GIORNALE RADIOPIU 23.02.2017
direttore Mirko Mezzacasa
ALLE 8 05 LA RASSEGNA STAMPA
ALLE 1020 E 1830 LEGGER MENTE BELLUNESI DI LUISA ALCHINI, IL LIBRO DI DARIO FONTANIVE
1030 RITORNA I PUNTO ACI AD AGORDO CON FULVIO SAGUI E CORRADO CAMPEDELE
1510 AGOGHE’….VIAGGI
1600 COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA LORIS SCUSSEL
LA METEO.
Giovedi 23 Tempo atteso: In quota e nelle valli dolomitiche inizialmente sereno o poco nuvoloso; sulle Prealpi presenza di banchi di nubi basse o nebbie spesso insistenti. Al pomeriggio/sera aumento della nuvolosità, che sarà più estesa e compatta sulle Prealpi, dove potrebbero verificarsi isolati fenomeni alla sera. Clima ancora mite in quota, fresco e uggioso nelle zone interessate da nubi basse. Venerdi 24 Tempo atteso: Modesto peggioramento con cielo molto nuvoloso o coperto, anche per estese nubi basse, associato a possibili deboli fenomeni. Clima più fresco con minime osservate in quota alla sera, quando potranno verificarsi le prime schiarite, anche con ingresso di venti di Föhn. Sabato 25Tempo ben soleggiato con aria tersa ed ottima visibilità, con l’unica insidia di nebbie notturne sul catino bellunese, eventualmente in dissolvimento nelle ore mattutine. Temperature in netto calo, eccetto le massime nelle valli, in aumento per effetto del soleggiamento. Moderata ventilazione settentrionale in quota, con qualche residuo episodio di Föhn. Domenica 26Tempo in parte soleggiato per il passaggio di nubi medio-alte a tratti estese. Clima mattutino piuttosto freddo nelle valli, molto mite in quota di giorno, con inversione termica. Previsore: G.M.
DAL LUNEDI AL SABATO SU RADIO PIU “LA RASSEGNA STAMPA”, dal 25 giugno 1983, di Mirko Mezzacasa
OGGI SUL GAZZETTINO:
ALLARME TBC.TEST ANCHE ALLE MAESTRE
CAOS STRADE, LA PROVINCIA NON PAGA
ANDRA’ ALL’ ASTA IL BORGO DI GLIERA A LIVINALLONGO
POSTEA A TEMPO IL COMUNE VA ALLA GUERRA
CROLLA LA TORRE, VALLE RICOPERATA DI POLEVERE AD AURONZO
PRAMAOR CRESCITA INARRESTABILE
OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI:
IL CODIVILLA RESTA OSPEDALE
CENTRO ISLAMICO ALLA EX CASERMA PIAVE DI BELLUNO
DUBBI A BOLZANO SUL TRACCIATO DEL TRENO DELLE DOLOMITI
RABBIA A MUSSOI, MULTE A RAFFICA NEI PARCHEGGI A DISCO ORARIO
MORTA LA STORICA LIBRAIA BELLUNESE TARANTOLA
DAI GIORNALI RADIO 9.30,12.30,14.30,16.30,18.30, E DALLA REPLICA DELLA MEZZANOTTE.
LUTTO BELLUNO_ Belluno piange Annita Tarantola, Paolo Doglioni, presidente di Confcommercio Belluno, ricorda così la figura della storica titolare dell’omonima libreria del capoluogo mancata nella giornata di ieri: Annita Tarantola, un pezzo della città di Belluno e gli operatori commerciali che come Confcommercio rappresentiamo devono molto alla figura di Annita Tarantola che rimarrà una di quelle figure capaci di evocare ricordi, incontri e atmosfere; noi, avendo avuto il privilegio di viverle in prima persona, abbiamo il dovere di tramandare tutto ciò come patrimonio di questa città». «Ai nipoti che hanno raccolto un testimone tanto pesante per la storia che rappresenta desidero rappresentare non semplicemente la commozione per la scomparsa di Annita, ma soprattutto la riconoscenza per il lavoro e la passione che hanno fatto da filo conduttore a tanti anni di presenza in piazza. A tutti coloro che “aprono bottega” al giorno d’oggi – conclude Paolo Doglioni – posso solo augurare di poter diventare, domani, un punto di riferimento per la loro città come Annita Tarantola lo è stata per Belluno».
