foto copertina Giuliana Da Ronch
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OGGI ALLA RADIO
8 05 la rassegna della stampa quotidiana, Gazzettino, Corriere delle Alpi e Corriere del Veneto.
930 GR MATTINA E Due Minuti Un Libro QUANDO LA RADIO INCONTRA IL LIBRO. A SEGUIRE SPAZIO AUGURI
1030-1900 Spi Cgil Belluno con Renato Bressan
1115 COCKTAIL MAGAZINE Federica Elmi
1315-1800 LE CLASSICHE Maurizio Melita
1330-1930 Rock in Quota Luca Carli
1500 LA METEO
15.10 LA COLTIVAZIONE DI ZAFFERANO A ROCCA PIETORE, UN’IDEA PER L’AGORDINO. A RADIO PIU PARLA Federico Sordini
1600 COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA Loris Scussel
1645 HIT PARADE Mirco Bencivenni
GR LOCALI ALLE 9.30, 12,30, 16.30, 18. 30 e alla mezzanotte.
meteo: 6.30, 9.30, 12,30, 15,00 DIRETTA METEO CON IL CENTRO DI ARABBA, 20. e alla mezzanotte
MERCATINI, ricerca lavoro e mercatino pulci: al 40′ minuto: 6.40* 740, 10.40*, 11.40, 14.40*, 15.40, 17.40 * 19.40, 22.00, 22.05* (*mercatino pulci)
PER ASCOLTARE I FILE AUDIO PRIMA SPEGNERE LA RADIO ON LINE DALLA COLONNA DI DESTRA EVITANDO SOVRAPPOSIZIONE DI VOCI
Gestione Servizi Pubblici informa che a S. Tomaso in tutto il Comune l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può essere usata per scopi alimentari. “Era ora”, esclamano in coro gli abitanti della frazioni Canacede Ronch e Pianezze e aggiungono “Fino a quando? Fino alle prossime piogge visto che il problema si ripete spesso?”. In quest’ultimo black out i frazionisti di San Tomaso sono rimasti senz’acqua potabile per 8 giorni e la rabbia è ancora maggiore mai una volta che gli uffici di Belluno precisi nel fatturare e fare solleciti si ricordino di “premiare” i più sfortunati togliendo almeno i giorni di disservizio.
ROCCA PIETORE DAL 16 GIUGNO CAUSA FRANA CHIUSA LA 563 DI DIGONERA, DEVIAZIONI IN LOCO PER RAGGIUNGERE LIVINALLONGO E TERRITORIO FODOM DA CAPRILE
il bollettino dal centro meteo di Arabba
tra poco, alle 805 come ogni giorno dal lunedi al sabato la RASSEGNA DELLA STAMPA LOCALE, gazzettino, corriere delle alpi, corriere del veneto. Da 34 anni, con Mirko Mezzacasa
OGGI SULLA STAMPA:
LINGUA BLU STRAGE DI ANIMALI // GIA’ VACCINATI 21 MILA OVINI
CORTINA DIRIGENTI SENZA PIU’ INCARICHI “FRANCESCHI AVEVA RAGIONE” I TRE VOLEVANO UN MILIONE RICORSO RIGETTATO // CASO FRANCESCHI I DIFENSORI CONTRO LA TOSI
LA ROTATORIA DEL PARADISO CANCELLA LE CODE
TRE GLI INCIDENTI CAUSATI DAI CERVI MORTI GLI ANIMALI E DANNI INGENTI ALLE AUTO
EMERGENZA POCHI ANESTESISTI BELLUNO AIUTA FELTRE
AGORDINO, GAZZETTINO: AZIONI LUXOTTICA ORA SI PAGA LE ALTERNATIVE DOPO 5 ANNI, PER DAL BO’ IL NUOVO OSTELLO è UN INUTILE DOPPIONE. IL RECUPERO DELL’EX CASERMA? BENE PER IL SINDACO DA ROIT. ROCCA FESTA PER I GIOVANI DI UNA VOLTA CON PRANZO A CENCENGIHE PER LA CAVA DI MASEROZ RINASCITA VICINA. ABUSI EDILIZI A LIVINALLONGO LA MINORANZA PUNZECCHIA IL SINDACO. PAPA LUCIANI RICORDATO DA BERGOGLIO. DI VALLES ALTO IL FORMAGGIO PIU’ BUONO
RAPIMENTO DI DANILO CALONEGO , «è stata una banda locale» In una nota, il Comune di Ghat esclude che il sequestro di Danilo Calonego sia opera di Al-Qaeda
CONTROLLI DELLA POLIZIA IN ALPAGO
