….mi ricordo la mattina di Natale che a casa si alzava il volume della radio,io davanti al telefono pronta per chiamare e indovinare il pezzetto di canzone che la Simonetta aveva appena messo..ho anche vinto mi ricordo perché la canzone me la suggeriva la Danila…si vinceva un biglietto per la partita dell’alleghe.. E poi cara Radio mille ricordi ho perché sono cresciuta con te. BUON COMPLEANNO AMICA RADIO!! GRAZIE MIRKO ❤
DAL CORRIERE DELLE ALPI, DI EZIO FRANCESCHINI.
E’ DI NAZIONALITA’ INGLESE LA VITTIMA DEL VOLO DALLA BUSAZZA, AVEVA 48 ANNI.
TAIBON Si è lanciato con la tuta alare dalla cima della Busazza sul monte Civetta, la montagna che sovrasta la Val Corpassa verso Listolade di Taibon Agordino, l’ultimo volo per Haggarty Robert Noman, nato nel Regno Unito il 20 luglio 1970 dove risiedeva, era alloggiato a Canazei (TN), presso il Rifugio Monti Pallidi con una comitiva di 25 persone tra jumpings e amanti di parapendio e deltaplano, il gruppo aveva scelto la Val Corpassa per una domenica “estrema” finita nel peggiore dei modi.
Un luogo scelto da molti amanti dell’estremo al pari delle Pale di San Lucano e Monte Agner sempre in Comune di Taibon. Il volo ieri mattina alle 11, ma qualche cosa non è andato per il verso giusto. L’uomo è infatti precipitato morendo sul colpo. Immediato l’intervento dei soccorsi con l’elicottero del Suem che si è alzato in volo da Pieve di Cadore per fare poi alcune rotazioni tra la piazzola dell’elisoccorso di Agordo e la Val Corpassa. Purtroppo ai soccorritori e al medico non è rimasto che constatarne il decesso. Incidenti simili, purtroppo, si sono verificati di continuo nel periodo estivo in questi ultimi anni
DAL SOCCORSO ALPINO, BASE JUMPER SI LANCIA E PERDE LA VITA
TAIBON
Poco prima delle 11 la Centrale operativa del 118 ha ricevuto la chiamata di due testimoni, un escursionista e un alpinista, che avevano visto un uomo lanciarsi con la tuta alare e precipitare sulla Busazza. L’eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore è quindi decollata nella direzione indicata e poco dopo ha individuato il base jumper a una quota di 2.700 metri circa. L’uomo, l’ingegnere Haggarty Robert Noman era stato elitrasportato con i compagni in vetta alla Cima della Busazza. Da lì si era lanciato con la tuta alare a destra dello spigolo, poi aveva aperto il paracadute e, per motivi al vaglio, era finito contro la parete poco più sotto. L’eliambulanza ha lasciato su una cengia il tecnico di elisoccorso – abbastanza distante per non causare spostamenti della vela con il rotore – per poi andare a imbarcare due tecnici del Soccorso alpino di Agordo, sbarcati di seguito assieme a lui in supporto alle operazioni. I tre soccorritori hanno attrezzato tutto il percorso per portarsi sulla verticale e raggiungere l’uomo privo di vita. Hanno assicurato il paracadute e ricomposto la salma. Poiché le nubi si sono richiuse impedendo l’avvicinamento, la squadra ha calato la barella per una cinquantina di metri in una cengia sottostante, dove l’elicottero ha potuto recuperala con un verricello di 20 metri, trasportarla a Capanna Trieste e affidarla al carro funebre e ai carabinieri.
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UN ANNO FA
E’ trascorso poco meno di un anno dal precedente incidente in Val Corpassa. Il 7 luglio perse la vita Siegried Schenk, medico viennese di 48 anni. Anche lui scelse il Civetta per provare il brivido e fu l’ultimo lancio, l’estrema prova finì infatti contro delle rocce.Nel settembre dello scorso anno un 49enne russo se la cavò invece con ferite e fratture dopo essere atterrato in malo modo sui ghiaioni delle Tre Cime di Lavaredo dopo il lancio dalla Cima Grande.
INFORTUNIO IN VALPAROLA
LIVINALLONGO Attorno alle 17 di ieri è scattato l’allarme per un incidente lungo il sentiero numero 24 del Setsas, in zona Valparola, dove un’escursionista aveva riportato un probabile trauma cranico e al volto. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha individuato il punto e ha sbarcato nelle vicinanze personale medico e tecnico di elisoccorso, che ha subito prestato le prime cure alla donna, R.D.M., 72 anni, di Belluno. Imbarellata, l’infortunata è stata recuperata con il verricello e trasportata all’ospedale di Belluno.
