foto copertina, DALLO STUDIO 34 AD AGORDO PIAZZA LIBERTA’, MOSTRA FOTOGRAFICA CENTRO DIURNO.
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BUONGIORNOOOOOOOOOOOO
DOMENICA DALLE 15 SEMIFINALI DEL CAMPIONATO AGORDINO DI CALCIO, DIRETTA DALL’IVANO DORIGO DI AGORDO. LUNEDI DALLE 20.30 AGORDINO SHOW IN DIRETTA DA AGORDO, BREAK TIME
OGGI ALLA RADIO
700, 10.10, 18.50 IN VIVO VERSO con Brunella Moro
il poeta della settimana Bruno Dell Agnola
805 LA RASSEGNA STAMPA, DAL 1983 OGNI MATTINA DOPO IL GR NAZIONALE DELLE OTTO
9.40 17 40 Due Minuti Un Libro LIBRO DEL GIORNO
1030 SPECIALE GENITORI, L’APPUNTAMENTO AD AGORDO CONOstetrica Rossella Dal Bo – La Porta Blu
1100 COCKTAIL MAGAZINE Federica Elmi
12 30 GR PRINCIPALE
1310 HIT PARADE Maurizio Melita
1500 METEO
1510 Campionato Agordino di Calcio AGORDINO SHOW CON Marco GazAndrea Baldassi E AMICI
1645 HIT PARADE Mirco Bencivenni
1830 GR sera
2146 Evolution Club Chart Alex Spagnoli Dj Felix Giuliani
PROMO PROGRAMMI ODIERNO
PER ASCOLTARE I FILE AUDIO PRIMA SPEGNERE LA RADIO ON LINE DALLA COLONNA DI DESTRA EVITANDO SOVRAPPOSIZIONE DI VOCI
Gestione Servizi Pubblici informa che a RIVAMONTE – ROSSON l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile
- DAL 16 GIUGNO CAUSA FRANA CHIUSA LA 563 DI DIGONERA, DEVIAZIONI IN LOCO PER RAGGIUNGERE LIVINALLONGO E TERRITORIO FODOM DA CAPRILE
- DA ENEL DISTRIBUZIONE: LUNEDI 1 AGOSTO interruzioni ad Agordo dalle 14 alle 16 15 via Garibaldi, Pza Liberta’, Rova, San Pietro, Carrera. LUNEDI 1 AGOSTO interruzioni a Rocca Pietore Malga Ciapela dalle 9 alle 11.30
- LA METEO DAL CENTRO METEOROLOGICO DI ARABBA
ALLE 8.05 LA RASSEGNA STAMPA, DAL 25 GIUGNO 1983
DAL GAZZETTINO in edicola ad Agordo alle 8 non e’ ancora arrivato.
DAL CORRIERE DELLE ALPI Feltre la rivolta del centro, no alla chiusura nei weekend cento negozi di ribellano. Esuberi e tagli è protesta. Non tagli la siepe? Ecco la multa. Piccoli Comuni, basta fusioni uniremo tutti i servizi. A Belluno la street art colora la città. Donne e regole i tempi sono cambiati. Gli islamici bellunesi, l’uccisione del prete crimine inaudito.
CORRIERE DEL VENETO Venezia espulso lo sfregiatore della croce In chiesa urlo’ vi porto la verita e Alfano lo rispedisce in Marocco. Avveleno’ e uccise la moglie dopo 9 anni esce dal carcere e la famiglia di lei dice e’ giusto cosi’. A Trevignano ladro in fuga travolge un carabiniere. Risse e insulti sul treno Zaia vuole l’esercito.
RITROVATO CERCATORE DI FUNGHI AD AURONZO È stato ritrovato dalla squadra del Soccorso alpino di Auronzo e del Corpo forestale dello Stato, L.B., 62 anni, di Cassola (VI), il cercatore di funghi che ieri nel tardo pomeriggio si era smarrito sopra Palus San Marco. Uscito con la moglie attorno alle 16.30, a un certo punto si era allontanato perdendo l’orientamento. L’allarme era partito dall’albergo in cui la coppia alloggiava e, passate da poco le 20, erano stati allertati i soccorsi. In contatto telefonico con il fungaiolo, grazie alla precisa descrizione di quello che vedeva attorno a sé, le squadre lo hanno presto individuato in una zona aperta del Colle di Collalto, a circa 1.500 metri di quota, e raggiunto per poi riaccompagnarlo a valle.
