LUXOTTICA A MILANO Quattro anni record nel bilancio Cda, “Ecco l’azienda che portiamo in dote a EssilorLuxottica”Lo dice Leonardo Del Vecchio nel servizio pubblicato già ieri sera dal sito internet di Radio Più e battuto anche in questo notiziario. A Belluno in Confindustria Lorrain Berton è la nuova presidente, subentra a Luca Barbini. Luxottica ad Agordo, il problema parcheggi di cui abbiamo parlato proprio ieri alla radio con Paolo Chissalè è di nuovo emerso con prepotenza, anche in seguito alla nevicata. Troppi parcheggi selvaggi, intervento dei Carabinieri per elevare sanzioni e del carro attrezzi per lo spostamento dei mezzi parcheggiati fuori dagli stalli. A 24 ore dal convegno di Agordo Grones presidente della latteria Fodoma invita all’uso dei prodotti locali che portano beneficio a tutto il territorio. «Da Plan de Corones vengono spesso a fare scorta, i nostri sono meno presenti» Dopo il convegno dell’altra mattina ad Agordo i produttori dicono la loro opinione: agricoltura e turismo manca la mentalità per una migliore sinergia sul territorio La provincia si difende, “strade e passi sotto sorveglianza”, titola il Corriere delle Alpi, 36 telecamere leggi targa sui confini della provincia, immagini per la Questura per scoprire gli autori di crimini. Con il ritorno della neve aumenta il pericolo di valanghe tutto è pronto per eventuali evacuazioni tanta cautela ma senza allarmismi, stasera ad Alleghe incontro con gli abitanti. Crescono le polemiche sul recupero degli alberi, da sinistra la richiesta di un consiglio regionale mentre si constata che nelle province autonome il recupero degli alberi continua mentre in Veneto quasi tutto è fermo, Zaia promette altri 15 milioni di euro diffondendo le linee guida. I vigili del fuoco di Agordo ieri sono saliti a Passo Fedaia per recuperare un mezzo carico di Gpl in panne lungo i tornanti, passo chiuso per il travaso del gas inevitabili i disagi per turisti e pendolari, intervento dei pompieri anche a Cencenighe per riempire le vasche a Chioit. A Cortina pizzicato un bolzanino autore di furti, denunciato anche il complice. A Belluno domani riapre il parcheggio ex Moi sono infatti terminati i lavori a piano terra. I Defibrillatori resisteranno al caldo e al freddo e saranno organizzati i corsi di formazione, lo assicura l’amministrazione comunale rispondendo ai quesiti inviati a Radio Più. A Canale d’Agordo l’amministrazione comunale incontra la cittadinanza per spiegare la situazione del bilancio, questa sera alle 20 nella sala degli emigranti di via Lotta. Da Falcade Rodolfo Pellegrinon critica il possibile utilizzo di autovelox. a Falcade si è conclusa la settimana bianca dei non vedenti per la prima volta anche con lo sci alpinismo. Successo per Stefano Accorsi a Belluno, grande prestazione dell’artista che ha narrato l’Orlando Furioso e 12 mila euro per gli alluvionati. Questa sera “Alziamo la voce” con ospite Elio e Le Storie tese per il Parco Fluviale di Lambioi. Torneo Agordino di hockey, l’Amatori Alleghe in finale, questa sera San Tomaso-Vallada. Questa sera ad Alleghe per il campionato IHL (diretta alla radio) arriva il Varese. (mm)
QUATTRO ANNI RECORD NEL BILANCIO DEL CDA LUXOTTICA
MASARE’ DI ALLEGHE: ACQUA NON POTABILE, UTILIZZABILE PER SCOPI ALIMENTARI SOLO PREVIA BOLLITURA
MALTEMPO IN ARRIVO IN VENETO. PROTEZIONE CIVILE REGIONE DICHIARA STATO DI ATTENZIONE PER VENERDI E SABATO
TRE PERSONE ALL’OSPEDALE INVESTITE TRA VIA MEASSA E VIALE FANTUZZI
tratto dove giovani e abitanti sono costretti, a piedi, a raggiungere la fermata della corriera: la donna ha più volte denunciato la situazione al Comune e alla Provincia senza ottenere alcuna risposta.
FEDAIA: UN POMERIGGIO CON IL PASSO CHIUSO
PASSO FEDAIA Strada chiusa per tutto il pomeriggio nella giornata di ieri, un mezzo della Beyfin carico di Gpl è rimasto bloccato sul passo in seguito a guasto meccanico. Si è resto necessario l’intervento dei vigili del fuoco per il travaso del gas e la messa in sicurezza del mezzo. L’intervento iniziato in tarda mattinata è proseguito per tutto il pomeriggio
FURTI A CORTINA, UN BOLZANINO AI DOMICILIARI
CORTINA I Carabinieri della stazione di Cortina hanno eseguito nei giorni scorsi la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di H.M. 49 anni residente nella provincia di Bolzano per il reato di furto aggravato in abitazione. L’uomo, in concorso con K.F. 43 anni , residente anche egli in provincia di Bolzano, il 6 luglio si sarebbe introdotto nell’abitazione di una donna di Cortina appropriandosi di monili in oro per almeno 3000 euro. La donna quel giorno, dopo essersi allontanata dall’immobile nel primo pomeriggio faceva rientro verso le 18 senza però accorgersi di nulla; solo alle 21 salendo nelle camere al piano superiore constatava che erano state messe a soqquadro e molti gioielli erano spariti. Le indagini condotte dal comandante della locale stazione Tenente Bernardo Gabrielli e dai suoi uomini, permettevano di accertare attraverso il sistema di rilevazione targhe che una Ford Fiesta (già segnalata come mezzo usato da ignoti per perpetrare un furto in maggio in località Fiames di Cortina) quel giorno era transitata per Cortina. I servizi predisposti nell’immediatezza consentivano di individuare alcuni giorni più tardi il mezzo ed identificare i due occupanti poi deferiti all’autorità giudiziaria.
Questi accertamenti uniti a reperimenti biologici rinvenuti sul luogo dell’evento e riconducibile all’uomo destinatario della misura, ha permesso ai Carabinieri di fornire concreti elementi per l’emissione della misura restrittiva.
MARKETING TERRITORIALE, POCHI LEGAMI TRA PRIMARIO E ALBERGHI.
LIVINALLONGO Cristian Grones da Livinallongo sottolinea la scarsa attenzione di alberghi e rifugi per il prodotto locale “Dovrebbe cambiare la mentalità”. Ventiquattro ore dopo le critiche di Michele Nenz segretario di zona della Coldiretti il responsabile della latteria di Livinallongo rimarca il problema. Così come Giulia Frigimelica di Malga Framont che ha invitato a non svendere i prodotti di nicchia del territorio che meritano di essere valorizzati.
DI GIANNI SANTOMASO
L’INTERVENTO
di Rodolfo Pellegrinon *Falcade
Sento con stupore e incredulità la notizia che l’amministrazione comunale di Canale d’Agordo in difficoltà finanziarie sarebbe intenzionata a posizionare un autovelox avente lo scopo primario di rimpinguare le casse comunali, attualmente vuote. L’unione, non approvata, con il comune di Falcade sarebbe stata sicuramente un’ottima occasione che avrebbe rimediato in maniera sostanziale l’attuale precaria situazione. Ricordo che una delle tante interessanti sentenze della Cassazione Penale, interpretando il Codice della Strada, nel senso che non sia consentito ai Comuni e agli enti locali di utilizzare gli autovelox quali strumenti volti alla remunerazione economica e alla soddisfazione delle casse degli enti locali, piuttosto che alla prevenzione degli eccessi di velocità e dei conseguenti pericoli per gli utenti della strada. Per la Suprema Corte, dunque, gli autovelox non devono assolutamente essere un mezzo illecito per risanare le casse comunali. Ci sono inoltre, gli autovelox posizionati in maniera occulta, poco o per nulla visibili agli utenti della strada. In questo caso si tratterebbe di una vera e propria “ truffa “ nei confronti degli automobilisti. Ma si sa, sono molti comuni che “campano” di multe al Codice della Strada.
