Solidarieta’ alla vittime del terremoto. RADIO PIU.
ANCHE QUESTA NOTTE LA TERRA HA TREMATO, IL SISMOGRAFO DI AGORDO HA REGISTRATO UNA SCOSSA TELLURICA COME DA DIAGRAMMA
RILEVAMENTO ALLE 5.17
INGRESSI SITO IERI 2987 PAGINE VISTE 7948
QUESTE LE PAGINE PIU’ CLICCATE
1 vigili-del-fuoco-verso-i-paesi-terremotati
2 auto in fiamme in Alpago
3 giornale-radio-piu-24-08-direttore-mirko-mezzacasa
OGGI ALLA RADIO700, 10.10, 18.50 IN VIVO VERSO con Brunella Moro
il poeta della settimana Luca Vignazia
805 LA RASSEGNA STAMPA, DAL 1983 OGNI MATTINA DOPO IL GR NAZIONALE DELLE OTTO
9.40 17 40 Due Minuti Un Libro LIBRO DEL GIORNO
1030-1900 speciale Castello di Andraz con @moreno kerer
1115 COCKTAIL MAGAZINE Federica Elmi
12 30 GR PRINCIPALE
1310 HIT PARADE Maurizio Melita
1330 1930 Rock in Quota Luca Carli
1500 METEO
15.10 2010 PESCE E PROSECCO A BELLUNO
1645 HIT PARADE Mirco Bencivenni
1830 GR sera
PER ASCOLTARE I FILE AUDIO PRIMA SPEGNERE LA RADIO ON LINE DALLA COLONNA DI DESTRA EVITANDO SOVRAPPOSIZIONE DI VOCI
DAL 16 GIUGNO CAUSA FRANA CHIUSA LA 563 DI DIGONERA, DEVIAZIONI IN LOCO PER RAGGIUNGERE LIVINALLONGO E TERRITORIO FODOM DA CAPRILE
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il bollettino dal centro meteo di Arabba
ALLE 8 05 LA RASSEGNA STAMPA, DAL 25 GIUGNO 1983. ingresso gratuito
MUORE UN 31ENNE SUL CIVETTA, SERVIZIO DAL GIORNALE RADIO PRINCIPALE 12.30
Ieri poco prima delle 16 alcuni escursionisti che si trovavano sul ghiaione verso il Passo del tenente in Civetta hanno visto una persona cadere dall’alto e hanno chiamato il 118. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha presto individuato il punto dell’incidente: un uomo, perso probabilmente l’equilibrio mentre scendeva dalla normale era caduto per diverse decine di metri, perdendo la vita per i traumi riportati. Recuperato con un verricello di 20 metri, è stato trasportato a Baita Civetta e affidato al Soccorso alpino della Valle di Zoldo e ai carabinieri.
PIEVE DI CADORE – Brutto incidente ieri mattina alle 10.31 con i pompieri di Pieve di Cadore intervenuti all’altezza dell’intersezione tra la Statale 51 Alemagna e la Ss 51 bis a Pieve: in un tamponamento fra 3 vetture ci sono stati 2 feriti: le persone coinvolte sono state trasportate all’ ospedale di Pieve per accertamenti. Sul posto i Carabinieri per i rilievi di legge
INCENDIO AUTO
MALESSERE SOTTO IL MONTE QUATERNÀ Ieri mattina verso le 10.15 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione del Col Quaternà, dove una escursionista di Feltre (BL), L.C., 76 anni, era stata colta da malessere a un paio di tornanti dalla cima. Dopo essere stata imbarellata, la donna è stata caricata sull’eliambulanza atterrata poco distante e trasportata all’ospedale di Belluno.NUMEROSI INTERVENTI IN MONTAGNA, ESCURSIONISTA PERDE LA VITA SUL CIVETTA L’eliambulanza è volata sul Primo spigolo della Tofana, a Cortina d’Ampezzo, dove due cordate di alpinisti cechi si erano trovate in difficoltà. In particolare un rocciatore era volato infortunandosi al piede e il compagno cercando di frenare la caduta si era bruciato le mani con la corda. Il tecnico di elisoccorso ha imbarcato i due feriti e i loro due compagni illesi in hovering dalla grande cengia finale dove si trovavano. I 4 sono stati trasportati al Rifugio Dibona, da dove i rocciatori infortunati sono stati accompagnati al Codivilla. Poco prima delle 14 il Soccorso alpino di Auronzo aveva raggiunto con il fuoristrada un’escursionista tedesca di 72 anni, che si era procurata la sospetta distorsione di una caviglia a Forcella Lavaredo. Accompagnata al Rifugio Auronzo, la donna si è allontanata autonomamente. Alle 14.30, invece, il Soccorso alpino della Val Pettorina è stato allertato per due ciclisti in mountain bike che avevano smarrito il sentiero nella zona del Passo Crepe Rosse – Migon, al confine tra Rocca Pietore e Livinallongo del Col di Lana.