AGORDO Il progetto del nuovo Ostello all’Istituto Minerario promette di togliere ragnatele ed erbacce ad un glorioso edificio lasciato al suo destino e chiuso a doppia mandata da troppi anni. Cesare Dal Bò, referente del gruppo politico Conca Agordina interviene nel dibattito “All’ultimo consiglio comunale – attacca Dal Bò – speravo di vedere su un tabellone, su un modello in scala, su un volume-rendering o almeno su una diapositiva ciò che si andrà a fare in quell’area molto particolare: niente di niente noi, comuni cittadini, ci aspettavamo un po’ più di considerazione”. Dal Bò non entra nel merito dei costi definiti troppo elevati nemmeno sul fatto che i parcheggi previsti (14) sono pochi. “Piuttosto – dice Dal Bò – mi chiedo perché mai una amministrazione comunale impegna una cifra così importante, senz’altro la più cospicua della sua storia, per creare una struttura che andrà a competere con l’ostello già presente in Val Imperina, con quelle poche strutture ricettive (alberghi, Hotel, bed and breakfast) già presenti in Agordo e con quel progetto di albergo diffuso già promosso dalla stessa Amministrazione ovvero con realtà che andrebbero aiutate e incentivate e non messe ulteriormente in difficoltà”. Secondo il rappresentante politico era sufficiente promuovere una sinergia tra futuro museo e strutture ricettive già presenti nella Conca di Agordo . “Se così fosse stato – afferma – ne avremmo guadagnato tutti e si poteva proporre di destinare quei 5,2 milioni di Euro per altri scopi di interesse comune magari capaci di assicurare un sicuro ritorno economico oppure, se il progetto fosse stato almeno unico si sarebbe potuto ripartire in modo più opportuno la spesa tra i due progetti, attualmente fortemente squilibrata a favore dell’ostello, nonostante il museo mineralogico rimanga, senza dubbio, l’obiettivo più interessante e strategico per Agordo. L’invito è quindi a porre particolare attenzione all’uso dei Fondi di Confine affinchè questa importante risorsa vada utilizzata per opere strategiche (vedi i 2,5milioni disponibili per l’adeguamento del nostro ospedale) capaci a loro volta di creare ulteriori opportunità e riscontri economici e non per doppioni discutibili”.
AGORDO “L’e ora de cava’ chele quatro barache”, commento raccolto nei pressi della Caserma 22 marzo 1848 di Agordo riferito alle reti di protezione tutt’attorno alla caserma lungo via 27 aprile. Protezioni che hanno eliminato una quindicina di parcheggi ma che si sono rivelate necessarie perché dall’alto piovono pezzi di tegola, legno e calcinacci. E’ il risultato in cui versa lo stabile dopo il totale abbandono ultradecennale, per questo Agordo guarda con favore al recupero della caserma che sarà trasformata in appartamenti, negozi con accanto un grande supermercato su 1500 metri quadrati sul quale avrebbe già messo gli occhi la Despar con sede a Bolzano e interessata al mercato di vallata. Anche l’amministrazione comunale guarda al nuovo progetto con interesse seppur tra qualche perplessità. “Infatti – dice il sindaco Sisto Da Roit – l’amministrazione comunale e quindi i nostri concittadini, auspicano che vi sia un recupero di tutta l’area, non solo della ex Caserma. Nei nostri piani da tempo c’e’ oltre all’edificio ex militare l’area delle ex officine Parissenti, gli edifici annessi ed anche la ex caserma dei Carabinieri di proprietà del Comune di Agordo. Queste sono le nostre indicazioni che collimano con quelle della Regione. Il primo passaggio sarà quindi quello di rivedere in alcuni aspetti il piano particolareggiato”.
