Solidarieta’ alla vittime del terremoto. RADIO PIU.
INGRESSI SITO IERI 2387 PAGINE VISTE 6194
QUESTE LE PAGINE PIU’ CLICCATE
1 giornale-radiopiu-25-08-direttore-mirko-mezzacasa
2 giornale-piu-ultime-notizie-direttore-mirko-mezzacasa
3 vigili-del-fuoco-verso-i-paesi-terremotati
OGGI ALLA RADIO700, 10.10, 18.50 IN VIVO VERSOcon Brunella Moro il poeta della settimana Luca Vignazia 805 LA RASSEGNA STAMPA, DAL 1983 OGNI MATTINA DOPO IL GR NAZIONALE DELLE OTTO 9.40 17 40 Due Minuti Un Libro LIBRO DEL GIORNO 1115 COCKTAIL MAGAZINE Federica Elmi 12 30 GR PRINCIPALE 1310 HIT PARADE Maurizio Melita 1330 1930 Rock in Quota Luca Carli 1500 METEO 1510 SPECIALE ARENA 1082 IL NUOVO PALAZZETTO 1645 HIT PARADE Mirco Bencivenni 1830 GR sera 2145 Evolution Club Chart Alex Spagnoli Dj Felix Giuliani
PER ASCOLTARE I FILE AUDIO PRIMA SPEGNERE LA RADIO ON LINE DALLA COLONNA DI DESTRA EVITANDO SOVRAPPOSIZIONE DI VOCI
DAL 16 GIUGNO CAUSA FRANA CHIUSA LA 563 DI DIGONERA, DEVIAZIONI IN LOCO PER RAGGIUNGERE LIVINALLONGO E TERRITORIO FODOM DA CAPRILE
-
il bollettino dal centro meteo di Arabba
MARTEDI 30 AGOSTO INTERRUZIONI ENEL A SAN TOMASO
ALLE 8 05 LA RASSEGNA STAMPA, DAL 25 GIUGNO 1983. ingresso gratuito
26 AGOSTO 1978 – 26 AGOSTO 2016. IERI COME OGGI IL NOSTRO PAPA, IL SUO NEL NOSTRO SORRISO DI PIACEVOLE RICORDO. ALBINO LUCIANI DI CANALE D’AGORDO IL NOSTRO ORGOGLIO.
DAL GIORNALE RADIO PRINCIPALE DELLE12.30
SCOSSA TERREMOTO DELLE 6, REGISTRATA ANCHE AD AGORDO
SCOMPARSA!!! RICERCA ESCURSIONISTA TEDESCA: ESITO NEGATIVO DALLE PERLUSTRAZIONI Hanno purtroppo dato esito negativo le ricerche di Janna Schneider. Ancora nessuna notizia della donna di cui è stata ritrovata l’auto e il cellulare ma di lei s’è persa ogni traccia. Era partita per l’Alta via Numero 7. Chiunque avesse informazioni utili al ritrovamento non indugi e si metta immediatamente in contatto con le forze di POLIZIA, CARABINIERI, SOCCORSO ALPINO, GUARDIA DI FINANZA. Al momento ricerche sospese.
RECUPERATI ALPINISTI SULLA CIMA GRANDE DI LAVAREDO Ieri mattina l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto sulla Cima Grande di Lavaredo, per due alpinisti austriaci in difficoltà. I due, G.D. e F.S., entrambi di 77 anni, mercoledi stavano scendendo dalla normale quando, quasi verso la fine, avevano sbagliato sentiero finendo incrodati in un canale. Contattato il 118, i due avevano detto che stavano bene e di essere attrezzati per poter passare la notte all’addiaccio. Così ieri mattina, dopo averli individuati, l’eliambulanza li ha recuperati in due rotazioni con un verricello di 50 metri e li ha trasportati al Rifugio Lavaredo.
RECUPERATO ESCURSIONISTA A PUNTA ROCCA Ieri seraoco prima delle 20 il 118 è stato allertato dai genitori di un ventenne israeliano. La famiglia era salita a Punta Rocca con la funivia della Marmolada, ma una volta rientrati a valle i parenti si erano accorti dell’assenza del ragazzo. Poiché gli impianti erano ormai chiusi e il giovane vestiva tshirt e pantaloncini, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore si è diretto a Punta Rocca e, dopo aver individuato e imbarcato il giovane turista, lo ha trasportato fino a Malga Ciapela.