MANLIO, ALLARME RIENTRATO, GIA’ IERI.
Manlio Vaiana, il 35 enne che la famiglia cercava dallo scorso giovedi sta bene, la madre lo ha constatato su facebook dove ha potuto contattarlo e sincerarsi delle sue condizioni.
ROCCA PIETORE, SEGATE LE BRACCIA AL CRISTO
FOTO A. De Bernadin
Sarà Mario Baldissera, artigiano di Rocca Pietore a “riparare” il Cristo dei Serra di Sottoguda, la statua lignea con tanto di croficisso che aveva trovato collocazione nel capitello lungo di Serrai di Sottoguda. L’atto di vandalismo al sindaco di Rocca Pietore Andrea De Bernardin è stato segnalato dai passanti.
IL SINDACO DI ROCCA PIETORE, AUDIO.
ALEMAGNA CHIUSA DA 1 ANNO, IL 30 GIUGNO LA PROTESTA
VALLE DI SAN LUCANO… SE FOSSE DI LA’
di Mirko Mezzacasa
LA BAITA ALLE PESCHIERE, I LAVORI PROSEGUONO
TAIBON Prende forma l’ex Baita alle Peschiere già AfterHour, i lavori in valle di San Lucano in prossimità del laghetto delle Peschiere proseguono spediti. Bella ed elegante la struttura in legno ricostruita nel sito interessato da un furioso incendio il 17 maggio 2011. A sette anni da quella drammatica notte dove della struttura rimase solo un ammasso di travi annerite, cenere e il rimborso della polizza assicurativa.
Il Comune di Taibon si prepara ad indire i bandi per la nuova gestione. Identica destinazione d’uso: bar, ristorante, pizzeria. Il cantiere in Valle di San Lucano è a pieno regime, i fondi Odi permetteranno anche la realizzazione dell’Auditorium in prossimità del laghetto. La Baita è stata ricostruita sul sedime originale sfruttando il piano casa per rendere più confortevoli i locali per il gestore, e per usare meglio il sotto tetto trovando spazio anche per le esigenze del personale. Volumetria leggermente aumentata con facciate esterne mantenute come in origine. Efficentamento energetico e recupero dell’area parcheggi che sarà asfaltata così come la strada fino all’innesto con la comunale per San Lucano e Taibon. Un progettone da 1 milione 250 mila euro, 770 mila dai fondi odi per il locale, 450 mila per l’Auditorium, oltre ad un confinanziamento comunale per 250 mila euro. Il tutto è inserito in un progetto ancora più grande da 12 milioni per le ciclabili con Comune capofila Rocca Pietore.
L’Auditorium (i cui lavori dovevano essere appaltati entro l’estate…) sarà costruito nella zona del laghetto raggiungibile con un breve tratto stradale interdetto a tutti i mezzi a motore, secondo l’amministrazione darà migliore vivibilità all’area con la valorizzazione della valle grazie al teatro all’aperto per manifestazioni a carattere culturale. Ma ci vuole ben altro per vivacizzare la valle che un auditorium.
VALLE DI SAN LUCANO
“Se la fuse dall’altra banda”,
frase che non consola, ripetuta spesso dai Taiboner. Certo se la Valle di San Lucano con l’Agner e il suo spigolo nord che diede il via alla gloriosa carriera alpinistica di Reinhold Messner fosse nel confinante Trentino o Alto Adige avrebbe avuto un passato e un futuro ben diverso. Non solo Agner, ma anche Pale di San Lucano ed il Cor sulle Pale dei Balconi punti di richiamo mondiale. Eppure la Valle non produce reddito per i locali o ben poco. Resiste solo la struttura in fondo alla valle, La locanda da Elso che con la moglie Ester l’ha tenuta attiva e viva, oggi la figlia e le nipoti la gestiscono in modo encomiabile in tempi in cui la montagna si spopola. Locanda, ovvero bar, ristorante, campeggio. Punto di partenza per escursioni e non è raro vedere i pullman arrivare fino sotto l’Agner. Il resto è solo tristezza, dal Rustico chiuso da un anno, alla Baita del Tita acquistata da privati 20 anni fa e tenuta chiusa, ma almeno non cade a pezzi. Almeno quello. Il Comune ha provveduto a realizzare punti per pic nic con tanto di barbecue ma non introita un euro, anzi a carico del cittadino le spese di manutenzione e la pulizia della valle a fine estate dove i rifiuti non mancano.