BELLUNO Erika Dal Farra è il candidato sindaco del Pd per le elezioni amministrative del Comune di Belluno. Lo ha deciso l’Assemblea dell’Unione Comunale del Partito democratico di Belluno riunitasi ieri sera per formalizzare la candidatura della Dal Farra, segretaria provinciale del Partito, attraverso l’approvazione, con voto unanime, dell’ordine del giorno emendato presentato dal Circolo Pd di Cavarzano.
M’ILLUMINO DI MENO. BOTTACIN: “RISPARMIO ENERGETICO, PRIMARIA AZIONE PER RIDURRE L’INQUINAMENTO” Venerdì ci sarà l’ormai tradizionale giornata dedicata al risparmio energetico “M’illumino di Meno”, che raccoglie il plauso anche dell’amministrazione regionale. “Una bella e consolidata iniziativa – evidenzia l’assessore alle politiche ambientali Gianpaolo Bottacin – che ha una grande valenza ambientale in quanto pone l’attenzione su quella che è la più importante azione di contrasto dell’inquinamento derivante dalle fonti energetiche, ovvero il risparmio. Spesso ci poniamo grandi interrogativi su come limitare l’inquinamento, dimenticando peraltro che la prima cosa da fare per avere meno emissioni è molto semplice: basta consumare meno”. “Sembra una banalità ma non lo è: consumare meno significa ottenere lo stesso risultato utilizzando meno energia. Nel riscaldamento domestico – fa rilevare l’assessore – si ottiene migliorando il rendimento degli impianti e con un miglior isolamento degli involucri edilizia, ma anche con piccole azioni quotidiane come, ad esempio, la programmazione degli orari di riscaldamento: tutte cose che consentono di avere lo stesso risultato in termini di benessere, consumando però meno energia. Lo stesso si può dire per i trasporti e anche per i consumi energetici collegati alle attività produttive”. Focalizzando l’attenzione solo sulle fonti rinnovabili, come accade ultimamente anche a seguito degli incentivi introdotti dallo Stato, a volte invece si rischia di trascurare l’aspetto dei consumi e anche su questo l’assessore Bottacin rimarca che “puntare sulle fonti rinnovabili certo può voler dire avere minor impatto rispetto a quelle non rinnovabili, ma non va mai dimenticato che anche le rinnovabili generano impatto ambientale, basti pensare alle centraline idroelettriche, alle centrali a biomassa o ai pirogassificatori”. “Tutti impianti, questi, che – conclude Bottacin – la legge statale incentiva economicamente e definisce opere di interesse pubblico urgenti e indifferibili, garantendone, ahinoi, un percorso burocratico facilitato. Opere pertanto su cui è molto difficile negare l’autorizzazione, ma che, come sanno i cittadini, non possono avere impatto zero. Nessuna fonte infatti ha impatto zero. Ecco perché è opportuno puntare sul risparmio come la primaria e più importante azione da perseguire per ridurre l’inquinamento”.
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO: ASSESSORE DONAZZAN: “BOLLINO BLU AL VENETO: OLTRE 22 MILA AZIENDE PRONTE AD ACCOGLIERE STUDENTI E 6 MLN DI FONDI REGIONALI INVESTITI – LA RIFORMA DEL GOVERNO? GESTIONE IMPROVVISATA E OPPORTUNITA’ SPRECATA”
“’Bollino blu’ al Veneto per i risultati conseguiti nell’alternanza scuola-lavoro. ma se il governo ci avesse ascoltato, si sarebbe potuto fare di più e meglio”. Così l’assessore alla scuola, formazione e lavoro della Regione Veneto, Elena Donazzan, commenta i dati diffusi oggi dal maggior quotidiano economico nazionale sull’esito dell’alternanza scuola-lavoro, una delle principali novità introdotte dalla legge107 del 2015, la cosiddetta “Buona scuola”. In Veneto quasi 22 mila aziende sono già disponibili ad ospitare studenti per progetti formativi ‘on the job’. Il Veneto è quindi la seconda regione d’Italia, dopo la Lombardia, per numero di imprese coinvolte nell’alternanza tra scuola e lavoro: 400 ore in azienda per gli istituti tecnici e professionali, 200 ore per i licei. “La riforma della ‘Buona scuola’ – dichiara l’assessore – ha introdotto l’obbligo dell’alternanza scuola lavoro per 1,5 milioni di studenti del triennio superiore, abbozzando una