Da sottolineare che gli autovelox erano stati progettati per la sicurezza degli automobilisti, ma nel tempo è stata stravolta la loro natura. Per questo i Prefetti sono stati invitati a “ vigilare “ approvando la collocazione degli apparecchi dove sono realmente necessari assicurandone un uso corretto conforme all’interesse pubblico. Comunque sempre di “prevenzione” si deve parlare, mai e poi mai di “repressione”.
FOTO AUTOVELOX MORBIACH CENCENIGHE
LE RISPOSTE AGLI INTERROGATIVI DEGLI ASCOLTATORI
IERI NEL NOTIZIARIO DI RADIO PIU:
INTERESSANTI I DEFIBRILLATORI IN CITTA’ MA CON ALTE E BASSE TEMPERATURE? SONO PREVISTI DEI CORSI PER L’USO?
LA RISPOSTA
“Per quanto riguarda la questione dei corsi, molte aziende private che hanno acquistato i defibrillatori stanno già facendo formazione per l’uso ai propri dipendenti. Anche Dolomiti Emergency da tempo tiene corsi ai propri volontari e nelle scuole della provincia; SMA Service – Società Medica Aziendale, una delle aziende che hanno contribuito alla donazione di totem e defibrillatori al Comune di Belluno, organizza corsi per l’utilizzo di questi strumenti e proprio nelle scorse settimane ne ha concluso uno con i ragazzi dell’ITIS Segato. Sul fronte della formazione ci sono quindi più società e associazioni che si stanno muovendo in tutto il territorio bellunese. In merito alle preoccupazioni legate alle temperature, i totem sono realizzati per il posizionamento all’esterno e sono quindi progettati appositamente per evitare surriscaldamenti o problemi con le basse temperature: totem identici a quelli installati a Belluno sono presenti da tempo anche a Pieve di Cadore e Domegge, realtà con temperature più basse rispetto al capoluogo, e non si sono mai registrati problemi”.
CONFINDUSTRIA:_LORRAIN BERTON SUBENTRA A LUCA BARBINI
La sfida: i Mondiali 2021 di Cortina
BELLUNO
di DAMIANO TORMEN
GIOVANNI PELLEGRINI DALLA TERRA FODOM FIRMA IL SETTIMO QUADERNO DELL’ ISTITUT CULTURAL LADIN CESA DE JAN
AUDIO DI DENNI DORIGO DAL GIORNALE RADIO PRINCIPALE
COLLE SANTA LUCIA L’Istitut Cultural Ladin Cesa de Jan ha il piacere di presentare il 7° quaderno dell’istituto, dal titolo “Ciancion Fodome”, una raccolta di canzoni fodome opera di Giovanni Pellegrini, meglio conosciuto come Nani Gobo. Non è questo il primo libretto di musica che pubblica Nani Gobo, ricordiamo “Fodom che Ciánta” nel 1982 e “Fodom n Mujica” nel 2012. Il talento e la passione musicale di Nani hanno le radici nella sua famiglia, ricordiamo che suo padre Rodolfo de la Goba è stato per molti anni direttore del Coro Parrocchiale di Pieve di Livinallongo, impegno poi portato avanti dal fratello Benigno per oltre 50 anni. Una passione quella per la musica, che ha potuto coltivare da bambino , avendo studiato al Vicenzinium di Bressanone del quale era diventato organista. Nonostante la non più giovanissima età, ma con l’entusiasmo e la passione di un giovanotto, ci dona un nuovo lavoro che racchiude diverse espressioni musicali: con una prima parte dedicata a melodie sacre e una seconda a musiche e canzoni popolari che rispecchiano la storia, la tradizione e la cultura musicale della valle di Fodom. Un libretto semplice, che vuole essere uno strumento per i tanti fodomi che cantano; un libretto da mettere in tasca e portare con sé in tutte le occasioni dove è possibile farsi una cantata. A Nani un grazie di cuore per la dedizione alla cultura e in particolare alla tradizione musicale della nostra terra ladina con l’augurio che continui a trasmettere alle nuove generazioni l’idea che la musica è innanzitutto un qualcosa che ci aiuta a stare insieme e per questo ci migliora la vita.
UN’ALTRA SPLENDIDA SETTIMANA BIANCA NEI RICORDI DEI NON VEDENTI
FALCADE E’ terminata la settimana bianca per 60 ospiti dell’Agordino, Sette giorni di amicizia e sport per i disabili visivi, il riassunto di Francesca Fabbri
CODIVILLA
Integrarlo nella rete sanitaria De Menech: «Valorizzare le professionalità esistenti»
audio dal gr principale
CORTINA Il Codivilla entri nella rete degli ospedali bellunesi, senza sovrapposizioni per integrare e potenziare l’offerta sanitaria già esistente. Il deputato bellunese Roger De Menech chiede alla Regione di «cogliere l’opportunità del nuovo bando per l’affidamento in gestione dell’ospedale di Cortina per assicurare a un territorio con grande vocazione turistica le strutture idonee a garantire la sicurezza e il diritto alla salute di cittadini e ospiti». Dopo che il primo bando era andato di fatto deserto, la Regione ha riformulato le offerte aumentando le risorse a disposizione e allungando i tempi di concessione. «È importante che il presidio torni a essere operativo prima possibile, anche in vista degli appuntamenti internazionali che vedranno Cortina protagonista, i Mondiali di sci nel 2021 e, speriamo, le Olimpiadi invernali nel 2026. Ma deve essere inserito pienamente nella rete ospedaliera già esistente, consentendo di potenziare e diversificare l’offerta anche nelle terre alte. Per farlo non sarà possibile prescindere dalla valorizzazione delle professionalità esistenti e dal personale che negli ultimi venti anni ha garantito la sanità nella conca ampezzana». FOTO GeosNews
AI GIOVEDI DELLA SALUTE I RISCHI DI ALCOOL E GUIDA
Questa sera alle 18 presso la sala riunioni dell’ospedale San Martino di Belluno, nell’ambito del ciclo di incontri i“Giovedì della salute” organizzati dall’Azienda ULSS 1 Dolomiti. Relatori il Direttore del Dipartimento delle Dipendenze, Alfio De Sandre, il Direttore del Dipartimento di Prevenzione, Fabio Soppelsa, assieme a Christian Nesello, Vice Ispettore Polizia stradale Belluno.
