EL MAZAROL El Mazarol che vif tei bosch el vien la not par portar via i tipi losch El vien dai bosch e el vien la not portando con se la to sort, Se el brao no te farà, mama mia quante rogne che te avrà. El porta via la simpatia e al te…
DettagliIL CANTO DELL’UNIVERSO Batuffoli di nuvole, imbronciate da un vento ostile, si sgomitolano nel cielo. Giochi di ombre e di fragili raggi di sole trapelano, e, subito scompaiono, mentre il sole si inabissa nell’infinito orizzonte. Contemplo il calar del sole e nello spegnersi del giorno penso al triste declino della nostra esistenza. E, sopita…
DettagliLA SOFFERENZA DEL VECCHIO PASTORE I palmi carnosi del vecchio pastore sostenevano pazienti la fronte sudata ormai stanca di gorgogliar pensieri. Magro sollievo le carezze ruvide elargite da una vita precaria, ove ingiustizie cospirano arcigne con illusioni tradite e innocenze derise. E intanto passa il tempo nello sforzo di padroneggiar il destino o nell’attesa…
DettagliNel crepuscolo della sera Intravedo d’Angeli una folta schiera Ciascuno di noi nel suo spera È attimo della riflessione Che nel profondo genera più d’una palpitazione Volgendo lo sguardo lassù Nell’infinito blu Confidiamo a lui le nostre trepidazioni Le speranze, le aspirazioni Tutto un po’ alla volta si fa più buio più nero…
DettagliIL NATALE DIMENTICATO Vorrei poter ritornare a quel tempo remoto dove con esultante tenerezza aspettavo te, davanti al focolare. Vorrei come allora poter giocare nell’oasi della vita che tu, Bambin Gesù mi hai donato. Anche se non eri d’oro, amandoti come un fratello con le mani rattrappite dal gelo, con affetto ti stringevo al…
DettagliSEGNO DEL DESTINO Aria di festa qualche decina di anni fa non in una grotta e neanche in un “tabià” ma in una casa in via Paris Bordone, vedeva la luce un futuro radio “amatore” Fuori la neve a larghe falde scendeva in un rincorrersi di fiocchi nella notte che incombeva. Era la…
DettagliLABIRINTO Eravamo in equilibrio, una bava posta sopra la fine Una fine che poi, non ci sarebbe più stata. Dondolavamo. Dondolavamo in equilibrio, in quell’equilibrio vertiginoso. Consapevoli del fatto che, dondolando, non avremmo mai conosciuto fine. Eravamo un gioco. Una gioiosa sofferenza, come la neve che scende, divenendo pioggia.
DettagliTI ASPETTERÒ Ti aspetterò fintanto che il cielo perderà colore, e quel giorno per te ci sarò. Ti aspetterò restando in silenzio poiché le parole, con te perdono; Meglio l’amore. Ti aspetterò nutrendomi di ricordi che in quei pochi giorni hanno saputo donarmi le lacrime agli occhi. Ti aspetterò senza altro cercare perché è…
DettagliA PIEDI SCALZI Non morirò in questa valle arida Camminerò ancora a piedi scalzi. E il mio passo riconoscerà il bianco della pietra d’Istria e lo scricchiolìo dell’assito del molo. Ascolterò il crepitìo pungente degli aghi di pino che cedono al mio avanzare. Profumo di ragia. Fragore di cime lasche che trattengono scafi a…
DettagliRITRATTO DI UN POETA Inciampo, nel mio stesso cammino, mentre di domenica passeggio. Indietro nel tempo, come una clessidra Rivedo il quadro. Il limitare del verde bosco, immenso al cielo, linea di confine tra sogno e realtà, avanza al grigio cielo. Apre subito il corpo il respiro. I raggi del sole riscaldano l’evento. Ricordo!…
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