versione tricolore del sistema duale tedesco, a doppio binario tra scuola e azienda. Ma ha dimenticato di guardare ‘ in casa’ alle ‘buone pratiche’ già sperimentate. Come in Veneto, dove l’alternanza scuola-lavoro è già realtà dal 1992 e sostenuta con finanziamenti regionali dal 2011. Dal 2011 al 2015 la Regione ha investito circa 5 milioni di euro in 418 progetti di 260 ore di alternanza scuola-lavoro, in orario extrascolastico, coinvolgendo 15 mila studenti, per un totale di 94 mila ore di formazione, tra simulazione di impresa, orientamento, laboratori ad alto potenziale tecnologico, lezioni in lingua inglese. Nel 2016 la Regione ha stanziato risorse ulteriori per 1,5 milioni di euro, per sostenere percorsi di formazione ‘duale’ all’estero, in modo di aiutare i nostri studenti ad ampliare i propri orizzonti e ad essere ancor più competitivi”.“Se quest’anno 21.119 imprese venete hanno aperto le loro porte alle scuole e agli studenti per percorsi di alternanza, facendo così del Veneto la seconda regione in Italia, dopo la Lombardia, per disponibilità d’impresa – commenta l’assessore veneto – significa che la Regione, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e le associazioni di categoria, ha svolto un buon lavoro di coordinamento e progettazione e ha offerto ai giovani una valida opportunità formativa e di orientamento al lavoro”.“La legge sulla ‘Buona scuola’, invece, a differenza di quanto sperimentato sinora in Veneto – appunta l’assessore Donazzan – si rivela improvvisata e quantomeno pasticciata. I percorsi di alternanza finanziati dalla Regione Veneto negli anni scorsi sono stati realizzati sempre fuori orario scolastico, per evitare che gli studenti perdessero ore di lezione. L’obbligo dell’alternanza scuola-lavoro introdotto dal governo Renzi sta creando, invece, diverse difficoltà alle scuole, non ultima l’orario di svolgimento delle attività. Molti dirigenti scolastici hanno rifiutato il modello suggerito dal Ministero di svolgere l’attività in orario scolastico: gli studenti non sono impegnati contemporaneamente, ma si assentano dalle lezioni alternativamente e a seconda delle opportunità offerte dalle imprese. Ogni studente, quindi, perde contenuti diversi da quelli del proprio compagno di banco. Si pensi ad un liceale che in quinta deve sostenere gli esami di stato e si ritrova a fare l’usciere in un museo o la commessa in una farmacia, o ancora la hostess in un aeroporto. Mentre, nel frattempo, i compagni di classe vanno avanti con il programma ministeriale”. “L’alternanza – conclude l’assessore – andrebbe organizzata diversamente. Qui in Veneto le idee e le esperienze collaudate non mancano”.
FONDO MONTAGNA VENETA, PRESENTATE 147 DOMANDE. CANER: “OTTIMA RISPOSTA DEL TERRITORIO PER SOSTENERE INSIEME INNOVAZIONE STRUTTURE E RILANCIO OFFERTA TURISTICA MONTANA” “Se grande è la soddisfazione nel constatare che il mondo del turismo montano ha apprezzato pienamente questa iniziativa, ancor di più lo è la consapevolezza che il finanziamento della Regione ha innescato un volano di potenziali investimenti per oltre 85 milioni di euro, che contribuirà al rilancio dell’offerta turistica e a dare vitalità e nuove prospettive all’economia locale”. Commenta così l’assessore al turismo della Regione del Veneto, Federico Caner, i risultati ottenuti con il “Fondo speciale per le Dolomiti e la montagna veneta”, finalizzato all’ammodernamento e all’innovazione delle strutture ricettive ubicate in tali aree, i cui termini per la presentazione delle domande sono scaduti nei giorni scorsi. I numeri resi noti oggi dalla struttura tecnica regionale testimoniano non solo il successo dell’intervento promosso dall’assessore Caner, ma anche il bisogno dell’imprenditoria turistica montana di disporre di incentivi per rilanciare nel complesso l’immagine di una destinazione che negli ultimi anni ha sofferto momenti di difficoltà. In totale sono 147 le domande pervenute: 101 dalla provincia di Belluno (68,7%), 33 da quella di Verona (22,4%), 13 da quella di Vicenza (8,9%); 127 istanze sono state presentate in base al “regime de minimis”, cioè per investimenti compresi tra i 150 mila e i 500 mila euro (contributo massimo previsto a fondo perduto pari al 40%); 20 domande riguardano invece gli “aiuti compatibili con il mercato interno”, vale a dire per investimenti compresi tra i 500 mila e 1 milione e mezzo di euro (contributo massimo previsto a fondo perduto pari al 20%). Dai tre comuni montani trevigiani non è pervenuta alcuna domanda. “Il nostro obiettivo è dimostrare concretamente alle aziende che anche la Regione crede nelle potenzialità della montagna – afferma l’assessore – e vuole condividere, partecipare e sostenere l’azione degli imprenditori che con entusiasmo e volontà, ma anche con creatività e capacità di proporre idee e servizi innovativi, sono impegnati a rendere più accattivante, moderna e originale l’offerta turistica della montagna veneta. Evidenzio che i 12,5 milioni di euro complessivi stanziati sono risorse totalmente regionali e una simile dotazione finanziaria per la sola montagna non si vedeva da anni. Ciononostante tale cifra sembra purtroppo non essere sufficiente a soddisfare tutte le richieste, che peraltro adesso dovranno essere valutate dai nostri uffici, ma stiamo già verificando come poter incrementare ulteriormente la dotazione iniziale del fondo”. “Mi piace pensare – conclude Caner – che nei prossimi mesi verranno aperti nuovi cantieri per rendere più belle e accoglienti le strutture e più competitivo il turismo montano veneto”.
AGORDO_TAIBON_PRAMAOR Prosegue con successo la crescita di Pramaor, l’azienda di Agordo con polo produttivo a Taibon Agordino, specializzata nella produzione di occhiali in titanio a marchio Blackfin. Il 2016 ha segnato un’ulteriore accelerata del fatturato che si è attestato a 7,7 milioni di euro, il 25% in più rispetto all’anno precedente, trainato soprattutto dalle esportazioni ( 76% delle vendite) in aumento del 31% a quota 6,2 milioni. Si conferma sempre positivo anche l’andamento del mercato interno (+16%), risultato che rispecchia il trend degli ultimi anni. “Il 2016 è stato un anno straordinario e l’inizio del 2017 è semplicemente fenomenale” – dichiara Nicola Del Din, Amministratore Delegato – “Ad Opti München il nostro stand è diventato una seconda casa per il nostro team che è stato testimone della migliore fiera di sempre per Blackfin”. Tra i mercati esteri, il principale in assoluto è la Germania che da sola rappresenta il 27% del fatturato e che nel 2016 è cresciuta del 38%. “È in atto un importante piano di espansione con un fitto calendario che ci coinvolgerà nel corso dell’anno in una ventina di manifestazioni in tutto il mondo – dice Del Din – sia attraverso il rafforzamento della nostra presenza, come a New York dove raddoppieremo lo spazio espositivo, sia mediante il debutto a nuove fiere, come 100% Optical a Londra e Siof a Shanghai insieme al nostro nuovo distributore. Ora ci aspetta Mido, la fiera internazionale di riferimento per il nostro brand”. Il 2017 rappresenta l’anno uno della terza fase di Blackfin: un nuovo livello culturale e organizzativo in cui prodotto, comunicazione e marketing si integrano sempre più fino a sublimarsi in un percorso organico che eleva il posizionamento del brand nel panorama internazionale dell’eyewear. Pramaor, conta oltre 60 dipendenti e 26 agenti diretti, vende la collezione Blackfin in oltre 40 Paesi nel mondo (con particolare focus su Europa e Nord America) in modo diretto o attraverso distributori. Oltre a Italia, Austria, Germania, Spagna, Francia, Danimarca da quest’anno è presente con distribuzione diretta anche in Svezia e Regno Unito. FOTO MIDO FashionNetwork