BELLUNO Gli sfavorevoli effetti dell’alcol sulla sicurezza di guida sono ben noti ed è ormai dimostrato che crescono molto rapidamente all’aumentare della quantità di alcol assunta dal conducente. La guida sotto l’influenza dell’alcol, disciplinata dall’art. 186 del codice della strada, rappresenta attualmente nel nostro paese uno dei maggiori fattori di rischio nel provocare incidenti stradali gravi o mortali. “Un buon bicchiere di vino non ha mai fatto male a nessuno!”. Uno, forse e se siamo in buona salute. Ma l’alcol prende facilmente la mano e i bicchieri tendono a diventare tanti, troppi. L’alcol può creare innumerevoli gravi problemi per la salute e per la vita sociale; ed è in questo facilitato dal fatto di essere presente e ben radicato nella nostra cultura da migliaia di anni. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) le principali cause di incidenti stradali che provocano decessi sono: 1. l’eccesso di velocità; 2. il mancato utilizzo dei dispositivi di sicurezza; 3. l’uso di bevande alcolicheda parte del conducente. Gli incidenti stradali oltre a causare molte morti provocano anche invalidità, temporanee e permanenti, con pesanti conseguenze fisiche, psicosociali e sulla qualità di vita.
IMPOSTA SULLA PUBBLICITA’ COMUNALE
FELTRE La Giunta Comunale ha deliberato di confermare ed adottare le tariffe dell’imposta comunale sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni per l’anno d’imposta 2019, come da allegato pubblicato sul sito internet del Comune di Feltre nella pagina relativa ai tributi comunali. Lo spostamento dal 31 gennaio 2019 al 28 febbraio 2019 dell’imposta annuale sulla pubblicità a carattere permanente dovuta per l’anno 2019, al fine di procedere con l’emissione della bollettazione sulla base delle tariffe definitive, con conseguente adeguamento del versamento a rate per gli importi che accedono alla dilazione in ragione dell’importo dovuto. Per eventuali nformazioni, modifiche comunicazioni è possibile contattare la ditta concessionaria, il servizio Tributi del Comune di Feltre rimane comunque a disposizione per ulteriori informazioni: (foto comune Cormons)
Scritte contro alpini: Bendinelli-Bond (Fi), istituzioni condannino episodio con forza
“Milano sarà sede dell’adunata nazionale degli Alpini, un’occasione importantissima per tutti gli alpini italiani che si ritroveranno per festeggiare questo grande Corpo di solidarietà. Le scritte ingiuriose apparse a Milano contro di loro sono un’offesa all’Italia e al mondo del volontariato, a tutti quanti, dalla Sicilia alla Valla D’Aosta, dalla Puglia al Veneto, combattono ogni giorno per aiutare e difendere quanti ne hanno bisogno. Queste offese vanno condannate con forza da parte di tutte le istituzioni. Presenterò quanto prima un’interrogazione per indurre il governo a individuare i responsabili”. Così, in una nota, i deputati veneti di Forza Italia, Davide Bendinelli e Dario Bond.
VENETO IN GINOCCHIO: RICHIESTA DI CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE
VENEZIA Sono 16 i consiglieri comunali che facendo leva sullo statuto regionale hanno chiesto la convocazione del consiglio regionale con all’ordine del giorno una precisa mozione: “Interventi per il ripristino del patrimonio forestale del Veneto gravemente danneggiato alla tempesta Vaia. Si tratta di: Stefano Fracasso, Piero Ruzzante, Graziano Azzalin, Bruno Pigozzo, Claudio Sinigaglia, Francesca Zottis, Jacopo Berti, Simone Scarabel, Manuel Brusco, Patrizia Bartelle, Alessandra Moretti, Orietta Salemi, Andrea Zanoni, Cristina Guarda, Erika Baldin e Franco Ferrari.
“A tre mesi dal disastro che ha colpito pesantemente il Veneto, in particolare i territori montani della provincia di Belluno (dall’Agordino al Cadore) e l’altopiano di Asiago non ci sono ancora certezze sulle azioni della Regione e le risorse a disposizione per il ripristino del patrimonio forestale. Per questo chiediamo un Consiglio straordinario, alla presenza di Zaia”. La richiesta è stata formalizzata oggi dai capigruppo dell’opposizione Stefano Fracasso (Partito Democratico), Manuel Brusco (Movimento Cinque Stelle), Piero Ruzzante (Liberi e Uguali), Patrizia Bartelle (Italia in Comune) e Franco Ferrari (Lista AMP), che hanno anche presentato una mozione in cui si impegna la Giunta a predisporre un Piano d’azione straordinario per la gestione degli interventi di esbosco e ricostituzione delle foreste danneggiate, come fatto dalla Provincia di Trento, e una variazione al bilancio di previsione 2019-2021, per destinare risorse adeguate a fronteggiare la situazione post emergenziale. “Secondo quanto dichiarato dal governatore Zaia, nominato Commissario per l’emergenza, i danni provocati dalla ‘Tempesta Vaia’ ammontano a un miliardo e 769 milioni e al momento le uniche risorse certe sono quelle stanziate dal Governo, 15 milioni. Sono cifre ovviamente insufficienti se consideriamo che le piogge intense e i venti fino a 190km orari hanno distrutto moltissimi ettari di bosco, mentre le frane hanno reso inagibili abitazioni e circa un centinaio di chilometri di strade. Riteniamo quindi indispensabile avere un quadro chiaro sull’impegno presente e futuro della Regione, da qui la richiesta del Consiglio straordinario con la presenza del Governatore”.
VENETO IN GINOCCHIO: ASSESSORE PAN, “15 MLN A BANDO A GIUGNO PER RIPRISTINO DEI BOSCHI – PRIORITÀ ALLA MONTAGNA COLPITA CON LE ULTIME RISORSE DEL PSR 2014-2020”
VENEZIA Anche il ‘portafoglio’ dei fondi europei per l’agricoltura contribuirà a dare una mano al ripristino dei boschi della montagna veneta devastata dal maltempo di fine ottobre. L’assessore all’agricoltura della Regione Veneto, Giuseppe Pan, rende noto che, nell’ambito della programmazione delle risorse del Psr, sono stati previsti appositi bandi per ulteriori 15 milioni di euro destinati, in particolare, al ripristino dei boschi e delle foreste danneggiati dalle calamità e al reimpianto con essenze resistenti ai parassiti e a sostegno degli investimenti per la trasformazione e commercializzazione del legname. I bandi verranno aperti a fine primavera, in accordo con gli operatori e i tecnici di riferimento del settore forestale – precisa l’assessore – al termine delle operazioni di mappatura del territorio e di rilievo fotografico, quando le condizioni metereologiche consentiranno l’esatto censimento delle azioni locali.
