilità finanziaria di 150 mila euro per l’intero Veneto, abbiamo già trasmesso a Venezia il programma per il territorio, purtroppo ogni anno la richiesta è elevata rispetto all’offerta”.
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VOLTAGO Gimmi Da Campo, giocatore del Voltago calcio da 14 anni e presidente da 11 si asciuga le lacrime, ha appena ricevuto il pallone autografato, che non è il pallone d’oro, ma un cuore di emozioni pregno di parole di ringraziamento. E anche lui ne ha per tutti di ringraziamenti, per i “vecchi” allenatori, i ragazzi con i quali ha condiviso lo spogliatoio, gli amministratori che hanno sempre sostenuto la società e un paese intero che con il Voltago calcio ha fatto festa in occasione del trentennale.
Il sindaco Bruno Zanvit con l’ex vice sindaco Antonio Miana nel giorno del 30 con lode ai complimenti hanno aggiunto il grazie a quel sindaco, Alvaro Fontanive che ha avuto grandi meriti nella realizzazione del campo di calcio nel 1993. Negli anni settanta-ottanta i ragazzi giocavano a pallone sull’asfalto o in una sorta di campetto strappato al “paluch”.
Ma già allora c’era chi ci credeva come il parroco Don Giuseppe che alle parole di elogio per chi praticava il calcio sul bollettino parrocchiale sottolineava l’importante significato per una comunità, ideale punto di aggregazione per tante generazioni: “Qui non si pratica solo calcio, piuttosto un girotondo promiscuo innaffiato dal nettare di bacco”.
Trent’anni di calcio, una finale scudetto agordino persa con il grande Gosaldo, un trofeo degli Angeli in bacheca e anche un Sibillon e tante partecipazioni ad eventi calcistici, ma oggi Voltago con il suo club e il suo campo è anche calcio femminile e punto di riferimento per le giovanili dell’Agordina Calcio.
Nel giorno della festa c’erano tutti in campo, dalle ragazze ai veterani, anche quelli del Castion, dal Voltago da torneo agordino ai giocatori dell’Agordina. E dopo i calci al pallone l’angolo dei ricordi per: Daniele Santomaso, Carlo Miana, Tiziano Mattana (fondatori del calcio Voltago); Renato Mattana (giocatore per 23 anni), Andrea Da Campo (allenatore per 8 anni, giocatore per 7), Roberto Chissalè del Le Ville, gli Alpini (collaboratori da sempre). Patrick Conedera che ha coordinato il comitato per i festeggiamenti non ha dimenticato nessuno nella cascata di ricordi e riconoscenza per chi non c’è più: Vittore Da Campo, Renzo Da Campo, Aldo Bridda, Franco Parissenti e Thierry Brancaleone.
DI ERIKA COMINANon ho mai pensato di avere radici, o meglio, penso che le radici siano ogni cosa e persona che incontriamo sulla nostra strada ogni giorno. Certo, radice è il luogo in cui nasciamo, chi ci ha messo al mondo, chi soffiando ci ha trasformati da bruco in farfalla, ma radici sono anche i passi che facciamo, le scarpe (o gli stivali ??) che abbiamo ai piedi, le salite e le discese, i ritorni, i futuri possibili e impossibili. Radici sono le persone che in ogni momento hanno qualcosa da donare, e noi prendiamo, succhiamo nettare e se abbiamo un cuore abbastanza forte e grande, restituiamo quel dono, ingrandito. E le nostre radici si allungano, diventano ogni stretta di mano, ogni condivisione, ogni cosa nuova, più robuste. Ieri le mie radici hanno fatto salti in un passato che in realtà non si è mosso di un passo, e mi hanno dato gioia, quella gioia infinita dello zucchero filato alle giostre da bambina o dei dieci minuti in più per stare fuori la sera quando ero adolescente. A tutte le persone che ieri hanno condiviso con me gioia e pioggia soffio questa frase di J. Safran Foer “A me piace vedere le persone riunite, mi piace vedere la gente che si corre incontro, mi piacciono i baci e i pianti, mi piacciono gli abbracci, la ricomposizione, la fine della mancanza di qualcuno”.