LA CICLABILE.
C’e’ una ciclabile meravigliosa che entra nel cuore della valle, tra boschi e in riva al torrente Tegnas porta a Col di Pra e più su fino a Pont de la Pita dove una volta c’erano le cave di marmo che ormai le nuove generazioni non conoscono più, i blocchi di marmo si nascondono nella fitta vegetazione. La strada poi prosegue per Reane, Malga Stua e Campigat. E’ una strada tenuta in ottime condizioni ma non grazie ai contributi dello Stato, nemmeno dai Fondi di Confine. Teste e muscoli locali l’hanno tenuta e la tengono in condizioni perfette, si chiama piodech, traduzione di volontariato a Taibon. Si sale fino in cima alla valle e fatta la Forcella (bici in spalla) i bikers possono scendere nell’altrettanto affascinante Valle di Gares e ritornare a Taibon per la ciclabile Canale d’Agordo, Cencenighe, Listolade. Ergo: da Cencenighe a Listolade non è una ciclabile, ma una strada interdetta a qualsiasi mezzo cioè si può percorrere solo a piedi e il ciclista che incorre in qualsiasi tipo di incidente sa a cosa va incontro in fatto di responsabilità ma anche in caso di voler pretendere l’intervento dell’assicurazione dopo un sinistro. Ma il ciclista non ha alternative o fa quella strada a proprio rischio e pericolo o chiama un taxi per farsi portare a Taibon, perché anche la galleria di Cencenighe è vietata alle biciclette. E questo si chiama fare turismo? Altro che mega progetti di ciclabili e piano marketing, si risolvano prima certi problemi basilari di una ciclabile (Cencenighe-Agordo-Le Campe) incompiuta da quasi 10 anni.
TURISMO A TAIBON
Turismo? Parola sconosciuta. Da qualche anno c’è un B&B (Nord Est, Sud Est) di Maria Grazia Cannalire e Paolo Tibolla, Maria Grazia che viene dal Salento sta facendo scuola dimostrando che nella Conca Agordina si può fare turismo ed anche accedere a contributi importanti, ce ne fossero di strutture simili in un paese che ha visto arrivi e presenze turistiche colare a picco. Negli anni Settanta ed Ottanta tra appartamenti e campeggi in valle, il paese era un brulicar di turisti. Oggi le attività chiudono, le case rimangono sfitte e Luxottica apre le porte ai giovani portando in pensione i più vecchi. Ma si vivrà di solo occhiale?
Gestione Servizi Pubblici informa che a Pramaor di Trichiana e a Bardies, Tallandino, Corte e Torta di Mel l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e non può, quindi, essere utilizzata per usi alimentari.
SPETTACOLO SELLARONDA BIKE DAY PER 24 MILA
LIVINALLONGO
SABATO AD ARABBA 13° edizione del Sellaronda Bike Day. Già la scorsa domenica l’evento aveva portato sulle strade dolomitiche almeno 6000 persone, sabato i numeri sono ancora maggiori, un vero successo con indiscutibile ritorno turistico ed economico per tutte le attività. Una bella iniziativa confermata dalla partecipazione e dai continui scatti “dolomitici” che girano in rete su tutti i social. Bravi! Agli organizzatori e chi ci ha creduto. Gli amanti delle due ruote hanno pedalato sui passi attorno al Gruppo del Sella, chiusi al traffico dalle 08:30 alle 15:30. Evento non competitivo, gratuito ed aperto a tutti. La maggior parte dei partecipanti era italiana una forte presenza di ospiti stranieri soprattutto tedeschi e austriaci molti comunque gli altri paesi europei rappresentati, persino asiatici australiani e bravi i volontari.
IL PRESIDENTE DI ARABBA FODOM TURISMO MANUEL RONCAT
A concludere le tre settimane dedicate alle bici nel cuore delle Dolomiti sarà la Granfondo più ambita d’Europa, ovvero la famosa Maratona dles Dolomites – Enel, in programma domenica 1 luglio. Più di 9.000 ciclisti parteciperanno alla 32° edizione, caratterizzata quest’anno dal tema dell’equilibrio con partenza ed arrivo a Corvara in Alta Badia e che prevede il passaggio a Fodom. In allegato foto.
IL SINDACO DI LIVINALLONGO LEANDRO GRONES
SICUREZZA – DARIO BOND “BASTA ALLA MATTANZA DELLE FORZE DELL’ORDINE!”
