RECUPERATI ALPINISTI IN MARMOLADA Intervento sotto la grandine in Marmolada, per recuperare due alpinisti che non riuscivano a rientrare. Questa mattina alle 5 il 118 ha allertato il Soccorso alpino della Val Pettorina: una coppia di rocciatori aveva chiamato perché si trovava in difficoltà a 3.200 metri di quota col temporale in arrivo. I due, un uomo e una donna, G.C.P., 56 anni, di Forte dei Marmi (LU), e S.P., 43 anni, di Cascina (PI), avevano scalato la via Vinatzer-Castiglioni sulla parete sud ed erano usciti molto tardi dalla variante Stenico. Nella notte avevano cercato di raggiungere l’arrivo della funivia, senza riuscirci. Al cellulare i soccorritori avevano provato a guidarli, ma la coppia era infreddolita dalla pioggia e la nebbia impediva la visibilità rendendo rischioso il percorso. Così i due alpinisti si sono fermati trovata una baracca sotto Punta Rocca e una squadra è partita per andare a recuperarli. Grazie alle Funivie Marmolada che hanno appositamente messo in funzione l’impianto, i soccorritori hanno potuto completare velocemente il dislivello. Una volta in cima, hanno percorso le creste e sono saliti dal crinale fino a dove si trovava la coppia. Dopo averli assicurati, lì hanno calati e con loro sono tornati alla funivia, riuscendo a tornare a Malga Ciapela, giusto in tempo prima che la bufera costringesse a chiudere gli impianti.I due alpinisti recuperati nella notte in Tofana sono invece: A.M., di Marano Comense (CO) lui e P.F., di Verano Brianza lei, entrambi trentenni.
SCIVOLA E CADE IN UNA TRINCEA DELLA GRANDE GUERRA Mentre passeggiava nella zona delle trincee della Cinque Torri, una turista della Repubblica Ceca è scivolata dal bordo ed è caduta per circa 4 metri, procurandosi contusioni e alcune ferite sulle gambe e sulla testa. Scattato l’allarme attorno alle 16.20 – sul posto un medico che ha dato le prime indicazioni – il 118 ha inviato l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Alla donna, P.V., 47 anni, sono state prestate le prime cure dal personale medico dell’equipaggio e, una volta imbarellata, è stata caricata a bordo e trasportata all’ospedale di Belluno.