LIVINALLONGO L’estate sta finendo e con essa anche la tregua in Comune di Livinallongo del Col di Lana. La minoranza ha affilato le armi e sta per ingaggiare una battaglia con il sindaco Leandro Grones, ma anche con alcuni membri della maggioranza.
“Stiamo studiando le carte – dice il gruppo d’opposizione – tra queste un ordine di diffida che impone la regolarizzazione dello stato dei luoghi per opere edilizie abusive realizzate su suolo di proprietà del Comune di Livinallongo. Saranno comunque puntuali le interrogazioni che presenteremo prossimamente al sindaco per conscere se tra gli “abusivi” vi siano consiglieri comunali o parenti”. Sorarui fa riferimento ad un esposto dello scorso maggio relativamente alla segnalazione di una “fatiscente struttura vicino al campo da hockey”. Il sopralluogo avrebbe riscontrato la presenza di una parte di gru da cantiere su una superficie di 20 metri quadrati, 20 metri di altezza delimitata da paracarri e tubi rossi probabilmente adibita alla realizzazione di strutture in ghiaccio durante l’inverno. Di qui la diffida a regolarizzare le posizioni nei 30 giorni.
Il gruppo dell’ex sindaco Ugo Ruaz, Claudio Sorarui e Lorenzo Pellegrini ritorna alla carica anche su un altro argomento, una risposta mai arrivata e attesa dal 25 novembre del 2014. “Allora in occasione di quel consiglio comunale il sindaco diede mandato al segretario di dare una risposta alle domande poste – dice la minoranza – ma ad oggi ancora stiamo aspettando. Visto e considerato l’interesse pubblico di quei fondi e la possibilità di apportare migliorie al cimitero di Pieve come chiesto dai frazionisti di pieve ci sembra dovuto ed opportuno sia chiarita questa situazione a breve”. L’interrogazione del 2014 ricordava che nel 1998 un’anziana donna residente a Livinallongo e ospite per molti anni di Villa San Giuseppe aveva espresso il desiderio a norma di legge di donare una consistente somma di denaro per il cimitero del paese, la somma era stata prestata anni prima a una sua nipote che ora deve quei soldi alla comunità. “Chiedevamo al sindaco – conclude la minoranza – cosa intenda fare per recuperare la somma e come intenda spenderla per migliorare il cimitero”.