AUDIO
540 Carabinieri feriti durante l’esercizio delle proprie funzioni da gennaio a giugno, 3 al giorno; un poliziotto ferito ogni 4 ore: i numeri sugli attacchi ai danni delle forze dell’ordine in Italia sono preoccupanti, tanto che il deputato di Forza Italia, Dario Bond, ha presentato un’interrogazione al Ministro della Difesa e a quello dell’Interno.
“Basta con questa mattanza! C’è troppo silenzio su questi casi” attacca Bond “che nella maggior parte dei casi vedono protagonisti persone extracomunitarie o senza fissa dimora, e lo dicono le statistiche. Non si possono utilizzare casi isolati, da condannare senza giustificazioni, per generalizzare e chiedere così misure di controllo e di identificazione per le forze dell’ordine”.
“Le nostre forze di sicurezza devono già scontrarsi con problemi di stipendio, di organico, di attrezzature e mezzi vecchi ed inutilizzabili; a tutto questo, si aggiunge il rischio quotidiano di essere aggrediti e tornare a casa feriti, o peggio”, conclude Bond. “Per questo, chiedo ai Ministri della Difesa e dell’Interno cosa intendano fare per proteggere gli uomini che ogni giorno mettono in gioco la loro vita per la nostra sicurezza”.
Federico D’Incà (M5S) rinuncia all’indennità di carica: “Ecco quanto faccio risparmiare alla Camera, vediamo se i i colleghi di maggioranza e opposizione faranno la stessa operazione”
AUDIO
187 mila euro. È questa la cifra che il deputato veneto del Movimento 5 Stelle farà risparmiare alla Camera nel corso della Legislatura: il parlamentare bellunese ha rinunciato all’indennità di carica che gli spetta in seguito alla nomina a Questore della Camera.Questa indennità è di 3.117,69 euro al mese: “Farò risparmiare alla Camera 187 mila euro e rinuncio quindi personalmente a 106 mila euro che mi spetterebbero nel corso dei 5 anni per la carica che mi è stata affidata – sottolinea D’Incà – credo che questo sia il modo più concreto di rispondere ai tanti cittadini che chiedono alla politica un cambiamento fatto di esempi concreti”. “Nella passata Legislatura – ricorda il deputato veneto – avevo restituito, mettendoli a disposizione del fondo per le piccole imprese, oltre 190 mila euro euro. Anche in questa legislatura il M5S continuerà a dare prova di onesta e trasparenza, combattendo gli sprechi e andando a tagliare i privilegi della politica”. Camera e Senato risparmieranno complessivamente 4 milioni e 328 mila euro grazie alla rinuncia alle indennità aggiuntive dei portavoce del Movimento 5 Stelle. “Mi domando – conclude D’Incà – se anche i colleghi di maggioranza e di opposizione vorranno fare la stessa operazione di onestà del M5S, rinunciando alle proprie identità di carica. Sarebbe un ottimo esempio con cui iniziare questa nuova Legislatura”.
SULLE NOSTRE IMPRESE GRAVANO 101 MILIARDI DI TASSE L’ANNO. SFORZO FISCALE RECORD TRA I BIG DELL’UE
VENEZIA Le imprese italiane versano al fisco 101,1 miliardi di euro l’anno: un carico di imposte, tasse, tributi e contributi previdenziali da far tremare i polsi. Tra i principali paesi europei, solo l’Olanda (14,2 per cento) registra una incidenza del prelievo fiscale riconducibile alle imprese sul gettito fiscale totale superiore alla nostra (14,1 per cento). Con i nostri principali competitor, invece, scontiamo dei differenziali molto preoccupanti; tutti presentano un “sacrificio fiscale” nettamente inferiore al nostro. Sulle aziende tedesche, ad esempio, grava un prelievo sul gettito totale del 12,3 per cento, sulle spagnole dell’11,6 per cento, su quelle britanniche dell’11,4 per cento e sulle francesi del 10,2 per cento.”Sebbene alle nostre imprese sia praticamente richiesto lo sforzo fiscale più oneroso d’Europa – dichiara il coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA Paolo Zabeo – lo Stato italiano continua a non agevolarne la crescita. Anzi. Ricordo, ad esempio, che il debito commerciale della nostra Pubblica amministrazione nei confronti dei propri fornitori è di 57 miliardi di euro, di cui una trentina ascrivibili ai ritardi nei pagamenti. Il peso economico dell’inefficienza burocratica della macchina pubblica sulle Pmi, invece, è di 31 miliardi e il deficit infrastrutturale, sia materiale che immateriale, grava sul sistema produttivo per almeno 40 miliardi di euro”. L’Ufficio studi della CGIA tiene inoltre a sottolineare che la priorità del nostro Paese è la questione economica. I segnali di ripresa registrati in questi ultimi 2 anni si stanno affievolendo e