INGRESSI NEL FINE SETTIMANA 4873 PAGINE VISTE 5965
QUESTE LE PAGINE PIU’ CLICCATE1/wordpress/terremoto-agordo/
2/wordpress/il-giro-ditalia-dei-taiboner-in-pick-up-settima-puntata/
3/wordpress/giornale-radiopiu-29-10-direttore-mirko-mezzacasa/
DA MERCOLEDI RIPRENDONO I LAVORI IN VALLE DEL BIOIS E SAN TOMASO SULLE LINEE ELETTRICHE, PREVISTE INTERRUZIONI DA SAN TOMASO A VALLADA E CANALE D’AGORDO
L’ALLUVIONE DEL 1966, FILMATI D’EPOCA, INCONTRI E CONVEGNI AD AGORDO.
DOMANI ALLE 10.30 E ALLE 19 SU RADIO PIU. OSPITI: LORIS SANTOMASO, PAOLO CHISSALE’
OGGI ALLA RADIO
7.10, 10.10. 18.50 IN VIVO VERSO DI BRUNELLA MORO. POETESSA DELLA SETTIMANA SUSANNA Taruna Quaquini
805 Rassegna della stampa quotidiana, Gazzettino, Corriere delle Alpi e Corriere del Veneto. DIRETTA FACEBOOK RADIO PIU’ EMITTENTE AGORDINA (Taibon_32027)
930 GR MATTINA e Due Minuti Un Libro QUANDO LA RADIO INCONTRA IL LIBRO. A SEGUIRE SPAZIO AUGURI
1030-1900 007 IN CONDOTTA, SCUOLA. CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO11COCKTAIL MAGAZINE Federica Elmi
1230 GR PRINCIPALE
1300 Salute e società DOTT. MARCO CARACCIOLO
1300 1800 LE CLASSIFICHE Maurizio Melita
1330-1930 Rock in Quota Luca Carli
1430 GR PRIMO POMERIGGIO_VIABILITA’
1510 TERZO TEMPO, LO SPORT. L’AGORDINA DI SECONDA CATEGORIA, L’ALLEGHE DI SERIE B, CALCIO A 5, CALCIO FIORI BARP…..
1630 GR POMERIGGIO
1645 HIT PARADE Mirco Bencivenni
18 30 GR SERA
2010 Luigi Grandinetti GIGI SHOW!!!GR LOCALI ALLE 9.30, 12,30, 16.30, 18. 30 e alla mezzanotte.
meteo: 6.30, 9.30, 12,30, 15,00 DIRETTA METEO CON IL CENTRO DI ARABBA, 20. e alla mezzanotte
MERCATINI, ricerca lavoro e mercatino pulci: al 40′ minuto: 6.40* 740, 10.40*, 11.40, 14.40*, 15.40, 17.40 * 19.40, 22.00, 22.05* (*mercatino pulcI)
PER ASCOLTARE I FILE AUDIO PRIMA SPEGNERE LA RADIO ON LINE DALLA COLONNA DI DESTRA EVITANDO SOVRAPPOSIZIONE DI VOCI
IL BOLLETTINO METEOROLOGICO DA ARABBA
Lunedi 31 Tempo atteso: Tempo ben soleggiato in montagna con aria tersa ed ottima visibilità. Sulla fascia prealpina e su alcuni settori delle Dolomiti meridionali, probabile formarsi di nubi basse oppure di nebbie nel catino bellunese. Con il passare delle ore il sole sarà presente anche su questi settori, prima della ricomparsa delle stesse nubi dopo il tramonto. Clima un po’ meno mite.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In generale lieve diminuzione a tutte le quote, eccetto le minime nelle valli interessate da nubi basse. Su Prealpi a 1500 m min 6°C max 8°C, a 2000 m min 4°C max 6°C. Su Dolomiti a 2000 m min 3°C max 5°C, a 3000 m min -1°C max 0°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile perlopiù a regime di brezza; in quota da deboli a moderati settentrionali, a 5-10 km/h a 2000 m, 15-25 km/h a 3000 m.
