UN OMAGGIO A GIORGIO FORNASIER, ECCELLENZA BELLUNESE
ASCOLTA L’INTERVISTA DI Mirko Mezzacasa a Giorgio Fornasier. ricordati di spegnare la radio per evitare sovrapposizione di suoni
Un’eccellenza tutta Bellunese scelta perché capace di un impegno attivo nel lavoro, in famiglia e anche nella musica. Una personalità poliedrica segnata da successi anche in momenti molto difficili della propria vita nei quali, prima di tutto la persona e poi l’artista, è stata capace di emergere e riprendere il cammino ripartendo proprio dalle radici e da saldi valori. Michele Talo, Direttore del Centro Consorzi: “Un altro splendido esempio di eccellenza tutto “made in Belluno”, capace di proporre il momento canoro, non solo come intrattenimento ma nella sua piena accezione come stimolo culturale, sociale e poetico. «Fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce» un’espressione che ben sintetizza la personalità di Giorgio, che grazie al suo impegno nel lavoro, appassionato e continuo, ancora oggi dopo 60 anni di carriera lo vedono portavoce della cultura del nostro territorio, non solo per i Bellunesi che cantano ancora “Anca i Gat i fa l’amor” ma nei cuori e nei canti di tutti quegli immigrati che per la “storia della vita” sono approdati in altri Continenti”. Proprio per comprendere al meglio come anche oggi il tema delle migrazioni sono attuali, la serata ospita anche l’Associazione Bellunesi nel Mondo – Patrizia Burigo, Vice Presidente Associazione Bellunesi nel Mondo: “In cento anni dall’Italia sono emigrati oltre 25 milioni di italiani. Fuori dal territorio provinciale vivono circa 400 mila bellunesi, il doppio di quelli residenti. Profondamente attaccati alle radici, è loro desiderio mantenere i legami con la terra d’origine. In questo senso Giorgio Fornasier è uno straordinario ambasciatore della nostra cultura e delle nostre tradizioni presso i “Bellunesi nel mondo” per i quali ha suonato e cantato andandoli a trovare in ogni angolo del pianeta.”Durante la serata del prossimo 1 aprile 2016 il Centro Consorzi ha il piacere quindi di dedicare la terza puntata della rassegna di eventi: “Le radici del successo” proprio a Giorgio Fornasier che tra canti, video e la sua testimonianza ci racconterà una storia che ha dell’incredibile: dallo storico gruppo rock “Le Ombre” ai “Belumat”, passando per “Mark Knopfler” e molto altro – Una vita scritta sul pentagramma, che ha inizio a Belluno.Giorgio Fornasier:” “Fin da piccolo dimostravo molto interesse alla musica sacra ed operistica. All’età di 9 anni imparo a suonare il mio primo strumento: il mandolino, era il lontano 1956. L’anno successivo inizio a studiare l’Armonium in parrocchia a Belluno da solo ed a 13 anni sono già secondo organista e capace di suonare sia il pianoforte che la chitarra. Esperienze corali con il Coro del CTG diretto da Don Sergio Manfroi fino dal suo nascere nel 1961 ed esperienze coinvolgenti di musica rock con lo storico complesso “Le Ombre” di cui ho fatto parte dal 1964 al 1968, formano la mia esperienza musicale. Nel 1972 nascono “I Belumat” delle cui musiche sono autore, sodalizio che durerà ben 35 anni. Dal 1986 al 2006 inizio gli studi di canto classico e divento tenore lirico specializzato in musica barocca sacra con una significativa carriera che vede concerti in prestigiosi teatri e cattedrali in tutto il mondo. Ad oggi ho scritto ben 176 composizioni musicali alcune delle quali hanno avuto un successo internazionale. Ringrazio il Centro Consorzi per l’invito, che mi dà modo di illustrare al pubblico presente la mia carriera che proprio nel 2016 festeggia 60 anni di musica attiva”. L’appuntamento, patrocinato dall’Associazione Bellunesi nel Mondo, è per il prossimo 1 aprile 2016 presso la Sala Conferenza del Centro Consorzi di Sedico (BL) – Z.I. Gresal 5/e. L’ingresso è libero.