anche quest’anno la nostra crescita sarà la più contenuta in tutta l’Ue. Per questo è necessario intervenire quanto prima per abbassare le tasse, alleggerire l’oppressione burocratica, accelerare i pagamenti della Pubblica amministrazione e tornare ad investire. In merito agli investimenti il Segretario della CGIA, Renato Mason, afferma: “Pur essendo uno strumento intelligente, il piano 4.0, fortemente voluto dall’ex ministro Calenda, è stato tarato sulle esigenze delle medie e delle grandi aziende. Non è un caso, infatti, che fino ad ora la stragrande maggioranza degli incentivi sia stata utilizzata da queste ultime. Le piccole, che sono la quasi totalità delle imprese presenti nel paese, ne hanno usufruito in misura minore. Pertanto, è necessario coinvolgerle maggiormente e nella rivoluzione digitale che dovremo affrontare nei prossimi anni dovranno essere interessate anche la Pubblica amministrazione, la scuola e le maestranze. Questa sfida si vince se, tutti assieme, saremo in grado di fare squadra, giocando questa partita con la consapevolezza che chi rimarrà indietro avrà poche possibilità di stare al passo con le principali potenze economiche del mondo”. Oltre ad avere un peso fiscale in Italia che rimane tra i più elevati tra i paesi più avanzati, la CGIA ricorda che è altrettanto inaccettabile che il grado di complessità raggiunto dal fisco scoraggi la libera iniziativa e la voglia di fare impresa. Inoltre, gli artigiani mestrini tengono a precisare che non è nemmeno più rinviabile una riflessione sull’ “assetto” della Magistratura giudiziaria. “Il nostro sistema fiscale – conclude Zabeo – è costituito da 3 attori: il legislatore, l’Amministrazione finanziaria e la giustizia tributaria. Ad ognuno di questi soggetti la Costituzione conferisce una funzione e non è ammessa alcuna sovrapposizione di ruoli. Le Commissioni tributarie, però, si avvalgono della struttura organizzativa ed economica del Ministero dell’Economia e delle Finanze a cui appartiene anche l’Agenzia delle Entrate che è la controparte del contribuente. Ora, nessuno mette in discussione l’indipendenza e l’imparzialità dei giudici tributari, ci mancherebbe, sta di fatto che il problema esiste e nel contenzioso giuridico tra fisco e contribuente lo squilibrio c’è e, purtroppo, è a svantaggio di quest’ultimo”. La CGIA fa presente che l’incidenza percentuale delle tasse pagate dalle imprese sul totale del gettito fiscale è un indicatore che aiuta a comprendere l’elevato livello di tassazione a cui sono sottoposte le aziende. Si tenga presente che le imposte italiane considerate in questa analisi su dati Eurostat sono: l’Irap, l’Ires, la quota dell’Irpef in capo ai lavoratori autonomi, le ritenute sui dividendi e sugli interessi, le imposte da capital gain e i contributi previdenziali pagati dai lavoratori autonomi per la propria posizione previdenziale.
FURBETTI DEL TICKET. GDF ROMA SCOPRE IRREGOLARITA’ FINO AL 97%. PRESIDENTE VENETO, “DA NOI 60 EURO PRO CAPITE E CI SONO SOLO QUELLI NAZIONALI. CHIEDO TOLLERANZA ZERO E CONTROLLI A TAPPETO IN TUTTA ITALIA”
VENEZIA “Di fronte a notizie come questa, che tra l’altro giunge da una fonte assolutamente incontestabile come la Guardia di Finanza, c’è solo una cosa da fare: pretendere la tolleranza zero ed effettuare controlli a tappeto in tutta Italia”. Lo chiede il Presidente della Regione del Veneto, commentando il bilancio di un anno e mezzo di lavoro delle Fiamme Gialle di Roma che, in ambito sanitario, hanno individuato sacche di irregolarità nel pagamento dei ticket fino al 97% dei casi, con 9 persone su 10 che si sarebbero fatte curare gratis negli ospedali senza averne diritto. “E’ un fatto insopportabile per ogni italiano per bene – aggiunge il Governatore – e lo è ancor di più per il Veneto e i veneti. Ogni anno veniamo criticati – fa notare il Presidente – perché il Veneto ha la spesa pro capite in ticket sanitari, circa 60 euro, più alta d’Italia, il che viene falsamente presentato come se il Veneto avesse ‘i ticket più alti d’Italia’, mentre da noi non esistono ticket imposti dalla Regione, ma solo quelli nazionali, perdipiù modulati il più in basso possibile”. “Significa – conclude – che i veneti le cure se le pagano rispettando pur discutibilissime regole nazionali, cosa che non accade in altre parti del Paese dove si tende a fare il contrario. E siccome parliamo di soldi pubblici, significa che chi non paga, di fatto ruba dalle tasche dei cittadini onesti”.
