A seguito dell’incontro di calcio valevole per il campionato juniores regionale, girone “F”, della Lega Nazionale Dilettanti tra le formazioni dell’U.S.D. CASTION (BL) e del CALCIO ISTRANA 1964 A.S.D. (TV) svoltosi lo scorso sabato 14 marzo presso il campo sportivo “R. Savaris” di Castion (BL), la Questura ha emesso, ai sensi dell’art. 6 della Legge 401/89, tre provvedimenti che ordinano il divieto di accesso a tutti i luoghi del territorio nazionale ed estero dove si svolgono manifestazioni sportive calcistiche (D.A.S.P.O.) relative ai campionati nazionali, ai tornei internazionali nonché agli incontri amichevoli. Alla fine della partita, infatti, durante il rientro dei giocatori delle due squadre negli spogliatoi, a seguito di un diverbio è scoppiata una rissa che ha visto partecipi due giocatori del Calcio Istriana 1964 e un giocatore dell’U.S.D. Castion, tutti sui vent’anni, riconosciuti nel corso della lite dallo stesso arbitro. Nell’occasione, il giocatore del Castion è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Belluno, dov’è stato curato per le gravi lesioni riportate. La determinazione del Questore di comminare i D.A.S.P.O. è stata dovuta al fatto che a rendersi colpevoli del molto poco edificante episodio sono stati proprio calciatori delle due squadre scese in campo, i quali, a rigor di logica, dovrebbero dare l’esempio e trasmettere ai tifosi il senso di un sano e pacifico sostegno alla propria squadra. I divieti hanno una durata temporale di un anno per quanto riguarda il giocatore dell’U.S.D. CASTION e di due e un anno rispettivamente per i due giocatori del CALCIO ISTRANA 1964