Per i terremotati del Centro Italia la sottoscrizione della Caritas diocesana di Belluno-Feltre
In conseguenza al sisma che questa mattina ha colpito il centro Italia, la Presidenza della Conferenza episcopale italiana ha disposto l’immediato stanziamento di 1 milione di euro dai fondi dell’otto per mille per far fronte alle prime urgenze e ai bisogni essenziali.
La Chiesa che è in Italia si è raccolta in preghiera per tutte le vittime ed esprime fraterna vicinanza alle popolazioni coinvolte in questo drammatico evento. Le diocesi, la rete delle parrocchie, degli istituti religiosi e delle aggregazioni laicali sono state invitate ad alleviare le difficili condizioni in cui le persone sono costrette a vivere. A tale scopo, la Presidenza della Cei ha già indetto una colletta nazionale, da tenersi in tutte le chiese italiane domenica 18 settembre, in concomitanza con il 26esimo Congresso eucaristico nazionale di Genova, come frutto della carità che da esso deriva e di partecipazione di tutti ai bisogni concreti delle popolazioni colpite.
Anche la Caritas diocesana di Belluno-Feltre, accogliendo l’appello dei Vescovi italiani, rilancia l’appello alla condivisione. È stata aperta una sottoscrizione a cui si può aderire con un contributo in denaro nelle modalità che seguono: sul conto corrente postale che ha per Iban IT57 K 07601 11900 000037921327, intestato a «Diocesi Belluno-Feltre, Caritas diocesana» oppure in banca, sui due conti che hanno per Iban IT10 C02008 11910 000003490760 (Unicredit banca) o IT33 T03359 01600 100000143821 (Banca Prossima), intestati a «Diocesi di Belluno-Feltre, Caritas diocesana». La causale che è obbligatorio specificare è «Colletta terremoto Centro Italia». I contributi possono essere fatti pervenire anche nelle parrocchie o nella sede Caritas, al terzo piano del Centro diocesano «Giovanni XXIII» in piazza Piloni 11 a Belluno (apertura dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12).
