LA PRIMA RICERCA DI BASE SULLA RADIO
Si è tenuta a Milano, lo scorso 29 ottobre, la presentazione della prima ricerca di base sulla radio, realizzata da Gfk Eurisko e Ipsos. Tale ricerca è stata commissionata, tra gli altri, da AERANTICORALLO, ed è finalizzata ad analizzare le abitudini e le modalità di ascolto del mezzo radiofonico. Lo studio è stato realizzato con tecnica Cati e un campione di 15mila individui, con universo di riferimento della popolazione residente in Italia di età superiore a 14 anni; le interviste sono state condotte nel periodo tra il 13 aprile e il 9 maggio 2015. Dalla ricerca emergono dati importanti che valorizzano la capacità della radio di essere un mezzo “trasversale” e per tutti. Così, l’84% della popolazione ascolta la radio (è il secondo mezzo dopo la televisione), e l’ascolto della radio è in crescita anche tra i segmenti di pubblico più esposti alle nuove tecnologie: il 50% dei 14-17enni e il 47% del 18-24enni dichiara che il tempo speso
ascoltando la radio è aumentato rispetto a 3 anni fa. Altro dato interessante è che il 90% di chi consuma musica digitale ascolta anche la radio. La durata media di ascolto della radio è di 149 minuti al giorno, che diventano 182 tra coloro che utilizzano sia dispositivi classici che nuovi dispositivi. Sul fronte internet, la ricerca fa emergere che i siti web delle radio divengono piattaforme aggiuntive di ascolto (l’8% della popolazione li visita e il 4% lo fa per ascoltare la radio in streaming), mentre i social media assumono un ruolo di rilievo nel consolidare la comunità radiofonica, dato che il 14% della popolazione (cioè 7.200.000 individui) visita pagine Facebook delle radio e l’11% (cioè 5.700.000 individui) è amico di una radio su Facebook. Un altro dato di particolare rilievo che emerge dalla ricerca di base è che la radio viene ascoltata tutti i giorni: infatti, l’81% di chi ascolta la radio lo fa per l’intera settimana, mentre solo il 18% la ascolta solo nei giorni feriali e l’1% durante il weekend. Infine, l’automobile rappresenta un importante luogo di ascolto della radio, ma non l’unico (infatti, solo il 21% si dichiara ascoltatore esclusivo in auto).