DAL GIORNALE RADIO PRINCIPALE DELLE 12.30:
IL PAT DI FALCADE
AMMINISTRATIVA GLI APPUNTAMENTI DI OGGI E DOMANI
UNIONE MONTANA
D’INCA’: VOGLIAMO UN PRESIDENTE PER IL PARCO E CHE NON SIA IL SOLITO POLITICO “TROMBATO” Si accende la polemica sulla mancata nomina del presidente del Parco delle Dolomiti bellunesi. “Accolgo le istanze del territorio e della comunità di Gosaldo – dichiara il deputato del Movimento 5 Stelle Federico D’Incà – attraverso il suo primo cittadino Dalle Feste che chiede la nomina del Presidente del Parco. Già ad inizio anno come Movimento 5 Stelle, abbiamo posto un’interrogazione al ministro dell’Ambiente chiedendo che immediatamente fosse risolto il problema della mancanza della guida di 12 parchi su 24 situati nel territorio italiano e tra questi era presente il nostro Ente Parco delle Dolomiti.” “Questa precarietà – prosegue il deputato bellunese – è deleteria per ogni programmazione del territorio attraverso
tutte le opportunità date dal parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi e rischia di farci perdere i finanziamenti europei fino al 2020.” Preoccupazioni condivise anche dalla giunta di Gosaldo che nei giorni scorsi ha provveduto a scrivere al ministro competente perchè venga fatta la nomina al più presto. “Già in passato avevo denunciato questa situazione – sottolinea D’Incà – che credo sia politica più che organizzativa. Da molto tempo sono convinto che tutto sia bloccato a causa dalla mancanza di accordi all’interno dei partiti e tra ministero e regione sulla nomina. La potremo definire una “carega da assegnare con il manuale Cencelli” senza guardare agli interessi reali delle nostre comunità.” “Quello che voglio chiedere in una prossima interrogazione al ministro – conclude D’Incà – oltre all’accelerazione sulla nomina del presidente dell’Ente Parco delle Dolomiti Bellunesi, è la massima trasparenza sulla metodologia che porterà al nuovo nome con la ricerca di persone di altissimo profilo. Tale da poter rilanciare quello che per il territorio è uno dei motori pulsanti per le nostre comunità e non una poltrona per qualche politico trombato”!
PROTESTA PD CONTRO ZAIA CHE METTE A RISCHIO LA SANITA’ VENETA Non solo in aula. La battaglia del Partito Democratico in difesa della sanità veneta prosegue in piazza. Domani e sabato presìdi con volantinaggio, in collaborazione con le Segreterie provinciali del partito, per illustrare ai cittadini il “salto nel buio” rappresentato dal Progetto di legge n. 23 attualmente in discussione in Consiglio regionale. Dai tanti punti critici dell’Azienda Zero, che annulla il ruolo della Conferenza dei sindaci accentrando poteri e risorse nelle mani di una sola persona con penalizzazione dei territori, fino alla confusione sul numero delle Ulss, con la maggioranza che sta dimostrando di non saper decidere. “Zaia sta mettendo a rischio la sanità del Veneto, demotivando il personale medico e sanitario: la riforma toglie risorse ai servizi del territorio e taglia posti letto in ospedale, non riduce le liste di attesa e smantella il sociale”
FONDI DI CONFINE, (EX ODI, EX BRANCHER) AI MICROFONI DI RADIO PIU IL SINDACO DI CANALE D’AGORDO RINALDO DE ROCCO
MOSCHEA A BELLUNO – PICCOLI: “BENE VEDERCI CHIARO ANCHE CON L’AIUTO DEI MUSSULMANI BELLUNESI” “Fa bene il consigliere Balcon a chiedere lumi al sindaco Massaro sull’ipotesi di una “moschea” in via Feltre a Belluno. Nessuno nega la libertà religiosa, ma oggi più che mai servono regole precise e controlli mirati. In questo la stessa comunità islamica bellunese deve aiutarci”. A dirlo è il senatore Giovanni Piccoli all’indomani della presentazione di una interrogazione al primo cittadino di Belluno da parte del consigliere Celeste Balcon, nella quale si chiede se sia vera la voce secondo cui ci sarebbe interesse a insediare un centro di preghiera in via Feltre. “Penso che oggi più che mai sia doveroso azionare controlli e verifiche mirati: l’intelligence di cui spesso si parla parte da qui”, afferma Piccoli. “Non si tratta di creare allarmismi o alimentare pregiudizi, ma abbiamo imparato, a nostre spese, che sottovalutare è un azzardo che non ci possiamo permettere. Ricordo che i primi foreign fighters che sono partiti per la Siria dal Veneto risiedevano tra l’Alpago e Longarone”. “Quanto alla risposta laconica del sindaco Massaro che ha sottolineato come non vi sia nessuna richiesta scritta e che per una moschea serve una variante, rispondo che l’escamotage è quello del centro culturale”. “Detto questo, mi auguro che il mondo mussulmano bellunese sia il primo garante di se stesso e sappia isolare (e segnalare) i soggetti pericolosi e a rischio, come successo nel caso di Noventa Vicentina”, conclude Piccoli.