Riforma sanità. L’accordo rischia di saltare, tentativo in extremis, le minoranze incontrano Zaia”
FESTA DI S. MICHELE ARCANGELO PATRONO DELLA POLIZIA DI STATO. Oggi ricorre la festa di San Michele Arcangelo, Patrono della Polizia di Stato. Quest’anno la Polizia di Stato di Belluno potrà onorarsi della presenza di S.E. il vescovo di Belluno Monsignor Renato MARANGONI che alle ore 11.00 di domani officerà la Santa Messa presso la Sala Grande della Prefettura alla presenza del Prefetto e delle altre Autorità che vorranno essere vicini agli uomini in divisa in questo momento di festa. ONORARIA DEL COMUNE DI LONGARONE ALLA POLIZIA DI STATO Domani in occasione del III° anniversario (12 ottobre 2013-cinquantenario del Vajont) del conferimento della cittadinanza onoraria del Comune di Longarone alla Polizia di Stato e a conferma del forte legame che ancora oggi lega la Polizia a quella parte del territorio, l’Amministrazione comunale di Longarone in collaborazione con la Questura di Belluno ha organizzato per tutti i poliziotti in servizio in Provincia, i loro familiari e le autorità con una giornata di visita guidata sui luoghi della memoria con il seguente programma: Ore 10.00: arrivo delle Autorità al cimitero delle vittime del ” Vajont ” a Fortogna (BL) (Monumento Nazionale); Ore 10.15: proiezione di un video rappresentante l’opera e l’impegno profuso dalla Polizia di Stato in occasione della tragedia, all’interno dello spazio museale del cimitero; Ore 10.50: deposizione di un omaggio floreale al monumento in ricordo delle vittime del ” Vajont ” all’interno del cimitero; Ore 11.00: visita guidata ai luoghi della memoria ( cimitero, museo e cappella, diga del “Vajont “) con possibilità di trasporto a cura di questo Ufficio. In rappresentanza del Capo della Polizia, nelle cui mani venne consegnata la cittadinanza onoraria, sarà presente il Prefetto Vincenzo ROCA Direttore Centrale per gli Istituti di Istruzione che deporrà l’omaggio floreale in rappresentanza del Capo della Polizia.
Polizia. La denuncia dei 5 Stelle: manca il 25% e gli agenti sono anziani. A Belluno e Treviso l’età media è di 48 anni
AGORDO Sono passati quasi 5 anni da quando il Cavalier Leonardo Del Vecchio a tutti i suoi operai donò un pacchetto di azioni del Gruppo in misura diversa, differenziata, in base all’attività di servizio, un omaggio per festeggiare in modo originale i 50 anni di Luxottica. Un anno e mezzo fa il patron dell’occhiale leader nel mondo, regalava altre azioni con le stesse metodiche questa volta per il festeggiamento dei sui 80 anni: un signore. Dopo 5 anni le maestranze Luxottica sono davanti a un bivio, chi non ha già capitalizzato le azioni (il vincolo a lasciarle in deposito alla Fiduciaria Cordusio di Milano era di 3 anni), ora deve scegliere se incassarle, oppure lasciarle dove sono state depositate, ma questo comporterà un costo. Altra opzione traslocare le azioni su conto corrente personale. Nei primi 5 anni i costi presso la Fiduciaria erano a carico di Luxottica.
“Era il 2011 quando Luxottica ci ha donato le azioni – ricorda il rappresentante sindacale Paolo Chissalè della Cisl – il 10 ottobre 2014 (tre anni dopo), molti hanno venduto le azioni tra l’altro nei giorni dell’uscita da Luxottica dell’amministratore delegato Andrea Guerra con le conseguenze di mercato note, ma comunque anche chi ha capitalizzato la azioni a 40 euro l’una ha guadagnato molto considerando che erano state consegnate a 19 euro e hanno anche toccato quota 65 euro”.
Il problema però si pone per chi quei soldi li ha depositati in Cordusio a Milano.
“Infatti, la data fatidica è il 10 ottobre quando scadrà il termine della gestione a costo zero. Chi ha ancora azioni ora deve scegliere cosa fare: venderle, trasferirle o lasciarle in desposito con una spesa di 200 euro nei primi 12 mesi”.
I rappresentanti sindacali si sono già messi a disposizione delle maestranze?
“Stiamo informando e parlando con i lavoratori comunque già ben informati nei mesi scorsi dall’azienda nelle bacheche degli stabilimenti e con opportuna modulistica personalizzata inserita in busta paga. Con un po’ di attenzione non ci dovrebbero essere problemi”.
Come si vendono le azioni?
“A prezzo di mercato il primo giorno successivo dalla comunicazione alla Cordusio di Milano, oppure al raggiungimento di un determinato importo pagando la custodia nei giorni o mesi di attesa”.
Senza dimenticare l’imposizione fiscale.
