LA MONTAGNA NEL CUORE, 360 GRADI DI PASSIONE, IL NUOVO PROGRAMMA DI RADIO PIU DI Pra Claudio ed Eva Gabrieli. Ciclo di 20 puntate, da oggi alle 16.00 su radio PIU
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SPECIALE
VOLONTARI AGORDINI IN CENTRO ITALIA
SOCCORSO ALPINO_EMERGENZA CENTRO ITALIA I 29 soccorritori partiti giovedì per l’Abruzzo sono rientrati nel tardo pomeriggio, dopo aver passato il testimone ai 25 arrivati nella notte a Penne per dar loro il cambio. A Pescara le nuove squadre provenienti dalle tre Delegazioni del Soccorso alpino e speleologico del Veneto (II Dolomiti Bellunesi, XI Prealpi Venete, VI Speleo Veneto – Trentino Alto Adige) sono state tutte impiegate a Farindola, dove sorgeva l’Hotel Rigopiano, per cercare di ritrovare le tante persone che risultano ancora disperse dal giorno della caduta della valanga.
I soccorritori sono risaliti al punto in cui si trovano le cucine, gli interrati in muratura della struttura più vecchia dove ancora potrebbero esserci locali integri. Assieme ai colleghi provenienti da tutta Italia e agli altri enti preposti, i soccorritori hanno individuato il perimetro, scavando senza sosta, e tentato diversi punti di accesso, ostacolati da possibili cedimenti come dalla presenza di fughe di gas.
I VOLONTARI AGORDINO_EMERGENZA CENTRO ITALIA Uomini della protezione civile, vigili del fuoco volontari, operai comunali, gente abituata alla neve ed alla violenza dell’inverno: queste sono le braccia che smuovono metri di neve e aprono strade in frazioni isolate aiutando gente stremata dal maltempo, dal terremoto, dalla mancanza d’energia elettrica e spesso anche acqua. I volontari sono scesi nelle zone terremotate dotati di mezzi adeguati. Il Comune di Livinallongo ha messo a disposizione l’Unimog con una potente fresa e un pick-up di supporto, a disposizione della Protezione Civile a Vitavello e Collina nell’entroterra ascolano a ridosso del Parco Nazionale del Gran Sasso. Dal Comune di Rocca Pietore i due operatori sono stati destinati a Montemonaco in provncia di Ascoli Piceno con un potente Mercedes Unimog U400 4×4 con fresa Kahlbacher e ala spartineve. I volontari della zona Poi (Rivamonte e Voltago) con la collaborazione della Protezione Civile di Padova hanno raggiunto le frazioni di Macerata con due mezzi sgombraneve di proprietà della protezione civile di Voltago: 1 trattore Reform da 100 CV dotato di lama e fresa per neve da cm 220, 1 minipala con fresa da cm 180 e lama. “I mezzi sono importanti – assicura Marco Da Campo di Voltago – ma qui serve anche molta esperienza, ci sono strade che non hanno i paletti laterali che indicano il ciglio della strada, perché zone non abituate a nevicate così abbondanti che di solito interessano il nostro territorio diversamente da questa stagione”.
I VOLONTARI AGORDINI 2_EMERGENZA CENTRO ITALIA Marco Da Campo della protezione civile di Voltago è appena rientrato dal Centro Italia, era partito a metà della scorsa settimana con Alessandro Lazzarini e Luca Smaniotto. Questa notte il 24enne Marco ripartirà da Voltago con altri compagni di viaggio del suo paese e di Rivamonte: Pietro Schena, Romano Appamea e Luca Fadigà. “Sono stati giorni duri quelli appena trascorsi – racconta Marco – ma non vedo l’ora di ripartire per dare una mano a quella gente così duramente colpita da un insieme di calamità, hanno bisogno di tutto”. Marco lavora a Taibon, operatore di mezzi, autista ed escavatorista ideale per guidare frese e aprire strade. “Quello che farò nei prossimi giorni, mi sono affezionato a quella gente e a quell’operaio comunale che quando ci ha visto credeva fosse un miracolo lamentando l’assenza del Governo, le imposizioni di una burocrazia che non permette a chi di dovere di intervenire anche nei lavori più semplici”. La squadra della protezione civile di Voltago è stata la prima a partire la scorsa settimana, l’inizio di una lunga carovana di uomini e mezzi da tutta la provincia che si sono uniti agli uomini del Soccorso Alpino e vigili del fuoco. Andrea Palla e Marco Tola sono partiti dal Comune di Livinallongo, lavorano ininterrottamente da venerdi. “Dormiamo nella caserma dei vigili del fuoco ad Ascoli Piceno – racconta Marco- alle 8 di mattina ci viene indicata la località di intervento, si rientra col buio giusto per una doccia e per dormire. Oggi siamo nella nebbia, non si vede ad un palmo dal naso, c’e’ solo neve attorno”. Andrea racconta invece degli animali salvati ieri nella stalla. “In una della tante frazioni isolate da giorni – dice – una bestia era morta, altre in condizioni critiche ma vive, sono state poi portate a valle. Ogni volta è così apriamo strade lunghe per raggiungere frazioni che non vedono anima viva da giorni”. Severino Darman e Angelo Del Zenero sono in Centro Italia da giovedì a Montemonaco sui monti Sibillini ad Ascoli Piceno, hanno raggiunto villaggi isolati. “Grande il sollievo – racconta Severino – di un allevatore quando ci ha visti perché così ha potuto portare a valle gli animali affamati”. Angelo racconta di giorni intensi, notti trascorse nelle strutture della protezione civile. “Aiutiamo la gente, quella isolata da giorni che finalmente riesce a vedere uno spiraglio in una situazione davvero complicata. Siamo partiti giovedi, ma non sappiamo quando ritornermo intanto si lavora”.
