Controlli mirati dei Carabinieri per contrastare il fenomeno della guida in stato di ebbrezza durante il ponte dell’Immacolata
Cadore. Sono quattro i conducenti trovati alla guida in stato di ebbrezza dai Carabinieri della Compagnia di Cortina d’Ampezzo nel corso dei controlli stradali organizzati durante il ponte dell’Immacolata, conseguenza facilmente pronosticabile alla luce dell’elevata presenza di turisti nei territori del Cadore in questi giorni di festa.
In un primo caso, nella notte tra venerdì e sabato, le gazzelle del Radiomobile, durante un posto di controllo in via Risorgimento a Calalzo di Cadore (BL), hanno imposto l’alt ad un’Alfa Romeo condotta da un quarantasettenne di Venezia, il quale, sin dalle prime battute, è apparso incapace di proseguire la marcia in reale sicurezza. I controlli con l’etilometro eseguiti sul posto hanno fatto registrare un tasso alcolemico di 1,93 g/l, ben oltre la soglia massima consentita di 0,50 g/l e tale da comportare anche il sequestro amministrativo del veicolo con finalità di confisca.
La notte seguente, tra sabato e domenica, è stato invece il turno dei militari della Stazione di San Vito di Cadore, i quali, operando nell’area di Cortina d’Ampezzo, alle 03.00 circa del mattino hanno fermato un trentenne trevigiano messosi al volante di un suv della Mitsubishi nonostante avesse un tasso alcolemico di 1,74 g/l, impossibile per lui essere lucido alla guida. Anche in questo caso, oltre al ritiro della patente, il conducente si è visto sottoporre a sequestro amministrativo finalizzato alla confisca la propria auto: in caso di condanna penale ci sarà più posto nel garage di casa, anche alla luce del fatto che l’uomo non era alla prima violazione di questa tipologia.
Poco più tardi, alle 05.00 circa della domenica mattina, al termine di una notte di festeggiamenti, è stato un ventenne cortinese ad essere sorpreso in stato di ebbrezza. In questa circostanza, però, il mezzo incriminato era un’Ape, il più diffuso tra i veicoli in mano ai giovanissimi della zona, i quali, dovendo affrontare climi particolarmente rigidi, invece di chiedere a Babbo Natale lo scooter, si affidano a San Nicolò per un veicolo più protetto dalle intemperie. Il mezzo non è stato sequestrato, ma il giovanotto non potrà comunque guidarlo, poiché, essendo stato sorpreso con un tasso alcolemico pari a 1,17 g/l, oltre alla denuncia penale gli è stata ritirata la patente di guida.
Infine, nelle prime ore di questa mattina, alle 03.30 circa, sulla via principale di San Vito di Cadore (BL) è tornato in azione il Radiomobile che ha sorpreso un ventiduenne della provincia di Venezia mentre era in stato di ebbrezza alla guida di un’utilitaria della Volkswagen. Anche per lui ritiro della patente e denuncia, ma niente confisca del mezzo perché il controllo con l’etilometro si è fermato a 1,33 g/l, appena al di sotto della massima sanzione.
Le attività di contrasto all’abuso di alcool, a volte erroneamente considerate come un eccesso di severità nei confronti di un vizio ampiamente diffuso, sono invece mirate a salvaguardare tutti gli utenti della strada dalle conseguenze spesso drammatiche di una guida da parte di individui che non sono in condizioni psicofisiche idonee, rappresentando un pericolo per sé stessi e, soprattutto, per altri. Preoccupa in questo senso il fatto che gli analoghi controlli eseguiti nella settimana precedente il ponte dell’Immacolata, nonostante l’afflusso di turisti fosse stato minimo, avevano già fatto registrare una ripresa del fenomeno, essendo state denunciati in tutto altri quattro conducenti, questa volta però includendo anche l’area di Arabba e di Auronzo. In un caso, il conducente di un’Audi, uno straniero da tempo residente nella conca ampezzana, nonostante si fosse visto ritirare la patente di guida e sequestrare il veicolo per essere stato sorpreso al volante in forte stato di ebbrezza, dopo pochi giorni, approfittando del fatto che era stato nominato custode del bene mobile in sequestro, ha ben pensato di utilizzarlo ugualmente, in totale dispregio delle norme. Ovviamente non l’ha fatta franca, perché i militari della Stazione di Cortina, dopo averne accertato l’utilizzo da parte dell’uomo, l’hanno nuovamente denunciato all’Autorità Giudiziaria, questa volta per violazione dei sigilli, e l’hanno sanzionato sia per guida di veicolo sottoposto a sequestro amministrativo che per guida con patente revocata, in tutto oltre 4.000,00 euro e revoca della patente in vista.