“Esatto le azioni saranno gravate da capital gain che avendo avuto le azioni gratis sarà pagato su tutto l’importo non solo sul margine di guadagno”.
BELLUNO Oggi presso la Sala Riunioni dell’Ospedale di Belluno, a partire dalle ore 15,00 si terrà il Convegno promosso dal Comitato Etico dell’ ULSS 1 dal titolo:”Analisi etica dei casi clinici: quando, come, perché.” Al Convegno parteciperanno come relatori membri del comitato etico per la pratica clinica dell’ULSS 1 ed esperti di bioetica e biodiritto con l’obiettivo di mostrare come l’analisi etica dei casi clinici aiuti ad individuare e realizzare le scelte più rispettose della dignità delle persone coinvolte, attraverso un percorso che coinvolge la persona malata, la sua famiglia e l’equipe socio sanitaria, nel rispetto dei principi giuridici e deontologici fondamentali. Il Convegno è accreditato ECM per tutte le professioni sanitarie.
BELLUNO Operatori commerciali per la valorizzazione economica dei centri storici: un seminario di Ascom Belluno Nell’ambito del progetto di rivitalizzazione dei centri storici del distretto “Borghi delle valli Dolomitiche”, compartecipato dai Comuni di Belluno, Feltre e Ponte nelle Alpi, Ascom Confcommercio Belluno organizza e propone agli operatori economici dei centri storici delle tre cittadine un seminario che possa rappresentare una spinta motivazionale per riflettere ed identificare sfide e buone pratiche per il rilancio di progettualità condivise che permettano di migliorare la vocazione economica del territorio ed in particolare dei centri storici. «Fin da inizio degli anni 2000», afferma Paolo Doglioni, presidente di Confcommercio Belluno, «abbiamo promosso incontri, seminari e convegni tesi a sviluppare e rafforzare nelle imprese e nelle istituzioni bellunesi la convinzione che solo attraverso progettualità strategiche comunemente delineate si sarebbe potuto rilanciare la vitalità dei centri storici cittadini; tutti per un obbiettivo e non ognuno per perseguire i propri obiettivi». Con l’incontro che si svolgerà lunedì 3 ottobre, alle ore 19.15 presso la Sala Convegni di Ascom Formazione a Belluno (Via F. Ostilio, 8) e che sarà introdotto da Jacopo Massaro Sindaco di Belluno, Comune capofila del distretto commerciale “Borghi delle valli Dolomitiche”, si vuole così trasmettere nuove idee e proposte agli operatori economici attraverso interventi qualificati nei settori della comunicazione, dell’innovazione e del marketing esperienziale e delle pratiche di networking. Un seminario tematico che avvia una proposta formativa strategica e strutturata che il Distretto “Borghi delle Valli Dolomitiche”, attraverso Ascom Belluno Formazione, ha voluto proporre per i prossimi mesi autunnali alle imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dell’artigianato che operano nei centri di Belluno, Feltre e Ponte nelle Alpi affinchè si consolidi sempre più il concetto di “fare insieme” per la rivitalizzazione dei nostri centri. Al centro di questa proposta formativa in fase di avvio ci saranno il marketing territoriale, la conoscenza del proprio territorio, la consapevolezza delle opportunità offerte dall’aggregazione di imprese, la pratica esperienziale di buone prassi di sviluppo, la conoscenza di realtà dove già sono state sperimentate con successo esperienze di “distretto del commercio”. Non mancheranno poi opportunità di “working group” e di consulenza di gruppo. Il Distretto “Borghi delle Valli Dolomitiche” e Confcommercio Belluno confidano così di offrire agli operatori economici di Belluno, Feltre e Ponte nelle Alpi, concrete opportunità di crescita e nuovi stimoli per credere “insieme” nel futuro delle nostre città. Per informazioni sul Seminario del 3 ottobre e sul Progetto Formativo nel suo complesso gli interessati potranno contattare gli uffici di Ascom Belluno Formazione al n. 0437 215268.