VENETO IN GINOCCHIO. LINEE GUIDA PER INTERVENTI NELLE AREE BOSCHIVE DANNEGGIATE
VENEZIA In Veneto l’emergenza maltempo di fine ottobre ha avuto caratteristiche e dimensioni (30 mila ettari di territorio per milioni di metri cubi di legname schiantato) che non si erano mai verificate in Italia e per far fronte alle quali si è dovuto impostare un modello per intervenire nelle aree boschive danneggiate. Il Presidente della Regione Luca Zaia nella sua veste di Commissario delegato per gli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio del Veneto tra ottobre e novembre 2018 ha diffuso oggi, con una propria nota di accompagnamento, le prime linee guida operative a cui tutti devono fare riferimento per l’asportazione del legname e dei residui vegetali nelle aree percorse da schianti, nel rispetto della sicurezza dei lavoratori e dell’ambiente. La predisposizione delle linee guida era stata preannunciata da Fabrizio Stella, in qualità di soggetto attuatore per il rilievo e le opere agricolo-forestali, come base per il coordinamento delle attività dei pulizia del boschi per le quali il Commissario delegato ha conferito in questi giorni l’incarico di soggetti attuatori ai sindaci dei comuni interessati dall’emergenza, anche in via sostitutiva nei confronti dei privati. Le linee guida riguardano le procedure per l’utilizzazione del materiale schiantato, per il quale non è richiesta nessun autorizzazione preventiva; le indicazioni per la vendita del materiale nelle proprietà pubbliche, che potrà essere effettuata in deroga dall’applicazione del vigente capitolato tecnico; le indicazioni per l’allestimento e la bonifica forestale delle aree schiantate (in particolare, la gestione dei residui di lavorazione e la gestione delle ceppaie sradicate e dei pendii ripidi). Le linee guida specificano infine che soltanto in alcune aree dei comuni colpiti (Alleghe, Colle S. Lucia, Livinallongo del Col di Lana, Rocca Pietore, San Tomaso Agordino, Zoppè di Cadore, Borca di Cadore, Valle di Cadore, Canale d’Agordo, Calalzo di Cadore, Cencenighe Agordino, Cibiana di Cadore, Gosaldo, Rivamonte, Taibon Agordino, Sovramonte, Feltre, Enego, Gallio, Rotzo), ben precisate e assolutamente delimitate con apposita cartografia da parte dell’ARPAV, non sarà possibile l’asportazione. Ci sono aree infatti in cui le piante a terra possono avere una funzione protettrice degli abitati e della viabilità.
SESSANTA MOTOSEGHE DONATE ALLA PROTEZIONE CIVILE. BOTTACIN: “ENNESIMA PROVA DELLA GRANDISSIMA SOLIDARIETÀ DEI VENETI”
VENEZIA Con una piccola cerimonia presso la sede regionale della Protezione Civile stamani l’assessore Gianpaolo Bottacin, insieme ai vertici aziendali della Stiga di Castelfranco Veneto, ha consegnato a diverse associazioni di volontariato ben 61 motoseghe donate dall’azienda, leader a livello europeo nella produzione di tali attrezzi. “Abbiamo inteso distribuire le motoseghe – ha detto Bottacin – alle associazioni che si sono più adoperate, in particolare nel maltempo bellunese, per contribuire alle attività di ripristino delle aree boschive del territorio”. “In un momento difficile come quello dello scorso autunno – ha aggiunto – abbiamo infatti avuto l’ennesima prova della grandissima solidarietà dei veneti, che fin da subito si sono prestati in mille modi per attenuare gli effetti del maltempo e aiutare a riportare le località colpite in condizioni di normalità. Una sensibilità tipicamente veneta, che si è espressa attraverso i volontari che si sono messi fisicamente a disposizione, ma anche attraverso i tantissimi cittadini che hanno voluto fare delle donazioni e attraverso il mondo imprenditoriale, che non ha mancato di far sentire il suo sostegno disinteressato”. Relativamente a questo ultimo contesto, Bottacin ha concluso: “l’azienda Stiga rappresenta certamente un lucido esempio. Ad essa, come a tutti quelli che si sono adoperati e si stanno ancora adoperando, va il nostro grande grazie”.
MENSE E RISTORANTI, UN’IRREGOLARITA’ OGNI SEI ISPEZIONI
Per Zanoni del PD sono necessari maggiori controlli per tutelari chi lavora correttamente
VENEZIA “Un’irregolarità ogni sei controlli in mense, ristoranti e negozi alimentari. Mi auguro che le ispezioni vengano incrementate, perché con la prevenzione si migliora la qualità del cibo e, oltre ad evitare eventuali problemi di salute, magari si evita anche la beffa per il portafogli”. È quanto afferma Andrea Zanoni, consigliere del Partito Democratico, a proposito della risposta all’interrogazione sui controlli effettuati dalle Ulss in ristoranti ed esercizi pubblici. Un’interrogazione risalente al gennaio 2018 e che prendeva spunto dalla stangata subita in un locale veneziano da un gruppo di turisti giapponesi: 1140 euro per quattro bistecche e una frittura di pesce, senza alcuna ricevuta o scontrino fiscale. “Pochi giorni dopo – ricorda Zanoni – l’Ulss aveva riscontrato diverse irregolarità, multando il ristorante per circa novemila euro. I controlli però dovrebbero essere costanti e non solo sulla base di denunce”. Da qui la richiesta di avere numeri certi sull’attività ispettiva delle Ulss, cifre fornite ieri durante la seduta consiliare. “Nel 2017 ci sono state 17.036 ispezioni tra ristorazione collettiva, pubblica e commercio al dettaglio e all’ingrosso di alimenti e bevande con 2.865 irregolarità, una ogni sei controlli, 461 sanzioni, 9 notizie di reato e 22 sequestri. Sono numeri importanti, su cui è bene tenere alta l’attenzione. Il Veneto è al primo posto in Italia per presenze turistiche e tra le eccellenze che lo rendono così appetibile ci sono senza dubbio quelle enogastronomiche. Chi non lavora correttamente mette in cattiva luce un intero settore ed è un pessimo biglietto da visita per la Regione. Anche per questo auspico un impegno sempre maggiore sul versante della prevenzione: abbiamo tutti da guadagnarci”.
CONTENZIOSI CON LO STATO, CENTINAIA DI MIGLIAIA D’EURO BRUCIATI
Zanoni (PD): “Se la Lega ci avesse ascoltato, i soldi dei contribuenti sarebbero stati spesi in modo migliore”
VENEZIA “Le liti con lo Stato hanno un prezzo salato: per i 22 casi arrivati a sentenza lo scorso anno c’è stato un esborso di oltre 248mila euro, di cui 172mila in avvocati, con un costo medio di 11.284 euro. A questi vanno aggiunti i 40mila euro di spesa provvisoria accantonati per i contenziosi del 2018. Un conto pesante per i cittadini veneti che avrebbe potuto essere alleggerito se la Lega avesse avuto il buonsenso di ascoltare i dubbi e le proposte del PD. I contribuenti avrebbero risparmiato un bel gruzzoletto di denaro, utile magari a rimpinguare il capitolo della spesa sanitaria, visto che i servizi sono sempre più costosi e lenti”. A dirlo è il consigliere democratico Andrea Zanoni, commentando la risposta della Giunta, arrivata tramite l’assessore al Bilancio Forcolin, alla sua interrogazione presentata ormai il 4 luglio 2018. “Il problema è che molti di queste controversie potrebbero tranquillamente essere evitate perché non si tratta di incidenti di percorso, ma di una precisa scelta politica della maggioranza a trazione leghista. Il legislatore è chiamato ad approvare norme rispettose della Carta Costituzionale, invece troppo spesso in Consiglio la propaganda l’ha fatta da padrona nonostante in più di un’occasione come Partito Democratico avessimo avvisato sulle conseguenze di leggi fatte oggettivamente male. Dai provvedimenti identitari ‘Prima i veneti’ alla legge sulle cave E alle sanzioni per chi disturba i cacciatori, passando per il nomadismo venatorio e il ricorso della Regione contro l’obbligo vaccinale, solo per citarne alcuni. Evidentemente però non è bastato. Così il 2019 si apre con la ‘ciliegina sulla torta’, la legge sulla falconeria che ha palesi elementi di incostituzionalità e su cui la maggioranza ha tirato dritto bocciando i nostri emendamenti. Tanto a pagare saranno i soliti noti…”.