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LA SCOMPARSA DI MIRKO FAUSTINI
OGGI I FUNERALI DI SERGIO REOLON
L’INCIDENTE DI PIEVE DI CADORE DI SABATO
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L’INCIDENTE A PASSO FALZAREGO
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I Vigili del fuoco del distaccamento di Cortina D’ Ampezzo sono intervenuti con 3 mezzi e sette uomini di cui un autogru del distaccamento di Pieve Di Cadore per il recupero di un autovettura che era parcheggiata al lato della strada sul passo Falzarego caduta in burrone per circa 15 metri .
AGORDO_SCUOLA SETTIMANA CORTA_PARLA IL PRESIDE. “Se durante l’incontro del consiglio d’Istituto di mercoledì è stata detta la parola “illegalità” circa la settimana corta all’istituto comprensivo di Cencenighe, non l’ho certo pronunciata io”.
Lo chiarisce Bernardino Chiocchetti dirigente scolastico ad Agordo, ma da quest’anno anche al comprensivo di Cencenighe. “Piuttosto – dice Bernardino Chiocchetti – nel corso dell’incontro di mercoledì ad Agordo ho solo ribadito le perplessità su questo orario che aveva avuto modo di esprimere Fernando Cerchiaro, già dirigente scolastico, dirigente tecnico all’Usr Veneto e responsabile per le politiche giovanili dell’Usr Veneto, presente ad Agordo la scorsa primavera ad un dibattito sul tema”.
L’ultimo sondaggio non ha aperto le porte alla settimana corta con il sabato libero, il risultato è ben diverso da quello della primavera “non ufficiale” che aveva riscosso l’85 per cento dei consensi con soli 3 astenuti.
“Questa seconda proposta con le 6 ore e nessun rientro – dice il preside Chiocchetti – è meno allettante, ma non è possibile fare altrimenti, oppure ci sono i 2 rientri a settimana al pomeriggio, ma abbiamo l’impressione che la maggior parte dei genitori non condivida questa opportunità”.
A Cencenighe la settimana corta da tempo è però un successo.
“E’ stata scelta – conclude Chiocchetti – una formula a se’ stante, calibrata sulle caratteristiche dell’Istituto Comprensivo di Cencenighe, tra le motivazioni anche il mancato assestamento del personale docente, problema che ad agordo non c’e’. Il risultato di oggi sono 6 anni di lavoro, di cambiamenti nel tempo, per arrivare all’attuale assestamento ci sono voluti 6 anni.”