TAIBON Ad un anno di distanza Gianfelice Facchetti ritorna a Taibon Agordino per far visita agli amici dell’Interclub che porta il nome del papà Giacinto, ma anche per presentare il suo ultimo spettacolo teatrale. Un lavoro diverso rispetto al precedente “Mi voleva la Juve”, storia del bambino Giuseppe cresciuto allo “Stadera” il quartiere periferico di Milano, interpretato da Giuseppe Scordio, quest’anno Gianfelice porta nelle Dolomiti “Viaggio agli inferni del secolo” tratto da un romanzo di Dino Buzzati. Ispirato dalla visita alla metropolitana di Milano, Dino Buzzati, nelle vesti di protagonista del racconto, verrà incaricato di varcare una porta che conduce all’inferno. Vi troverà un mondo identico a quello in cui viviamo con auto, luce elettrica, automobili, bar e cinema; un inferno lontano da quello immaginato da Dante, abitato da persone in carne e ossa imprigionate in un gigantesco ingorgo di cui non si vede la fine. Nella palestra delle scuole elementari di Taibon, sabato 8 ottobre ale 20.30 (biglietto disponibile dalle 20, ingresso gratuito fino a 14 anni) non sarà però accesa alcuna luce, l’ambiente sarà oscurato e l’attore presenterà un dialogone nel buio. “Non occorre vedere per guardare lontano”, ha detto Gianfelice Facchetti che per una sera diventa la guida e conduce per mano nelle viscere della città, una qualsiasi città tra palazzi e strade affollate da insegne, tra persone che corrono sotto un cielo grigio tra macchine imbucate in ingorghi senza speranza. Tra canzoni ironiche e con la potenza della voce Gianfelice, avvolgerà la platea scatenando l’immaginazione in chi saprà immedesimarsi nel persongaggio e pare non sia poi tanto difficile. E’ un racconto che se la prende con chi è vittima degli ingranaggi di una società così voluta. “Milano ad esempio – dice Facchetti – soffre di un pessimismo di facciata, è più facile vedere ciò che non va se si vive in un luogo dove non si vedono nè mari nè monti. In verità negli ultimi 5 anni la città è decisamente migliorata. Certo, viverci non è semplice, soprattutto con figli piccoli e nel racconto di Dino Buzzati l’ultimo pensiero va a loro, ai bambini, o meglio ad una città a misura di bambino”.
AGORDO Ottobre ad Agordo è anche incontri sulla montagna, tra gente e personaggi della montagna. Infatti ritorna con puntualità Sere d’Autunno per iniziativa del Club Alpino Italiano sezione Agordina con la presentazione del professor Giampaolo Soratroi. E’ le decima edizione di un’iniziativa che ha riscosso solo successi riempendo la sala convegni di Agordo in ogni ordine di posto ad ogni appuntamento del venerdi. Si tratta di serate di incontri, dibattiti, immagini, filmati e multivisione. In calendario i 4 venerdi di ottobre con inizio alle 20.30 in Sala Don Tamis con ingresso libero a tutti. Primo appuntamento venerdi 7 ottobre con Gianni De Zaiacomo: l’affascinante e inusuale visione fotografica della Dolomiti attraverso gli occhi di un fotografo con la passione del volo. “Quando camminerete sulla terra dopo aver volato, guarderete il cielo perché la siete stati e là vorrete tornare – dice la nota di presentazione del Cai citando Leonardo Da Vinci – chissà se Leonardo aveva già immaginato il volo sulle Dolomti”. Nei tre venerdi successivi saliranno sul palco: Federico Modica “Between heaven and ice sugli iceberg in Groenlandia”, Marco Salogni “Piani eterni: l’altopiano e i suoi abissi, un mondo nascosto”, Matteo De Zaiacomo “Alpinismo moderno”.