MILANO-CORTINA “IL GOVERNO ASSICURI IL SOSTEGNO ECONOMICO”
VENEZIA “Le Olimpiadi sono un’opportunità per tutto il Paese, il Governo assicuri i finanziamenti per Milano-Cortina”. A chiederlo è Claudio Sinigaglia, consigliere regionale del Partito Democratico annunciando una mozione sulla manifestazione invernale del 2026: la corsa è a due, l’avversario è Stoccolma-Aare, “con la Svezia – spiega – che è un concorrente temibile, poiché non ha mai ospitato la kermesse ed ha un Governo che sta supportando la candidatura con rinnovata energia e soprattutto con adeguato sostegno economico”. “I soldi, disponibili per la corsa a tre che comprendeva anche Torino, adesso non ci sono più. Ma lo sport non può restare prigioniero delle beghe politiche tra Lega e Cinque Stelle, specialmente un appuntamento così importante. Avere un supporto vero del Governo in vista della scelta del Comitato olimpico rafforzerebbe la posizione di Milano e Cortina. Chi si aggiudica la candidatura ha un finanziamento dal Cio di 980 milioni di dollari, il resto lo devono mettere gli organizzatori. Zaia non ha mai detto né in Commissione né in Consiglio quali investimenti avrebbe fatto la Regione e quali soggetti privati avrebbe coinvolto. A maggior ragione serve un sostegno forte da parte del Governo, come avverrebbe in qualsiasi altro Paese. E invece, nonostante l’ottimismo di Zaia, finora ci sono tante belle parole e zero fatti, visto che ufficialmente Roma ha deciso di non stanziare neanche un euro, lasciando soli Regioni e Comuni. È indispensabile un’inversione di rotta, sarebbe un clamoroso autogol non avere l’assegnazione delle Olimpiadi e Paraolimpiadi per il mancato sostegno del Governo e per i continui conflitti diplomatici che continua ad aprire con le altre nazioni”.
ULTIMATI I LAVORI ALL’EX MOI, DA VENERDI LA RIAPERTURA DEL PARCHEGGIO
BELLUNO A poco più di un mese dalla chiusura, riapre i battenti nei prossimi giorni il parcheggio dell’Ex Moi, oggetto di lavori di messa in sicurezza al piano terra: il parcheggio tornerà infatti alla sua piena funzionalità da venerdì 1 febbraio. «Siamo riusciti a rispettare i tempi previsti per l’intervento. – spiega il Sindaco, Jacopo Massaro – Ringrazio quindi tutti quelli, dalla ditta che ha operato fino a Bellunum e agli uffici comunali, che hanno permesso di raggiungere questo obbiettivo». Si sono conclusi in questi giorni i cantieri per la manutenzione al piano terra e si sta procedendo alla progressiva riapertura del parcheggio, chiuso dallo scorso 27 dicembre per consentire i lavori: «Abbiamo fatto tutto il possibile per ridurre al minimo i disagi per gli abbonati e per le attività di Via Feltre, – continua Massaro – grazie anche ai parcheggi di supporto concessi per la sosta breve dall’Istituto Sperti e a Casa Polit e al supporto di Bellunum con gli abbonamenti “speciali”, gratuiti a Lambioi e scontati a Metropolis, per i già abbonati dell’Ex Moi. Anche la scelta di posticipare la chiusura del parcheggio dopo Natale è stata presa per agevolare il lavoro dei commercianti della zona». Si potranno quindi utilizzare gli stalli per la sosta breve dell’Istituto Sperti e di Casa Polit ancora per le giornate di giovedì 31 gennaio e venerdì 1 febbraio, poi, con la riapertura del parcheggio, la situazione tornerà alla normalità. Il costo dell’intervento è stato di 18mila euro, e i lavori non hanno interessato la parte sopraelevata, che resterà chiusa anche dopo la riapertura del parcheggio.
LA CEB DI LONGARONE PASSA ALLA SICET
OSPITALE DI CADORE Sicet, l’azienda guidata da Valentino Vascellari, che produce energia rinnovabile utilizzando biomasse ovvero scarti di legno, ha acquisito oggi da Edison, secondo produttore italiano di energia elettrica, la Ceb (Compagnia Energetica Bellunese) di Longarone. Edison è controllata dalla società di stato francese EDF, che ha deciso di uscire dal settore delle biomasse cedendo l’unico impianto posseduto in Italia. Sicet, che conduce l’impianto per produzione di energia elettrica da biomasse vegetali più grande del Veneto con una potenza complessiva di oltre 20 Mw, ha deciso di rafforzare la propria presenza sul territorio bellunese acquisendo anche l’impianto di Longarone e raggiungendo una potenza complessiva di quasi 30 Mw. «Con questa operazione – comunica l’azienda – Sicet intende migliorare le efficienze produttive con la concreta possibilità di generare nello stesso tempo importanti benefici sociali ed ambientali attraverso la valorizzazione e la tutela del patrimonio ambientale. In quest’ottica stiamo instaurando, anche, un dialogo proficuo con gli enti locali e la Regione per una collaborazione nelle attività di manutenzione del territorio, che conduca a una riduzione dei rischi idrogeologici e ad affrontare le conseguenze della tragica ondata di maltempo di fine ottobre». Il consolidamento del settore della produzione di energia da biomasse è in evoluzione dopo la vendita di Enel al fondo F2i di tutte le centrali nel comparto biomasse solide e dopo l’acquisto da parte dei ceki di EPH del principale produttore italiano con impianti in Calabria. L’Italia rappresenta una eccellenza a livello europeo in questo settore che, attraverso la manutenzione sostenibile ed efficiente dei boschi, genera importanti benefici ambientali.
CORPO IN MOVIMENTO – EMOZIONE DI PIACERE
Due giornate di pratica e formazione educativa all’Hotel Benito il 22-23 febbraio
BELLUNO Lo specialista internazionale Ramon Nestor Vega, di Buones Aires, che terrà due laboratori su “Corpo in movimento, emozione di piacere”, il 22 e 23 febbraio, all’Hotel Benito di Ponte nelle Alpi, organizzati dalla Fondazione Progetto Uomo di Belluno, ha dal 2001 un buon rapporto con l’ambiente bellunese, dove viene sempre volentieri. Ha partecipato a incontri internazionali e anche a gruppi educativi terapeutici di Bonding Psychotherapy, cioè gruppi di contatto con le emozioni. Scrive nel presentare se stesso. “Arrivai nel 2001 in Portogallo, alla ricerca di proposte e risposte in merito alla pratica della Bonding Psychotherapy e a compulsare Internet, dove trovai pure Belluno. In quell’anno, venuto in Italia, incontrai don Gigetto De Bortoli, contatto che fu per me molto importante e gratificante, per la semplice ragione che in Italia mi sentivo più a mio agio per usi e costumi simili a quelli in Argentina. Inoltre quanto ho visto a Belluno coincideva con la forma di lavoro che porto avanti a Buenos Aires circa i gruppi di B.P., cioè gruppi aperti alla società, non solo per alcuni tipi di persone, quelle con qualche patologia addosso. Ho avuto la certezza che far lavorare le emozioni dà nella vita una maggiore possibilità di orientare il nostro potenziale umano verso un orizzonte molto positivo, dando la possibile di una vita più sana e con un metodo più semplice di quello che ci dice la testa e la ragione”.
Lo scopo dei due laboratori del 22 e 23 febbraio, uguali ma distinti, per favorire la massima partecipazione (il numero è chiuso) all’Hotel Benito è quello di collegare il benessere personale alle emozioni e le emozioni espresse con il movimento fisico. Emozioni e movimento, in qualsiasi età, sono vita. Ramon Vega presenterà prima l’aspetto teorico, su base scientifica, quindi farà degli esercizi pratici che possono essere fatti propri, da ciascun partecipante, anche in seguito per conto suo. Esperienza unica e gratificante.