BELUNART 2018, SESTA EDIZIONE “L’ UNIONE”…DEI TRE COMUNI DELL’ALPAGO
di Luisa Alchini
LA MUSICA PER VEDERE: Con il Lions Club Castello di Alboino a Pedavena la musica sposa la solidarietà
A Pedavena il 1 luglio la musica sposa la solidarietà.
Il Parco della Birreria dalle 15 ospiterà infatti la seconda edizione de “La musica per vedere”, raccolta fondi promossa da Lions Club Castello di Alboino in collaborazione con gli altri sodalizi Lions feltrini. L’obiettivo è l’acquisto di un cane guida che sarà donato a una persona non vedente.
L’iniziativa si svolgerà nel contesto del concorso musicale Indipendent Sound Mauro Bee Smania Smile, dedicato a giovani talenti della musica rap e rock che si sfideranno sul palco al suono di brani inediti di loro creazione. “In questo modo – spiega Roberto Scoccia, presidente del Lions Club Castello di Alboino – saranno i giovani a dare voce alla solidarietà e la musica diventerà occasione per affermare l’importanza di porsi al servizio di chi vive situazioni di difficoltà, anche sul nostro territorio. Basti un dato: in Italia ogni anno cento persone chiedono un cane guida al Centro Lions di Lambiate, che li addestra a questo scopo e li consegna gratuitamente ai non vedenti. Ad oggi però la struttura è in grado di fornire solo 50 nuovi cani all’anno, a fronte dei costi altissimi di addestramento che sono interamente a carico del Lions. Il nostro obiettivo è di poter raccogliere fondi per far felice un non vedente in più, migliorandone le condizioni di vita. Contiamo di raccogliere i 15.000 € necessari all’addestramento di un cane guida entro la fine di quest’anno, grazie anche a iniziative come quella di Pedavena”. L’evento è stato reso possibile grazie alla collaborazione della Scuola Comunale di Musica Sandi, promotrice del concorso Indipendent Sound nato per ricordare il rapper feltrino Mauro Bee scomparso a ventotto anni. Il Centro Addestramento Cani Guida di Lambiate Il Centro addestramento di Limbiate nasce il 14 marzo 2014, quando il Servizio Cani Guida dei Lions acquista l’area dalla Provincia Monza e Brianza. Occupa una superficie di 25.000 metri quadrati ed è una delle più importanti realtà europee nel campo dell’addestramento cinofilo. Riconosciuto come Ente Morale con Decreto del Presidente della Repubblica Italiana nel 1986, ogni anno assegna gratuitamente cani guida a non vedenti di
tutta Italia. Per info: https://www.caniguidalions.it/
A TRICHIANA CON CRISTINA D’AVENA
Sabato alle 9.30 inaugurazione dell’evento Dolomiti Fantasy presso l’ingresso pedonale del Parco Lotto di Trichiana (BL). L’evento ispirato al mondo fantasy e pop si svolgerà Sabato e Domenica e vedrà il suo apice nella serata di Sabato 30 con l’esibizione della “regina delle sigle dei cartoni animati”, Cristina D’Avena.
La manifestazione, organizzata dalle associazioni Castle of Fantasy e Red Phoenix, dal Comune di Trichiana e dalla Pro Loco Trichiana, ha ricevuto il patrocinio da parte della Regione del Veneto, della Provincia di Belluno e del Consorzio BIM Piave.
