INVESTE UN PEDONE E FUGGE
Verso le ore 20,00 del 6 marzo M. E., trentenne, residente a Belluno, mentre attraversava la comunale Via Medaglie d’Oro a Belluno, veniva violentemente urtata e proiettata al suolo da un veicolo il cui conducente, dopo l’investimento, anziché fermarsi e sincerarsi delle condizioni dell’infortunata, oltreché fornire i propri dati al fine degli atti risarcitori, repentinamente si allontanava dal teatro del sinistro, facendo perdere le proprie tracce. Il pedone, nella circostanza, riportava lesioni personali giudicate guaribili, inizialmente, in 30 giorni. La Sezione Polizia Stradale in collaborazione con le Polizie Locali di Belluno e Ponte nelle Alpi, nonché dopo aver acquisito ed attentamente analizzato le immagini, concentrava i propri sospetti su una particolare vettura. Ulteriori indagini effettuate mediante attente e discrete perlustrazioni portavano in brevissimo tempo all’individuazione certa del mezzo e della presunta persona che si trovava alla guida nelle predette circostanze, tale B. L., quarantaseienne, bellunese, domiciliato nel capoluogo. Quest’ultimo, dopo essere stato posto davanti alle prove raccolte, è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per i reati di fuga e di omissione di soccorso, i quali prevedono, in caso di incidente stradale con feriti, per la prima ipotesi la reclusione da 6 mesi a 3 anni, la decurtazione di 10 punti dalla patente di guida e la sospensione del documento da 1 a 3 anni, mentre per la seconda ipotesi la reclusione da 1 a tre anni e la sospensione della patente di guida da 1 anno e sei mesi a 5 anni. Anche in questa circostanza, la sinergia tra diverse Forze di Polizia e l’impiego di strumenti di rilevazione elettronica ha consentito, in tempi estremamente brevi, di identificare il presunto colpevole per l’attribuzione delle giuste responsabilità.-