Per informazioni www.fondazioneprogettouomo.it e iscrizioni info@fondazioneprogettouomo.it oppure tel. 0437.950909
NEL RICORDO DI ROBERT MAZZOTTI
Iniziativa proposta dal Comitato Alpago 2 ruote & solidarietà in sinergia con il Mese del Libro
ALPAGO Una serata dalla grande partecipazione. E dalle forti emozioni. Ѐ quella andata in scena sabato sera, 26 gennaio, alla sala parrocchiale di Farra d’Alpago e dedicata alla presentazione di “Ognuno di noi può diventare un guerriero”, il libro con il quale Robert Manzotti, giovane pontalpino scomparso nel 2015, ha raccontato tutto se stesso, tutta la sua forza, tutta la sua volontà nel combattere, per anni, la malattia. “Ognuno di noi può diventare un guerriero ha saputo riunire tante persone: medici, volontari, associazioni, istituzioni, artisti e amici per una serata di grande emozioni, di solidarietà e voglia di guardare al futuro. Parole e musica, per una serata coinvolgente: alcuni brani del testo di Robert sono stati letti da Sonia Vazza, mentre la musica quella dei Secondo Tempo. Diversi sono stati gli interventi: tra questi, quelli della professoressa Paola Salomon, che ha curato la pubblicazione insieme alla mamma di Robert; il dottor Giovanni Scarzello, dell’Istituto oncologico veneto; Mariangela Naimo, di Ail Belluno; Gianluca Teza, amico di Robert, che ha raccontato l’animo più profondo del giovane che in tanti ha lasciato un segno profondo. L’iniziativa, che si è inserita nel calendario del “Mese del libro”, rassegna culturale curata da Antonio Bortoluzzi ed Ezio Franceschini, è stata organizzata dal Comitato Alpago 2 ruote & solidarietà, la realtà che da un quarto di secolo ha fatto dell’attenzione a chi soffre la propria ragione di essere. Preziosa è stata la collaborazione del Comune di Alpago, del professor Mauro Alaibac, della Clinica dermatologica dell’Università di Padova, della Consulta Giovani dell’Alpago, dell’Associazione Cucchini e di tanti amici di Robert. Per quanto riguarda il Comitato Alpago 2 ruote & solidarietà, segnaliamo che questo fine settimana (1-3 novembre), sarà presente alla fiera “Itinerando”, il multisalone del turismo in movimento della fiera di Padova, per presentare l’edizione numero 25 del Giro del Lago, evento per podisti e ciclisti che si svolgerà domenica 18 agosto. Info su Giro del Lago: www.2ruotealpago.it
VERTICAL WINTER TOUR 2019 TAPPA POSTICIPATA CAUSA PREVISIONI DI MALTEMPO
ARABBA DI LIVINALLONGO Toyota Hybrid VERTICAL WINTER TOUR – 9 tappe italiane all’insegna del divertimento sulla neve – avrebbe dovuto sostare questo week end, nei giorni di sabato 2 e domenica 3 febbraio, ad ARABBA, in Valle di Fodom nel cuore delle Dolomiti. Causa previsioni meteo sfavorevoli la tappa è stata posticipata a sabato 16 e domenica 17 marzo 2019. Ci scusiamo per il disagio, ma, nella tutela di tutti i partecipanti, è interesse primario degli organizzatori che la manifestazione si svolga in condizioni ottimali e di sicurezza. Sarà nostra cura inviare aggiornamenti sulla nuova data
CASPARETHA, LA 14ESIMA EDIZIONE DA CANALE D’AGORDO ALLA VALLE DI GARES
CANALE D’AGORDO
L’AVETE ATTESA E FINALMENTE…ARRIVA. CASPARETHA, QUATTORDICESIMA EDIZIONE. SABATO 16 FEBBRAIO ALLE 20. PARTENZA DALLA PIAZZA DI CANALE D’AGORDO E ARRIVO NELLA MAGNIFICA VALLE DI GARES, LUNGO FACILE PERCORSO ILLUMINATO. PARTENZE DIFFERENZIATE PER SKI ALP E CIASPE. LE ISCRIZIONI, COMPETITIVA E NON, SUL SITO WEB, O ALLA PRO LOCO DI CANALE FINO AL GIORNO DELLA GARA. ANCHE POSSIBILITA’ DI NOLEGGIO CIASPE. MASSIMO 700 PARTECIPANTI. PRIMA DELLA GARA, PREMI A SORTEGGIO, AL TERMINE PREMIAZIONI E GRANDE FESTA CON DJ. SERVIZIO NAVETTA PER IL RIENTRO A CANALE D’AGORDO FINO ALLE ORE DUE. SEGUI IL PROGRAMMA SUL WEB O SOCIAL.
CON IL CAI SULL’ANTELAO
AGORDO Domenica escursione con le racchette da neve al Rifugio Costapiana metri 1570, con la sezione agordina del Cai, partenza alle 7.30 per Valle di Cadore, alle 9 dal Cadore. Tempo 5-6 ore, dislivello 620 metri, pranzo al sacco. Informazioni 380 6983040
GIORGIO “Belumat” TORNA AD AGORDO
AGORDO Per iniziativa del Circolo Culturale Agordino, venerdi 8 febbraio alle 20.30 in sala della Biblioteca Giorgio Fornasier parlerà del libro autobiografico “Una vita scritta sul pentagramma”.
IL VENTO DELLE PESCHIERE
Raccolta fondi per la Valle di San Lucano
TAIBON La sezione agordina del Cai ha organizzato una passeggiata solidale in Valle di San Lucano. Sabato 16 febbraio ritrovo alle 14.30 al parcheggio di Taibon, in località Peschiere improvvisazioni al contrabbasso di Nelso Saltini, interventi del professor Vittorio Fenti, dello storico del paese Alessandro Savio, di Silvano Savio già del Corpo Forestale dello Stato e del sindaco di Taibon Silvia Tormen.
UNIVERSITA’ ANZIANI ADULTI 2° TRIMESTRE, ANNO 23°
AGORDO E’ stato resto noto il calendario dell’anno Accademico 2018-19, secondo trimestre VI° ciclo – 3° anno dell’Università anziani adulti di Agordo. Questi i primi due appuntamenti: martedì 5 febbraio “Arte del pensare”, docente: Attilio Menia; Presentazione del programma. Martedì 12 febbraio “I luoghi degli scrittori veneti”, docente: Sergio Frigo
GIORNATA DI SENSIBILIZZAZIONE A FAVORE DI UNA CORRETTA PREVENZIONE
ALLEGHE Per il 13esimo anno sarà riproposta ad Alleghe la giornata di sensibilizzazione a favore di una corretta PREVENZIONE della cecità. Misurazione gratuita non invasiva della pressione oculare per la prevenzione del GLAUCOMA e la valutazione della presenza della CATARATTA. Chiunque potrà farsi controllare la vista domenica 3 febbraio dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17 in via De Gasperi 1 presso l’ambulatorio medico comunale (edificio municipale). La giornata è promossa dal Comune di Alleghe, Unità oculistica dell’Ospedale di Castelfranco Veneto e dall’Unione Italiana dei ciechi e ipovedenti. Sarà presente, solo per la misurazione della pressione oculare e la valutazione della presenza della cataratta il dottor Tarcisio Sibilla, Primario dell’unità oculistica dell’ospedale di Castelfranco Veneto.