IL SERVIZIO DAL GIORNALE RADIO PRINCIPALE DELLE 12.30
VIDEO INTERVISTE PRE EVENTO A VOLTAGO
VIDEO EVENTO, CELEBRAZIONE 30 ANNI CALCIO VOLTAGO
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Anche in provincia di Belluno si scende in campo contro il gioco d’azzardo! Venerdì 26 maggio a Santa Giustina
SERVIZIO DAL GR MATTINA 9 30
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LA VALLE AGORDINA Concorso Eureka! Funziona
Venerdì 12 maggio 2017 la classe IV della Scuola Primaria a Tempo Pieno don Giacomo Mezzacasa di La Valle Agordina (ISTITUTO COMPRENSIVO AGORDO) ha conseguito uno dei quattro primi premi nel concorso Eureka! Funziona Promosso dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Belluno Dolomiti. Il concorso ha coinvolto 219 alunni delle classi quarta e quinta di 12 Scuole Primarie della provincia di Belluno per un totale di 17 classi e di 34 lavori prodotti Premio di € 500 (cinquecento)
E’ possibile rivivere i momenti della premiazione nell’ambito della puntata della rubrica di Telebelluno “Obiettivo Industria” in programma lunedì 22 maggio alle ore 20.50 circa con replica alle ore 23.30 circa Un’ulteriore replica sarà proposta anche giovedì 25 maggio alle ore 18.
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FELTRE_BAR CAMP. Ieri, al centro giovani del Comune di Feltre, si è svolto il primo “BARCAMP” organizzato dal Servizio di Educazione e Promozione alla Salute (SEPS) del distretto di Feltre. Il Barcamp è una “nonconferenza ” rivolta agli insegnanti per la condivisione dei progetti di promozione alla salute realizzati nelle scuole. Hanno partecipato insegnanti provenienti dal feltrino, dal bellunese e dalla provincia di Treviso. I 18 relatori hanno affrontato le tematiche sono più varie: scuola senza zaino, emozioni, alimentazione, attività motoria sessualità. Presenti anche le due scuole degli ospedali di Feltre e Belluno con i progetti fuori classe e pet therapy L’interessante pomeriggio si è concluso con la presentazione dei bambini musicali e il loro concerto. Intanto, tutto è pronto per la Corri Feltre e la Festa della salute. Ad dare energia alla partenza ci saranno gli Sbandieratori della Città di Feltre mentre all’arrivo ci sarà la Banda città di Feltre. Alla camminata parteciperanno anche i contrei diurni Medaglie d’oro e Le casette e le comunità alloggio della salute mentale del distretto di Feltre. Saranno premiati i migliori lavori del progetto “Mangio sano e corro Lontano” oltre ai tradizionali premi ad estrazione per una scuola di ciascun ordine.
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VALPE, INCONTRO SULLA NUOVA RACCOLTA RIFIUTI A PIEVE DI LIVINALLONGO
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ARENA 1082 DI SAN TOMASO, ADESSO SI PUO’ PATTINARE. DI LUISA MANFROI
INTERVISTA D’ARCHIVIO A MORENO DE VAL, SINDACO DI SAN TOMASO
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I TAZENDA A SEDICO di Pietro Urpi
Scrivo queste note per Mirko, sperando che voglia perdonare se mi faccio trascinare da un eccessivo “sardismo”
Non sono un critico musicale e sono anche stonato ma non potevo rifiutare l’invito di Mirko
Ho appena salutato “sos frades sardos” al palasport di Sedico e sono in macchina lungo l’Agordina verso casa dopo il Concerto dei Tazenda!
Difficile per un non-sardo apprezzare quelle 2 ore abbondanti a sentire parole e musica che rappresentano qualcosa “di più” di un ritmo o di una melodia.