VIABILITA’
OGGI DALLE 7 ALLE 18 SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI E POSSIBILI INTERRUZIONI FINO A 10 MINUTI IN ENTRAMBI I SENSI DI MARCIA IN LOCALITA’ BIVIO ROVEI DI COLLE SANTA LUCIA, PER TAGLIO ALBERI E CARICO LEGNAME IN PROSSIMITA’ DELLA STRADA
FINO al 27 giugno in localita’ Chiesa (Val di Zoldo) lungo la 347 del Duran e Cereda, iterruzioni totale alla viabilita’ dalle 8.15 alle 12.30 e dalle 14 alle 18 per posa cavidotto
FINO al 27 giugno dalle 8-15 alle 12.30 e dalle 14 alle 18 interdizione totale della viabilita’ in entrambi i sensi di marcia da Cordelle a Pradel in Val di Zoldo (provinciale 347 del Duran) anche nei giorni festivi e prefestivi per la posa di cavidotti elettrici. In altri orari senso unico alternato.
FINO al 29 giugno senso unico alternato ai Piani di Falzarego lungo la regionale 48 delle Dolomiti per il ripristino del sistema allontanamento acque, esclusi sabato e domenica
FINO al 16 luglio senso unico alternato e brevi interruzioni al traffico sulla provinciale 347 del Duran e Cereda alla fine dell’abitato di Forno di Zoldo per lavori sul versante.
FINO al 17 luglio (domenica esclusa) senso unico e brevi interruzioni alla viabilità (massimo 10 minuti) a Valle di Cadore lungo la 347 del Duran e Cereda.
FINO al 3 agosto lungo la 251 della Val di Zoldo e Cellina senso unico alternato in località Fusine per la messa in sicurezza del piano viabile.
FINO al 3 agosto senso unico alternato regolato da semaforo lungo la provinciale 24 della Valparola in Comune di Livinallongo del Col di Lana compresi festivi e prefestivi anche infrasettimanali per consolidamento del corpo stradale.
SPORT
TORNEO AGORDINO DI CALCIO, QUINTA GIORNATA
di Marco Gaz
LA FORMAZIONE DEL CANALE
IL PUNTO DOPO LA QUINTA GIORNATA GIOCATA
Il Voltago continua la sua marcia trionfale nel girone A e mette a segno la quinta vittoria consecutiva in altrettante partite, questa volta vincendo il derby del Poi con il Rivamonte. Il La Valle segue a 4 punti dopo la bella vittoria per 3 a 0 contro il Caprile che rimane nella parte bassa della classifica. L’Agordo2009 si porta al terzo posto dopo il risultato tennistico inflitto al Canale mentre il Fodom vince, ma con fatica, contro il fanalino di coda Caviola.
Il Vallada fa il colpaccio a Taibon e raggiunge in cima alla classifica i campioni in carica del Le Ville che riposavano questa settimana. Il Cencenighe affonda l’Alleghe mentre il Gosaldo incamera 3 punti contro un Frassenè che quest’anno sembra non essere all’altezza.
I risultati della quinta giornata
Girone A: Fodom – Atletico Caviola 2-1, Canale – Agordo 2009 0-6, La Valle – Caprile 3-0, Rivamonte – Voltago 0-3.
Girone B: Taibon – Vallada 1-2, Cencenighe – Alleghe 5-2, Gosaldo – Frassenè 6-0. Riposa il Le VilleLa classifica dopo le prime cinque giornate giocate
Girone A: Voltago 15, La Valle 11, Agordo 2009 10, Fodom 8, Rivamonte 7, Caprile 4, Canale 1, Atletico Caviola 0
Girone B: Le Ville e Vallada 10, Taibon 8, Gosaldo e Cencenighe 7, Alleghe e Frassenè 0.
Prossimo turno
Girone A: Fodom – Rivamonte, Agordo 2009 – Caprile, La Valle – Voltago, Canale – Atletico Caviola
Girone B: Taibon – Gosaldo, Cencenighe – Le Ville, Alleghe – Frassenè. Riposa il Vallada
DE COLO’ 13ESIMO IN POLONIA
E bravo il Taiboner dalle gambe buone Daniele “titot” De Colo’ , al Campionato del Mondo lunghe distanze si classifica al 13esimo posto assoluto dopo 36 massacranti chilometri. Vince un italiano. Il commento dell’amico ed esperto William Da Roit “Prova unica!! È davvero un risultato strepitoso, 13 esimo in un mondiale così agguerrito alla sua prima convocazione in azzurro!!! 48 anni!!! Highlander!!! Mitico!!!
COSTA E GENTILE PRIMI A MALGA FOCA.