Martedi 1 Tempo atteso: Tempo ancora soleggiato in montagna con qualche annuvolamento medio-alto. Sulle Prealpi ed in alcune valli delle Dolomiti meridionali l’insidia nubi basse sarà molto più presente rispetto ai giorni precedenti e non solo durante le ore più fredde. Clima mite in alta quota, umido ed uggioso nelle valli interessate dalla nuvolosità bassa.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In alta montagna temporaneo e lieve rialzo; nei settori interessati da nubi basse minime in aumento e massime in calo, altrove pressoché stazionarie. Su Prealpi a 1500 m min 5°C max 7°C, a 2000 m min 5°C max 7°C. Su Dolomiti a 2000 m min 4°C max 6°C, a 3000 m min 0°C max 1°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota deboli da Nord-Ovest, a tratti moderati sulle cime più alte al pomeriggio, a 5-10 km/h a 2000 m, 10-20 km/h a 3000 m.
Mercoledi 2Tempo ancora assai soleggiato in alta montagna con transito di nubi medio-alte al mattino ed annuvolamenti irregolari sui settori più settentrionali a fine giornata. Nelle valli fino alle quote di 1600/1800 m probabile presenza di nubi basse, più estese sulle Prealpi. Variazioni locali delle temperature minime in relazione alla presenza o meno delle nubi basse, massime in generale diminuzione. Venti moderati da Nord-Ovest in quota.
LE PRIME PAGINE DEI NOSTRI GIORNALI LOCALI
GAZZETTINO
Cimitero profanato dai satanisti ad Auronzo
Evia di pagare il conto al bar salta dalla finestra e si schiata, 40 anni domenicano in ospedale
Emergenza terremoto, l’esperto mette in guardia “Valbelluna zona sismica”
Fa scorta di carne ma la spesa sparisce. Insolito furto a Castion
Belluno scuole sicure Provincia senza soldi
Sedico Morto Varotto fondatore della Finblok
Sovramonte Zorzoi legnaia a fuoco il rogo forse doloso
CORRIERE ALPI
COLLE SANTA LUCIA, DA FUORO AL FIENO E INCENDIA IL PRATO, 18ENNE DENUNCIATO, 6800 METRI QUADRI A FUOCO, INDIVIDUATO IL RESPONSABILE
SINDACI AUSTRIACI A FAVORE DELL’AUTOSTRADA
DOLOMITI IN WEB ARRIVANO TURISTI DALL’ORIENTE
PRA, CORTINA FACCIA DA TRAINO AL BELLUNESE
CERCATRICE DI FUNGHI SI PERDE NEL BOSCO Sabato poco prima delle 14 il Soccorso alpino di Feltre è stato allertato dal 118 su richiesta di un uomo che, partito con la moglie e un amico in cerca di funghi nella zona di Col Falcon, vicino a Faller, l’aveva persa di vista e, al momento di rientrare alla macchina non l’aveva ritrovata. Dopo essere tornati sui loro passi, averla inutilmente chiamata e cercata, è scattato l’allarme. Una decina di soccorritori assieme ai vigili del fuoco hanno iniziato a battere la zona a pettine, finché non hanno incrociato due persone che avevano sentito i richiami della cercatrice di funghi individuandola nel bosco. Una volta raggiunta, D.M., 66 anni, di Roncade (TV), che stava bene, è stata riaccompagnata dal marito.
COLLE SANTA LUCIA INCENDIO
Vigili del fuoco del distaccamento di Feltre sono intervenuti IERI SERA a Sovramonte in localita’ Zorzoi per un incendio ad una Legnaia e ad un ricovero fieno. I pompieri sono intervenuti con un APS ( auto pompa serbatoio) , un ABP ( auto botte pompa) e cinque uomini. Sul posto anche carabinieri della compagnia di Feltre.