Forse il titolo “ S’Istoria” lasciava intendere un viaggio attraverso il successo artistico dei nostri musicisti ma quando all’inizio hanno intonato “Procurade ‘e moderare” era chiaro che la storia era quella della nostra patria sarda, accompagnata da tutte le emozioni che le parole delle canzoni hanno suscitato nei nostri cuori. In quelle due ore c’era tutta l’essenza della “sardità”, assieme alle parole c’erano i paesaggi della nostra terra, la tristezza nell’averli lasciati, assieme alla musica c’era il nostro mare; c’era proprio “la nostra storia”! Anche le canzoni nuove che hanno presentato hanno accentuato quel magico filo che ci unisce alla nostra terra, continuando idealmente il percorso musicale che ha radici lontane.
Infatti alcune canzoni eseguite sono con testi risalenti a molto tempo fa:
“Procurade ‘e moderare” risale al 1794, “Nanneddu meu” è una poesia di Peppino Mereu pubblicata la prima volta nel 1899, “Non potho reposare”è stata composta nel1920 e il testo è una poesia del 1915 ma nessuno in Sardegna pensa che siano superate e il loro radicamento nella musica sarda è la prova della loro attualità.
Per ultima cito “Spunta la luna dal monte”(Disimparados) del 1991, 26 anni fa che ha avuto il merito di sdoganare la musica dei Tazenda e darle il risalto che merita.
Tutti la conosciamo come una canzone d’amore ma quando chiesero ad Andrea Parodi chi erano i “Disamparados”, Andrea rispose : “Disamparados significa rifiutati, emarginati, abbandonati… Sono i bambini che si lasciano sulle autostrade, sono i vecchi che si trascurano, sono tutta quella parte del mondo che vive con i rifiuti della nostra società.”
Vedi Mirko come la musica dei Tazenda è attuale?
Un grande grazie a tutti quelli che hanno reso possibile questo concerto………… e perdona se forse ho esagerato, ma , come ho sempre sostenuto “Io sono Sardo, italiano per legge. L’Italia è la mia nazione, la Sardegna è la mia patria”
IL SERVIZIO DAL GR PRINCIPALE DELLE 12.30
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LO SPORT
CAMPIONATO AGORDINO DI CALCIO E AGORDINA CALCIO IL PUNTO
Gosaldo e Caprile, finaliste della scorsa edizione, sono in fondo alla prima classifica, se i caprilesi sono giustificati dal turno di riposo così non è per il Gosaldo sconfitto di misura dall’Agordo 2009. Solo il Le Ville viaggia a punteggio pieno nel girone A, in una giornata caratterizzata da 4 pareggi. Nella vernice di stagione immancabile goleada inflitta all’Alleghe, 11 reti: oltre la media – che era già alta – della scorsa stagione.
Risultati prima giornata girone A: Voltago-Cencenighe 2-2, Alleghe-Le Ville 0-11, Fodom-Vallada 1-1, Canale-Rivamonte 1-1. Classifica: Le Ville 3, Voltago, Cencenighe, Fodom, Vallada, Canale e Rivamonte 1, Alleghe 0.Prossimo turno Vallada-Voltago, Le Ville-Rivamonte, Cencenighe-Canale, Alleghe-Fodom.
Girone B: Gosaldo-Agordo2009 3-4, Atletico Caviola-La Valle 1-3, Taibon-Frassené 1-1, ha riposato il Caprile. Classifica: Agordo 2009 e La Valle 3, Taibon e Frassené 1, Gosaldo, Atletico Caviola e Caprile* 0 (*una partita in meno). Prossimo turno: Gosaldo-La Valle, Atletico Caviola-Caprile, Agordo2009-Frassenè, riposa il Taibon.