LA VALLE Lo zoldano Elia Costa con un vantaggio di 28 secondi su Valentino De Nardin e oltre 1 minuto e mezzo su Alessio Fontana, vince la 13^ edizione della cronoscalata d’Istà da Conaggia di La Valle a Malga Foca, organizzata dallo Sci Club La Valle. Tra le donne successo di Marta Gentile portacolori dello Ski College Veneto, davanti a Claudia Costantini e Martina Sommariva.
CLASSIFICA CON LA COMBINATA INVERNALE:
1. ALESSIO FONTANA, 2. DANILO COSTA, 3. VALENTINO COSTA.
FEMMINILE
1. MONICA TODESCO
CLASSIFICHE COMPLETE: CLICCA QUI
AL TAIBON IL “DE LUCA”
Il Taibon si aggiudica il memorial “Franco De Luca” di calcio a 7 categoria pulcini. Sabato mattina, nel consueto torneo organizzato
dalla Polisportiva Canale in occasione della sagra paesana di “San Giovanni”, i piccoli taiboner hanno la meglio in una combattutissima finale sul Monti del sole Classifica dei due gironi: A. 1. Monti del sole, 2. Fodom, 3. La Valle, 4. Canale Giallo. B. 1. Taibon, 2. Canale Verde, 3. Cencenighe, 4. Alleghe. Risultati della fase a eliminazione diretta. Quarti: Taibon-Canale Giallo 8-0, Monti del sole-Alleghe 5-0, Fodom-Cencenighe 3-2 (dcr), La Valle-Canale Verde 0-1; Semifinali: Monti del Sole-Canale V. 1-0, Taibon-Fodom 2-0; Finale terzo/quarto posto: Canale V. – Fodom 1-0; Finale: Monti del sole-Taibon 0-1. Classifica Finale: 1. Taibon, 2. Monti del sole, 3. Canale
Verde, 4. Fodom, 5. La Valle, 6. Cencenighe, 7. Alleghe, 8. Canale Giallo
.le prime tre squadre classificate…foto organizzatori 14 edizione Memorial De Luca, Fasi di premiazioni E foto Taibon che alza trofeo
Manu Xaiz che premia
L’ITALIA NULLA PUO’ CONTRO LA TURCHIA CHE SI AGGIUDICA IL TORNEO DI DOMEGGE
Nella sfida decisiva del 19° Memorial Vigilio De Silvestro-Trofeo Bepi Meneghin la Turchia supera l’Italia col punteggio di 69 a 65 e si prende il primo posto davanti agli azzurrini di Dalmasson, alla Slovenia 3^, e all’Olanda 4^.
Domegge di Cadore (BL), 24 giugno 2018 – Davanti ad un Pala Cian Toma stracolmo, il Torneo Internazionale U20 di Domegge va in archivio con il successo della Turchia che succede nell’albo d’oro ad Israele dopo aver sconfitto nel match decisivo i padroni di casa dell’Italia. 65-69 lo score finale, con il turco Hazer grande protagonista (19 pt. per il miglior realizzatore del torneo) gioiello della formazione premiata da Dino Meneghin. MVP del torneo, che ha alzato il trofeo Aldo Capanni, Jurij Macura della Slovenia.
CLASSIFICA FINALE
1^ Turchia 6 pt.
2^ Italia 4 pt.
3^ Slovenia 2 pt.
4^ Olanda 0 pt.
METEO
PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A GIOVEDI
Precipitazioni: Probabilità fino a medio bassa (25-50%), di precipitazioni da locali a sparse e a carattere intermittente anche con qualche rovescio, con il limite delle eventuali nevicate attorno ai 2600/2800 m.
Temperature: In lieve aumento le minime, senza notevoli variazioni le massime e ancora basse per il periodo. Su Prealpi a 1500 m min 7°C max 10°C, a 2000 m min 4°C max 7°C. Su Dolomiti a 2000 m min 3°C max 7°C, a 3000 m min -4, max 0°C.
Venti: Nelle valli deboli/moderati di direzione variabile; in quota moderati settentrionali, a tratti tesi, a 10-25 km/h a 2000 m, a 25-40 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: Minime in lieve o contenuta diminuzione, massime in contenuto aumento, su valori leggermente inferiori alla norma. Su Prealpi a 1500 m min 6°C max 9°C, a 2000 m min 3°C max 6°C. Su Dolomiti a 2000 m min 3°C max 6°C, a 3000 m min -3°C max 2°C.
Venti: Nelle valli deboli/moderati di direzione variabile; in quota moderati settentrionali, a tratti ancora tesi, a 10-20 km/h a 2000 m, a 20-40 km/h a 3000 m.