SPECIALE TERREMOTO DAL GR PRINCIPALE
GALLERIA FOTO
PARCO DELLE DOLOMITI BELLUNESI. D’INCÀ (M5S) AL FIANCO DELL’UNIONE MONTANA CADORE LONGARONESE ZOLDO “Sono al fianco dell’Unione Montana Cadore Longaronese Zoldo e prima del Comune di Gosaldo, chiedendo a gran voce la nomina del Presidente dell’Ente Parco delle Dolomiti Bellunesi. Una battaglia che porto avanti da mesi e fatta a suon di interrogazioni parlamentari al Ministro per l’Ambiente perché sia fatta giustizia e finalmente nominato un Presidente che manca oramai dal 14 luglio 2015.” Sono queste le parole del deputato Federico D’Incà del M5S. Da molti mesi ormai numerosi parchi nazionali attendono la nomina dei rispettivi organi dirigenziali. Tali anomalie, attribuibili alle mancate intese tra Ministero dell’Ambiente e Regioni competenti, incidono pesantemente sulla gestione compromettendo anche la effettiva sopravvivenza degli enti stessi. “Siamo davanti a veri e propri veti incrociati da parte del Partito Democratico Bellunese e della Lega in Regione Veneto” dichiara il portavoce dei 5 Stelle “dove plenipotenziari locali stanno giocando sulla pelle delle persone ed sul futuro del territorio del Parco. Tale mancanza rischia di compromettere la possibilità di adottare ed intraprendere le azioni per accedere ai fondi e finanziamenti sia europei sia strutturali fino al 2020”. Secondo D’Incà “è inutile nascondere un situazione in cui da una parte vi sono vecchi politicanti che guardano ad una sedia vuota e dall’altra qualche promessa elettorale non mantenuta da gestire con una poltrona. In tutto questo, viene dimenticato ancora una volta l’importanza della meritocrazia e per questo come M5S, sono a chiedere il criterio con cui verranno scelti i candidati, trasparenza e che il territorio bellunese con i suoi amministratori, a partire dall’Unione Montana Cadore Longaronese Zoldo e dal Comune di Gosaldo, vengano subito informati della stato attuale con un tavolo di lavoro, a cui possa assistere ogni cittadino interessato.” “La figura prescelta deve essere in grado di condurre l’ente parco con la necessaria competenza e lungimiranza che porti ad un conseguente rilancio di uno dei settori fondamentali per l’economia del territorio bellunese, ovvero la gestione e conservazione del nostro patrimonio naturale.” conclude il parlamentare bellunese.
INAUGURATA A SAN TOMASO L’ARENA 1082. DOMANI ALLE 15.10 LO SPECIALE A RADIO PIU CON GLI INTERVENTI DEL SINDACO MORENO DE VAL, SENATORE GIOVANNI PICCOLI, VICE PRESIDENTE PROVINCIA ROBERTO PADRIN, PRESIDENTE UNIONE MONTANA FABIO LUCHETTA E L’ARCHITETTO MASSIMO DE BONA
I quasi 1000 metri quadrati dell’Arena1082, il nuovo palazzetto di San Tomaso in località Pian sono pronti per essere calpestati e la struttura per essere “consumata”, dalla gente del paese, dalla comunità agordina, perché il sindaco Moreno De Val fin da subito ha presentato il suo sogno con questa parole. “Realizzeremo con i 760 mila euro del bando 6000 campanili (intera spesa ndr.) una chicca per tutti, nessuno eslcuso”. Ieri sera davanti a quasi 400 persone il taglio del nastro introdotto da parole importanti di Don Luigi Canal e Don Alessio Strapazzon nel ricordo dei terremotati del centro Italia sottolinetato anche dai canti del coro Monti del Sole diretto da Luca Lotto. Moreno De Val il sindaco: emozionato e felice come un ragazzino, come allora quando da ragazzino si alzava di notte per fare il ghiaccio in località sportiva voluta dal papà Mario già sindaco del paese. “Il pensiero va ai miei coetanei, ai volontari ai tanti che hanno creduto nelle potenzialità sportive di un paese”. Il senatore Giovanni Piccoli ha rimarcato i toni della festa distribuendo complimenti agli organizzatori, ma anche all’architetto Massimo De Bona per aver progettato e realizzato una struttura importante. Gli ha fatto eco il vice presidente della provincia Roberto Padrin e il presidente dell’Unione Montana Fabio Luchetta che abbracciando il primo cittadino di San Tomaso ha ricordato: “Sono felice per Moreno, per il paese, per la comunità. Io e Moreno nel 2009 abbiamo iniziato assieme il percorso amministrativo e momenti come questi ripagano di tante fatiche”. E non finisce qui, nei programmi dell’amministrazione l’intenzione di realizzare una palestra di roccia con vetrata sul Civetta, ma anche dotare la nuova struttura dei confort necessari per praticare al meglio lo sport. L’inaugurazione con il grande pubblico il 2 e 3 settembre con San Tomaso che ospiterà la festa dell’orzo e delle tradizioni, quest’anno sfidando anche il maltempo perché l’Arena 1082 (che sono i metri di altezza sul mare) permetterà eventi al coperto, finalmente.