AGORDO “Benvenuto a Paolo Selva Moretti, nuovo consigliere di minoranza. Il suo contributo sarà bene accetto con l’auspicio vengano lasciate da parte polemiche violente come quelle dei mesi scorsi quando la minoranza ci ha fatto davvero male anche a livello personale”.
Il sindaco Sisto Da Roit ha aperto il consiglio comunale aprendo porte e “cuore” al nuovo entrato in sostituzione del dimissionario Claudio Sito. Uomo di esperienza Paolo Selva Moretti, tanto in Comune nel passato che nell’azienda municipalizzata di Agordo fino a pochi giorni fa. “Grazie per quanto ha fatto nella municipalizzata Farmacia-Asilo Nido”, ha aggiunto al proposito il sindaco Sisto Da Roit. Il consiglio comunale, bruciati i primi punti di ordinaria amministrazione si è concentrato sulla variazione del programma triennale dei lavori pubblici, ovvero la ristrutturazione del palazzo Municipale. Nei progetti dell’amministrazione c’è di nuovo la riqualificazione energetica del Municipio. Era già successo alcuni mesi fa quando il Comune si vide rifiutare il contributo “6000 campanili” per un’inezia, un microsecondo di ritardo nel cliccare la pagina internet e Agordo conquistò la medaglia di legno: primo Comune italiano dei non eletti. “L’opera – ha chiarito Da Roit – sarà realizzata solo ed esclusivamente se la Regione ci concederà il contributo per il 2017 e per l’anno successivo per un totale di 318 mila euro è giusto essere chiari perché 400 mila euro non li abbiamo a bilancio”. L’amministrazione batte cassa in Regione, solo per il primo stralcio dei lavori servirebbero in totale 400 mila euro, Agordo raschia il barile mettendo nel calderone anche i soldi del canone d’affitto pregresso della caserma dei vigili del fuoco. Il sindaco Sisto Da Roit ha già tracciato il cronoprogramma: 2016 progettazione esecutiva (11 mila euro con fondi propri); 2017 realizzazione intervento per il quale sono necessari 302 mila euro di contributo regionale e 70 mila euro con mutuo, oppure dall’ avanzo di amministrazione o altri fondi; 2018 collaudo e rendicontazione con altri 15 mila euro di contributo regionale.
APPUNTAMENTI
LONGARONE Arredamont si apre al piccolo artigianato con il progetto “L’Artigiano sotto l’Albero” Arredamont, la fiera dell’arredare in montagna giunge quest’anno alla sua 39a edizione e si terrà dal 29 ottobre al 6 novembre 2016. Per dare spazio anche ai piccoli artigiani di complementi d’arredo e realizzazioni artistiche la fiera ha avviato il progetto “L’Artigiano sotto l’Albero”: degli spazi, circa sei metri quadri, ai piedi di una struttura lignea a forma di albero appunto, saranno messi a disposizione del piccolo artigianato di qualità.
Arredamont, mostra per eccellenza dell’arredare in montagna, costituisce un evento unico nel panorama fieristico nazionale in grado di attirare l’attenzione di migliaia di operatori del settore mobile-arredo e delle famiglie. Una rete specializzata di piccole e medie imprese, prevalentemente artigiane (oltre 230 i marchi aziendali presenti nell’ultima edizione), si presenta in fiera all’attenzione di un pubblico numeroso che giunge nelle Dolomiti da tutto il Nord e Centro Italia, ma anche dalle aree montane di Paesi confinanti, quali Slovenia, Svizzera e Austria.
E dopo che la Regione della Val d’Aosta nel 2014, attraverso l’iniziativa realizzata dall’Assessorato alle Attività Produttive, aveva portato in esposizione per la prima volta nella fiera delle Dolomiti le splendide realizzazioni dell’artigianato aostano, Arredamont anche quest’anno si arricchisce di nuovi espositori provenienti dal Piemonte e dal Trentino, sempre tra le massime espressioni in termini di qualità dell’arredamento in legno. Un’esposizione quindi sempre più completa di arredamento, complementi, tessuti, oggettistica: cose tipiche degli ambienti delle aree alpine. E non solo per case di abitazione, ma anche per alberghi e ristoranti: ad Arredamont le idee giuste, le proposte nuove ci sono. Il legno è il materiale che in questo contesto la fa da protagonista; ma in fiera hanno spazio anche gli altri materiali naturali: pietra, ferro e lana lavorata nelle terre di montagna. E sfiziose novità e prodotti sicuramente originali arricchiscono ogni anno la mostra dell’arredare in montagna: girando tra gli stand espositivi, accanto ai tradizionali mobili e complementi d’arredo, si potranno trovare anche oggetti particolari e spunti per caratterizzare le situazioni d’arredo più diverse. Dall’angolo del soggiorno di casa alla vetrina di negozio in città. Cornici su misura con essenze particolari di legno, oggetti di design, cose di vecchie case di montagna, tessuti pregiati e rari: anche ciò che non è usuale, ad Arredamont lo si può scovare.