TORNEO AGORDINO ALLEGHESI IN FINALE
L’Amatori Alleghe è la prima finalista del Comisso-Brancaleone. Gli alleghesi vincono sotto la neve con il Canale d’Agordo. Serata difficile con il ghiaccio al limite della praticabilità.
AMATORI ALLEGHE-CANALE D’AGORDO 3-2
PARZIALI: 1-0, 1-1, 1-1
GOL 2 Fabrizio Fontanive, Patrik De Toni, Emil Tancon, Leonardo Cagnati
I MIGLIORI: Fabrizio De Toni (Alleghe), Mauro Vittuari (Canale d’Agordo)
il commento di ALBERTO FONTANIVE giocatore-organizzatore
LE INTERVISTE
QUESTA SERA (tempo permettendo) alle 20.40 a Vallada: SAN TOMASO-VALLADA.
GRAN FINALE IL 2 MARZO AD ALLEGHE
ALLEGHE QUESTA SERA SI GIOCA
di Marco Gaz
L’Alleghe Hockey ritorna in campo questa sera per giocare la sesta giornata del qualification round della IHL. Si gioca all’Alvise De Toni dove arrivano i mastini di Varese. Match di vitale importanza per le civette costrette a vincere tutte le 4 partite restanti per ambire ad un posto nella fase finale del campionato. La squadra di Pyry Eskola si trova in fondo alla classifica del girone in compagnia del Como e ad una sola lunghezza dall’Ora, diretta concorrente per la qualificazione ai quarti di finale. La classfica del Qualification Round: Fiemme 21, Varese 17, Ora 9, Alleghe e Como 8. Radio Più seguirà in diretta la partita tra Alleghe e Varese a partire dalle 20:45 con “Hockey Al Punto Giusto”.
DOLOMITI EXTREME TRAIL, CAMBIO QUOTA DA OGGI
Ufficializzata la campagna promozionale primaverile, con stand Dxt alle Canarie e in Austria
VAL DI ZOLDO C’è il cambio quota iscrizioni alla Dolomiti Extreme Trail. Fino alla mezzanotte di giovedì 31 gennaio il costo di adesione all’evento della Val di Zoldo (Belluno), in programma l’8 e 9 giugno, sarà di 128 euro per il percorso sui 103 chilometri. Dall’1 febbraio, e fino al 27 maggio, la quota passerà a 148 euro. Per quanto riguarda il 53 K, fino al 31 gennaio l’iscrizione sarà di 77 euro, per poi passare a 95 euro. L’iscrizione al 23 K, infine, sarà di 28 euro per poi passare a 35 euro. L’iscrizione dà diritto a ogni concorrente di usufruire dei numerosi servizi offerti all’organizzazione (dalle docce ai ristori, dall’assistenza sanitaria al servizio massaggi) e al pacco gara che conterrà un capo tecnico Odlo, l’azienda svizzera specializzata nell’abbigliamento sportivo che proprio in questo 2019 si è affiancata ad Haglöfs, partner storico di Dxt. Sono state definite intanto le presenze promozionali primaverili di Dolomiti Extreme Trail: l’evento della Val di Zoldo sarà presente a Transgrancanaria (21/25 febbraio), all’ Ultrabericus di Vicenza (16 marzo) e all’Innsbruck Alpine Trailrun Festival (1-4 maggio). Per tutti i dettagli sull’evento: www.dolomitiextremetrail.com.
DA OGGI A DOMENICA
Precipitazioni: Nella notte non escluso del tutto qualche fiocco di neve, eventualmente anche nei fondovalle (20/40%); nelle ore centrali perlopiù assenti (0/10%); al pomeriggio e soprattutto in serata possibili deboli nevicate a partire dai settori prealpini occidentali (40/50%).
Temperature: Minime in lieve aumento; massime stazionarie. Su Prealpi a 1500 m min -7°C max -5°C, a 2000 m min -10°C max -7°C. Su Dolomiti a 2000 m min -11°C max -8°C, a 3000 m min -16°C max -10°C.
Venti: Nelle valli generalmente deboli; in quota in intensificazione da deboli a tesi da Sud-Ovest, a 10-40 km/h a 2000 m, 20-60 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Nella notte e al primo mattino deboli in estensione da Sud-Ovest verso Nord-Est, nevose fino a fondovalle (60/80%). In mattinata in progressiva intensificazione fino a moderate diffuse (80/100%), con limite della neve in rialzo sulle dorsali prealpine, ancora a fondovalle nei settori chiusi (Valbelluna). Al pomeriggio e soprattutto in serata perlopiù moderate/forti diffuse (100%), con quota neve temporaneamente a 1600/1800 m su Prealpi, perlopiù a fondovalle sulle Dolomiti, ma con limite in possibile rialzo fino a 1000/1300 m nei settori meridionali più aperti.
Temperature: In aumento, anche sensibile in quota. Su Prealpi a 1500 m min -4°C max 2°C, a 2000 m min -7°C max 0°C. Su Dolomiti a 2000 m min -7°C max -1°C, a 3000 m min -10°C max -5°C.
Venti: Nelle valli generalmente deboli; in quota tesi/forti meridionali, a 20-45 km/h a 2000 m, 35-70 km/h a 3000 m.
TANTI E BENEMERITI I MISSIONARI DELLA DIOCESI DI BELLUNO-FELTRE
di RENATO BONA
Facchin suor Ester (Maria), De Vettor padre Remigio, Grones suor Agnese, Trento Padre Aldo, Ronchi suor Sira, Rocchi suor Giovanna, Tabacchi suor Giuditta, De Tomaso padre Giuseppe e Saviane suor Giulia. Sono i nove missionari – su 76 complessivi – che, nati od originari di zone della diocesi di Belluno-Feltre, operano o hanno operato fuori dall’Italia, in varie zone del mondo e in questo mese di gennaio hanno festeggiato o festeggeranno il compleanno. La parte del leone spetta agli agordini: 3 su 9, seguiti da due cadorini di Calalzo, due feltrini di Lamon e Sovramonte, un pontalpino ed un’alpagota. A questi nove e a tutti i loro colleghi, oltre all’affettuoso augurio un sincero sentimento di gratitudine per la loro preziosissima attività. Vediamo, in sintesi, chi sono, aiutati dal libro “Le nostre sorgenti 2017. I nostri missionari nel mondo” edito dal Centro missionario diocesano di Belluno-Feltre diretto da don Luigi Canal.
FACCHIN SR. ESTER (MARIA), Missionaria di Maria Bambina, è nata a Lamon il 4 gennaio 1933; dal 1975 missionaria in diverse comunità del Brasile. Ha avuto modo di sottolineare, fra l’altro, che “…Lavorare con i giovani è una sfida, bisogna, infatti, saper sempre ricominciare, presentando valori, entusiasmo, iniziative e momenti di preghiera. Ultimamente, ci stiamo orientando verso una catechesi familiare, perché quello che più ci sta a cuore è arrivare ad una evangelizzazione solida, concreta, cosciente e convinta, soprattutto dei bambini e dei giovani…”.