CANALE D’AGORDO_DOMENICA LA ZINGHENESTA storia, folclore e divertimento. Una cinquantina i figuranti con maschere di legno tipiche. Agordino in festa domenica 26 febbraio per la Zinghenesta, arrivata alla quinta edizione a cura de “I Boce dela Zinghenesta”.Intenso il programma della giornata tra le Dolomiti Bellunesi che coinvolgerà, in particolare, tutta la Valle del Biois: la sfilata partirà alle 8 della mattina da Falcade in direzione Caviola e intorno a mezzogiorno giungerà a Canale d’Agordo, nella piazzetta di Tancon, davanti alla Casa delle Regole. Qui ci sarà uno dei momenti più importanti della giornata: la rivelazione della “Zinghenesta”, cioè della ragazza più bella del paese. Ma nessuna anticipazione sull’identità della misteriosa e bellissima ragazza: «Nel passato veniva scelta dal consiglio dei probiviri e abbiamo rispettato anche noi questa tradizione» spiegano gli organizzatori. «Il suo nome è noto solo a poche persone e resterà un segreto fino a domenica». Dopo la pausa per il pranzo, la festa riprenderà alle 14 con la sfilata, guidata dalla Zinghenesta, per il centro del paese, lungo “strada vecia” e “strada nova”, fino ad arrivare alle 15 in Piazza Papa Luciani che ospiterà l’evento clou del pomeriggio: il processo al Carnevale. «Sarà una commedia che vedrà sul banco degli imputati un fantoccio raffigurante il Carnevale, con un processo con tanto di giudice e accusatori, e vedremo come andrà a finire» spiegano ancora i giovani dell’organizzazione. Dopo il processo, spazio a festeggiamenti, musica e balli con i personaggi della tradizione. La manifestazione vede impegnati “I Boce dela Zinghenesta” con la collaborazione della Pro Loco di Canale d’Agordo e l’Union Ladina Val Biois: saranno almeno una cinquantina i figuranti che sfileranno per le strade indossando le maschere di legno tipiche, alcune storiche, altre realizzate da giovani artisti. «Cinque anni fa abbiamo deciso di riportare alla luce questa tradizione, che tanto ci affascinava e divertiva da bambini» spiegano “i boce”, tutti giovani della valle del Biois tra i 18 e i 30 anni. «Tra gli anni ’90 e il 2000 la manifestazione era organizzata da altri gruppi ma poi tutto si è interrotto.
Nel 2013 siamo riusciti a riportare in vita questo pezzo di storia. È una tradizione secolare, quella della “Zinghenesta”: se ne parla addirittura in un libretto dello storico bellunese Eduardo Casal, intitolato proprio “La Zinghenesta”, scritto nel 1896. Non potevamo far cadere nel dimenticatoio una tradizione così antica». La manifestazione si svolgerà con qualsiasi condizione meteo. per ulteriori informazioni si può consultare il sito internet www.zinghenesta.it.
DOMANI AD AGORDO, DEMENZA PRIMO DEI 4 APPUNTAMENTI
ALPAGO_ Continuano gli appuntamenti in Alpago con la settima edizione del Mese del Libro. Dopo l’incontro con l’artista Giorgio Vazza, che due giorni fa ha visto gremita la sala congressi del centro ittiogenico a Farra, domenica 26 febbraio, alle 16 nella sala polivalente di Lamosano (Chies d’Alpago), Patrick Barattin racconterà al pubblico il percorso di studi che l’ha portato a creare e commercializzare a soli 19 anni il programma gestionale Job’sCool, un software che dopo pochi giorni dal suo esame di maturità all’Istituto Tecnico Industriale G. Segato di Belluno, dove ha rappresentato la sua tesi, è diventato un prodotto smart già molto richiesto da diverse scuole venete e di altre regioni. Patrick Barattin, grazie al progetto ministeriale Alternanza Scuola Lavoro, ha intrapreso una vera esperienza professionale. L’azienda che Patrick aveva scelto per il suo tirocinio, la “Larin” di Belluno, ha fatto maturare la sua curiosità, la voglia di scoprire e di crescere, ma anche il suo senso pratico. Durante il suo tirocinio si è ben presto reso conto della complessità burocratica nella gestione del programma Alternanza Scuola Lavoro e ha deciso di sviluppare un software in grado di semplificare l’intero processo. Patrick Barattin frequenta ora il corso di Ingegneria dell’informazione e organizzazione d’impresa all’Università di Trento. L’incontro di domenica a Lamosano, che sarà presentato da Ezio Franceschini, uno dei tre curatori del Mese del Libro con Stefania Canei e Antonio G.Bortoluzzi, è organizzato dai tre Comuni della conca in collaborazione con la Biblioteca popolare di Chies e Codenzano e la Consulta Giovani dell’Alpago.
