L’Antitrust del Cile ha approvato, nella seconda fase del suo processo decisionale, la fusione tra Luxottica e il gruppo francese Essilor, dopo che la stessa decisione è venuta dalle Authority di controllo della concorrenza di Messico, Australia, Colombia, Corea del Sud, Giappone, India, Marocco, Nuova Zelanda, Sud Africa, Russia, Taiwan e Canada. Quella canadese era una delle cinque giurisdizioni la cui approvazione condizione è sospensiva per il ‘closing’ dell’operazione: all’appello mancano ancora Stati Uniti, Brasile, Cina e Unione europea, con l’Antitrust Ue che ha prorogato al 22 marzo prossimo la scadenza entro la quale dare o meno il suo via libera alla fusione tra Luxottica ed Essilor.