DE VETTOR P. REMIGIO, Missionario Guanelliano, nato a Cadola di Ponte nelle Alpi il 6 gennaio 1939; dal 1968 missionario a Porto Alegre (RS), Itaguai (RJ), Caxias (RJ); da vent’anni vive a Salgueiro (PE), nel nord-est del Brasile. Ricorda: “…Ho passato ben 12 anni nella periferia di Rio de Janeiro e nella malfamata Baixada Fluminense, in mezzo al popolo umile ed emarginato. Ho scoperto la povertà estrema delle favelas e la bellezza interiore della maggioranza di chi vi abita. Ho soccorso centinaia di bambini, tirandoli fuori dalla strada e aprendo loro nuovi orizzonti, attraverso l’educazione scolastica e professionale. Ho sentito sulla pelle la terribile realtà della violenza, dell’insicurezza, dell’impunità. La missione sognata non era più avventura entusiasmante, ma cruda realtà di oppressione e ingiustizia…”.
GRONES SR. AGNESE, Missionaria Figlia di San Paolo, nata a Pieve di Livinallongo del Col di Lana il 10 gennaio 1942; dal 1969 al 1979 missionaria in Canada e quindi in Pakistan, dove vive attualmente, assistendo i poveri della capitale. Ha avuto modo di spiegare: “…L’amore mi spinge, la fede mi sostiene. È la fede che rende possibile un cammino arduo e buio. È durissimo convivere con mentalità diverse, lingue complesse, religioni assolutiste come l’Islam. La fede è la benzina per il motore, che non si logora, solo perché è Lui che conduce la barca della mia vita…”.
TRENTO P. ALDO, della Fraternità Sacerdotale dei Missionari di S. Carlo Borromeo, nato a Faller di Sovramonte il 12 gennaio 1947; sacerdote in Paraguay dal 1989, dove svolge diverse attività sociali in favore dei bambini della strada, della gente abbandonata. Ha costruito un poliambulatorio, una scuola, ha organizzato due cooperative (una che raffina e vende il miele del deserto del Chaco e l’altra fabbrica e vende detersivi). È impegnato non solo nell’ambito parrocchiale, ma nella scuola, nell’ospedale, nelle attività con i campesinos. Porta avanti la clinica per malati terminali, poveri, affetti da Aids, cancro e una scuola per bambini poveri. Ha avuto modo di testimoniare. “… Il santuario dei Martiri di Cateura. Cateura è l’immondezzaio di Asunción. In questo quartiere, in cui vivono milioni di esseri umani, raccogliendo e mangiando ciò che trovano fra i rifiuti, i rifiutati della città hanno fatto un capannone, chiamato il Santuario dei Martiri di Cateura. Chi sono i martiri di Cateura? Sono i neonati che giornalmente escono dalle immondizie, e che questi poveracci raccolgono, lavano, e danno loro una onorata sepoltura…”.
RONCHI SUOR SIRA, nata a Vallada Agordina il 12 gennaio 1956; inserita in un progetto di animazione sanitaria legato ai Missionari Oblati di Maria Immacolata, partì per il Ciad come missionaria laica, nella zona meridionale ai confini con il Camerun, alla fine del 1980, rimanendovi fino al 1985. Divenne poi suora carmelitana a Verona, città dove risiede attualmente.
ROCCHI SR. GIOVANNA, Missionaria Saveriana, nata a Calalzo di Cadore il 18 gennaio 1943; dal 1982 missionaria nello Zaire in una comunità per il recupero degli handicappati. Attualmente è ad Uvira, in Congo, in una città lungo il lago Tanganika, a 25 km da Bujumbura, la capitale del Burundi. Una sintesi della sua testimonianza: “… il tasso di mortalità infantile sta aumentando: quasi 4 bambini su 10 non hanno la fortuna di festeggiare il loro secondo compleanno. Inoltre più del 70 per cento dei bimbi presenta segni di malnutrizione. E che dirvi della situazione socio-politica? È sempre molto precaria. Continuano rappresaglie, attacchi alle case con incendi, uccisioni, stupri, spostamenti di persone. Anche a Luvungi abbiamo avuto parecchi sfollati. Da un po’ di tempo a questa parte anche la Chiesa è presa di mira perché sta dalla parte della verità e della giustizia, in difesa di chi non ha voce…”.
TABACCHI SR. GIUDITTA, Missionaria Saveriana, nata a Calalzo di Cadore il 22 gennaio 1943; missionaria in Brasile dal 1978 al 1992. Rientrata in Italia, attualmente presta servizio nella comunità di Ceggia. Ha spesso sottolineato: “… Ho imparato tanto dalla gente dei fiumi e della foresta, dove il silenzio aiuta a diventare saggi, la gente, tra l’altro, mi ha insegnato che l’importante è ‘quello che sono, non quello che faccio’, quasi a confermare che la pazienza è frutto del fidarci di Dio. Lui, sempre davanti, ci chiama alla vita, ci chiama a donarla per la missione; Lui cambia i cuori, le situazioni, la storia. Noi missionari, tante piccole stelle che aiutano nella notte, convinti però che solo guardando al ‘Sole’ vivremo e saremo luce”.
DETOMASO P. GIUSEPPE, Missionario Comboniano, nato a Pieve di Livinallongo del Col di Lana il 31 gennaio 1942, missionari iin Etiopia dal 1972; ha operato nel vicariato di Awasa: nelle missioni di Dilla, come direttore della scuola e coadiutore, Arramo, come superiore e parroco, Galcia, nella Scuola Comboni ad Awasa, a Dongora, Tullo e Arosa. Attualmente opera nella nuova parrocchia di Arosa. Ha avuto modo di dire fra l’altro: “…“…problemi di età, di salute e di cultura diversa rendono la vita comunitaria e apostolica non sempre facile. C’è bisogno di tanto lavoro di lima e di pazienza… A me sembra che manchi una politica che affronti radicalmente i problemi endemici della fame, e che vada oltre alla semplice distribuzione di viveri. Qui siamo infestati dalla malaria, che fa molte vittime, il più delle volte per mancanza di medicine o di ricovero in ospedale. Purtroppo molto poveri, anche in caso di serie malattie, non possono fare altro che raccomandarsi alla volontà di Dio. A loro, noi diamo aiuto..”.
SAVIANE SR. GIULIA VINCENZA (MARIA), Missionaria della Consolata, nata a Fossalta di Piave il 31 gennaio 1936 da famiglia bellunese dell’Alpago; partita nel 1965 per la Tanzania, prima a Makambako, dove ha vissuto per quattro anni, lavorando al dispensario e al Maendeleo, una scuola progresso per giovani. Ha operato per un anno nella missione a Ujewa, poi affidata alle suore africane; ad Ikonda fino al 1976, poi per tre anni a Kibao, ha iniziato in seguito la sua attività di tecnico del laboratorio analisi nel dispensario diocesano di Iringa dove 14 missioni facevano riferimento per procurarsi i medicinali. Tornata ad Ikonda nel 1986, ha fondato una scuola di laboratorio, ed i progetti sono in continua espansione. La sua testimonianza: “…Abbiamo aperto una forma di Caritas, con distribuzione di cibo: olio, farina, fagioli, riso, latte, zucchero, ecc. Ci stanno a cuore gli orfani, le nonne, la formazione dei giovani attraverso borse di studio e sostentamento. C’è inoltre bisogno di scuola di arte e mestieri, per cercare e dare lavoro. I giovani sono assetati di studiare. Seguiamo anche il catechismo e l’aiuto parrocchiale e ancora tante e tante altre iniziative”.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro del Centro Missionario di Belluno-Feltre): il direttore Canal, Facchin, De Vettor, Grones, Trento, Rocchi, Tabacchi, Detomaso, Saviane.