Il CNSAS è un po’ più giovane di qualche anno fa. Al via nel 2016 l’attuazione del Regolamento dei Soci Giovani del CNSAS
Con l’inizio degli esami previsti dal Piano Formativo Nazionale/Regionale ben 24 Aspiranti Volontari si stanno cimentando con le prove previste e che, qualora vengano superate, li faranno diventare Soci effettivi e Aspiranti Operatori di Soccorso Alpino, periodo formativo quest’ultimo della durata di due anni e curato dalla Scuola Regionale Soccorso Alpino e dalla Scuola di Formazione Sanitaria. Nuovi ingressi, dunque, che fanno davvero ben sperare nel riuscire a raggiungere l’obiettivo, in una delle province più vecchie del nostro paese e con alcuni segnali poco incoraggianti che vengono dal variegato mondo del volontariato che accusa in alcuni suoi settori la difficoltà del ricambio generazionale, di garantire la giusta continuità ad un servizio delicato e con equilibri interni complessi. Equilibri in cui l’esperienza profonda dei più anziani ed ancora straordinariamente utili per non dire indispensabili, deve saper coniugarsi al ringiovanimento delle fila, proprio di ogni organismo e gruppo. Questo è alla fine il segreto che ha permesso al Cnsas di arrivare tra pochi giorni a festeggiare il 61esimo anniversario di fondazione, anche se il lavoro non manca per qualificare ulteriormente la struttura. Proprio parlando di età, va ricordato come nel 1999 l’età media del personale delle Stazioni del CNSAS “Dolomiti Bellunesi“ fosse piuttosto alto con una media di 49,7 anni/socio, mentre già nel 2009 si fosse pervenuti a 48,1, quindi, ad oggi, ad un’età media di 46,1 che segna per certi versi l’eccellente lavoro svolto dai Capi Stazione sul territorio, dove non è sempre semplice trovare nuove leve e vocazioni, soprattutto nei paesi più piccoli. Sempre in questo contesto merita segnalare l’iniziativa che dal 2016 il CNSAS “Dolomiti Bellunesi” porterà avanti con l’attuazione del Regolamento “Soci Giovani”, statutariamente previsto, e che ha come finalità quella di avvicinare giovani e ragazzi al mondo del soccorso alpino nelle varie forme previste dal Regolamento stesso. Un approccio soft ed assai diversificato ai temi ed ai problemi del soccorso alpino più volte richiesto dalle stesse Stazioni che avranno – questo è l’auspicio – tanti “piccoli” impegni in più, ma che saranno in realtà una reale opportunità di confronto con quelli che saranno i prossimi cittadini del domani e, speriamo, alcuni di essi, anche amanti della montagna e delle sue comunità prima, e soccorritori dopo. I Soci Giovani dovranno essere già iscritti al Club Alpino Italiano e, quindi, fare richiesta di iscrizione al Soccorso Alpino “Dolomiti Bellunesi” per tramite di una delle 20 Stazioni presenti sul territorio che garantiranno l’obbligatoria copertura assicurativa sia per la quanto attiene la responsabilità civile sia per la polizza infortuni. A partire da fine anno saranno comunque comunicate in dettaglio tutte le informazioni necessarie perché si possa partire con questo nuovo e, per certi versi, emozionante percorso di crescita.