AUDIO DAL GR PRINCIPALE
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BELLUNO – Un’iniziativa speciale per un gruppo di ragazzi speciali. Martedì scorso una ventina di ospiti della cooperativa feltrina Portaperta, che opera anche a Belluno, hanno fatto un giro in jeep sul Nevegal, in una giornata calda e soleggiata di metà agosto. I ragazzi, accompagnati dalle volontarie Chiara e Giorgia, hanno visitato l’orto botanico delle Alpi Orientali preceduti dalle guide Daniela Magiola (Cai Belluno), Monica Sommacal (Corpo forestale dello Stato), Anacleto Boranga (Centro turistico giovanile) e Ivano Caviola (tecnico forestale). Il giro lungo i tratturi del colle è stato reso possibile grazie ai fuoristrada guidati dai volontari del club Montegrappa Off road (affiliati Fif). La bella giornata è stata organizzata in collaborazione con le associazioni Anffas, Nevegallika e Amici del Nevegal.
HOCKEY ALLEGHE ALL’ESORDIO
Venerdi alle 21, trenta minuti dopo l’orario normale di inizio partita per facilitare i turisti che ancora sono negli alberghi di Alleghe, la formazione agordina scenderà sul ghiaccio per incontrare in amichevole il Gardena, formazione alto atesina come l’Alleghe iscritta al campionato di serie B che dovrebbe inziare a settembre anche se le idee sembrano ancora un po’ confuse visto che da 16 le squadre sarebbero diventate 13 e la prima bozza di calendario è rimasta nell’aria in attesa di tempi migliori. I biancorossi si presenteranno al via con i nuovi arrivi o meglio con il rientro di Daniele Veggiato e Carlo Lorenzi lo scorso anno al Fassa. Dall’altra il Gherdeina con l’agordino Jari Monferone reduce da una buona prestazione in nazionale con il raduno estivo. Nell’intervallo tra un tempo e l’altro ci sarà anche il tempo per un gemellaggio con la Reyer, la squadra di basket di Venezia che anche quest’anno ha scelto l’Agordino, con il supporto del Comune e del Consorzio Operatori Turistici di Alleghe e Caprile, per la preparazione pre campionato. Cerimonia semplice, probabilmente con una rappresentativa di cestisti della Reyer, per suggellare un’importante amicizia. Non è il primo gemellaggio con formazioni di altri sport, alcuni anni fa l’Alleghe aveva stretto mani e scambiato sciarpe e gagliardetti con il Chievo Verona di serie A. In tribuna a seguire l’amichevole il presidente dell’Alleghe Renato Rossi ancora per qualche giorno in Italia prima di tornare a Toronto, sabato presiderà l’assemblea dei soci negli uffici di via lungo Lago. Chissà se in tribuna ci sarà anche Lino De Toni, in molti lo stanno pensando auspicando di vederlo di nuovo in bianco-rosso, sembrava dovesse accadere già lo scorso anno ma alla fine lo storico numero 10 aveva preferito ritornare a Pergine. In questi mesi contatti tra il giocatore e la società ci sono stati, ma ancora Lino non ha deciso se attaccare i pattini al chiodo, fare decine di chilometri per giocare altrove o chiudere in bellezza la sua carriera tra quelle mura che sono state la sua fortuna come lui lo è stato per l’Alleghe fin da inizio anni 90, quando da ragazzino ha entusiasmato un’intera provincia.