AGORDO_ASSEMBLEA AUSER “Per gli automezzi delle associazioni di volontariato serve con urgenza un parcheggio coperto perchè non si può sempre far conto sulla generosità dei privati”. Lo ha chiesto ieri al Comune di Agordo, presente il vice sindaco Stefano Tomè, il presidente del Circolo Auser “El Broi” Alvio Peratoner, in chiusura della sua relazione alla 18esima Assemblea del circolo. Per il resto, i lavori nella sala dell’Unione montana agordina si sono svolti secondo la consueta straordinaria normalità, dimostrando ancora una volta, numeri alla mano, l’indispensabile apporto del volontariato Auser ai bisogni della popolazione anziana, disabile e disagiata. Da registrare in tal senso la stretta collaborazione con i Circoli Auser “Col Bel” di Tiser/Gosaldo e “Val Biois” di recente costituzione a Canale d’Agordo, oltre che con il Gruppo Assistenza Volontaria (GAV) per il Progetto Sollievo. Lunghissimo l’elenco delle attività, sia di promozione sociale rivolte prevalemtemente ai soci, che di volontariato rivolte alla società in generale. Impossibile ricordarle tutte ma, data la vastità del territorio e la complessità viaria e abitativa, restano sicuramente irrinunciabili i servizi di trasporto da e verso le strutture socio sanitarie e la distribuzione dei pasti a domicilio: in totale, 1.241 interventi, 40.785 chilometri, 3016 ore e 55 volontari impegnati. A proposito del parco automezzi, manutenzioni, carburante e vetustà vanno sempre considerati con la massima attenzione, sia per i costi che per la sicurezza di chi conduce e chi ne usufruisce. Pur in presenza di un bilancio solido, il Circolo si dovrà dotare di un nuovo automezzo, il cui costo è stato previsto fra gli accantonamenti ma cui potrebbe venire incontro un contributo derivante dai “fondi Brancher” che l’Unione montana, per voce del suo vice presidente Valter Todesco presente in sala, conta di poter inserire fra le voci delle destinazioni future. La 18esima assemblea del Circolo di Agordo valeva però anche quale congresso locale in vista dell’appuntamento provinciale Auser del 20 febbraio prossimo a Mel e del successivo nazionale di aprile. Data sintetica lettura delle tesi contenute nel documento congressuale nazionale, l’assemblea ha ritenuto di astenersi dall’approvazione, in linea con quanto emerso in sede regionale Auser. Si è invece provveduto all’elezione dei cinque delegati al congresso provinciale: Da Roit Aldo, De Monte Faginto Rino, Ongaro Mirella, Peratoner Alvio e Urpi Pietro. Essendosi concluso con il 2016 il quadriennio previsto dallo statuto, era d’obbligo altresì votare la nuova composizione del Consiglio direttivo e i revisori dei conti del Circolo “El Broi”. L’assemblea ha quindi eletto all’unanimità, per il quadriennio 2017-2021, tredici membri del consiglio: Benvegnù Celestina, Boschet Rita, Bustreo Franco, Da Roit Aldo, De Marco Siro, De Monte Faginto Rino, Mosca Silvano, Ongaro Mirella, Pauletti Arnoldo, Peratoner Alvio, Schena Italo, Todesco Marina e Urpi Pietro; e i cinque revisori: Conedera Nicola, Dal Borgo Armando e Ren Giuseppe quali effettivi, e Colleselli Francesco e Pelosio Carlo quali supplenti. Hanno portato il loro saluto all’assemblea, anche monsignor Giorgio Lise, la Presidente provinciale Auser Verena Dall’Omo, il sindaco di La Valle Ezio Zuanel e il presidente del CSV di Belluno Giorgio Zampieri.
LO SPORT, DAL GR PRINCIPALE:
hockey serie B, torneo agordino di hockey su ghiaccio, agordina calcio seconda categoria
SPORT HOCKEY SERIE B_ALLEGHE AI PLAYOFF Con la vittoria di sabato sera contro il Caldaro per 5 a 1, la Kanguro Alleghe si è qualificata matematicamente ai playoff del campionato di serie B. Il primo obiettivo per la squadra allenata da Fontana è stato raggiunto. “Abbiamo fatto una delle migliori partite della stagione – dichiara Alberto Fontanive – abbiamo giocato puliti, quadrati e abbiamo meritato nettamente il successo”. Ora però bisogna puntare a fare risultati positivi anche nelle ultime 5 gare del girone di qualificazione per raggiungere una posizione favorevole in vista della fase finale. “I playoff era l’obbiettivo di inizio stagione – continua Alberto – noi stiamo lavorando per prepararci bene alla fase finale. Non guardiamo molto la posizione in cui arriveremo a fine regoular season. Stiamo già pensando ai playoff per cercare di essere competitivi”. Sabato le civette saranno impegnate con il Milano. “A Milano sarà dura. Secondo me loro sono la squadra più attrezzata del campionato assieme al Merano, ma se giochiamo come sappiamo possiamo dire la nostra”.
COMO – FELTREGHIACCIO 4-1 (3-1, 0-0, 1-0) Intanto il Feltreghiaccio è fuori dai giochi da parecchie settimane. Ancora una sconfitta per i feltrini che in terra lombarda non sono riusciti ad incamerare punti. Il Como sfrutta al meglio le occasioni. Unico gol del Feltre a firma di Da Forno.