FOTO
GIUDIZIARIA Se la prescrizione ha salvato dalla giustizia italiana il 44enne Addis Melaiu, mente della maxi-truffa della Gd Consulting, lo ha spinto nelle fauci della giustizia svizzero. Il procuratore pubblico del Canton Ticino si sta preparando a rinviare a giudizio lo stesso Addis Melaiu per i reati di truffa per mestiere e falsità in documenti. Paradossalmente se Melaiu fosse stato condannato in Italia, nell’ultima udienza in Cassazione del 14 ottobre scorso, non avrebbe più avuto problemi in Svizzera (per il principio che nessuno può essere processato due volte per il medesimo reato). Invece ora in Svizzera si può procedere senza problemi. Un’ultima speranza per le centinaia di risparmiatori che avevano affidato alla finanziaria Gd Consulting i loro soldi per investimenti garantiti. Ovviamente quasi nulla tornò indietro: i soldi spariti, forse nei Paradisi Fiscali, sarebbero circa 40milioni di euro.
SEDICO A 40 giorni dal rapimento in Libia nessuna notizia di Danilo Calonego il tecnico partito dal Peron. I siti medioorientali hanno battuto la notizia del rapimento con il nome del presunto rapitore: un narcotrafficante algerino, Abdellah Belakahal, 39 anni.circa 40milioni di euro.
Era il 19 settembre scorso. «La speranza – dice la figlia Simona Calonego – è che papà stia bene, ma ne sono convinta so che è vivo e che se la caverà anche questa volta: speriamo di passare un bel Natale».
Terremoto Centro Italia. Zaia: “Contate sull’aiuto del Veneto”
FOTO IL SIMOSGRAFO DI AGORDO NELLA NOTTE TRA IERI E OGGI
AGORDO Entro il primo gennaio l’Unione Montana intende appaltare ad una nuova ditta la raccolta dei rifiuti, è la priorità per l’ente di Palazzo Bianco. L’organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio a recupero, smaltimento dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi è anche l’argomento principale del consiglio dell’Unione Montana che il presidente Fabio Luchetta ha convocato per giovedì alle 20 in sala DonTamis. “Stiamo valutando se andare a dara d’appalto o scegliere noi direttamente la nuova ditta. Siamo maggiormente propensi alla seconda ipotesi anche in attesa delle novità che arriveranno dal bacino rifiuti che gestirà la Provincia”.
In caso di scelta diretta sarà riconfermata l’attuale ditta?
“Siamo alla fine di un contratto già prorogato per permetterci di scegliere al meglio il nuovo partner. Ci sono stati dei problemi con la ditta appaltatrice e non intendiamo continuare su questa strada anche perchè solo grazie all’intervento dell’Unione Montana i disservizi in alcuni frangenti non si sono notati, abbiamo sempre voluto un’ottima qualità del servizio e non è mancata”.
Un’eccellenza dell’Unione Montana?
“Direi proprio di si, è un esempio di come sia importante l’unione dei servizi che considero eccellenza regionale per la raccolta rifiuti a tariffa unica, così come per la riscossione dei tributi o le paghe di tutti i dipendenti dei 16 Comuni. Ora ci attende anche la sfida della Rsa (residenza sanitaria anziani che passa in capo dalla Ulss ai Comuni) che abbiamo deciso di gestire con un’azienda nella quale entrano tutti i 16 Comuni. Il gruppo di lavoro si sta muovendo alla grande con ottimi risultati e abbiamo evitato gare d’appalto ad esterni”.
Dal consiglio dell’Unione esce Tiziano De Col ed entra Domenico Crose.
“Dispiace perdere Tiziano De Col collega ed amico, persona preparata che ringrazio per quanto ha fatto e dato al territorio Agordino. E’ stato spirito critico che ha allargato i punti di vista. Domenico Crose lo conosco da anni, era dipendente del mio Comune a Vallada con grandi competenze nel settore forestale, argomento importante perché stiamo lavorando sulla riorganizzazione forestale e il lavoro aumenterà con la Regione che si farà da parte”.
