“L’ATTUALE AMMINISTRAZIONE SI PRENDA LE RESPONSABILITA’ DELLE SCELTE PER L’AREA DEL LAGHETTO DELLE PESCHIERE” LO DICE L’EX SINDACO LORETTA BEN IN UN DOCUMENTO DOVE RIBADISCE DI NON AVER MAI PENSATO NE’ A BARBECUE NE’ TANTOMENO AD UN’ARENA ACCANTO AL LAGHETTO DOVE SI SPECCHIANO AGNER E PALE DI SAN LUCANO
TAIBON “Dopo aver sentito più interviste/dichiarazioni del Vice Sindaco di Taibon, Loris De Col, una certa irritazione, ma soprattutto il bisogno della chiarezza e della verità mi spinge a replicare sull’argomento “Auditorium Laghetto Peschiere” anche se non è nel mio costume farlo. Il Vice Sindaco afferma di aver ereditato dall’Amministrazione Loretta Ben e/o dall’Amnministrazione Comunale precedente il progetto relativo alla realizzazione di un Audutorium in località “Laghetto Peschiere”. Niente mi risulta collegato a questa scelta di uso del territorio. Vedasi in proposito il Consiglio Comunale del 28 novembre 2016 che recita: “- Stralcio auditorium – approvazione in linea tecnica progetto definitivo con contestuale adozione variante urbanistica”, L’amministrazione Loretta Ben come è noto, si è conclusa a maggio 2014. Le scelte degli interventi del “cosidetto progettone” con Ente Attuatore Rocca Pietore, sono posteriori e ritengo pertanto da addebitare all’attuale Amministrazione!. Si esprima meglio il V. Sindaco indicando quando e come sia intervenuta l’amministrazione BEN- La mia indignazione, sia chiaro, non è la giusta reazione corrispondente alla stizza che mi spinge a rompere lo specchio perché ciò che vedo non mi piace, ma tengo a ribadire che da oltre quattro anni, volutamente per convinzione etica e morale, non ho MAI inteso interferire sull’operato dell’attuale Amministrazione. Nella situazione attuale, ritengo non ci sia bisogno di intorpidire le relazioni tra cittadini e istituzioni, molto meglio ravvivarle con la trasparenza perché la democrazia è come l’acqua: è di tutti ma è buona solo se è potabile. Respingo pertanto fermamente ogni coinvolgimento e invito al rispetto verso la natura e l’ambiente e a un uso oculato del denaro dei cittadini di Taibon che, nel caso specifico, prevede la realizzazione dell’opera per una spesa complessiva di € 425.890,90. Poiché siamo in argomento “Laghetto Peschiere”, mi vien spontaneo evidenziare un progetto relativo all’anno 2014: la realizzazione del percorso didattico e ripristino ambientale Masarei-Peschiere, finanziato con intervento fondi di Gal Alto Bellunese per un importo di 100 mila euro. Il progetto è stato a suo tempo interamente completato, ma anche in questo caso con importanti “varianti”. Non è stato, infatti, destinato solo a fini didattici e ambientali con passerelle, tavoli e cura della flora, ma è stato destinato anche a zona barbecue! Reputo quanto mai infelice l’abbinamento con l’area pic-nic dove i frequentatori risultano essere poco rispettosi e l’area stessa può essere oggetto di vandalismi, di accensione fuochi senza alcun controllo, nonché di abbandono dei rifiuti”.
Loretta Ben ex sindaco di Taibon per due legislature fino al 2014.
IL MUGUGNO
PREMESSA Da cittadino Alessandro Savio ha incontrato il sindaco Silvia Tormen, incontro cordiale dove ha ribadito il suo pensiero già pubblicamente espresso in una riunione che risale al gennaio 2017, peraltro unico commento in quella serata. Da allora non ci sono state ulteriori riunioni eccetto quella recente (poco partecipata) ma su altro tema, ovvero il bilancio.
di Alessandro Savio
TAIBON Il mugugno è una voce di origine onomatopeica e si riferisce ad un brontolio con espressione prolungata di scontento e di protesta a volte fastidiosa ma senza un profondo e grave risentimento. Un amico che ha fatto il militare diceva che il mugugno espresso dai soldati di truppa o principalmente dai marinai era tollerato dagli Ufficiali superiori perché sapevano benissimo che nonostante le proteste , le cose non sarebbero mai cambiate. A Taibon forse sta succedendo la stessa cosa , la gente esprime questo brontolio di protesta contro alcune decisioni della attuale Amministrazione Comunale , che evidentemente si sente giustamente legittimata nelle sue scelte politiche ed amministrative, primo, dai consensi ottenuti alle ultime elezioni, secondo dalla tiepida presa di posizione da parte dei banchi della minoranza, e terzo, fatto più importante ed incisivo, dai mugugni della gente che si fermano purtroppo nelle pareti dei bar del paese anziché partecipare attivamente alla vita amministrativa e chiedere con forza un propedeutico confronto diretto e leale con la sede municipale. Allo stato attuale, quando i buoi sono scappati è inutile chiudere la porta della stalla. Solo il futuro ci indicherà se la scelta di questi mega progetti avranno una giusta e significativa valenza dal punto di vista ambientale, economico e di buona gestione della cosa pubblica e del bene comune per la Comunità di Taibon Agordino.