SANITA’ DAL FARRA DENUNCIA I CONTINUI TAGLI DI ZAIA
Al PD Bellunese non vanno giù i tagli lineari sulla sanità promossi dalla Giunta regionale guidata dal leghista Luca Zaia. Prima il depotenziamento degli ospedali di Pieve di Cadore e di Agordo, che lo stesso Zaia afferma essere basati su una progettazione regionale risalente al 2012. Sicuramente una fotografia che non considera lo stato attuale della sanità bellunese. Poi arriva la notizia dei tagli al budget dei laboratori di analisi convenzionati.
“Mi chiedo come possa un Presidente di Regione governare un territorio che nemmeno conosce – afferma la Segretaria provinciale del PD, Erika Dal Farra – Come si fa a prendere una decisione come quella di tagliare le risorse destinate alla sanità, senza preoccuparsi di quale sia la situazione dei flussi attualmente? Non si rende conto che un depotenziamento dei laboratori convenzionati porterà i cittadini a riversarsi in maggior numero negli ospedali, che già faticano ad erogare il servizio, sempre grazie ai tagli promossi dalla sua Giunta?”
Il trio Zaia-Coletto-Mantoan già da tempo ha dato indicazione di dimezzare i budget relativi alle strutture accreditate, come ad esempio i laboratori analisi Fleming di Belluno, che da anni alleviano il flusso di utenti dei laboratori analisi ospedalieri, e che adesso rischiano di chiudere battenti. Le indicazioni arrivano da Venezia, come affermato dal Direttore generale dell’ULSS1, Adriano Rasi Caldogno. Prova che la Regione è sempre più sorda di fronte alle esigenze dei cittadini bellunesi.
“Il grido d’allarme di associazioni dei consumatori (come Federconsumatori, Cittadinanzattiva e LegaConsumatori) e del Sindaco di Belluno, Jacopo Massaro, non deve solo farci riflettere – prosegue Dal Farra – ma soprattutto deve servire a spronare i rappresentanti del bellunese in Regione perché difendano gli interessi del proprio territorio e non quelli del proprio partito. Sappiamo già che Zaia continuerà a scaricare la responsabilità delle sue scelte sul Governo centrale e, ancora una volta, resterà inerme di fronte alle richieste dei bellunesi.”