GRANDE PARTECIPAZIONE E TANTA EMOZIONE ALLA MESSA NEL RICORDO DEI CADUTI IN MONTAGNA VOLUTA E CANTATA DAL CORO AGORDO, TRASMESSA IN TUTTO IL MONDO DA RADIO PIU.
ARCHIVIO RADIO PIU
VALLADA DI Luisa Manfroi Un libro per ricordare i combattenti di Vallada e che in una prospettiva più ampia si può allargare metaforicamente a quanti hanno combattuto nei vari conflitti che si sono susseguiti condividendo gli stessi sacrifici e i medesimi sentimenti. È questo il senso del libro “Da Vallada ai campi di battaglia – Uomini e Soldati di una comunità delle Dolomiti dall’Ottocento alla Grande Guerra” presentato al pubblico nel tardo pomeriggio di sabato 29 ottobre nella scuola di Vallada dal locale Gruppo Alpini. Mille pagine che ripercorrono le vicissitudini militari intrecciate a quelle umane dei combattenti valladesi che parallelamente ripercorre la storia civile della comunità locale, fatta di famiglie che attendevano l’arrivo a casa di chi era partito. Un numero di pagine considerevole, grazie alle quali è possibile ricostruire e capire nel dettaglio, un secolo di storia locale le cui vicende sono inserite in un contesto ben più ampio, quello costituito dalle guerre che si svolgevano in ambito nazionale ed internazionale.
«Un libro complesso che si presta a varie chiavi di lettura», ha spiegato Orazio Andrich, uno degli autori del volume insieme a Cesare Andrich, Luca Riccardo Del Chin, Giuseppe Della Zassa, Claudio Antonio Luchetta, Maurizio Nardi e Aldo Ronchi. Un gruppo di ricerca che si è costituito in seno al Gruppo Alpini di Vallada. Sei anni di lavoro per raccogliere tutto il materiale e a cui si deve «profondo rispetto e gratitudine. È commovente poter trovare tra le pagine, storie di persone che in molti casi nemmeno abbiamo avuto la fortuna di conoscere», ha dichiarato il sindaco Fabio Luchetta ringraziando gli alpini per aver consegnato alla memoria «qualcosa di speciale». Una copia del corposo volume è stato donato dal capogruppo Luca Del Chin al vescovo di Belluno-Feltre monsignor Renato Marangoni presente a Vallada per celebrare la messa in occasione della festa patronale di San Simon. E proprio Del Chin ha ripercorso le motivazioni che sono alla base della realizzazione del libro, nato per non dimenticare quanti, nelle lettere e nelle cartoline inviate a casa dai luoghi di combattimento, scrivevano “c’ero anch’io”, appellandosi al desiderio sacrosanto che le loro vicende umane non fossero dimenticate. Da qui la necessità di estendere il ricordo a tutti indistintamente, non solo agli alpini ma anche agli appartenenti ad altre specialità dell’esercito italiano. All’inizio si pensava di dare alle stampe una pubblicazione più semplice, ma poi ci siamo resi conto che il materiale a disposizione era notevole, per questo abbiamo deciso di pubblicarlo integralmente con il contributo del Comune di Vallada, Union Ladina Val Biois, Bim e di altre associazioni del posto. Una ricerca lunga che Cesare Andrich, uno degli autori, ha ricostruito durante la presentazione partendo dal periodo napoleonico, passando per il Risorgimento fino ad arrivare alla Grande Guerra, quella che ha coinvolto non solo soldati chiamati a combattere, ma l’intera comunità come le altre limitrofe. Documenti fotografici conservati nelle famiglie insieme alla corrispondenza, come pure alle centinaia di fogli matricolari presenti nell’archivio di Stato accanto ad altri dati anagrafici e statistici ricavati dall’archivio comunale, vescovile e parrocchiale che sono serviti a rimettere insieme i tasselli della storia e la biografia dei soldati. Fonti alle quali si sono affiancate altre testimonianze pervenute dal Brasile, dove è emigrata una grande fetta di popolazione della Valle del Biois a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Si è ottenuto così un quadro storico e sociale del paese visto anche nei risvolti più intimi, quelli affettivi che emergono leggendo le parole contenute in una corrispondenza di un giovane combattente di Vallada nel corso della prima guerra mondiale: “Vi dirò che non posso descrivervi il nome della località dove mi trovo, vi dirò solo che quando il cielo è sereno si vedono le cime delle nostre care montagne”. Un esempio sufficiente far capire lo stato d’animo di chi la guerra l’ha vissuta per davvero, tornando a casa spesso cambiato sia nel fisico che nella mente o, in molti casi, non facendo più ritorno. Non è retorico dirlo, ma dobbiamo molto a loro di cui adesso non sono rimasti che i nomi scritti sui monumenti e che solo la ricorrenza del 4 novembre ci fa tornare alla memoria ma che per il resto dell’anno il più delle volte ignoriamo. Quella degli alpini di Vallada vuole essere una pubblicazione per ricordare e riflettere.