GIRONE A
VOLTAGO – CENCENIGHE 2-2
GOL: pt. 10′ F. Chenet, 29′ De Biasio. st. 7′ Rombaldi, 22′ Miana
VOLTAGO: De Marco, De Biasio, Del Din, Venialetti, Riva, Agnolet, M. Costa, Miana, Conedera, Tirabeni, F. Costa. Allenatore: Cristian De Zaiacomo
CENCENIGHE: G. Rombaldi, Cadorin, Chenet, Farenzena, Groppa,N. Manfroi, S. Manfroi, T, Manfroi, Paolin, Pra, A. Rombaldi. Allenatore: Luca Groppa
Uno dei tanti pareggi di giornata che non lascia il segno, sanno accontentarsi del punto Voltago e Cencenighe pur senza esclusione di colpi in una contesa che ha visto il Cencenighe andare in vantaggio due volte per essere ripreso in altrettante dalla squadra di casa ancora carica dopo i festeggiamenti per i 30 anni. O forse l’emozione da compleanno ha tradito i ragazzi di Voltago, mister Cristian De Zaiacomo aveva ben altre aspettative. Il Cencenighe, con un’altra squadra rispetto ad un anno fa, ha fatto la sua bella figura dimostrandosi gruppo coeso pronto a dare filo da torcere alle pretendenti al titolo.
Le squadre si studiano nei primi minuti di gara, a provare il primo affondo è il Cencenighe con Rombaldi che sfiora di poco la traversa. Continua a premere la squadra di Groppa che si fa pericolosa in più occasioni, Francesco Chenet trov il varco per il vantaggio con una conclusione di destro imprendibile per De Marco. Il Voltago si si riprende e impegna Gabriele Rombaldi con Tirabeni. Il pareggio è nell’aria e arriva alla mezz’ora con un siluro di De Biasio. A tempo quasi scaduto Fabio Soppelsa si divora il secondo gol del Cencenighe. Al rientro dagli spogliatoi la squadra ospite ritrova il vantaggio con la “furia” Alessandro Rombaldi. La squadra di De Zaiacomo sembra non accusare il colpo, ci prova Tirabeni su punizione, il pallone sorvola di poco la traversa. Le sorprese sono nell’aria tra difese ballerine e il Voltago ne approfitta per pareggiare di nuovo con Miana che trova l’angolo scoperto per battere il portiere del Cencenighe. Nel finale di gara le squadre sembrano accontentarsi di un pareggio che non fa male a nessuno.
CANALE – RIVAMONTE 1-1
GOL: pt. 16′ Bogo. st. 12′ Lorenzi
CANALE: M. Luciani, Battain, Da Roit, De Pellegrini, De Ventura, Lorenzi, S. Luciani, Mezzacasa, Serafini, Tavernaro, Tancon. Allenatore: Daniele Xaiz
RIVAMONTE: Baldassi, Bogo, Colle, Dall’Acqua, Murer, Orzetti, M. Rosson, N, Rosson, Santomaso, Schena, Scussel. Allenatore: Paolo Valcozzena
Canale e Rivamonte per 80 minuti giocano alla pari e tutti si rispscchia nel finale del “Maracanal”. Il Canale inizia la stagione con un obiettivo, fare il meglio possibile, la formazione è nuova, giovane senza grandi ambizioni ma con volontà da vendere ed a caro presso il Rivamonte ne ha subito le conseguenze. Un punto imporantissimo per i canalini di buon auspicio per una qualificazione alla fase finale. Tanti gli innesti di qualità in casa Rivamonte affidata al valido Valcozzena. A partire dal portiere di Agordo Andrea Baldassi che dopo parecchi anni e un campionato vinto con il Cencenighe ha deciso di trasferirsi nella squadra del Poi. Ospiti in vantaggio nella prima frazione, ma nel secondo tempo subiscono la rete. Parte con il piede giusto la squadra di Valcozzena che dopo un quarto d’ora trova il gol del vantaggio con Daniel Bogo. Nella ripresa il Canale ha le prime vere occasioni, da una di queste il gol del pareggio a firma di Simone Lorenzi. Le squadre ci provano ma il match finisce senza ulteriori reti e sussulti. Un punto a testa e poche soddisfazioni per il Rivamonte che forse a Canale d’Agordo è arrivato con ben altre speranze e intenzioni vanificate dai giovani di Daniele Xaiz.