DIVERSE EMERGENZE SULLE MONTAGNE BELLUNESI Ieri mattina attorno alle 11.15 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione di Forcella Pordoi dove un escursionista di Venezia, S.L., 68 anni, che stava procedendo in direzione di Canazei con un gruppo di 5 persone, era scivolato procurandosi un trauma alla gamba. Dopo che il personale medico dell’equipaggio gli ha prestato le prime cure, l’uomo è stato recuperato con un verricello di 30 metri e trasportato all’ospedale di Belluno. Una squadra del Soccorso alpino di Sappada ha invece raggiunto in fuoristrada all’altezza dei Laghi d’Olbe A.S., 78 anni, di Treviso, che non riusciva più a proseguire per la stanchezza, per accompagnarlo al parcheggio di Sappada 2000 da dove si è allontanato con i propri mezzi per il pronto soccorso. Alle 14.30 il Soccorso alpino di Pieve di Cadore è stato inviato dal 118 al Rifugio Antelao per la distorsione a una caviglia di un escursionista di Venezia, P.C., 64 anni, che è stato accompagnato all’ospedale di Pieve di Cadore in jeep. L’eliambulanza si è poi diretta al Rifugio Calvi, sempre a Sappada, per un possibile trauma alla colonna. J.B., 66 anni, della Repubblica Ceca, era infatti ruzzolato su un tratto della ferrata del Monte Peralba. Aiutato dai compagni era riuscito a raggiungere il Rifugio. Medico e infermiere dell’equipaggio sbarcati sulla piazzola gli hanno prestato le prime cure. Caricato a bordo è stato accompagnato al pronro soccorso di Treviso. Infine l’elicottero di Treviso emergenza ha recuperato un turista tedesco, P.B., 70 anni, infortunatosi verso Col Fontana, sul sentiero 932 che dalla ferrata del Monte Teverone porta in discesa. L’uomo, che aveva riportato un trauma alla gamba, è stato visitato dal medico sceso in hovering assieme al tecnico di elisoccorso a circa 1.900 metri di quota. Imbarellato, è stato sollevato con un verricello di 7 metri e, una volta imbarcato, è stato portato all’ospedale di Belluno. Pronto a intervenire il Soccorso alpino dell’Alpago.
LE UNITA’ CINOFILE DEL S.A.G.F. AD AMATRICE PER IL SOCCORSO ALLE PERSONE COLPITE DAL TERREMOTO Tre unità cinofile delle Stazioni di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Cortina d’Ampezzo ed Auronzo di Cadore, accompagnate da un istruttore cinofilo, sono già operative dalle prime ore di questa mattina ad Amatrice, per dare il cambio agli operatori che già da ieri lavorano per portare soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto. I cani impiegati, due pastori tedeschi ed un border collie, sono specializzati nella ricerca in macerie, oltre che nelle tradizionali ricerche di persone disperse o sepolte da valanghe.Per agevolare le operazioni, le unità cinofile sono state trasportate sul luogo con i mezzi aerei della Guardia di Finanza.
GALLERIA FOTO
I TRENTA SOCCORRITORI DEL VENETO DA OGGI OPERATIVI A FIANCO DEI COLLEGHI DEL CNSAS Dalle 7, i 30 soccorritori del Soccorso alpino e speleologico del Veneto delle tre Delegazioni (II Dolomiti Bellunesi, XI Prealpi Venete e VI Speleologica) arrivati ad Amatrice affiancheranno i colleghi del Cnsas provenienti da tutta Italia, da ieri già operativi in aiuto della popolazione colpita dal sisma. Oltre all’unità cinofila da macerie, al medico e ai due infermieri partiti già ieri dal Veneto, oggi si sono aggiunti distruttori, speleologi, ulteriore personale sanitario e tecnici alpini. Verranno accompagnati con fuoristrada, dove possibile, o elitrasportati nelle frazioni e nei paesi limitrofi. Ieri è stata ancora una giornata di intenso lavoro per i volontari del Soccorso Alpino e Speleologico impegnati nell’emergenza terremoto in Italia centrale. Cinque le salme identificate dalle unità cinofile e successivamente recuperate dalle squadre di soccorso del CNSAS.Ad Amatrice sono stati effettuati dal CNSAS tre ritrovamenti di dispersi nel corso della giornata. I cani hanno continuato a “battere” zone più nascoste, fra gli stretti vicoli del paese.Due salme sono state invece recuperate a Peschiera del Tronto. Il recupero di questi due corpi è stato molto difficile, perché i corpi si trovavano in una posizione particolarmente impervia, fra cumuli di macerie alti parecchi metri. E’ stato necessario istallare alcune corde fisse e muoversi con tecniche alpinistiche. Nel pomeriggio una scossa molto violenta di terremoto, l’ennesima, ha fermato le ricerche per quasi un’ora. Grande la paura di nuovi crolli, che effettivamente sono avvenuti a breve distanza da dove operavano gli uomini. Oggi il Soccorso Alpino abbandonerà la zona centrale di Amatrice per dirigere le proprie forze nelle piccole frazioni periferiche e nei paesini nelle zone montane. Le squadre saranno trasportate in elicottero sul luogo di ricerca. Importante il ruolo in questo caso del supporto cartografico informatizzato, con i nuovi scenari 3D in dotazione al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, che permettono di gestire dalla centrale operativa il lavoro delle squadre sul campo.
