AGORDO Il Sindaco di Agordo Sisto Da Roit risponde a Cesare Da Bò in merito alle critiche sulla tangenziale e all’amministrazione comunale.
di Sisto Da Roit
“Si è aperta la campagna elettorale, ma ciò non toglie che sia opportuno che evidenzi il nostro punto di vista circa le dichiarazioni fatte dal dott. Cesare Dal Bò. Mi soffermo velocemente sull’argomento della tangenziale per dire che si tratta della classica posizione cerchiobottista e, per quanto riguarda Via Tissi, ricordare che, ben prima delle minoranze, è stata la maggioranza a chiedere a Veneto Strade la possibilità di costruire una rotatoria all’altezza del campo sportivo, giustificata con varie motivazioni. Proposta non presa in considerazione dall’Ente. Per quanto riguarda la sistemazione della piazza e il progetto dell’arch. Baldin, nel far presente che in questa legislatura nessuno ha sollecitato tale intervento, mi corre obbligo sottolineare alcune cose. La situazione di questi ultimi anni, vissuta da tutte le amministrazioni pubbliche, è stata la più complicata e la più difficile da sempre. Le norme del patto di stabilità, del pareggio di bilancio; i limiti all’indebitamento, i tagli dei trasferimenti, il blocco dell’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, l’impossibilità di usare la leva fiscale e, non ultimo, il calo dell’entrate comunali hanno condizionato, in modo estremamente ristrettivo, la possibilità e la capacità di spesa d’investimento. Tant’è che, al solo scopo di esempio, per il bilancio di previsione 2018 tale capacità era di €. 294.000.00. La diminuzione dei trasferimenti correnti da parte dello Stato, della Regione e di altri Enti nonché il calo, per esempio, dell’addizionale IRPEF, dal 2015 al 2018 meno €. 170.000,00, hanno ridotto le entrate correnti costringendo a contenere le spese con tagli anche dolorosi. Il progetto a cui fa riferimento il dott. Dal Bò è una progetto di fattibilità generale che ricomprendeva il centro storico di Agordo, le piazzette di Prompicai e di Toccol (interventi, peraltro, fatti) nonché quella di Giove, dal costo di €. 1.800.000,00 ipotizzando, per il centro di Agordo, tre idee di intervento. La prima riguardava il sagrato della chiesa, per un importo di €. 250.000,00; una seconda interessava sagrato e Piazza Santa Maria, per un importo di €. 410.000,00 e, infine, la terza comprendeva anche Via Garibaldi e Via Rova per una cifra pari a €. 530.000,00. Non vi è nessun riferimento alla Piazza Libertà. Alla luce di quanto ricordato – conclude il sindaco Sisto Da Roit – tutte cifre non sostenibili dall’attuale bilancio comunale. Per quanto riguarda, poi, il coinvolgimento di chi lavora in centro, vi sono persone che sanno benissimo di esser state coinvolte e alle quali abbiamo chiesto aiuto anche per una progettazione, diversa dall’attuale, dell’area ex Caserme. Disponibilità data, ma che non ha portato a nessun risultato. E’ necessario pure chiarire che la prossima amministrazione partirà da una condizione molto più favorevole rispetto al recente passato perché le nuove norme in materia di finanza locale prevedono un allentamento dei vincoli di pareggio di bilancio, l’abrogazione del blocco dell’avanzo di amministrazione, la possibilità di agire sulla leva fiscale. Per cui recuperare sarà molto più facile, rispetto alla gestione di questi anni, e mettere le mani avanti diventa un inutile alibi”.
LE CRITICHE ALLA TANGENZIALE DEL GRUPPO CONCA AGORDINA