SOSPIROLO Rinnovato successo per la passeggiata a piedi e in bici, partita domenica 19 da Sospirolo alla volta di Susin, Maras, San Zenon, Paderno con termine a Oregne. La Pro loco “Monti del Sole” ha festeggiato ancora una volta in compagnia dei tanti colorati partecipanti, che si sono sfidati, prima della premiazione svoltasi a Paderno nel primo pomeriggio. A contendersi il primo posto le tre categorie: mascherine, maschere e gruppi. Tra le mascherine ha trionfato il piccolo Mazarol in gonnella, di rossa vestita e coperta da un drappo nero; originale e disinvolta, ha centrato il tema che riguardava “gli esseri fantastici del bosco” o la “caza selvarega”. Secondo posto, pari merito, per l’elegante Fata d’autunno e le colorate Gemelle diverse. Premio miglior maschera all’Ape regina con in braccio la tenera “Ape..na nata”; premio speciale per i Tentacoli della notte. Nei gruppi hanno trionfato i “Uotts ap”, parodia della nota app di messaggistica, con scritte dedicate al carnevale sospirolese; gruppo più numeroso a tema il corteo delle anime dannate (la caza selvarega) – che hanno anche letto un testo dedicato alla leggenda. Gruppo più numeroso ma anche originale i Lego di Torbe con una trentina di rappresentanti; premio speciale ai gustosi cioccolatini di Callibago e “premio fedeltà” agli amici del Senegal.
SPORT, CRIMINALITÀ E MARGINALITÀ: IL 4 MARZO AL TEATRO GIOVANNI XXIII UNA MATTINATA PER CONOSCERE E DISCUTERE Una mattinata dedicata a conoscere e a riflettere sullo sport. Con i riflettori puntati su due ambiti dello sport poco spesso posti in evidenza: quello dello sport come strumento e obiettivo delle organizzazioni criminali, e quello dell’attività sportiva come mezzo di inclusione delle marginalità sociali. L’appuntamento, proposto nell’ambito delle giornate dello sport che coinvolgono gli studenti del Veneto, è per sabato 4 marzo, dalle 9 alle 12 alla sala teatro del centro Giovanni XXIII di piazza Piloni a Belluno. “Sport, legalità, carcere”: è questo il tema dell’incontro organizzato da Scuole in Rete per un Mondo di Solidarietà e Pace, Centro sportivo italiano di Belluno, associazione Jabar, direzione del carcere di Belluno e Ufficio educazione fisica e sportiva dell’Ufficio Scolastico provinciale. Il primo intervento sarà dedicato a “Sport e cultura per l’inclusione della marginalità sociale, il rispetto delle regole nello sport e nella vita per costruire un mondo di solidarietà e pace”. Ne parlerà Massimo Achini, ex presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano e membro della giunta del Coni, che ha seguito alcuni progetti di redenzione e valorizzazione della marginalità attraverso lo sport nelle carceri africane. Il secondo intervento sarà sul tema “Sport e criminalità (doping, reclutamento nelle curve, sport come raccolta di consensi e riciclaggio”. Sarà affidato a Otello Lupacchini, magistrato che si è occupato, tra le molte cose, degli omicidi del collega Mario Amato, del banchiere Roberto Calvi, del professor Massimo D’Antona, della strage di Bologna e della Banda della Magliana. La parte finale della mattina sarà dedicata all’ incontro con i rappresentanti dell’associazione Jabar, che lavora all’interno del carcere di Belluno, e con il direttore della stessa casa circondariale. Il tema affrontato sarà “Lo sport e la cultura per uscire dal buio della marginalità sociale e dal tunnel della criminalità.
MILANO-ALLEGHE 5-0
Vittoria a tavolino per il Milano e probabile pesante sanzione per le Civette che in Lombardia non si sono presentate per giocare la partita valida per il campionato, recupero della nona giorata di ritorno (28 gennaio) ma mai iniziata per la rottura della rolba e conseguente danneggiamento della pista ghiacciata. Ce l’ha messa tutta Alessandro Fontana, ma il coach delle Civette non è riuscito a mettere assieme un numero sufficiente di giocatori per tornare a Milano. Non sono professionisti, piuttosto ragazzi impegnati con lo studio e il lavoro nel pieno della stagione turistica. La Federazione non capisce, il Milano pretende perché oltre ad essere la “causa” del rinvio per la rottura della rolba, ha pure rifiutato di giocare la partita sabato. L’Alleghe infatti domenica gioca a Chiavenna e un impegno il giorno prima a Milano sarebbe stato ideale per accorciare la strada della trasferta verso Chivenna, soprattutto per poter contare su più giocatori nel fine settimana. I lombardi hanno chiuso la porta in faccia alle Civetta trincerandosi dietro un “No, la domenica giochiamo con il Fiemme quindi sabato non si gioca”.