FODOM – VALLADA 1-1
GOL: pt. 3′ Dalle Cort. st. 3′ I. Pellegrini
FODOM: Amicone, Gabrieli, Palla, Fersuoch, L. Crepaz, F. Pellegrini, I. Pellegrini, Soratroi, D. Crepaz, Del Negro, D. Pellegrini. Allenatore: Gianni Crepaz.
VALLADA: De Val, Andrich, Buffon, Dalle Cort, Gallone, Ganz, C. Lorenzet, R. Lorenzet, Serafini, Tissi, Trematore. Allenatore: Roberto Lorenzet
Sul sintetico di Cernadoi nulla oltre il pareggio, così va per Fodom e Vallada, che se va anche bene per il Fodom non va altrettanto bene per un Vallada sprecone nel primo tempo e sottotono tra i graffi degli orsetti nella ripresa. Partita dalle due facce con un primo tempo godibile e il secondo da sbadigli.
Bastano 3′ al Vallada per sbloccare il punteggio, Dalle Cort batte Amicone. Gli arancioneri continuano a premere e colpiscono palo e traversa. Il rimbombo del legno arriva agli orecchi dei giocatori Fodom, una strombazzata che è la giusta spinta per un risveglio, ed è pareggio con Ivan Pellegrini il ragazzno dai piedi buoni. La partita si spegne e le squadre non si impegnano tantomeno i portieri senza lavoro per tutta la mezz’ora finale.
ALLEGHE – LE VILLE 0-11
GOL: pt. 13′ S. Manfroi, 24′ Case, 38′ Farenzena. st. 3′ e 26′ Farenzena, 6′ S. Manfroi, 18′ e 33′ Calvagno, 35′, 36′ e 38′ Savio
ALLEGHE: Pallabazzer, Alchini, Bellenzier, Casera, Da Gai, Lo. De Vallier, Lu. De Vallier, Lezuo, Pezzei, Sukijan, Zanol. Allenatore: Sergio Da Tos
LE VILLE: M. Chissalè, Andreose, Case, D. Chissalè, Selva, A. Selle, Manfroi, Soppelsa, D. Tormen, P. Tormen, Valcozzena. Allenatore: Marco Lorenzi
Il giovanissimo Alleghe di Sergio Da Tos crolla sul green di Boscoverde. Il Le Ville sigla un gol dopo l’altro e chiude la contesa in doppia cifra. Tanta sofferenza per la squadra di casa dai primi minuti di gara, Il Le Ville prova a colpire e la difesa dei giovanissimi alleghesi si sacrifica per salvare più volte il risultato. Non ci riesce però al 18′ quando Simon Manfroi trova lo spazio giusto per portare in vantaggio la compagine del capoluogo. La squadra di Lorenzi ci prende gusto e raddoppia subito dopo con Case che beffa Pallabazzer sul secondo palo. Le Ville che continua a spingere e nel finale di tempo sigla la terza rete con Farenzena. La storia non cambia nella ripresa, Farenzena sigla la doppietta personale. Il quinto gol della giornata arriva da Simone Manfroi ed anche per lui è doppietta di giornata. Crollo definitivo dell’Alleghe che lascia ampie praterie agli avversari a segno di nuovo con l’appena entrato Calvagno. Il match continua a senso unico fino al triplice fischio ma prima c’è spazio per la tripletta di Savio e i per le ulteriori doppiette di Farenzena e Calvagno.
GIRONE B
GOSALDO – AGORDO2009 3-4
GOL: pt. 2′ Del Din, 30′ Laprocina. st. 6′ Del Din, 14′ Fossen (r), 16′ Dell’Andrea, 26′ D. Latti, 28′ Laprocina
GOSALDO: Ren, T. Marcon, L. Latti, G. Marcon, Centelleghe, F. Marcon, Masoch, D. Latti, Dal Don, Laprocina, R. Marcon. Allenatore: Viviano Masoch.