Luisa Manfroi
LONGARONE IL MINISTRO COSTA COLPITO DALLA STORIA E DAL CONNUBIO TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE DI ARREDAMONT “Sapere che questa è la 39a edizione basta per capire dove ci troviamo. Siamo ad una manifestazione che ha le radici profonde e questo è veramente importante. Dietro a quello che vediamo oggi c’è una storia, una tradizione, un legame profondo con il territorio. Soprattutto nelle aree montane, composte da comuni piccoli in termini di abitanti ma grandi come estensione territoriale, si possono trovare dei legami molto diversi da quelli presenti nelle aree metropolitane. E qui la piccola impresa, che rimane sul territorio e non decentra la propria attività, rappresenta la spina dorsale del nostro Paese a livello imprenditoriale. Insieme queste piccole aziende consentono a molti territori di avere una forte vivacità. Sicuramente ad Arredamont ho potuto apprezzare un connubio tra tradizione e innovazione, senza il quale non sarebbero stati possibili questi 39 anni”. Con queste parole il Ministro agli Affari regionali e Autonomia, Enrico Costa, ha inauguratoa Longarone Fiere la 39^ edizione di Arredamont, il Salone dell’arredamento per le case di montagna che proseguirà sino a domenica 6 novembre. Prima di lui, gli interventi del presidente di Longarone Fiere, Giorgio Balzan che ha sottolineato come questa fiera rappresenti “una grande storia che coniuga i nostri valori della materia legno alle capacità artigianali con un impegno da parte delle aziende espositrici straordinario e alle quali rivolgo un grazie di cuore perché con la loro costanza ogni anno riescono a fornire sempre qualcosa in più in termini di qualità” e del Presidente della Provincia, Daniela Larese Filon, per la quale Arredamont è “una mostra che ha la capacità di far comprendere di cosa possiamo essere orgogliosi e un esempio quindi importante per tutti. E per il presidente di Confcommercio, Paolo Doglioni “nel medioevo le fiere nascono come opportunità di scambio delle merci, un motore di trasformazione economica in qualsiasi area d’Europa, ma erano anche occasioni di conoscenza, scambio di idee e crescita culturale. Arredamont sicuramente promuove non solo il territorio, ma un vero e proprio stile di vita”. A introdurre il Ministro invece, l’On. Roger De Menech, che ha voluto porre l’accento sul fatto che con “la legge recentemente approvata alla Camera per i piccoli comuni, calata su Arredamont, ci porta esattamente dentro un contesto in cui noi possiamo mantenere le produzioni di grandi qualità, anche nel campo dell’arredare e del costruire in montagna”.
APPUNTAMENTI
FALCADE_CAVIOLA Sabato 5 novembre Casa della Gioventù Caviola, ore 20:45 L’’alllluviione dell 1966 Interventi di: Anselmo Cagnati Vittorio Fenti Lettura di testimonianze Proiezione del filmato “L’alluvione del 1966” di Italo Schena
SPORT, HOCKEY, CALCIO…..DALLA DOMENICA PIU’ SPORT