AGORDO L’ospedale di Agordo avrà un nuovo primario di anestesia a breve il concorso, mentre il reparto ortopedia non verrà declassato perché la promessa fatta dalla Regione ai sindaci agordini va nella direzione opposta: la Ulss Belluno-Feltre ha già provveduto con nota scritta a richiedere l’autorizzazione a bandire il concorso non appena si perfezionerà il pensionamento del primario attualmente in carica. Il dottor Alberto Scorrano ha chiesto aspettativa dal lavoro, oltre ad avere un maturato di ferie da fruire prima del pensionamento previsto per l’11 settembre 2016. L’azienda, per fronteggiare alla carenza eccezionale di organico, procederà all’assunzione a tempo determinato di una unità medica. “L’ortopedia di Agordo peraltro è caratterizzata da sale operatorie che rispondono agli standard – dicono gli amminstratori di ritorno da Belluno – per questo, è intenzione della direzione potenziare la programmazione degli interventi d’elezione saturando l’attività ortopedica”. Rimane però sospesa la reperibilità notturna del medico ortopedico, ma l’assistenza è garantita attraverso la guardia attiva del Pronto Soccorso nonché attraverso la reperibilità del medico anestesista. Per l’ospedale di comunità Venezia conferma i 4 posti assegnati ad Agordo con l’assistenza del primario di medicina. Il direttore generale Adriano Rasi Caldogno con riferimento al pronto soccorso ha sottolineato la necessità di intervenire prioritariamente per una riqualificazione strutturale, ma servono soldi e i sindaci si sono impegnati ad aprire un dialogo con la Regione. “Pacta sunt servanda”, la locuzione latina rispolverata da Caldogno (i patti devono essere osservati) s’addice al Protocollo d’Intesa che non sarà firmato, non fino a quando non sarà risolto il nodo del primario d’ortopedia. Sarà il nuovo nominato a determinare l’assetto dell’attività del reparto, il direttore generale ha garantito che una volta ricostituito l’organico medico, nulla cambierà rispetto a quanto pattuito a novembre: sì alla traumatologia trattabile nel reparto di Agordo, sì alla protesica, nonché potenziamento dell’attività operatoria programmata.
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file audio, intervista a SILVIA TORMEN