AGORDO2009: Da Rif, Tissi, Farenzena, An. De Lazzer, Marcon, Dalle Feste, Fossen, Tancon, Del Din, F. De Lazzer, Al. De Lazzer. Allenatore: Danilo Chenet
Match dalle mille emozioni a Gosaldo dove i padroni di casa hanno recuperato più volte il risultato senza però riuscire a racimolare punti. Colpaccio dell’Agordo2009 contro i vicecampioni agordini con una grande prestazione nella giornata del ritorno dei fratelli De Lazzer, Flavio e Andrea grande valore aggiunto per la squadra del presidente Massimo Carlin che si è dimostrata motivata. Fin dai primi minuti di gara le squadre sono alla dipserata ricerca del gol che arriva con l’Agordo2009 già al 2′ con Lorenzo Del Din. Al 30′ Laprocina trova il pareggio chiudendo in equilibrio la prima frazione. Dopo la pausa le squadre danno spettacolo. Del Din sigla subito la doppietta personale e Fossen la terza rete dal dischetto. Dell’Andrea trova il quarto gol ma il Gosaldo reagisce e nel giro di pochi minuti riaprendo la partita. Prima Davide Latti trova il pertugio per punire Da Rif, poi Laprocina sigla la doppietta personale. Nel finale i padroni di casa vanno alla ricerca di un pareggio che però non arriva.
ATLETICO CAVIOLA – LA VALLE 1-3
GOL: pt. 10′ Favero, 32′ Ferroni, 35′ Ganz. st. 22′ Gaz
ATLETICO CAVIOLA: Mottes, Conedera, Costa, Crepaz, De Luca, De Pellegrini , Gaz, Maiello, Orzes, Rolla, Scardanzan. Allenatore: Marco De Luca
LA VALLE: Palla, Da Roit, De Cassan, Carrera, De Col, Da Roit, Favero, Ganz, Ferroni, Matten, Zuanel. Allenatore: Andrea Da Campo
Il La Valle festeggia l’esordio di stagione incamerando i primi 3 punti sul green di Falcade. Primo tempo a senso unico, solo nella ripresa con i padroni di casa s’impegnano rialzando la testa e il morale. La squadra di Marco De Luca non riesce a macinare gioco come si deve, troppi gli spazi per i lavallesi che hanno ormai il giusto mestiere per approfittarne. Prima vittoria con i colori del La Valle per il nuovo mister Andrea Da Campo. L’Atletico Caviola dovrà fare di meglio nelle prossime settimane per agganciare la qualificazione alla fase finale. Dura poco l’imbattibilità di Mottes che dopo appena 10′ subisce la prima rete lavallese. Ci pensa Favero a spedire in fondo al sacco la sfera. Continua a premere la squadra di Da Campo che alla mezz’ora trova il raddoppio con Ferroni. Il Caviola crolla e non riesce ad uscire dalla propria area tanto che pochi minuti dopo anche Milos Ganz va a segno e chiude la partita per il La Valle. Nella ripresa l’Atletico ci prova e gli avversari calano il ritmo. Accorcia le distanze la squadra “falcadina” grazie alla rete di Gaz. Il match sembra spegnersi e le due compagini non danno emozioni. Da segnalare l’espulsione del mister De Luca per proteste nei confronti del direttore di gara.