Chi ci rimane più male è Tamara Angeli, la storica dirigente prima della serie C, poi della B. “Non è mai successo che non si riesca a mettere assieme una squadra per una trasferta, nelle situazioni più critiche abbiamo messo sul ghiaccio portieri impegnati in attacco e giovani del vivaio ma questa volta proprio non ci siamo riusciti. Speravamo di poter giocare sabato, ma il Milano ha rifiutato la nostra proposta. Ci prenderemo anche una salata sanzione per la mancata presenza a Milano e non certo per colpe nostre, noi c’eravamo a Milano per la partita regolarmente in calendario e non è colpa nostra se il ghiaccio non era praticabile”.
Avvilito anche l’allenatore delle Civette Alessandro Fontana: “Tra i problemi lavorativi e di studio dei più, sommati ad un paio di giocatori influenzati non siamo in grado di presentarci a Milano per una partita. Sono amareggiato, noi eravamo presenti a suo tempo quando si doveva disputare l’incontro e non si è giocato per cause che non dipendevano in alcun modo da noi. Siamo la parte lesa e ne perde lo sport”
Daniele Veggiato era pronto a fare il borsone e salire in pullman per Milano. “Purtroppo non riusciamo a contare almeno 12 giocatori – dice il capitano – e quindi siamo costretti a rinunciare. Non è giusto quello che sta succedendo, si guarda solo agli interessi del Milano che non ci ha concesso di giocare il sabato perché domenica ha la partita di Coppa e le responsabilità di questa situazione sono solo sue. Alla Federazione vorrei dire che ci siamo anche noi, ma non siamo stati considerati e da quello che mi risulta anche se sono problemi della società, il rimborso per le spese viaggio della partita del 28 gennaio a Milano poi rinviata, ad Alleghe non sono mai arrivati”. Amareggiato e deluso Daniele che per la prima volta conosce il peso di una sconfitta a tavolino per colpe degli altri. “Non era mai successo, ma si sa questo è un campionato amatoriale non per professionisti che si possono permettere di andare in trasferta in qualsiasi momento non avendo altri impegni”. Tre punti persi, infinluenti per la classifica, l’Alleghe si culla la sesta posizione e aspetta i playoff. “I punti vanno bene al Milano, bene. Così almeno non arriva terzo e lo evitiamo al primo turno di playoff, cioè più che evitare il Milano ci eviteremo la trasferta in Lombardia”
.….magari con il rischio che si rompa la rolba (visti i precedenti che non mancano) e guarda mai che non capiti proprio quando il Milano ha meno giocatori del previsto…Scusatemi se penso male” A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca” diceva il compianto Giulio Andreotti.
Domenica 19 febbraio la squadra Ondablu di nuoto delle piscine di Agordo, Pedavena e Santa Giustina, ha partecipato con 18 atleti alla gara, per la categoria assoluti, di Montebelluna. Ottime le prestazioni di quasi tutti i convocati, ma da risaltare sono Lisa De Polo che arriva prima nei 50 dorso e seconda nei 100 dorso migliorando i personali, così come Francesca Todesco che migliora nettamente nei 100 delfino e sale sul secondo gradino, così come Alex Salvadori che si aggiudica un meritato primo posto nei 100 dorso. Salgono sul podio anche: Veronica Gorza, Elisa Marcer, Benedetta Stiz e Tommaso Zollet. Insieme a loro presenti anche: Marta Barbaresi, Nicola Ebone, Davide Gorza, Lucia Lucchetta, Annalisa Nardi, Alessandro Sacchet, Andres Salton, Arianna Tisot, Anna Viezzer e Anna Zampieri. Mentre i suoi compagni gareggiavano a Montebelluna, Silvia Di Martino in quel di Mestre, con i tempi per poter partecipare ai Regionali, si qualifica nettamente abbassando i suoi tempi e gareggiando nei 50 delfino con un tempo di 30.75 e nei 100 delfino con 1.07.27. i complimenti a Silvia e a tutta la squadra da parte dell’allenatrice Michela Prest.