GALLERIA FOTO
SISMA CENTRO ITALIA: ZAIA, “ATTIVATO CONTO CORRENTE REGIONE VENETO PER RACCOGLIERE FONDI”. Mentre continua l’impegno sui luoghi del disastro da parte della Protezione Civile del Veneto e dei sanitari, il Presidente Luca Zaia, in accordo con l’Assessore alla Protezione Civile Giampaolo Bottacin, ha fatto attivare un conto corrente bancario presso il tesoriere della Regione, Unicredit, dove raccogliere i contributi di chiunque volesse dare un aiuto concreto alle popolazioni colpite dal sisma nel centro Italia. Il conto è già operativo con le seguenti specifiche: Banca Unicredit IBAN: IT33L0200802017000104429532 CAUSALE: Emergenza sisma centro Italia “Mentre si lavora sull’emergenza – dice Zaia – è necessario già pensare al futuro e alla ricostruzione. Con questo conto corrente vogliamo agevolare i tantissimi veneti che, nei modi più svariati, hanno già espresso, con la tradizionale generosità, il desiderio di dare un aiuto ai terremotati”.
AGORDO IL FURTO ! La fiaccola delle olimpiadi invernali di Cortina del 1956 che era custodita ad Agordo perché l’ultimo tedoforo di allora era uno studnete dell’Istituto Minerario è stata rubata e probabilmente finirà sul mercato “nero” anche se non sarà così facile piazzarla visto che l’oggetto è stato segnalato e i Carabinieri di Agordo hanno già avviato le indagini per dare un nome ai ladri ritornati nell’Agordino, ma questa volta disdegnando appartamenti e villette, diversamente dalla scorsa primavera infatti hanno puntato la loro attenzione sui locali dell’ex Istituto Minerario Umberto Follador di via 5 maggio, la storica sede chiusa da tempo dopo l’apertura del Polo di Tamonich. Nella notte tra sabato e domenica il furto, forzata la porta d’ingresso con notevoli danni ad un edificio che comunque sarà demolito per essere riscostruito. Nel bottino ciò che fa più male ai periti minerari è il labaro della miniera di Valle Imperina del 1839 mai uscito dalla scuola eccetto in occasione della registrazione del dvd sulla miniera con gli studenti della scuola mineraria in costume (foto). Dall’Agordino è partito l’appello invito a restituire quel labaro al quale i periti minerari e la gente agordina è molto affezionata, non ha valore commerciale ma un grande significato simbolico, ha testimoniato i sacrifici dei minatori di Valle Imperina, i cambiamenti del mondo mineario e della scuola, gli eventi importanti. Per questo l’appello affinché chi lo ha tra le mani e non sa cosa farsene lo recapiti al leggittimo propietario: la storia. Tra l’altro quel labaro austriaco della miniera necessita di importanti lavori di ristrutturazione affinché non si rovini definitivamente. All’interno dell’Istituto c’erano anche parecchi minerarli di valore ma non sono stati toccati perché probabilmente i malviventi cercavano altro, ad esempio la decina di medaglie metalliche portate in bacheca dagli studenti-atleti dell’Istituto. In queste settimane tra l’altro dalla ex scuola (che tra poco sarà oggetto di grandi lavori grazie ai fondi di confine), gli Amici dei Minerari hanno spostato molto materiale nella nuova scula di Tamonich ed altre sedi, una volta terminati i lavori in via 5 maggio saranno ricollocati al loro posto.
DALLA POLIZIA FERROVIARIA, IRREGOLARE SUL TERRITORIO ITALIANO PER 8 ANNI, SI E’ MOSSO INDISTURBATO.
DOMENICA LA CICLINVALLE Non è solo e semplicemente una corsa in bicicletta, è anche la grande festa di fine estate, l’occasione per stare insieme, per divertirsi, per bearsi dei panorami della Valle di San Lucano, per dare una mano all’Unicef. E poi la “Ciclinvalle” è anche mille immagini, mille piccole storie e mille protagonisti. E’ la corsa dei 7000 arrivati al traguardo; è la corsa dei bambini (sempre di più i partecipanti sotto i 14 anni); è la corsa delle storiche “maglie nere” Eros Caffagni e Toni Pampanin; è la corsa dei grandi campioni ospiti Silvio Martinello, Roberto Conti, Alberto Elli, Andrea Tonti, Marzio Bruseghin; è la corsa dei 3 “senatori” Massimo Costa, Paolo Decima e Fernando De Colò (22 presenze su 22 edizioni); è la corsa degli amici-nemici Roberto Tomè e Michele Zasso sei volte ciascuno primi sul traguardo di Col di Prà. E’ una corsa di ventidue tappe che, domenica prossima, si arricchirà della ventitreesima. L’appuntamento per tutti gli amanti della bicicletta è alle 8, in Piazza Marconi ad Agordo, per le ultime iscrizioni alla corsa, e poi alle 10 per la “parata” attraverso le vie del Centro, alle 10 e 20 per il via ufficiale alla corsa, alle 12 e 30 per il grande pasta-party in Valle di San Lucano e alle 14 per la festa finale.
DOMENICA PREMIO FEDELTA’ ALLA MONTAGNA, A LASTE DI ROCCA PIETORE