TAIBON – FRASSENE’ 1-1
GOL: st. 23′ S. De Marco, 42′ F. Sibillon
TAIBON: Somma, Pireci, Favaro, D. Gaz, G. Sibillon, M. Gaz, Costa, Costantini, Chenet, Cancel, F. Sibillon. Alenatore: Romano Costantini
FRASSENE’: Bonelli, Carlin, Scola, Parissenti, Tosato, F. Costa, S. Della Lucia, S. De Marco, Vattai, Monferone. Allenatore: Michele Bristot
Finisce senza vinti nè vincitori l’anticipo del sabato nel match che inaugura la 44° edizione del Campionato Agordino di calcio memorial Denis Toni. Al “Cesare Scatena” di Taibon i padroni di casa non sono riusciti ad incamerare i 3 punti contro un Frassenè in piena forma che si dimostra fin da subito squadra pronta per fare una buona stagione. Match equilibrato con occasioni da entrambi i fronti. I ragazzi di Michele Bristot vanno in vantaggio e il Taibon pareggia in peno recupero. Risultato tutto sommato giusto dopo una partita giocata alla pari per 60′. La prima frazione di gara si chiude a reti inviolate dopo 40′ di lotta senza esclusione di colpi con gli attaccanti bloccati più volte dai portieri. Nel secondo tempo il match si anima. Il Taibon spinge ma non riesce a trovare conclusioni nello specchio della porta. Il Frassenè si difende bene e insiste con le ripartenze. A sbloccare il risultato ci pensa Simone De Marco con un siluro dai 25 metri che somma non riesce a fermare. La squadra di Costantini non ci sta e si butta in avanti alla ricerca del pareggio, solo in pieno recupero il definitivo 1 a 1 che arriva da una mischia in area e il tappin vincente di Filippo Sibillon.
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Nicola Spada e Patrizia Zanette vincono la 4^ edizione de “La Velenosa”. 900 runner conquistano Bolzano Bellunese.
Il feltrino Nicola Spada con il tempo di 1:04’25’’ mette il sigillo sulla quarta edizione de “La Velenosa”, manifestazione podistica aperta a tutti che si è corsa alle pendici del Monte Terne, sotto la Schiara. In campo femminile è Patrizia Zanette a scrivere il proprio nome nell’albo d’oro con il tempo di 1:30’27’’.
Domenica mattina nel caratteristico borgo di Bolzano Bellunese a pochi chilometri da Belluno si è corsa la quarta edizione de La Velenosa, gara di circa 14 chilometri con un dislivello positivo di 1000 metri. Lungo il tracciato permanente segnalato grazie all’interessamento di Dynafit, oltre 900 runner, suddivisi nei due tracciati, hanno vissuto una giornata estiva con cielo terso che ha fatto da cornice ai monti che si affacciano sulla Valbelluna.
Subito dopo la partenza Nicola Spada e Gil Pintarelli, prendono il comando della gara alle loro spalle Giorgio dell’Osta, Luca Cagnati, e Giampiero Barattin. Sul GPM proprio sotto il Monte Terne, Spada e Gil sono incollati l’uno all’altro. Nella lunga discesa che porta all’imbocco dello spettacolare Bus del Buson i due guadagnano dei metri preziosi sugli inseguitori. Al passaggio di Case Bortot, Spada e Pintarelli galoppano spalla a spalle verso il traguardo de La Velenosa. In questo ultimo tratto il fortissimo atleta feltrino fa valere le proprie doti di stradista e allunga in modo deciso su Pintarelli che accusa un ritardo sulla dirittura d’arrivo di soli sette secondi.
Il feltrino sale gli ultimi gradini che portano all’arrivo nel sagrato della chiesa a mani alzate e ferma il cronometro in 1:04’25’, alle sue spalle, Pintarelli conferma la seconda posizione con il tempo di 1:04’33’’. Sul terzo gradino del podio sale Luca Cagnati, mentre Daniele De Colò e Giampiero Barattin si classificano rispettivamente al quarto e quinto posto.
In campo femminile Patrizia Zanette, correndo per tutta la durata della gara in prima posizione, taglia il traguardo de “La Velenosa” con il tempo di 1:30’27’’. Giulia Scardoni conquista la seconda piazza con il tempo di 1:30’53’’. Roberta Balcon completa il podio, mentre Alice Peruz e Mara Golin sono quarta e quinta.
Archiviata dunque la terza edizione, La Velenosa lascia soddisfatti sia gli organizzatori che in quattro anni hanno portato la manifestazione a essere tra le gare più numerose della provincia di Belluno, sia i concorrenti che hanno corso in un ambiente unico, come il Bus del Buson, accompagnati dalle note dei gruppi musicali presenti lungo il tracciato.
FOTO IN ALTA RISOLUZIONE 2017
CLASSIFICHE 2017