LIVINALLONGO Onore al merito ai bollettini parrocchiali! Li considero preziosi anche per il notevole contributo che portano alla conoscenza, riscoperta e valorizzazione di persone, luoghi e cose che fanno parte del patrimonio culturale bellunese e non solo. Ed è proprio ad un bollettino parrocchiale, quello del Decanato di Livinallongo del Col di Lana “Le Nuove del Pais” che nel numero 3 dell’anno 2014 con F. Dal Tedesco ha ospitato la prima parte di un servizio intitolato “I fodomi e la cultura” in cui cita persone di Livinallongo Fodom che meritano di essere ricordate per il loro impegno nel campo della cultura”. Scorrendo questa prima parte di elenco, ho trovato il nome di Jacob Zanusi del quale viene precisato: “nato nel 1670 – morto nel 1742. Pittore di Corte. Le sue opere sono sparse nel mondo. Esposizione al Dommuseum di Salisburgo nel 2001”. Ho pertanto approfondito la ricerca e grazie alla libera enciclopedia Wikipedia ho potuto accertare che Zanusi (anche Jakob, Jacopo, Giacomo, e anche Zanussi, Zanussy, Zanus) “nato a Buchenstein/Fodom nel 1679 e morto il 24 dicembre 1742 a Salisburgo, era un pittore barocco austriaco”. E ancora: “… nacque figlio del carpentiere Johann Baptist Zanus nella frazione di Col (oggi nella frazione a quota 1500 che diede i natali anche allo storico insigne Pietro Favai, si registrano 9 abitanti dei quali 5 maschi e 4 femmine – ndr.) a Ornella in Ladin Buchenstein. Ha ricevuto la sua prima formazione artistica nel 1696 presso il pittore di corte Nikolaus Weis di Bressanone . Non si sa nulla della sua ulteriore formazione, forse ha studiato con Giuseppe Alberti a Cavalese e in occasione di una visita di studio a Venezia, con Johann Carl Loth . Nel 1705 è apparso come pittore esperto a Salisburgo. Poiché erano possibili solo la residenza e il lavoro di un pittore straniero, divenne un giornalista con il pittore Johann Martin Schaumberger. Nello stesso anno sposò la figlia maggiore Ursula e divenne pittore di corte del nuovo vescovo di Seckau, Franz Anton Adolph von Wagensperg . Questo era un mecenate aperto e amante dell’arte, che gli diede accesso alla corte e ai circoli aristocratici. Fino al 1708-09 Zanusi viveva con la sua famiglia in Stiria e lavorava come pittore di corte e amministratore presso lo Schloss Seggau , sede dei vescovi di Seckau“. Aggiunge quindi Wikipedia: “Dalla primavera del 1709 fu residente a Salisburgo e ottenne l’accesso agli ambienti della corte. Nel 1714 gli fu concessa la protezione della corte dall’arcivescovo Franz Anton von Harrach , che gli permise di lavorare in concorrenza con i pittori della corporazione con l’approvazione del sovrano e spesso gli portò ordini dalla corte. La prima moglie di Zanusi, Ursula, morì il 19 gennaio 1724 alla nascita del 13. figlio. Nell’ottobre dello stesso anno sposò Maria Ursula Theresia Kastnerin di Innsbruck , con la quale ebbe altri sei figli“. Spiega quindi che: “Gli anni 1730 sono il culmine dell’opera artistica di Zanusi: ricevette grandi commissioni, più volte gli fu affidato il disegno di tutti gli altari di una chiesa. Fu promosso dal nuovo arcivescovo Leopold Anton von Firmian ed era amico del nipote e sommo amministratore , Franz Laktanz Firmian . Un’altra amicizia lo collegò al pittore Paul Troger , che fu nominato a Salisburgo nel 1727, la cui influenza è evidente nelle sue opere“. Il profilo di conclude così: “Zanusi soffriva più e più volte di malattie, come nell’inverno del 1729-30 a causa di un grave problema dell’occhio e nel 1742 di un disturbo allo stomaco. Il 24 dicembre 1742, morì all’età di 63 anni a causa delle conseguenze di un ictus e fu sepolto al Salisburgo Sebastiansfriedhof“. Concludiamo questa “scoperta“ di un affermato artista fodom ricordando che le sue opere comprendono ritratti, Schabkunstblätter e soprattutto pale d’altare realizzate per numerose chiese nell’arcidiocesi di Salisburgo e nelle aree adiacenti. Il suo lavoro mostra l’influenza dei veneziani , di Luca Giordano , Francesco Solimena , Johann Michael Rottmayr e dal 1727, soprattutto nel colore, di Paul Troger. Zanusi ha svolto un ruolo importante nello sviluppo della pittura barocca di Salisburgo fino alla fine del 18. secolo e la sua influenza si “legge“ nelle opere di Benedikt Werkstätter , Peter Paul Perwanger , Pietro Antonio Lorenzoni , Matthias Siller, Joseph Ramsperger e Franz Xaver König .
NELLE FOTO (Wikipedia, Alamy stock photo, Renato Bortot): intestazione del bollettino di Livinallongo; opere di Jacob Zanusi: Gloria di Virgilio, della chiesa parrocchiale Rattenberg (1728); Melchizedek presenta pane e vino ad Abramo, Museo Diocesano di Trento (1729); Gloria di Maria in San Giovanni, Tirolo; San Martino; panoramica di Ornella di Livinallongo del Col di Lana.