AGORDO Con martedi 4 ottobre inizia il nuovo anno accademico 2016-’17 dell’Università Anziani Adulti di Agordo. Alle 15 in sala Don Tamis l’inaugurazione con la prolusione del dottor Mario Ferruccio Belli sul tema “A cento anni da una guerra insensata”. Dalla settimana successiva via alle lezioni, il trimestre si concluderà il 20 dicembre. Numerosi anche quest’anno i relatori chiamati in cattedra: Andrea Da Corta e Anna Belli, Attilio Menia, Italo Schena, Vittorio Fenti. Martedi 8 novembre Roberta Gallego lascerà la Procura per trasferirsi in sala Don Tamis per una relazione-lezione molto attesa su “Crimini su fasce deboli: bambini e dibbe”. Entro dicembre terranno lezioni anche i docenti: Rossella Dal Bò, Sergio Sacco, Lisa De Luca, Dino Bridda, Viviana Sogne, Giampaolo Ben, Francesca De Biasi, Monsignor Giorgio Lise. Il 13 dicembre da Belluno salirà ad Agordo il personale della Polizia di Stato per parlare di truffe agli anziani. Il 20 dicembre chiusura del trimestre con Erminio Mazzucco “Natale nell’arte” e la musicista Silvia Tessari che parlerà del Natale nella musica.
AGORDO Le iniziative del comitato di gemellaggio di Agordo riprendono con la stagione autunnale e con una trasferta non a Dolomieu in Francia, piuttosto a Zugliano Vicenza. Il capoluogo di vallata è si gemellato con la città che ha dato i natali a Deodat De Dolomieu scopritore delle Dolomiti, ma da molti anni prima anche con i vicentini di Zugliano. Con il pullman scenderanno a Zugliano anche i coristi del Coro Agordo, il bagagliaio accoglierà invece la tecnologica attrezzatura di Roberto Soramaè che non mancherà di proiettare i suoi capolavori dolomitici multimediali.Il comitato di gemellaggio ha previsto il concerto del Coro e le immagini delle Dolomiti. La trasferta è in programma per sabato 8 ottobre nella splendida cornice di Villa Giusti di Zugliano. Il pullman muoverà da Piazza Libertà nel primo pomeriggio (13.00), quota di partecipazione 15 euro, posti disponibili limitati. Per iscrizioni rivolgersi a Lydia (3388796897) entro e non oltre sabato 1 ottobre, maggiori dettagli su partenza e viaggio saranno forniti al momento dell’iscrizione.
AGORDO Sono già aperte le iscrizioni al pranzo della Famiglia Agordina ex emigranti, si terrà il 23 ottobre come di consueto all’Hotel Dolomiti di Cencenighe con la musica di Eros e Oscar e la lotteria, quota di partecipazione 36 euro.
“Coglieremo l’occasione – dice la presidente Lucia De Toffol – per aggiornare i partecipanti sull’organizzazione del sodalizio, sui programmi svolti e futuri, ma anche per festeggiare tutti assieme i primi 25 anni della Famiglia Agordina ex emigranti”. L’incontro conviviale sarà anticipato alle 10.30 dalla messa in chiesa a Cencenighe nel ricordo di tutti gli emigranti deceduti in Italia ed all’estero. Per confermare la propria presenza contattare la presidente Lucia De Toffol (0437 591492) oppure l’Hotel Dolomiti (0437 591318).
AGORDO La presentazione del libro “Valle Imperina” si terrà sabato 1 ottobre nell’aula magna “Antonio Favretti” del polo scolastico di Agordo. Sarà presente l’autore Gianfranco Mazzolli per presentare il suo volume a ricordo della plurisecolare miniera e dei suoi minatori. Dalle 17.30 sono previsti gli interventi del sindaco di Agordo Sisto Da Roit, di Dino Preloran docente all’Istituto Minerario Umberto Follador di Agordo e Tommaso Avoscan ingegnere minerario e docente al Follador.