ESCURSIONISTA TREVIGIANO SCOMPARSO: ANCORA NESSUNA TRACCIA Stanno rientrando le squadre del Soccorso alpino impegnate da questa mattina nelle ricerche di Stefano Barosco – l’escursionista di 36 anni di Treviso, di cui nulla più si sa dallo scorso 3 settembre e la cui auto è stata rinvenuta parcheggiata sabato sera in località Prà di Mezzo – purtroppo senza essere riuscite a fare luce ancora sulla sua scomparsa. Oggi i soccorritori si sono concentrati lungo il percorso indicato da una segnalazione: sabato 3 settembre, infatti, un ragazzo che si trovava in una casera di Prà de Mur e stava preparando da mangiare, lo aveva ospitato, lui di passaggio. Avevano chiacchierato e bevuto il caffè e, su richiesta di Stefano, il ragazzo gli aveva insegnato il sentiero che passa per Casera Ru del Fin e porta all’abitato di Bogo, sopra Cencenighe. Stamattina i Vigili del fuoco hanno ispezionato a fondo tutta la parte sopra il punto in cui è stata rinvenuta l’auto, da Prà di Mezzo a Prà de Sora. Due squadre composte ognuna da 14 soccorritori sono invece state elitrasportate a Casera Prà del Mur dall’elicottero dell’Air Service Center, convenzionato con il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi. Una ha perlustrato il sentiero che da Casera Ru del Fin Alto scende a Casera Ru del Fin Basso e Prà di Mezzo. L’altra da Ru del Fin Alto è passata da Col del Pez, Le Buse, per arrivare all’abitato di Bogo. Il sentiero, che un buon camminatore copre in due ore e mezza, è attraversato da numerose valli, caratterizzate da boschi fitti e ripidi. Nel pomeriggio l’elicottero dei Vigili del fuoco con a bordo personale del Soccorso alpino ha sorvolato tutti i versanti di Cima Pape. Domani le ricerche riprenderanno e tornerà un’unità cinofila molecolare del Cnsas, che verrà fatta partire dalla casera dove è stato visto l’ultima volta. Oggi erano presenti il Soccorso alpino di Agordo, Val Biois e Alleghe, con 3 unità cinofile, i Vigili del fuoco, il Sagf di Passo Rolle.
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Personale della Centrale di Belluno dei vigili del fuoco con un APS e 5 unità è intervenuto, dopo Castellavazzo nella SS 51 al km 52,600,per un incidente tra un autobus di linea e un’ autovettura.
Il conducente dell’ auto e 2 scolari presenti nell’ autobus sono rimasti lievemente feriti mentre la statale è rimasta chiusa per 2 ore circa.
ALPINISTA MUORE SULLA CRODA DEI TONI Questa mattina, quasi in vetta alla Croda dei Toni, un alpinista di Sesto (BZ), P.M., 46 anni, è scivolato sull’ultimo tratto di roccia inclinata che porta alla cengia circolare, dalla variante Drash alla normale, ed è precipitato per una cinquantina di metri finendo nel canale Innerkofler e perdendo la vita per i traumi riportati. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha recuperato la compagna di cordata, che aveva dato l’allarme e si trovava ferma in sosta a circa 2.700 metri, per poi trasportare in quota una squadra del Soccorso alpino di Auronzo e del Corpo forestale dello Stato, allertata alle 9.40 e sbarcata vicino al canale, poiché rra impossibile per l’equipaggio avvicinarsi. I soccorritori si sono calati e, una volta raggiunta, hanno ricomposto la salma e la hanno imbarellata, per portarla in un punto accessibile all’eliambulanza, che provvederà a prelevarla. La squadra ha calato la barella all’interno del canale per 150 metri fino allo zoccolo iniziale dove l’elicottero ha appena provveduto al recupero.
INFORTUNIO SUL SENTIERO TIVAN IN CIVETTA
Verso le 14.30 il 118 è stato allertato per un escursionista infortunatosi sul Sentiero Tivan, mentre scendeva dalla normale al Civetta. L’uomo, 68 anni, di Portomaggiore (FE), che si trovava con altre due persone, era infatti poco prima scivolato e ruzzolato, ferendosi. Individuato dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore a circa 2.200 metri di quota, è stato recuperato con un verricello e trasportato all’ospedale di Belluno con un taglio alla testa e un possibile trauma toracico.